Un museo multimediale per ricordare le vittime del terrorismo. Intervista a Pietro Folena

Gli americani siamo in collegamento con Pietro colle anche omerico pensato parlamentare esponente del del Partito comunista italiano e poi è stata esponente dei dei dei del PDS e dei democratici
Di sinistra
E che oggi si occupa di DDT di cultura ha scritto numerosi numerosi saggi per parlare dell'idea di una nel giorno della dell'anniversario del nella giornata del del Dell'Atti ritrovamento del cadavere di Aldo Moro che anche la giornata delle vittime del del terrorismo della proposta che a farmi partisan che ha fatto insieme o un altro parlamentare mitico Mollicone che quella di un Museo Multimediale delle vittime del terrorismo allora ci spiega che tipo di modello Ave scelto per o pensate di realizzare per questo tipo di di di di di museo soprattutto come custodita oggi la memoria della della della violenza politica che ha rappresentato una asset drammatica
Della guerra fredda anche che ha vissuto il nostro Paese in quanto linea di confine tra due tra i due imperi
Grazie intanto buon pomeriggio a tutte ascoltatrice ascoltatori di radio radicale è un po'sul piacere
Stare con voi grazie per questa opportunità questa idea non è di oggi media che nasce circa otto nove anni fa
Quel momento l'assessore Mollicone del presidente la commissione cultura del Campidoglio nel amministrazione di centrodestra il Campidoglio
Io avevo iniziato questa attività culturale e avevo non da quel momento per la verità che da qualche anno prima quando era ancora parlamentare in carica l'idea che
Diciamo questa grande rimozione collettiva anche state esercitate in Italia su quei quindici anni in violenza rossa di violenza vera violenza incrociata di piste trame poi ciascuno ha le sue interpretazioni questa grande rimozione vada superata insomma e che è ora di fare i conti insomma se vogliamo diventare un Paese maturo in cui si possa essere anche as trasferire acerbe mia avversari politici ma sulla base di di un rispetto reciproco ieri con un impegno in qualche modo morale le culturale il civile a non ripetere mai più
Errori come quelli che portarono migliaia e migliaia di ragazze e di ragazzi da più parti a pensare che ammazzare prenderà le armi difendersi con le armi
Fosse una una via perseguibile insomma è stata una vera tragedia nazionale è una vera tragedia collettiva di cui le prime vittime sono stati evidentemente poliziotti
Ma magistrati polizia penitenziaria giornalisti insomma uno vittime del terrorismo alle quali bisogna rendere onore quella proposta allora sembrava vicino possibile esito ma venne bloccata sempre per l'incertezza delle
Legislature insomma si partiva palco radicamento locale territoriale e con un qualche appoggio della regione e all'epoca del Presidente della Repubblica che era Giorgio Napolitano
Oggi ci sentiamo uno io mi sento dovere sommati voglio dire al fatto che in Parlamento da più parti Mollicone sul versante del centrodestra e altri parlamentari sul versante del centrosinistra possano riprendere questa idea che questa iniziativa perché ancor più oggi
Più ancora che otto-nove anni fa i tempi sono maturi in che cosa dovrebbe consistere questo museo
Dovrebbe consistere prima di tutto in un grande memoriale alle vittime
Della violenza politica in Italia un memoriale che può essere realizzato anche un grande concorso internazionale
Con i migliori più grandi artisti architetti insomma studiando le modalità esattamente come e abbiamo conosciute memoriali della Shoah ai memoriali
A Berlino
Del muro i memoriali diciamo di tanti altri non vicende insomma pende riferite drammatiche ecco un memoriale che diciamo possano essere
La parte come posso dire celebrativa e emozionale diciamo di questo e questo grande discorso
In secondo luogo deve avere una forte componente
De ricostruzione storica ora è chiaro che ci sono aspetti controversi
Ancora controversi scorre a discutere in questi giorni ancora alle il rapimento Moro tutte queste vicende insomma
Evidente che un museo non può essere esposto alle tempeste delle polemiche politiche euro delle diverse interpretazioni storiche la nostra idea la mia idea è che si possa formare un insediare un comitato di storici che di diversi orientamenti culturali
Non partitici culturali che hanno dato diverse interpretazioni
Di quelle vicende e che con loro possiamo costruire una ragionata
Documentazione intanto una cronologia di avvenimenti e una ricostruzione storica che il più possibile sia oggettiva
Cioè posso portare quello che è stato oggetto di sentenze giudiziarie fatti non semplicemente opinioni insomma no e quindi che ricostruisca questo questo un percorso che a partire dalla fine negli anni sessanta fino a metà degli anni Ottanta diciamo in cui si quindici diciotto anni a insanguinato pesantemente
L'Italia sui punti controversi che sovrano di che riguarderanno prima di tutto la relazione fra questi storici e poi li procura intenzioni
Credo che attorno al museo corre pensare a una sorta di convegno o di momenti periodici di approfondimento e permettano di discutere le diverse tesi di confrontarsi con loro di dar voce
Ai parenti delle vittime insomma che abbia diciamo o questo tipo di di funzione
Su questa base corrono logica documentale il museo potrebbe avere due articolazioni una di esporre
Documenti oggetti che raccontino le vicende di quegli anni quelli che sono disponibili insomma quando parlammo qualche anno fa avevamo anche diciamo gli investitori l'allora capo della polizia
Della possibilità che una parte dei documenti degli archivi e dei materiali che sono custoditi
Dal ministero degli Interni potessero essere diciamo oggetto di esposizione o comunque diciamo materiali da offrire all'interno di questo di questioni urgenti d'altra parte deve essere evidentemente multimediale con con una diciamo fotografia degli avvenimenti e della della storia e che diciamo
Ecco pensate anche a un
No a un sito dove raccogliere un po'la documentazione che poi ed esposta nel nel del
Le Museo Kuerten cioè in quel museo multimediale pensato luogo fisico anche o no no ciò che ha svolto le due cose occorre assolutamente un luogo fisico all'epoca se ne erano individuati
Ma adesso è inutile tornare diciamo quindi un ci voli in luogo fisico possibilmente io credo che questo luogo ad arrestare essere dalla capitale
Anche se non è escluso che possano essere un museo che poi imparavo che resse possono avere anche delle sedi magari da appoggiare a musei o casi della memoria che ci sono anche a Milano a Torino
A a Padova Bologna Napoli cioè in città che sono state diciamo epicentri di quella di quei fenomeni di quindi abbia una sede fisica che che va individuata in questione esposti gli oggetti si ha raccontato che fa avevamo che negli anni ma che sia anche una no tra ho una un un sito internet facilmente consultabile che si possono arricchire insomma delle voci prima di tutto dei parenti delle vittime che devono ce ne dobbiamo raccontare
Cosa sono state quelle ferite familiari umane a raccontarlo collettivamente lavoro che hanno fatto e organizzazioni prete le vittime del lavoro superbo è straordinario nel corso di questi anni che merita a mio modo di vedere uno uno sbocco di questo dico
C'è senta lei è di di Padova ha vissuto proprio questo grande clima di di violenza che ci fu in quegli anni lei nell'ottanta se non ricordo male divenne responsabile degli universitari
Del delle delle organizzazioni giovanili comuniste e nel settantanove come lei sa meglio di me Cicu
Diciamo un'inchiesta che partì proprio da da Padova sul sull'autonomia volevo sapere lei che tipo di di ricordo serba e soprattutto lei che stava nelle organizzazioni giovanili
Lei gli sarà capitato di sentire qualcuno diceva
E bisognava abbracciare la la loro la lotta armata il Partito comunista all'epoca ebbe una posizione molto dura sul caso Moro
Della di di non trattare assolutamente contrariamente a quanto proponeva il Partito socialista ecco che che tipo di di ricordo può costare oggi
Ma diciamo io ho avuto la ventura di essere a Padova alla fine degli anni Settanta lascia da parte degli anni settanta quando Autonomia operaia cominciano a gambizzare
I professori universitari collegi di mio padre che insegnava all'università
Ci fu le cosiddette notte dei notti dei fuochi
Dall'altra parte c'era un'estrema destra estremamente violenta e aggressiva Padova del resto è stata anche al centro di una parte della strategia nero di quella lì così è stata chiamata
Maniglio quello che ricordo di quegli anni era una città
Fortemente militarizzata con dei territori urbani controllati lungo dall'autonomia operaia e l'altro da l'estrema destra e per noi che facevamo politica con la non violenza
Era molto complicato insomma da o ci fu un tentativo di alleanza anche sulla scia della compromesso storico tra i Giovani comunisti giovani democristiani mi ricordo che anche se eravamo avversari politici seri come liberazione noi aiutavamo come deliberazione attaccare i manifesti perché non c'era
La l'agibilità democratica non si non riuscivano a farlo quindi quello era il clima terribile di quegli anni se vuole che si deve tornare a riflettere su quel periodo il modo pacato io fin da quel momento ero fortemente convinta della necessità di Marotta politico-culturale
Più che di una via giudiziaria diciamo così nei confronti di chi prendeva quelle strade come lei suggeriva e
Tanti
Nella mia generazione o anche della generazione mente precedente
Non dico compagni di classe ma di scuola o di università hanno imboccato quella strada erano esseri umani con emozioni con con convinzione l'hanno fatto con passione ideale no una strada tragica mesta imboccata diciamo da altri io credo che sia stata giusta politicamente la posizione che il Partito comunista la VidiVici ha mantenuto in quel in quegli anni certa c'è da domandarsi se sullo specifico diciamo della vicenda Moro
Accanto alla necessaria fermezza
Non fosse necessario
Cercare di di capire di più in quel momento se c'era qualcuno o qualcosa come oggi si si dice o se sostenuta da più parti che stava manovrando la posizione delle Brigate Rosse cioè se la polizza Brigate Rosse non non era semplicemente il frutto di un autonomo convincimento ma in qualche modo fosse stato influenzato anche da altri condizionamenti
Ora su questo evidentemente c'è una scuola eventi ancora già è inutile che noi diciamo ci azzardiamo potrei dire del mio vive personali ma sono poco interessanti diciamo e poco e poco rilevanti quello che però è indispensabile
Far uscire da come posso dire da ad dalla mira polemica politica di oggi la discussione su allora cioè noi comunque abbiamo bisogno di fare i conti con questo pezzo di memoria del del dell'Italia di quegli anni e se vogliamo che in futuro la sinistra e la destra
Cioè i valori contrapposti che giusto vissero in democrazia si possono confrontare e anche contrastare con le armi delle opinioni
Tenuto conto che tante volte anche le parole sono pietre
Che quindi non bastano non essere violenti con i fasti bisogna anche qualche modo essere consapevoli che chi ha responsabilità politiche ha un dovere in più di moderazione anche del linguaggio
Ma secondo me questa operazione di questo museo in questo momento potrebbe essere in questa stagione perché poi non si costruisce in qualche mese potrebbe essere un un forte aiuto a a costruire un'evoluzione diciamo del clima
Delle delle diverse parti politiche culturali del nostro Paese
Bene vedremo come come andrà se sarà possibile coi costruire questo anche luogo di di di confronto perché inevitabilmente diventerà anche un luogo di di confronto e di di riflessione allora io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci imposto legato la sua idea di questa museo multimediale dedicato alle vittime del del terrorismo nel giorno in cui celebriamo questa questa questa questa ricorrenza che cade il giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro in via
Esami in Grazio Pietro Folena per la sua disponibilità delle luci studiato chissà se se Salute tutte tutti resta