I veri dati sul Coronavirus - Fratelli d'Italia presenta uno studio-verità sul Covid-19

Una buona sera a tutti benvenuti a questa prima conferenza stampa virtuale a cura dell'ufficio studi di Fratelli d'Italia nei corridoi non ci permette di fare le conferenze stampa in maniera tradizionale però insomma ci siamo
Attrezzati questa volta per far sì che la conferenza stampa si possa svolgerà attraverso gli addebiti al del settore attraverso questa piattaforma mezzo uomo
E tutto ciò che verrà trasmesso tramite questa piattaforma insomma sarà proiettato anche sulla piattaforma social di Fratelli d'Italia in questo momento infatti siamo in diretta streaming sul canale nazionale di Fratelli d'Italia
Sulla e su alcune pagine Facebook condivisione questa conferenza stampa con l'oggetto per l'appunto i veri dati del coronavirus
Tra l'Italia e l'ufficio studi di Fratelli d'Italia a portare avanti un'indagine sfruttando i reati che sono attualmente a disposizione per andare a conoscere meglio quale questo nemico contro cui stiamo combattendo
E ci siamo meravigliati del fatto che ci fossero questi dati a disposizione sono degli open data
Dai disposizione messi appunto a disposizione dalle Istat e li abbiamo confrontati sui dati che sono stati dati
Nella nel corso del tempo dalla Protezione civile questa indagine ci ha permesso di determinare alcune cose tra cui quando la crisi effettivamente iniziata
Qual è il reali incremento della mortalità in italiano le venti province più colpite il confronto trattati reali dati ufficiali della protezione civile e le classi di età più colpite
Per portare avanti quest'indagine questo studio ci siamo avvalsi della consulenza di un esperto del settore che il dottor Alessandro muri crea un esperto un manager esperto di analisi di dati
A cui insomma se già in onda adesso lascerei subito la parola per spiegare qual è il
Il metodo con cui Fratelli d'Italia si appoggia approcciare a questo tipo di dati e che cosa ne è venuto fuori invece Alessandro Monica Cerci sei
Ecco
A buonasera allora di un ateneo Nizzardo sono gli open data disponibili appuntita no no no no non sono dati segreti ma sono scaricabili seguendo i link presenti sul dossier e della non lavorabili utilizzando normali fornirmi calcolo quindi di straordinaria realtà quali sono questi dati si tratta da una parte dove è andato a prodotti dall'Istat a metà mese Crescenzio nei comuni italiani con un aumento di modalità di almeno il venti per cento rispetto agli anni precedenti
Questi comuni che sono mille seicentottantanove rappresentano il trentadue per cento della popolazione italiana chiaramente sono principalmente i comuni che sono stati più luogo colpiti dal coro russa i dati acuto con ricavi dall'Istat corone periodo da gennaio ad aprile
Su questi dati abbiamo proceduto presenta ma a
Franca ad analizzare per regione indicando la percentuale di popolazione regionale coinvolta rispettando vale in base a questo si effettuano effettuata una proiezione
Le regioni per i Comuni non Sensi quindi bisognava fare poiché assunzione abbiamo ipotizzato una variazione di mortalità pari a zero
La correzione ottenuta ma risulta affidabile anche se come appunto ha appena detto probabilmente sottostimata per a causa dell'effettiva modalità nei comuni non difensivi per anche in questi probabilmente c'è stato un incremento di mortalità dovuta al compito dicemmo diciannove anche se questo incremento e chiaramente inferiore al venti per cento
Gli altri fondi che aveva utilizzato per i confronti sono da una parte il davanti forniti dalla Protezione civile quotidianamente ed i bollettini dell'Istituto superiore di sanità
Anche se disponibili su internet in particolare per quanto riguarda tutta l'analisi delle classi di età
Quindi questa questa strada pesato roccioso
Francesco lascio
Perfetto grazie Alessandro adesso
