Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista
Carino agli ascoltatori di radio radicale Buongiorno oggi lunedì ventinove giugno
Inizio questa settimana a condurre la rassegna stampa di Radio Radicale stampe regime e vediamo subito quali sono
I i temi nel sommario della giornata
Anzitutto lo scontro sull'messe le tensioni nella maggioranza il pressing del Pd su Conte c'è una lettera del segretario democratico Zingaretti sul Corriere della Sera
La spaccatura tra i Cinque Stelle che preoccupa
Il premier e mette in qualche modo in attenzione gli equilibri della maggioranza il centrodestra che avvisa Conte non voteremo a scatola chiusa un nuovo scostamento di bilancio intanto c'è un accordo di cui ci danno contro i giornali sulla tra il Pd e Cinquestelle per e prorogare la cassa integrazione tutto l'anno bloccare i licenziamenti gli sfratti e e pronto il decreto sulle semplificazioni che il premier vuole portare al Consiglio dei ministri in questa settimana
Poi ancora i contagi superano i dieci milioni nel mondo c'è uno scontro
Tra i i virologi divisi sulla virulenza del virus che esiti appunto manifesta in prese di posizione da una parte e dall'altra e anima un dibattito che oltre ai Center e Sante però induce anche a qualche confusione il il cittadino di fronte appare Eric scientifici così distanti e diffusa e differenti
Mattarella a Bergamo il discorso del presidente il monito a riflettere sugli errori della passato e a non ripeterli
E poi ancora il ritorno a scuola si discute ancora c'è un'intervista della ministra Azzolina al Messaggero che spiega il piano di rientro in queste misure
Per la scuola e previsto anche il bonus su dei baby sitter esteso ai nonni questa una novità del Welfare
Posto il Comedian
Poi ancora notizie di carattere internazionale le e amministrative in Francia registrano l'onda verde e Macron prepara il rimpasto ma Filippi il premier resterà probabilmente al suo posto
E le elezioni in Olanda vedono il testa attesta fra i sovrani misti in vantaggio ma al ballottaggio il partito filo due
Punta alla alleanza con i cattolici il partito cattolico
Che è giunto interessa posizione questi i temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani adesso vediamo i titoli il Corriere della Sera il Pd avverte il governo Zingaretti basta tergiversare sul messe risorse mai viste per la sanità
Questa la lettera del resti della segretario democratico alla un alla al governo e e pubblicata appunto dal quotidiano di via Solferino
La Repubblica cassa integrazione per tutto l'anno intesa Pd Movimento cinque Stelle proroga del blocco dei licenziamenti e del rinnovo dei contratti a termine
Slitta la riforma la beffa dei naviga intorno anti disoccupazione prendono lo stipendio ma nessuno controlla cosa fanno e poi nelle prime pagine tanto del Corriere quanto della Repubblica Ceca
Il discorso di Mattarella
A Bergamo Copeland riflettere con rigore sugli errori dice il Capo dello Stato la stampa apre su semplificazioni si cambia e con il decreto libera Italia
Conteggio vedi consiglio dei ministri oggi arriva la svolta su Alitalia
Di Maio in pressing per tagliare le imposte ci dice la stampa Padoan c'è un'intervista all'ex ministro dell'economia subito la riforma dell'IRPEF e poi la stampa presenta una una fotografia del traffico impazzito a Genova Genova sempre più isolata autostrade chiuse dalle ventidue alle sei
E poi ancora l'onda ecologista travolge la Francia per macrolidi il giorno più nero
Il giornale meno contanti più code da mercoledì scende la soglia dei pagamenti in denaro intanto il caos sulle autostrade la Liguria e isolata allarme Mess senza il prestito il paese è fallito
Il Messaggero scuola ingressi per fasce di età come vi dicevo c'è un'intervista dell'amministrazione Lina che dice alla ripresa gli alunni avranno nuovi banchi singoli più insegnanti e orari sfalsati Aule anche fuori dagli istituti e teledidattica per i più grandi poi ancora
Un intervista uno dei virologi lo lo palco che dice assembramenti senza regole morbide vacanza rischi altissime come vediamo su questo fronte la posizione degli scienziati
E registra
Picchi di allarme e picchi di rassicurazioni che ovvio obiettivamente confondono il
Il libero se non trovi la babysitter danno mille duecento euro al nonno per buttare via altro denaro il governo si inventa il reddito da nipotino le famiglie potranno sostenere che durante la pandemia erano gli anziani a curare i bimbi e passare all'incasso l'ultima bischerata di Conte e soci questo il titolo d'apertura
Del quotidiano di Pietro Senaldi e Vittorio Feltri che presenta anche un'intervista all'ex ministro dell'economia Visco ignorano i problemi perciò non li risolvono questo il titolo dell'intervista il fatto quotidiano
Vitalizi adesso ci provano pregiudicati e indigenti liberi tutti nella crepa del Senato si infilano pure Formigoni De Lorenzo e compagni
Il quotidiano del sud
Lo Stato non aiuta i giovani e un'inchiesta della quotidiano
Del del sud siamo inchiesta dichiara allevato siamo ultimi in Europa per occupati giovanili il passaggio da contratti a termine a indeterminati in flessione del ventidue virgola sei
Per cento in netto calo le assunzioni
Tra i privati una gioventù in ginocchio
La verità ecco chi vuole svendere l'Italia
Il Corriere rilancia la campagna suicida a favore del messe Zingaretti il corre in soccorso i competenti sognano l'euro schiavitù
E Ricciardi Ministero della salute apre le porte alla Cina di Pechino ci si può fidare sono gli USA che mentono sul Covi d'ecco il titolo del quotidiano euroscettico di Maurizio Belpietro
E poi il tempo piovono task force dopo tutte quelle varate da Giuseppe Conte arriva emendamento PD per regalarle una anche a Gualtieri
Poi il mattino cody d'riflettere sugli errori Mattarella il richiamo a Bergamo durante l'omaggio alle vittime e l'Italia si inclina
E poi presentiamo anche la prima pagina del Sole ventiquattro Ore che a un un dossier sulle novità in arrivo il primo luglio bonus contanti famiglie è alto ecco tutte le novità
Dalla primo luglio questo il titolo del dossier del quotidiano
Di Marco Tamburini e poi e
Abbiamo ancora il foglio anche l'estate statue muoiono nell'inserto del lunedì c'è una monografia
Di Adriano Sofri abbattimenti decollazione i trasferimenti un catalogo sull'onda del tumulto corrente guidato da un proposito civile bisogna continuare ai vigere statue per conservare una forma di devozione
E perché non si possono lasciare le generazioni future senza niente da abbattere
La provocazione di Adriano Sofri sul quotidiano di Claudio Cerasa
Questi i titoli dei principali quotidiani italiani partiamo adesso andiamo nel cuore delle notizie partendo da quella politicamente più forse rilevante è la presa di posizione
Del segretario del Pd Zingaretti che con una lettera all'al Corriere della Sera
Mette in mora o comunque sta accentua il suo pressing sul governo affinché e il premier Conte si decida a utilizzare le risorse del messe ma vediamo che la situazione politica e molto intricata ed è molto difficile per Conte sciogliere questa matassa cosa dice Zingaretti
Zingaretti in una lettera al quotidiano di via Solferino pubblicata a pagina otto dice sostanzialmente alcune cose e e tempo di un salto nel futuro scrive
Il governo non può più tergiversare sul b sul messe sul tavolo rivo risorse mai viste
L'attuale sistema di cura presi in carico fondato su tre politiche distinte che spesso non comunicano sanità sociale terzo settore ha mostrato dice
Zingaretti tutti i suoi limiti non va più bene inadeguato rinascite anche questo avere una visione nuova fondata su un modello di integrazione delle politiche sanitarie e socio sanitari
Da realizzare con idee e Investimenti si tratta di una parte fondamentale
Di quel nuovo modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale ambientale di cui spesso abbiamo parlato già prima del coronavirus ora sappiamo che è indispensabile e improcrastinabile
Bisogna avere coraggio visione concretezza anche per fare uscire la discussione sul messe dall'attuale confronto
Ancorato al passato e concentrando invece sulle opportunità le cose possibili da fare qui zingare eticità
Dieci motivi per utilizzare i trentasette mi miliardi del messe e cioè investire nella ricerca rivoluzionare e digitalizzare il settore sanitario
Dare più centralità medicina territoriale e distretti
Dare più forza alla medicina di base riformare i servizi per anziani e malati cronici modernizzare adeguare gli ospedali
Al aumentare gli investimenti nel personale sanitario garantire l'accesso alle terapie ampliare le borse di studio e da ultimo aumentare i posti finanziati per gli specializzandi
Per tutti questi motivi che dice Zingaretti e prendiamoci di questi soldi il mese è stato criticato scrive e combattuto da molti more uno strumento finanziario
Totalmente diverso da quello del passato
Le destre sono abituate a cavalcare i problemi e non a trovare soluzioni per risolverli il motivo è semplice sui problemi delle persone ci campano e poco importa se non risolti aggravano la situazione
Questo il pensiero di Zingaretti chi sta governando l'Italia il compito opposto io non credo possiamo permetterci ancora
Di tergiversare la danza immobile sulle parole slogan furbizie lasciamoli alle destre noi andiamo a noi anche nel nostro partito dedichiamo ci a dare risposte
Alle persone e ricostruire Italia uniti questa la missione
Del PD questo è il pensiero di Nicola Zingaretti
E l'impiego del messe e o ora diventa una pretesa in qualche modo un punto cardinale
Dell'azione del PD Zingaretti ha rotto gli indugi anche dopo le sollecitazioni venuti all'interno del suo partito poi vedremo che c'è anche una dialettica interna che vede in qualche modo contrapposta Zingaretti
Alla presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini che e viene considerato da molti il candidato alternativo alla guida dei democratici
E però e però c'è ovviamente una spaccatura all'interno della maggioranza e anche una spaccatura all'interno stesso dei Cinquestelle che preoccupa molto
Il premier Conte e lo induce a una prudenza ovviamente foriera di nuove tensioni ne dà conto Repubblica A pagina sette con un un retroscena di Annalisa Cuzzocrea intitolato fughe mandati è scontro sul leader l'Anarchia
Dei cinque Stelle minaccia il governo
In serata site in Senato si temono nuove uscite messi autostrade potrebbero essere la miccia la corrente di Di Battista è ormai un partito asse Grillo in campo ma sull'alleanza con il Pd
Di Maio non segue nonostante Casaleggio scontato l'addio al limite delle due candidature
