Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ha ascoltato e questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione
Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la nostra puntata ad uno speciale sulla situazione in Libia prendendo come spunto le recenti notizie sulla scoperta di fosse comuni
A TAR una la città ad ottanta chilometri da Tripoli controllata fino a pochi giorni fa dalle milizie del generale afta
Per commentare questa vicenda non che è il suo impatto sull'Iva cenare i futuri che si potrebbero delineare in Libia avrò il piacere di intervistare l'onorevole Andrea Cozzolino
Deputato europeo del partito democratico che presiede la delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'unione del Maghreb arabo nonché successivamente
Niccolò figata l'amante al segretario generale di non c'è pace senza giustizia come di solito diamo per lo spazio prima
Alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette quest'oggi sempre da Roberta Arrigo Roberta a te la parola
Grazie Nicola apriamo una rassegna di oggi con un tema molto caldo ovvero le proteste portate avanti del movimento Black White se ne cioè nato negli Stati Uniti per contrastare l'abuso di potere della polizia contro gli afroamericani oggi le manifestazioni hanno raggiunto anche l'Europa riempiendo con coltelli vie delle città del vecchio continente
Le marce a favore dei diritti della popolazione nera statunitense entrano in conflitto con il razzismo ed emarginazione sociale che sono ancora praticata gli intervistati europei ma su cui spesso si preferisce glissare
è questo il caso dell'Italia se da una parte le proteste hanno riempito le piazze italiane da Milano a Catania dall'altra alcune problematiche interne al Paese risultano ancora ignorate sia dalla stampa nazionale che dalle autorità governativa una di queste riguarda la questione dei braccianti
Il diciannove maggio entrato in vigore il decreto rilancio che ha attuato una parziale regolarizzazione degli stranieri immigrati in Italia ed impiegati in specifici settori produttivi tra cui l'agricoltura nonostante questo chi lavora nelle campagne ancora sottoposto ad un trattamento inumano e degradante rischiando perfino la vita
Di alcune vittime signore di nome come il bracciante che è stato licenziato picchiato e gettato in un canale per aver richiesto la mascherina il proprio datore di lavoro di altri invece si conosce l'identità i più recenti sono a Sidi Carnahan
Trentaduenne pachistano oltre lato a morte per aver difeso i suoi connazionali vittime di Care Pora lato e mamme Benali trentasettenne senegalese morto in un incendio divampato all'interno di una baracca
Ieri martedì sedici giugno in occasione di Stati generali si è tenuto a Roma un presidio guidato da Abu Bakar su Moro bracciante il sindacalista attivo nella lotta per i diritti degli invisibili
A fine giornata sonore riuscito a incontrare il presidente del Consiglio Conte predisposti le sue proposte
Tra i punti toccati la riforma della filiera agricola l'adozione di una patente del cibo un piano di emergenza per il lavoro
L'esigenza di modificare i decreti sicurezza e la regolarizzazione degli immigrati con un permesso per emergenza sanitaria convertibile per attività lavorativa
La seconda notizia di oggi riguarda le mutilazioni genitali femminili
Una pratica che non è stata sospesa durante la quarantena
Secondo quanto riportato dai media internazionali il periodo di pandemia sembra aver registrato un incremento delle mutilazioni effettuate contro le donne bambina costretti a casa con la chiusura delle scuole
Questo momento coinvolge principalmente la contea di questi poco in Kenya pezze che a novembre si era preposto di porre fine all'MG F entro il due mila e il ventidue
Secondo i dati ONU in Kenya una donna su cinque è stata sottoposta a questo genere di pratiche
Nonostante le motivazioni siano penalmente perseguibili a partire dal due mila undici numerose comunità keniote continuano a praticarle come rito di passaggio necessario l'accettazione sociale e al conseguimento del matrimonio
Come spiegato dall'attivista anti regia F. Domitilla c'è Song