Passerella la parola al senatore Fazio lari che oltre ad essere un esponendo un parlamentare dall'Italia anche il responsabili nel programma di Prodi a ritirare che ha seguendo l'ufficio studi nel corso di di questo lavoro di questa indagine che abbiamo fatto quindi lascio la parola al senatore Fasola
Se Francesco grazie Alessandro per il lavoro che agli
Che hai fatto
Avete detto
Ecco ecco allora non vi sentivate no no no venga pagine allora grazie Francesco grazie Alessandro allora le questioni principali sono state dette era da tempo che
C'era poca ormai la sensazione di poca chiarezza su i numeri ufficiali che abbiamo
Molti dicevamo ma questi numeri mortalità dei coronavirus sono in realtà sovrastimati perché noi continuiamo tutti quelli che muoiono con il coronavirus
E invece di conteggiare quelli che muoiono da coronavirus questa distinzione da morti con e da coronavirus l'ha fatta addirittura la protezione la Protezione civile in qualche sua dichiarazione altri invece dicevano esattamente l'opposto e cioè i morti
Per causa del coro dall'in uso sono molti di più perché noi non conteggiamo tutte quelle persone che muoiono a Casoria alle quali non viene fatto il campo e quindi noi contemporaneamente ancora oggi abbiamo una situazione assurda nella quale qualcuno dice che i morti di coronavirus sono molti di più di quelli ufficiali anidride dicono che i morti naturali non sono molti di meno di quelli ufficiali
Ora
Quale il uno nei modi forse l'unico che mi viene in mente ora
Risolvere questo questo dubbio confrontare il numero di morti
Che abbiamo avuto negli anni passati noi abbiamo analizzato due mila diciotto due mila diciannove nel mese di marzo
Con i morti che abbiamo avuto nel mese di marzo
Nel due mila venti questo fatto regione per regione provincia per provincia in questo modo andiamo a vedere effettivamente se c'è stato molto meno un incremento di mortalità
Questo è il lavoro e noi abbiamo fatto con affetto il dottor unica sono dei dati
Che sono disponibili sul sito Istat ufficiale
In realtà i dati ufficiali sono solamente quelli che hanno visto un incremento di mortalità nei singoli comuni di almeno il venti per cento
E quindi se Francesco vai avanti con le slide
Continua
Allora quando secondo posto questo fatto
E vai avanti allora la prima domanda no scusami ecco che fermiamoci qua
Allora innanzitutto
Quando è cominciato il fenomeno di mortalità
Da coronavirus in Italia anche questo ne abbiamo sentito di tutto abbiamo sentito qualcuno che magari immaginava che questa epidemia e la conseguente mortalità è cominciata già a dicembre a novembre
Ora i dati che noi abbiamo nonché l'istantanea
Ci dimostra chiaramente che non c'è un aumento di mortalità al marzo del due mila e venti
Rispetto a gli anni precedenti situati a a gennaio e febbraio come vedete qua noi abbiamo
Due mila diciotto due mila diciannove due mila venti annualità
Cioè cioè annualità due mila diciotto due mila diciannove due mila venti mesi di
Gennaio e febbraio
Abbiamo a gennaio addirittura una riduzione della mortalità a febbraio una situazione stabile
Delle variazioni così il contenuto e di mortalità danno andando sono fisiologica perché dipendono dal mille fattori ad esempio
Quand'è che c'è il picco della normale influenza ci ha cominciato a fare più o meno freddo in un mese piuttosto che ad un altro ma comunque questa fotografia e la prima informazione e citando i dati Istat e cioè che
Nel mese di gennaio e febbraio non cioè USA
Presenza significativa di mortalità da coronavirus andiamo avanti Francesco
E questa qua appunto quello che abbiamo detto il in primo grado adesso no
Nel mese di marzo Sempre sui dati Istat abbiamo preso tutto il campione disponibile e quindi i comuni nei quali l'Istat ha registrato un aumento di mortalità di almeno il venti per cento
