Milano 2030 chiede ufficialmente il commissariamento della sanità lombarda

Buongiorno a tutti iniziamo questa Nardi retta sì però non sia del numerosi il mio compito è quello di come sapete
La Rete Milano venti trenta a raccolto in questi queste settimane
Uno spirito di indignazione anche di protesta i tantissimi cittadini e cittadine di della nostra regione
E non solo di fronte alle colpevoli mancanze di Regione Lombardia
La affrontare l'emergenza coronavirus
Un delle mancanze che oggi sottolinea Remo ulteriormente per giustificare non solo
La le prese di posizione che aveva preso in questi di questi giorni
Ma per sottolineare la nostra determinazione ad andare fino in fondo perché non abbiamo promosso una petizione come Rete
Semplicemente per aumentare sfogo a un bimbo azione popolare ma vorremmo portarla direttamente in Parlamento perché abbiam bisogno e vogliamo delle risposte e pensiamo che nell'emergenza ora che si sta delineando anche di fronte alle scelte di i arrivare alla cosiddetta fase due
Pensiamo che ENI le responsabilità nella Regione Lombardia siano così rilevanti e si è anche pericoloso rassegnare a loro dal punto di vista sanitario questo ulteriore responsabilità
La rete Milano venti trenta degli obiettivi ovviamente generali è una rete di associazioni una rete di forze politiche della sinistra presente nella città
Di Milano che da tempo denuncia anche in varie forme le
Le mancanze ruolo entro l'autunno Lombardia dal punto di vista nella gestione della sanità lombarda una gestione della sanità prevalentemente privatistica
Una gestione della sanità cosiddetta d'eccellenza ma che poi di fronte all'emergenza è miseramente crollata avendo martoriato la medicina di base
Così come denunciano moltissimi medici anche alle associazioni che
In questi giorni
Hanno sottolineato le carenze e le mancanze ma soprattutto la responsabilità di Regione Lombardia per aver distrutto la medicina di base territoriale non solamente nella della chiusura degli ospedali
Sempre presenti in tempo nei vari territori della Lombardia ma soprattutto la carenza e il mancato investimento nella nelle strutture di base l'abbiamo denunciati in varie forme forse tante diversi mese anni fa inascoltati oggi ieri davanti a tutti noi il il dramma
Sociale purtroppo che l'ha colpito tantissimi cittadini tantissimi anziani dentro le RSA
Le le le aree di di più colpite più deboli dal punto di vista del del sostegno noi oggi
Ci troviamo chiaramente a sottolineare ulteriormente però vorremmo pompato mettere a vostra disposizione una serie di valutazioni di idee
Poi al termine da risponderemo se vorrete anche delle delle domande più specifiche
Perché oltre a tenere aperta la edizione che oggi ha raggiunto se non vado errato il settantasei mila
Sottoscrizioni che per la terremo aperti e vorremmo continuare appunto portando quest'istanza dei cittadini delle cittadine promosse da
Con la petizione di Milano venti trenta alla all'attenzione del Parlamento appunto per avere una risposta dal ministro ed alle organi competenti che è dovuto di fronte alla dramma questa di questa regione e del nostro Paese ora vorrei
Brevemente
Manzin brevemente il passo la parola a Vittorio Agnoletto
Che medico osservatorio responsabile per Medicina Democratica dell'osservatorio su cosa vita
Protagonista in queste da sempre dell'attenzione alla sanità lombarda alle denunce e soprattutto in questo momento molto attento alla vicenda dell'emergenza sanitaria Vittorio prego
Buongiorno a tutte a tutti
Quello che noi presentiamo oggi una azioni di autodifesa da parte della popolazione lombarda
Un'azione indifesa della Cerruti pubblica di una regioni che ha pagato a caro prezzo gli errori che sono stati commessi sino ad ora
E diciamo chiaramente che la regione Lombardia pena serie dimostra nei fatti una purtroppo un'alleata dell'azione del Cofide diciannove
Questa nostra richiesto di commissariamento si inserisce in quanto previsto dalla costituzione
Articolo centoventi comma due sarà illustrato da altri tutto il percorso istituzionale perché siamo di fronte a un problema comicità alla costituzione di incolumità insicurezza
Della popolazione siamo di fronte a una mancata tutela dei livelli essenziali di assistenza
Per essere precisi
Io farò elencherò una serie di punti estremamente preciso dall'inizio dell'epidemia sino ad oggi scegliendo quelli più fonda più importanti di tutti
Incominciamo con un fatto
Che non possiamo dimenticarci i medici di medicina generale che rappresento non la prima linea di tutela della nostra salute come dire sta esaminando una grande onda
Il mare rischia di arrivare di travolgere la spiaggia c'è un Frangi suscita di questo frangiflutti e fatto da una serie di strutture sanitarie la prima struttura sanitaria sono i medici in base ai cosiddetti medici di famiglia sono stati lasciati senza i dispositivi di protezione individuale senza le maschere
La prima lettera che arriva medici di base famiglie di Milano gli dice di andare a ritirare le mascherine all'inizio di marzo siamo al quattro marzo
Il caso numero uno il caso di Codogno che di quasi due settimane prima in tutto quel periodo si sapeva e c'era la rinuncia e i medici di famiglia ci sono infetta c'è una responsabilità nella Regione Lombardia per la mancanza della pur di fornire questi dispositivi e questo ritardo incredibile della regione ed è l'ATS accordato al fatto che su centocinquanta amici deceduti in Italia
Ottantanove stanno in Lombardia
Seconda questione il personale sanitario
All'interno degli ospedali non è stato sottoposto fino a qualche giorno fa Altan buoni questa è una cosa di una gravità inaudita
Personale sanitario che lavora fianco di un collega che si è intanto continuano a lavorare e gli veniva fatto da un buone solo se mostrano una sintomatologia
Questo ha prodotto il fatto che sono rimasti migliaia e migliaia di operatori sanitari probabilmente inferti a lavorare col rischio di trasmettere in pensione colleghi e alle persone ricoverati
