Fase 3: 10 parametri per riaprire tutto. Le proposte di Azione

Sono passati esattamente cento due giorni dalla dichiarazione di stato di emergenza sanitaria
Fatta dal governo
E ancora oggi
Non abbiamo una gestione della crisi che si fonda tutta sul richiamo alla responsabilità dei cittadini che devono essere ovviamente responsabili ma forse è venuto il momento di capire e di analizzare cosa dovrebbe fare il governo cosa dovrebbero fare le istituzioni locali e nazionali
E soprattutto come gli anelli gestita questa crisi in base a cosa si riapre o si richiude
In base a quali parametri quali comportamenti quali strutture quali indicatori perché non sappiamo nulla di tutto questo
Sappiamo che si sceglie sempre la cosa più facile chiudere tutto
Sappiamo che siamo l'unico Paese insieme alla Spagna che non sta riaprendo le scuole sappiamo che siamo l'unico paese insieme a nessun altro che ha problemi di approvvigionamento di mascherine tutti i giorni
Sentiamo richiami paternalistico sia quello che gli italiani devono fare
Da qualunque persona
Da presidente del Consiglio dai ministri dai commissari
Ognuno passa e dice quello che gli italiani dovrebbero fare senza mai dire quello che loro devono fare ecco noi abbiamo cercato di ribaltare questa situazione di farlo con una proposta molto costruttive molto articolata
Come nel DNA di azione
Abbiamo dunque definito dieci parametri molto precisi sulla base dei quali organizzare il lavoro delle regioni e del Governo per garantire i cittadini di poter riaprire tutto in sicurezza
E la fase tre
E quella che dovremo affrontare sicuramente da settembre e forse anche con una recrudescenza del virus
Quali sono i parametri che abbiamo definito abbiamo definito innanzitutto i due dati oggettivi che sono i più rilevanti che sono l'indice di trasmissibilità il famoso fattore R e il rapporto percentuale tra positivi commenta e abitanti
Come vedete sono organizzati in un semaforo la situazione ottimale la situazione intermedia la situazione di gravi rischi
Ma questi due parametri non bastano non sono l'unica cosa sulla base della quale gestire l'emergenza perché questi sono dati con i quali probabilmente dovremo convivere in situazioni migliori o peggiori ma dipende molto da quello che noi facciamo e cosa dobbiamo fare cosa deve fare il governo
In primo luogo la questione
E a delle analisi
Abbiamo bisogno di sviluppare un sistema di tamponi che sia affidabili ed esteso
Anche qui abbiamo fatto tre soglie e l'abbiamo fondato sulla capacità di fare tamponi della migliore regione italiana secondo luogo i testi ero logicità sierologici oggi vanno fatte alla popolazione in particolare dei lavoratori
è fondamentale e la capacità qui è una capacità che c'è perché si tratta di una analisi del sangue
Infine il tracciamento digitale dei contatti in questa che non si manifesta che non c'è che non si sa come funzionerà
Ma poi arriva la parte più attiva
Dopo avere definito gli indici e testato i cittadini ci sono cose che dobbiamo fare in termini di rafforzamento della rete sanitaria
Il team che aveva lavorato
Per reazione al Progetto sanità di novembre quello ricordate quando si parlava solamente di pieni poteri Flat Tax e altre cose sudati Istituto superiore della sanità e altri fonti ha elaborato quello che dovrebbe essere la cintura di sicurezza per il Paese
E la cintura di sicurezza in cosa costa prima di tutto nelle terapie intensive
Ma non solo l'obiettivo delle regioni che hanno funzionato meglio l'obiettivo generale il Paese deve essere quello di non fare arrivare le persone in terapia intensiva
Ed è per questo che per esempio la capacità di realizzare tamponi in ventiquattro ore anzi meno di ventiquattro ore a un sintomatico è fondamentale
E poi la presenza dei dipartimenti di prevenzione dei medici di medicina generale
E ha delle stanze per isolamento per coloro che non hanno una casa che consente di tenere in isolamento in sicurezza oggi la maggior parte dei contagi avviene in due posti
Le RSA su cui abbiamo fatto una proposta per cambiare completamente il sistema di accreditamento perché oggi sono un vero boom proprio buco nero
E in famiglia laddove isolarsi non è sempre possibile infine il fabbisogno di mascherine
Sulle quali abbiamo assistito a uno spettacolo abbastanza scorcio del commissario al curi
Che ha cercato di giustificare un errore fatto del Governo
Su un bene scarso quando si fissa un prezzo basso il bene tende ad andarsene
Ecco tutto questo ovviamente blindato sia dal punto di vista di rilevanza scientifica dei dati si è dal punto di vista delle assunzioni che abbiamo fatto per definire queste soglie lo trovate in un documento sul sito di Hans di azione di quattordici pagine che spiega bene che fa vedere anche qual è la situazione di alcune regioni e capirete una cosa che è sconvolgente che non solo mancano nella maggior parte delle regioni pezzi di queste attività
Ma non ci sono neanche le informazioni su quanti siano i medici di medicina generale o quanti siano le stanze per isolamento e allora la domanda e si può continuare ad andare avanti così si può fare un dibattito se aprire gli estetisti e parrucchieri quando il problema è che c'è un paese che è congelato per l'incapacità di fare quello che i tedeschi hanno fatto cioè di costruire una robusto sistema di gestione non solo i tedeschi l'hanno fatto i coreani hanno fatto tanti altri
Questo è quello che dobbiamo fare questo è quello che noi dobbiamo chiedere al Governo
Non facendo slogan ma facendo delle proposte questo documento è stato inviato a tutti i segretari di partito è stato inviato acconto è stato inviato a speranza
E noi davvero ci auguriamo che per una volta ci si ascolti non faccio non facciano come è successo sulla cassa integrazione sulla liquidità all'impresa cioè di arrivare alle conclusioni che azione aveva detto dal primo giorno dopo mesi
Di ritardo perché il tempo non è una variabile indipendente il tempo è cruciale italiani hanno fatto la loro parte adesso spetta al governo e all'istituzione fare la loro