Forum Mediterraneo - doppia preferenza di genere

Venti trovate bentrovati a forma mediterraneo la rubrica di radio radicale che prova ad e colonizzare l'informazione oggi di argomenti da De colonizzare ne abbiamo davvero tanti
Perché stiamo provando a riscrivere la storia delle donne attraverso il la modifica delle leggi elettorali nella storia si determinano stiamo siamo sull'altro marca perché ieri sera stiamo registrando nel pomeriggio di venerdì venti cinque
E ieri sera il consiglio dei ministri a discusso un informativa curata dal ministro Francesco Boccia relativa al fatto che le legge alcune leggi elettorali di alcune regioni italiane in particolare le leggi della Regione Puglia della Liguria del Piemonte e della Calabria della Val d'Aosta e della provincia autonoma di Bolzano quindi Trentino Alto Adige non si sono adeguate
Alla normativa nazionale in particolare alla legge venti del due mila sei dieci che stabilisce che ci debba essere la doppia preferenza nel momento in cui ci debba essere la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere
Nel momento in cui l'elettore un'elettrice esprime la propria scelta del candidato della candidata queste regioni non si sono ancora adeguate
Il l'informativa del consiglio dei ministri mette un paletto
Con le nostre ospiti di oggi cercheremo di spiegare quali paletti mettere informativa del consiglio dei ministri è che cosa accadrà
A ridosso delle elezioni regionali di Puglia e Liguria che brevemente nel più breve tempo possibile dovranno prendere atto di questa di questo indirizzo politico che arriva dal governo ne parliamo oggi con una Laura Cima
Laura Cima e è stata due volte deputata prima dei Verdi dell'Ulivo consigliera
Di parità della provincia di Torino è affondato i f il partito o meglio il movimento di iniziativa femminista per il partito europeo di donne grazie per essere qui con noi Laura Cima
Grazie grazie a tutti ne parliamo anche con Marida Dentamaro avvocata docente universitaria due volte senatrice con il PD
Assessora della Regione Puglia all'epoca della giunta Vendola grazie di essere qui con noi Marida Dentamaro grazie a voi buonasera
E ancora ne parliamo con Marina Calamo Specchia ordinaria di diritto pubblico all'Università di Bari costituzionalista grazie professoressa Calamo Specchia
GRA spiega grazie arabo oil
Ecco non Lorena Saracino giornalista presidente del Co.Re.Com. Puglia grazie per essere qui con noi Lorena grazie dell'invito
Ecco io inizierei con la professoressa Dentamaro con marinate Dentamaro che è la portavoce del movimento di donne delle associazioni di donna
Che da cui è partito tutto diciamo questo è l'atto recentissimo che ha dato forma poi all'insù formativa del del del ministro boccia un movimento che parte da lontano parte dal due mila otto
E sì è stato perfezionato e diciamo ricostruito tutto il percorso svolto in questi ultimi dodici anni in una Lettera della quale la sottoscritta e anche firmatario al lo lo dico per onestà e trasparenza nei confronti dei nostri ascoltatori delle nostre ascolta attrici professoressa Dentamaro come si è arrivati a quella lettera che cosa dicevano e donne di Puglia in quella lettera rivolta al governo al presidente Conte
Le donne di Puglia hanno voluto comunicare a tutte le istituzioni a cominciare appunto dal governo che intendevano cambiare registro e mi spiego
I primi anni sono stati esclusivamente di battaglia politica naturalmente di rivendicazione nei confronti dei consigli regionali ai fini dell'applicazione della di tutte le norme costituzionali che sono parecchie sulle azioni positive per promuovere le pari opportunità di accesso alle cariche elettive
Di fronte alla sua alla sordità di questi consigli di c'è stato nel due mila sedici un intervento del legislatore statale
E a imposto delle misure molto precise dati inserire obbligatoriamente nelle leggi elettorali regionali tra le quali appunto la doppia preferenza di genere e la proporzione in minima del famoso sessanta e quaranta per cento a uno dei due generi