Basta dire che undici persona un operatore sanitario oggi Lombardia
Al diciannove volge in giù la possibilità d'incontrare il virus rispetto a un cittadino non l'operatore sanitario questa percentuale nel vicino Veneto di quattro volte tanto
Diciannove contro quattro volte tanto evidenti anche questa mancanza di intervento mancanza di tamponi sul personale sanitario ha prodotto infezioni e quindi evoluzione verso la malattia e quindi decessi
Tra l'altro proprio in questi giorni al sindacato dei medici ma fattura diffide alla regione proprio per quello che siamo dice
Poiché riteniamo la Regione Lombardia responsabile di non aver chiuso gli ospedali di alzano e membro e di non avere istituito una zona rossa nella bergamasco questo ha fatto sì che si sviluppasse il focolaio che tutti conosciamo con l'impatto complessivo che c'è stato sulle regioni
Anche qui per dare qualche numero in Lombardia noi abbiamo centotrentuno decessi
Parlo degli eccessi ufficiali quelli riconosciuti come morti da covi del secondo i i dati che vengono consegnati al pubblica decise di pomeriggio dalla Protezione civile
Che voi sapete sono molto meno degli eccessi ufficiali ma prendiamo quelli come l'esperimento
Centotrentuno decessi Chung cento mila persone
Il Veneto regione ingessa mise ancora venticinque decessi su cento mila perso allora non è che siamo di fronte a riuscire s'siamo di fronte a dei comportamenti rilasci
Tra questi comportamenti cioè fatto da parte della Regione Lombardia di non aver applicato una strategia sui tamponi chiara strategia di sanità pubblica che io insegna all'università in segno globalizzazione politica della salute in seno a questo strategicamente Alboni cosa vuol dire
Che fa in campo misure persone sintomatiche e che fa i tamponi su in contatti delle persone sintomatiche nel caso questo rimane risultino positive circondati dei contatti in quindi seguiti i russi
Costruendo dei cerchi concentrici
Attorno allo sviluppo di Roche tutto questo non è stato fatto sono stati fatti Carboni solo sulle persone sintomatiche
Abbiamo già detto che non sono state fatte sul personale sanitario ma nemmeno sui contatti e questo ha fatto sì che persone senza sapere di essere positive
Hanno rischiato e hanno infatti inventato tante altre persone fino arrivare ai numeri della regione Lombardia che non hanno assolutamente paragone in tutto il mondo
Poi c'è un'altra situazione che veramente drammatica ancora oggi e cioè ci sono tantissime persone che sono a casa con una sintomatologia per cui necessiterebbero di tamponi vengono lasciati a casa e nessuna offerta Boni
No che il le ustioni unità di assistenza domiciliare sono un numero ridottissimo sono quasi sulla carta
E quindi queste persone sono a casa abbandonate a se stesse non conoscono la propria condizione e quindi rischiano di infettare i familiari
Queste persone andrebbero sottoposti a tampone
Poi bisognerebbe valutare se possono fare la quarantena in casa spose sono in una casa con poco con due tre locali cinque sei persone evidente che bisogna trovare un'altra sistemazione tutto questo non è assolutamente è stato realizzato poi arriviamo alla disastro
Della delibera dell'otto marzo
Con l'indicazione di trasferire le imprese sono incorsi positive all'interno delle RSA
Su questo non aggiungo parole e di dominio pubblico
Ma anche questo concretamente ha prodotto infezioni prodotto decessi quindi sono tutta una serie di punti di responsabilità estremamente gravi la Lombardia ancora oggi che riaprono i luoghi di lavoro le persone avrebbero necessità coloro che hanno avuto il compito sinceramente
Coloro che hanno avuto sintomatologia febbre senza aver potuto fare da buone necessiterebbero del tampone per poter tornare al lavoro
Non solo la Regione Lombardia non fai Tamponi anch'io rientro sul lavoro ma permette invece di farlo a strutture private che su questo tendono dei guadagni assolutamente enormi se mancano i reagenti è evidente che la Regione Lombardia dovrebbe richiamare assai reagenti cioè negli affari sanitari delle strutture private e utilizzare direttamente non è possibile che la Regione Lombardia non faccia nulla di tutto questo e i tamponi fanno solo coloro che possono pagare nelle strutture private di altre rientrano al lavoro con rischia di infettare il proprio i colleghi
Questi sono punti che hanno portato esplicitamente al numero di decessi
Al quale è arrivato alla Lombardia chiede cinquanta per cento degli eccessi a livello nazionale ecco perché la noi non possiamo affidare la fase numero due a coloro che hanno gestito la prima fase in questa situazione che hanno questa responsabilità
Mi fermo qui sulla Regione due parole velocissime sulla questione dei invece del sindaco sarà il Comune di Milano
Le rivolgiamo una appello molto preciso a Sala sulla questione deve Trivulzio
Io penso che sia fondamentale che sarà comuni
Alla Regione che lui non ha più fiducia non impone più fiducia né direttore generale del Trivulzio
E siccome il direttore generale e nominato dalla Regione
Sentito il Credit concerto con l'amministrazione comunale e quindi col sindaco
Nel momento in cui il sindaco dice io non ho più fiducia nel direttore generale è un messaggio politico chiaro che viene consegnato alla Regione che si assume la responsabilità eventualmente di lasciarlo su Fox
Per questo non c'è bisogno di arrivare a una sentenziano
L'aspetto giudiziario andrà avanti per conto suo
Ma di fronte come è stata gestita la situazione sicuramente ci sono state degli errori che hanno prodotto quello che tutti conosciamo mi pare che ci deve essere un'assunzione di responsabilità politica da parte del sindaco e di dire io non ho più fiducia nel direttore generale e oltre a questo credo che il Consiglio comunale
Debba accedere ai rappresentanti che l'unica nominato nel consiglio di indirizzo del tre Nunzio di rassegnare le dimissioni
