Emergenza coronavirus in Veneto. Conferenza stampa del Presidente della Regione, Luca Zaia

Fa
Buongiorno tutti
Un saluto tutti coloro che sono collegati oggi abbiamo
Diciamo a parte il bollettino abbiamo anche due bravi comunicazioni
Volevo però ricordare che oggi è la festa della Liberazione quindi non si può
Come si può dire che esprimere un pensiero in questa giornata non giornata particolare alla festa di Liberazione anche la festa del nostro patrono San Marco per i veneziani in particolare in particolar modo la festa del boccone
Liberazione volevo dire resistenza voglio ricordare l'ho ricordato ricordo che l'anno scorso
Un anno fa ha estratto ero a Vittorio Veneto la celebrazione al Capo dello Stato è bene ricordare che nella Resistenza son morti cinquantaquattro mila partigiani
Non si sente son morti e cinquantaquattro mila partigiani ed è bene ricordare che di questi cinquantaquattro mila oltre sei mila erano veneti
Quindi pensiero va a movimento resistenza quello che ha significato nella nostra storia
è un pezzo importante della nostra storia della democrazia di questo Paese qualcuno avrà visto che ho ho citato foto l'intervento scritto insomma per questa commemorazione
In quell'intervento ovviamente ho ricordato i passaggi fondamentali non ho ricordato ovviamente questi numeri che vi sto dicendo adesso ricordo che la Resistenza iniziata formalmente tre
Settembre del quarantatré da noi in Veneto iniziata il dieci settembre quarantatré con la Fondazione presso l'Università di Padova il Comitato nazionale di liberazione con Concetto Marchesi Egidio Meneghetti
E Silvio Trentin
Non a caso la diversità di Padova che la la medaglia d'oro al valore e detto questo un passaggio fondamentale vorrei ricordare
Della Resistenza e di una anche di una figura che Oliver che ricordo spesso che a mio avviso la figura centrale la storia del vento che quella di Tina Anselmi io non l'ho mai conosciuto peraltro però se leggete la storia di questa veneta valorosa
Ne vien fuori sicuramente con la parte di resistenza lei era la staffetta Gabriel
In in Codice aveva questo nome no lei aveva diciassette anni quando il ventisei settembre del quarantaquattro ha visto l'impiccagione abbassano dei partigiani sapete che c'è ancora viale
Comune quel famoso viale che purtroppo è diventato famoso per quell'impiccagione pubblica che è stata fatta abbassano e lei
Sì viale dei Martiri grazie e lei appunto diciassette anni vide viste vide questo quel gol questa atrocità e da lì si motivo appunto siamo nel settembre il ventisei settembre del quarantaquattro sì motivo
Per entrare nella Resistenza come staffetta dico ricordo Tina Anselmi perché poi ha continuato queste sue battaglie
Anche nelle istituzioni oltranzista da prima donna ministro avere un sacco di incarichi a miglior ricordo sempre con piacere che fino a sei anni è colei
Che ha dato vita al sistema sanitario nazionale
Era il settantotto sarebbero Malles sarà il settantotto
Mille novecentosettantotto e qui lo diciamo con orgoglio il giorno della liberazione perché insomma vere potere in un momento nel quale si parla di comiche si parla di sanità eccetera penso che la storia non si è acqua penso che questa questa idea dei veneti nove si va a concretizzare con il primo ministro donna che si dà poi l'opportunità di dire siamo orgogliosi di aver noi dato con uno una nostra Veneta vita al sistema sanitario nazionale
Sia un fil rouge no che ci unisce
Ovvio che questa celebrazione venticinque aprile
Oggi purtroppo ci porta a vedere l'ho l'ho scritto anche in quel commento
Ci porta a vedere la doppia tragedia di chi spesso vissuto la resistenza e ha vissuto una liberazione e si è trovata un'altra resistenza che in una
Vito e quello del coronavirus perché ricordo e questa che tanti definiscono la tragedia dei nonni l'età media dei morti in Veneto è di ottantadue anni siamo oltre mille duecento morti e e ci dice anche che molti di questi
Cittadini
Hanno vissuto direttamente e indirettamente quel periodo storico della Resistenza ma soprattutto sono persone che hanno dato tantissimo la nostra comunità e hanno fatto grande questo veneto
Mi ricordo che dopo la seconda guerra mondiale questo merito ha conosciuto un grande movimento migratorio
Siamo andati
Ai impollinatore tutto il mondo
Ma il Polo in aree di civiltà di laboriosità di Opera sotto operosità medio s'andati in giro per il mondo a riempire le carceri lo dico sempre questo
Quando parlato del Veneto nel mondo dovette
Sapere che abbiamo una grandissima reputazione questo dobbiamo i nostri emigranti chiamare son tornati a casa dopo aver fatto la guerra dove ha fatto magari all'esistenza e sacrifici
Lei mi negli emigrati in molti casi alla fine hanno trovato la loro ha perso la loro battaglia finale coronavirus
Sempre nell'ambito del citazioni ricordo Seneca
Senegal nel verde brevità tre vite e chi avesse atrocità diverso non sapere anche assoluto non so forse non si debbono dire asteroide ne sono sui da me lo si trova
Integrale in con una velocità unica Bezze potete comprate il libro masse
Non avete tempo non potete uscire o decida di restare in casa lo trovate si lì si legge velocissimamente il verbalizzante vite SLK tutta una riflessione sulla vita
E questa riflessione sulla vita importante perché la figlia se dovessi fare un sunto della di di dice un sacco di balle cose sulla vita ma edizione importanti dice che la vita non è breve e l'uomo che la rende Breve
Questo questo è il il punto di riferimento quindi e che
Chi fa gesta grandi nella vita chi comunque come si può dire apprezza la vita nel i in ogni istante la rende molto più lunga di chi invece
In questa vita non l'apprezza non si rende conto che gli scorre
Sotto le mani
Finisco chiudo
Ho ricordato giustamente la festa della Liberazione
Ricordo anche San Marco che nostro patrono
San Marco per me significa una bandiera che ha mille cento anni di storia pensate l'unica bandiera che riporta la parola pace al suo interno nel mondo PACS stipiti marce Evangelista Meucci facevate Marco mio Evangelista
Dobbiamo essere orgogliosi di questa bandiera
Ecco il nostro gonfalone nostra bandiera segna la storia di un popolo non un popolo di guerrafondai pregare pubblicamente a comunque ha dimostrato
Di aver portato civette civiltà nel bacino mediterraneo pensate che se andate ancora oggi e poi chiudo perché mi rendo conto
E che è bene che chiuderà se andate ancora oggi perché mi fa pretesti testi da mi mi prendono sanate ancora oggi alla Biblioteca nazionale di Atene trovati trattati teatrale gli ateniesi i russi scritti che riguarda la diplomazia Mediterraneo in Veneto
Questo il Veneto
E quindi è un augurio tutti divo a San Marco e ovviamente ai veneziani in particolar modo per la festa del popolo e a tutte le signore quindi
Spero che si sia detto destinata a questa tradizione anche quest'anno con le limitazioni del caso che ci sono abbiamo anche a questo punto nel ringraziarvi
E scusarmi per questa dichiarazione vado subito al bollettino abbiam passato ovviamente i trecento mila
Siamo trecento sei mila Robinson trecentosette mila di fatto
Abbiamo dieci mila seicentottantuno vedete che ogni giorno abbiamo sei dieci mila tampone in più
Isolamento abbiamo otto mila settecentoventidue persone sono ottocento in più di ieri
E positivi sono diciassette mila trecentonovantuno
Sono cento e sessantadue più di ieri ci positive vorrei spendere solo una parola
Spesso ci si concentra anche sulla stampa sulle valutazioni anche perdonatemi anche di qualche di qualcheduno che esperto di di di di virus e di e di queste di queste battaglie ci si comprende concentra sul numero dei contagiati
Vi ricordo che numero dei contagiati è uno degli indicatori ma non è neanche in questo caso un grande indicatore da come la vediamo noi vero tema sono i ricoverati sono coloro che sono nelle terapie intensive
Perché avendo questo virus una peculiarità che ha il contagiato sintomatico contagiato sintomatico capite che lo screening
E e la ricerca del contagiato del positivo
è una ricerca che è direttamente proporzionale al numero dei tamponi che fa e quindi più tamponi fare più positivi rintracci il che non vuol dire
Che le diverse comunità si possano mettere in una classifica in base al numero di contagi perché bisognerebbe vedere anche poveramente numero dei
Da con i fatti i ricoverati sono mille duecentotrentaquattro
Sono cinquantacinque in meno rispetto a ieri
Le terapie intensive sono centoventinove e quindi una in meno rispetto a ieri
Vede che sta scendendo
I dimessi sono due mila quattrocentotrentacinque sono sessantatré in più rispetto a ieri
E quindi se andate a vedere il dato
Ricoverati
E dimessi abbiamo più dimessi di ricoverati perché ricoverati sono meno meno cinquantacinque di Messi
Sono più sessantatré e quindi avete un dato importante c'avete sessantatré persone in uscita non abbiamo caricato ricoverati antisom diversa del cinque di cinquantacinque i morti sono
Sempre purtroppo dieci mila cinquantatré negli ospedali e son ventisette in più sì scusate il mille cinquantatré negli ospedali sono ventisette in più invio quante sono
Un mito mille duecentottantotto in generale quindi abbiam mille duecentottantotto morti e settantanove nati
Piccole considerazioni
Noi abbiamo fatto anche stamattina ovviamente con gli assessori mutazioni ignoranza dei e ovviamente lo staff la videoconferenza con tutti gli interlocutori salita come tutte le mattine
Resta
La pressione e l'apprensione
Rispetto al possibilità che ci si possa infettare in maniera importante
è pur vero che tutte le comunità hanno avuto ve l'ho già detto ieri una curva di settanta giorni cioè l'incremento dalla curva del picco del dei contagi di ricoverati scusate e qui la chiusura e l'inizio della fase di convivenza
E una fase di convivenza che affrontiamo e dobbiamo affrontare con responsabilità con molta lucidità sapendo che atti eroici possono diventare pericolose
Lo dico perché abbiamo sempre la preoccupazione del fatto che qualcuno possa interpretare gli ultimi provvedimenti non solo la mia ordinanza ma anche quello che avverrà nei prossimi giorni con il DPCM da parte del Presidente del Consiglio dei ministri
Che possa cadere che ci sia ancora qualcuno che le dia una lettura di liberazione totale non sarà così
Convivere ma con la mascherina convive dovremmo ancora col distanziamento sociale con lei liquidò il genio Ytzhak per le mani i guanti ove necessario ove possibile il e l'avere dei comportamenti che diventeranno quasi ordinari chi Dinoi si dimentica riuscirà la mascherina ormai è normale nonché certi le chiavi dall'auto e la mascherina
Ve lo dico perché è fondamentale la collaborazione di tutti in questa fase i provvedimenti che noi abbiamo adottato e poi vi ho fatto fare anche un prospetto però vorrei far vedere anche i cittadini