Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì ventisei maggio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Quest'oggi ci occuperemo di un Cong dopo la decisione la scorsa settimana della Cina di imporre una legge sulla sicurezza nazionale sul territorio
Decisione che ha subito innescato del proteste a Hong Kong arresti lacrimogeni scontri preoccupazione anche nel il mondo del business tra gli investitori
Vi proporremo in particolare l'editoriale uscito nel fine settimana su le mondo secondo il quale un con vittima dello scontro
Sì nomi americano ma leggeremo anche un intervento di Chris Patten pubblicato dal Financial Times fatta innestato
L'ultimo governatore britannico compie chiede al G7 di schierarsi a favore della libertà di concordia poi sempre con i fan affronta Enzo
Vediamo un commento di Wolfgang Münchau che per una volta non si occupa della zona euro dei suoi problemi
Degli scenari catastrofe che generalmente Münchau traccia
Si occupa proprio della Cina e dell'influenza cinese in Europa
La Cina sta mettendo i paesi dell'unione europea l'uno contro l'altro e secondo Münchau l'anello debole
E l'Italia a causa della sua deriva verso l'euroscetticismo che minaccia la stabilità del blocco europeo cioè dovremmo anche di Rossi della risposta di Vladimir Putin alla crisi del coronavirus
Le mondo oggi pubblica un analisi di Benoit Bic chine dal titolo la crisi sanitaria pone la questione della leadership di Vladimir Putin perché il presidente russo in qualche modo si è nascosto lasciando la gestione della crisi ai governatori del regioni delle altre entità che fanno parte della federazione russa e non è la prima volta sottolinea tra l'altro l'Hammond
Accenneremo anche al Brasile con un commento di Gideon Racman sul Financial Times secondo il quale il populismo dice Bolzonaro sta portando il Brasile al disastro
E infine chiuderemo con il regno unito dove il Primo Ministro Boris Johnson
Si trova in difficoltà a causa del suo principale consigliere Dominique Cummings che ha violato le le regole sul confinamento
Andandosene con la famiglia in una casa in campagna mentre era positivo al Cove diciannove
Tutto questo sta creando diverse polemiche a Londra che non solo leggeremo o accenneremo almeno un paio di editoriali molto critici nei confronti l'atto di Cummings ma soprattutto di Johnson che non vuole licenziare il suo consigliere consigliere che alla fine è stato l'artefice del successo dello stesso
Johnson cominciamo però da Hong Kong la notizia del giorno la troviamo sul Financial Times è Pechino che cerca di rassicurare il mondo del business sulla legge di sicurezza a un conga
Gli investitori sono preoccupati per la minaccia che costituisce questa legge per l'autonomia della città questa legge anche provocato nuove protesta però democrazia
Per i commenti dobbiamo recuperare nel mondo del fine settimana l'editoriale dal titolo Hong Kong vittima dello scontro sino americano
Andiamo a leggere il principio un Paese due sistemi che regge dal mille novecentonovantasette le relazioni tra la Cina e Hong Kong vive le sue ultime ore l'Assemblea nazionale del popolo cinese giovedì approvato un progetto di legge
Che impone un con con la legge sulla sicurezza nazionale previsto dall'articolo ventitré della mini Costituzione di Hong Kong questo testo dispone il divieto di ogni atto di tradimento secessione sedizione sovversione contro la Cina
Non è mai stato formalmente introdotto in ragione della la forte opposizione dei cittadini di Hong Kong che giudicano questa norma liberticida
Un anno dopo le immense manifestazioni pacifiche contro un altro progetto di legge quello che mirava a favorire le estradizioni verso Pechino
E sei mesi dopo elezioni segnate da uno Tsunami pro democratico e dirigenti cinesi
Hanno deciso di passare oltre e imporre a un Congo una legge che i suoi abitanti non vogliono il messaggio è semplice Hong Kong eh la Cina e solo Pechino può stabilire ciò che deriva dai due sistemi ci Jinping secondo le Monde
In questa vicenda dimostra soprattutto di essere in una impazza da un anno i dirigenti cinesi hanno moltiplicato i passi falsi sul Congo e trasformando un movimento di protesta