Questo il titolo
Del titolo di Annalisa Cuzzocrea
Che ci spiega che il Movimento cinque Stelle
Le sue liti i suoi tormenti le riunioni segrete e le scomuniche pubbliche i parlamentari in uscita
E i drammi delle restituzioni mancati sono diventati la kryptonite di Giuseppe Conte la materia misteriosa e imperscrutabile che fiacca il Presidente del Consiglio
E potrebbe costringerlo a metà luglio a presentarsi in Parlamento facendo un elenco delle risorse messe a disposizione dall'Europa per fronteggiare la crisi precisando dice la giornalista della Repubblica
Che per il momento non c'è la necessità di aderire al messe
Il fondo salva-Stati ultimo baluardo della Resistenza
Penta stellata una mossa del genere non potrà che creare frizioni con il PD evidente la lettera dello di Zingaretti ce lo conferma non farà che indebolire il premier
Nell'ultimo miglio del negoziato europeo sulle Coveri plant ma è considerata dai vertici Cinquestelle l'unica possibile per evitare che tutto salti Ilaria
Perché Lemine su cui rischia di esplodere il futuro del governo Conte e della maggioranza che lo esprime non sono solo le ambizioni di Alessandro Di Battista e di quella che ormai la sua corrente nelle mosse scomposte
E le interviste destabilizzanti dell'ex deputato ma sono soprattutto scrive Annalisa Cuzzocrea sulla Repubblica lo scontento e lo stato di agitazione perenne delle truppe parlamentari
E del Movimento cinque Stelle le difficoltà quotidiane dei suoi ministri messi nel mirino di attacchi esterni e interni ultimo in ordine di tempo
Il Guardasigilli Alfonso Bonafede la titolare della scuola luci Azzolina la mancanza di una guida che non sia quella del reggente Vito Crimi che giustamente cerca collegialità ma inevitabilmente trova tranelli
E sopra ogni cosa l'incapacità di decidere cosa il movimento vuole fare da grande le elezioni regionali ci spiega
La Repubblica del venti settembre sono la prova dell'insolute sa perché
Le prime mosse fatte quando ancora il capo politico era Luigi Di Maio sono servite ad allontanare il movimento dal Pd sia accettato di fare un esperimento di alleanza nell'unica regione dove la sconfitta era scontata l'Umbria sia invece sabotato un tentativo che poteva essere ben più fruttuoso quello con Stefano Bonaccini in Emilia Romagna il motivo per cui un esponente storico e braccio destro di Casaleggio come Max Bugani
Si è allontanato da Beppe Grillo dal ministro degli Esteri adesso tutte appeso alla Liguria dove si cerca l'accordo già assaltato nell'ordine in Campania Puglia Veneto e Toscana
E molto probabilmente anche nelle Marche
Il processo scrive ancora Annalisa Cuzzocrea
Pur auspicato parole da Beppe Grillo non è stato costruito da nessuno il Presidente della Camera Roberto Fico ci ha provato in Campania
Con l'offerta di un intesa sul ministro dell'Ambiente Sergio Costa ma dovuto fermarsi davanti all'inamovibilità di Vincenzo De Luca
Nel frattempo il ritorno sulla scena di Di Battista fatto esplodere il tentativo di tregua tra le correnti organizzato dai vertici con l'idea di preparare
E degli stati generali che diano vita a una leadership collegiale e soprattutto aboliscono una volte per tutte il limite dei due mandati
Regola invisa a tutti i dirigenti Grillini perché preclude loro un futuro politico se non vuole diciamo dice uno dei pesi massimi del Movimento cinque Stelle voglio vedere chi presentiamo le prossime elezioni non c'è alternativa
Checché ne dicano Di Battista che proprio per conservare il vantaggio di avere un solo mandato sulle spalle ha rifiutato anche solo l'idea di candidarsi in Sardegna
Per le suppletive e Davide Casaleggio rimasto ultimo cultore dei dogmi paterni
Anche la pace cercata con l'ex deputato nella riunione segreta al ministero di Giustizia si infranta scrive la Cuzzocrea davanti a uno scoglio ormai ineludibile la reciproca sfiducia
Tra l'ala governista Penta stellata e quella movimentista di Diba
La fuga di notizie sull'incontro ha vanificato ogni parola ogni discorso ogni promessa con tutte le parti in causa convinte
Che sia stata voluta cercata per far continuare la guerra è qui adesso vediamo quali sono spiega la Repubblica di riflessi sulla tenuta della maggioranza a spiegare lo stato dell'arte sono i numeri scrive
Annalisa Cuzzocrea gli eletti del Movimento cinque Stelle cacciati o andati via sono trentacinque di questi tredici al Senato sette erano stati espulsi ancor prima di entrare
Perde non è solo altri quattro cinque a Palazzo Madama significherebbe la fine del governo
Acconto lo hanno spiegato c'è chi non vede l'ora di poter invocare come scusa una promessa infranta sul messo sotto strade per lasciare il gruppo Tassara la lega e anzi l'unico motivo per cui non è già successo secondo molti e proprio la paura che la legislatura finisca per questo i vertici rassicurano sulle restituzioni c'è tempo si può fare rate nostre siamo nessuno
Difficile che basti se non interverrà qualcosa che unisca davvero un ritorno di Grillo la scelta di un leader o di una strada una mossa che faccia uscire
Il movimento dal Vietnam e il Governo dalla palude mi pare che questo retroscena
Spieghi per intero la difficoltà
Di fronte alla quale si trova l'esecutivo di Giuseppe Conte
Che a fianco c'è un articolo di Giovanna Casadio che racconta la fumata nera delle trattative per le regionali fra i i
Cinque stelle e il PD spiraglio solo in Liguria
I grillini lasciano mass lanciano Massaro doma il Pd resta freddo
La replica della segreteria del ma Bonaccini congresso si vedrà dopo il voto le trattative per una candidatura comune sembrano arenarsi anche in Liguria
Dove c'è stallo spiega Giovanna Casadio
Sugli stessi nomi che dovrebbero sfidare tolti in netto ribasso il giornalista Ferruccio Sansa l'ingegner Aristide ma saldo piace Grillini che ieri lo hanno rilanciato non convince il Pd ma non dispiace renziani
Insomma e molto contro è molto complessa la la la la raccordo Perona per candidature comuni alle regionali nella la Liguria e questo spiega come l'alleanza strategica fra il Pd e Cinquestelle
E ancora un'incompiuta e anche all'interno del Pd suscita riflessioni e punti di vista molto diversi
Questo l'articolo della Repubblica c'è un'intervista sul Corriere della Sera
Al sottosegretario pentastellato Buffagni
Il quale il quale dice viceministro chiedo scusa non sottosegretario allo Sviluppo economico il quale dice è vero
Dobbiamo correre ma non vedo vie ghepardi nel PD insomma insiste sul momento Cinquestelle traccheggia ovviamente
E dice il Pd dovrebbe prima spendere i soldi che i loro ministri hanno in portafoglio chi loro presidenti di Regioni hanno per la sanità
E non stanno spendendo oltre i sedici miliardi che ci sono già per gli investimenti il Paese ha bisogno di spendere soldi stanziati per far ripartire l'economia e non di fare campagna su uno strumento che è diventato una bandierina questa la posizione tattica del Movimento cinque Stelle temette che il voto sul messe inneschi la scissione richiede Monica Guerzoni e Luís risponde il movimento ha necessità di fare gli Stati generali
Ma la scissione fa solo danno noi al Paese chi ha questa idea forse deve mettere da parte il proprio io ce l'ha con Alessandro Di Battista gli chiede
La giornalista del Corriere della Sera assolutamente no parlo in generale l'unica risorsa del movimento capisco che è più facile scendere dalla barca piuttosto che mettersi a remare tutti insieme
Ma sono amareggiato per l'uscita di alcuni senatori certo il Movimento cinque Stelle deve essere in grado di dare prospettive questo il articolo e l'intervista di Stefano Buffagni da parte del Corriere della Sera
E la lettura di quello che lo stato d'animo e l'equilibrio della maggioranza ce la dà Stefano Folli nella suo
Punto quotidiano sulla Repubblica intitolato il prezzo dello stallo nonostante i sondaggi scrive Follini palazzi romani pochi credono che Conte resisterà
A Palazzo Chigi fino al Duemila ve e ventidue quando si comincerà ai leggere il successore di Mattarella leggiamo questo editoriale questo a questa nota che ci dà un po'il quadro della dell'equilibrio dire della maggioranza giallorossa nonostante appunto i sondaggi dice Stefano Folli nessuno
Può scommettere sulla tenuta del governo oltre il fino al due mila ventidue e vero non esiste al momento un'alternativa credibile
Ma il quadro generale si sta sfilacciando e l'esperienza insegna che oltre un certo limite lo strappo e inevitabile l'accordo complessivo suggerito da Renzi
Patto di coalizione priorità delle cose da fare intesa sul nome del capo dello Stato avrebbe senso se ne esistessero i presupposti
Ma le contraddizioni si stanno rivelando troppo insidiose per ridurre servirebbe una capacità di sintesi che non si vede
Almeno sul programma scrive Stefano Folli sarebbe lecito attendersi un colpo d'ala invece si procede rasoterra perché quasi ogni scelta presenta contro le indicazioni paralizzanti
Quindi lo stallo e il requisito per tirare avanti sperando di non mettere il piede in fallo per paradosso qualcuno qualcuno può persino sperare che le elezioni regionali di settembre vadano meglio per il centrodestra chi è per i partiti della maggioranza in modo che lo spauracchio di Salvini torni a incutere timore e restituisca coesione alla filiera Pdci in queste leu
Tuttavia i calcoli fatti a tavolino raramente danno buoni risultati scrive ancora Stefano Folli in primo luogo il semestre dell'Unione a guida Merkel non favorisce Conte certo non favorisce nemmeno l'opposizione cosiddetta sopranista
Perché la cancelliera farà di tutto per aiutare l'Europa a fare qualche passo avanti sia pur piccolo e oggi in Italia l'interlocutore della Merkel e il PD a cui si deve aggiungere Forza Italia
Che per la comune appartenenza alla alla Partito popolare e anche il piccolo gruppo di Europa per sintonia idea se Conte fosse il punto di riferimento del centrosinistra come è sembrato essere per un breve periodo non ci sarebbero problemi ma l'incrinatura sul messe scrive Stefano Folli dice tutto
Il Presidente del Consiglio e costretto a rinviare il voto del Parlamento a settembre per la buona ma ragione che la maggioranza è inesistente e lo è perché i cinque stelle sono troppo deboli e divisi
Per reggere un passaggio del genere senza frantumarsi
Si capisce che il conte sarebbe felice di accettare il messa anche stamane con tutti i suoi risvolti non tanto finanziari quanto politici
Ma non può se il Movimento cinque Stelle non è in grado di permetterglielo peraltro la scommessa è troppo alta perché Berlino la Commissione se ne stiano alla finestra indifferenti lo hanno già fatto capire