Nelle liste
Elettorali
Nonostante questo intervento tassativo della legge statale i Consigli regionali hanno continuato a non adeguarsi e noi quest'anno abbiamo deciso di preannunciare che ci rivolge saremmo rivolte spero di poter usare questo
Tempo e modo verbale alla magistratura ma apre con diciamo sottolineo che ci rivolgeremo alla magistratura perché ormai è un obbligo di legge non è più soltanto una battaglia politica
E quindi abbiamo scritto alle istituzioni che
In mancanza di interventi legislativi sicuramente avremmo impugnato i risultati elettorali e mandato a casa gli eventuali eletti illegittimamente
Questo direi che e il grande cambiamento del due mila venti rispetto alle battaglie sostenute negli anni precedenti siamo passate dal chiedere altrettanto rendere perché la legge è dalla nostra parte o se preferite noi siamo dalla parte della legge questa volta e quindi niente più cappello in mano dietro le porte dei capigruppo in consiglio regionale
Ma non vogliamo chiamare ultimatum direi di sì o lo fate oppure ci rivolgeremo alla magistratura naturalmente siccome crediamo nelle istituzioni comunque persino nella politica nonostante tutto
Abbiamo iniziato per il tempo sperando auspicando cioè la politica facesse la sua parte e che quindi la questione fosse risolta in sede legislativa
Per il momento dalla politica regionale non abbiamo ottenuto nulla ieri c'è stata questa iniziativa sicuramente molto importante
In Consiglio dei ministri la prima darci ascolto è stata la amministrate resa Bellanova noi dalla Puglia ovviamente ci siamo
Rivolte anzitutto a una nostra rappresentante diciamo nel nostro territorio nell'ambito del Governo
La ministra sollecitato il presidente Conte e ieri poi il ministro boccia che è pure il pugliese ha portato l'informativa in in Consiglio dei ministri
Dando a sua volta in qualche modo un ultimatum un aut aut ai consigli regionali e preannunciando un intervento di autorità da parte dello Stato
E in mancanza di grazie sì
Sì Ida Dentamaro grazie si va vorrei sentire Laura Cima e portavoce del movimento dello stesso movimento che cessato in Puglia delle associazioni delle donne pugliesi per la l'approvazione della nuova legge delle sulla doppia preferenza di genere in Liguria
Laura Cima non la sento sì mi senti sì testi eccola
Sono qua per me corre a lei avete salutato la l'informativa di ieri sera del Consiglio dei ministri
Quali vera Orzi arrivate che tipo di lotte avete fatto fino ad oggi
Per arrivare alla legge sulla doppia preferenza di genere
Allora io lo Statuto indiretta perché ero e rimango Épinal dove c'era la consigliera
Di ditta evitare il giornale che c'è formato e naturalmente sono estremamente grattare donne pugliesi che ci hanno invitato a sottoscrivere anche il loro primo documento e io poi sono state scelte in particolare perché siccome sanno dire Dos nata in Piemonte e mi sono anche
Presentate in Piemonte poi quando da quando sono in pensione sopra in Liguria mi sono presentata
La volta scorsa alle Regionali dentro un listino però insomma il dibattito era tutto acceso quindi in qualche modo rappresento come la prima persona dunque regioni inadempienti e per di più due regioni di segno diverso come anche sono le due Regioni adesso della Liguria e della Puglia dal punto di vista politico
Quindi diciamo che e trasversale questa questa non volontà dei consiglieri di adeguarsi alla legge cioè non possiamo dire no che ci sono i cattivi e bravi a secondo degli schieramenti politici
E sono evidentemente io delle resistenze maschili all'interno dei consigli che impediscono l'applicazione di questa legge
E siccome la cosa più recente appunto estratta in Piemonte vi dico che si è già aperto un grandissimo dibattito perché lì c'era stato veramente una pressione fortissima l'anno scorso durante le lezioni prima delle elezioni e nonostante ciò non è stato possibile far approvare la legge c'è stato proprio un inno