All'origine limitato in una rivolta di massa contro il regime comunista migliaia di giovani sono stati arrestati alcuni incarcerati la gioventù di Hong Kong e non ha più niente da perdere
Non manifesta per chiedere qualcosa di migliore ma contro un futuro che ai loro occhi può essere solo peggio l'introduzione di una legge sulla sicurezza nazionale non riporterà certamente la calma tra i giovani
La domanda per le monde fino che punto disposto ad andare Pechino un nuovo irrigidimento del regime sarebbe il seguito logico di una politica che assimila ogni contestazione a sedizione
E nella quale il dialogo è considerato come debolezza l'Occidente per parte sua appare a corto di soluzioni
Moltiplicando in questi ultimi mesi le provocazioni nei confronti di Pechino in tutti i settori Washington si è screditata più la Casa Bianca pretende andare in aiuto i democratici di Hong Kong più la popolazione cinese sostiene il suo governo l'argomento di Pechino secondo cui democratici di un Congo sono manipolati dagli Stati Uniti non è credibile ma l'uso dei manifestanti da parte dell'amministrazione Trump ha seriamente danneggiato la loro causa il nuovo colpo di forza di Pechino
E al contempo la risposta Donal Trump la di un potere cinese diventato nazionalista e un'azione destinata a tentare di riportare la calma a Hong Kong c'è poi l'Europa ricorda le Monde venerdì l'altro rappresentante per la politica estera russa e Borrell ha ricordato l'attaccamento dell'Unione Europea al principio un Paese due sistemi che permette un conga
Di beneficiare di un alto grado di autonomia Borrell ha sottolineato l'importanza di preservare il dibattito democratico il rispetto dei diritti umani
Ma l'Europa non sembra in grado di far sentire la voce della ragione a Pechino
Quando il Regno Unito retrocesse un conga la Cina il primo luglio mille novecentonovantasette
Il mondo era relativamente ottimista convinto che la Cina l'Occidente si sarebbero avvicinati un Congo dove doveva essere uno degli strumenti di questo riavvicinamento
Un quarto di secolo dopo e purtroppo il contrario che sta accadendo un conto è diventata il simbolo della difficile coabitazione tra due sistemi sempre più antitetici così
Così tra l'altro le Monde nel suo editoriale del del fine settimana e ieri Facen Times pubblicava un
Un intervento di Chris Patten una Chris Patten nell'ultimo governatore
Britannico Congress che ha presieduto dunque la retrocessione
Da parte del Regno Unito alla Cina che conosce molto bene i dettagli di quell'accordo
Dice sostanzialmente una cosa Patten è ora che il G7 si schieri a favore della libertà di Hong Kong e nel Regno Unito che deve assumere la leadership nel momento in cui il territorio protesta sulla legge di sicurezza nazionale
Ne va né ma ovviamente del territorio Bardella movimento
Democratico ne va soprattutto delle relazioni con la Cina se e la Cina distruggerà lo Stato di diritto in Congo rovinerà le chance di questa città di continuare a essere Lab finanziario internazionale di successo
Che media i due terzi degli investimenti diretti dentro e fuori dalla Cina e quindi qui sono gli interessi economici in gioco il Regno Unito deve avere una relazione con la Cina per affrontare i problemi globali incluso il Covi diciannove
Dobbiamo avere fiducia nei confronti della Cina ma questa fiducia va meritate dunque necessario stare uniti fermi contro un regime che nemico delle società aperte ovunque se non lo faremo avverte ma Chris Patten partner dove ci troveremo tra dieci anni umiliati politica mente e compromessi moralmente
Non abbiamo niente da guadagnare dobbiamo onorare le nostre promesse nei confronti di concorda così tra l'altro Chris Patten sul Financial Times di ieri che pubblicava anche un altro commenta o abbastanza interessante Wolfgang Münchau che generalmente si occupa delle catastrofi della zona euro quelle che lui considera le catastrofi della zona euro
Mi mette un po'anche anche su questo tema ma per una volta affronta rapporto Cina Europa e la Cina che sta mettendo i Paesi per l'Unione Europea l'uno contro l'altro con un problema lo vedremo l'Italia