E poi c'è un secondo punto scrive Stefano Folli sulla Repubblica nell'intervista a Repubblica il presidente dell'Emilia Romagna Bonacci nell'intervista pubblicata ieri
Afferma a chiare lettere che il PD non deve essere subalterno ad alcuno come dire chi oggi tale subalternità esiste
E il profilo del Governo per come è gestito da Conte
Con l'obiettivo di durare in carica il più possibile finisce per esaltare questo intreccio
Si intende che l'idea del vertice PD
Era e sarebbe ancora quella di trasformare il Movimento cinque stelle in una specie di corrente
Esterna ma quello che accade il contrario o almeno tale il rischio una progressiva perdita di identità una miscela in cui si annacqua la visione da offrire al Paese il risultato
E lo stallo in cui gli atti all'esecutivo
Nonché le frizioni crescenti con il premier
Fino all'ultima contraddizione Zingaretti vorrebbe un patto elettorale con i Cinquestelle
Nel momento in cui il partito avrebbe bisogno di riaffermare le proprie idee il patto porterebbe a una specie di fusione ma la fusione conclude Stefano Folli
Trasformerebbe il PD in un soggetto dai contorni poco definiti questo lo stato dell'arte nella maggioranza
E l'esito forse naturale di un'alleanza strategica perseguita con una grande dose di ottimismo ma fa da parte del del PD manchi forse con una scarsa dose di realismo visto gli esiti
Che sta determinando
E ovviamente ovviamente questi sono i riflessi interni alla alla maggioranza di governo
Poi c'è l'opposizione l'opposizione
Far capire chiaramente a
A Conte che non voterà scostamenti di bilancio scapolo ha chiuso lo fa capire forse Italia ma anche nell'opposizione però sul messe ci sono divisioni come sappiamo perché la lega
E apertamente contraria e il Governo pensa di in qualche modo anche
Spi barare
Le le le le opposizioni le le divisioni della della Lega facendo capire quali possono essere le e le ricadute sulle regioni dei trentasette i miliardi che arriverebbero dal messe e ovviamente però e tutti ipotetico perché come abbiamo visto Conte a l'obbligo della prudenza però i dati le proiezioni dei finanziamenti che l'Europa
Potrebbe mettere in campo in qualche modo alimentano dibattito anche tra quei governatori leghisti che forse non la pensano come Salvini ce ne dà conto il Corriere della Sera
A pagina dieci tutti i miliardi regione per regione alla Lombardia sei al Veneto tre l'esecutivo cerca un asse scrive
Monica Guerzoni con i governatori leghisti la mappa del tesoretto con cui i presidenti delle Regioni sperano di rafforzare i servizi sanitari e una simulazione che gira di mano in mano tra le Commissioni parlamentari i palazzi del governo
Una cartina dell'Italia che spiega perché il Nazareno i governatori del PD e non solo sono in pressing sul premier Conte per convincerlo a dire sì ai trentasette miliardi del fondo salva-Stati
Quello che per i Cinquestelle per la destra e il famigerato messo nella cartina che è servita da bussola nelle audizioni parlamentari sul tema e scritta la quota di fondi che toccherebbe a ciascuna Regione
E calcolata prendendo come base i parametri due mila venti del riparto del fondo sanitario nazionale e dunque senza contare l'eventuale quota per lo Stato centrale alla Lombardia chi ha più sofferto la violenta aggressione del Compeed
La simulazione assegna il sedici virgola sessantaquattro per cento del totale oltre sei miliardi il che spiega perché il presidente Attilio Fontana abbia detto in tv che senza condizioni nessuno si può lamentare se vengono date delle risorse
Toni molto diversi da quelli con cui Matteo Salvini respinge con una trappola i soldi del messe discorso analogo spiega Monica Guerzoni per Luca Zaia il quale grazie alla capacità di spendere i fondi che è riuscito a contenere il virus molto meglio di altri territori il presidente del Veneto leghista anche lui non ha mai detto un no forte e chiaro e rimanda una presa di posizione ufficiale a quando ci sarà il dibattito parlamentare
Comprensibile visto che alla sua regione
Andrebbero tre miliardi
E spiccioli nel Pd scrive Monica Guerzoni c'è chi pensa che presto anche Zaia chiederà al governo di rompere gli indugi a costo di mettere con le spalle al muro Salvini
D'altronde chi mai direbbe no a un prestito a zero interessi
Questa la domanda che si pone Monica Guerzoni per intanto le dichiarazioni di facciata segnalano ancora da parte del centrodestra la presa di distanze rispetto all'impiego dei fondi
Del fondo salva-Stati
Ma segnalano anche che la la l'avvertimento l'avviso che il centrodestra manda al governo sulla possibilità di votare un nuovo spostamento di bilancio e il l'opposizione sembra orientata ancora una volta a non dare il suo assenso
A il centrodestra attende Conte in aula scrive il Corriere della Sera a pagina otto Salvini possiamo fermarli sui fondi UE Forza Italia non voteremo a scatola chiusa lo scostamento di bilancio al governo ci torniamo il prima possibile il messe lo fermiamo non aspettiamo Godot abbiamo forse per far Ciro farcela da soli questa la posizione Di Matteo Salvini da Codogno
E quindi una posizione che tuttavia segna una frattura all'interno del centrodestra
Scrive il Corriere della Sera ieri infatti il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani aveva gettato un ponte verso Conte definendo il mese necessario ed essenziale per un Paese come l'Italia chi ha certamente bisogno di ristrutturare il suo sistema sanitario una posizione quella di Tajani
Che però diventa comunque più dura nelle parole di altri autorevoli esponenti azzurri come Mariastella Gelmini ed Anna Maria Bernini che raccogliendo l'assist di Salvini
Lasciano intendere che non è scontato un soccorso Zurlo in caso di voti in Parlamento
Per controbilanciare probabili defezioni dei Cinque Stelle tutt'altro che compatti sulla gestione dei fondi UE il leader della lega passando da Codogno a Piacenza anch'io Nizzardo sugli strumenti europei quelli del mese sono i soldi del Monopoli ha detto quando giocavo da ragazzino ero it ero ricchissimo costruimmo un sacco di alberghi sono arrivato a quarantasette anni ma gli alberghi non li ho
Quelli del mese sono i soldi di fantasia che se va bene alla Merkel forse arriveranno l'anno prossimo non aspettiamo Godot facciamo con le nostre forse possiamo farcela perché gli italiani non sono secondi a nessuno questa è la posizione di Salvini
Da Forza Italia intanto viene ricordato al governo che l'eventuale voto sul messe non è l'unico scoglio da affrontare
Diamo un avviso all'esecutivo dice infatti Mariastella Gelmini capogruppo alla Camera non siamo disponibili a votare a scatola chiusa il terzo scostamento di bilancio o il governo ci dice cosa Sepa a cosa servono queste risorse o altrimenti l'indebitamento ulteriore del paese se lo vota solo la maggioranza
Ricordiamo che il governo ha già con tre decreti il cura Italia e liquidità e il rilancio impegnato risorse per quasi ottanta miliardi di euro adesso si prepara a un nuovo scostamento di bilancio di venti miliardi per finanziare tra gli altri i Comuni e gli enti locali la scuola è ancora anche la nuova cassa integrazione come vi dicevo per per i prossimi mesi
Più chiaro ancora di del del di Forza Italia
E il l'intervista
Del parlamentare azzurro
Brunetta Renato Brunetta al giornale vediamo di trovarlo nella fila dei quotidiani si accatastano sulla nostra scrivania eccolo qui a pagina due
Renato Brunetta esplicita bene la posizione del partito berlusconiano dicendo
Il l'Italia ormai sull'orlo del baratro eppure Conte vuole fare tutto da sole e però mentre manda un avviso
Brunetta lancia anche una proposta è un'intervista molto aperturista non sappiamo se questa poesia la posizione di Forza Italia o solo la sua però è interessante coglierla
L'Italia sull'orlo del baratro non solo economico ma politico istituzionale forse il momento più difficile della nostra storia repubblicana e noi non faremo da stampella Conte troppo comodo chiedere il nostro voto per lo spostamento di bilancio
E poi batterci le porte in faccia quando si tratta di decidere come spendere i soldi
Il senso di responsabilità nei confronti del Paese noi l'abbiamo dimostrato oltre non andiamo dice l'ex ministro e deputato azzurro Renato Brunetta che pure una delle voci più da dialoganti nel centrodestra rispetto al Governo in questo senso dicevo
Non sappiamo quanto questa posizione sia la posizione di un partito diviso trattante anime di cui Brunetta rappresenta probabilmente la più autorevole ma forse non la quella maggioritaria
Professore l'opposizione ha già salvato due volte il governo votando i due scostamenti di bilancio dunque non ce ne sarà una terza se Conte pensa di chiedere altrimenti miliardi avendo il nostro voto per fare poi quello che vuole si sbaglia di grosso
Già abbiamo votato ottanta miliardi che hanno consentito al governo tre decreti il cure Italia il Dl liquidità il rilancio nei quali non è stato recepito neanche un emendamento del centrodestra
Tutti respinti bel paradosso fa i decreti con le risorse che ti mette a disposizione anche l'altra metà del cielo e poi gli dici faccio tutto io perché sia chiaro da due mesi Conte una vera maggioranza in Senato non ce l'ha più
Sta dicendo quindi che il governo senza il vostro voto potrebbe cadere la Costituzione prevede per questi provvedimenti la maggioranza la maggioranza assoluta degli aventi diritto più ancora che per la fiducia
E in Senato il governo non ha i numeri ma in questo momento cruciale
Non avere un governo sarebbe una iattura per giunta non credo ci sarebbero le condizioni dice Brunetta per lo scioglimento delle Camere
C'è un ingorgo istituzionale con l'election day e il referendum e poi la situazione dell'Italia troppo delicata per poter riti ipotizzare elezioni anticipate
No la strada obbligata
E un'altra dice Brunetta
Quale
La condivisione di una strategia complessiva per il Paese concordato insieme all'opposizione
Abbiamo due mesi decisivi davanti a noi per l'Europa ma ancor di più per noi o Conte dimostra di essere il premier di un Paese unito e coeso oppure per l'Italia non ci sarà speranza
La strada maestra è questa Conte condivide il Piano nazionale delle riforme che servono all'Italia e che l'Europa chiede per poter aprire i cordoni della borsa
Se il parlamento l'approvasse adesso con il massimo della condivisione il premier avrebbe credibilità in abbondanza al prossimo Consiglio europeo ma lo stesso discorso vale per il pacchetto di aiuti europei
Sul messe però il premier e molto ambiguo agli che gli dice Paolo Bach Bracalini del giornale al momento Conte tiene