Deciso dei consiglieri che allora erano in maggioranza ed erano nel quindi in in Giunta anche e quindi poi hanno anche presso la Regione peraltro perché io credo che il voto delle donne sia fondamentale non se ne sono ancora resi incontro tutti però una forza ormai vince o non vince a seconda se in qualche modo dà spazio alle donne di questo sono assolutamente convinta perché se no ormai c'è una disaffezione politica lotti incitava anche in Tamaro che intervenuta prima di me eh che fa sì che le donne si allontanano spesso magari scelgono di non votare ponga dispiacere ma non non se non sentono uno spazio non lo si avvicinano quindi noi siamo state grate enormemente alle amiche pugliesi perché ci hanno trascinato pensammo sono state veramente una forza grandissima capaci di contattare il Lean che gli quelli che stanno al governo della loro regione e che qui vi si sono mossi perché le hanno ascoltate questa è una prova forte per tutte le donne perché vuol dire che anche partendo dal basso si riesce a ottenere delle cose che andando a negoziare come si diceva prima dietro i i gruppi consiliari o nelle segrete stanze spesso non si ottiene nulla per quel bisogna che ci muoviamo ci muoviamo e io sono felice si sia questa cosa anche perché quando sostata parlamentare sempre ho seguito tutte queste leggi l'ultima che fatta difficilissima anche in Parlamento guardate la modifica all'articolo cinquantuno
Non viticole battute che in Parlamento c'erano ogni volta che dovevamo mo'fruttare
Questa questa questa modifica questa riforma costituzionale cioè c'è purtroppo nel nostro Paese non è che cambia molto
Ringiovanimento i nostri rappresentanti maschi nelle istituzioni un maschilismo le attente che legato a una comodità di gestione del potere diciamo no le donne sono d'intralcio sono autonome
Se invece si adeguano a Mosul certo su questa
Su questa strada formazione così ed incisiva
Vorrei che ringrazia Laura sì ma vorrei sentire l'opinione di Lorena Saracino presidente del Co.Re.Com. Puglia componente del movimento cinquanta e cinquanta
Che dal due mila e otto porta avanti questa battaglia per la pari pari rappresentanza di genere la doppia preferenza perché Lorena Saracino perché c'è questa forte resistenza da parte della politica maschile
Ma intanto diciamo che non è una resistenza che esistenti tutte le regioni perché quasi tutte le regioni hanno adeguato le proprie leggi elettorali alla alla legge venti del due mila sedici
C'è chi lo ha fatto per primo prima ancora che la legge si stesse come la Campania per esempio e che è una regione del Sud eppure
La regione del sud è stata la prima partire in questo senso
E poi via via si sono adeguate tutte le altre anche nell'ultima tornata elettorale precedente a questa altre due o tre regioni hanno adeguato la propria legge elettorale ci sono c'erano rimaste
Alcune repubbliche indipendenti fondate sul maschilismo sei Simone diciamo un paio cercheremo in questa tornata di farle tornare in Italia le altre speriamo nelle prossime tornate la resistenza c'è perché c'è una anche diciamo da parte dei partiti di centrosinistra c'è una forte volontà a non cedere il passo
E le donne rispetto al passato hanno imparato che i propri diritti non si chiedono non si bussa per chiedere i propri diritti ma i diritti si con cui stanno e quindi il salto diciamo che è stato fatto rispetto al passato che appunto come diceva Laura
Prima era una forma di contrattazione no con i partiti per cui si arrivava a noi volevamo cento loro
Non volevano zero alla fine si arriva con cinquanta quando abbiamo capito che non c'era neanche questo cinquanta siamo andate giù diritte vicenda va be non c'è più storia giochi finiti
Si va davanti a al tribunale
Perché c'è una legge oggi che ce lo consente otto anni fa nel due mila dodici quando siamo partiti anzi dieci anni fa ma otto diciamo
