"Statuto e città: quale nuova organizzazione del potere locale"

Salvandosi non appena il sindaco
Avrà dato il suo saluto a questa riunione di recuperare il filo di un ragionamento collettivo che svilupperemo questa mattina io direi che semplicemente solo per dare la parola appunto al sindaco Rutelli che ringraziamo
Lo sforzo compiuto dall'associazione e in particolare dagli odori Fabrizio Clementi che è il responsabile Dipartimento Istituzionale studi e ricerche
Dell'associazione e da Edoardo Sortino nostro amico da sempre collaboratore dell'ANCI segretario comunale
è quello di fornire tempestivamente
Una guida non tecnica o esclusivamente tecnica
Ma una pista di ragionamento per intravvedere
All'indomani di una rivoluzione quella che ha portato al nuovo sistema elettorale
Quale Posse quale debba essere l'equilibrio nuovo dei poteri in quella che noi abbiamo definito e che amiamo definire la democrazia locale
Il ruolo e i rapporti tra sindaco giunta da un lato e consiglio comunale dall'altro e complessivamente il rapporto tra il consiglio comunale
Legittimato attraverso una nuova formula elettorale
L'opinione pubblica dall'altro lato i cittadini
Con questo spirito con questa impostazione
Ringraziando tutti i partecipanti tutti presenti direi di dare la parola al sindaco Rutelli e poi di proseguire con una articolazione che conveniamo seduta stante i lavori del nostro incontro grazie
Grazie grazie a D'Ubaldo sinceramente
Chiudo benvenuto caloroso
Per questa importante iniziativa ed anche la sua traduzione
Elettroniche
Che mi pare assai utile
E credo che anche il Comune di Roma non potrà che valorizzarla
Voglio dire danno un saluto molto breve
Ho spiegato già presidente Padova scusandomi debbo intervenire al funerale dei di quei poveri ragazzi scout che sono morti l'altra
L'altra sera e quindi debbo lasciarvi
Prima del previsto
Che però gli argomenti e voi sollevate sono molto molto molto concreto atto sono un'occasione per fare un punto
E la la nota che voi avete diffuso riprende alcuni quesiti attualissime per fare un punto sulla nuova normativa la sua applicazione
Come convivono i poteri di nomina il sindaco gli indirizzi consiliari come funziona la dialettica tra sindaco e consiglio garantendo la netta distinzione di compiti tra i due organi in particolare e questa è una materia importantissima che sta sperimentando sperimentando anche con alcune conflittualità e difficoltà in tutte le città dove esiste una dove si applicava a ottantuno
Conflittualità
Transizione non facile da un vecchio sistema
Alla applicazione del nuovo
Nel rapporto
Tra
Esecutivo nel Consiglio
E però credo sia un modo forse più giornalistico che era che reale di trattare la la materia perché
Perché credo che la vera dialettica
Voluta dal legislatore e voluta dagli elettori
Non è appunto quella tra il Consiglio e la Giunta ma è quella tra maggioranza e opposizione
E gli strumenti che occorre rende efficienti sono proprio quelli del rapporto politico ed istituzionale tra la maggioranza e l'opposizione
Essendo chiaro che il Sindaco che sceglie la sua Giunta ha un doppio rapporto di fiducia quello essenziale è decretato dagli elettori con la con il voto lezione dire
E ce n'è un altro però collegato strettamente che quello con il Consiglio
Che approvare la sua prima seduta lo stesso programma che il corpo elettorale ha approvato nella elezione diretta
E stabilisce dunque rapporto fiduciario stabile
Un rapporto politico programmatico che diventa il fattore di stabilità della consiliatura
E il fattore di fiducia nel rapporto appunto tra il azienda con la sua giunta che certamente trova qualche punto di turbolenza in più
Rispetto al passato proprio per il fatto che ne ha diretti al consiglio proprio per il fatto che gli Assessori diversamente dal passato non si sono dovuti sudare
Il mandato elettivo ma lo hanno avuto sulla base di una indicazione fiduciaria del sindaco
E dunque continuamente c'è la possibilità di un frizione tra
Il consigliere comunale che invece si è dovuto conquistare consenso che gli consente di dissidenti sedere nel Consiglio anche spesso con dei dei valori numerici molto inferiore al passato altro aspetto molto importante
Che non diminuisce la rilevanza ovviamente verranno ruoli consigliere comunale ma indubbiamente
Dette detta un profilo nuovo la sua della sua figura il consigliere comunale oggi prende molti meno voti di preferenza di quanti nel ne prendesse egli stesso finora poi pochissimo tempo fa perché sì tutta la convenzione attorale si è concentrata sulla sfida dei dei tra i candidati a sindaco di c'è un profilo che ha indubbiamente di di relazioni istituzionali che indubbiamente un'incidenza politica e anche un'incidenza dei rapporti personali
Tra appunto il Consigliere non tanto il sindaco se si vuole ma magari gli assessori
E noi per esempio stiamo sperimentando qui a Roma
La necessità di rapporti costanti tra
Gli assessori e per un determinato settore
E i consiglieri della maggioranza di questo settore perché creano rapporto fiduciario costruire col tempo
Quel rapporto fiduciario che spesso rassicurato in un modo o in un altro dal fatto che l'assessore era consigliere comunale quindi era espressione la stragrande maggioranza dei casi dunque era espressione di una
Formazione politica e di una ed era espressione anche di una dialettica interna alla maggioranza politica
Che oggi è espressa essenzialmente dagli elettori però il voto del consiglio comunale ripeto la prima seduta sul programma e la quotidianità del rapporto
Ritengo risolvono o possono risolvere in maniera democratica questo problema il gioco di squadra tra sindaco giunta e maggioranza consiglia peraltro la dialettica dualista come in tutti i sistemi parlamentari europei non è appunto fra governo e assemblea
Ma tra governo maggioranza da un lato e opposizione dall'altro ultima cosa che vorrei dire approfittando di questa occasione
è della urgenza
Assoluta che Roma di rivedere il suo statuto
Lo statuto del Comune di Roma ed è un compito al quale assieme al consigliere anziano all'onorevole Buontempo che presiede la nostra Assemblea
Stiamo lavorando assieme alla commissione consigliere regolamento e statuto perché come in tutte le città però a Roma la cosa più urgente più dirompente
Le elezioni anticipate hanno già prodotto l'abrogazione di molte parti del nostro Statuto
In quanto incompatibili
Con il nuovo ordinamento abbiamo quindi lo statuto gruviera diciamo così ad oggi statuto del comune Roma è pieno di buchi
Io vedo lì anche Pietro Barrera che potrà anzi integrare queste considerazioni perché sta lavorando alacremente
Per conto mio per conto nostro anche a questa importante prospettive e come erano dobbiamo solo fare una ad una verifica che già lo Statuto di Roma aveva fissato per le prossime settimane di questo mio centonovantaquattro
E che faremo appena sarà possibile ma dobbiamo fare un immediato adeguamento ai nuovi principi legislativi è un compito di tutti maggioranza ed opposizione e interessa la nostra città come di tutte le grandi città italiane
Che oggi si trovano con un quadro
Normativo modificato direttamente dalla dall'esito dall'esito della dall'applicazione delle nuove norme e questo vale anche sarà interessante ascoltare
Cassese tra breve è importante anche attuazione di tutte le nuove regole in materia
Di dirigenza e di pubblico impiego
Anche qui non stiamo applicando in una situazione evolutiva una serie di norme nuove che possono dare una in combinato disposto mi si passi l'espressione con di nuovo quadro
Legislativo della dell'ottantuno possono dare veramente un impulso innovativo a tutta la realtà del grande comune grande comune
Ecco se pensiamo al fatto poiché
Da più parti si sta rilanciando la questione delle della dell'Area Metropolitana la città metropolitane la compiuta applicazione da centoquarantadue per quanto riguarda non più solo la definizione dei confini è stato busillis di questi anni ma definizione funzioni
La la riscoperta finalmente concreta della tematica dell'hard la città metropolitana credo veramente che a nostro spalle si potrebbe affiggere il cartello lavori in corso
Spero che siano lavori fruttuosi credo che lo siano il nostro problema di fare in modo che siano fruttuosi nel senso di non restare astrusi e lontani dalla concreta percezione cittadino ce lo dobbiamo far capire che l'aggiustamento l'adeguamento e la riforma
Ordinamentale e poi nelle regole dei nostri comuni
Trova sempre una traduzione concreta nell'interesse del cittadino e cioè quando parliamo della dei delle figure esterne all'amministrazione quando parliamo della valorizzazione e la dirigenza Interna quando parliamo della riorganizzazione degli uffici quando parliamo dell'applicazione del decreto legislativo ventinove e così via non lo facciamo in relazione a concrete acquisizione ad un miglioramento
Della dei servizi
E del e delle prestazioni che l'amministrazione locale da anzi al cittadino questo credo sia il compito comune di maggioranza ed opposizione e per un consiglio comunale che non è affatto uno spettatore perché è un consiglio comunale voglio ricordare che deve oggi decidere sui regolamenti sul bilancio sul piani urbanistici sull'organizzazione degli uffici
La distinzione appunto tra Esecutivo e forze consiliari la leggiamo io credo con chiarezza è un è anche una crescita culturale che ne facciamo verso un sistema maturo
Che leggi ci hanno imposto con una forte accelerazione ma e nell'assieme ritengo i cittadini apprezzano e che quindi esige da parte nostra un ulteriore adeguamento nel rispetto del attese dei cittadini vi ringrazio molto ringrazio lanci per questa costante e qualificata collaborazione che dai grandi comuni italiani
Bene salutiamo il ministro per Sesto ringraziamo per la presenza
Abbiamo iniziato da poco il sindaco ha portato il suo saluto saluto argomentato ragionato ora daremo corso alla tavola rotonda di presentazione di questo volume io ho dimenticato chiaramente di citare tutti gli autori che compongono che hanno ho lavorato attorno a questa ricerca ma ovviamente vi troverete elencati nel volume
Per brevità senza altre aggiunte passerei la parola al presidente dell'Anci l'avvocato Padula
E poi credo
Se il ministro lo consente che potremmo chiedere al presidente Buontempo
Di portare immediatamente il suo contributo dopo l'intervento di Padula proprio per vedere rovesciando questa piramide qual è
Il punto di vista del consiglio comunale insomma di chi informalmente in una grande città in un grande comune come Roma lo presiede in ordine a questo processo di ricostruzione o di costruzione delle regole
E della convivenza tra maggioranza e minoranza e tra la figura del sindaco eletto direttamente dal popolo e in consiglio comunale che invece conserva una investitura per così dire è classica
La parola all'avvocato Padula
Signor ministro autorità signore e signori
Io
Vorrei limitare qualche sottolineatura di carattere politico e associativo
Il senso di questo mio intervento che
Prendo lo spunto dalla volume
Sull'adeguamento degli statuti ma che mi pare presentato insieme anche quello sulle sulla trasparenza sui codici etici che già l'associazione con la connazionali che ringrazio per la presenza la casa editrice che collabora con l'Associazione per questa pubblicazione
Offriamo in una stagione di vigilia
Di dibattito politico nel Paese consapevoli di
Andare in qualche misura controcorrente dicevamo prima dal professor Pugliese che il livello di attenzione
Il sensibilità dell'opinione pubblica e purtroppo spesso anche degli amministratori locali
Per queste tematiche di carattere istituzionale non è tra i più esaltanti lo sforzo che l'associazione svolge da tempo
Di calare nel concreto dall'esperienza politica del Paese
I nuovi equilibri le nuove regole che dalla centoquarantadue in avanti la duecentoquarantuno i decreti sulla fiscalità decreto ventinove gli sforzi che il ministro Cassese sta facendo di cui credo tutti dobbiamo dargli atto per riportare in piena vigenza dalle i principi fondamentali della della Costituzione articolo novantasette ai principi di di trasparenza di obiettività di efficienza dell'azione pubblica
Spesso abbiamo la sensazione si scontrino con una realtà ma che magmatica in cui sono presenti
Lineari confronto di frattura
Che hanno poco a che fare con l'impegno la competenza dello sforzo
Degli autori anche di questo volo il Paese vive
Qualcuno ha detto di lettura una mezza rivoluzione certamente siamo alla ricerca di un nuovo equilibrio politico di fondo che deve sorreggere
Dare
Concretezza a questo nuovo equilibrio di poteri che l'associazione ha sempre voluto incoerenza dal contributo dato alla centoquarantadue
Coniugare non solo con la visibilità e la responsabilità diretta del sindaco
Ma anche con la tutela di quel ruolo di partecipazione politica di pluralismo
Di rispetto delle varie tradizioni culturali presenti nel Paese che trovano la loro espressione nel consiglio comunale
Anche se la produzione legislativa successiva
Da ultimo lo abbiamo preso per la verità
Dal testo finale pubblicato per ora solo dalla stampa color Gazzetta Ufficiale la legge sugli appalti
Che inopinatamente non c'era nessuna versione precedente ha riportato alla competenza del Consiglio comunale tutti i progetti senza nessun discriminante né decifrarne di complessità né di quantità
Questo ad indicare è una tendenza un po'sussultorio e dei quali talvolta purtroppo abbiamo l'impressione anche un po'improvvisata
Nel definire competenza di vari organi della istituzione Comune locale
Spronò imminente senza vere