Su l'ultras la situazione economica incerta provocata dal Covent diciannove porta le famiglie kenioti a mutilare le proprie figlie e a darla in sposa in modo da avere una bocca in meno da sfamare
Eventi del genere fanno temere che molte ragazze non faranno ritorno sui banchi di scuola settembre
Inoltre mentre in quarantena la frequenza con cui le mutilazioni vengono praticate sembra aumentare i possibili rimedi eresse diminuiscono
Durante la pandemia i rifugi sono stati chiusi eliminando una via di fuga sicura per le vittime da motivazioni
L'ultima notizia di oggi riguarda gli Stati Uniti d'America deve lunedì quindici giugno è stata emessa una sentenza storica a favore della comunità e il CPT
La Corte Suprema infatti sancito che il dettato del ormai Zac del mille novecentosessantaquattro protegge i lavoratori dietro Gender d'atti di discriminazione sul posto di lavoro
Prima della decisione della Corte licenziare i propri dipendenti a causa dell'orientamento sessuale o dell'essere transgender e ancora legale in più di metà degli Stati americani
Il verdetto di lunedì rappresenta un traguardo fondamentale nella lotta a favore dei diritti e la comunità eligibilty negli Stati Uniti nel mondo
La sentenza costituisce infatti il primo caso tanto importante relativo ai diritti di transgender nel Paese
Grazie Roberta per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna come anticipato in apertura voliamo
Focalizzarci questa puntata sulla situazione in Libia
Paese martoriato da un conflitto ed una da una profonda divisione e frammentazione politica con un Governo di accordo nazionale
E diretto da al serale cioè e riconosciuto dalla comunità internazionale da un lato e le forze della Libia Nacional armi di Haftar che ne contesta la legittimità dall'altra gli sforzi diplomatici a livello internazionale per porre fine
A questa guerra civile sinora non hanno portato a risultati tangibili anche periferia di interessi opposti da parte dei vari attori
Regionali interessati nonché coinvolti nel conflitto sostenendo tali o altra parte belligerante
La guerra in corso ha ovviamente provocato anche un'emergenza umanitaria a drammatica
Di cui la popolazione civile libica ne è la principale vittima altrettanto preoccupante sono i possibili o avverati crimini di guerra e contro l'umanità commessi
Per un'analisi su questo aspetto del contesto specifico libico nel quale si inquadra sentiamo ora l'onorevole Andrea Cozzolino deputato europeo del Partito Democratico che presiede
La delegazione del parlamento europeo per le relazioni con i Paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo
Onorevole Cozzolino buonasera e benvenuta benvenuto in questa puntata di non c'è pace senza giustizia le recenti notizie sulla scoperta di fosse comuni
Atterrò una quindi cita situata a a ottanta chilometri da Tripoli controllata fino a pochi giorni fa dalle milizie del generale Khalifa Haftar hanno suscitato uno sgomento un'indignazione internazionale oltre alla necessità di indagare su questi crimini di guerra e crimini contro l'umanità e probabilmente anche molti altri per accertarne le responsabilità qual è secondo lei l'impatto di questa scoperta su la Dialettica o le dinamiche complesse del conflitto in corso in Libia
E innanzitutto è necessario che venga fatta giustizia
Bisogna assolutamente trovare i responsabili di tali crimini occorre come abbiamo sollecitato d'intesa anche con l'alto commissario Borrel un'investigazione di carattere internazionale
Non c'è pace del resto
Non c'è futuro per la Libia senza senza giustizia e senza l'individuazione di questi efferati
Responsabili di questi efferati crimini quindi davvero voi decisiva l'iniziativa internazionale Tare giustizia e verità su quello che è accaduto
In queste settimane in questi mesi in Libia dove sono stati messi in discussione diritti fondamentali nella vita delle persone di tanti militanti Civit
Sì onorevole Cozzolino rispetto ai tentativi di negoziati tra parti belligeranti sotto egida ONU o tramite iniziative lanciate da altri attori
Regionali in Europa non si è spiccata finora come un attore determinante con una visione chiara consistente e coesa secondo lei
Ci sono spazi per avviare una nuova iniziativa diplomatica ad esempio con il semestre di presidenza tedesco che sta per aprirsi visto l'impegno anche che la Germania ha profuso nella strutturazione del sistema negoziale pre e post conferenza di Berlino
E stessi
Quali sarebbero secondo lei le condizioni azioni pertinenti per sostenere e raggiungere un severo percorso di pace
Gli esiti di queste settimane di questi giorni
L'affermarsi di un quadro dal punto di vista militare che vede progressivamente arretrare deposizioni ma affrontare spingono a riflettere su tre i possibili scenari da un lato prevalere definitivo dell'azione militare
Dell'alleanza tra la Turchia sarà oppure
Una evidente
Spartizione diciamo così delle arie delle aree di influenza oppure come ipotesi Marchella Creek la considero la Lenovo coro credibile una conflittualità
Abbassa stabilita diciamo così no un permanere di una conflittualità tra le parti però che non offre alcuna prospettiva di litigi stabilita
Bisogna però credo fare qualcosa in più cioè riflettere sui tanti errori si sono la verifica di
In Libia in queste settimane in questi mesi in questo ultimo anno soprattutto errori che riguardano l'Europa la sua funzione l'esercizio della sua funzione politica la Libia non è una cosa lontana dall'Europa dal Mediterraneo un pezzo importante del Mediterraneo e dell'Europa
E quando si determinò di vuoti evidente che altri atti escono e altri coprono questi vuoti diciamo nel caso specifico la Turchia sicuramente al corto
Un'occasione importante per affermare una propria presenza in un teatro fondamentale del Mediterraneo come quello quello quello olimpico noi dobbiamo riflettere
Riflettere molto che quando la politica non ce la farà
Quando gli aiuti umanitari non ce la fanno quando anche le relazioni tendenze economiche non ce la fanno a ristabilire un equilibrio a ristabilire un terreno di confronto tra le parti a ristabilire un terreno di di pace di un cessate il fuoco occorre sulla base di un mandato internazionali assicurandoci la piena legalità di iniziativa occorre mettere in campo iniziative grado
Di ripristinare diciamo così fondamentali elementi TTT tipo che assicurino diciamo il processo che più che assicurano il processo di pace in ogni caso
Cessare il fuoco tutto questo
è stato lasciato all'iniziativa importante svolta dalle diverse istituzioni dai diversi governi europei
Con continui appelli rivolti alle parti ma questo ci ha reso come Europa come come istituzione politica europea assolutamente ininfluente diciamo così
E persino un po'da ostacolo a quello che stava accadendo in Libia in queste in questi mesi in queste in queste settimane dunque
Gli scenari possono essere quelli che abbiamo descritto ma io credo che sia molto importante riflettere sulla base di quello che è accaduto in Libia sulle funzioni sul ruolo che l'Europa deve esercitare in alcuni teatri prossimi vicini
In cui c'è una grandissima influenza europea in cui ci sono grandissimi interessi gramo europei su come noi esercitiamo una funzione politica come soggetto che che che interviene can can che aiuta a processi di Rivi di riconciliazione e di pace di cessate il fuoco il fuoco quindi davvero molto importante una riflessione critica su questo
Onorevole Cozzolino sempre in merito a questo ruolo
E dell'unione europea sostenere un percorso di pace significa anche fermare le armi su entrambi i fronti come in questo caso Libia a questo scopo l'Europa oltre a da altri stanziamenti o iniziative di sostegno cospicui
A favore della Libia ha lanciato e promosso la cosiddetta missione i limiti Coppa una missione marittima
Per monitorare il rispetto dell'embargo ONU sulla Libia su sulla Libia
Come possiamo valutare Dogi deficienza
Di questa missione
Continuiamo a essere all'Europa Rumpler importante in termini di
Giunti Investimenti in termini di aiuti umanitari
Noi abbiamo messo a disposizione della Libia
Più di trecentosessanta milioni di euro
E dunque le ammissioni rivista dentro questo questo
Lavoro che abbiamo fatto evidente che nel quadro mutato che via via stanno mutando nello scenario libico anche la stessa missione deve acquisire nuove funzioni nuovi punti nuovi ruoli
So che è stata criticata soprattutto dal governo nazionale dai radar Saraci perché è stata vista come