Quando le battaglie vere e proprie sono cominciate questa legge non esisteva e quindi non avevamo un appiglio accerto su cui fonda ci ed eravamo in qualche modo obbligate ad una contrattazione con i partiti politici oggi la legge dalla nostra parte quindi chiamiamo il rispetto di questa legge
Devo dire che anche le donne sono cresciute nel frattempo abituando sia alle battaglie politiche hanno imparato che hanno dei diritti che vogliono farli rispettare
Grazie Lorena Saraci no io sentirei vorrei sentire la professoressa Marina Calamo Specchia
Le chiedo professoressa Calamo Specchia di spiegarci che cosa significa questi informativa del ministro boccia perché e ieri sera quando si è subito sparsa la notizia
Della decisione del consiglio dei ministri diciamo i movimenti femministi hanno gridato alla vittoria in realtà quando poi abbiamo avuto il resoconto del Consiglio dei ministri abbiamo visto che ancora la vittoria non è ratificata ecco
Diciamo così cioè questa informativa del ministro boccia che ha fatto una ricognizione ma non impone al regioni di adeguarsi alla nuova legge a e così professoressa Calamo Specchia
Allora ho inserito negoziale i tassi le conseguenze e si allora innanzitutto dobbiamo precisare che questa informativa del ministro boccia quindi del Governo
Segue ad un ordine del giorno alza ad una pluralità di ordini del giorno che la Camera dei deputati ha rivolto al governo
Nella seduta dell'undici maggio
Con riferimento proprio a all'obbligo per il governo di diciamo in un certo senso sovraintendere affinché le regioni che ancora non si fossero dei popolate alla diciamo normativa sulla palpita rigenera di accertare che lo facessero anche in merito alle diciamo prossime tornate elettorali quindi in realtà il governo o a in un certo senso con l'informativa di ieri ha dato seguito all'ordine del giorno della Camera dei deputati nella quale poi tra la altro si faceva esplicito riferimento in uno degli ordini del giorno si faceva esplicito riferimento proprio alla posizione della del diciamo delle Julissa tant'è che avevano preso posizione in merito alla utopica attività
Evidenziando proprio il rischio nel caso in cui fosse per durata l'inerzia delle Jisr autore del generale il rischio per la legittimità delle elezioni se voi andate infatti ha sul sito della Camera dei Deputati troverete nel resoconto stenografico questi ordini del giorno che sono molto interessanti il Governo dunque ha dato diciamo ha fatto ha dato un seguito alla al l'intimazione del del della Camera dei deputati emanando o questa questa informativa che è un atto di quindi Rizzo politico e come atto di indirizzo politico si rivolge alle regioni chiedendo l'intervento delle regioni
Intervento delle regioni che dovrebbe assunto che essere nel senso indicato anche dalla dall'ordine del giorno della Camera dei deputati e cioè di non modificare la legge regionale se non a ridosso delle elezioni se non per l'introduzione della preferenza di genere quindi in questa diciamo in questo tandem in un certo senso la diciamo i poteri centrali
Si appropriano del ruolo di sovrintendere al dal rispetto di quelli che sono i principi fondamentali perché qui non è solo in discussione la questione legata alla diciamo alla parità di genere alle rivendicazioni che pure ci sono e sono tante
Ma è il fondamentale principio di eguaglianza che entra più discussione perché qui stiamo parlando proprio dell'articolo tre in combinato disposto con l'articolo cinquantuno perché l'articolo cinquantuno che appunto prevede la diciamo la nelle quale accesso alle cariche politiche la parte delle donne deve essere letto in stretta relazione col principio fondante fondativo dell'articolo tre e dell'articolo tre col dell'articolo tre comma prima comma secondo e dell'articolo due della Costituzione quindi lei qui stiamo parlando proprio dei capisaldi cioè dell'architrave della nostra Costituzione e di qui a e di qui proprio discende anche la convinzione mia ma anche di Marida Dentamaro
