PDS: presentazione mozione per la riforma sistema radiotelevisivo

Vincenzo cominciamo
Senza
Vi ringraziamo per essere intervenuti iniziamo
La conferenza stampa promossa
Dal Governo ombra PDS dei gruppi parlamentari dalla Direzione del Partito Democratico dalla sinistra
La conferenza stampa l'illustrazione a voi
Di una mozione dedicata all'attuazione della legge Mammì qui si dice più informalmente della legge di riforma del sistema radiotelevisivo
E naturalmente su varie cose attinenti alla materia che cercheremo di introdurre nel dibattito do la parola ora che arrivato anche onorevole quel cinico col gruppo
DS alla Camera senatore Pecchioli forse in arrivo comunque iniziamo visto allora
Do la parola sicuramente a questo punto l'onorevole Bassanini per un'illustrazione dei temi salienti dalla mozione
Sì l'iniziativa che
Il governo ombra i gruppi parlamentari
E la direzione del partito hanno deciso di prendere
E quello di chiedere
Al
Due rami del Parlamento contiamo poi ne parlerà meglio quella Cini di riuscire almeno in uno dei due rami del Parlamento ad ottenere un voto prima delle vacanze estive
Di chiedere ai due rami del Parlamento
Di
Dare direttive indicazioni
Al governo
Su una questione che a questo punto molto rilevante e della questione dei tempi
E delle modalità di attuazione della legge Mammì
E qui presenti sanno che noi non abbiamo approvato la legge Mammì anche se possiamo dire credo a buon diritto di avere contribuito
A alla sua elaborazione
Attraverso sia una nostra proposta complessiva di cui il governo ha tenuto conto nell'elaborazione del suo ultimo Progetto sia attraverso una lunga e complessa battaglia parlamentare
Al Senato e alla Camera durante la quale sono stati anche approvati numerosi emendamenti presentati dai gruppi del PC oggi PDS e della Sinistra indipendente
E tuttavia noi di abbiamo ritenuto e continuiamo a ritenere che questa legge sia sostanzialmente insufficiente inadeguata rispetto all'obiettivo dichiarato di garantire
In modo appunto adeguato il pluralismo dell'informazione il pluralismo nel sistema delle comunicazioni di massa e la libertà di concorrenza
L'effettiva libertà di mercato nel settore delle comunicazioni di massa
Una volta che la legge c'è e naturalmente riservandoci come abbiamo già annunciato mesi fa di prendere poi iniziative per la sua riforma il suo adeguamento il suo perfezionamento noi però che di chiediamo che la legge sia rigorosamente e tempestivamente attuata
Ora il quadro sotto questo profilo molto preoccupante
Tutte le scadenze fissate dalla legge
Sono state già superate o stanno per esserlo senza che gli adempimenti previsti per la sua attuazione siano stati espletati
La legge stabiliva un termine del ventiquattro febbraio per l'approvazione del piano nazionale di assegnazione
Delle radio frequenze
Questo termine è scaduto da diversi mesi
E non sono state neppure completate le procedure preliminari istruttorie per la redazione del Piano e sono previste da alcune disposizioni della Legge dagli articoli tre e trentaquattro della legge
Non è stato emanato il Regolamento di attuazione della legge che doveva essere emanato entro il ventiquattro maggio di quest'anno
Il ministro Vizzini ha già annunciato che non sarà in grado di rispettare il termine del ventitré agosto per il rilascio delle concessioni radiotelevisivo
Ora non è naturalmente non facciamo una questione di un giorno più
Ho un giorno o meno una settimana più o una settimana meno
Ne facciamo una questione sostanziale
Un dilazione sostanziale non di qualche giorno ma di mesi
Nella attuazione delle provvedimenti di esecuzione della legge comporta innanzitutto una grave pericolosa incertezza per gli operatori del settore per le imprese che agiscono nel settore radiotelevisivo che non sanno quale saranno le regole che disciplinerà hanno le loro attività le regole concrete le le le le norme di attuazione della legge
E che non sanno se le loro domande di concessione saranno accolte con quali concessioni con quali vincoli o meno
Già questa incertezza comporta evidentemente in un settore così dedicato un elemento di disordine
Estremamente grave e che naturalmente nuoce di più alle imprese finanziariamente più deboli
Alle imprese dotate di minori appoggi politici e governativi
E se vogliamo agli imprenditori più inclini a rispettare le leggi