La deriva dell'Italia verso un euroscetticismo sempre più aperto minaccia la stabilità del blocco la domanda di Münchau e questa come sapremo se l'Europa avrà avuto successo o avrà fallito la discussione nell'Unione europea in questo momento è concentrata sulla macroeconomia ma il teste ultimo probabilmente sarà la capacità dell'Unione Europea di sviluppare una posizione comune sulla Cina
Le due cose sono legate la Cina ha dimostrato un'abilità rimarchevole nel mettere i Paesi dell'Unione europea gli uni contro gli altri per esempio nella corsa per sviluppare le reti mobili cinque g ma questo è solo l'inizio perché la Cina destinata emergere come la potenza Esterna più influente per l'Unione europea
L'iniziativa delle nuove vie della seta della Cina un Progetto di investimenti in infrastrutture sul continente ora asiatico e al cuore della strategia industriale globale di Pechino i governi dell'Unione europea lo sanno bene
Del resto la proposta franco-tedesca per un ricoveri Fund cinquecento miliardi per riprendersi dopo la crisi coronavirus include una richiesta specifica di una politica industriale europea per proteggere l'Europa dagli investimenti di Paesi terzi in settori strategici
Eppure una strategia di questo tipo pone problemi per l'Italia il probabile principale beneficiario dei futuri investimenti cinesi in Europa
L'Italia è diventato un firmatario della nuova Via della Seta nel marzo del due mila diciannove l'unico grande Paese dell'Unione Europea aver aderito
I leader italiani successivi hanno costruito relazioni bilaterali strette con le loro controparti cinesi
Tra gli attuali Paesi dell'Unione europea l'Italia è quello che ha attratto la seconda più grande quota di investimenti stranieri diretti cinesi dal due mila a oggi
La Germania e la prima
C'è anche il Regno Unito che profitto dall'Unione Europea
Ma i governi tedesco ricorda Münchau iniziato imporre restrizioni
Alle acquisizioni in particolare per impedire a Pechino di acquisire
Quote di imprese tecnologiche che Berlino vuole proteggere decisione provocata dall'acquisizione del gruppo tedesco di robotica Cucca nel due mila e sedici
L'Italia scrive il Fraktion Times è ben piazzata per beneficiare del timore franco tedesco di delocalizzazione tecnologica
Italia perso produzione a vantaggio della Cina durante i primi anni del millennio ma di questi tempi ha più da guadagnare che da perdere da Pechino
Questo dipenderà in modo critico ma quel che deciderà il governo italiano se corteggiare attivamente la Cina o allinearsi alle politiche di Francia e Germania
Pechino scrive Münchau ha promesso investimenti nel porto di Trieste tre ma la cosa non è ancora partita Alitalia in competizione con altri porti in Croazia e Slovenia
Trieste aveva avuto i suoi giorni di gloria durante l'impero asburgico uno degli effetti indiretti delle della nuova via dalla sanità sarà di spostare la gravità politica verso l'Europa dell'Est nel frattempo un sondaggio dice che gli italiani considerano la Cina come il Paese straniere straniero più amichevole seguito dalla Russia
La Germania è considerata come la potenza straniera meno amichevole seguita dalla Francia
Un altro sondaggio dice che il quarantaquattro per cento degli italiani a favore di restare nell'Unione europea contro il quarantadue per cento che vuole andarsene due anni fa questo rapporto era sessantacinque a ventisei a vantaggio della permanenza
Forse è stata la mancanza di solidarietà dell'Unione europea con l'Italia nella fase iniziale della crisi Covi diciannove che ha fatto scoppiare un euroscetticismo latente
Comunque sia sono cifre profondamente allarmanti venti due anni di appartenenza all'euro e qui Münchau ci mette ovviamente la colpa dell'euro
Ventidue anni di appartenenza all'euro hanno portato gli italiani a considerare la Cina come loro partner strategico più importante questo è assurdo per molti aspetti riconosce il columnist del lunedì del Financial Times ma rivela anche un fallimento sorprendente da parte dell'Unione europea che ha permesso che tutto ciò accadesse l'Unione Europea spera che il fondo per la ripresa Recovery Fund posso in qualche modo contenere la deriva dell'Italia verso l'euroscetticismo
