Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventisette maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di unione europea oggi è il giorno in cui Ursula fondare Lion deve presentare la proposta della Commissione europea per il cosiddetto Recovery Fund il fondo per la ripresa dopo la crisi del Corona vini rossi e il bilancio pluriennale dell'unione europea due mila ventuno
Due mila e ventisette vedremo diversi commenti un editoriale dal Guardian un scrive tempo di vera
Solidarietà in Europa il fondo per la ripresa da cinquecento miliardi proposto da Angela Merkel Emmanuel manco da distribuire ai paesi più colpiti dell'Unione Europea potrebbe essere un momento di svolta scrive
Il quotidiano britannico che utilizza come hanno fatto altri l'aggettivo Hamiltoniana o per questa proposta Franco tedesca leggeremo anche editoriale da l'opinione
Che spiega abbastanza bene quali sono le difficoltà di questa proposta manca un popolo sovrano europeo e dunque preside fare i conti
Con i popoli sovrani nazionali questo mette i paesi del sud contro i paesi del Nord vedremo anche un editoriale dal Financial Times che si concentra sulla Germania ai problemi che anche la Germania deve fronteggiare in termini di riforme è tempo di rinnovare l'economia tedesca una ripresa dalla pandemia richiederà per la Germania riforme e più Investimenti e poi affronteremo un altro tema on conga lo sconto rotta RAI Cina e Stati Uniti rivelazioni ieri pubblicando un lungo dossier dedicato a tutto questo e non ci soffermeremo sull'editoriale dal titolo di già un congresso la dica o era la dica
Contro l'espansionismo imperialismo autocratico cinese libri sottolinea la posta in gioco norme della partita che si gioca a Hong conga per parlare di Europa però volevo partire da una notizia prendendo il fanno affrontare chissà notizia che trova spazio anche sulla stampa italiana
Ma relativo è questo avvertimento della DC l'esplosione del debito rischia di alimentare la pressione sulla zona euro
I governi prevedono un deficit all'otto per cento per rispondere al colpo del coronavirus all'economia
E scrive Fraktion Times l'aumento del livello di debito pubblico minaccia di spingere gli investitori a rivalutare il rischio sovrano europeo
Potrebbe far ripartire le pressioni sui Paesi più vulnerabili della Regione questo l'avvertimento lanciato ieri dalla BCE nel suo rapporto annuale sulla stabilità finanziaria a livello aggregato
Il debito pubblico dei diciannove paesi dell'euro dovrebbe salire dall'ottantasei per cento a sopra il cento per cento
Ma con punte del duecento per cento in Grecia del centosessanta in Italia del centotrenta in Portogallo e appena sotto il centoventi in Francia e Spagna
L'Italia deve rifinanziare più del quindici per cento del suo debito il prossimo anno questo dato e poi più del dieci per cento in Francia Spagna Belgio Finlandia Portogallo i rimborsi saranno sostanziali ha sottolineato la BCE che ha lanciato anche un altro avvertimento ieri una recessione più severa di quella tesa rischia di mettere le finanze pubblico su un percorso insostenibile in paesi già altamente indebitati così tra l'altro il fanno affronta INPS e questa notizia ci aiuta contestualizzare anche quel che dovrebbe
A cadere quest'oggi Ursula fondarla Alien presenterà davanti al Parlamento europeo poi in una conferenza stampa
La proposta formale della commissione per il cosiddetto Recovery Fund o fondo per la ripresa oltre al una nuova proposta sul bilancio pluriennale due mila ventuno due mila ventisette
Dell'unione europea per il Guardian questo il titolo dell'editoriale di ieri
E tempo di vera solidarietà in un Europa il fondo per la ripresa per cinquecento miliardi proposto da Merkel e macro da distribuire pesi più colpiti dell'Unione Europea potrebbe essere un momento di svolte scrive il Guardian
Nel mille settecentonovanta dopo la guerra d'indipendenza americana Alexander Milton propose che il Governo federale assorbisse gli enormi debiti che avevano contratto i singoli Stati americani durante quella guerra agli occhi di Emil ton quella mossa sarebbe stata un momento chiave per forgiare veri Stati Uniti d'America