In questo modo si apre automaticamente la strada verso il commissariamento non si può perdere tempo non si può chiedere familiari del Trivulzio di accettare diffida Shinya essere sereni all'idea che i i loro familiari loro vicini sono affidati nelle mani di chi ha gestito la situazione fino a questo momento nel modo che tutti noi conosciamo questo non può essere chiesta nessuna persona di fiducia di questo tipo è necessario un intervento e quindi che sindaco sia il primo segnale
Grazie Vittorio per con le parole le preziose osservazioni do la parola ora amarsi affreschi ci tra che ascolterà a una parte della del del tema
Ha emergenza sanitaria che spesso è disconosciuta non osservato che invece è una parte veramente importante di quanto sta avvenendo nella nostra regione prego Marzia grazie
Buongiorno a tutti tutte io volevo appunto posposta per l'attenzione sulla impatto dell'emergenza Covent sulla popolazione femminile dato sciatto trascurato sommerso in cui manca una visione d'insieme diciamo
Veniamo ai nostri dati tornati dall'Istituto superiore della sanità
E possiamo dire che mentre inizialmente i malati o sono stati maggioranza di sesso maschile nel gruppo Periodo le donne infettate sono state tutte numerose la rete che ad oggi le donne rappresentano la maggioranza del CIPE cinquantun per cento mentre invece si sono ancora a carico del sesso maschile allora è probabile che questa inversione di tendenza sia stata legata hanno da una allora con la chiusura delle attività produttive il rischio di infezioni che concentrato principalmente nei luoghi di lavoro di cura dove la componente femminile a una una no compone una componente molto forte
In contanti quindi si sono concentrati maggiormente a livello delle residenze sanitarie per anziani e a scalare nelle famiglie e negli ospedali
è a questo proposito non possiamo appunto dimenticare la dramma delle residenze sanitarie per anziani specialmente in Lombardia con un'utenza prevalentemente femminile e spesso affetta da cui patologie
Da disabilità e deficit conditi allora un altro dato fra perentori sanitari colpiti dal corridore sono per la maggior parte donne questo dovuto sicuramente anch'alla predominanza femminile operante nel settore sanitario
Allora se la mancanza di dispositivi sicurezza ha minato entrambi i generi sono stati però evidenziate tutto una una maggiore non sarà di sintomatologia di tipo depressivo piuttosto che legati all'ansia ho aiutato o sono delle operatrici donne
Questi luoghi ritenuti non ci sono ma proprio in prima di tutto lo stress lavorativo
Ma non solo hanno giocato anche istanze rito sociale del proprio cari
La stigmatizzazione sociale all'uso del proprio lavoro ma anche la ricaduta dell'organizzazione in ambito familiare quindi figli minorenni finché il piccolo senza aiuto dei nonni
è civili a nelle spesso isolati o dinamico quarantena
Allora chiaro che questo è un problema che forse in misura minore ma ha colpito rapidamente tutte le famiglie e che si riproporrà nella parte duro per specialmente per le famiglie con i bambini polacca
Le aziende di alcune attività senza l'aiuto dei nonni una la chiusura degli chiusi di differimento delle scuole dei campi estivi insomma
Una grande problematica che vi sono tempo limitato non non possiamo contare ma merita molta attenzione attenzione un altro aspetto da non sottovalutare insomma l'isolamento dei malati in pochi a domicilio per la mancanza di strutture intermedie specialmente lungo sia non abbatteranno sicuramente aiutato controllate il contatto ma dall'altra hanno immagazzinato anche delle vere e proprie pratiche cammina familiare allora noi sappiamo che la violenza sulle donne un'emergenza sanitaria e lo stesso Alonso denunciato proprio in questi giorni come la violenza specialmente domestica si sia triplicata durante l'emergenza colpite rispetto all'anno precedente
Allora le donne dentro le loro case sono state complicate a convivere con partner dolenti non sapendo dove andare che cosa fare
Un dato che darà appunto l'idea del del fenomeno al sedici aprile sopravvenuta pallini per cento richieste di aiuti al centri antiviolenza
Allora è chiaro che l'attenzione del personale dei dispositivi di sicurezza e quant'altro hanno sicuramente minato le strutture di riferimento come i consultori familiari centri antiviolenza
Elegante il rifugio di rifugio già decisamente
Con una quota molto bassa su tutto il il territorio nazionale
Uscire quindi dalle loro case Gallera può essere stato ovviamente non dico più difficile ma praticamente impossibile anche perché non ci sono state delle soluzioni alternative per poter offrire un'ospitalità diciamo alternativa per loro e per i loro figli e questo è stato veramente un un un ed è un grosso dramma vorrei concludere con un'ultima criticità di diritto sanitario che riguarda l'applicazione della legge centonovantaquattro cioè l'interruzione volontaria di gravidanza
E specialmente in Lombardia avuto enormi e ha enormi corta sia parlare incidenza i medici obiettore sia per il reclutamento di reparti e anestesisti per l'emergenza accordi donne hanno avuto sostanzialmente molta difficoltà per perire notizie a sapere specialmente dove andare
Tant'è che in risposta a un problema in realtà infrastrutturale le società scientifiche dice Piras in trincea Caritas italiana contraccezione aborto e altre associazione hanno lanciato una petizione diretto al presidente del consiglio e al Ministro della Salute per favorire un maggiore ricorso alla Corcos farmacologico durante l'emergenza ospita allora rapporto farmacologica una procedura effettuata senza ricovero ordinario che prevede praticamente in un unico passaggio un unico passaggio nell'ambulatorio ospedaliero consultorio
Allora la sicurezza dell'aborto farmacologico dal punto di vista della salute della donna è stata assolutamente tu comprovata ormai diciamo dai Piceni negli altri Paesi
Dove viene usata normalmente quindi non in senza contare è una procedura sicura per la salute della donna ha sicuramente dei vantaggi dal punto di vista economico specialmente la situazione pandemia a il grande prato positivi vuol dire evitare tutta una serie di intenzioni e specialmente di contatto alle donne