Per tutti gli altri comuni non sono sanciti non sono inserite nel campione Istat ma questo comporta che non avendo avuto un aumento del venti per cento di mortalità sono diciamo poco impattanti andiamo avanti con la tabella
Ed ecco qui
La prima
Tabella che noi possiamo analizzare nella colonna
Campione e il campione dei comuni analizzati
Il campione di comunità di riferimento sono quelli che hanno una mortalità superiore al venti per cento nelle successive colonne abbiamo il numero assoluto di morti
Due mila diciotto due mila diciannove due mila venti in quei comuni
Nella colonna barra variazione
L'incremento di morti
Regione per regione
Nel due mila e venti rispetto alla media dei morti e due mila diciotto due mila diciannove
Il numero assoluto in quello che la colonna varrà in vanno percentuali la percentuale di incremento di immortalità nei comuni censiti ma il comuni censiti essendo solamente una una volta dell'intero territorio regionale
Lo abbiamo proiettato alla voce proiezione regionale
Assumendo che in tutti i Comuni non censiti non ci sia l'incremento di mortalità lo abbiamo assunto a un dato zero
Questo dato zero ovviamente non può che sottostimare il dato effettivo perché è evidente che se facciamo il nostro esempio in Lombardia nel settantuno per cento dei comuni abbiamo un incremento di mortalità del centosettantanove per cento
è difficile pensare che nella restante campione pur non avendo incrementi superiori al venti per cento questo incremento sia pari a zero è più probabile che sia dieci del cinque per cento insomma
Superiore a zero quindi il dato che noi abbiamo nell'ultima colonna direzione regionale
Cita un dato
Minimo
Di e effettivo incremento di mortalità viennese di marzo due mila e venti ristretto a gli anni precedenti
Il risultato che noi abbiamo è un dato del trentadue per cento di incremento di mortalità
Nel mese di marzo a livello nazionale
Molto distinto da regione a regione vediamo che alcune regioni non sono assolutamente importante almeno da un punto di vista statistico
Altrove invece molto impattate la Lombardia a
Più che raddoppiato il numero di morti più centoventinove per cento
La seconda è l'Emilia Romagna con un incremento del cinquantacinque per cento Empoli ascende né
Piemonte
Veneto con il diciotto per cento è un dato rilevante perché da la percezione inseriamo il Veneto tra le Regioni
Impattate da coronavirus ha dal punto di vista statistico ci dice che non è così vediamo che regioni come le Marche in una Liguria sono
Ben più importante rispetto al
Al Veneto dicevamo questo dato
Statistico è il minimo in DVD ipotizzato assumendo a zero la variazione dei comuni non censiti
Tant'è vero che in questo caldo che noi abbiamo del trentadue per cento in un articolo uscito oggi
Si dice che il la proiezione che all'istante avendo a disposizione anche dei dati che noi non abbiamo indici non più al quaranta per cento cadono al trentadue per cento cambiano potuto fare noi con i dati
A disposizione
Qui abbiamo una
Andamento diciamo visivo di quello che abbiamo abbiamo detto prima la variazione percentuale della mortalità vediamo come
C'è una enorme differenza da regione a regione con la Lombardia che da sola in realtà ha un andamento anomalo rispetto a tutto il resto delle altre Riggio
Andiamo avanti
Questi sono i
Venti e le venti province d'Italia più impattate dal coronavirus
Le colonne che vediamo sono le stesse
De de che abbiamo descritto in ambito regionale e quindi non mi soffermo
Di nuovo andando a vedere l'ultima colonna quella della proiezione
Ci accorgiamo di dati veramente
Significativi per le principali regioni
La cioè principali province la provincia di Bergamo a un incremento del quattrocento trentadue per cento in proiezione questo vuol dire più per cui duplicare i morti
Nell'arco di un mese
E altre province molto impattante Cremona Lodi Piacenza Brescia con percentuale molto significative Pesaro Urbino che raddoppia il numero di