Che poi rischiano di essere quelli che pagano il prezzo più alto alle incertezze e ai ritardi nella procedimenti di attuazione di attuazione delle leggi
Ma vi sono
Gloria assumo brevemente il contenuto della nostra mozione vi sono altre
Questioni di questa fase transitoria che ci paiono ancora più preoccupante
Ed è il fatto che
Sono in corso una serie di operazioni sono stati in corso in questi mesi sono tuttora in corso rischiano di prolungarsi
Tanto più quanto più si prolunga
Questa fase transitoria questa fase di attese e dell'applicazione della legge una serie di operazioni che sono operazioni che le norme transitorie della legge hanno espressamente vietato
E che sono tali da pregiudicare
In qualche caso irreparabilmente una corretta attuazione della legge in altri termini
Questa legge secondo noi già insufficiente inadeguata a garantire pluralismo un vero pluralismo dell'informazione e un vera libertà di concorrenza
Ma rischia di diventare ancora più inadeguato il quadro normativo creato da questa legge perché le norme che erano state dettate dal legislatore
Ai fini di evitare aggiramenti ai fini di evitare imbroglio e frodi diciamo così frode alla legge non vengono fatte rispettato parliamo di operazioni di compravendita di frequenze radiotelevisive
Che appunto la legge non consente perché alterano lo stato di fatto sulla cui base
Si deve costruire la assegnazione e la concessione del frequenze modificazione spostamento di impianti variazione della funzionalità tecnico-operativa degli impianti
La legge
Prevede non esplicita disposizione dell'articolo trentadue che tutti i soggetti che già trasmetteva non è che si trovavano a avere occupato a detenere frequenze in più
Di quelle indispensabili alla illuminazione dei bacini serviti avrebbero dovuto per così dire restituirle le frequenze sono un bene pubblico sono definite dalla legge un belga un bene pubblico
La legge consente ha consentito che i chi già esercitava l'attività radiotelevisiva continuasse a farlo nella fase transitoria ma ha previsto che le frequenze in più fossero restituite
Al all'uso all'uso pubblico e ha previsto appunto una serie di vincoli che sono stati
Largamente Violanti
La legge anche prevede dei limiti
Anzi dei divieti al trasferimento di azioni o quote di controllo di società emittenti
Che operavano già alla data di entrata in vigore della legge e che in base alla legge si possono avvalere di un titolo preferenziale per il rilascio delle concessioni
Ma questo divieto che vale nel periodo successivo al rilascio delle concessioni
è ovvio che debba valere anche nel periodo precedente per evitare altrimenti un vero e proprio aggiramento una vera e propria frode alla legge
Vi sono quindi una serie di operazioni che la legge è vietata noi riteniamo che il Governo debba far osservare rigorosamente queste norme di leggi debba farlo osservare impedendo i comportamenti le operazioni che la legge diretta e garantendo finora in modo chiaro che nessuno potrà valersi in un domani potrà utilizzare come titolo per a vere condizioni preferenziali per a vere concessioni
Potrà valersi delle posizioni acquisite con operazioni illecite con operazioni che la legge classifica come illecite
Per di più vengono prospettate apertamente lo leggiamo sui giornali
Altre ipotesi di aggiramento dei limiti di concentrazione la legge come sapete ha fissato dei limiti di concentrazione il più noto è quello del
Tre emittenti delle tre emittenti televisive nazionali
Per legge ha fissato dei limiti di concentrazione del limite di concentrazione articolati come tutti sapete per chi
A un'impresa un gruppo multimediale quindi opera nel settore televisivo in quello dei giornali dei giornali quotidiani
Già emergono ipotesi di aggiramento plateale della legge attraverso per esempio l'ipotesi dell'intestazione di azioni o quote di controllo
Di alcune società del gruppo a prestanomi o apparenti degli azionisti di controllo di altre
Emittenti televisive non faccio nomi perché i nomi sono sulla bocca di tutti e sulle pagine dei giornali
Vi è un ulteriore rischio
Ed è il rischio che si apra sì questa frase non viene gestita con grande rigore nel rispetto della legge che si apra una volta che finalmente con ritardo il piano di assegnazione delle frequenze sarà stato approvato
Il regolamento emanato e le concessioni rilasciate che si apra una fase di contenzioso estremamente lunga estremamente complessa e che prolungherà ebbe lo stato di incertezza del settore
Già vi sono emittenti televisive
Che hanno presentato domanda di concessione che hanno come si è saputo presentato esposti sia al ministro delle Poste e Telecomunicazioni sia al Garante
Per chiedere
Che venga effettivamente accertata la sussistenza di rapporti di collegamento o di di o di controllo di fatto tra le società che hanno fatto domanda di concessioni televisive
Ora noi dobbiamo ricordare che la legge ha dato rilievo non solo
Ai rapporti di controllo di diritto
Ma anche i rapporti di controllo di fatto e di collegamento
Invitando espressamente in sede di applicazione della legge all'accertamento delle reali situazioni come del resto è proprio di tutte le vere leggi antitrust in tutti i Paesi il la l'efficacia di una norma contro le concentrazioni non può essere affidata a la verifica di presupposti o requisiti puramente formali gli avvocati esistono proprio per inventare
Complicate costruzioni societarie che consentono di andare oltre il rapporto di controllo o di collegamento forma è l'articolo trentasette della legge come sapete
A delineato una serie di ipotesi di collegamento di controllo di fatto tra diverse società che consente di evitare
Che uno stesso soggetto attraverso appunto éscamotage di tipo giuridico riesca ad a vere e numero di concessioni superiori ai limiti stabiliti dalla legge travestendosi in vario modo
O attraverso società indirettamente controllate o controllate congiuntamente
Ad altri ad altri soci o anche attraverso posizioni dominanti
Che non richiedono la detenzione materiale del pacchetto di maggioranza della società e di cui l'articolo trentasette indica dei sintomi ma per l'accertamento di queste posizioni di controllo di collegamento di fatto occorre un attività istruttoria occorre in altri termini che l'autorità amministrativa il ministero
Metta in moto
Le procedure di ispezione di verifica necessaria se il ministero si limita a stare alle domande di concessione alle carte allegate è chiaro che nessuno di chi arriva l'esistenza di rapporti di controllo di collegamento di fatto intercorrenti tanto per fare un esempio tra il gruppo Fininvest e le città e le società emittenti del David temi più
Il ministero l'autorità dello Stato ha il diritto e il dovere che la legge gli attribuisce
Di compiere gli accertamenti necessari per verificare se rapporti di controllo di fatto di collegamento esistano o se non esisto
La legge stessa
Prevede che
Lo prevede nel caso del garante perché per il garante è necessario prevedere una disposizione esplicita non essendo autorità di governo che il Garante posso avvalersi della Guardia di finanza e dei servizi del ministero delle Poste e delle scomposta
Per il mini Ministro delle Poste e questo non è previsto perché va da sé che un'autorità di governo può utilizzare tutti gli strumenti che sono a disposizione del Governo
Noi chiediamo quindi nella parte finale della mozione
Che il ministro dia rapida Chiara e piena attuazione alle disposizioni della legge
Duecento ventitré della legge Mammì
Che nella predisposizione del piano di assegnazione del regolamento di attuazione e nel rilascio delle concessioni
Interpreti la legge dovunque ci sono perplessità o dubbi interpretativi in modo coerente con i suoi principi come del resto si deve fare
Secondo una corretta regola di interpretazione giuridica questa legge intendeva tutelare intende tutelare il pluralismo dell'informazione e la libertà di concorrenza lo indica chiaramente
Noi abbiamo spesso detto che i suoi strumenti non sono adeguati e sufficienti a raggiungere pienamente questo obiettivo ma questo è l'obiettivo dichiarato dalla legge quindi le sue disposizioni vanno attuate in coerenza con questo obiettivo
Nell'ambito di questo obiettivo noi riteniamo che sia coerente chiedere al ministro di garantire adeguata possibilità di sviluppo alle emittenti radiofoniche e televisive locali
Non solo perché la legge lo dice espressamente ma perché questo oggi
Uno strumento essenziale per garantire quel tanto di pluralismo che è ancora possibile salvaguardare nel sistema radiotelevisivo italiana
Gli chiediamo poi dis fare il suo dovere nella applicazione delle norme transitorie della legge e quindi di intervenire per reprimere abusi e violazioni
Della legge di riforma in particolare per quanto riguarda la detenzione illegittima
Di frequenze che appunto sono un bene pubblico
Il commercio abusivo delle radiofrequenze e le altre operazioni illegali che io ricordato Locri ho ricordato prima
Gli chiediamo infine
è due cose
Di svolgere prima del rilascio delle concessioni e quindi da subito di avviare da subito le attività ispettive che sono necessarie
Perché in sede di rilascio delle concessioni sia rispettata davvero la legge perché il ministro non si trovi quindi a dover rilasciare concessioni
Al medesimo gruppo al medesimo soggetto in numero superiore ai limiti massimi previsti dalla legge solo perché non sa
Non sa non ha accertato che i richiedenti fanno in realtà parte dello stesso gruppo
Ed è vero che può intervenire a posteriori il garante ma è buona norma che già in sede di applicazione della legge non si dia una applicazione illegittima e non si consentano operazioni fraudolente
E poi a Prodi sta predisporre una strumento normativo per regolamentare la televisione a pagamento che attualmente sostanzialmente priva di qualsiasi regolamentazione
Concludo come vedete noi in questa sede non poniamo alcun problema
Di revisione riforma della legge Mammì lo porremmo in altra sede
Chiediamo intanto che questa legge
Che a detta della maggioranza del governo è una legge che doveva garantire il pluralismo dell'informazione la libertà di concorrenza nel mercato dell'informazione
Che questa legge sia correttamente rigorosamente e tempestivamente applicata
Credo che questo sia il minimo che possiamo chiedere noi pensiamo confidiamo che su questa su queste richieste possa confluire anche la maggioranza o comunque larghi settori della maggioranza
Tutti quei settori della maggioranza che ritengono che quando c'è una legge deve essere osservata se non altro per rispetto dei principi dello Stato di diritto
E tutti quei settori della maggioranza che ritengono che comunque in questo paese c'è un problema di tutela del pluralismo dell'informazione
E vanno quanto meno rigorosamente applicate le disposizioni pure inadeguate a nostro avviso che sono intese a tutelare il pluralismo dell'informazione
Vorrei finire sottolineando che in quanto accade nel mondo dell'informazione
Si verificano dei dei comportamenti che non nessuno tollererebbe in altri casi badate bene le frequenze sono un bene pubblico come una spiaggia demaniale
In questa spiaggia demaniale nel corso degli anni molti l'hanno occupata abusiva mente
Costruendovi impianti balneari e magari anche alberghi e quant'altro la legge cosa ha stabilito ha stabilito che a certe condizioni si riconosce a questi signori
Il diritto di restare e anche una sanatoria della loro posizione con la concessione dell'uso delle delle delle frequenze ma non è consentito
Fare compravendita
Dei beni demaniali non è consentito e non è consentito tanto meno può essere consentito nelle more di applicazione della legge occupare altre targhe di spiagge demaniale che dovrebbero essere destinati ad altri per garantire un minimo di libertà di concorrenza
Ecco non è assolutamente diverso lettere rispetto all'esempio che vi ho fatto anzi è molto più rilevante in termini economico-finanziari e soprattutto in termini di
Incisione su diritti fondamentali come il diritto all'informazione la libertà di opinione
Le mani la la le la l'esercizio della libertà di cultura di creazione e così via non è meno importante anzi è più importante pure si concedono si tollerano
Attività interventi comportamenti che non sarebbero consentiti in situazioni analoga ecco noi pensiamo che si debba mettere un fermo quanto avviene e si debba ristabilire anche in questo settore la sovranità della legge la legge deve essere applicato
Darei la parola all'onorevole quelle Cini massime vendendo arrivato anche il senatore giusti nelle in rappresentanza del gruppo PDS al Senato se mai poi riterrà prenderà la parola
Io posso essere brevissimo perché Bassanini ha illustrato molto bene il senso dalla mozione che noi abbiamo presentato alla Camera e al Senato io voglio dire ma è una cosa insomma io trovo
Non so paradossale forse sconfortante
Che è una legge voluta a colpi di voti di fiducia
Da una maggioranza e da un Governo