Alcuni hanno celebrato la proposta di Angela Merkel emanare un accrocco di Recoba rifanno come momento Hamiltoniana dell'Europa
Ma un calcolo rapido degli effetti netti per l'Italia dicono che il vantaggio non superava l'uno virgola cinque per cento del PIL nello scenario migliore
E Münchau dice non sono sicuro che questo basterà per convincere l'Italia hanno rompere i ranghi europei sulla Cina
Il rischio per l'Unione europea non è la disintegrazione improvvisa ma la progressiva perdita di coesione
Il danno fatto al blocco dalla Brecht non sarà nulla rispetto al danno che l'Italia e altri Paesi potrebbero provocare affidandosi alla Cina così tra l'altro Wolfgang Münchau sul fa una scelta sarà di yankee e dalla Cina ci spostiamo alla Russia la gestione della crisi
Da parte di Vladimir puntine che viene approfondita oggi dalle mondo in particolare con un'analisi di Benoit Vicki sulla
Come dire scomparsa quanto meno dal ruolo di primo piano del presidente russo la crisi sanitaria pone la questione della leadership di Vladimir Putin trincerato nel suo bunker il presidente russo delegato alle Regioni in una parte della gestione della crisi con il diciannove
In una Russia dove la scena politica preconfezionata all'estremo la pandemia sta rianimando un federalismo moribondo mai prima d'ora sotto Vladimir Putin le regioni sono state così protagoniste
La prima misura di confinamento obbligatorio è stata adottata dal sindaco di Mosca al trenta marzo rapidamente imitato dalla totalità degli ottantacinque soggetti che compongono la Federazione regioni distretti repubbliche
Fino ad allora Putin aveva solo avvocato un periodo di non lavoro dai contorni e dalle implicazioni non definite il due aprile
Dopo dunque la decisione di Mosca accettato questo stato di fatto adottando un decreto che lascia alle Regioni lì decidere le modalità di confinamento c'è una logica scrive le Monde la Russia è grande la situazione varia da Kaliningrad a Vladivostok
Mosca a più della metà dei conta Agip
Il problema è che negli ultimi vent'anni le regioni hanno disintegrato decidere la verticale del potere care al Cremlino ha limitato i poteri regionali per metterli sotto il dominio esclusivo del centro
E allora perché questa rio regionalizzazione in qualche modo la gestione della crisi
è la questione della leadership esercitata da Putin che viene posta
Questo federalismo è solo di facciata spiega Marche Galeotti specialista di Russia è un modo per Putin di sfuggire alle sue responsabilità del resto era già accaduto due precedenti il naufragio del sottomarino Kursk nel due mila il giovane presidente Putin era scomparso per diversi giorni e poi incendi giganteschi del due mila e dieci quando Putin
Diede la colpa dell'impotenza dello Stato i governatori regionali spesso durante crisi Putin fa di tutto per non essere associato alle difficoltà anche a costo di scomparire dagli schermi dice galeotti in questo caso non è proprio così perché Putin
Organizza videoconferenze che poi vengono in parte ritrasmessa
Ma quel che colpisce il contrasto tra l'immagine di forza brutta
Su cui Putin ha costruito la sua immagine
L'immagine in che proietta oggi la chiusura è affidata a un analista di ecco di Mosca l'India Częstochowa
Che dice attenzione perché la verticale del potere trema minacciata dalla condotta caotica della crisi covi ben diciannove o non abbiamo più tempo e allora rapidamente una segnalazione sul Brasile Gideon Racman il populismo di Bolzonaro sta portando il Brasile al disastro secondo l'opinionista del martedì del Fraktion Times alla fine il Covi diciannove sarà rivoltare i brasiliani contro loro presidente populiste a proposito di populismi eredi Cove diciannove se
C'è un po'di curiosità andate leggendo i giornali britannici la vicenda di Dominique Cummings il principale consigliere di Boris Johnson che ha violato la quarantena il confinamento non vuole dimettersi e il primo ministro lo difende del resto
All'origine dei successi di Johnson almeno così quelli degli ultimi anni c'è proprio lui Dominique Cummings ma ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale