RU486: addio al day Hospital in Umbria. Intervista al sottosegretario alla Salute Sandra Zampa

Radio radicale siamo col sottosegretario alla Salute Sandra Zampa per a parlare della vicenda che riguarda la la Regione Umbria e Larry Rucco quattro otto
Sei la Regione Umbria ha cancellato una delibera che permetteva il ricovero nel day hospital la r.v. quattro otto sei
Da oggi in poi sarà necessario il ricovero ordinario in ospedale una decisione che ha lasciato molti e
Tre G tre giorni ricoverati tre giorni la decisione ha lasciato veramente sorpresi tutti allora
Cuculi quali sono gli strumenti del Ministero del della della salute e le volevo chiedere insomma
Se soba costituzionale questa decisione che se finirà alla Corte costituzionale
In realtà anni la Regione Umbria non ha violato alcuna norma
Ne abiurato le linee di indirizzo che furono emanate esattamente dieci anni fa proprio nel giugno del due mila e dieci
E questo già ci dice che era tempo di rimettere mano a quell'errore a quelle linee guida all'epoca una commissione lavorò su richiesta su indicazione del Consiglio superiore di sanità
Alla messa a punto di linee guida per la sperimentazione quindi terra e il ricorso alla interruzione volontaria di gravidanza per via farmacologica
Da allora come dicevo son passati dieci anni ma soprattutto ciò che diciamo sorprende riguardo alla decisione della Regione
è che nel frattempo in questi dieci anni non c'è è stato un evento avverso si chiamano così in sanità
Quegli eventi che mettono in discussione una Braucci e dura un metodo perché succede qualcosa di irreparabile o di gravissima
In realtà nessuna vento avverso accompagnato la sperimentazione della cosiddetta
Pillola del giorno dopo e quindi
Noi ci siamo domandati come mai si fosse arrivati a questa decisione aggiungo altre due diciamo informazioni oggettive per cui ognuno può giudicare dal sei alla fine una è che non solo non ci sono stati eventi avversi ma per l'interruzione di gravidanza per via chirurgica si prevedono in realtà si prevede un day hospital di un giorno normalmente se non succede qualcosa quindi da questo si deduce quanto è penalizzanti prevedere tre giorni se invece fare ricorso alla pillola RV quattro otto sei
Aggiungo infine che
In questo periodo di tempo Light ha modificato il periodo entro il quale si può intervenire con questo metodo ampliandolo un pochino pur restando penalizzante rispetto diciamo allo standard europeo
E quindi tutto questo ci porta alla conclusione evidente che è davvero una decisione stupefacente
A una decisione che mette in discussione poi violentemente la privacy una donna che decide di usare la farmacologica
Di solito lo fa anche per non essere ricoverata appunto in ospedale qui invece c'è nella previsione di tre giorni d'ospedale quindi se tu lo fai chi magari dentro la famiglia in un problema o tra le persone che conosceva ovvio che una cosa entrare in un ospedale uscirne qualche ora dopo l'altra cosa stare ricoverati tre giorni
Un ulteriore elemento anche in una momento in cui pur ricade diciamo ritornando gli ospedali alla loro normale attività siamo comunque dentro alla crisi ancora pandemica
Cioè con virus ancora attivo e presente con previsioni di un possibile ma ritorno tra qualche mese questo eccessivo aumento i rebbi rischi questo evidentemente anche questo potrebbe avvenire un po'tre busti avere bisogno di posti letto
Tutto questo è per dire che appunto io vorrei che ognuno diciamo giudicasse da sei no la ratio con la quale è stato assunto a questa misura di fronte a questo il ministero ha ritenuto opportuno a mettere mano al nuove linee di indirizzo
E quindi è già partito il mandato e perciò nuovi nei prossimi spero in tempi brevissimi disporremo di nuove norme nuove linee guida di fatto non norme linee guida
Che un informeranno la procedura mio auspicio che si vada in direzione anche di una maggiore coerenza con il resto dell'Europa questo significa ambulatoriale o day hospital di qualche ora la Regione comunque non vedo nessuna spiegazione
No la Regione non non deve dare a nuove spiegazioni dovrà darle ai suoi cittadini Grazia Sandra Zampa