Dell'auto appiccati vita della legge numero venti del due mila sedici che a introdotto delle specifiche prescrizioni in merito
Alla legge al diciamo a il contenuto della legge regionale specifiche per i prescrizioni che si attestano su un punto che permane rilevantissimo cioè il fatto che laddove la legge regionale preveda ora la preferenza come nel caso della della Puglia
Non può essere diciamo la nel concetto di preferenza non può essere inferiore al due
Quindi pone un limite minimo invalicabile al fine proprio di realizzare l'adeguamento delle legislazioni regionali e principi fondativi dello Stato costituzione male
Questo diciamo il punto secondo me più rilevante anche perché dobbiamo anche capire in che relazione
E questa legge
Con la costituzione poi rispetto anche alle leggi regionali elettorali in che relazione si trova è una legge di diretta attuazione della Costituzione infatti se non andiamo a prendere
La leggenda in sedici del venti che inno OPA alla legge centosessantacinque del due mila quattro la legge centosessantacinque del due mila quattro e la legge di diretta attuazione dell'articolo centotrenta
Titti dunque quindi pone delle prescrizioni delle regole prescrittive alle quali le regioni non possono in assoluto sottrarsi e sono delle regole prescrittive che diciamo in un certo senso si impongono alla legislazione
Regionale anche perché ai sensi dell'articolo centodiciassette
Comma primo perché viene sempre ricordato il comma sette della come istituzione professoressa cioè della centosessanta dell'amore affetto e della Costituzione
Io rammento il comma primo cosa dice il comma primo che le leggi dello Stato delle Regioni devono rispettare il la Costituzione
E il primo punto oltre che oltre che in diciamo né le norme dell'Unione europea e gli accordi internazionali e non apriamo lo spiraglio della normativa a tutela della parità di genere previste a livello europeo a livello internazionale
Quindi la Regione non solo sta disattendendo regole costituzionali ma sta anche chi sta prendendo i principi fondamentali dell'ordinamento comunitario e internazionale in materia
Quindi non c'è alcuna possibilità alcuna scappatoia cioè il il Governo sta in un certo senso offrendo un'ultima diciamo chance potremmo dire chance di redenzione politica chiamiamola così alle regioni lasciano chiede ai consiglieri regionali per dire
Fate il vostro dovere dottrina intervenire con i poteri sostitutivi ex articolo spunto venti comma secondo
Stante il mese prima locale resta con i poteri sostitutivi ex articolo centoventi comma due della Costituzione privatizzata
Che è quello il diciamo la via tracciata e questa sostanza grazie professoressa Marina Calamo Specchia professoressa Marida Dentamaro che cosa sarebbe un grosso ceffone
Da parte del Governo alle Regioni se avoca a sé facesse valere avoca a sé a sé i poteri sostitutivi facesse pensare i i suoi poteri sostitutivi del governo
Eccetto che sarebbe un ceffone incredibile un un ko
Si mangia il rischio c'è il rischio secondo lei certo che c'è il rischio c'è se la vogliamo dire con un'altra parola i consigli regionali almeno di Puglia in Liguria stanno per farsi commissariare
E di questo si tratta cioè di un vero e proprio piano commissariamento perché il Governo interverrà al loro posto affare ciocche loro non fanno
La violazione in tempi tecnici ci sono professoressa Dentamaro ci sono i tempi tecnici
Per far valere i poteri sostitutivi i semi transgenici e quindi poi per arrivare alle elezioni con le liste
Assolutamente sì perché la la Costituzione prevede il l'assegnazione di un termine che può essere anche brevissimo ma addirittura incassi in cui non sia possibile dare il tempo questo potrebbe essere un'unica assente non c'è nemmeno l'assegnazione del termine in ogni caso diciamo la la diffida l'intimazione e già nell'informativa di ieri quindi io penso che il governo e anche dal contenuto dei comunicati sembra di capire che il governo non darà ulteriori Ardenzi ulteriori warning ulteriori intimazioni sembra che interverrà direttamente
Che lo faccia con una semplice deliberazione del Consiglio dei ministri o che lo faccia addirittura come pure qualcuno stanno dicendo all'interno di un decreto legge diciamo poco importa a questo sceglieranno quale sarà lo strumento ma certamente impegni tempo di un provvedimento del governo c'è tutto il venti settembre è ancora lontano
Per poter votare il venti settembre i comizi elettorali saranno indetti ai primissimi di agosto c'era oltre un mese di tempo per vedere proprio sui tempi tecnici non avrei assolutamente nessun dubbio
La grazie Marida Dentamaro alcune Laura Cima come quali saranno i prossimi passi del movimento delle donne per tenere viva l'attenzione immagino che sia necessario o no
Certo io sono convinta che il Governo è anche stato costretto in qualche misura oltre che dalle nostre professioni
Da tutto quello che è successo precedentemente e siccome a settembre sarà anche il momento in cui il governo presenterà i suoi progetti per ricevere e al all'Europa per ricevere i fondi del ricoveri Fund
Non potrà permettersi di a vere dall'Europa
Una reprimenda sul fatto che neanche nelle elezioni regionali si riescono a rispettare questi principi fondamentali diritti fondamentali che sono peraltro riconosciuti a livello di comunità e a livello internazionale e anche dalla nostra Costituzione per cui la figuraccia seduto il governo non fosse intervenuta l'avrebbe anche fatto
Il Governo che già l'ha fatta in qualche misura durante il compito per la fretta per queste task force tutte maschili e così via tant'è vero che le Consigliere le le parlamentari le senatrici hanno fatto questa quest'appello a Conte quindi noi non abbiamo altro che da fare che pretendere che siano rispettati i diritti fondamentali
Garantiti dalla Costituzione e dalla comunità e dal a livello internazionale
E naturalmente pensiamo che io voglio credere insomma che non siano così irresponsabili
I consigli regionali da mettersi contro ad una ha un un'imposizione perché di fatto lo è del Governo nel momento in cui richiama tutti i Consiglieri annettersi direi Nicola con la legge e poi quale sarà la DDA
Lo deciderà anche il governo certo noi premiamo perché la cosa avvenga venga anche con la necessità tra
Con la tranquillità necessarie per poter fare delle liste dove per esempio le donne possono essere messe dentro non cooptate ma portate anche dai gruppi di donne questa anche parlamentare no perché noi non possiamo accettare che si alle segreterie che decidono sempre quali sono le donne che vengono messe in lista e non si ascolti mai i movimenti le organizzazioni ed associazioni delle donne che hanno
Delle delle persone che vogliono portare al dentro come loro rappresentanti le istituzioni quindi io credo che abbiamo un sacco di cose da fare ma siamo anche molto forti secondo me in questo momento perché c'è stato in questo periodo un gran fermento tra di noi ci siamo abbiamo avuto continuamente contatti di ripreso
Veramente un sacco di idee e quindi non lasceremo assolutamente nulla anzi questa sarà una piattaforma da cui partiamo per poi chiedere
Molto altro per esempio nei programmi presenti anche anni dopo l'aria a chi vanno i fondi c'è anche questa piattaforma via età del deve con il found europea non gli abbia fatto anche al Governo italiano la l'il risvolto di una petizione italiana perché anche i soldi non possono più andare solo in mani maschili ma devono andare nelle mani di
Chi ha un'attività sia una professione mio chi ha una società chiavi magra rapina ieri Pastor Pastora parola Lorena Saracino Lorena Saracino presidente del Co.Re.Com. Puglia
Per il movimento fa parte del movimento del don cinquanta e cinquanta
Lorena cioè sul piatto il grande la grande sfida del Recovery Fund quindi se arriveranno al nella stanza dei bottoni più donne si potrà progettare una politica più al femminile va da sé la posta in gioco è molto o alta si stanno preparando le donne alle candidature