Ridicolmente la corsa sospesa con la Merkel che ha detto così equilibrati e persino generose sulla nuova Europa che sta nascendo Conte ha fatto un fallo intenzionale ha risposto
In maniera sgarbata e nervosa lei che è l'unica nostra amica d'Europa
Lo ha fatto non per maleducazione ma per mandare un messaggio ai grillini però evitato tutte le cancellerie europee rendendo il lavoro della Merkel verso i Paesi frugali quelli ostili alla solidarietà ancora più difficile
Cioè c'è indebolito senza dubbio risponde Brunetta invece in Europa si deve andare con un consenso
Il più ampio possibile sul pacchetto europeo su cui Forza Italia si è già detta favorevole
E oltre a questi due punti chiediamo anche di anticipare la legge di bilancio all'estate e con quell'attuare e con quell'attuare le riforme contenute nel piano nazionale in maniera che a settembre anche con l'election day e la campagna elettorale
Si possa presentare come premier credibile di un Paese con una strategia chiara non fatta di parole ma di norme scritte e approvate
Ma lei pensa davvero sia possibile fare un piano di riforme dalla giustizia al fisco insieme al Movimento cinque Stelle al PD e che conta è faccia da mediatore
Risponde Brunetta delle due l'una o Conte ci riesce o salta
A me del suo Governo non importa ma importa il bene del Paese
Noi non siamo quelli del tanto peggio tanto meglio però non abbiamo neppure l'anello al naso
Lo dico acconti da quanto da quattro mesi trova un percorso di condivisione fai che i prossimi decreti abbiano doppio relatori uno della maggioranza e uno dell'opposizione
E costruiamo il piano per l'Europa insieme se non lo fa si troverà in un vicolo cieco ora deve fare tutto e subito o sarà troppo tardi
Quindi un'intervista diciamo di avviso ma anche un'intervista ancora una volta di offerte di apertura da parte di Brunetta
Ma abbiamo visto che la prudenza di Conte invece il sembra ispirare le strategie dell'inquilino di Palazzo Chigi che potrebbe rinviare
La decisione sull'messe perché l'idea di andare avanti con una maggioranza spaccate sostenuta in maniera diciamo surrettizie da Forza Italia
Probabilmente non lo rassicura vedremo come andrà a finire di certo le posizioni all'interno del centrodestra non solo come vi dicevo
Con i voti e perché e Salvini e e la Meloni sono allineati in una netta opposizione a qualunque manovra del Governo la Meloni lo lo dice forte chiaro anche sulla scelta del messo oggi in un'intervista a la Repubblica ribadisce le parole di Salvini
Interviste a pagina undici
Ed è molto molto netta molto chiara del resto è stata sempre quella la posizione di sovrani insisti e tornano in piazza fra l'altro sabato prossimo perché è trascorso un mese dalla manifestazione del due giugno dice le cose non sono cambiate
E poi chi e dopo il forfait gli chiede Carmelo Lo papà sulla Repubblica Conte vuole riconvocati a Palazzo Chigi di quell'invito spiega non c'è traccia
Dice Giorgia Meloni e sa perché perché l'abbiamo chiesto a Conte di mandarci con l'invito anche il documento con le proposte che dovremmo discutere
Documento che a occhio non esiste e poi perché ci voleva separati abbiamo risposto no
E li avvertiamo nel decreto rilancio abbiamo chiesto di eliminare Markette consulenze inutili per tutta risposta ci fanno sapere che sono disposti a dedicare circa un miliardo di euro per far partecipare
Tutti i partiti a una sorta di spartizione per fabbisogni vari faccio appello a tutto il centrodestra perché si rifiuti
Sui trentasette miliardi del mese il centrodestra in rotta
Forza Italia favorevole all'utilizzo Bonino
E Giorgia Meloni risponde e una differenza importante noi voteremo contro non per una posizione pregiudiziale se il Trattato non viene modificato il visto di ritrovarci la troika e dietro l'angolo che significa consegnarci mani piedi come vorrebbe la Merkel
Ci opporremo e Giorgia Meloni è troppo abbarbicata diciamo ha una posizione ideologica
Che e Conte e contraddetta dalla realtà dello strumento del fondo salva-Stati le cui condizionalità come hanno messo in luce tutti gli opinionisti ma come è facile leggere dallo stesso Regolamento del messe di fatto non sono quelle della troika che la Meloni invoca però la la Belloni continua a invocare la troika perché evidentemente elettoralmente la definisce in termini di Enti Dari
La maggioranza al Senato è a rischio richiede Carmelo Lo papà crede che il governo Conte cadrà in autunno questo governo deve andare a casa per una sua fragilità politica prima ancora che numerica si penso proprio
Che andranno sotto al Senato si andrà al voto o teme che la maggioranza trovino nove intesa con un altro premier
C'è una sola strada percorribile risponde Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica lo sa bene
Nessuna maggioranza coi numeri di questo Parlamento in grado di affrontare con determinazione l'emergenza economica la cosa più responsabile che si possa fare indire nuove elezioni anche con la legge elettorale attuale è questa la posizione di Giorgia Meloni
Intervistato dalla Repubblica A pagina undici
Però però sulla in concreto sulle possibilità del Governo
E c'è un'analisi molto interessante di cui parla
Il giornale reali si di Gianmaria Di Francesco il cui titolo e a pagina tre già finiti i soldi per il rilancio fallimento senza il salva-Stati
Il governo non si esprime per non scontentare i Cinquestelle ma le risorse si sono esaurite così le riforme sono impossibili il prossimo scrive
Gian Maria De Francesco dovrà essere un grande una grande
E e ambiziosa riforma fiscale
Che dovrà interessare tutti perché il tema delle tasse esiste e va affrontato con coraggio ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha candidamente esternato questo fiducioso auspicio scrive De Francesco
La realtà infatti e completamente diversa anche se il premier Conte la sua maggioranza
Fanno finta di non accorgersene
Non ci sono risorse per la riforma fiscale né soprattutto per il rilancio degli investimenti due misure che potrebbero frenare l'emorragia di posti di lavoro ecco perché sarebbe opportuno pensare tanto i trentasette miliardi del messe quanto al Recovery Fund da centosettantadue miliardi per intervenire sul capitolo delle opere pubbliche
Il ministro Di Maio non vi ha fatto riferimento ma anche il Presidente del Consiglio
E e ai ha finora evitato di entrare nel merito per non scontentare la componente Penta stellata
Le risorse però mancano i due scostamenti di bilancio votati dal Parlamento hanno dato il via libera a settantacinque miliardi di extra deficit e in buona parte sono stati impiegati in sussidi cassa integrazione causa covi del reddito di emergenza e bonus fiscali per le imprese maggiormente colpite il Vieri e rilancio nella sua versione originale destina virtualmente solo un miliardo
Di euro agli investimenti in infrastrutture nelle prossime settimane scrive ancora Gian Maria De Francesco
Senatori e deputati dovranno votare un nuovo scostamento che potrebbe arrivare fino a venti miliardi di euro per finanziare Sempre con un nuovo decreto ulteriori misure anticrisi che saranno per lo più declinate sotto forma di sussidi come il taglio della contribuzione per i settori più colpiti e il prolungamento della cassa integrazione poi vedremo che c'è già l'accordo
Anche in questo caso Inge di Investimenti se ne vedono pochi e soprattutto non si vede ancora quel decreto semplificazioni volto proprio a sbloccare le infrastrutture che il premier Conte agli Stati generali
Aveva promesso per la scorsa settimana vedremo che invece come racconta la stampa il decreto semplificazioni secondo gli auspici di conto dovrebbe arrivare nei prossimi giorni
Ma continuiamo il ragionamento che fa Gian Maria De Francesco il cerchio si chiude con la sostanziale pass parlamentare che vede il Dl rilancio ancora bloccato in Commissione bilancio con la scadenza del diciotto luglio che si avvicina
Eppure il Programma nazionale di riforma che il ministro dell'economia Roberto Gualtieri sta mettendo a Poussin appunto per collaborare e il lari per corroborare la richiesta di di degli dei fondi delle code Implant insiste proprio sulle opere pubbliche in particolare sulla banda larga sul cinque g ma anche su altre infrastrutture nel Paese ci sono circa duecento miliardi di grandi opere bloccato dalla burocrazia ma anche su questo argomento lo stallo persiste
Questo diciamo questa l'agibilità ridotta del governo giallorossa come ci spiega Gianmaria De Francesco sul sul giornale
E però raccordo tra Pde Cinquestelle sui sussidi nessuna politica distributiva quello si trova sempre e infatti ce ne dà conto la Repubblica con un articolo a pagina due
Pagina tre Di Marco per tutti che dice cassa integrazione per tutto il due mila venti e stoppa i licenziamenti ecco
L'intesa Movimento cinque Stelle PD nel decreto di luglio si profila lo scambio tra i due partiti prevista anche la moratoria sui contratti a termine riforme con la Finanziaria come vedete si litiga su tu toh ma poi sulle misure distributive cioè sulla l'unica cifra i strategica del governo giallorosso quella assistenziale e c'è una piena convergenza da parte dei due partiti di maggioranza tanto Movimento cinque Stelle quanto il PD
Ritengono che sia giusto sussidiare ancora impresse e famiglie uno scambio
Per arrivare a metà luglio al decreto che proroga fino al termine dell'anno
Cassa integrazione e moratoria sui licenziamenti poi la riforma degli ammortizzatori sociali con la legge di bilancio in autunno Pd e Movimento cinque Stelle ancora distanti sull'opportunità di utilizzo dei miliardi l'Hermes
Avvicinano invece le rispettive posizioni al tavolo dove si discutono le misure di sostegno per imprese e lavoratori e lo scambio che potrebbe far quadrare il cerchio è tra la proroga della CIGS e
Dello stop ai licenziamenti caro ai pentastellati e l'allungamento oltre metà agosto della sospensione dell'obbligo delle causali per il rinnovo dei contratti a termine quello me lo ricordo previsto dal decreto dignità le causali
Ora sono temporaneamente sospese il Pd vuole prorogare questo perché consente alle imprese di assumere a termine e in questa fase di navigazione a vista questo è molto utile
Dunque dove stiamo sostenuta appunto da idee ma anche in questo caso si ragiona su una dilazione almeno fino al termine del due mila venti ancorché misure del genere hanno maggiore efficacia
Se strutturali nella proposta del PD ma strutturale il Movimento cinque Stelle non la Ingoglia perché sarebbe evidentemente smentire il decreto dignità così caro Di Maio