Con in contatto dell'ambiente ospedaliero
Purtroppo ad oggi non abbiamo ricevuto né ancora nessuna risposta
è è chiaro che questa problematica e sono soltanto una camuna nello narrazione parziale di tutto quello che può aver colpito e le ripercussioni su che spinge abbiamo avuto sulla salute psicofisica Caradonna
Che cosa emerge da questo emerge essenzialmente la necessità di un'inversione di tendenza a livello territoriale
Capace di stabilire una connessione sociale e il territorio di cui attualmente la Lombardia e assolutamente e che il nove contiamo sia all'altezza nella seconda parte alla ripresa alla lunga ripresa incerte in secondo noi è necessario quindi non sono un ripensamento del sistema sanitario nazionale una riorganizzazione degli interventi a livello il ritorno ma soprattutto l'immediato commissariamento Micheli sostanzialmente non è stato in grado di gestire in modo collocato nella sanità ed emergenza in atto
Grazie
Grazie Marzia
D'accordo ora la parola
Barbato medico dell'istituto Mario Negri
Animatore del Forum per il diritto alla alla salute che entrare più nel merito delle quello che faremo per quanto riguarda il portare all'attenzione del Parlamento
La petizione la protesta le proposte dei cittadini grazie anche al
Grazie tutte Tonti noi seguiremo la procedura indicata dall'articolo centoventi della Costituzione dalla Regione continua del due mila e tre che specifica la procedura e la nostra richiesta è molto semplice non riproporre un dossier
A supporto della richiesta al Ministero della Salute di farsi promotore presso il il Consiglio dei ministri
Quindi attraverso un dibattito che non ci aspettiamo che coinvolga mondo e forze politiche vi è una della pare esatto della incapacità nella regione Lombardia gestire l'emergenza sanitaria
E noi indicheremo a supporto di questo tutti i dati ovviamente impulsivamente ha parlato Agnoletto
Ma noi non facciamo solo un discorso relativo a quello che nel passato non è stato fatto perché si potrebbe anche dire in maniera cinica tema danno ormai è stato fatto direi che cosa volete no noi diciamo che ora ci sono delle cose da fare
Molto importanti
Che sono anche legate al possibile passaggio dalla stanza e uno cosiddetta perché noi abbiamo per sfigato
Che non ci sono al momento le indicazioni che la Regione Lombardia voglia mettere in atto questi provvedimenti che noi non riteniamo necessari
Cioè quindi a corredo della nostra proposta noi indicheremo alcune provvedimenti in alcune aree molto importanti per la gestione dell'emergenza nel prosieguo
Perché la fase due sarà lunga transizione alla fase due sarà un problema complesso e non è affatto detto che non ci siano dei ritorni indietro
Allora per essere molto chiari quali sono le aree in cui è necessario che ci siano interventi immediati
Bene contro cioè quello non li vogliamo sottolineare che la fornitura dei dispositivi di protezione
A tutti gli operatori sanitari
Anche ai vicini vicino al generale e i pediatri di libera scelta e anche a coloro che operano nelle strutture sociosanitarie non solo quindi negli ospedali e nei servizi territoriali nelle RSA
Ma anche in tutte le residenze assistenziali per disabili per persone con problemi mi saluta mentale
Non è non è procrastinabile il fatto che tutti tutte quelli che operano in questi settori abbiano la piena assegnazione da parte delle regioni dispositivi dico versione individua ricordiamo rimedi che gli studi dei medici di medicina generale solo precisa il servizio sanitario nazionale secondo aspetto resterà riduzione del resto già è già stato descritta
E ricordiamo che il problema del segnalare problema nazionale forse non solo nazionale che europee essere stato disastrosa evidenziato nello se nella catena che ha portato alla diffusione del Pincio però rendiamoci conto che quindi Lombardia il combinato disposto di una disposizione della regione diceva rimandare il paziente le persone anziane concorrente interessa è un'altra disposizione diceva che le persone con più di settantacinque anni cioè la grande maggioranza degli ospiti delle RSA non dovevano essere inviati in ospedale
Ha provocato una mortalità sui residenti nelle RSA che sapesse che l'Istituto superiore della sanità in Lombardia
Ha stimato le dico ostinato desiderio perché mille seicento morti probabilmente con su ventiquattro mila residenti nel sa l'immortalità assolutamente più elevata di in enorme sproporzione rispetto a quello tutti gli ulteriori interventi sono italiani
Ma anche annotato un istituto superiore di sanità e io in ospedale di persone resterà in Lombardia è stato tra i più bassi d'Italia
Due virgola cinque per cento due virgola sette per cento di residenti hanno avuto la opportunità di essere curati in ospedale in altre Regioni questa percentuale in quattro cinque sette otto nuove
Prima di persone finiamo circa tra quattrocento cinquecento morti in accesso sia queste disposizioni innanzitutto devono essere immediatamente abrogate concretamente alla Regione
Secondo si deve essere in ammettere in atto un piano di messa in sicurezza di tutte le strutture residenziali per gli operatori gli attuali residenti che comprenda anche la facilità di accesso cure ospedaliere quando necessario comprenda tutta una serie di presidi che io qui non so dire sono ben noti
E che la Regione aveva già previsto in un piano della vendemmia di oltre dieci anni fa che noi diamo discutibile incompleto ma la Regione vuoto niente
Altro punto cosa significa passare alla fase due significa ad esempio una cosa importante significa che aumentar cosiddetti dimessi guariti
E noi siamo contenti Chiomenti ovviamente diversi guariti però però dimessi sì
Guardi impropria questa definizione le persone dimesse dall'ospedale una dopo una terapia legata al Covent diciannove non sono guariti