Un debito nazionale scrisse il padre fondatore se non eccessivo sarà la nostra benedizione nazionale sarà un potente cemento per la nostra unione
Finora questo tipo di pensiero
Non ha mai davvero preso piede nell'Unione Europea malgrado gli appelli periodici a un'unione fiscale più approfondita
I Paesi più ricchi dell'Unione Europea hanno resistito alla nazione di condividere debito con i Paesi più deboli
Dopo la crisi del due mila otto ricorda al Guardian quando la Grecia si trovò sull'orlo dalla bancarotta e una crisi del debito sovrano minaccia l'Italia l'Unione europea non andrò oltre i prestiti d'emergenza a bassi tassi di interesse
Ma il denaro per i salvataggi arrivo con condizioni dolorose con i paesi obbligati a lanciarsi in duri programmi do sterilità profondamente contestati per gestire la loro crescente montagna di debito
L'alternativa cioè cancellare i debiti stile Hamiltoniana no
Venne sempre escluso dal ministro delle finanze della Germania dell'epoca Wolfang Schäuble
Ma questo era prima prima del coronavirus oggi la presidente della Commissione Ursula fonda line presenterà i suoi piani per un ricoveri Fund sulla base di un'altra proposta quella di Angela Merkel Emmanuel Mike col cinquecento miliardi
Di euro da distribuire sotto forma di stanziamenti a fondo perduto i Paesi che hanno sofferto maggiormente durante la pandemia di coronavirus cosa cruciale il denaro verrebbe preso a prestito dalla Commissione europea a nome di tutti gli stati membri
E distribuito attraverso il bilancio dell'Unione Europea la Germania sarebbe responsabile per circa centotrentacinque miliardi
Per il Guardian questo potrebbe essere un momento spartiacque per l'Unione europea
L'adozione dell'euro ci sono state intense discussioni su un'unione monetaria comune
Debba prevedere almeno un certo grado di debito comune i Paesi del Nord più prosperi guidati dalla Germania hanno resistito a queste ipotesi perché consideravano che questo avrebbe aumentato i costi del loro debito
E perché la mossa sarebbe impopolare a livello nazionale Malcom diciannove ha infranto vecchi tabù
Privati delle entrate del turismo e di fronte alla più grave recessione dei tempi moderni Paesi dell'Europa del Sud temono un collasso regionale
I pacchetti di prestiti già concordati attraverso il messi Meccanismo europeo di stabilità
Per quanto Benvenuti contribuiranno a far salire i debiti sovrani a livelli senza precedenti
In queste circostanze sia macro sia Merkel hanno riconosciuto che senza una condivisione dei costi della ricostruzione ci sarebbero implicazioni esistenziali per il futuro dell'Unione Europea
La scorsa settimana Merkel ha detto che la dalla stazione prodotto dalla pandemia e di magnitudo tale che potrebbe mettere in pericolo la coesione dell'Unione Europea
Macro ha suggerito che la stessa idea europea potrebbe essere in pericolo se non ci sarà un cambio di passo nella solidarietà tra Stati più forti e più deboli ed entrambi hanno ragione
I negoziati che si apriranno oggi dopo la proposta dalla Commissione riconosce il Guardian non saranno facili nel fine settimana sono arrivati i primi segnali di un'opposizione organizzata la proposta franco-tedesca
Con un documento dei cosiddetti quattro frugali Paesi Bassi Danimarca Svezia e Austria
Anche i paesi dell'Europa dell'Est che hanno avuto meno contagi decessi durante la pandemia resistono all'idea di un fondo per la ripresa finanziato in modo congiunto
E vitale che la sostanza del piano Merkel macro sopravviva intatta
ENEL torna aveva avuto ragione a ritenere che l'assunzione del debito da parte di Washington avrebbe consolidato lo status degli emergenti Stati Uniti d'America
L'Unione Europea deve agire nello stesso spirito in queste circostanze altrettanto drammatiche così tra l'altro il Guardian a proposito del ricoveri Fund e a spiegare abbastanza bene efficacemente quanto me
Le ragioni per cui i negoziati che si si avvieranno oggi sono così difficili è un piccolo giornale liberale francese l'opinione in un editoriale dal titolo in assenza di un popolo sovrano europeo