Ben presente quel disegno complessivo che appunto aveva con la centoquarantadue cercato di affermare non la mortificazione politica del Consiglio ma la sua liberazione
Da tutta la cosiddetta minuta gestione che sulla quale si rischi si rischia talvolta di creare quelle condizioni di degenerazione o di paralisi anche operativa che tutti avevano riconosciuto come dal sradica cito questo ultimo episodio
Per dire che appunto lo sforzo che gli autori di questo libro hanno fatto di cercare di ricondurre ad una coerenza di cultura autonomistica le varie innovazioni vari impulsi legislativi anche amministrativi
Che sono venuti in questi ultimi mesi è mi pare uno sforzo meritorio di cui dobbiamo essere loro grati che mi auguro anche con il contributo agli amici della stampa possano essere largamente diffuso
Per raggiungendo quella platea di consiglieri comunali di amministratori gli operatori delle Autonomie che devono poi tradurre negli statuti appunto ai vari regolamenti in modo coerente e realistico
Le intuizioni di fondo che sorreggono questa nuova stagione delle Autonomie
è chiaro che i nodi sono ancora parecchi primo fra tutti e credo opportunamente qui abbiamo il tavolo
Il segretario dell'Unione dei segretari comunali il dottor seria perché sappiamo che sulla figura del segretario
è in qualche modo una specie di Giano bifronte
Di figura che racchiude in sé
E l'attenzione di tutte queste problematiche il dibattito è ancora aperto
La legislatura si è chiusa senza che si potesse completare
Il disegno di riforma sullo status appunto dei segretari e quindi è un tema consegnato al nuovo Parlamento noi speriamo che sia possibile prospettare come mondo delle Autonomie appunto una linea riproposta da consegnare anche i candidati alle elezioni che possa recuperare appunto nel modo più compiuto possibile
Quelle esigenze di operatività di rapporto fiduciario di immediatezza dei efficacia dell'azione amministrativa che i nuovi sindaci interpretano e insieme quel ruolo che continuità di obiettività di garanzia che in tanti piccoli Comuni soprattutto il Paese indubbiamente la figura del segretario chiamatelo assicura
Io non voglio rubarle altro tempo se non per concludere augurandomi appunto che come già sì ha detto prima il sindaco Rutelli perché ringrazio insieme ai suoi collaboratori per l'ospitalità che ci ha offerto che appunto e questa nuova stagione
Delle autonomie
Posso vedere punto tradotto in concreto quell'aspirazione quel rilancio quella riconciliazione con la politica
Dei cittadini che parte partita dalle dalle cento città d'Italia ai tanti Comuni con la legge centoquarantadue e che ora deve trovare appunto compimento anche attraverso i nuovi sistemi elettorali
Nella definizione sicuramente non semplice forse neanche dietro l'angolo di un nuovo rapporto fiduciario tra istituzioni e Paese che poi alla fine davvero misura di autenticità di una democrazia viviamo una stagione di grandi contraddizioni
Non sono sentivo stamattina al ministro Spaventa non so se che ha sedotto la può confermare che il Consiglio dei ministri
Credo non so se non l'ha fatto o sta per farlo di modificare lo per decreto legge della legge elettorale europea
Ed ecco bene
Cioè per per consentire che l'Italia non per alcuni seggi mi pare prossimo Parlamento europeo per ridurre i collegi e a ridurre le preferenze perché oggi siamo viviamo una stagione in cui abbiamo credo nella nostra realtà istituzionale tutti i sistemi elettorali che abbiamo studiato all'università insomma dalla proporzionale pura nella circoscrizione all'uninominale
Con con quota proporzionale alla a tante altre forme elettorale che sono presenti un po'nell'arco delle varie istituzioni credo che questo è un è una condizione che non potrà durare all'infinito si dovrà arrivare
A trovare un punto di equilibrio fra appunto i meccanismi di scelta politica come sono venuti per i grandi sindaci con grandi confronti un po'di tipo quasi presidenzialisti con l'americana e adesso esperienza
Sentivo al Consiglio nazionale dell'ANCI Rutelli ha definito i nuovi deputati deputati di quartiere perché hanno collegi di cento centoventi mila abitanti quando evidentemente anche una circoscrizione romana e più lasciato di un collegio elettorale per la Camera insomma quindi io non credo che da questa prova il Paese posso uscire più diviso frantumato del politicizzato credo che si tratta di trovare in questo senso la cultura istituzionale eh lo so il supporto lo strumento essenziale una nuova cultura politica di partecipazione che definisco ridefinisca il ruolo le forze politiche in chiave di proposta di offerta ai cittadini
Di proposte programmatiche personali adeguate insieme restituisca ai cittadini
Il gusto e la scelta del gusto dell'indicazione di governo il gusto di una coinvolgimento di una partecipazione autentica
Se lo sforzo degli Autori questi coloni e lo sforzo la sottrazione sarà servito a allargare in qualche misura il dibattito su questi temi credo che avremo ancora una volta ha confermato che il ruolo dell'associazione è un ruolo di sostegno di valorizzazione di tutta la platea degli ottomila comuni italiani e delle decine di migliaia di amministratori che le animano e rassegnato un ulteriore risultato positivo che speriamo possa essere apprezzato dall'opinione pubblica
Vedono in cui in sala l'amico onorevole San Mauro che salutiamo presidente della commissione Bilancio il consiglio comunale di Roma c'è una piccola
Ha fatto anche a quindi e per questa ragione che hanno dato i compiti a casa quindi se è venuto qui per ho capito allora c'è una piccola inversione nell'ordine degli interventi con il consenso dell'onorevole Buontempo il ministro Cassese ha chiesto di parlare per impegni
Che successivamente l'orlo nullo in l'uno lo richiamano altrove dando la parola al ministro soltanto una battuta mi sia consentita
Da questo sforzo che qui si traduce nel volume di Clementi e Sortino si vede come i Comuni devono approntare
Uno sforzo enorme per costruire una sistema di relazioni democratiche con la realtà della comunità locale questo vale per gli statuti e vale per la legge duecentoquarantuno il ministro recentemente dando alle stampe diciamo comunicando anzi alla stampa alcuni risultati di un'indagine che stiamo facendo insieme associazioni dell'autonomia e ministero
Ha detto che i Comuni sono quasi inadempienti un molto spesso non fanno fino in fondo il loro dovere ecco nel dargli la parola
Vorrei anche sollecitarlo qui a dire insomma si crede opportuno in che misura che questo possa corrispondere Fini fonda la verità e in che misura come per esempio noi riteniamo come associazione dei Comuni
Si sta gravando sui comuni in maniera tale da imporre queste realtà una trasformazione così ampia così profonda per cui obiettivamente e ci pare che venga sempre individuata la pagliuzza nell'occhio del comune rispetto alla trave e che invece riguarderebbe
Altre istituzioni penso ad esempio ritardo con le quali con il quale le Regioni procedono alloro ammodernamento la parola al ministro
Questa innanzitutto la presentazione di un libro e allora consentitemi di dire due parole sul libro nella doppia veste e oggi questo momento di studioso e di amministratore pubblico
Come studioso vi posso dire questo libro un'opera scientifica di primo ordine
Non abbiamo nulla di paragonabile dal punto nella letteratura italiana sull'esperienza statutaria degli enti locali esperienza che come voi sapete risale al mille novecentonovanta
Ho risale agli statuti del Medioevo
Perché in fondo l'esperienza statutaria degli Enti locali e la riscoperta della potestà statutaria studiata dagli storici delle dell'epoca medievale Orengo io questo precedente
Quindi questa innanzitutto è un'opera di estremo interesse scientifico come amministratore pubblico vi dico che apprezzo moltissimo lo sforzo che è stato fatto qui perché lo scorso consiste nel fare il bilancio di quello che si è fatto finora
E nell'indicare le linee di azione per quel adeguamento è questo il termine se non ricordo male che è previsto nella ultima norma degli statuti adeguamento
Previsto da una norma centrale ma che poi dovrà essere un adeguamento continuo perché lo statuto di un'autonomia
E il l'espressione dell'autonomia e quindi la capacità di rinnovarsi degli enti
Quindi io non non si può che dire il come dire tutto il bene possibile di questo libro sia sotto il profilo scientifico sia per l'importanza che esso assume e direi poi non solo complimenti agli autori ma anche all'ANCI che come voi sapete l'istituzione autonomistica
Più antica d'Italia la storia dell'Anci risale veramente a a ha qualche secolo insomma dico o a quasi un secolo e che ai il merito di avere tenuto sempre presente il problema dell'autonomia se non ci fosse l'ANCI problema dell'autonomia in Italia
Penso a quello che ha fatto l'ANCI per esempio nel mille novecentoquarantasei quarantasette
Portare il problema dell'autonomia a livello costituzionale se non ci fosse l'ANCI problema dell'autonomia non si porrebbe oggi storicamente come si è posto
Detto questo del libro consentitemi di fare due riflessioni su i il tema di questo di questo il nostro incontro l'organizzazione del potere locale
Ora io vorrei riflettere ad alta voce e molto brevemente ve l'assicuro sui due aspetti il potere locale
L'organizzazione
Sul primo vi dico subito che sono più d'accordo con il titolo
Del libro che col titolo del nostro incontro perché il libro e gli enti locali l'incontro si riferisce al potere locale perché faccio questa analisi come dire del singolare del plurale perché in realtà noi non possiamo pensare che vi sia un organizzazione del potere locale non può esserci che un'organizzazione dei poteri locali
Già in un incontro fatto
Venticinque anni fa organizzato dall'ISVAP fu messo in luce che in realtà il profilo organizzativo dei poteri locali distingue vede distinti nettamente i poteri di dimensioni piccole i poteri di dimensioni medie i poteri dimensioni grandi mi potevi dimensioni piccole l'organizzazione e direttoriale
Nei poteri di dimensione medie collettivo nei poteri dimensioni vaste comune di Roma
Un'organizzazione di tipo ministeriale in altre parole in un piccolo comune è un po'il sindaco che fa tutto il punto di riferimento di tutto
In un comune medio
Funziona il collegio la Giunta e il Consiglio
In un Comune grande non possono non funzionare come De dei dicasteri ministeriali gli assessorati
E questo mi porta al secondo profilo che volevo su cui volevo riflettere con voi ho visto che in questo secondo profilo do risposta tutte e quattro le domande avevo preparato una risposta sostanzialmente a tutte e quattro le domande che ci sono ci volevano volevano porsi in questo tavola rotonda ed è che cosa emerge sotto il profilo organizzativo organizzativo dal nuovo sistema di elezione allora
La fotografia del Comune come era precedentemente la fotografia di un'entità che poteva possiamo dire organizzata con cerchi concentrici
Il corpo dei comunisti come si diceva nell'Ottocento e degli abitanti dei comuni
Del comune poi il Consiglio
La Giunta il sindaco
E infine l'apparato esecutivo
L'uno conclusi dentro l'altro sì che praticamente retti da un principio di indistinzione dei compiti dei Poteri
E da un principio in base al quale ciascuno un cerchio più ampio dava legittimazione al cerchio più ristretto
Questo il modello che noi abbiamo ereditato dal passato
Su questo modello del passato si è introdotta la centoquarantadue la legge del novanta che ha poi contraddetta da quella legge che è stata citata dal presidente Padula poco fa è che frutto purtroppo che il dibattito parlamentare molto confuso
Ma comunque se si è in come dire introdotto un concetto c'era che era quello della limitazione
Del numero delle materia attribuite al consiglio comunale
Potenzialmente illimitato in nel momento precedente
Per il principio per cui questo organismo azione l'organizzazione a cerchi concentrici o se volete piramidale corpo elettorale consiglio giunta sindaco potere esecutivo
Ora la vera riflessione che noi dovremmo fare per la fase costituente che verrà dopo
E badate bene che quello che io sto dicendo vale per il Comune ma vale anche per lo Stato
E di trarre le implicazioni necessaria dal sistema elettorale
Sulla distribuzione dei poteri
Perché noi non possiamo assolutamente pensare che un certo sistema elettorale
Meglio come dicono i francesi un certo modo di scrutinio perché non è stato cambiato il sistema elettorale è stato cambiato il modo di scrutinio introduce nell'ambito del del sistema elettorale
Che un certo modo di scrutinio cioè un modo un certo modo di calcolare di presentare le candidature di calcolare i voti
Sia indifferente poi per la macchina nella quale si scelgono le persone con quella modalità
Ripeto è un capitolo che riguarda i comuni ma riguarderà certamente anche lo Stato abbastanza chiaro che occorrerà una modifica costituzionale per introdurre delle modificazioni e allora qui vengo al punto e poi termino con questo se mai farò poi un accenno alla duecentoquarantuno visto che mi è stato richiesto
Quando lei adesso abbiamo un sistema di elezione diretta del sindaco
Il modo di scrutinio nell'ambito della riforma elettorale
Deve necessariamente comportare un diverso peso dei diversi poteri
E quindi dovrà comportare una diversa distribuzione dei poteri o se preferite l'espressione di Montesquieu divisione dei poteri
E allora vedete che e inesorabile che si vada verso un comune nel quale i poteri siano così distribuiti
Il potere di indirizzo al sindaco
Perché è quello che alla maggiore investitura popolare
Il potere di controllo badate solo di controllo al Consiglio
Il potere di gestione alla burocrazia comunale
E quindi la conseguenza è che la Giunta sarà costituita come in tutti i sistemi direttoriali da collaboratori del sindaco
E se voi ci pensate bene questo non è altro che la conseguenza immediata del sistema elettorale che io oso dire anche se non verranno modificati gli statuti o non verranno modificate anche le leggi sarà inesorabile emerso arabile che si applicherà concretamente perché intenso di un Sindaco che può parte parte parlare a nome dell'intero elettorato e talmente più forte rispetto al peso delle frammentazioni rappresentative degli altri corpi
Che richiederà questa distribuzione allora questa distribuzione ripropone l'antico problema posto dai costituzionalisti americani
Che era quello del che loro chiamano check and balances cioè i poteri che si contrappongono tra di loro quelli che che Galvez qualche anno fa
Qualche decennio fa ormai un libro famoso chiamo il Counter belli Powers i i poteri che si oppongono tra di loro il potere che impedisce il potere diceva scrive
Quindi un'amministrazione più trasparente un'amministrazione che risponde di più è una collettività
Che può far sentire di più la propria voce perché la fa sentire più volte una volta quando stabilisce chi indirizza è un'altra volta quando stabilisce chi controlla perché sceglie gli uni e gli altri voi mi direte alla Giunta ne rimane mortificate ma perché nel governo gli Stati Uniti il governo importanza
Qualcuno di voi si ricorda i membri i nomi di importanti membri del Governo degli Stati Uniti e non eppure il Governo più importante del mondo
Però i membri del governo non sono importanti sono i collaboratori del presidente
Che questo sceglie certo sotto il controllo ancora una volta dell'Assemblea rappresentativa però vedete quale vantaggio che si ha in questo modo
Si ha il vantaggio di far corrispondere una diversa investitura
Sindaco e consiglio con una diversa distribuzione dei poteri
L'uno un potere di indirizzo l'altro un potere di controllo
Io oso dire che se non si arriverà a questo sviluppo
Presto
Per i Comuni ma anche per lo Stato perché poi tutto questo si traspone immediatamente anche per lo Stato noi avremo un principio di confusione non di chiarezza tra i poteri pubblici perché a quel punto
Chi rappresenta di più la collettività
Se le investiture sono diverse
Se le investiture sono a cerchi concentrici il corpo elettorale elegge il Consiglio il consiglio la legge la giunta la Giunta sceglie il sindaco oppure il Consiglio esce dalla giunta del sindaco beh allora si capisce che l'investitura maggiore ce l'ha sempre l'organo che ha il cerchio più ampio
è la stessa cosa per il Parlamento nazionale il corpo elettorale scioglie il Parlamento il Parlamento sceglie o dalla fiducia al governo e così via
Ma se a un certo punto il sistema cambia e sistema di scrutinio cambia occorre che cambi anche la distribuzione dei poteri
Ora io credo che questo sia un processo inesorabile che dovrà essere in qualche modo registrato tra leggi da leggi e da statuti e che porrà ai in Italia il problema anche gli studiosi americani chiamano e i poteri divisi
Tra l'altro i poteri divisi sono un vantaggio per la collettività perché
Come diceva un grande costituente americano poiché gli uomini non sono angeli sì prevede che qualcuno controlli qualcuna
E il modo migliore perché la collettività sappia e di mettere qualcuno a farla spia a qualcun altro o se volete a tenere sott'occhio
A a a a svolge un'attività di scrutinio come si suol dire
Sull'attività di un altro ora e i comuni hanno mostrato una grande capacità di inventiva nella fase statutaria
L'hanno mostrato anche nella fase attuativa di leggi nazionali e questo riguarda anche le grandi leggi nazionali riguardanti i rapporti fra Stato e cittadino
Mi riferisco alla legge numero quindici del sessantotto e mi riferisco alla legge duecentoquarantuno
Io credo che queste tre leggi insieme centoquarantadue del novanta la duecentoquarantuno sempre del novanta la legge quindici del sessantotto veramente costituiscono una nuova carta dei rapporti tra Stato
Cittadino dove è stato sta per potere pubblico e cittadini
Nel quadro dell'attuazione di queste tre documenti di queste tre leggi i comuni come dire
Hanno avuto un atteggiamento un un comportamento disarmonico in qualche modo distonico rispetto allo Stato ed è questo quello che veniva rilevato per la verità poi accentuato polemicamente da alcuni giornalisti ma insomma in quegli studi che sono comunque pubblicati sono sotto gli occhi di tutti
Che cosa è successo i Comuni hanno dato una ottima attuazione alla norma della centoquarantadue com'era ovvio
La norma dalla centoquarantadue andava a sovrapporsi alla duecentoquarantuno non ci dimentichiamo che stanno a due mesi di distanza una se non ricordo male otto giugno all'altra il sette agosto insomma quindi stanno uno accanto all'altra e si sovrappongono in parte sì
Si negano si smentiscono tra di loro quindi c'è stato una fase d'imbarazzo i comuni sono stati gli unici poteri pubblici che hanno dato vera attuazione alla legge quindici del sessantotto l'autocertificazione come dimostrato da documenti del Dipartimento dalla funzione pubblica e da indagini che abbiamo fatto insieme con l'ANCI Lupieri Lucerna e la Cispel dimostrano che
Quasi l'ottanta per cento dei Comuni ha dato attuazione
La legge quindici del sessantotto mentre come voi sapete è una legge dimenticata dallo star e quadro si rovescia quando si passa alla duecentoquarantuno per motivi che appunto secondo me sono abbastanza comprensibili
A sua volta debbo dire una cosa che all'interno dell'attuazione dello duecentoquarantuno c'è una contraddizione da parte dell'attuazione comunale perché i Comuni hanno dato attuazione
Alla norma che prevede la determinazione previa di criteri pelli attribuzione di ausili finanziari pubblici e privati
In misura molto maggiore circa l'ottanta per cento dello stato che invece è molto in ritardo
Lo stato invece ha dato attuazione in misura molto maggiore agli articoli due e quattro della legge duecentoquarantuno cioè termini del procedimento e il responsabile del procedimento di quanto l'abbiamo dato i comuni che credono che siano credo che siano in percentuale intorno
A un terzo dei comuni italiani il campione del sulla base del quale sono stabilite queste percentuali
E di circa è un è un po'superiore ai due mila Comuni quindi statisticamente un campione abbastanza rappresentativo perché costituisce un quarto dei comuni italiani
Questo è il quadro come dire Dario in termini analitici di questa realtà quindi una realtà nella quale messo pensa che possa dare la croce addosso ai Comuni anzi comuni qualche caso sopravanzano lo stato e poi voglio concludere con questa osservazione non ci dimentichiamo mai una cosa
Che lo Stato quando ha voluto far sperimentare qualcosa che non osava sperimentare l'ha fatto sempre sperimentare i Comuni i Comuni sono state sempre le cavie del dell'ordinamento giuridico italiano a partire dalle aziende municipalizzate
Nel mille novecentocinque arrivo ora arrivarono le Ferrovie dello Stato che fu la prima azienda pubblica la prima impresa pubblica diciamo italiana gli nazionale ma perché i Comuni erano andati avanti con le aziende municipalizzate creando le farmacie comunali trasporti comunali e così via e quando si consolidò questa esperienza lo Stato se ne ha proprio questa è come dire
Forse anche un metodo buono di sperimentare le riforme istituzionali in Italia quindi noi dobbiamo essere grati a le amministrazioni locali sono andate avanti in questo senso
Ed è per questo con questo voglio concludere che nell'ambito dei progetti finalizzati dei progetti pilota
Il il dipartimento della funzione pubblica a a di cui ha accelerato l'esecuzione io in questi in questi mesi o Steve come dire stretto rapporti molto stretti con i comuni e principalmente sui comuni come diffusori delle innovazione che stiamo contando
Da Milano a Torino a Palermo a Roma ad Arezzo assieme al a Catania all'Aquila per citarne soltanto alcuni comuni presi così a caso in Italia
E sui Comuni che si può contare per l'innovazione
E perché possiamo contare sull'innovazione perché dai Comuni può venire quella concetto di riforma amministrativa che e l'unico concetto vincente e cioè il concetto non napoleonico di riforma amministrativa un po'tutti hanno sempre pensato che se bisogna riformare qualcosa d'Italia bisogna che il Parlamento si esprima con una legge
Che il governo faccia delle circolari che i ministri e i direttori generali si mettano poi ad eseguire quello che stabilito nelle circolari e che poi tutto scenda così per li rami
Ebbene questa è una concezione napoleonica della riforma amministrativa l'esperienza dagli inizi del secolo
Ma purtroppo l'esperienza non sempre colta da spiriti di corta vista l'esperienza ci ha dimostrato invece che la riforma amministrativa avviene come dire
Più a pezzi e bocconi più per sperimentazione più in sede locale che in sede centrale
Più sotto la spinta delle amministrazioni che sono sul campo sul terreno a diretto contatto con i cittadini che dalle amministrazioni che invece mi sono rotto e questo il motivo per il quale io ho grande fiducia che queste sperimentazioni che partono a livello locale possano un giorno diffondersi e far diventare veramente migliore questa pubblica amministrazione che Dio solo lo sa semina veramente bisogno di una riforma e di una modernizzazione ecco erano queste le poche considerazioni volevo svolge scusandomi per essere arrivato in ritardo e per i essere costretto a partire in anticipo
Ma le condizioni di amministratore pubblico che ancora per qualche giorno qualche settimana ricopro costringono una condizione di semilibertà
Che non tutti apprezzano insomma per i suoi aspetti negativi
Grazie signor ministro prima che lei se ne vada signor ministro io volevo soltanto dirle che lei a me
Polemica che ha visto impegnata l'associazione nel dibattito in ordine a questo tema della riforma elettorale
E che ha visto il nostro amico professor Piraino impegnato a dire inascoltato per la verità anche da noi che non si trattava di stabilire in capo al sindaco una funzione di direzione e in capo al Consiglio una funzione di indirizzo e controllo ma in capo al sindaco una funzione di indirizzo è in capo al Consiglio una funzione di controllo quello che lei adesso ci ha ricordato non l'abbiamo neanche tanto ascoltato per la verità insomma da garanti nel dire che il Sindaco non soltanto noi ma per la verità anche la stampa la pubblica opinione era diventato questo nuovo potestà questa nuova figura
Di pubblico manager ha investito direttamente dall'elettorato ecco questa sua argomentazione così per spigola e rigorosa
E ci permette di passare la parola in modo credo anche appropriato al presidente del consiglio comunale di Roma l'onorevole Buontempo e duplichiamo in questo caso se lo riterrà opportuno di approfondire questa problematica grazie
Non dovrei dirlo io voi sapete da parte politica alla quale appartengo ma la relazione di Cassese
Si poteva definire in maniera molto semplice il governatorato esteso a tutti i Comuni
Perché mi pare che dalla relazione questo emerga
E comunque in questo non lo si riscontra nella legge
Magari è un auspicio legittimo
Un desiderio una proposta sulla quale si potrà discutere con grande interesse
Ma non mi pare che la legge indica questo
Quindi io innanzitutto volevo ringraziare lanci di questo incontro fatta a Roma estremamente significativo ed importante
Perché questa fase di verifica revisione adeguamento
Dal degli statuti cade in un momento frenetico dalla politica e mentre i sindaci hanno difficoltà enormi loro gli assessori i segretari comunali nella applicazione delle nuove nei norme occorreva qualcuno perché stesse attento alla corretta applicazione svolgesse una funzione di studio di approfondimento di verifica e questo lo sta facendo molto bene l'ANCI non solo con queste interessantissime pubblicazione l'ultima di Clementine Sortino se leggo bene
Sui nuovi statuti degli enti locali ma anche c'è qui libricino rosso molto bella copertina rossa sui quesiti posti dall'Anci che sono stati raccolti per me è stato molto utile credo che una maggiore diffusione e pubblicità di queste pubblicazioni possono essere utili in un momento politico come questo
E quindi anche l'ultima pubblicazione e di estremo interesse
Ecco io condivido l'affermazione di Cassese quando ha detto che lo statuto gli statuti hanno bisogno di un continuo adeguamento in rapporto voglio dire alle esperienze che vengono svolte i singoli enti locali
E anche la porta alle nuove esigenze che emergono ora il dramma
Quale che
La grande aspirazione della autonomia locale degli statuti
è una conquista eccezionale
Purtroppo è arrivato in un momento di grande confusione dalla politica
E la stessa elezione diretta del sindaco che è una grande conquista di democrazia diretta purtroppo è arrivata nel Periodo del massimo degrado dalla politica
Quando della politica sia una concezione negativa
E allora la novità della elezione diretta del sindaco
è stata più forte di qualunque altra valutazione
Ed è il motivo per il quale stando un giudizio negativo verso la politica
E
La grande aspettativa di novità per cambiare il vecchio
Tutta l'attenzione si è concentrata sulla elezione diretta del sindaco importantissima
Facendo passare in secondo ordine le altre novità estremamente importanti e significative
La separazione poi ci ritorneremo tra la figura del capo dell'esecutivo e del presidente dell'Assemblea
è una novità di non poco rilievo
Perché prima il consiglio comunale era un'arena di scontro di interessi oggi il consiglio comunale
Posso volgere una serena funzione di Indirizzo
Ora questa separazione dei poteri
Nessuno se n'è accorto e si fa molta difficoltà ve lo può dire l'attuale presidente dell'Assemblea Capitolina di Roma la difficoltà di fare esistere questa figura anche nelle piccole cose
Perché non se n'era capitola importanza il ruolo e la funzione così come
Si fa passare in secondo ordine
Il momento in cui la Giunta non è più espressione del Consiglio comunale
Ma viene nominata dal sindaco
La Giunta comunale
E un organo esecutivo euro organo quasi di consulenza del sindaco
Che non può essere più forte nella propria valenza di rappresentatività del consiglio comunale eletto dal popolo
Guai a noi se perdessimo di vista il fatto che il consiglio comunale e la espressione popolare
E a una delega da parte del cittadino
Di dare gli indirizzi al governo della città
A me pare fondamentale
Questa distinzione quindi non sono d'accordo con la impostazione poc'anzi Vetra Cassese che il consiglio comunale abbia solo una funzione di controllo si può nominare un commissario di governo ha una funzione di controllo qui è un'altra cosa
Il candidato a consigliere comunale di una città come Roma parlavamo prima dei debuttanti circoscrizionali
Si rivolge a un corpo elettorale
Di due milioni tre due milioni e quattro di elettori
In una città di tre milioni e mezzo quattro di residenti
Allora se è rimasto questa forma di democrazia diretta in cui il consigliere comunale per essere eletto si deve rivolgere a una comunità cittadine interi reali di due milioni e trecento mila elettori beh questo voto
Dovrà aprire una sua forza una sua valenza un suo significato attribuendo aboliamo i consigli comunali cioè consigli comunali non esistono più
Perché si elegge il Sindaco il quale solo può essere sindacato soltanto sulla legittimità degli atti e sulla correttezza delle procedure amministrative
Se è rimasto in piedi il consiglio comunale
A me pare che il legislatore abbia voluto ma poi questo è citato anche negli articoli
Abbiamo voluto con forza invece separare il potere esecutivo dal potere di Indirizzo
Allora noi lo rileviamo io in questi giorni ho tentato di far capire anche la importanza
Nel diretto collegamento tra il lavoro delle commissioni consiliari
E quelle della presidenza del Consiglio
Nella riforma le commissioni e hanno assunto un ruolo diverso
Allora non è che la Commissione Consiliare possono svolgere solo una funzione di istruttoria per gli atti deliberativi dell'esecutivo
Le Commissioni hanno una funzione diversa
Per cui devono partecipare secondo me e negli statuti va individuato il momento in cui questo possa avvenire debba partecipare alla formulazione dell'ordine dei lavori e degli ordini del giorno dei consigli comunali
Altrimenti la funzione della commissione si perde in un supporto di basso profilo nel lavoro del dell'esecutivo
Allora
Nonostante il periodo molto frenetico per la politica
Nonostante si sia la campagna elettorale dopo l'altra
Nonostante i sindaci ci sono ritrovati questa legge e subito dopo si è andato al voto ecco l'Anci forse se avesse avuto del tempo a disposizione
Tra il voto in Parlamento per queste nuove norme e la loro applicazione probabilmente tutti insieme avremmo dato una interpretazione molto più rispettosa e molto molto più corretta
Ora dice il presidente a San Mauro della commissione regolamento e statuto e io volevo Taldo sottolineare questo
Bisogna stare attenti
Che le varie maggioranze di colore diverso nelle varie città
Non utilizzino la fase di revisione dello Statuto a fini propri politici
Cioè io credo che ci debba essere un quadro generale di riferimento pur rispettando l'autonomia del comune
Nelle modifiche statutarie
Altrimenti metteremo in piedi una serie pericolosa di contraddizione
E allora voglio dire questa conquista importante
Nella autonomia che abbiamo avuto non deve consentire se non in casi eccezionali modifiche statutarie
A stralcio
Io credo che
Anche il nostro Statuto nel Comune di Roma lo ribadisce con forza quando chiede per la sua modifica
Attiva le circoscrizione la giunta ai consiglieri comunali ne chiede la pubblicazione delle modifiche sui due maggiori quotidiani della città
Chiede la consultazione delle circoscrizioni
E solo allora può andare in una Commissione che predisponga il lavoro per il consiglio comunale
E chiede il nostro Statuto nell'ultima norma transitoria la verifica dello Statuto stesso entro un anno
Questo secondo me evidenzia in maniera forte
Che gli statuti non possono essere monopoli delle maggioranza qualunque S siano
E quindi questa vastissima partecipazione e questa complicatissimi queste complicatissime procedure
Simili sono state messe sono state volute
Proprio per impedire che gli statuti siano al servizio delle ma
Cioran
Ma devono essere al servizio invece della istituzione comune
E io non condivido ciò che il Sindaco la viene estremamente corretta
Ha detto
Quando ha chiuso l'anello tra sindaco giunta e maggioranza
E perché qui mi pare che chiudere in questa maniera il cerchio
Significhi eliminare quasi completamente la funzione del Consiglio comunale
è una interpretazione estremamente secondo me molto molto forzata e mi permetto di fare anche alcune considerazioni
Da questo punto di vista
Non si possono elencare in una breve esposizione tutte le innovazioni della legge ottantuno a quattrocentoquindici
La centoquarantadue ma debbono sottolinearsi gli aspetti di questa riforma laddove il Consiglio comunale
Viene definito organo di indirizzo questo dice la legge l'indirizzo spetta al consiglio comunali
E quindi ci torneremo anche gli atti deliberativi residuali non di competenza del consiglio comunale ma della Giunta devono rispondere agli indirizzi determinati dal consiglio comunale
Quindi
Questa lo vede in cui la legge definisce il Consiglio organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo su tutte le attività demandate al Comune
Mentre la Giunta dicevo rimangono demandata alle funzioni di attuazione degli indirizzi generali questo passaggio importanza
Alla Giunta
Vengono demandate le funzioni di attuazione degli indirizzi generali definiti dall'Assemblea
Nonché di attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso
Quando il legislatore dice
Che il sindaco nominati
E ribadisce in maniera forte il ruolo e la funzione di governo del sindaco eletto dal popolo
Ma quando aggiunge che nomina sulla base degli indirizzi del consiglio comunale e quindi anche nel momento di massima responsabilità del sindaco
Quando in maniera inequivocabile per la prima volta c'è un responsabile delle nomine
Il sindaco nomina sotto la sua responsabilità insindacabile mentre per il legislatore ciò nonostante per effettuare le nomine il sindaco deve attendere di indirizzi per le nomine che indicano i consigli comunali questo è un passaggio mio avviso estremamente importante per interpretare correttamente la legge
Un altro aspetto fondamentale di questa riforma che non può essere sottaciuto
E la competenza deliberative negli organi che ha subito un completo stravolgimento rispetto a precedente ordinamento
Con la riforma del novanta al consiglio solo dei mandati gli atti fondamentali
E dalla Giunta viene attribuito una competenza di carattere residuale nel senso che provveda l'adozione degli atti non riservati per legge o per statuto al consiglio al sindaco al segretario generale e dalla dirigenza
E per meglio chiarire questo punto
Vorrei dire che il consiglio comunale ha una competenza deliberativa come accennavo sugli atti fondamentali elencati all'articolo trentadue della legge centoquarantadue del novanta regolamenti ordinamenti piani finanziari bilanci conti consultivi pianta organica strumenti urbanistici assunzioni Muti gli acquisti e alienazioni immobile
Inoltre il Consiglio secondo il disposto del predetto articolo trentadue articolata dall'articolo nove dello Statuto costituisce l'Organo di Indirizzo
E di controllo politico-amministrativo su tutte le attività arrivata dal Comune in tale veste ha facoltà di Tevere discussioni di carattere generale
Su qualsiasi settore amministrativo al fine di determinare le linee programmatiche di indirizzo nonché ritenere apposite sessioni per le verifiche dello stato d'attuazione delle medesime linee
La Giunta comunale invece a mio avviso ha una competenza deliberativa di carattere residuale nel senso che alla medesima sono demandati tutti gli atti amministrativi che per legge o per statuto non siano riservati al Consiglio
Al sindaco al segretario generale ed alla dirigenze
Inoltre secondo il disposto dall'articolo trentacinque dalla legge centoquarantadue del novanta ed è l'articolo diciassette dello statuto di Roma la Giunta riferisce annualmente al consiglio comunale sulla propria attività ed attua le linee programmatiche di indirizzi di carattere generale fissate dal medesimo Consiglio
E qui si inserisce come accennavo prima la questione delle Commissioni consiliari permanenti
Anche qui l'ANCI dovrebbe dare un contributo molto forte
Perché si ha difficoltà non solo a Roma ma anche nelle altre città a capire questo ruolo nuovo delle commissioni consiliari
In base al regolamento il presepio che noi abbiamo consiglio comunale di Roma
E commissioni oltre ad esaminare in sede istruttoria consultivo e le proposte di deliberazione che il sindaco la giunta o il Consiglio ritengano di trasmettere prima della discussione in aula
Possono trattare in via generale ma sempre con funzioni istruttorie e consultive qualsiasi questione che rientri delle proprie competenze al fine di garantire una concreta conclusioni in aula consiliare delle questioni di carattere generale trattata di volta in volta dalle Commissioni sarebbe utile un incontro noi abbiamo proposto ai presidenti delle commissioni con cadenza da stabilire d'intesa perché non c'è un obbligarle statutario M. di legge tra i presidenti delle commissioni e i presidenti perché questo perché tutto il lavoro propositivo delle commissioni non finisca in un binario morto
Dal quale non ne uscirebbe più perché non troverebbe lo sbocco in aula se non lo negli atti deliberativi del consiglio oppure della della giunta
Quindi noi riteniamo che con la legge gente quarantadue si è voluto dare un formale riconoscimento legislativo a queste Commissioni permanenti prima funzionanti soltanto in virtù delle Autonomie fonti normative
A carattere regolamentare del Consiglio comunale che viceversa hanno sempre rappresentato organismi fondamentali per la vita dall'amministrazione in ragione delle rispettive funzioni istruttorie e consultive
Peraltro la riforma già immediatamente dopo l'entrata in vigore ha presentato agli operatori sia politici che amministrativi difetti e lacune
Forse derivanti da una discussione parlamentare particolarmente vivace tanto è vero che nel successivo biennio sono state introdotte modifiche mirante particolarmente numerosa tra le questioni che in sede parlamentare vennero all'epoca attentamente discusse si deve segnalare quella relativa alla opportunità se non l'esigenza di diversificare la figura del sindaco quale capo dell'amministrazione da quella del presidente del consiglio comunale quale organo di moderazione e di garanzia
Del più aperto e libero dibattito inaugura sui temi di interesse cittadino e quindi ispirati e proposti da tutte le forze politiche rappresentative dell'intero corpo elettorale
Invece la riforma del novanta mantenne
La figura del sindaco quale capo dell'esecutivo il presidente l'Assemblea
Questo è l'ordine postazione sia politico che giuridico è stato corretto come è noto con la legge
Dal numero ottantuno con la quale si è introdotto per i comuni con popolazione superiore a cinque quindici mila abitanti e non si capisce con quale logica il legislatore abbia impedito questa separazione anche nei piccoli comune
Quindi si è individuato la nuova figura del presidente del consiglio comunale individuata del consigliere anziano ovvero il presidente eletto quando questo e previsto
Con le funzioni di garante di tutti i gruppi consiliari oltre che con i compiti di natura tecnico amministrativo di convocazione e presidenza dall'Assemblea
Tuttavia la figura istanza certo necessariamente soltanto abbozzata in sede legislativa in quanto viene demandato all'ente Comune il compito di meglio definirle regolamentarla attraverso le modificazioni dello Statuto primaria fonte normativa da lei
E io ho qui una bozza dello statuto di Milano per esempio
Che da al presidente del consiglio comunale la funzione di rappresentanza del consiglio stesso e questa è un'altra questione estremamente importante nella separazione di poteri tra sindaco
E presidente del consiglio comunale sono verso la conclusione
Ora nella discussione attualmente in corso che noi stiamo facendo presso la nona Commissione preceduta San Mauro
Il dibattito si è appena avviato e noi ci auguriamo che questa non sia occorre signore come dicevo all'inizio dei colpi di mano da parte della maggioranza perché noi riteniamo in maniera molto forte
Che gli occorra come accendevamo un quadro di riferimento cioè che occorra una revisione globale dello Statuto ma occorre anche l'applicazione dello statuto noi ci trovavamo di fronte allo statuto del comune di Roma ma credo che sia per molte altre città d'Italia
Che non è applicato lo Statuto
Allora pare alquanto inquietante che si vogliano modificare quelle parte
Quelle parti che sono definite dalla legge
Affini esclusivi l'interesse di maggioranza
E non si attui invece quelle parti come la nomina da parte del Consiglio la elezione da parte del consiglio del difensore civico presente noi a Roma non abbiamo ancora eletto il difensore civico
Si potrà successivamente riscontra ecco perché io parlo di un quadro di riferimento generale
Se il difensore civico dovrà essere eletto dal consiglio comunale o dal dai cittadini
Io propenderei per i cittadini per dargli un ruolo forte altrimenti col massimo rispetto per la persona
Ma si farà la fine della regione Lazio dove il difensore civico non mi pare svolga ripeto con il rispetto alla persona quella funzione di garante dei diritti e capacità di attivare tutte gli strumenti necessari a tutela del cittadino
Allora noi con lo statuto del comune di Roma Rolando non abbiamo ancora attuato
La norma che prevede la elezione del difensore civico
Non abbiamo ancora costituito le consulte cittadine che sono un momento altissimo di partecipazione popolare
E non abbiamo ancora i vari regolamenti per esempio sulla dirigenza
Abbiamo rischiato lo scioglimento di diverse circoscrizioni a Roma
E non abbiamo ancora il Regolamento
Per le elezioni dei consigli circoscrizionale perché questo non è cosa di poco conto che il legislatore abbia demandato alle agli statuti la fuga le modalità elettorali per eleggere i consigli circoscrizionali questo è un altro momento di estrema importanza che deve essere fatto
Quindi ecco io a conclusione vorrei dire io ho letto anche in questo libro le parti che riguardano la presidenza del consiglio il consiglio le commissioni
Io ritengo che sempre più la figura del Presidente del Consiglio
Si manifesterà in tutta la sua forza di garanzia dei diritti degli eletti
Sì ma se manifesterà colleghi grande forza per quando riguarda la difesa del diritto di indirizzo ed è la funzione di controllo
E che debba essere il garante di questa separazione dei poteri
A difesa della funzione alta dell'eletto nei confronti di quell'organo che è la Giunta comunale ai singoli componenti o dalla Giunta che tendano avendo alle spalle un potere forte che deriva dal sindaco di uscire fuori dai binari di sua competenza
Se noi stravolge il sito
Per motivi di interessi
Di parte
Questa distinzione questi Erone queste funzioni noi nei prossimi tre mesi
Quando i Comuni entreranno nella fase forte del revisione degli statuti rischiamo di paralizzare ancora una volta i comuni quindi al di là come voi sapete a Roma presidente dall'Assemblea e il consigliere anziano che la quattrocentoquindici definisce nelle sue funzioni e nelle sue particolarità
Ma a legge lo consente consente o il consigliere anziano o se lo si inserisce nello Statuto è netto dal consiglio come vede una funzione completa comunque allo stato delle cose
Noi riteniamo per esempio a questo riguardo io personalmente
Che
Il presidente dall'assemblea
A garanzia di quanto abbiamo finora retto
Debba essere non espressione delle maggioranze politiche
Perché di perfetto perché la scuola
E qualora i presidenti delle assemblee consiliari
Venissero come espressione delle maggioranza codificate a priori cioè da una elezione che ne dà il premio di maggioranza
I consigli comunali rischiano di essere chiamati a deliberare a pronunciarsi solo sugli atti dovuti
La maggioranza ha bisogno per i muti e quant'altro per i regolamenti eccetera di avere il volto del consiglio comunale
Difficilmente un eletto da parte di una maggioranza col sistema maggioritario è ancora più grave in questo se i presidenti delle assemblee
Rappresentassero esclusivamente quelle maggioranze nella logica che la maggioranza delle come al mare
E invece io proporrò per esempio per quanto riguarda la presidenza
Una modifica allo Stato al nostro Statuto
Che non è nell'indirizzo della maggioranza di elezione da parte del consiglio comunale ma che il presidente dell'Assemblea sia
Il più votato del maggiore partito di opposizione
Norme generali la norma generale astratte anche calzante con la persona che sta parlando però voglio dire si deve avere anche il coraggio e la serenità di mettere a frutto le proprie esperienze perché non è solo in questo caso io ho parlato con Formentini l'altro giorno
E c'è proprio la voglio dire il sindaco eletto dal popolo dicembre è una figura molto molto forte che rischia di sopraffare tutto e tutti allora la elezione da parte del consiglio comunale è frutto è frutto di lottizzazione e spartizione tra i partiti di maggioranza e deve rispecchiare una logica di governo il consiglio comunale non ha questa funzione ma una funzione appunto di indirizzo e di controllo quindi solo se il più votato quindi rappresentante della democrazia a dire
Del maggiore certo qui al voto Roma e il mio partito ma in altre città non lo è voglio dire no
E quindi a anche una funzione forte di controllo del Consiglio comunale attenzione quando il presidente del consiglio comunale
Tornasse ad essere nei comuni nei grandi comuni espressione della maggioranza le stesse assemblee consiliari diventerebbero ingovernabile perché solo le presidenze espressioni popolari e che non rispecchiano logiche di maggioranze possono come avvenuto in questi mesi mai il Comune di Roma
Non ha avuto in giacenza delibere cioè non c'è una sola delibera
Della giunta o di altri organi comunali che non sia stata portato a votazione in consiglio comunale
Mai non è mai accaduto che il consiglio comunale anche dei pochi mesi di vita non avesse arretrati spaventosi perché la opposizione espressione della presidenza
Non solo deve garantire come secondo statuto e regolamento il funzionamento degli organi perché il compito del presidente e quello di accelerare
Le funzioni e il lavoro dei consigli comunali
Ma anche il compito per la funzione di indirizzo di proporre al Consiglio dibattiti politici di interesse generale anche quando questi non siano graditi dall'esecutivo io ho concluso
Mi pareva interessante ribadire alcune cose annessero utilizzato qualche minuto in più vedo samba ore insofferenza un po'come avviene alla nona Commissione
Statuto e regolamento che pare che dobbiamo fare una frittata anziché la legge fondamentale che regolerà la vita del maggiore comune italiano al cui fanno riferimento io ho richieste dal nostro Statuto e Rosa da da molte parti d Italia proprio perché si tratta di Roma poiché si tratta dalla capitale proprio perché occorre una riflessione ecco io concludo sul serio dicendo
Che noi abbiamo bisogno di una conferenza cittadina per esempio nel caso di Roma e io auspico che questo si svolga in tutte le città d'Italia per far partecipare alla composizione dei nuovi statuti gli ordini professionali le categorie di lavoro il cittadino gli studenti guai a noi se la Carta fondamentale dei comuni la riducessimo a strumento dei partiti il mio compreso perché allora non avremmo capito nello spirito della legge
Ne avremmo reso giustizia alle aspettative
Che dal quarantotto in poi chiedevano un nuovo comune nuove regole nuova possibilità di governo allora snellire la governabilità significa anche dare una funzione alta e nobile ai consigli comunali grazie
Allora anche se c'è come ha detto il presidente Buontempo un po'di insofferenza
Non fa parte
Da parte dell'amico sabato io preferirei d'accordo per la verità con San Mauro
Dare la parola
Alla società civile si usa nei dibattiti convenzionalmente stabilire chi rappresenta che cosa la dottoressa Milano
A nome del Movimento federativo democratico
Interviene in questo nostro conto
Dibattito per evidenziare
Credo il punto di vista della cittadinanza dei cittadini organizzati delle organizzazioni civili
In rapporto a questo processo che non siamo valutando cioè la trasformazione e l'adeguamento degli statuti colgo sono l'occasione nel passare la parola alla dottoressa Milano per dire
La sola Presidente Bontempo ma anche presidente San Mauro che l'associazione sta
Intervenendo sollecitando l'estensione
Sotto il profilo normativo e sotto il profilo anche della retribuzione ai presidenti delle commissioni almeno delle grandi città dei benefici previsti dalla legge ottocentosedici questo perché se non diamo corpo
A tutte le esigenze rappresentate da ultimo dal presidente Buontempo esigenze connesse allo status e la dignità del consiglio comunale in rapporto alla Giunta e al sindaco
Alcuni dei discorsi che qui facciamo possono essere discorsi fondati sulla sabbia e quindi destinati a non avere capacità di presa
La parola alla dottoressa Emiliano
Non io cercherò di essere molto breve così da recuperare interventi precedenti quindi estremamente sintetica
Mi sembra che in questo dibattito noi abbiamo parlato molto della dialettica tra Giunta e Consiglio tra maggioranza e opposizione però abbiamo parlato ancora molto poco
Ti quella terzo soggetto che interviene diciamo anche Lou in materia statutaria che il cittadino diciamo tra un'elezione e l'altra cioè il cittadino non solo in quanto soggetto che esprime dei rappresentanti
Ma perché ha un ruolo attivo diciamo anche nella nel dibattito statutario
E qui io vorrei partire molto rapidamente da una presa d'atto sono felice che ci siano anche qua un tempo a San Mauro
Che riguarda comunque la diciamo plateale disillusione che hanno avuto i cittadini all'indomani
Dell'evento della costruzione degli statuti che pure ha visto tanti cittadini protagonisti con le loro associazioni con le loro organizzazioni con i loro gruppi proprio nella fase
Di redazione degli statuti per quanto riguarda poi l'attuazione degli statuti stessi
Il ministro Cassese prima parlava della centoquarantadue della duecentoquarantuno di questo insieme di leggi di contratti di lavoro di regolamenti che bene o male vanno a ridefinire il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione
Ma che si sono arenati diciamo in maniera estremamente grave sul fronte della attuazione di quanto previsto si parlava prima del caso di Roma dove ancora non sono stati varati i regolamenti per attivare gli istituti di partecipazione popolare dove ancora non è stato nominato il difensore civico
Abbiamo dovuto assistere addirittura al caso di cittadini per quanto riguarda la duecentoquarantuno che vengono denunciati rinviati a giudizio perché hanno chiesto l'applicazione della duecentoquarantuno pubblici funzionari inerti
Questo è lo stato degli atti allora come interpretare come vedere questa scadenza di marzo mi sembra che nel testo che presentiamo questo venga detto cioè ci troviamo di fronte a un bivio considerarla una scadenza solo di tipo tecnico e formale
Oppure coglierla con una grande opportunità per operare una revisione degli stia tutti che dia finalmente il giusto posto
Anche gli istituti di partecipazione popolare e più in generale come dicono nel testo a tutti quei gli articoli che regolano il rapporto tra cittadino
E pubblica amministrazione
Secondo quel profilo quel progetto che noi almeno come movimento che poi fuori dalle amministrazioni quindi opera per la tutela di diritti quotidianamente dall'altra parte diciamo no
Delle delle istituzioni formali di noi parliamo di democrazia comunale che questo può al Grande Progetto che quando la primavera degli statuti no in qualche modo aveva fatto proprio
Oggi credo che questo sia ancora più importante cioè una procedere a una revisione sistematica
Degli statuti e non solo a revisioni di tipo tecnico e formale per almeno tre motivi che brevemente vorrei enunciare
Il primo motivo riguarda proprio la riforma elettorale cioè all'introduzione del sistema maggioritario
Noi crediamo che sia necessario assicurare anche nella dimensione comunale provinciale un sistema di contrappesi di tipo sociale istituzionale e politico
Nel rapporto tra cittadini e istituzioni che in pratica risponda ridursi della rappresentatività dei governi locali
L'aumento della legittimazione dei poteri delle responsabilità del sindaco dei presidenti della provincia che pure noi abbiamo fortemente voluto anche con i referendum
Non può che rendere necessario con contestuale aumento di autonomi poteri di iniziativa e di tutela da parte dei cittadini non si può aspettare quattro anni per risolvere questo tipo di problema
Quindi adeguare gli statuti alla legge ottantuno vuol dire pure questo cioè in qualche modo introdurre tramite gli istituti di partecipazione popolare un sistema
Dico intrapresi prevedendo il coinvolgimento dei cittadini sul versante della organizzazione del funzionamento dei servizi sul funzionamento degli strumenti di trasparenza sul controllo della spesa
Sulla politica delle risorse umane creare insomma un sistema non autoreferenziale di controllo e di intervento
Il secondo motivo riguarda credo più in generale il processo costituente a cui con la Seconda Repubblica non stiamo dando stiamo dando vita e la revisione degli statuti può essere un tassello di questo processo
Proprio per affrontare la questione ancora irrisolta del rapporto tra cittadino comune e vita pubblica italiana
Io credo che il questo questo occasione che ci si offre potrebbe essere importante anche per dare indirettamente alcuni elementi
Per favorire il processo costituente dei rami alti dello Stato che poi dovrebbe essere quello che prenderà spazio nella nuova legislatura
La terza ragione
Riguarda l'autonomia statutaria in senso stretto che è uno dei principi più innovatori della centoquarantadue
E qui credo che sia necessario rilanciare l'autonomia statutaria qualificandola
Anche come una forma specifica di partecipazione popolare ha un potere costituente permanente non episodico d'eccezione che si è aperto e si è concluso in un momento specifico della vita del Paese
Ma che si è visto come la presenza continua di una pluralità di soggetti di poteri e di forme di rappresentanza che agiscono a livello appunto dei Poteri locali
Questo credo che siano trent'buoni motivi diciamo per far sì che la scadenza di marzo non sia considerata solo una scadenza tecnica o che non ci sia Rovelli soltanto sul bilanciamento di poteri tra sindaco e tra Giunta diciamo e consiglio o tra maggioranza e opposizione
Ci sono delle proposte concrete che noi abbiamo avanzato le richiamo solo una proposta di merito è una proposta di metodo sul metodo il movimento sta proponendo che la riforma statutaria avvenga dando vita commissioni paritetiche composte da Amin Dada consiglieri e da cittadini rappresentanti delle realtà della cittadinanza attiva per
Valutare tutte le proposte che possono essere e considerate nell'ambito appunto degli istituti di partecipazione e più in generale della vita pubblica del Comune
Per quanto riguarda le proposte di merito noi ci siamo soffermati soprattutto sul problema del difensore civico nel volume viene richiamato c'è anche dato uno spazio un capitolo mi sembra questo tema
Ecco si propone diciamo una figura di difensore civico nel testo molto come strumento in qualche modo di mediazione di rapporto tra consiglio e giunta oppure come strumento utilizzabile dal sindaco nei confronti della pubblica amministrazione
Noi non siamo molto d'accordo su questa linea non vorremmo che questa figura non fosse legata ai vertici politici dell'amministrazione locale
Né per quanto riguarda la maggioranza né come strumento dell'opposizione oppure di eventuali revanscismo mi per il secondo dei ballottaggi no che non viene eletto il sindaco qualcosa del genere
Ma venga concepita come organo di tutela dei diritti dei cittadini quindi non come uno strumento integrativo interno alla pubblica amministrazione che valuta il suo buon funzionamento ma con uno strumento che viene utilizzato dalla comunità locale per contribuire al buon funzionamento della cosa pubblica
Quindi proponiamo l'elezione diretta dei difensori civici ma proponiamo anche una revisione dei requisiti richiesti per diventare difensore civico non vogliamo solo magistrati intenzione tanto per capirsi
Vorremmo anche l'ampliamento dei poteri autonomi di iniziativa del difensore civico come dimostrato anche da questo studio
Già oggi i difensori civici regionali si trovano a lavorare su tematiche che non fanno direttamente capo soltanto all'amministrazione regionale ma in realtà sono molto più ampia
Vorremmo attivare una collaborazione stabile con le organizzazioni dei cittadini dando vita veri e propri uffici del difensore civico che diventino anche sedi di accoglienza di proposte di iniziativa da parte delle organizzazioni sociali
è chiaro quindi una figura di difensore civico rinnovata e corretta che possa effettivamente contribuire nel quadro di tutti gli istituti di partecipazione popolare a favorire un'effettiva democrazia comunale
E concludo molto rapidamente con un problema che riguarda l'attuazione di tutto questo con quale spirito delle organizzazioni dei cittadini prima venivano richiamati gli studenti le categorie professionali
Ci mettiamo a lavorare di nuovo sull'articolato che per grande parte rimasto ancora non attuato questo è nostro problema noi vorremmo scongiurare il rischio come cittadini che quindi non hanno altro interesse che quello di far i creare una cosa che funzioni
Vorremmo scongiurare il rischio che l'arrivo Issione degli statuti diventi un nuovo alibi per il mancato adempimento di quanto già previsto dagli istituti in vigore
Faccio
Faccio un esempio concreto
La revisione andrebbe accompagnata da un ampio lavoro di sperimentazione di quanto già previsto a Termini statutari
Facevamo l'esempio del difensore civico noi abbiamo chiesto mentre aspettiamo noi siamo per l'elezione diretta del Difensore Civico dà Sempre allora lavoriamo per l'elezione diretta intanto nominiamo subito
Un difensore civico magari con un mandato di dodici mesi che possa porre le basi poi per arrivare all'elezione diretta faccio un altro esempio
Abbiamo chiesto al Consiglio comunale di Roma di varare in tempo rapido ormai i famosi regolamenti per l'attivazione degli istituti di partecipazione popolare se questo non verrà fatto come associazioni di cittadini organizzazioni Cittadinanzattiva
Ecco meno male stavamo lavorando a un'autoregolamentazione per superare comunque uno scoglio che alla fine blocca l'entrata in vigore di una legge generale
Quindi accompagnare la revisione a una costante sperimentazione
Faccio un altro esempio altri due esempi brevissimi come movimento stiamo realizzando in questi giorni e renderemo noto un monitoraggio sul funzionamento degli uffici circoscrizionali di tutte le circoscrizioni
Perché non utilizzare i dati di questo monitoraggio per attivare su questi gli istituti di partecipazione popolare perché non farlo sui veri problemi della città sugli orari degli asili nido sui trasporti sulla casa
Per non creare praticamente poi due fronti su cui si lavora un tavolo di tipo tecnico formale che dibatte sulle regole da inserire nello Statuto e la concreta realtà
Della vita della città che ne totalmente assente dico una parola perché nessuno ne ha parlato sull'altro testo che siamo chiamati oggi a presentare che riguarda l'amministratore strada trasparente
I codici di autoregolamentazione innanzitutto per fare una protesta apprezzamento no perché vengono messi insieme una serie di codici deontologici no che dovrebbero caratterizzare la trasparenza della figura del pubblico amministratore facendo una serie di riferimenti italiani ed esteri
Anche in questo caso però un'avvertenza come sapete noi che operiamo per il Tribunale per i diritti del malato e bene io vi potrei intrattenere per ore sulle violazioni del Codice deontologico degli operatori medici
Sulle segnalazioni puntuali che di tali violazioni noi abbiamo fatto l'ordine dei medici che nove volte su dieci se non dieci volte su dieci sono rimaste totalmente lettera morta anche in casi gravissimi
Di violazione come dire plateale di ogni tipo di codice deontologico
Dove abbiamo chiesto sospensioni cautelative dove abbiamo chiesto sanzioni tutto ciò non è mai avvenuto allora dico anche in questo caso cerchiamo di vedere se questo scetticismo è superabile inserendo nel sistema delle sanzioni nel sistema del controllo e della verifica sull'effettiva attuazione di quanto previsto dal Codice
Deontologico un soggetto esterno come cittadini e perché no individuare figure anche in questo caso legate al difensore civico un lavoro da fare
Che garantiscano che il codice deontologico Paesi effettivamente praticato e non resti una tavola di buoni principi da cui poi nella pratica ci si discosta quotidianamente grazie
Sì sembra ora ancora
Franco di pazienza
Diamo la parola a seria nel dargliela
Io vorrei soltanto fare una battuta
Sono personalmente convinta sa così parlo dico un pensiero mio perché come dice Amina anche presentatore un uomo quindi anche conduttore euro
Se andiamo a bene vedere
Quando parliamo di difensore civico se questo concetto non lo restringiamo
Come può inevitabilmente è giusto fare ad una persona fisica
Ma ad un procedimento
Il primo momento il primo cardine di una azione a tutela del cittadino
Se leggiamo bene la legge centoquarantadue la legge ottantuno non può non essere il segretario comunale fuori da questa logica
Il segretario comunale le cui su questo che vorrei spingere la riflessione se lo riterrà appunto opportuno l'amico seria se non c'è questa considerazione
Tutto il dibattito che con la prossima legislatura diventerà il vero terreno di confronto di scontro per il completamento della riforma dell'ordinamento se non c'è questo
Il rischio grosso è che tutta la disputa circa le funzioni del segretario comunale perdente il suo centro di gravità e diventa solo oggetto di una contesa senza fine e senza significato
Io credo che il segretario comunale deve essere innanzitutto questo termine di garanzia per il cittadino che da una parte legge direttamente il sindaco e quindi investe della responsabilità di governo una persona nell'esercizio quotidiano dell'attività politica
Ma al tempo stesso deve vedere in una figura super partes
Come i resti della legge centoquarantadue sovrintendente rispetta gli uffici e i servizi e quindi al personale ma anche termine di garanzia circa la regolarità alla legittimità il buon funzionamento dell'amministrazione comunale
La parola seria
Va be'io Lucio accoglierò anche in parte questa sollecitazione nel corso delle riflessioni che farò come al solito mi proponevo di dire alcune cose ma alle discussioni di oggi mi portano a dirmi altro tra l'altro qui adesso una discussione
Si può permettere anche qualche riflessione sono rimasti quelli più attenti alle vicende io partirei dal volume di come che qui o dai due volumi che in qualche misura oggi dovremmo presentare per permettermi di dire anche se può sembrare visto i rapporti anche di quotidiano scambio di idee con molti degli autori di questo volume possa anche sembrare una lode
Per molti aspetti anche indotta interessata per dire che è davvero come diceva Cassese questa pubblicazione
Riempie autorevolmente un vuoto nello studio e nell'analisi e nel rilievo degli dell'attività ordinamentale dei comuni credo che sia un contributo davvero di grande interesse importante grandi spunti di grande rilievo questa distinzione
In due palchi per gli aspetti relativi al adeguamento statutario e poi anche in particolar modo i contributi soci successivi colgo l'aspetti che io credo siano davvero nodali non del tutto l'odio conosciuti dal dibattito dottrinario applicativo quindi credo Piraino sa quanti sforzi si sono fatti e si fanno per lasciarle capire quante novità in questo processo vi siano nebbia abbiano da essere
E più che di adeguamento così come fra l'altro parlare dice la norma io immagino che si sia avviato un'altra stagione debba necessariamente essere una stagione di revisione statutaria
Non si tratta solo di aggiustare alcune disposizioni
Non è solo fra l'altro ovviamente l'hanno detto altri la legge ottantuno che impone alcuni rivalutazioni ripensamenti nel momento in cui bisogna tenere di conto di tutto un processo di evoluzione
Normativa e non solo normativa anche sociale istituzionale
In cui fra l'altro bisogna ora a distanza di un qualche periodo ride recuperare tutta una serie di soluzione di risoluzioni statutari che probabilmente non erano e non sono in linea con quelle che erano addirittura le principali intuizioni della legge centoquarantadue quindi un momento estremamente delicato importante D'Ubaldo in cui credo che
Tutti i soggetti all'interno del sistema delle Autonomie non solo questi hanno da impegnarsi un lavoro che di grande valore probabilmente ancora
Più delicato e difficile rispetto a quello che si compì nel primo periodo in molti casi risolti in un mero adempimento burocratico di scarso significato quindi
Questo periodo credo che abbia contribuito ridisegnare invece un aspetto che io qui voglio sottolineare non ha da sfuggire
Quanta rilevanza abbia la costruzione degli ordinamenti locali nel processo di riforma sociale istituzionale e ordinamentale di tutto il nostro progresso
Si dice come frase fatta spesso in varie occasioni che proprio
Le riforme all'interno degli Enti locali sono destinate a eccetera eccetera ma io credo che non esista ancora tutt'oggi tranne che in alcuni sensibili addetti al mestiere
Politici e tecnici una consapevolezza reale di quale grandissimo ruolo invece abbia da svolge nella costruzione degli ordinamenti degli enti locali ho ascoltato davvero con grandissimo interesse
L'intervento del rappresentante del Movimento federativo democratico oltre agli altri perché ammessi luce uno degli aspetti nodali che io mi permetterò di riprendere anche se con un brevissimo intervento riallacciandomi in parte anche il suggerimento che
Mi davi non bisogna dimenticare in questo processo non bisogna trascurare alcuna occasione per dirlo che poi i destinatari diretti di queste disposizioni delle operazioni di revisione che sono le comunità locali
E spesso da soli riescono a compiere poco esiste un sistema indiretto che ancora non viene meno da parte di tutti i soggetti non direttamente destinatari che continua a muoversi in modo completamente diverso
Il grado di effettività di tutta una serie di soluzioni anche di innovazioni
Che pure ha abbiamo posto sono previste in questi magnifici saggi in altre soluzioni non trovano sbocco perché poi c'è un sistema di recupero è un altro mondo
Che va in maniera diversa mi riferisco al sistema dei controlli mi riferisco al sistema giurisdizionale mi riferisco al modo di atteggiarsi e di comportarsi nella prassi di
Di molta parte del sistema centrale che poi non consente ventenne fatti impedisce ai soggetti destinatari di attuare realmente gli istituti che pure si sono previsti si sono immaginati con i quali si cerca di andare avanti
Fondo qual è l'operazione che si sta compiendo io in via di molta semplificazione direi Ghezzi sta cercando in qualche misura in questo nostro Paese in questo nostro ordinamento
Di creare un nuovo sistema istituzionale e ordinamentale che possano negli o consentire il governo di una società
Che ha bisogno di regole diverse poiché si muove su un terreno diverse regole istituzionali e ordinamentali diverse
Noi non abbiamo un sistema di regole compatibile con la complessità della nostra società la discrasia fra il momento istituzionale e ordinamentale il disagio per la società civile