Una mossa che in qualche modo favoriva
Diciamo affrontare non è così non è mai stato questa l'intenzione europea non è mai stato questo il livello di collaborazione raggiunto tra le diverse autorità nazionali
Si tratta di garantire attraverso l'esercizio di una presenza sulle aree sulle acque territoriali
Del Mediterraneo diciamo quella necessaria iniziativa per interrompere un traffico di armi
Che che che che è stata poi la fonte fondamentale intorno al quale si era alimentato un conflitto nel corso di questi di questi di questi mesi bisogna però prendere atto delle novità che stanno intervenendo
In Libia coordinarsi con le autorità del governo nazionale del resto sarebbe un paradosso abbiamo sostenuto sarai ci abbiamo sostenuto in momenti anche difficili
L'esperienza del governo nazionale sarebbe davvero un controsenso serrande sembra se l'iniziativa di vini forse intrapresa diciamo con la contrarietà
Aperta esplicita del governo nazionali quindi tutte le prossime iniziative vanno concordate e condivise alla luce anche delle novità che appunto impone il nuovo teatro
In in Libia le nuove condizioni in cui c'è la lo scontro in
E soprattutto che io penso che noi dobbiamo esercitare una funzione anche nelle prossime settimane via via che ci avviciniamo al semestre a guida tedesca di riprendere tutti i temi della Conferenza di Berlino esercitare quella necessari iniziativa internazionale
Come Europa per e aprire un dialogo con con la Libia e costruire con le parti in causa
Guardando anche agli esiti i militari che si sono via via dispiegati in queste settimane in questi mesi diciamo a una soluzione politica che garantisca integrità unitarietà dello Stato libico è una prospettiva un futuro soprattutto tra due popolazioni per milioni di cittadini tipici che vivono in una condizione di difficoltà crescente alla luce diciamo così di una crescente Prisa militare insomma della della del del conflitto del conflitto
Grazie onorevole Cozzolino passo ora subito la parola a Niccolò figlio tra ma anche per un ulteriore approfondimento sulla vicenda delle fosse comuni scoperte del discorso in e Libia Nicolò buona sera abbiamo appena sentito l'onorevole Cozzolino sulla necessità di indagare in modo trasparente e deciso su questi crimini di guerra al fine di accertarne le responsabilità e processare i responsabili
Un tuo commento su questa notizia o tra virgolette scoperta
Grazie Nicola e un saluto gli ascoltatori di Radio Radicale
Ma io credo che il prima cosa che per quanto si possa gridare allo scandalo queste nessuna di queste notizie inaspettata
Il capo delle forze speciali del generale a Starr è già sotto accusa con un mandato d'arresto della Corte penale internazionale
Lo è stato da ormai gli anni periodo eccidi commessi sotto il suo comando con la sua presenza
E e filmati sul video quindi di con le proprie diciamo direttamente disponibili firmati tra l'altro testo stessi soldati alcove quando dozzine di prigionieri di guerra inginocchiati per terra sono stati soggezione a un a un stermina azione di massa quindi questo il capo delle Forze Speciali di aspra e questo è afta
Quindi chi si sorprende si sorprende perché ha scelto di precedentemente di non vedere i fatti questo secondo me è la prima cosa
Da da da adottare no chi ha scelto di appoggiare a Starr chi ha scelto di far finta che a stare a uguale legittimità rispetto a al governo
Riconosciuto dall'ONU Tripoli che pure non è che manca di problemi esso stesso ne manca di persone dubbia
Di dubbia origine politica comunque non è alta al TAR
Un'azione che si è distinta
E sul campo per capacità di e tollerare e anzi incoraggiare i crimini di guerra da parte delle milizie Massiah sarà lui associati e da parte dei suoi stessi
Commilitone sottoposti quindi questo secondo me non può destare sorpresa al fatto che dove sono passati ci sono atrocità che adesso vengono alla luce il secondo secondo me legato strettamente al primo e cioè che questi metodi di affittare definiscono il personaggio ma di fisco anche chi lo vuole sostenere l'Egitto a cui noi adesso allegramente vendiamo strumenti di guerra e per di più quelli destinati alla nostra stessa Marina e gli Emirati Arabi Uniti che esportano
Terrore esportano guerra in tutta la regione
Che anche più a sud il nel resto delle zone calde dal SEL alla Somalia e al Ciad insomma dove la loro politica estera sostanzialmente oltre a cosiddette le cosiddette perde le sul Golfo consiste nel fomentare e il guerra e appoggiare i peggiori dei peggiori
Compresi i famigerati janjaweed adesso chiamati rapida fu forse se sudanesi che hanno commesso Gino efficienza del furto e che adesso vengono reclutati come mercenari
Della guerra IMI M non nonché nel conflitto libico quindi chi appoggia star appoggio a questo tipo di politiche
E credo che
Sia una cosa di cui le responsabilità politiche debbono essere devono essere conosciute quelle penali anche credo verrà al momento e l'abbiamo visto persino nel Darfur dopo dopo tredici anni il capo dei janjaweed adesso è stato consegnato all'Aja arrestato e consegnato si cosiddetto in Ciad è stato trasferito all'Aja la settimana scorsa con i nostri ascoltatori
Sanno bene quindi responsabilità penali terrà una luce e valgono queste responsabilità penali non solo perché ha commesso questa atrocità ma anche chi ha sostenuto sapendo di sostenere una un una milizia illegittima e composta di criminali di guerra sapendo di sostenere quello che sarebbe stato
Una campagna militare incentrata da una parte sull'accattivarsi i briganti e le milizie
In modo da poter dire di controllare il territorio in realtà controllato da briganti e milizie e dall'altra
E di sistematico attacco contro la popolazione civile Lassie di Tripoli è stato marcato esattamente da questo dove le scuole
Strutture elettricità alle strutture di acqua potabile sono stati gli unici veri bersagli glielo porti civili sono stati bersagli di di a star ha lo scopo di soggiogare la popolazione civile con poco interesse invece nella attaccare direttamente vostri scontrarsi contro le le milizie alleate al governo le truppe governative soprattutto il esci forze armate turche
Che coro con appena con poche centinaia di uomini hanno sgominato quello che doveva essere il grande esercito del pacificatore della Libia
E cioè il cosiddetto genera la sta
Niccolò oltre alle responsabilità presunte delle milizie di Altare in merito a questi crimini quali sono quelle quindi responsabilità obblighi sorvoliamo del Governo
Di raccordo nazionale per facilitare o garantire le indagini necessarie
Incluso con il coinvolgimento e della Corte penale internazionale
Posto che il le milizie e il generale Haftar nei suoi sottoposti e i suoi sostenitori hanno responsabilità sia politica che penale
Esiste comunque la responsabilità legale del governo d'unità di accordo nazionale di facilitare il lavoro le investigazioni e anche l'operato sul terreno della Corte penale internazionale corte penetra internazionale a giurisdizione su ognuno di questi crimini ed è bene ricordarlo sulla base di una coppia Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dotato sottocapitolo sette della carta di Nazioni Unite quindi con l'obbligo di cooperazione da parte degli Stati in particolare dello Stato libico questo vero elemento essenziale
La giustizia su queste vittime tarderà senz'altro ad arrivare ma la giustizia per queste vittime ci sarà questo il ruolo della Corte penale internazionale con tutti i suoi difetti e tutte le sue difficoltà
E il luogo deputato a questo punto non ho che da leader non sia in grado di farlo cosa che non vedo possibile nel nel futuro immediato e il luogo in cui chi ha
Commesso Kia appoggiato chi ha sostenuto
Questi crimini deve essere avete sarà eventualmente giudica parte di questo impegno del governo
Di accordo nazionale deve essere quello di assicurare che i luoghi e comprese le fosse comuni in cui questi e venti si sono svolti devono essere protetti
Che le prove siano raccolte
Per questi crimini siano raccolte in maniera legittima secondo la legge libica professionale secondo gli standard internazionale
Perché queste sparizioni forzate perché questi rapimenti perché queste uccisioni possano un giorno essere oggetto di giudizio non solo politico che già possiamo dare adesso ma anche perché chi è stato complice chi ha sostenuto chi li ha commessi venga effettivamente anche punito a livello individuale
Questa è la promessa che così sicurezza dell'ONU ha fatto alla Libia ha già ormai dal due mila undici due mila dodici col passaggio della la risoluzione ONU e questa è la promessa che il Governo clienti concordo nazionale deve poter rispettare per conto dell'idea tutta cioè di chi in Cirenaica vive in una condizione di sostanziale occupazione
Da parte dei miliziani sostenuti da potenze straniere l'Egitto gli Emirati
I sauditi e per non parlare poi anche con l'occhiolino di potenze europee
E di chi invece in Tripolitania vive pure in una situazione di PACS work di mondi Mosaico diciamo di di potere
Tenuti insieme da da da un governo che di fatto in esso stesso
è per molti versi ostaggio delle forze che lo sostengono quindi questo impegno che questo dovere legale del governo e anche quello che può giustificare il fatto che quel governo vi è quello che ricordo ricordiamo
E quello che qui si riferiamo come governo legittimo riconosciuto all'ONU se è legittimo etica riconosciuto dall'ONU è legittimo perché anche deve de responsabilità rispetto la comunità internazionale di rispetto
Del diritto internazionale rispetto della legge prima di tutto la cooperazione con la Corte penale internazionale quando ci sono chini
Che vengono alla luce di questa scala di questa entità
Sì Niccolò per concludere due tre parole e sull'impegno stesso proprio di non c'è pace senza giustizia e in Libia a sostegno
E di chi si batte per ricostruire il paese sulla base della democrazia lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani per favore
Non c'è pace sul terreno di Libia dal dall'inizio del due mila dodici con una presenza permanente uno staff siamo rimasti lì
Anche fino al due mila quattordici inoltrato fino metadone quattordici abbiamo sospeso la nostra presenza soltanto nel periodo peggiore
E di instabilità
In a Tripoli nel due mila con metà due mila quattordici per poi riprendere il lavoro
Nel due mila diciotto il lavoro che facciamo li evidentemente non è quello che abbiamo fatto altrove cioè la raccolta di informazioni indizi e prove per per il persecuzioni internazionali così cosa che abbiamo fatto
Il costo che ho fatto in Sierra leone abbiamo fatto
Per alcuni versi anche in Kenya sotto l'egida della commissione nazionale diritti umani lì è un lavoro invece di capacity building in questo momento ci occupiamo i diritti dell'infanzia quindi nulla a che vedere con la documentazione puntuale dei crimini di guerra ma il lavoro che facciamo
Ci insegna una cosa c'è volontà nella società civile libica c'è coraggio cioè voglia di cambiare c'è voglia di essere e questa è la frase più toccante
Che mi ha mi ha colpito da parte dei nostri colleghi amici libici c'è voglia di essere un Paese tra virgolette normale vogliamo essere un Paese normale questo
è l'appello alla diciamo e l'ambizione se voi tra società civile libica di chi ogni giorno si batte per i diritti umani grandi e piccoli per i diritti all'educazione dell'infanzia per i diritti a libera associazione per i diritti delle donne e dell'uguaglianza di fronte alla legge
Ecco pur non facendo documentazione
Di crimini di guerra e contro l'umanità l'atmosfera che si respira all'interno della società civile è una che ci incoraggia ogni giorno ci dà voglia di continuare a lavorare e soprattutto smentisce chi ritiene che l'idea sia un caso perso
I libici non pensano che la Libia sia un caso perso
I gli attivisti della società civile dei diritti umani dei diritti delle donne dei diritti del bambino continuano a lavorare voi a Bengasi vuoi a Tripoli vuoi Saba poi nel resto del Paese
Sta a noi non lasciarli soli stanno e come occidentali sanno e come europeista noi come italiani
Grazie e Niccolò grazie anche all'onorevole Andrea Cozzolino che è intervenuto prima per aver contribuito a questo speciale sulla situazione in Libia siamo raggiunti
Alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Roberta ricco che oggi ci ha letto le notizie non che Camilla tale che oggi ha anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nella sezione
Dotazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale c'ha