Rassegna di Geopolitica. Le cause naturali che contribuirono alla caduta dell'impero romano

Ne ha trovate all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato ventitré maggio due mila venti oggi presentiamo un libro che è uscito qualche anno fa nel due mila sei se no andiamo avanti
Il titolo del libro il destino di Roma clima epidemia che alla fine di un impero autore teca e dito da Einaudi
La storia della scienza di Roma riesce a lasciarci sopraffatti tanto più per il fatto che all'epoca i romani erano un popolo relativamente ritardo sulla scena della politica di potere dei vari mediterranea
Secondo una tradizione ormai consolidata la storia antica di Roma si divide in tre poche distinte la monarchia sulla Repubblica il ministero per secoli Roma si trovò all'ombra dei suoi vicini Etruschi
Poi intorno al cinquecentonove avanti Cristo che domani si liberano dei loro venti inaugurano la Repubblica
Da quel momento avrebbero fatto il loro ingresso graduale nella storia
Per quanto ne sanno di quel tempo le istituzioni politiche religiose di Roma era una mescolanza di elementi indigeni e presi a prestito i romani sapevano mutuare sfacciatamente dagli altri
La Repubblica romana poneva l'accento sull'idea di un sistema di governo quasi egualitario accanto a una straordinaria devozione religiosa Ali di orchidea radicale del sacrificio civico
Con fanatismo militari scocca meccanismi legali culturali volti angolo bare degli ex nemici trasformandoli in alleati e i cittadini di Roma
Anche se i romani erano i primi a credere che gli dei avessero loro promesso un Imperium sine fine
Non vi era niente di ineluttabile nel destino di Roma né tanto meno qualche eclatante segreto che determinarsi una loro superiorità laggiù politica Contri cronologica
L'ascesa di Roma negli ultimi secoli prima di Cristo coincise con un periodo di disordini più politici nella più vasta regione del Mediterraneo
Le istituzioni repubblicani e i valori militari istinto il mistero ai romani di conoscente nella violenza di Stato che non aveva precedenti
In un momento storico particolarmente adatto
Le legioni romane sgominare non loro rivali uno dopo l'altro
L'ora costruzione dell'impero fu un processo sanguinoso la macchina da guerra stimolava ulteriormente il suo stesso appetito che i soldati avanzavano in linea retta insediandosi nelle colonie romane imposte con la forza bruta in quasi tutto il Mediterraneo
L'edificazione dell'impero romano non somiglia a nulla di tutto ciò che era accaduto in precedenza
Repentinamente i livelli di benessere e sviluppo dietro l'impulso la modernità superando qualsiasi cosa che la precedente esperienza della specie umana fosse in grado di testimoniare
Oramai vacillante costituzione repubblicana generò profonde riflessioni sul significato della libertà della virtù della comunità l'acquisizione del potere imperiale ispirò lunghi dibattiti sul suo corretto esercizio
Le stesse leggi di Roma contribuirono alla nascita di norme della governance
In base alla quale perfino il padrone dell'impero potevano essere chiamati a rendere conto del loro operato
Il progressivo aumento del potere in quanto tale bene altresì ad alimentare la catastrofica violenza civile che avrebbe inaugurato un'epoca di autocrazia
Allorché Augusto che siamo ventisette avanti Cristo poco si è sotto il dominio romano gli ultimi tratti significativi di Costa per i romani divenne un vanto non ingiustificato chiamare il metano Mare Nostrum
Per cogliere la piena misura del successo di Roma e per comprendere i meccanismi del suo imperialismo dobbiamo conoscere quei fatti di base della vita di una società antica l'esistenza procedeva lentamente secondo ritmi biologici fragile e limitata
Il tempo marciava al ritmo monotono di piedi zoccoli le vie d'acqua era un vero sistema circolatorio dell'intero ma nella stagione fredda dura scusa in Mali non erano navigabili e ogni città diventava un'isola la scarsità di energia da turchi Bitinia toccava muscoli umani e animali generare forze procurare legname arbusti per ottenere combustibile
La vita era vissuta a stretto contatto della terra otto persone su dieci vivano fuori della città
Persino piccoli agglomerati urbani con carattere rurale più di quanto potremmo immaginare e la sopravvivenza dipendeva dalle precipitazioni in un ambiente di per sé precario la morte era sempre dietro l'angolo
In un mondo in cui la promiscuità favorire focolai di malattie infettive l'aspettativa di vita alla nascita si aggirava sui vent'anni
Tali limiti ponevano in netta evidenza dichiara risultati ottenuti dall'Impero romano in ambito spaziale
Prive di telecomunicazioni o di trasporti motorizzati i romani si Perù comunque edificare un impero che collegava parti del globo tra loro molto diverse
Le estremità nordiche dell'impero raggiungevano il cinquantaseiesimo parallelo mentre confini meridionali superavano il ventiquattresimo parallelo
Il grande e decisivo Patto di Roma che definirei Gimme nei primi due secoli imperiali
Era l'accordo implicito stipulato tra l'impero e le città i romani governavano infatti attraverso le città e le loro famiglie nobili lo intendo le aristocrazie urbane del mondo mediterraneo che coinvolgendo le nel loro progetto imperiale
Lasciando la riscossione delle imposte nelle mani delle famiglie di condizione sociale elevata concedendo loro con grande liberalità il privilegio della cittadinanza
I romani cooptare nuovi iscritti militari di tre continenti