Il numero di morti
Ascendente
Le
Province
Tolte queste venti hanno di conseguenza l'ultima che noi abbiamo qui e Massa Carrara con un ventiquattro per cento
Le altre province hanno di conseguenza una variazione di mortalità
Che diventa quasi
Da un punto di vista statistico non significativo sotto il venti per cento non si può dire che c'è effettivamente un impatto
Ricapitolando a livello no questa qui Francesco vai alla alla alla alla pagina sotto sì questa qua
Allora
Passiamo invece a un'altra considerazione e cioè
Quelli che abbiamo visto prima sono i numeri
Statistici di mortalità
Questo qui è invece il confronto Tara
In numeri ufficiali della protezione civile nel mese di marzo per l'esattezza dall'uno al ventotto marzo
Nuovi numeri statistici di cui abbiamo parlato prima
Quindi la differenza in valore assoluto e la differenza in percentuale vediamo come nel mese di marzo ci sia stata effettivamente una
Un numero di morti dichiarato dalla Protezione civile che sembra essere
Inferiore al numero di morti che si riscontra
Facendo una verifica da un punto di vista statistico
Dei valori particolarmente
Sensazionali mettiamo così penso a quello della Sardegna con un ma a differenza del quattrocentottantotto almeno cento non deve ingannare è chiaro che più piccole el e il numero assoluto più è facile che ci sia ci siano delle anomalie
Il dato però a livello nazionale
è significativo perché abbiamo qui se Francesco torni alla alla cosa di prima
Abbiamo effettivamente dal primo al ventotto marzo un
Una differenza di c'è una mortalità che risulta dalla dai dati statistici di più diciassette mila voti a livello nazionale
E da lei dati ufficiali della Protezione civile che citando un circa un più dieci mila
Questo vuol dire che il numero effettivo di morti
Causati dal coronavirus
A marzo del due mila dieci
E del settanta per cento in più alto dei dati ufficiali
Come dicevamo purtroppo questo dato
è più probabile che sia sottostimato piuttosto che sovrastimato per le ragioni che dicevamo prima
I dati statistici abile abbiamo assunti nel modo più prudenziale possibile considerando zero i comuni che hanno avuto un incremento la mortalità inferiore al venti per cento
Procediamo
Questo
è l'andamento settimanale del confronto dei morti che risultano da dati statistici con quelli della dichiarazione ufficiale della protezione civile
Anche questo è importante perché ci accorgiamo come
La differenza ai dati Istat dei dati ufficiali Protezione civile tendono a ridursi col passare del tempo
A fine marzo la differenza tra i due valori nettamente inferiore a quella dell'arresto del del mese questo probabilmente perché la protezione civile a effettivamente avuto la possibilità di analizzare meglio i dati che aveva a disposizione probabilmente perché si è fatto
Una
Si sono sottoposti a tampone in modo più capillare le persone che presentavano la possibilità di essere deceduti a causa del del coronavirus
Andiamo avanti
Con
Le classi di età più colpite non andiamo prima la tabella
Allora anche in questo qua delle classi di età è stato fatto in base ai dati Istat e nove in base diciamo ai dati ufficiali Protezione civile
Le fasce di età sono molto ampie perché sono quelle messe a disposizione dell'Istat
Che però ci confermano che
Le classi di età maggiormente colpite sono querela di che Carpio più avanzata sessantacinque settantaquattro anni un più centoventidue per cento è oggettivamente significativo una riduzione della mortalità zero quattordici anni con numeri così esigui nonna motivo di essere diciamo commentato da un punto di vista statistico se
Esatto
Quindi
Abbiamo una situazione di
Impatto da coronavirus che risulta anche dai dati Istat molto differenziato in base alla fascia di età andiamo avanti con
Ora perché è importante