Ma le donne possono prepararsi sono pronta già da un pezzo le candidature il problema sono nell'affrontare lo scoglio da superare lo scoglio dei partiti perché il tema è tutto lì
E hanno un bel dire ai partiti ma non mettiamo donne in lista perché le donne poi alla fine non votano donna e dipende da quali donne Scelli in lista perché le donne
Che hanno fatto condotto battaglie come queste poi vogliono vedersi riconosciute in candidate che siano credibili
Rispetto alla diciamo al portato di queste battaglie
Non hanno senso le donne non votano le donne perché sono semplicemente figlie fidanzate o mogli dei consiglieri regionali che votano se riconoscono nelle donne delle capacità se riconoscono dei programmi che vanno nella direzione anche le donne diciamo hanno sempre chiesto no e invece mangiamo è venuta meno a mio avviso anche la funzione dei partiti
Ne discutevo qualche giorno fa proprio con alcuni consiglieri regionali
Ormai i partiti sono semplicemente delle aggregazioni che diciamo vivono in funzione delle candidature
E sono sempre più abitate da uomini che esce vigono la propria autoconservazione
è finito il tempo in cui i partiti promuovevano i giovani promuovevano le donne si impegnavano nella elezione di giovani o di donne per il ricambio
Della classe politica
Oggi diciamo c'è un egoismo dei singolo che non ha più o diciamo no non e non rispecchia più la politica collettiva quindi del bene collettivo oggi è la politica del bene proprio e i partiti ragionano su questi test per cui è partita da due voti meglio di uno che il movimento quale appartengo e che ha portato avanti questa battaglia
Uno la proposta proprio su Facebook vediamo se i partiti riusciranno a ad accoglierla di fa sapere al tavolo del centro sinistra o al tavolo del centrodestra per chi è diciamo di centrodestra
No farsene le donne delle associazioni perché vogliamo scegliersi le nostre candidature poniamo entrare nella stanza dei bottoni cogliamo scegliere e dire la nostra anche sulle politiche
Da fare e scrivere insieme ai partiti il prossimo programma che tenga in conto le esigenze delle donne
Perché esigenza delle donne significano le esigenze dell'intera società
Non è un problema di nicchia non è un problema di Panda da salvaguardare
Perché la donna diciamo e tout-court quella che si occupa di ogni cosa
E quindi dagli anziani e bambini agli asili alla scuola alla cucina alla professione molto delle professioni alla a diciamo alle a un al mondo completo anche pensate semplicemente all'urbanistica che deve essere rivista e rimarginata ad immagine proprio delle donne perché oggi è nemica quasi nelle donne senza dei posti diciamo i luoghi che non non esistono per i bambini
Non esistono i i bus che si prendano no non c'è un piano del trasporto diciamo che sia un piano del trasporto all'interno delle regioni per cui non si conoscono i flussi non si capisce quando le donne del prendono l'autobus e e anche queste sono improntate all'immagine maschile
Perché le auto mossi autonoma le otto del mattino quando diciamo gli uomini escono da casa ma certamente anche le nonne ma poi c'è un'altra fetta di donne che invece non lavora che esce a fare la spesa esce a fare delle compere va a prendere da facili in quella fascia non esistono mousse allora è necessario proprio rivedere completamente il modo di pensare
Della società ma questo non soltanto a beneficio delle donne questo beneficio di tutti se stanno bene e stanno bene tutti
Certo più donne più democrazia
Io con questo auspicio saluto e ringrazio tutte le ospiti di Forum Mediterraneo Laura Cima Marida Dentamaro Marina Calamo Specchia
E Lorena Saracino speriamo che la prossima puntata di Forum Mediterraneo ossia con voi e con una nuova legge regionale arrivederci e grazie avverte la la viabilità locale era verso
Arrivederci