Nella proposta del Pd peraltro la sospensione delle causali
Sarebbe accompagnata dall'introduzione di incentivi alle imprese che fanno assunzioni a tempo indeterminato stiamo ragionando sul pacchetto di misure insieme alla ministra catal Fo e al ministro dell'economia spiega Francesca Puglisi
Sottosegretario al lavoro con delega sugli ammortizzatori sociali
Condividiamo assolutamente l'obiettivo di non lasciare indietro nessuno e stiamo preparando il decreto
Però bisogna attendere i nuovi dati sul tiraggio della cassa integrazione cioè su quante ore autorizzate sono state poi effettivamente utilizzate dalle imprese
Mancano quelli successivi al quattro maggio data della prima riapertura delle attività produttive del Paese e quindi non possiamo stimare esattamente le risorse necessarie alla proroga la copertura finanziaria stimata aggiunge la sottosegretaria e di circa quattro miliardi al mese pensate un po'il premio Giuseppe Conte si è confrontato
Scrive ancora Marco Patton chi sulla Repubblica se confrontato nei giorni scorsi con il presidente dell'Istituto previdenziale Pasquali Tridico sull'idea
Di una detassazione del lavoro stabile da proporre alle imprese per disincentivare l'utilizzo della cassa integrazione
Impostazione respinta dal Pd e dai sindacati che considerano la CIG strumento irrinunciabile se un'azienda in crisi non può certo pensare ad assumere osserva pugliesi
Quanto alla riforma prossima ventura degli ammortizzatori sociali sono confermate le linee guida sulle quali si ragionava il ministero del lavoro prima della pandemia
Affiancamento alla cassa di percorsi di formazione e riqualificazione professionale
Ripristino del contratto di solidarietà per le aziende escluse dalla CIG rivisitazione del contratto di espansione nell'ottica della staffetta generazionale eccetera eccetera tutte misure
Diciamo di carattere assistenziale non solo quella legata alla formazione ma è chiaro che la formazione non basta a generare lavoro se non si creano condizioni per incentivare evidentemente il lavoro e questi diciamo paracadute del quel fare assistenziale certamente queste condizioni non lo sono però purtroppo si continua in questa logica
Che sopra lo si continua a proteggere i lavoratori dipendenti che sono quelli tutto sommato parzialmente meno colpiti dalla crisi della pandemia
Che invece a lasciare indietro quelli che hanno avuto il danno maggiore come ci racconta l'inserto economico della Repubblica molto interessante affari finanza
Che presenta un dossier il cui titolo è l'Italia divisa in due più risparmi per i benestanti più debiti per le famiglie fragili perché
Come sappiamo nella nell'era dell'occhio da un i risparmi degli italiani sono cresciuti e sono cresciuti ovviamente i risparmi delle famiglie più protette mentre in loco da un e la crisi post Covi descrive Andrea Greco sulla repubblica sull'inserto Affari e Finanza
Allargano la forbice tra lavoratori garantiti e pensionati che non hanno perso reddito e precari partite IVA ed esercenti che devono intaccare le riserve e chiedere prestiti
E quindi forse bisognerebbe guardarsi bene dall'incentivare ancora forme di sussidio a chi lavora e invece poi non proteggere chi ha avuto il maggior danno dalla dalla crisi non proteggere adeguatamente naturalmente
Ma questo è un punto di vista per intanto sempre la Repubblica sci mette ci racconta una cosa molto curiosa che giusto segnalare veri ricordati Navigator alla ammissione di rilancio dell'occupazione dei centri dell'impiego che è stata una delle dei punti di forza della retorica
Del Movimento cinque stelle no insieme al decreto dignità poi il decreto dignità è stato dopo sospeso per fortuna per consentire l'assunzione a tempo determinato altrimenti l'occupazione
Avrebbe ristagna tu ulteriormente Inari dietro sono stati assunti ma che cosa fanno
Niente
Sono pagati per non lavorare ma e forse era questo l'obiettivo dovevano trovare un impiego ai destinatari del reddito di cittadinanza ma complice il covi delle regioni non li hanno utilizzati
In Veneto fanno affiancamento l'assessore Rizzoli Lombardia qui l'idea non ha funzionato e l'atto di supporto non esiste a un anno dal quiz a crocette che li ha selezionati alla Fiera di Roma scrive Valentina Conte
I due mila novecentottanta navi dietro sono perfetti fantasmi scaricati dalla politica che li ha creati in primis il Movimento cinque Stelle
Scaricati da Amparo che li ha assunti ma non ne monitora la produttività scaricati dalle regioni che non li hanno mai voluti
Li trattano da assistenti e che rivendicano come da costruzioni venti diverse titolarità nelle politica attività di lavoro risultato
Nessuno sa esattamente che cosa fanno
Quanti posti hanno trovato i beneficiari del reddito di cittadinanza
Come hanno inciso si sa che sono scesi a due mila otto e cinquanta gli altri hanno vinto concorsi pubblici seri
Si sa che sono precari co.co.co. in scadenza il trenta aprile due mila ventuno si sa che guadagnano ventisette mila trecentotrentanove euro lordi all'anno più trecento euro lordi al mese di rimborso trasferta e che non sono pochi
Evidentemente con di questi tempi costo totale di Navigator cinquecento milioni stanziati dal governo
MoVimento cinque Stelle lega molti tra loro se non tutti hanno pure chiesto l'indennità da seicento euro per marzo-aprile nonostante lo stipendio non si sia fermato il poco lavoro con i centri per l'impiego piego chiusi
E la sospensione dal nove marzo al diciassette luglio per i percettori di reddito delle condizionalità recarsi ai centri accettare un'offerta congrua e di lavoro per non perdere l'assegno insomma
E ovviamente era quasi naturale che dovesse finire così
E giustamente un tutor o intervistato da la Repubblica dice siamo stati formati ma se Manconi con i posti non è certo colpa nostra
Il lavoro purtroppo non si inventa con le misure diciamo del welfare assistenziale è questa e una prova ancora di più se ce ne fosse bisogno
Come vi dicevo
L'accordo al sulla cassa integrazione
E si aggiunge all'accordo sulla cassa integrazione anche l'intenzione del premier Conte di portare in Consiglio dei ministri il famoso decreto semplificazioni che da tempo e oggetto di riflessione all'interno della maggioranza
Conte stringe i tempi dice la stampa nell'articolo di Davide Alessi a pagina due sul decreto semplificazioni giovedì sarà in Consiglio dei ministri
Il premier
Siamo in dirittura d'arrivo dice un passaggio fondamentale e ci sarà anche oggi a soluzioni di Alitalia annuncia la stampa sono giorni di lavoro molto intenso
E siamo in dirittura d'arrivo confida alla stampa il premio Giuseppe Conte il prossimo impegno concordato con gli alleati di governo il decreto semplificazioni che porteremo in CDM giovedì così dopo quasi due mesi di rinvii il decreto per rendere più agili è semplice concessioni e permessi potrebbe finalmente vedere la luce questa settimana
Nell'agenda del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Ci sono due giorni cerchiati in rosso due giornate decisive
Per il via libera all'atteso provvedimento domani trenta giugno
Potrebbe esserci un vertice politico di maggioranza sul dossier poi giovedì due luglio se ne discuterà al Consiglio dei ministri
Non c'è più tempo da perdere fanno capire da Palazzo Chigi una volontà di accelerare che dovrà portare a un compromesso in maggioranza non è un caso che la bozza del provvedimento quarantotto articoli secondo l'anticipazione della stampa sia stata gelosamente conservata
A Palazzo Chigi fino alle ultime ore a coordinare il dossier e un uomo vicinissimo al premier il segretario generale della Presidenza del Consiglio Roberto Chieppa ci sono veemente vivi dettagli da limare
Il decreto sale con il decreto delle semplificazioni dice Conte rimettiamo mano a temi come la responsabilità erariale l'abuso d'ufficio che sono i fattori cosiddetti dissuasori di sua Civic
Ad assumere responsabilità da parte della burocrazia pubblica e un traguardo fondamentale spiega per il nostro Paese
Dice fondamentale due volte il premier Conte che sa bene quanto sia complicata la gestazione del testo perché prima bisogna risolvere le spaccature nella maggioranza ci sono quelli che come il Movimento cinque Stelle Italia viva vorrebbero applicare il modello Genova dei commissari e chi come il PD e contrario delegare super poteri a singole personalità politiche o tecniche che siano e poi c'è la partita tutta che da chiarire
Sulle deroghe al Codice degli appalti che vede divisioni interni sia la maggioranza sia lo stesso Movimento cinque Stelle
Il viceministro grillino Cancellieri vorrebbe abbattere gran parte dei vincoli mentre il presidente della Commissione lavori pubblici del Senato Mauro Coltorti sempre grillino invoca il rispetto del Codice dell'autorità nazionale anticorruzione
La partita semplificazione insomma non è una passeggiata
Fondamentali per citare le parole del premier saranno le trattative con gli alleati di governo in settimana per un confronto che sarà serrato un altro sembra essersi risolto secondo quanto filtra da Palazzo Chigi sarà annunciata oggi l'assoluzione sul dossier Alitalia altri soldi pubblici per partecipare un'impresa
Purtroppo fallimentare
E con la sussidiaria con tre miliardi mi pare di denaro pubblico che ovviamente si accollerà hanno le generazioni future
E ma questa sembra essere la strategia di questi tempi
Ci sono delle interviste ovviamente sul
Sulla su quella che appunto sono le mosse del governo ce n'è una di Padoan ha sempre sulla stampa che imboccato
Una riforma fiscale la riforma dell'IRPEF ma come abbiamo visto le risorse dove stanno tuttavia
Il l'intervista e e chiara il pezzo subito la riforma ormai uno strumento poco equo e trasparente scrive dice Gian Piercarlo parlo Anna intanto Conte propone un taglio temporaneo selettivo dell'IVA gli chiede
Federico Capurso
Non mi sembra una misura utile risponde
Padovan se temporanei cittadini sono portati a ragionare sul fatto che tra qualche mese quelle tasse si alzeranno di nuovo e quindi non spendono nessuno poi garantisce che i prezzi al consumo si abbassino dello stesso ammontare del taglio alcune imprese commercianti potrebbero voler incamerare il profitto e non trasferire quel risparmio sui consumatori dove intervenire allora io sono sempre stato a favore del taglio del cuneo fiscale
Al momento attuale si dovrebbe fare soprattutto a beneficio dei lavoratori e magari in modo selettivo aiutare le imprese più corti più colpiti dal copie documenti quelle legata al mondo del turismo ma va rivisto