Scrive l'opinione un anno dopo le ultime elezioni europee l'Unione europea si incammina verso una più forte intende integrazione è una buona notizia a che dire grazie al coronavirus alla coppia macro Merkel il coronavirus dimostra ancora una volta che l'Europa avanza grazie alle crisi
Ma Krone Merkel scommettendo sulla dinamica franco tedesca dimostrano di aver deciso di far progredire l'unione sempre più stretta tra i popoli d'Europa
Va tuttavia notato il plurale i popoli l'assenza del singolare il popolo è una delle grandi sfide politiche dell'Unione europea nel momento in cui i suoi dirigenti pena no considerare la democrazia su quella che dovrebbe essere la giusta scala cioè quella del continente
Si è parlato molto di di recente della sentenza della Corte costituzionale di cachemire sulla BCE
Ma occorre guardare un altro precedente del due mila e nove un'altra sentenza di cascine che affermava che il Parlamento europeo non è l'organo rappresentativo di un popolo
Europeo sovrano
In Germania i giudici costituzionali sono i garanti di una democrazia esemplare che trova la sua legittimità in un popolo dotato del suo potere costituente come dice la legge fondamentale tedesca
Non essendo riuscita a proclamare l'esistenza di un popolo europeo al di là delle nazioni come accaduto negli Stati Uniti l'Unione europea resta dunque un'unione di Stati
Malgrado l'esistenza di un Parlamento europeo la democrazia alla fine si esprima in ciascuno dei ventisette Stati membri
Tutto ciò conclude l'opinione lo vedremo molto rapidamente Collini negoziati attorno Recovery Fund che la commissione presenta oggi questo fondo con la mutualizzazione del debito che implica e necessario ma occorrerà convincere tutti i Parlamenti degli Stati membri si conoscono le reticenze dei frugali Austria Paesi Bassi Danimarca Svezia
E le preoccupazioni dei paesi dell'Est che temono di restare a bocca asciutta di perdere fondi europei senza dubbio occorrerà per avere successo contare sul senso del compromesso di Angela Merkel così
Così tra l'altro l'opinione e quest'ultima menzione da Angela Merkel chip permette di di recuperare anche un editoriale del Financial Times a proposito della Germania che secondo alcuni indicatori la fiducia dell'impresa sembra riprendersi più rapidamente del previsto da questa crisi
Economica provocata dal coronavirus ma riemergono vecchi problemi ora è tempo di rinnovare l'economia tedesca il titolo del quotidiano
Della siti che scrive la pandemia di coronavirus ha colpito la Germania nel momento in cui stavano emergendo sfide serie per il modello industriale finanziario che è stato alla base del successo tedesco per settant'anni
La Germania si stava dirigendo verso una leggera recessione prima che il virus contribuisse la più pesante caduta del PIL del due mila e nove
Ora ci sono indicazioni secondo cui la Germania uscirà dalla crisi prima del previsto in condizioni economiche migliori di molti dei suoi partner europei se questi trend iniziali dovessero persistere sarà importante che la Germania non tralasci
Due compiti favorire una ripresa europea bilanciata e non rinviare riforme essenziali per rinnovare il suo modello di successo
La Germania merita un plauso per l'approccio efficiente e rigoroso con cui ha controllato la pandemia il suo sistema sanitario ha dimostrato di essere robusto ben finanziato incentrato sulla protezione della grande maggioranza dei cittadini
In modo pragmatico Berlino accantonato le regole sul pareggio di bilancio e annientato aiuti fiscali massicci nell'economia l'economia sociale di mercato tedesca che mescola un settore privato competitivo in un welfare dei molto ampio
E che è sostenuto questo questa economia di mercato sociale di mercato da un sistema politico stabile dallo Stato di diritto sta superando anche questo Testa
Ma politici industriali e banchieri
Devono guardare alle vulnerabilità e alle carenze che stavano emergendo prima della pandemia
Alcune non sono di responsabilità tedesca scrive il Financial Times fondamentalmente conflitti commerciali protezionismo di Trump la la la guerra con la Cina