Deriva in fondo da questo dalla mancanza di regole adeguate a questo governo per questa acquista rilevanza il momento ordinamentale degli enti locali
Noi avevamo detto in tanti che
Una società così complessa accelerata non possa essere governata se non si creano una pluralità reale di centri di governo la rilevanza del sistema degli enti locali deriva da questo
Abbiamo ribadito che non è un processo solo italiano è un processo anche europeo perché non è pensabile che si governi una società se non si è pronti li immediatamente ad intervenire
Per cercare di dettare regole che siano compare compatibile anche con la celerità delle esigenze delle risposte che hanno da essere date che non si possa immaginare di governarle con quelle di prima
Per questa acquista rilievo anche quell'altro aspetto nella rilevanza normative del pluralismo normativa e quindi ordinamentale
Il processo di delegificazione che ci ha investito non solo a livello locale ma anche a livello centrale
è evidentemente una necessità tutta una serie di attività che prima erano disciplinate
E governate a attraverso leggi o norme che erano poste con estrema difficoltà adesso sono delegificate non è una deregulation ma diciamo la la delegificazione
Si tratta di introdurre regole con sistemi più snelli e che abbiano la capacità di disciplinare sia di modificarsi seguendo le evoluzioni sociali quindi anche di correggersi
Però questo processo va consentito non va poi nei fatti anche
Impedito è questo si aggancia alla tematica che l'amico Piraino conosce bene dell'effettivo grado di resistenza degli orti
Lamenti coronare un altro veglia in punti che io farò alla fine uno dei nodi ancora irrisolti e che non consente davvero
Fino in fondo
Agli ordinamenti comunali di dispiegare la loro efficacia
E qui vedete perché le nuove regole si rendono necessarie questo ruolo nella pubblica amministrazione davvero completamente diverso rispetto prima questa società richiede un controllo di tutta una serie di attività
Da parte della pubblica amministrazione e non è una scelta di campo ideologico politica è una necessità
Nessuno oggi può pensare o immaginare che l'attività edilizia si svolga attraverso o al di fuori di un sistema di controllo di regole di autorizzazioni di concessioni di valutazioni mentre prima era libera nessuno se ne preoccupava
Nessuno oggi pensa che un'attività commerciale possa essere esercitata senza essere assoggettato a procedure di verifica di compatibilità di contemperamento degli interessi di adeguamento e processi pianificatorio e quant'altro
E di questi tempi la tematica per esempio in ordine alla libertà di associazione dei circoli se debbono corrispondono rispondere o meno a tutta una serie di normative che prima si applicavano ad altre attività e questo è evidentemente la necessità che e la pubblica amministrazione intervenga per dieci inviare autoregolamentare certe attività perché su questo terreno poiché avviene il contemperamento degli interessi varie diversificati
Questo però cosa comporta rispetto a prima
L'esigenza di un processo di differenziazione di semplificazione dell'attività amministrativa che ora si avverte in misura sempre più marcata
Assistiamo da una parte ha un potere sempre più vaste diffusiva e penetrante della pubblica amministrazione su tutte le attività individuali
Che questo nostro modello sociale comporta non solo con riferimento all'organizzazione ma all'iniziativa dei singoli anche alla stessa adesione dei singoli a questo o a quell'altro associazione perché diventa un'esigenza complessiva quella della società quella di conoscere e di sapere a questo processo si accompagna l'esigenza di un'attività amministrativa di rango del tutto diverso
Meccanismi di semplificazione
A cui assistiamo per cui da una parte si diffonde l'attività di intervento la pubblica amministrazione ma correlativamente intervengono tutta una serie di disposizioni volte a semplificare né ad accentuarne le procedure
E questo richiede consentite non ho la possibilità di porre regole immediatamente di modificare due
Di avere una cultura della tecnica normativa che non sia quella tradizionale
Che abbia la capacità di differenziarsi a livello locale dando rango di regolamenti e di statuto solo alcune dis
Posizioni demandando a provvedimenti di organizzazione anche tutta una serie di disciplina e di regole processo che io
Ho definito di De normativizzate zione e così via
Questo presuppone anche una cultura amministrativa del tutto diverso a un principio di legalità D'Ubaldo per riagganciarmi anche a quello che si diceva prima del tutto diverso
Non è più possibile né immaginabile pensare a un'attività amministrativa che si regoli R. gran esclusivamente una formalità astratta volta alla a verificare gli atti o solo gli atti bisogna passare come di tanti ora dicono non ci diceva da tempo dalla cultura degli atti a quella dell'attività
Rendersi conto di quel che succede davvero un principio di legalità diversa occorre che i cittadini siano garantiti nel loro insieme nel loro complesso dall'attività di tutta la pubblica amministrazione
E ad accrescere nascere svilupparsi regolare fin dall'inizio
Perché anche qui si riannoda
A quest'aspetto anche il profilo delle posizioni soggettive anche lo stesso rapporto con i cittadini
A fronte di questa nuova diversa attività vi è una diversa posizioni soggettiva anche giuridica dei cittadini stessi voi conoscete almeno la maggior parte di noi
La classica distinzione fra gli interessi legittimi e diritti soggettivi che ha favorito
Un processo spesso di prevaricazione della pubblica amministrazione dalla parte nei confronti dei cittadini e nel contempo spesso disfunzioni funzionali nel sistema
E nel meccanismo
Sì no da evidentemente che le posizioni soggettive dei cittadini a fronte di questa attività
Estremamente diffusa questa vecchia tradizionale ripartizione e destinata a scomparire a non esistere più abbiamo un processo di omogeneizzazione dei più sezioni soggettive qui
Quindi una maggiore tutela anche giuridicamente rilevante delle posizioni dei cittadini ecco perché la duecentoquarantuno ecco perché addirittura si introduce nel nostro ordinamento lo dico per quelli che sono più vicini al diritto addirittura il risarcimento dei danni nei confronti dell'interesse legittimo fatto aberrante prima nostro ordinamento la nuova ultima disposizione che disciplina il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia prevede due questo il che sta a significare ridente mente che ci troviamo in un sistema in cui bisogna ripensare anche tutti i rapporti non solo giuridici ma anche istituzionali e burocratici nei confronti dei cittadini stessi
Quindi
Una fase delicata dico che non bisogna che non bisogna dimenticare nella redazione degli statuti
E e a questo io Lucio mi ricollego con riferimento al tuo invito consentimi
Di dire ancora in modo più elevato che io sono sempre stato poco disponibile ad accettare la figura del Difensore civico Comunardo soluzione di questo problema
Anche se mi rendo conto che nel medio periodo il ruolo possa essere importante debba essere sviluppato perché non sembri un arretramento
Direi che la pubblica amministrazione nel suo insieme ad avere come carattere in sé i germi meccanismi d'azione tali da garantire il cittadino
Certo il segretario comunale Lucio ma io non credo che ci si possa limitare a questa figura
Se è vero come è vero che noi sosteniamo da tempo che l'attività amministrativa
Tutta non possa disgiungere Ossi fin dall'inizio
Da questa sua funzione di irregolarità
E che quindi chiunque agisce compie azioni le deve compiere regolari
E non accettiamo questa sorta di disgrazia che qualcuno tuttavia teorizza
Cioè di un gruppo di soggetti che si occupa di fare azione attività e di un altro che ne dovrebbe controllare la legittimità noi insistiamo per un concetto ancora più compiuto ci rendiamo conto anche professionalmente più difficile e
Più difficile da realizzare quando diciamo chiunque compie fazione amministrativa sia politica che tetti nega deve farla regola
E fin dall'inizio la regolarità non può mai essere disgiunta concettualmente temporalmente dall'azione amministrativa
Quindi la macchina nel suo insieme sia politica che tecnica deve agire in questo solo con la pubblica amministrazione non è un soggetto diverso rispetto alla comunità che rappresenta ma deve agire in funzione di quegli
Interessi è in grado quindi di assicurarlo no incerto sentiamo e da tempo forte anche questa proiezione da tempo la prospettiamo ma il sindaco la giunta e il consiglio i dirigenti il segretario comunale hanno da essere tutti i soggetti che hanno tassi volgere
Sempre e costantemente questa funzione di garanzia nei confronti del cittadino l'azione trasparente deriva da questa cultura diversa che faccia giustizia di questa cultura che tuttavia ancora
Si tende fare avanzare sul terreno di una sorta di discrasia fra l'azione e la regolarità come se fosse possibile
Che qualcuno continua ancora a compiere azioni Apple dopo successivamente non si sa in che modo e in che maniera ci sia un soggetto che ne controlli la regolarità questo è il modello tradizionale conoscevo ripeto più volte è il modello lo che aveva visto a tutt'oggi finora mettere in capo ai soggetti a competenza politica la responsabilità dell'azione e alla burocrazia ad altri soggetti la sorta di funzione di controllo o di garanzia il sistema che ha pure svolto un ruolo positivo per un certo periodo consentendo di dare alle risposte alla Società poi e degradato non è possibile bisogna unire due momenti di azione e regolarità
Vanno insieme sotto questo profilo anche se condivido che l'azione su soggetti qual è il difensore civico in questa fase transitoria posso svolge un ruolo delicato è importante io mi auguro in prospettiva una pubblica amministrazione di questo tipo noi
Segretari comunali lavoriamo per questo io lo dico perché questa è la cultura
Della nostra amministrazione respingiamo una figura meramente formalista o legittimista svincolata dal rispetto dell'azione dell'attività non serve a nulla
Serve a fare amministrare bene i sindaci il Consiglio eccetera certo questo
Richiede un'organizzazione istituzionale dell'attività ben diversa
Per tornare ad alcuni nodi e mi piace soffermarmi che qui sono stati accennati
Punti nodali sono certo quelle di stabilire quale modello istituzionale ci sia negli enti locali quali siano i rapporti fra il sindaco e il consiglio il sindaco e la giunta
Il sistema politica la burocrazia non abbiamo certo oggi il tempo nella possibilità di di fondo ci su questi temi che ci hanno agitato già in tutta una serie di altre occasioni
Certo io dico che dalla legge ottantuno che sicuramente nasce da uno una mediazione all'interno del Parlamento rispetto a due sistemi che essi prefiguravano cioè il mantenimento della situazione antecedente
Cioè di un singolo fosse
A cerchi concentrici come lo chiamava Cassese rispetto ad un altro modello che vedeva un consiglio in mera funzione di controllo anche se poi ho da capire
Piraino cosa significa il controllo è un sindaco che avesse queste funzioni di indirizzo eccetera ne nasce probabilmente una soluzione istituzionale nuova concorrente non l'abbiamo chiamata
In cui probabilmente l'indirizzo politico
Viene fuori dalla concorrenza di volontà diversificate probabilmente questo risponde anche inconsapevolmente a un'esigenza di equilibrio democratico può darsi eccetto
La scommessa difficile quello di contemperare l'efficienza la stabilità la possibilità di portare la risoluzione decisioni con un altro degli aspetti delicati che veniva sottolineato prima
E cioè quello di una democrazia reale nell'apparato presentazione degli interessi e nei sistemi dei meccanismi di mediazione degli interessi e di contemperamento degli interessi stessi che è un nodo ancora del tutto non risolto
Su quel bisogna molto lavorare
Sì alle sistemi di rappresentazione della società civile sia in quel sotto questo profilo il ruolo del Consiglio
Funzioni di controllo e di indirizzo può essere giusto Piraino questa ripartizione una bisogna intendersi sulla funzione di controllo perché poi sa i termini hanno scarso significato se contiene questo anche una funzione di disciplina e di attenzione alle regole può darsi io ho timore
Delle mere funzioni di controllo perché spesso le funzioni di mero controllo si risolvono in un Mecca sono di cattivo funzionamento perché il controllo ha dato cattiva prova di sé nel nostro sistema ordinamentale
Questi i nostri meccanismi vari differenziati di controllo sugli atti si sono risolte poi nella prassi
In uno spostamento del potere di amministrazione attiva da parte del soggetto nominalmente di trovare al soggetto che effettua il controllo perché se io di bocce non ti impedisco altra soluzione che è quella che prevede l'urlo e al pop avviene coi comitati viaggiare di controllo con l'arma inermi con i tribunali amministrativi come avviene in tutte le situazioni in cui io poi attribuisco queste funzioni se per funzioni di controllo io
Devo immaginare un ruolo che sia politicamente nobile in grado anche di contemperare rappresentare anche gli interessi quindi partecipare a questa funzione di complessive equilibrio democratica e quindi determinazione degli indirizzi
Può darsi che ci si intenda indubbiamente al sindaco non è estranea la funzione di indirizzo politico quindi sicuramente sbagliano coloro i quali immaginano che il sindaco abbia ancora a tutt'oggi solo una funzione meramente attuativa di indirizzi politici di altri questo non c'è scritto all'ottantuno c'era già nella centoquarantadue probabilmente una funzione concorrente alla quale bisogna ritrovare equilibrio modello istituzionale interesse