Nel contesto di una riforma fiscale generale che parta da dove da una riforma dell'IRPEF dice Padoan alla stampa uno strumento che risente del peso degli anni poco equo e poco trasparente
Si dovrebbe semplificare il numero delle aliquote e fare in modo che i benefici arrivino a redditi più bassi
Allo stesso tempo sarebbe necessario mettere mano ad altri strumenti che sono un fardello per il sistema come le diffuse deduzioni fiscali la riforma dell'IRPEF è la ragione principale di una riforma generale delle imposte dirette però
Anche qui come farla è chiaro che a parità di
Di di di finanze la riforma nel listone dell'IRPEF è una riorganizzazione del
Pacchetto delle deduzioni e delle detrazioni e una redistribuzione delle delle aliquote che si spostano da un
Ceto all'altro evidentemente bisogna capire qual è la visione in questo del del del che anima il governo ma non mi pare allo stato la riforma dell'IRPEF un elemento centrale nel al diciamo un evento attuale della strategia del Governo Conte almeno sul breve però questo è l'auspicio di Padoan evidentemente come pure
Un altro consiglio al governo lo dà l'ex ministro dell'economia Visco
Intervistato da Libero a pagina a pagina cinque dove sta al libero lo troveremo
Prima o poi eccolo qui
A pagina cinque Pietro Senaldi il direttore del
Quotidiano intervista Vincenzo Visco
La sua lettura di quello che sta accadendo e molto critica l'approccio assistenziale non deve diventare perpetuo la prima regola per far partire l'economia dice Visco e produrre a livello politico manca la consapevolezza di problemi dice l'ex ministro democratico si scontino a dibattere su così improbabili a spendere in direzioni sbagliate diamo bonus monopattini creiamo incentivi alle vacanze ci inventiamo detassazioni insensate poi ci troviamo a dover tagliare gli investimenti per ricerche scuola
E ultimamente anche per la sanità con risultati sotto gli occhi di tutti
La crisi ci ha insegnato che il sistema del welfare italiano non è più al passo coi tempi abbiamo visto settori protetti altri nudi come lavoro Bonomo e siamo stati costretti a inventarci interventi estemporanei nel periodo di clausura l'appoggio l'approccio assistenziale era inevitabile ma ora dobbiamo scongiurare il pericolo che diventi perpetuo dobbiamo cambiare registro dieci euro spesi per sostenere i redditi dando un ritorno economico di cinque euro se invece si spendono in investimenti il moltiplicatore sale da zero cinque a due e ogni dieci euro ne ritornano venti
Per investi invertire bisogna avere una politica economica gli dice Senaldi e questo governo non sembra avere una direzione chiara e concordata
Il governo attraverso una lunga fase di transizione risponde Visco
Gli stati generali la commissione Colao gli altri inziative sono stato un modo per guadagnare tempo di riflessione siamo ancora agli indirizzi etichette su scatole vuote che ora andrebbero riempite non c'è più tempo i dossier aperti vanno chiusi
Ma avendo l'esecutivo diviso e alla paralisi e questo mi preoccupa molto
Quello che bisogna fare lo sanno tutti digitalizzazione banda larga una riforma che rende efficiente la giustizia e poi vanno finanziati comuni perché facciano pre pubblica queste e la prima così da da realizzare perché la più semplice e avrebbe una ressa
Immediata
Poi ancora Paola dello smart working
E e dice che non posso esprimere un giudizio in termini di produttività e ovvio però che il lavoro da fuori va controllato e se cambia il modo di lavorare bisogna cambiare anche i contratti non si possono applicare le regole attuali del lavoro lo smart working che legato un risultato e non ha una presenza e poi gli chiede ancora il il giornalista il direttore del libero e è semper per ripartire taglia Simo le tasse il taglio delle tasse dice Visco a un moltiplicatore dello zero sette zero otto nei momenti in cui l'economia tira oggi sarebbe dello zero cinque non può essere la leva principale per il rilancio
Diciamolo con tutte le spese che dobbiamo affrontare in termini di sanità istruzione
E ammortizzatori sociali Potì Zane oggi una riduzione delle tasse non sta né in cielo né in terra
Però la riforma fiscale indice ancora Senaldi è un tema sul tavolo servirebbe dopo vent'anni dalla mia ma ora non ci sono neppure le condizioni per farla basta pensare alla buttato del premier sul taglio dell'Iva
Per capire che domina l'approccio della riduzione delle imposte a prescindere
Come se i soldi poi cadessero dall'albero
Ma per tagliare le tasse bisogna esserne capaci prima andrebbe cambiato il peso fiscale sui settori dell'economia
Oggi i redditi da lavoro costituiscono il quarantasette per cento del PIL ma abbiamo meccanismi di welfare basati sull'oggi che contributive da te quando essi rappresentavano il settanta per cento del PIL
Ciò nonostante l'erario per ogni euro prelevato le rendite da capitale ne prende tre dai redditi da lavoro
Questo il il contenuto su un pregiato veemente della lunga intervista fatta dal direttore di Libero all'ex ministro dell'economia Visco
E poi i
E qui diciamo il comparto economico si conclude dobbiamo ovviamente ricordare che
Il nonostante la fragilità e della maggioranza giallorossa il consenso degli italiani sulla leadership la premiership di Giuseppe Conte non cala lo segnala il
Il volo di amanti
Sulla sulla Repubblica nelle sue mappe con un articolo a pagina otto che
Racconta perché anche questa fiducia e così inossidabile Conte e un leader rifugio di un Paese impaurito il più amato dice
Diamanti ancora lui da oltre due anni Giuseppe Conti a capo del governo
Come aggiornarsi diverse prima alla guida di un'alleanza MoVimento cinque Stelle lega poi dal settembre del diciannove di una coalizione tra il Movimento cinque Stelle il PD e le altre forze di centrosinistra
Due anni complicati dalle tensioni politiche all'interno e nel rapporto con l'Europa ma anche per altre ragioni ultima l'irruzione del corride che ha travolto tutto
E tutti ma non il governo tanto meno il premier la sua popolarità infatti resta largamente maggioritario intorno al sessanta per cento ma nelle ultime settimane dopo aver raggiunto il settanta in febbraio quando la pandemia scoppiata
Questo clima d'opinione non sembra cambiare secondo i dati del sondaggio di De Musso per Repubblica condotto nelle scorse settimane al contrario
Il favore verso il premier sembra consolidarsi in prospettiva futura quasi il sessanta per cento degli italiani intervistati ritiene infatti che questo governo durerà al lungo oltre un anno secondo il ventidue
Fino al due mila ventitré cioè a fine legislatura secondo il trentasei per cento
Perché ecco e comprensibile dice
Dice
Il Dio di amanti che Conte cerchi di restare fuori dei giochi di parte e di partito perché come abbiamo osservato il consenso di cui dispone
Dipende da due fattori il primo e l'emergenza Conte non è l'uomo della provvidenza ma dell'emergenza il vero il riferimento comuni in tempi difficili il secondo fattore e invece la sua distanza dai partiti e il capo oltre sopra i partiti
Infatti ha presieduto governi diversi questo quindi quello che in qualche modo noi possiamo considerare come un difetto il trasformismo che viene spesso
Imputato alla al leader di Palazzo Chigi nella percezione degli italiani è un elemento di garanzia perché Cuesta dice che dice ancora diamanti non è più la democrazia dei partiti ma è la democrazia della paura
E Lucrezia dell'emergenza una democrazia sospesa nella quale evidentemente un riferimento Esterno i partiti e è una garanzia per i cittadini
Questo il il punto di vista di Ilvo Diamanti
Giuseppe Conte il campo che il capo che ha accomunano rassicura conclude
Il sociologo finché dura l'emergenza il rischio però è che il virus possa venire contrastato superato ma lasci segni profondi sulla nostra salute e sulla nostra democrazia
Un altro un'altra rilevazione sociale quella molto interessante del fatto quotidiano sul peso sul ruolo mediatico dei virologi italiani questo lo sapevamo nella stagione dell'occhio davano hanno monopolizzato in qualche modo la la la tv
Diventando nuovi o no opinion leader in un tempo così esagerato che a qualcuno è venuto anche e mente di chiedersi dove lo trovassero poi il tempo per combattere il coronavirus erano sempre in tv e Massimo Galli per esempio e stato quattordici ore ventisette pensate Pregliasco dodici ore quaranta
Gianni Rezza nove ore e quarantasei insomma Walter Ricciardi sei ore e trentasei
L'ondata di virologi in tv il professor Galli batte tutti i loquaci Borioni è soltanto decimo nella top ten
E mentre tra i giornalisti più presente il direttore Sallusti nei programmi medici esperti hanno sostituito i politici questa la rilevazione di dati dell'Agcom
E su cui riflettere perché poi i virologi
Adesso solo in una fase di ritiro di ritirata ma è una ritirata non priva di e conflitti come abbiamo visto ci sono posizioni diverse sull'andamento del virus
E c'è uno scontro personale anche molto forte che ancora si esprime sulle pagine dei quotidiani e in televisione su quella che e la strategia sanitaria da seguire come abbiamo visto
Ce ne danno conto un po'i giornali ancora oggi il Corriere della Sera ospita la presa di posizione di cinque virologi
Che difendono le ragioni dell'allarme contro il dieci filologiche nei giorni scorsi hanno invece invocato le ragioni di una
Di un recupero della normalità c'è uno scontro evidentemente che
Non risparmi il mondo scientifico infettivologi l'allerta Venus indebolito no il pericolo resta affermare che il rischio epidemico abbia cessato di esistere non ha nessuna base scientifica
Può essere causa di disorientamento indurre una parte della popolazione a non rispettare le indicazioni di contenimento che invece devono essere mantenute solo sei medici firmatari di un documento di replica al manifesto scritto da dieci colleghi lo scorso venti giorno
Convinti sulla base dei dati ospedalieri che il virus oggi sia meno aggressivo e che l'emergenza sia finita scrive Margherita De Bac
Non vogliamo polemizzare però polemizziamo insomma questo è il senso permettono premettono gli autori tutti infettivologi universitari
C'è Marcello Tardio dell'ospedale di miglia Ancona Massimo Andreoni di Roma Tor Vergata Giovanni DPR di Torino Massimo Galli di Milano Claudio Maria Mastroianni di Roma la Sapienza e Carlo Federico perno di Milano
Tutti costoro
Ovviamente criticano duramente le posizioni del professor Zangrillo del professor Remuzzi e degli alti che nei giorni scorsi si sono spesi per dire finitela di fare gli untori e di seminare seminare il panico
Perché il virus non è più quello di una volta