Ma altre debolezze hanno le loro radici nelle politiche fiscali ed economiche troppo cauto e che sono state condotte dai quattro governi di coalizione guidati da Angela Merkel dal due mila cinque ad oggi
Si farà su Paris parla anche del fronte europeo i paesi del Sud altamente indebitati sono a rischio maggiore in termini di ripresa dalla pandemia e questo rischia di sfavorire poi la Germania deve riequilibrare le sue esportazioni
Il fondo per la ripresa da cinquecento miliardi di euro proposto da Francia e Germania e le altre misure di bilancio dotate dall'Unione Europea
Dovrebbero dunque essere canalizzate innanzitutto verso le regioni e settori europei più colpiti
Inoltre la Germania non deve ripetere l'errore fatto dopo la crisi finanziaria di un decennio fa quando chiese austerità ad altri paesi con un alto Trezzo economico-sociale sul fronte interno secondo il Financial Times
L'industria dell'auto per decenni la forza economica della Germania stava perdendo il suo vantaggio tecnologico prima della pandemia
A vantaggio per esempio dell'americana Tesla anni di mancanza di investimenti hanno prodotto carenze in termini di infrastrutture digitali
La transizione a un'economia a basse emissioni impone costi onerosi a imprese e consumatori a causa dei sussidi all'energia rinnovabile
La fortuna di Merkel è stata che le forti performances economica della Germania devono molto alle riforme del mercato del lavoro e del welfare adottate dal suo predecessore di Rush dal ora necessario modernizzare l'infrastruttura concentrarsi sulle nuove tecnologie migliorare le condizioni per fare impresa in termini di tasse Investimenti
Merkel ha promesso di lasciare prima delle elezioni per il Bundestag del prossimo anno
Ma non è troppo tardi per avviare questo cantiere subito così tra l'altro il Financial Times affronto un aspetto spesso dimenticato in qualche modo del dibattito macroeconomico
In Europa sulla zona euro per chiudere invece oggi vogliamo tornare a suon conga Cina Stati Uniti Libération ieri avevo una prima pagina efficace e lotta imperiale avviato con l'arrivo di Donald Trump al potere lo scontro tra le due grandi potenze si è ulteriormente indurito con la crisi del coronavirus in realtà lo scontro era già in atto prima anche se conforme molto più diplomatiche mettiamola così anche con Barack Obama il suo pivot verso l'Asia che era un modo non per dialogare con la Cina ma per contrapporsi alla Cina son Congo vale la pena leggere l'editoriale di libri dal titolo Dida il primo luglio mille novecentonovantasette la festa che coronano alla retrocessione di un Cong
Nel girone cinese dopo novantanove anni di appartenenza britannica mascherava una vera inquietudine quanto tempo poteva reggere davvero il principio un Paese due sistemi che doveva garantire un comma una certa autonomia rispetto a Pechino
Malgrado la festa nessuno si faceva illusioni le autorità cinesi avrebbero cercato incessantemente di minare questa diga contro la dittatura
E ci sono voluti ventitré anni e la Cina per riuscirci già l'anno scorso aveva tentato di spazzare via i pro democratici dal territorio
Che manifestavano con incredibile coraggio contro un progetto di legge sulle estradizioni verso la Cina continentale
L'ampiezza del sostegno apportato i militanti aveva fatto indietreggiare o almeno temporizzare Pechino questa volta con la legge sulla sicurezza nazionale la determinazione della Cina sembra totale
Ancor più forte per il fatto che le tensioni con Washington sono al massimo l'impero bisogno di segnare dei punti
Per dimostrare la sua onnipotenza certo l'immagine della Cina si è indebolita per il modo in cui ha gestito il coronavirus
Ma la Cina può approfittare di una finestra di opportunità che non si ripresenterà presto l'intero mondo è sospeso all'evoluzione del coronavirus se l'America in piena campagna elettorale
Eppure eppure la posta in gioco è enorme e supera di molto monco
Nel momento in cui la Cina più che mai uno spirito di conquista non è solo il futuro di questo piccolo pezzo di territorio che si gioca oggi ma il futuro della libertà e della democrazia se queste cadono un Congo
Più tardi potrebbero cadere altrove
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale