Csm - Anm, magistratura nel caos: adesso la separazione delle carriere? Intervista ad Enza Bruno Bossio

Radio radicale siamo con Enza Bruno Bossio del Partito Democratico per parlare di di giustizia delle polemiche che hanno investito che gran parte della del del del del CSM sullo scandalo delle intercettazioni che ha colpito un po'indistintamente tutti al punto che l'Anm è stata costretta annunciate dimissioni in blocco questo scandalo ha riaperto anche una discussione sembrava addormentata che era quella sia della riforma del CSM che ha riaperto il fronte della della separazione delle carriere su cui lei è intervenuta
Allora ritiene che a questo punto si possa diciamo affrontare il tema realmente oppure la questione dovuta soltanto al fatto che la ville vicende
Hanno portato tutti questi fatti in prima pagina e quindi se ne doveva parlare
Beh allora io dico che praticamente la riforma del CSM comunque una questione che era diciamo all'ordine del giorno così come è all'ordine del giorno il tema della separazione delle carriere c'è in discussione in prima Commissione una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'Unione Camere penali qual è il problema premesso che io penso che le intercettazioni che non hanno rilevanza penale non dovrebbero essere usate a prescindere e questa mia opinione non cambia nel momento in cui questa questione riguarda i magistrati
Però sicuramente si è posto un problema con queste indagini
E molto importante e cioè che il CSM non può essere frutto di lottizzazioni
Ma soprattutto il CSM non può essere ostaggio di una parte della magistratura che la magistratura inquirente
Che poi è quella stessa magistratura come dice giustamente
Il comunicato dell'Unione camere penali sostanzialmente condanna il cittadino prima ancora di essere giudicato noi sappiamo che le persone che vengono indagati o rispetto alle quali vengono usate misure cautelari poi annullate od ai provvedimenti della Cassazione o sicuramente dall'assoluzione nel momento in cui interviene la magistratura giudicante diventa del tutto inutile perché sostanzialmente il momento della condanna è il momento mediatico da parte del più quindi su questa stortura sostanzialmente della situazione italiana bisogna intervenire è un tema di democrazia un tema costituzionale
Quindi a me non appassiona rispetto a questa riforma del CSM
La discussione se si debba trattare di sorteggio o di collegio uninominale io penso prima che prima di tutto bisogna fare la separazione delle carriere
Quindi la retrocessione dura e CSM uno per la magistratura inquirente un altro per la magistratura giudicante
Solo Cuesta e la strada per una vera riforma democratica del nostro sistema giudiziario
Anche perché in questo modo una riforma che va ad autonomia usare anche definitivamente il potere esecutivo il potere legislativo e in più anche il tema del rapporto con i giornalisti
E con i giornali e con i media che è un tema che è sempre legato all'eccessiva preponderanza sostanzialmente della pubblica accusa rispetto alla magistratura giudicante perché tutto questo i giornalisti che figura ci hanno fatto
Lo dica insomma senza appelli sulla sulla lingua perché nessuna categoria naturalmente e perfetta ed esente da critiche compresa quella dei giornalisti ma anche il sottoscritto non è un problema di figure dei giornalisti è un problema
Che sostanzialmente con questa grossa struttura si sentono tutti ricattati dai pm detto brutalmente
Ci sono molti io sono tra le poche diciamo la verità che dice chiaramente come la pensa e che non che gli altri abbiano scheletri nell'armadio però bisognerebbe avrebbe bisognerebbe avere il coraggio di affrontare la questione senza paura poi che magari ci possano essere ritorsioni di indagini che magari poi non portano a niente ma che nel frattempo hanno distrutto la vita alle persone un esempio per tutti noi in Calabria grazie alle indagini diciamo e soprattutto alle misure cautelari perché io sono a favore se ci deve essere un'indagine deve essere fatta ma le misure cautelari usate per esempio nei confronti del presidente della regione Calabria PD e del capogruppo della regione Calabria PD hanno portato non solo al fatto che queste due non sono stati candidati ma sostanzialmente c'è stato uno sconvolgimento tale per cui alla fine ha vinto la destra
Oggi entrambe questi due diciamo esponenti del Partito democratico Anna ricevuto una sentenza della Cassazione che dice che la misura cautelare era persecutoria
Senta il partito come si è comportato rispetto a queste vicende ho visto che in passato le stesse era stata criticata per le posizioni nette che aveva preso su questo
Ma il partito si è comportato malissimo io credo che in questo momento il partito guidato da Zingaretti abbia una posizione giustizialista paragonabile ai peggiori
Cinquestelle perché ci sono alcuni dei Cinque Stelle che hanno dei momenti di diciamo così di recupero di lucidità si figuri che uscita adesso una
Presa di posizione del coordinatore della segreteria o date del commissario della Calabria Graziano
Che sostanzialmente Ria colgono nel loro seno sale di Romeo dopo la sentenza della Cassazione senza chiedergli scusa per il fatto che non l'avevano
Ricandidato e Lori accolgono perché se di Romeo in questi in questi mesi è stato zitto quindi siamo in pieno
Regime sovietico cioè vieni via colto non perché sia innocente perché hai fatto piccole ricerche e sostanzialmente nulla io attaccato
La magistratura allora qui la magistratura le condanne diciamo così non si possono discutere anche quelle forse si potrebbero ma sicuramente le indagini un partito politico ha il dovere di capire che cosa si tratta
Bene chiarissimo adesso vedremo che cosa che cosa accadrà se verrà ripresa la la la proposta di di iniziativa popolare dire di dileggio iniziativa popolare presentata dall'unione delle camere penale al quale ha contribuito anche il partito radicale con la raccolta delle firme io la ringrazio molto per averci un po'spiegato le sue valutazioni su queste vicende Grazia Enza Bruno Bossio del partito democratico