Perché i contagi ci sono ma spesso sono asintomatici perché i casi in rianimazione non esistono più
E e quindi e in è impensabile ancora tenere il Paese chiuso in una morsa della paura quando il Paese ha bisogno di ripartire la posizione invece di questi altri e assolutamente contrarie sostengono la necessità di tenere alta altolà la la la soglia dell'allerta perché il rischio di una nuova
Di nuove
Focolai Pandev mici gravi esiste anche in Italia nonostante ormai ci sono regioni o oggi sette senza nuovi positivi
Le vittime sono appena ventidue e spesso sono vittime per altre patologie a cui viene degno stivato
Anche la presenza del coronavirus nonostante tutti i focolai come quello per esempio di Mondragone dei giorni scorsi che pure ha suscitato tanto allarme era un focolaio di asintomatici cioè non c'era nessun malato lì dentro
Però nonostante tutto questo evidentemente questi chilometri ritengono che l'allarme sia ancora alto peraltro segnalano che effettivamente in altre parti del mondo
Dove i contagi hanno superato la soglia dei dieci milioni ce ne dà conto il Corriere della Sera pagina dieci con un articolo di Michele Farina in altre parti del mondo è vero che il coronavirus ancora
Sei mila preoccupazione allarme e morte per esempio in Texas in Florida
In Brasile ancora
Il i problemi ci sono e sono gravi è un dibattito ovviamente ognuno a questo punto che il libro di farsi l'opinione che rende anche perché se la scienza è così divisa è chiaro che ha diritto anche il cittadino di farsi una sua idea
E qui finisce il dibattito sul sul coronavirus ma non quello sulla ripartenza perché connesso al all'allarme dei virologi e all'entità di questa allarme c'è anche il
Il tema della ripresa delle attività e tra queste attività soprattutto il tema della ripresa della scuola
Ripensare la scuola come sappiamo che finalmente ha avuto le sue linee guida il piano dell'amministrazione Ina che che oggi dalla stessa ministeriali spiegato con un'intervista al Messaggero un'intervista di due giornaliste il capo del politico del Messaggero Barbara Vierchowod
E che Loredana Loiacono Lorena Loiacono chiedo scusa
Intervistano Lucia Azzolina e che cosa dice la sua linea in arrivo banchi singoli ingressi scaglionati in base a fasce di età difende evidentemente la sua strategia
E dice che
Il ministero rivaluta era lì l'ipotesi della mascherina sito della mascherina sonno nella seconda metà di agosto
Dice
Risponde alle critiche di non aver aperto le scuole a giugno a luglio come tutti invocavano in questo Paese e come quasi tutti i paesi europei hanno fatto dicendo che ci sono persero pecche hanno annunciato la riapertura delle scuole e panno fatto marcia indietro pochi giorni prima come sarebbe stato commentato nel nostro Paese e lei non c'ha provato proprio giustamente
Credo serva un discorso di verità la pandemia travolto tutto non solo in Italia aggiungo non confondiamo le informazioni ufficiali del ministro con le indiscrezioni le bozze che vengono lette e interpretate spesso in maniera superficiale
La confusione alimentata da chi cerca di fare consenso sulla scuola c'è bisogno di collaborazione e poi parla della didattica a distanza dicendo che la didattica digitale avrà una cornice normativa riguarderà soprattutto alle scuole solo le scuole secondarie di secondo grado e potrà essere utilizzate in maniera complementare
Dai dirigenti scolastici e quindi dai docenti
Questo il contenuto dell'intervista di Barbara Jacopo e Lorena Loiacono alle amministrazioni Cina
Ovviamente le prese di posizione su questo fronte c'è da dire che come abbiamo visto viene esteso dal Governo il bond lusso baby sitter ai nonni per consentire evidentemente
Per in qualche modo rifondere le famiglie che hanno dovuto
Lasciare i i bambini a casa in questi mesi
Bonus fino a due mille duecento euro non solo a chi si sta facendo aiutare da una baby sitter ma anche a chi lascia il piccolo alle cure dei nonni di un altro parente questa la disposizione che
L'Istat e il Governo hanno in qualche modo è un passaggio della circolare INPS in applicazione del cosiddetto è un passaggio di una circolare dell'INPS che dovrebbe estendere questa misura anche ai nonni e sulla sulla scuola c'è una presa di posizione molto dura del direttore del quotidiano del Sud Roberto Napoletano
Si aggiunge a quelle nei giorni scorsi di altri opinion leader scuole dimezzata i privilegi nascosti dietro lo smart working nella scuola scrive
Roberto Napoletano comando lì sindacalisti che difendono il privilegio dell'impiego pubblico che non ha mai perso lo stipendio e con le dovute eccezioni vede nello smart working un'opportunità per tirare i remi in barca
In questo modo Finnegan rinnegano la loro missione e tradiscono la loro gente
Perché nascondersi dietro un concerto formale di sicurezza impediscono
Perfino nascondendosi dietro un concerto formale di sicurezza impediscono perfino di tenere aperte le scuole di mattina di pomeriggio magari di sabato e di domenica superando i problemi di distanziamento e mostrando capacità di reazione all'altezza della situazione
Servono concretezza inventiva per garantire la didattica di persona
E bloccare la spirale perversa delle diseguaglianze territoriali perché è in gioco il bene primario che la formazione dei nostri giovani purtroppo concretezza e inventiva
Latitano la scuola ha segnalato essa segnato il punto di maggior impatto della crisi Go sul core del coronavirus
Nella sulla democrazia italiana soprattutto e aumentando le diseguaglianze tra i ragazzi che hanno potuto beneficiare della didattica al a distanza perché provvisti evidentemente di device e connessioni adeguate e quelli delle famiglie più deboli che invece sono rimasti esclusi
Abbiamo visto che un uno studio la Fondazione Agnelli mi pare ha certificato come più del venti per cento dei ragazzi al sud o questa percentuale aumenta non hanno di fatto fatto lezione soprattutto nella fase uno dell'Oak darlo
E anche poi successivamente perché poi le scuole non sono state più riaperte come sappiamo nonostante l'appello di molti intellettuali e l'ipotesi suggerita al governo di garantire a luglio a giugno a luglio una riapertura per recuperare il tempo perduto adesso riapriremo a settembre e speriamo che almeno le scuole a settembre possano avere una una Renault una ripartenza normale come sappiamo mancano le Aule si ci sarà un rientro ostacoli ne parla il Corriere a pagina sette ci saranno anche lezioni al cinema
E su questo evidentemente i capi dello i capi di istituto sono molto divisi
Ne parla Gianna Fregonara né un articolo a pagina sette bisognerà cercare i duecento mila sul tempo supplenti e ci sono molti rischi
Per il tempo pieno alle elementari scrive Gianna Fregonara
Bene
Gli scontri ancora
In Parlamento hanno un'eco nelle pagine dei quotidiani ci sono c'è un'intervista di Vittorio Sgarbi
Chi vi segnalo alla verità a pagina sette come sappiamo Sgarbi è stato protagonista di una delle sue performances
In Parlamento è stato espulso portato di peso fuori fuori dall'aula per un attacco alla magistrature poi offese anche ai alle parlamentarie
Lui si difende in questa intervista dicendo che
Non ha offeso nessuno anzi e sono come il Cristo di Caravaggio mi hanno trasformato scrive in un'opera d'arte non devo scusarmi di nulla anzi aspetto che qualcuno si scusi con me per un atto prepotente nei miei confronti
Però la giornalista il giornalista Federico Novella gli chiede conto dei suoi delle sue e dei suoi attacchi del suo Vaffa alla alla alla collega contro la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi e contro la vescica vicepresidente la Camera Mara Carfagna che hanno fatto indignare un po'tutti lui dice c'è un registrato dell'auto in Vito d'andare ad ascoltare non c'è nessuna parolaccia
E quando lui parlava di Troia trojan faceva riferimento dice alla
Meccanismo con cui hanno intercettato Palamara il cacciatore informatico appunto chi si chiama trojan
Poi aggiunge con ovviamente spirito un po'esibizionisti con solo un genio come Sgarbi poteva rovesciare il tavolo mostrandosi come Cristo ritratto da Caravaggio
è successo esattamente questo non sono più un uomo ma un'opera d'arte il mio corpo mistico è stato come quello di Gesù a Gesù si dovrebbe chiedere scusa e quindi non vorrebbe comunque tra qualche giorno annuncia risorge però e poi evidentemente parla della del merito delle sue dei suoi attacchi dice io non attaccavo tutti i magistrati non tutta la magistratura se n'è accorta anche il PM Otello Lupacchini chi mi ha scritto parole di solidarietà
Io dice ho ripreso le stesse identiche parole
Del presidente Cossiga cioè che l'Anm l'associazione tra il sovversivo il mafioso avrà pure il diritto di citare un ex presidente della Repubblica quindi non ho attaccato tutti i magistrati ma solo l'associazione
Roberto Giachetti richiede il Federico Novella
Ha detto che si merita una denuncia da parte dei magistrati che attaccato parla così proprio lui dice Sgarbi che ha fatto la tua la sua carriera peana per anni nel Partito radicale ricordiamoci cosa diceva Marco Pannella della magistratura la definiva un'associazione golpisti fra e criminale
Tale ovviamente Sgarbi parla sempre per paradossi
E e quindi il suo linguaggio va interpretato però il tema della delle delle battaglie per evidentemente
Battaglie garante di garanzia che il partito radicale ha svolto sta nella storia effettivamente è tutt'oggi il partito radicale e in prima linea come sappiamo per la battaglia sulla separazione delle carriere condotto insieme con le Camere penali il tema della riforma della magistratura e al centro del dibattito pubblico e oggi se ne occupa
Un opinion leader tra i più diciamo popolari Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera con un articolo intitolato Magistrati l'identità smarrita cosa dice Galli della Loggia in questo articolo
Anzitutto dice che
L'opinione pubblica diciamo
Da tempo Satta perfettamente degli intrallazzi che
Sono al all'interno della Net che segnano evidentemente le trattative interni alla magistratura per le carriere per le nomine eccetera non se ne parla perché c'è paura e così dice in sostanza per la paura da parte di molti di essere identificati con la destra berlusconiana la quale avendo impegnato una lunga battaglia senza esclusione di colpi contro le procure
E pur avendo talvolta delle ragioni dalla sua tuttavia in questo modo avvelenato ogni discussione
Con il trasformarla imita inevitabilmente in un plebiscito a favore o contro il Cavaliere
Ma nel braccio di ferro con Berlusconi la magistratura se ha guadagnato il silenzio complice di molti ha tuttavia sempre più assistito ad una trasformazione che ha finito per perderne l'anima
E qui ancora poi continua nella sua analisi dice la magistratura inizialmente era conservatrice perché faceva parte dei delitti liberali della borghesia del paese che era strutturalmente conservatrice e reazionaria poi le cose sono cambiate grazie alla scolarizzazione
E quindi il un da un carattere dominante eccettuati di tipo liberale borghese con forti tratti reazionari la Società italiana
Passo almeno tendenzialmente una struttura democratica interclassista e quindi la magistratura e ha ha perso quella connotazione
Conservatrice ma alla ha declinato questo cambiamento in una chiave politica perché qui dice Galli Della Loggia questa è una sua antica tesi l'identità civile degli italiani
E di matrice politica perché si è formata sulla politica in quanto per una debolezza della cultura liberaldemocratica
E e per una debolezza delle altre culture di derivazione non politica la politica il cemento del collante identitario degli italiani su questo Galli della Loggia ha speso tutta la sua attività di storico con anche
Contributi molto interessanti e quindi
Essendo la politica l'ideologia fondativa della Repubblica la anche è diventata e ed è diventato il collante della della della magistratura non è dunque per caso se nella democrazia italiana anche l'ideologia strutturante della magistratura è diventata ben presto la politica
Non è per caso scrive ancora Galli della Loggia se una volta andata in soffitta l'antica unità classista il ruolo e la funzione dei magistrati a loro stessi occhi nei loro stessi discorsi sono andati caricando immediatamente di significato e contenuto politico
Sia chiaro evidente che anche per ciò che riguarda la giustizia vale il principio che tutto è politica ma un conto che tali principi INFOR informi disse la discussione sulle grandi linee generali
Sulle opzioni di sistema un conto ben diverse che immediatamente cioè senza alcuna mediazione la politica diventi di fatto l'unico elemento di auto di notificazione dei singoli del loro profilo dei loro atti del modo di esercitare le proprie funzioni secondo una deriva che rende impossibile non bisogna stancarsi di Petro qualunque immagine di imparzialità
E che di conseguenza dissolve virtualmente ogni idea di giustizia perché questo il danno terribile occorso la magistratura italiana la perdita dell'immagine dell'imparzialità una magistratura per giunta apparsa finora tranne rarissime eccezioni totalmente ignaro del problema accecato dal suo enorme potere
Trincerata in un Consiglio superiore impegnato perennemente nella bassa cucina delle nomine
O nella difesa della corporazione incapaci sempre di dire un'alta parola di verità e di autocritica queste la lettura di Galli della Loggia cioè dice la politica e il collante di civile del Paese quindi lo è anche della magistratura però la magistratura esagera
E potremmo aggiungere che quando io i il costituente nel quarantasette i costituenti si possono il problema di definire l'equilibrio fra i poteri
E scelsero di dare alla magistratura una soggettività politica perché ritennero che dopo il fascismo era pericoloso sottoporre la magistratura
A un controllo parlamentare potevano organizzarla come una burocrazia come per esempio una guardia di finanza e carabinieri penso la burocrazia gerarchizzata sottoponendo alla al controllo dell'esecutivo ma questo era evidentemente pericoloso
E potevano sottoporla alla a un controllo della del Parlamento ma questo non si volle e invece si pose la magistratura su un piano di assoluto
Parità di funzioni e di ruolo attraverso quel principio di indipendenza per la quale la magistratura evidentemente e ha interpretato questa indipendenza poi nel tempo in una forma in una forma che non ha impedito alcune esagerazioni e la soggettività politica si esprime nella col nella nella nella nella formazione su cui e organizzato il Consiglio superiore della magistratura
Che di natura elettiva evidentemente e quindi si struttura inducono in in correnti ogni comunità politica transige e e decide attraverso i rapporti di forza tra le correnti
Questi rapporti di forza
Poi si sono evidentemente nel tempo un po'usurati si sono schiacciati su dinamiche di potere
E forse sulle correnti dalla loro connotazioni Lord ideologica sono diventati grumi di di alleanze personali di interessi particolari
E questo è un po'quello che sotto gli occhi di tutti e oggi la necessità di trovare una soluzione a questa deriva
E sul tavolo delle forze politiche ma forse bisogna sciogliere il nodo Gordiano di quelli del primo principio dell'indipendenza che è stato foto in qualche modo la cui interpretazione ha prodotto queste distorsioni
è un tema evidentemente che impegnerà ancora il dibattito politico nei prossimi mesi e per ora accontentiamoci di questo contributo stimolante di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera
Vi segnalo appunto in chiusura il discorso di Mattarella a Bergamo il monito riflettere sugli errori del passato e a non ripeterli
Fa riferimento il presidente a quella maggioranza silenziosa scrive poi Marzio Breda nella interpretazione autentica di quel di questo discorso interessante del capo dello Stato che rovescia alcuni sta alcuni alcuni s'alcuni evidentemente non luoghi comuni ma alcuni stereotipi perché la maggioranza silenziosa negli anni settanta
Dice Breda era indicata
Come quella parte di popolazione ritenuta maggioritarie dall'orientamento conservatore che di solito si impegnava poco o nulla è la politica oggi invece la maggioranza silenziosa a cui fa riferimento il capo dello Stato e un'altra cosa
E quella maggioranza invece che spera che dà fiducia al Paese e che il motore
Is del del civile ispirato alla speranza a cui è giusto e doveroso guardare questo il monito del Capo dello Stato anche per una analisi senza sconti degli errori che la politica e la burocrazia sanitaria hanno commesso in questa delicatissima stagione della pandemia
E poi chiudiamo con le notizie di carattere estero dove di segnalo evidentemente le due elezioni le amministrative in Francia
Dove l'ondata verde ha travolto il partito macro ogni anno imponendo a alla Presidente della Repubblica francese una una svolta
Anche e probabilmente un risposto di governo il Corriere della Sera a pagina dodici
Ne parla con l'articolo di Stefano Montefiori da Marsiglia Lione vincono gli ambientalisti batosta per il partito del presidente si salva il premier Philippe che invece
Si è imposto nettamente sul candidato comunista shampoo ecco
E e che probabilmente va be a a a a Parigi è quasi scontata l'affermazione della Sindaco uscente Anne Hidalgo che assunto da quei titoli assunto proporzioni più grandi del previsto con oltre il cinquanta per cento di voti
Sulla sconfitta da chi da dati della destra e Agnes Busin
Che e poi
L'astensione ha raggiunto il sessanta per cento ci sono molti Comuni dove come vi dicevo la gli ecologisti ottengono una grande vittoria a bordo Marsiglia Strasburgo Poitier
Turno insomma e stata per il partito di Hamas una una disfatta comunque un un grande arretramento di cui ma crollò dovrà prendere atto e a cui dovrà fornire niente medio secondo la Repubblica intende farlo subito con un rimpasto
Che però dovrebbe lasciare al suo posto il premier Philip
E invece agire sulla sulla sulla formazione del governo vediamo un attimo a che pagina e la Repubblica pagina quindici
Eccolo qui l'articolo
Della Repubblica un'ondata verde a a travolgere ma crollo scrive alla essi Ginori e dopo il flop arriva il rimpasto
Ma crollo vuole raccogliere subito il messaggio delle urne ci saranno risposte forti fa sapere il leader francese che incontrerà oggi i partecipanti alla convenzioni simile per il clima
Organismo formato da cittadini estratte assorte che promuove un nuovo piano di misure ambientalista
Il presidente ha ipotizzato un referendum su alcune proposte parrebbe potrebbe varare a breve un rimpasto per dare nuovo slancio all'esecutivo
Una delle incognite la scelta del premier durante l'emergenza sanitaria Felipe è diventato molto più popolare del capo di Stato la sua elezione a sindaco di le Havre un e in teoria sospese il per il Premiere
Ha promesso di lasciare il posto al secondo in lista per continuare il lavoro a Parigi come capo dell'esecutivo
Ma Kron deve anche fare i conti con un partito che si rivela molto fragile siamo lì delusi dal risultato ammesso la portavoce del governo
Intanto il capo dello Stato sarà questo pomeriggio al mese Bird in Germania per incontrare anche la Merkel sul piano di rilancio per l'Europa per quanto riguarda la Francia non ha ancora svelato le sue carte
Questo l'esito delle elezioni in Francia invece in Polonia
è andata
Benino ma non benissimo fare risolverà insisti
E benino anche per il partito europeista che conta nel ballottaggio un recupero non impossibile nonostante sia staccato mi pare di quindici punti sì di quindici punti
E il i sovrani si sono in testa Duda e al quarantadue per cento
E il secondo lo sfidante
E al trentaquattro per cento quindi dodici punti mi correggo undici punti e mezzo vediamo la Polonia va al ballottaggio domenica dodici luglio tornerà alle urne per scegliere il presidente dei prossimi cinque anni scrive Elisabetta Rosaspina
Tra i due concorrenti più votati il capo di Stato in carica andrei Duda sostenuto dai conservatori al potere e da parte delle gerarchie ecclesiastiche o l'attuale sindaco di Varsavia
La falla cioè trasposti capofila dell'opposizione e leader dei liberali di Piattaforma civica ieri sera gli exit poll hanno confermato lo scenario più probabile fin dalla vigilia
Duda non ha conquistato la maggioranza assoluta dei consensi dovrà quindi affrontare il secondo round per mantenere la posizione però spiega
La Rosa Spina che tra costi potrebbe incassare nei prossimi quindici giorni l'appoggio del giornalista televisivo cattolico progressista assai Simon's
O l'Onia titolare del tredici per cento delle preferenze e anche del Partito dei contadini che al due virgola sei per cento quindi la partita è tutta da giocare
Ha votato il sessantatré per cento degli aventi diritto una grande partecipazione
Proprio approva di quanto i polacchi abbiano compreso l'importanza di questo confronto elettorale e con questa notizia io
Concludo alla nostra rassegna stampa vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto ci rivediamo domani mattina alle sette e trentacinque ancora con stampa e regime buongiorno a tutti
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