Sono persone che hanno superato una fase acute della malattia che richiede un ricovero ospedaliero sono persone nella grandissima maggioranza tuttora vigenti positivi CONSAP che vengono dimessi acquisisce stare case quadrante ma queste persone necessitano di assistenza
Necessitano di sorveglianza sanitaria
Necessitano di messa in atto delle misure per assicurare la quarantena sia rispettata
Necessitano di controlli dell'evoluzione della positività della sintomatologia necessitano di una verifica che le condizioni della loro abitazione siano tali da permettere obiettivamente un quarantena accettabile
E se non possono stare casa devono essere sistemati in situazioni transitorie che accoglienza ed ospitalità che permetta all'assistenza attraversa una perquisizione
Via e altre strutture o anche di strutture sanitarie private
Il re MOSE
Queste persone devono essere queste persone devono essere assistito nell'unità speciale di continuità assistenziale che quindi devono essere immediatamente dotate del personale sufficiente
Guardate i dati della protezione civile ci dice che attualmente non dobbiamo aspettarci in Lombardia circa mille
Nuovo mi di me sì tra virgolette guariti nel gioco
Questi nel momento in cui esso è in uso in ospedale dentro un plus firma prosecuzione dell'assistenza del controllo
Anche perché se no queste persone si trasformano da persone due secoli che avvertono conta e il tracciamento dell'evoluzione della situazione della situazione deve riguardare loro famiglia indotta ultima cosa che deve essere fatta immediatamente che riguarda specificamente l'apertura che si creasse viene che viene ipotizzata delle attività produttive beh questo richiede la messa in atto immediatamente
Di una presenza del unità operative di prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro
Tende verificare le condizioni di sicurezza del dei lavoratori nelle strutture che riaprire che hanno già aperto che riapriranno le attività produttive attraverso una verifica delle delle situazioni delle situazioni di rischio
Attraverso la la individuazione e l'immediata attuazione di misure correttive che consentono tutelare i lavoratori a rischio
Attraverso un monitoraggio costante dell'evoluzione di questa situazione in tutti i luoghi di lavoro cosa richiede questo ritiene che le unità operative di che si occupa di prevenzione e sicurezza sul lavoro che sono state ridotti ai minimi termini dalla Regione Lombardia vengono immediatamente ora rinforzate nelle loro risorse umane strutturali tecnologica per potere svolgere questo lavoro se queste cose non verranno usate
Noi alla fase due torneremo alla fase uno
E noi diciamo che queste cose vanno fatte immediatamente perché la posizione nella fase due non è garantita le persone che vanno a lavorare in condizioni di lavoro
Insicure rischio non solo non l'ha visto ma possono diventare vettore d'una nuova ondata del virus
Le persone che sono a casa in quarantena inclusi che non sono controllate che non sono assistite non sono supportate anche dal punto di vista psicologico e sociale
Diventano anche loro avvertono il rischio allora queste cose devono essere fatte subito
Non noi non non abbiamo assolutamente nessuna fiducia nella Regione Lombardia sulla sua capacità di fare queste cose a chiare alcune cose erano noi saremo felici speriamo che questo ordine
Però la nostra richiesta
Alla al ministro alla governo egli attuare
Quella disposizioni della legge attuativa dell'articolo centoventi della Costituzione che dice misure non procrastinabili
Per i motivi che ha detto Agnoletto l'incolumità pubblica è mancata tutela dei clienti sociali tra cui il diritto alla salute
Tutelato dall'articolo trentadue della Costituzione provvedimenti improcrastinabili possono essere messi in atto immediatamente attraverso il commissariamento del Governo
Con procedura immediata è urgente
Noi riteniamo che questi scrive queste condizioni ci siano e quindi noi avvieremo questa procedura noi contiamo prima del quattro maggio di far pervenire al ministro speranza la nostra documentazione negozio richieste dettagliate e su questo gli chiedeva un incontro che la procedura venga approvato
Però
Per le virtù osservazioni perché hanno anche messo in evidenza alcune problematiche che si presenteranno nella cosiddetta fase due
D'ora la parola a Roberto Giudici Morettini raro venti e trenta che magari vorrà trattare anche quelle piccole cose piccole e grandi cose che attraversano la anche la nostra città nella pensiero di molti cittadini che si ritroveranno già oggi ho visto per quanto riguarda la ripresa del lavoro sapendo che ovviamente più avanti tratteremo questo argomento più con più in particolare particolarità
Prego Roberto
Ma molto molto velocemente concludere anche questa conferenza stampa prima di dare la parola rappresentante del comitato verità giustizia terrà il Pio Albergo Trivulzio noi come è stato detto per tutte le ragioni che sono state indicate
Nei prossimi giorni faremo pervenire al ministro competente speranza questa nostra richiesta di commissaria mento che deve avvenire
Nel modo più gente possibile proprio che non possiamo lasciare in mano la fase due a chi ha fallito così drammaticamente nella fase uno
Quindi questo è il nostro percorso immediato nei prossimi giorni Noemi nei prossimi giorni apriremo anche un'interlocuzione con il Comune di Milano con il sindaco sala verificare due o tre questioni che noi reputiamo fondamentali proprio in vista della fase due
La prima questione
La disponibilità del Comune per il reperimento come è già stato detto
Di residenza alternative riguardo alla separazione delle persone
Positive dalle altre
Perché appunto ci sono situazioni come quelle della RSA che vanno immediatamente risolte
E anche situazione di isolamento domiciliare non adeguato per numero di familiari qualità dell'abitazione
E quindi il Comune di Milano deve farsi carico di trovare immediatamente delle soluzioni delle residenze alternative come è stato detto anche requisito al venerdì oppure mettere a disposizione comunque spazi pubblici
L'altra questione che vorremmo affrontare con la municipalità
Il il ruolo del Comune nel nel rafforzamento dei presidi Titti dei presidi territoriali
Delle unità speciali Rusca di continuità assistenziale attraverso la stipula di protocolli d'intesa proprio per il rafforzamento di queste unità che sono strategiche nel nelle settimane a venire e che purtroppo sono nettamente insufficiente ancora ad oggi un'altra questione che ci sembra fondamentale quella di affrontare la questione di un piano radicale di riorganizzazione della del sistema di movimentazione delle persone in vista dell'apertura di aziende produttive
Di di negozi del commercio noi pensiamo appunto che sia necessario pratiche una radicale modifica del sistema di movimentazione
Che riguardi la questione dei mezzi di trasporto pubblico ma riguarda anche la gestione degli orari
L'ultimo punto che non è ultimo per importanza vorremmo affrontare con il il Comune di Milano anche la questione della crisi economica e sociale che si abbatterà nelle prossime settimane come conseguenza della della della quarantena
Sui sui cittadini milanesi perché già una parte della città di Milano dell'insofferenza
Prima di questa tragedia e con questa tragedia mi sappiamo che la sacrale sacche di povertà lassa che di di difficoltà sociale economica si allargherà in una maniera impressionante che hanno nella nostra città e quindi questo tema Negro vorremmo affrontarlo vorremmo capire come si può far fronte a questa questione esso nella composizione del bilancio del Comune di Milano
L'ultima questione noi
Nei prossimi giorni
Organizzeremo una grande assemblea virtuale con la partecipazione dei settantasei mila firmatari perché vogliamo rendere conto a tutte le persone che ci hanno dato fiducia con quella firma
Del percorso che stiamo intraprendendo come vogliamo portarla avanti con quali mezzi e con quali modalità e vogliamo insieme a loro anche prospettare le iniziative future
Quindi Milano due mila trenta non si ferma solo
Tentando di concludere la questione del commissaria mento che è un passo però fondamentale mandano avanti nelle prossime settimane
Nel tentativo di affrontare anche con le con la il municipio con il sindaco Sala quelle emergenze che noi pensiamo
Saranno
Sotto gli occhi di tutti nei prossimi giorni grazie
Grazie Roberto prima di dare la parola ad Alessandro Manzoni che ci fanno un piacere averlo il con noi e ovviamente lui e insieme agli altri colpiti dalla
Grave situazione che essi si è trovato il Pio Albergo Trivulzio le RSA
Vorranno trasmettere anche la nostra solidarietà
Ma quei territori martoriati come la bergamasca e il bresciano dove una regione in maniera improvvida hanno una operato con le cosiddette zone rosse
Provocando quei disastri sociali economici e quelle immagini disastrose che abbiamo visto
Conifere riportati da dai dai mezzi militari
Che ovviamente non solo hanno ferito la la comunità locale ma soprattutto anche la coscienza dei cittadini di di Milano Alessandro dalla parola tre
Sì Pronto buongiorno e grazie per l'invito io in qualità di parente di un di un divo di nostri della casa di riposo Pio Albergo Trivulzio in questi giorni
Mi sono fatto un attimo catalizzatore di drammatiche testimonianze da parte di parenti che hanno purtroppo hanno avuto
Ai familiari ospitati Pio Albergo Trivulzio
In pochi giorni adesso abbiamo più di cento testimonianze di famiglie che sono drammatiche sono drammatiche
Per quello che è successo nel Garda Luzzi Cursio cui cediamo
Con determinazione che SIS del vicino
Le cause le responsabilità DCA potuto permettere che all'interno di un istituto che avrebbe dovuto proteggere gli anziani non è infatti in grado di evidentemente arginare virus
Permettetemi di sostanzialmente contagiare una larga parte degli ospiti la drammaticità però non è passa al passato non stiamo parlando di un'inchiesta che sarà al soccorso stiamo parlando dell'oggi cioè noi ancora oggi dopo due settimane di richieste
Non abbiamo risposte ufficiali da parte della direzione
Abbiamo chiesto di avere garanzie rispetto alla salute dei nostri cari all'interno del Pio Albergo Trivulzio garanzie che la struttura e il personale sanitario sia in grado di garantire agli ora tutti gli ospiti
Le cure sanitarie necessarie in questa urgenza in questa emergenza sappiamo che il personale sanitario medici Marco anch'esso dalla dal virus sappiamo che sotto organico sotto stress ieri ho saputo in modo diretto che c'è un solo medico per cento cinquanta pazienti
Sappiamo ancora che oggi non sono stati sono stati effettuati i tamponi ma non sono stati ancora comunicati i risultati quindi significa che non sappiamo se c'è stata divisione tra i reparti
Tra in reparti Como in positivo Commenda negativi perché non c'è ancora il responso
Sappiamo che il Pio Albergo Trivulzio è fuori controllo non sappiamo quando intendono dirci che la situazione è ritornata
Alla normalità anche possano garantire le cure la salute acute a tutti gli ospiti noi abbiamo lanciato un appello con un appello a tutte le famiglie
Che vivono l'angoscia di questi momenti a contattarci alla nostra mail comitato Trivulzio chiocciola
Gmail punteggi per documentare comunicarci darci le loro testimonianze
Oggi facciamo un appello inoltre anche alle neo nominato professor Pregliasco e vi chiediamo un incontro urgentissimo
Perché vogliamo avere le risposte che una dirigenza assente che non è stata in grado di gestire evidentemente la struttura fino ad ora evitando che il virus entrasse non ci risponde
Quindi chiediamo al dottor Piero Pregliasco di incontrarci
E di darci le risposte le garanzie che le nostre i nostri cari i nostri anziani
Siano in sicurezza
E in questo modo restiamo vogliamo anche lanciare un appello a tutto il mondo scientifico della medicina indipendente che ci possano supportare in questo momento per entrare corrono incontrare insieme il professor Pregliasco
Per avere le competenze di capire qual è la situazione oggi all'interno del Pio Albergo Trivulzio quali siano le emergenze e le urgenze se la salute dei nostri familiari è garantita e i quali devono essere le azioni da mettere in campo immediatamente per salvare le vite
Quindi vi prego è un appello rivolto a tutta il mondo scientifico dei medici indipendenti di volerci allettare
Ci sono più di settecento ospiti all'interno del Pio Albergo Trivulzio di cui non abbiamo certezza che possa essere garantita la salute
Auspichiamo enormi ruote da tempo un incontro il più velocemente possibile aspettiamo ci auspichiamo che il mondo scientifico indipendente sui supporti in questa verifica
Per la salute di tutte le persone che sono ospitate in questo momento
Vi ringrazio per lo spazio che c'avete dedicato
Grazie Alessandro
Adesso passerei ad alcune domande che ci sono arrivate
Una domanda per
Vittorio Agnoletto che chiede
Questo se secondo il suo osservatorio la situazione nelle altre RSA paragonabile a quello del Trivulzio se si hanno informazioni
O non non non se ne hanno insomma qual è il tuo parere da questo punto di vista
Grazie
Attraverso l'osservatorio coronavirus perché abbiamo costruito con Medicina Democratica trasmissioni trentasette due di Radio Popolare
Devo purtroppo dire che abbiamo avuto tantissime segnalazioni ma prima voglio parlare di una questione molto specifico
La situazione incredibile e che nonostante suscitarono polemiche il clamore per la delibera dell'otto marzo più volte ripetuta
Chi è autorizzato e anzi ha spinto il ricovero nelle precisa di persone riuscirono dentista Eataly questa situazione sta andando avanti
Allora tanto per essere vecchia io mi sto riferendo per esempio a una casa di riposo di Aldino stiamo parlando oltretutto del bergamasco quello che è l'epicentro della situazione
Beni di risulta
Che dall'otto aprire quindi non l'otto marzo otto aprile
Quindi quando tutto il problema la polemica Hillary l'allarme sanitari era già scoppiato dall'otto aprile esatto Alberto un reparto per nucleo pazienti colpiti
Dopodiché negli responsabili dicono i completamente separato e via dicendo
Allora il punto è semplici
E malati che escono dagli ospedali che hanno superato la fase più acuta non vengono andare nelle RSA
Allora quindi se non si commissaria la Regione questi conti non andare avanti nella medesima direzione allora errare è umano perseverare e assolutamente diabolico quel però il perseverare
Mette in discussione delle vite umane
Disegna nazioni da parte dell'eresia sulle condizioni di dei persone ospitate io ne ricevo tantissime
In particolare ho ricevuto segnalazioni da più addirittura di un dirigente di accrescerà che mi chiedevano chiedendo di poter mantenere l'anonimato
Se avevamo come serbatoio dei medici da mandare perché loro medici erano malati e ha si erano rivolti all'ATS ma non avevano avuto risposta
Altro dirigente di RSA mi chiedeva dove possono procurarsi Masserini dispositivi di protezione individuale perché non hanno gli strumenti e mi chiedeva dove non arrivavano
Questo da parte addirittura di direzioni di RSA e allora la responsabilità in questo caso va all'ATS e va alla Regione che era responsabile della sanità regionale e che devi dare indicazioni
Poi ci arrivano tantissime segnalazioni da parte degli operatori all'interno delle RSA mani tantrica andiamo da Varese e allori per capirci
Che ci segnalano il fatto che lavorano senza vere i dispositivi a norma
I dispositivi a norma sono per esempio le mascherine professionali
Non le mascherine chirurgiche perché fa quel tipo di intervento e poi ci chiedono gli operatori perché loro non vengono sottoposti i tamponi
E queste sono telefonate immensi segnalazioni che arrivano in tempo i adesso arrivano in questi giorni anche quindi la situazione purtroppo sta andando avanti io approfitto di questa conferenza stampa dire
Non solo che ovviamente sono disponibile con il comitato del Trivulzio a interagire come già stiamo facendo e a dare una mano copre anche da un punto di vista delle informazioni cliniche
Io dichiaro pubblicamente in Conservatorio Corona riconosce totalmente a disposizione dei magistrati noi abbiamo avuto una quantità di materia di informazioni enormi
Enormi e di documentazione
Aggiungo rispondendo alle domande che arrivata adesso guai che mi era già arrivata anche alla all'Osservatorio ci sono dei familiari che vogliono contare a casa il loro congiunto che ricoverati nella versione interpunzione
E che chiedono siccome nella casa non c'è spazio non possono fare assistenza
Chiedono che ci sia un posto dove possono essere spostati
E allora qui la questione degli alberghi la questione delle requisizioni
Garantendo però la continuità della RAI perché arriva dalla sanità
Regionale nonché se uno li porta fuori da lì perché trovo un altro spazio la Rete non viene giudicata perché c'è comunque un problema fondamentale di assistenza sono questioni concrete
Fondamentali
C'è poi anche un altro problema via illustri ma adesso ma mi hanno telefonato stamattina abbiamo fatto una diretta coi lavoratori delle residenze per disabili
I lavoratori che lavorano con le persone disabili
Devono essere considerati alla stessa stregua degli operatori sanitari come rischi perché lavorano con passione che non riescono a mantenere in posizione eretta quelli si muovono con scatti improvvisi che quando parlano possono emettere delle goccioline possono spuntare possono cioè ci sono situazioni complicate
Devono avere gli strumenti di protezione professionale devono avere una formazione risulta che siano completamente abbandonati a se stessi
Padre domande che arrivano adesso le leggo si la questione dell'affidamento al San Raffaele per i controlli sui tamponi quello che dicevo prima
Non è accettabile
Si dice che la gente deve tornare a lavorare per tornare a lavorare che non è stato in fretta chi devi garantire che non è in salita è la regione la Regione stabilendo che non fa i tamponi a chi rientra lavoro ma avendo fatto un accordo con alcune situazioni private tra cui il San Raffaele Resnati nei fatti
Regala milioni di Euro perché pensate quante leggende che intorno al lavoro e quante sono le aziende che su richiesta del medico del lavoro io sono un medico del lavoro
Dovranno fare i tamponi equilibrati ambulatori privati capitolo costi che vanno da centoventi
A oltre il doppio oltre duecentoquarantasei mila duecentottanta euro in alcune situazioni come costruita come è inaccettabile un business per il primato costruito sulla rinuncia del Pubblico
A svolgere improprio il proprio compito allora questa è la fase successiva è quella nella quale stiamo andando ed è una ragione in più per e commissariare perché altrimenti chi non può pagare rimane senza tutela senza tutela sanitaria ripeto l'osservatorio totalmente a disposizione in corso materiale ovviamente rispettando quello che sono la deontologia mediche giornalistica nel mio caso tutte e due mai a disposizione dei magistrati per i materiali cerchiamo
Angelo cioè due domande aperte una che fine ha fatto se abbiamo informazioni su ieri
Che fine ha fatto e la
Ma non subito
Che patto e ha fatto l'ospedale in Fiera quella a programmato che ruolo stabilendo se si hanno ulteriori informazioni e oggi e l'altra domanda
Se si ha notizia della del perché perché che leggo perché il ministero della salute non ancora inviato dell'ispettore al Trivulzio anche se mi risultava che forse erano stati mandati prego comunque
Dunque allora parliamo dell'ospedale la sera allora l'ospedale della Fiera non ha mai avuto un'operatività minimamente adeguata rispetto alle sue supposte dimensioni allora
Costo che hanno determinato la sua installazione
Ci sono non sono stati accolti pochissimi pazienti
Peraltro problema delle terapie intensive non ha più la lega non è più un'emergenza era alcune settimane fa
A quello che ci risulta in assenza di dati precisi perché noi stiamo parlando sempre di notizie che noi riteniamo che non riescono in ma non sono non dice che la Regione cita a noi noi diamo informazioni chiede pazienti vengono trasferiti da autobus da ospedale all'ospedale della Fiera
Nella per mantenere un minimo al numero di di di persone che garantiscano l'operatività dell'ospedale quindi diciamo per dirla in soldoni ora come ora in questo momento quello strutturale inutile
Noi abbiamo bisogno in questo momento di situazioni ricorda a bassa intensità di transizione tra l'ospedalizzazione era quarantena domiciliare e di una situazione di accoglienza persone che non possono stare in maniera sicura e garantita in quarantena a casa loro questa emergenza prioritaria
Quindi l'ospedale della Fiesta un'operazione costosa
Tardiva fatta in un momento in cui dai tempi di realizzazione non c'è una garanzia servisse e che non ho svolto nessuna funzione utile nel contesto dell'assistenza per coronavirus per quello che riguarda la la l'intervento del ministero sul proprio marchio leader Lucio anche qui erano giunte delle informazioni che il ministero avrebbe attivato una procedura effettiva a noi non risulta che questo sia stato usato questo è una questione che non è porremo subito al ministero raccogliendo anche le indicazioni della della del comitato dei familiari cioè voglio dire una cosa che riguarda tutto il contesto di tutte le residenze sanitaria assistenziale per disabili per persone con problemi di salute mentale
Guardate che tutte le formidabili minori visto ogni anno in cui parlatori io dico Vittorio
Sono dati che noi non abbiamo dalla Regione Lombardia
La situazione resterà è stata sottoposto a verifica dall'Istituto superiore di sanità che peraltro non ha potuto fare una verifica sul punto resterà Mastella con la mamma ha dovuto fare un campionamento
è il Istituto Superiore di Sanità dovuto ricava le informazioni telefonando una una alle imprese in tutta Italia
Quindi
La Regione Lombardia su denuncia non ci dice nulla ma non ci dice nulla su niente
Non ci dice nulla su tutto il contesto delle residenze assistenziali comunque rispetto a quello che ho detto Nozzoli
Anche io io anche tutto il comitato
Siamo disponibili a dare un supporto tecnico-scientifico e operativo organizzativo del comitato è senz'altro un incontro Pregliasco è importante Playas cosa non poste delle domande precise sulla situazione attuale su quella che è l'evoluzione perché ripetiamo ancora
Anche se forse non sarebbe necessario
Queste cose che noi stiamo denunciando non sono cose del passato sono cose che avvengono in questo momento delibere della Regione
Sia sullo sulla sulla così io i pazienti cominciano ad essa sia sul fatto che non devono essere mandati in ospedale lo si sono appunto operative non sono mai state abrogate dalla Regione
Concluderei questa questo incontro stampa
Come Rete Milano venti trenta sì rendiamo disponibili ha domande richieste documentazione quello che potremmo mandare che raccoglieremo
Anche a i parlamentari che vorranno prendere contatto con noi che vorranno sostenere questa nostra base battaglia che vorranno aiutarci
Per quanto riguarda la presenza Linda tipi di questa discussione
In parlamento è importante perché una petizione solleva il problema
Ma dopodiché ovviamente c'è l'assunzione di responsabilità che gli organismi preposti in questo caso il governo e il dibattito parlamentare dovrebbe
Esserne una parte quindi sollecitiamo anche i parlamentari a darci supporto e anche sostegni o alcune hanno manifestata avevano manifestato già apertamente e pubblicamente il loro sostegno
Ma ne abbiamo bisogno nei prossimi giorni come avete Milano venti trenta vi ringraziamo entreremo più nel merito come si diceva sulla fase due sull'emergenza che continua dando sempre puntualmente delle proposte politiche
Delle denunce se necessario e un'azione consistente da parte delle associazioni
Della della sinistra milanese delle forze politiche dalla sinistra milanese attente in questa fase così importante per lo sviluppo e la rinascita della nostra città dell'area metropolitana
Nonché della nostra regione grazie a tutti voi
C'è ci vedremo un nuovo appuntamento grazie