Facendo di loro la nuova classe dirigente che riuscendo in tal modo governare un vasto impero con appena poche centinaia di funzionari romani di alto rango
Ha uno sguardo a retrospettivo appare sorprendente la rapidità con cui l'impero cessò di essere un meccanismo di mera estrazione di risorse e divenne invece una sorta di congresso
E la durata dell'impero dipese da quel grande patto
I romani proseguì l'autore non si limitarono a governare il territorio trasferendo le eventuali eccedenze dalla periferia al centro
L'integrazione dell'impero fu inserita elemento catalizzatore
Lentamente ma senza cedimenti il dominio romano muto il volto delle società sottomesse
L'impero che sono in molti popoli si ebbero azionare le leve dello sviluppo grazie commerci Mercati Tecnologie e urbanizzazione
Per più di un secolo e mezzo su una scala geografica estremamente vasta l'impero Gobetti senza ombra di dubbio di una crescita intensità intende estensiva
Tale prosperità forte possesso condizione sine qua non e conseguenza dello splendore imperiale era una sorta di circolo virtuoso la stabilità dell'impero costituiva il presupposto per l'incremento demografico ed economico
E poi questo intero coronato già nel seicentocinquanta dopo Cristo l'impero romano era ormai solo l'ombra di se stessi
Le spiegazioni sulla caduta di Roma prosecutore non sono mai mancate con tanto di ingordi di teorie contrapposte
Un classicista tedesco ha catalogato ben duecentodieci ipotesi alcune delle quali hanno retto a un attento esame meglio di altre
E due tesi contrapposte che occupano con orgoglio il podio come principali teorie contrastanti che offre una spiegazione di vasto respiro
E infatti Zandonà una tesi i meccanismi intrinsecamente insostenibili del sistema imperiale
E l'altra le sempre maggiori pressioni esterne esercitate lungo le frontiere dell'impero
Queste Theory è
Ormai di pubblico dominio vanno segnalate per più di un motivo e rimangono una parte integrante della storia descritta in queste pagine
Negli ultimi anni tuttavia alcuni studiosi del passato sono sempre più confrontati con quelli che potremmo definire archivi naturali essi possono presentarsi sotto molte forme nuclei di ghiaccio depositi sotterranei depositi lacustri e sedimenti marini che conservano le registrazione dei cambiamenti climatici scritte nella lingua della geochimica
E allo stesso modo la storia evolutiva e biologica ci ha lasciato una pista a seguire
La maggior parte delle trattazioni storiografiche della caduta di Roma poggiano sulla tacita quanto mastodontica tre messa secondo cui l'ambiente faceva da sfondo stabile e inerte allo sviluppo storico
Sappiamo che tali per rimessa errata anzi non è semplicemente errata ma sbaglia in modo impudente che scorcio intatte
La terra è stata ed è una piattaforma oscillante su cui si svolgono le vicende umane e i suoi sistemi fisici biologici rappresenta lo scenario incessantemente mutevole
Tesi di questo libero scrive l'autore è che l'influenza del clima sull'asse romana si rivelò ora appena percettibile e ora travolgente ora alternativamente costruttiva e distruttiva
Il cambiamento climatico tuttavia fu sempre un fattore esogeno una carta imprevedibile caotica che tra scendendo tutte le altre regole del gioco il modello dall'esterno i fondamenti democratici che agrarie della vita
Da cui dipendevano le strutture più elaborati della società dello stato che su questo bisogna sovrapporre anche l'Effetto talvolta distruttivo delle malattie infettive
Il cambiamento biologico si rivelò perfino più potente del clima nel decidere il destino di Roma
Naturalmente i due elementi non erano e non sono disco sì i mutamenti climatici e le malattie infettive furono invece le forze della natura sovrapposte benché non sempre coincidenti nello spazio e nel tempo
Il secoli dalla successiva storia romana potrebbero essere considerati l'era delle pandemie per tre volte l'impero fu scosso da picchi di mortalità con una straordinaria estensione geografica
Nel centosessantacinque dopo Cristo Sokol oppio l'epidemia nota come teste Antonina causata probabilmente dal vaiolo
Nel duecentoquarantanove dopo Cresson patologico di incerta origine flagello i territori sotto il dominio romano
Per cinquecentoquarantuno dopo Cristo scoppio la più grande pandemia causata dal batterio portatore della peste bubbonica perdurò per oltre duecento anni
Il libro è intitolato il destino di Roma sottotitolo
Clima epidemie e la fine di un impero pubblicato da Einaudi in Italia autore Caio a per un professore di lettere antiche all'università dell'Oklahoma
Ressa una battuta di fondo quando uno professore specialista di lettere antiche sia imbarcato in un'avventura così azzardata perché si tratta di un saggio interdisciplinare
Si parla di biologia di evoluzione si parla di Demografia si parla di economie ti ovviamente di storia
è una alla scommessa abbastanza rischiosa bene sembrerebbe che invece questo saggio sia riuscito il desiderio decisamente interessante
Un po'analogamente a quanto ha fatto qualche anno fa Jared Diamond che è una biologo una fisiologo particolare con il suo libro di grande successo
Intitolato nella traduzione italiana Armi acciaio e malattie pubblicato nel mille novecento novantasette termina qui la puntata di sabato ventitré maggio due mila venti della rassegna di geopolitica
Ricordiamo che questa puntata e tutte le precedenti sono on line sul nostro sito internet radio radicale punto detti
Se ne esce con rubriche la rassegna rigido politica o un saluto e ringraziamento per l'ascolto dalla insolente