Ante che dobbiamo anche sperimentare che dobbiamo sicuramente affinare insieme a quell'altro che mi sembra un terreno di grande interesse e concludo richiamando l'attenzione su due aspetti
Se noi non introduciamo in questo nostro ordinamento
Un meccanismo di reale difesa degli ordinamenti comunali
Non riusciremo nei fatti a raggiungere alcun obiettivo oggi può intervenire qualunque disposizione normativa Rigolo quell'anno anche addirittura una circolare per smantellare le nobili intenzioni degli enti locali questo non può essere siamo abituati
E le circolari questi nostri ministeri hanno fatto un uso distorto anni interpreterà de applicato tutte sappiamo che in questo nostro sistema mi piace ripeterlo
Le leggi si interpretano uccisi straccia le vesti ciascuno le applica a modo suo ma se interviene una circolare la circolare si applica criticamente dicevo altre volte per fortuna ancora
In qualche angolo in qualche il ricettacolo di in qualche bugia gatto lo ministeriale a nessuno è venuto in mente di fare una circolare applicativa della Costituzione sennò saremmo a posto
E l'altro aspetto è che bisogna modificare il sistema dei controlli sugli atti dei comuni
Questi comitati regionali controlli gli altri che ci si aggiungono bisogna fare tabula rasa non è pensabile non è possibile
Che si abbia questo sistema di pregiudizio reale al funzionamento dei comuni noi da tempo sosteniamo ci rendiamo conto che occorre una modifica costituzionale per me preliminare il controllo sugli atti di Comuni da parte dei comitati regionali controllo chi per loro ma fin da ora subito sarebbe possibile una modifica
Che è quanto meno restituisca la responsabilità della decisione agli organi comunali e cioè quella di dire ai comitati regionali controllo esercitano anche il controllo di legittimità solo con la richiesta di riesame si riporta trasparenza e controllo Mansell organo comunale conferma la decisione se ne assuma la responsabilità ma la decisione va avanti
Vince la responsabile al soggetto titolare delle funzioni distrazione attiva è stata fatta finalmente mi pare con riferimento alle unità sanitarie locali
Pratichiamo lo stesso meccanismo per i Comuni questo per far questo non occorre D'Ubaldo lanci su questo dovrebbe spendere una qualche riflessione attenzione non occorre una modifica costituzionale
Vi ringrazio io chiudo qui
Bene concludiamo i nostri lavori con l'intervento preannunciato più volte e quindi finalmente seguito dell'amico
L'ho pulito dell'amico Cesare San Mauro presidente della Commissione per la revisione dello statuto e l'applicazione dei regolamenti
Io ringrazio lanci Lucio D'Ubaldo per la disponibilità quest'incontro farà un intervento telegrafico
Perché questi sapere chiudendo per consunzione questa dibattiti arringhe a quei pochi partecipanti un po'parafrasando il Manzoni quei giudici rimasti volevo dire tre cose
E chiudere ringraziando naturalmente nella perfetta
Così valorizzazioni questo convegno naturalmente conscio che questo convegno non esaurisce il dibattito Manzi apre una fase importante
Volevo dire quattro cose che non sono state dette in questo convegno e quindi portare un contributo ulteriore perché condivido
Sostanzialmente quasi tutto in particolar modo quello che ha detto il ministro Cassese sulla ripartizione funzioni fra indirizzo controllo e gestione
Bene ha detto che assenze che in tema di attribuzione di funzioni gestionali all'amministrazione comunale
In fondo sono convinto che la la ratio del della centoquarantadue più che in altre aspetti va be va letto in questi termini cioè attribuendo al alla burocrazia amministrativa nuovi più pregnanti ruoli e attribuendone anche le responsabilità conseguenti
Ma sono anche molto d'accordo con quello che la dottoressa Milano diceva in termini di trasparenza e quindi di alta funzione politica e morale degli eletti
E su quali certamente nuove sfide saremo chiamati a pronunciarci
E qui però giù volevo aggiungere alle quattro questioni finora non toccate che lascio alla vostra valutazione
In primo luogo le aree metropolitane noi abbiamo un termine di legge che qui nessuno ha ricordato che mi sembra sia il ventitré novembre
Del mille novecentonovantaquattro
E cioè il ventitré novembre prossimo fra dieci Nesi fra dieci mesi da oggi scade un nuovo termine che la legge
Questa volta ritengo in modo improcrastinabile
Assegna alle Regioni per delimitare le città metropolitane
Fu questa una delle questioni più controverse nel dibattito consiliare anche nella precedente legislatura dove l'onorevole Buontempo e il sottoscritto siedevano
E penso che questa volta però la sfida sia necessaria cioè o
Roma Mila no Napoli Torino Genova Palermo e così via Bari
Riescono a definire i confini dell'area metropolitana e quindi a pensare un Ente diverso che superi i problemi che sono rimasti
Perché io sono convinto che il decentramento amministrativo a Roma non può funzionare non può funzionare il sistema delle circoscrizioni non può funzionare il senso comune perché è ridicolo che ora seri provvedimenti
Vengano decisi dal Campidoglio quando potrebbero essere decisi da degli enti comunali
A livello più decentrate e d'altra parte non possono essere trasferite queste funzioni queste competenza circoscrizione non c'è alternativa istituzionale a risolvere i problemi delle grandi città se non determinare un nuovo ente la città metropolitana
E trasformare le diciannove circoscrizioni di Roma il nove dieci Comuni autonomi che operino come i comuni sanno devono operare
Che questo è l'unico criterio possibile questo potremmo anche parlare della nuova legge elettorale della Camera che paradossalmente appunto prevede la divisione di Roma in ventiquattro collegi elettorali per la Camera stessi quindi basta un quartiere una circoscrizione per diventare deputato come elemento del GRA e riferimento mentre per essere eletti consiglieri comunali Roma addirittura bisogna avere un bacino di utenza territoriale che è ventiquattro volte più estese quello per diventare deputato paradossi paradossi manchi responsabilità
Su questo personalmente per annuncio anche una ma forte battaglia politica perché entro il ventitré novembre novantaquattro comunque dovremmo realizzare la città metropolitana vedremo se questa nuova giunta regionale varata nottetempo e quindi in condizioni poca trasparenza sotto il profilo della luminosità è chiaro che nel momento in cui si rifanno alla notte le giunte
Sono poco illuminate se fossero state fatte a mezzogiorno ci si vedeva di Pio
Finora questo il giudizio politico che dò ne vedremo in seguito se dovremmo alzare il tiro
Ebbene e vedremo che cosa farà sul problema della città metropolitana io una proposta la feci l'altra volta il confini territoriali della città metropolitane di Roma devono coincidere con quelli del comune di Roma
Volendo al limite inserire i comuni di Fiumicino e Ciampino che sostanzialmente poi derivano dal Comune di Roma perché così erano una decina d'anni fa secondo punto il sistema elettorale di circoscrizione io sono appunto nella
Fra presidente la commissione Statuto e i regolamenti del comune di Roma
E noi avremmo già nel dibattito della commissioni di dopodomani un'introduzione sul sistema del sistema elettorale di circoscrizione e questo un potere molto importante
Assegnato alle circoscrizioni qui ben diceva l'onorevole Buontempo del quale non condivido alcune cose ma su questo voglio rimarcare la la perfetta identità di vedute
è un potere di stradina rilievo il fatto che i comuni nel loro statuto possano fissare lì il sistema elettorale di circoscrizioni a te forme di gestione e di partecipazione democratica impensabili e dissero di angherie
Io personalmente sono un sostenitore dico il sistema elettorale maggioritario uninominale i quartieri perché mi sembrerebbe paradossale
Ancora più paradossale è che il deputato e poiché Roma è divisa in ventiquattro collegi per la Camera
Si trovi ad essere lento in un bacino territoriale più ristretto il parlamentare levo la Repubblica rispetta quello del consiglio circoscrizionale e questo veramente sarebbe un ulteriore paradosso
E comunque sul tema del maggioritario a un turno due turni certamente dovremmo dialogare verificare e trovare una soluzione e su quale si è chiamati ad un'altra funzione
Terzo aspetto
E quindi ministro Cassese ha lanciato una provocazione non so quanti abbiamo avuto l'occasione di coglierla di valorizzarla
E mi è stata senza ha detto una cosa che ad esempio nel finora non è stata attuata
I comuni cioè ha pensato a un sistema di procedimento
Di rapporto tra Giunta e Consiglio che preveda un passaggio e lui l'ha detto immaginando un procedimento analogo a quello dell'esecutivo degli Stati Uniti
E che preveda un passaggio obbligatorio ma non vincolante per la nomina degli assessori davanti al Consiglio stesso
Perché ricordava giustamente Cassese che il Presidente degli Stati Uniti quando fa i ministri federali ottiene il parere del senato della del congresso
Negli Stati Uniti cosa che invece non avviene perché noi abbiamo appresa come consiglieri comunali la nomina degli assessori dai giornali e poi con un atto o recettizio ma unilaterale del Sindaco stesso
Questo probabilmente comporterebbe anche un grado di fiducia reciproca di partecipazione differente
Lasciano naturalmente l'ultima decisione al sindaco perché giusto che gli assessori siano collaboratori del sindaco però io approvo esposto questa tesi dica sì se non del tutto esplicitata ma comunque secondo me
Chiara e definita che la nomina degli assessori debba prevedere un parere del consiglio comunale in materia
L'ultimo aspetto volevo ringraziare tranquillizzare la dottoressa Mila no
Al quale per l'altro hanno capito se il nome di battesimo e con A. L. sola per scelta dei suoi genitori oltre un errore di stampa del per scelta deve fare il presidente
Ecco volevo tranquillizzarla sulla sul problema sui diritti di partecipazione
Io sono chiamato oggi pomeriggio in aula come presidente la nona Commissione a relazionare sui lavori della Commissione stessa abbiamo all'unanimità mi corregga l'onorevole Buontempo
Approvato uno a bozza di testo su quale naturalmente poi il consiglio comunale si dovrà nuovamente
Attivare che regola finalmente le petizioni popolari
I referendum consultivi i Poteri di partecipazione tramite interrogazioni interpellanze e mozioni
Ma anche voglio dire poteri ulteriori in termini di attività associative quindi di strumenti e strutture che l'amministrazione comunale deve fornire perché la partecipazione non sia uno slogan da convegni ma diventi un fatto reale delle associazioni
Quindi porteremo oggi pomeriggio anche se il presidente mi diceva che forse non ce la faremo giù corregge dovremo aspettare
A giovedì pomeriggio quindi eventualmente a dopodomani porteremo comunque oggi o dopodomani una bozza approvata perché di regolamento per la partecipazione dei cittadini
Alle gestione della città e mi sembra un grande passo avanti certo ci sono delle lacune restano perché abbiamo provate regolamenta stralcio primo dello statuto e quindi resta nel Regolamento ad esempio cosa che io ritengo
Assurda
La previsione di un numero perché e contenuto nello Statuto di ben cinquanta mila
Cinquanta mila firme di cittadini per il referendum consultivo ed essendo voi referendum consultivo e non abrogativo perché così previsto dalla legge dello Stato francamente questo numero mi sembra eccessivo
Ma di questo ci siamo impegnati nona di approfondire in sede di revisione dello Statuto comunque possiamo già a partire per molte delle questioni e chissà di chi qualcuna delle questioni più dibattute
Nelle ultime ore nella città di Roma tanto per lanciare lì un'ultima provocazione politica
L'apertura domenicale dei negozi non possa diventare chissà perché urna questione sul quale coinvolgere tutti i cittadini a decidere insieme concretamente grazie attenzione
E ringrazio il coraggio
In genere ci si saluta così senza tante cerimonia io colgo l'occasione però per dire Presidente e Buontempo e anche al onorevole San Mauro
Che ritengo non
Disprezzabile l'ipotesi all'indomani del turno elettorale fondamentale per il nostro Paese
Di darci un appuntamento potremmo essere come associazione disponibili ad attivare le procedure politiche necessarie
Per affrontare con tempestività sul piano nazionale
Tutti questi aspetti che sono stati qui evidenziate che riguardano il completamento di questa riforma alla luce
Dei problemi che attengono agli equilibri tra i diversi organi di governo e ai rapporti tra l'ente di governo locale e i cittadini
Dovremmo fare una specie di sessione che provocatoriamente potremmo definire la Bicamerale dei Comuni qua che cosa che ci permetta di affrontare con organicità e con grande piglio il problema che qui abbiamo discusso certamente con grande interesse ma che rischia di rimanere purtroppo un dibattito tra addetti ai lavori credo che se insieme
A questa battuta finale riprendessimo a ragionare di questo all'indomani delle elezioni se il Comune di Roma questa importante amministrazione locale
Si facesse portatrice di questo messaggio anche noi come ANCI potremmo essere disponibili
A fare in modo che questo messaggio questo impegno questo appuntamento possa diventare praticabile e luogo di approfondimento e di indicazione utile per tutti gli amministratori locali del nostro Paese vi ringrazio