Abbiamo voluto fare questo questo confronto questo è il confronto alla luce due mila e diciotto sono
La suddivisione per fascia di età dei morti nel due mila diciotto gol quindi a prescindere dal coronavirus
E quella invece
Convinte e quello che invece la mortalità per fascia di età che noi abbiamo registrato in sostanza causato dal
Dal covi del diciannove perché rischiamo di fare un errore di natura diversa quando uno dice il novanta per cento di chi muore
Da coronavirus a più di settant'anni beh non è un grande dato perché la faccia il matrimonio non più gli anziani dei giovani questo avviene a prescindere dal coronavirus
E allora dobbiamo invece confrontare invaso dal coronavirus con i dati statistici normali e ci accorgiamo che nella fascia di età settanta settantanove anni
C'è una significativa differenza
IMO la l'incidenza di mortalità
Da lei
Morbida coronavirus in quella fascia e nettamente più alto della distribuzione normale di mortalità che si registra normalmente nella fascia di età settanta settantanove anni
Quindi è quella la fascia che viene maggiormente colpita il fatto che
Oltre novant'anni abbiamo una minore incidenza di Vigorito assolte solamente perché dal punto di vista percentuale concentrando la mortalità su
La fascia separato settantanove anni si riducono le altre
E andiamo avanti
Questo è il grafico sulla letalità
Dati ufficiali del sulla l'Istituto superiore di sanità
E ma mortalità da coronavirus fatta in base diciamo i numeri assoluti della popolazione entrambi i dati
Continuano a confermare questo dato il coronavirus non va una lei tali da
Beh diciamo equamente ripartita nelle fasce nelle fasce di età
Molto letale per le fasce di età superiori ai settanta anni
A una letalità significativa nella fascia di età sessanta sessantanove anni
Tendenzialmente ad una legalità quasi nonna rilevabile in tutta la fascia di età che va dallo zero da da zero a cinquant'anni
Allora dai dati che noi abbiamo visto possiamo provare a a azzardare alcune conclusioni per
Alcune conclusioni numeriche che alcune ipotesi di ragionamento per la fase due tre e quattro
Va bene i morti sono cominciate a marzo del due mila venti e non prima
L'incremento di mortalità su base nazionale ammasso risulta del trentadue per cento abbiamo detto dato probabilmente sottostimato il dato effettivo farà purtroppo attorno al quaranta per cento
Nel suo ragionamento su
La mortalità effettiva rispetto a quella ufficiale della protezione civile e di almeno il settanta per cento più alto nel mese di marzo e vedremo che cosa avremo quando usciranno i dati ufficiali di aprile perché precisiamo che finora Jumpin'ultimi dati disponibili dell'Istat si riferiscono a la prima settimana di aprile o meglio ventotto marzo quattro aprile e quindi non l'abbiamo presa in considerazione la prenderemo in considerazione quando usciranno i dati aprile
I dati Istat ci dicono che la legalità è molto elevata
Per gli over settanta
Pericolosa per gli over sessanta è praticamente inoffensivo per gli under sessanta quindi mi permetto di fare
Una una piccola parentesi
La mortalità allora
Le fasce di età più giovani mettiamo che arrivano fino ai trent'anni
Che nulla
è arrivata zero virgola uno per cento
Quello zero virgola uno per cento è con ogni probabilità persone persone che soffrivano di altre patologie avevano perciò un nuovo Stato
Fisico di difficoltà
Bloccare le attività agonistiche sportive di giovani atleti
Con diciamo il motivo del coronavirus ma da un punto di vista statistico edile ville tali da non hanno nessuna giustificazione la possibilità che un giovane atleta muoia a causa del coronavirus a oggi dai dati ufficiali che abbiamo a disposizione un'eventualità che non c'è
Ecco umane la
La soluzione più ragionevole che appare da tutto quello che abbiamo visto
Tutelare le persone più anziane e le persone a rischio
Oltre a questo non so se abbiamo una ulteriore no no no perfetto allora tutelare le persone anziane e le persone
A rischio
Differenziare il tipo di
Tutela piedi limitazione dei movimenti a seconda delle province se torniamo ecco infatti dicevo queste qua le conclusioni della della linea delle linee guida i dati ci dicono
Misure precauzionali per gli over sessanta la letalità per gli over sessanta è di circa il dieci
Per il mille
Pretende cento sì scusami far era perché ho in mente i numeri e quindi sarà è del del dieci per cento e quindi è
Preoccupante e quindi misure precauzionali per gli over settanta alla
Letalità diventa molto elevata perché si va da il venticinque e il trenta per cento a secondo nella fascia di età e quindi assolutamente pericoloso per gli altri meno e quindi differenziare in base all'età l'altra cosa che abbiamo visto morire che il l'epidemia è concentrata in specifiche
Regioni
Essendo concentrata non ha senso immaginare le stesse misure precauzionali sull'intero territorio nazionale ma andrebbero differenziata
Test rapidi a tappeto su tutta la popolazione per proprio avere la fotografia dell'epidemia e adattare le misure di Long da una alla diversa situazione di diffusione della
Della epidemia riapertura
Fuori dalle zone rosse con tutte le misure precauzionali del caso e questo
E ovvio e
Concluderei con
La riapertura il prima possibile delle scuole perché
Come abbiamo visto il compito non appare
Pericoloso per i più giovani neanche diciamo per la la classe di età media bluette nella classe più anziane quindi sicuramente ha più senso riaprire le scuole e impedire i contatti bambini nonni che non tenere chiuse le scuole con il rischio per il contatto bambini nonni sia addirittura più
Frequente
E questo e il quadro generale che che insomma uno ha potuto fare nell'arco del
Dei minuti che abbiamo a disposizione se Francesco spieghi anche come tutti i dati sono in realtà reperibili sul sito di Fratelli d'Italia
Sia per l'appunto allora quelli che abbiamo proiettato qui sono soltanto delle slide che riassumono grandi linea allo studio che che è stato fatto ma in realtà c'è un dossier disponibile presso il sito internet Infratel Italia al dodici un fratelli trattino Italia punto it slash copie bene
Dove c'è il dossier completo con tutti i dati a disposizione con anche la metodologia utilizzata per arrivare a queste acquisita che in queste conclusioni se nel frattempo ci sono dei giornalisti che vogliono intervenire intervenire non devono far altro che disattivare il microfono e fare domande siamo qui a disposizione per dare tutte le risposte cascarci
Buonasera mi sentite se voce
Allora la domanda senatori nazionali avete detto alla riapertura delle scuole in sicurezza il prima possibile questa cabina di regia con le posizioni non è non è di fatto iniziata
Quindi temo che sia difficile che il governo possa ascoltare ulteriormente le vostre proposte e ma pensate che ci possa essere la possibilità che qualcuno prende in considerazione questa che si che obiettivamente è una ha proposta diciamo probabilmente fattibile perché siamo ancora insomma alla fine di aprile fa rientrare i ragazzi i bambini almeno alle scuole medie scuole superiori potrebbe essere una una buona una buona
Costanzo
Io io spero che il governo
Ascolti non solo noi ma diciamo chiunque abbia voglia di fare delle proposte serie
E le le faccio semplicemente una considerazione in
Basilicata tendenzialmente il virus non appare presente
Le
Fasce di età che abbiamo visto ecco andiamo sotto
Noi siamo va bene in Basilicata diciamo
Non no non risultano esserci diciamo un impatto da coronavirus
Sono stati segnalati tre morti complessivi da dalla propria del della Protezione civile da un punto di vista Istat ne risultano quattro
Da un punto di vista di letalità il virus non colpisce
Bambini Giovanni e diciamo la fascia di età che può essere i genitori di questi bambini
Che senso ha tenere chiuse le scuole
Che da un punto di vista semplicemente di fotografia della realtà tenere chiuse le scuole in Basilicata non trova una giustificazione
Se poi magari ci sono dei dati che noi non abbiamo siamo ben felici diciamo di di cederli commentarli insieme ma a oggi dai dati che noi abbiamo non appare giustificato tenere chiuse le scuole in Basilicata e gli il Molise ma anche nel Lazio eccetera perché rischiamo pure e la situazione opposta e cioè che i bambini
Non andando a scuola vengono affidati ai nonni creando invece l'unica cosa che non va fatta e cioè esporli al contagio le persone più anziane
Se ci sono altre domande se qualcuno vuole intervenire
Ecco i film USA tutti elaborano una sera son tornati sarda
Torna
No una domanda incredibile politica intanto Vermont molto interessante questore il questore porto perché insomma da in qualche modo un quadro chiare chiaro della alcune cose diciamo ci saranno messe in ordine e diciamo istantanea che appunto il governo non ha provveduto a dare in questi in questi mesi non c'è bastano farlo possono far di conto avete fatto sono volentieri mi complimento
Ma la domanda che faccio magari subita però un po'la risposta perché il governo ha fatto questo a mio avviso perché emergerebbero così ad esempio con la una risposta più banale
Quando è iniziata questa crisi emergerebbero le falle quindi in qualche modo un'operazione verità sarebbe in qualche modo un'auto USA uno
No non lo so non lo so io e diciamo tu tutti noi diciamo della dell'ufficio studi vuol cerchiamo di sdoppiare il doppio nasce sdoppiare la nostra personalità quando
Proviamo ad analizzare i dati ci
Diciamo no non c'è non ci mettiamo a fare diciamo valutazioni di natura politica
Certo è che
Con la verità sotto gli occhi i cittadini sono tutti più consapevoli che se invece la verità sotto gli occhi non ce l'hanno
A oggi
Tutti i cittadini erano nella totale
Indeterminatezza su quanto sia effettivamente pericoloso letale mortalità di dei coronavirus cosa succede e cosa non succede eccetera e in una situazione di completo caos è chiaro che la cosa di dire
Affidiamoci agli esperti
Taci e obbedisce agli esperti funziona molto di più lì quando uno ha i numeri sott'occhio e che ognuno Liguoro
Valutare no voi ci siamo limitati a fare una analisi di mia di natura statistiche numerica non siamo voluti entrare in tutto ciò che compete poi effettivamente l'ambito degli e Sperti però
Questi numeri qua
E a loro disposizione di tutti
Il dottor Monica che un analista di dati ma anche un appassionato di numeri Estadística
Nel
Per un po'libero dal lavoro si è dilettato a fare tutta questa attività la fatta nell'arco di diverse ore ma è un'attività che una qualunque
Task force cioè il governo ha task force per quattro anni quattrocentocinquanta persone
Che sono lì dalla mattina alla sera diciamo che le ore di lavoro di quattrocentocinquanta persone avrebbero potuto fare un lavoro dieci volte più dettagliato nell'arco di una giornata
E la faccenda che non sia stato fatto
No non è normale vanno ecco perché diciamo c'è stata grande c'altro margine in tutto questo o forse per quello che stava dicendo lei prima che meno i numeri sono conosciuti e più è facile chiedere di fidarsi Aoki chiusi nel da quello che dice di fare il governo con queste gruppi di esperti
Grazie
Ci sono altre persone che vogliono porre domande intervenire
Nessun altro ricordo a tutti che il il dossier completo vicino visualizzabile visionabile scaricabile dal sito internet di prioritaria l'indirizzo comunque fratelli trattino Italia appunto enti slash convinta un'occasione vi ringrazio per aver partecipato a questa conferenza stampa risolutori lavoro una buona serata la prossima c'è invece a tutti
Arrivederci a tutti mostra l'arrivederci