Debba per essere applicata avere una forte iniziativa questa è la nostra mozione e speriamo che serva e che basti dell'opposizione che quella legge ha contrastato riferendola gravemente inadeguata rispetto al fine
Il controllo delle concentrazioni che la legge doveva proporsi
E questo mi sembra sconfortante ma mi sembra anche il punto gravissimo in cui è giunto in questo nostro Paese proprio il principio di legalità il non rispetto del principio di legalità e tale è la questione che si configura nel momento in cui una legge della Repubblica appunto non viene applica
La seconda cosa altrettanto rapida che voglio dire
Questa vicenda successiva all'approvazione della legge
Per
Gli atti e gli adempimenti che ne consentano l'applicazione
Conferma quella che l'anomalia
Grave che è stata all'origine di tutta la lunga vicenda normativa e prima ancora anche giudiziaria che vi è stata
Sull'insieme delle questioni appunto dalla limitazione delle concentrazioni nel campo radiotelevisivo
E cioè quella che doveva essere deve essere per noi rimane
Una vicenda come nessun'altra di libertà
Di difesa della libertà dell'informazione dal rischio della concentrazione oligopolistico ha in questo settore
Sia divenuta in realtà una vicenda di potere
Una battaglia di libertà e divenuta una vicenda di potere
Qualcuno allora parlo
A proposito del discussione sulla legge di legge Berlusconi o di fiducia a Berlusconi quando venne posta la fiducia io non vorrei che la fase di applicazione della legge
Divenisse celebre come la fase non solo di Berlusconi ma di Berlusconi e famiglia figlie annessi e connessi fratelli annessi e connessi
Terza questione rapidissima anche questa
Su quella legge e sull'applicazione di quella legge è cambiata la maggioranza di un di governo dal pentapartito siamo passati al quadri partito appunto attorno a questa vicenda non più di libertà ma di potere connessa con l'applicazione di questa legge
Questo è l'elemento che può fare dire e soggettivamente chissà forse anche con qualche ragione al ministro Vizzini di non essere in grado di rispettare alla virgola i termini e le e le scadenze previste dalla legge ecco questo è il senso dalla nostra mozione se il ministro Vizzini ha bisogno di qualche giorno in più per completare il suo lavoro il Parlamento dente potere dire con chiarezza quali sono e deve sapere dal ministro e dire con chiarezza quali sono gli indirizzi per l'attuazione della legge
Per la piena attuazione della legge dando quegli elementi di certezza che altrimenti rischiano di essere appunto travolti in una contrattazione di potere che non si sa a quali fini e a quali risultati venga portata innanzi
Concludo dunque noi presenteremo la mozione alla Camera e al Senato
Per quanto riguarda la Camera avremmo domani pomeriggio alle ore diciassette una importante conferenza dei capigruppo
Per stabilire il calendario in quella conferenza dei capigruppo noi chiederemo con vigore
Che la discussione e la votazione di questa mozione venga messa in calendario nei quindici giorni successivi che sono appunto oggetto del calendario che decideremo domani
Con la stessa tempestività si muoveranno i nostri compagni del Senato
Ci siamo ovviamente sentiti
E noi e
Ci batteremo in ogni modo perché entro la fine di luglio si possa discutere e votare intirizziti precisi e conoscere orientamenti precisi del Governo su questa materia
Prima di Jarvis
Sicuramente la parola per domande
Ci auguriamo numerose senatore Giustina di credo volesse aggiungere brevissimamente una cosa serissima
No
Hillary
Sì
Sito diciamo la discussione della legge duecentoventitré Laura è stata investita dei problemi dell'emittenza radio televisiva noi riteniamo che questa eccezionalità debba essere marcata attraverso la richiesta di avanzeremo nella conferenza dei capigruppo del diciotto di discussione immediata della nozione un altro elemento gli eccezionali davvero debba essere messo in evidenza noi ci troviamo ormai
Come la dimostra Bassanini di fronte generale sostanziale inadempimento delle prescrizioni della legge
Vogliamo mettere in evidenza come siano stati introdotti degli elementi di discrezionalità di contrastano assolutamente come lo spirito la duecentoventitré nel senso che ogni ministro che subentra
Questa volta la cosa
Riguarda Rizzini rispetto al mi può sentirsi autorizzato ad arrendersi ad andare dalla legge milanese rischiano pure fino a individuare di volta in volta nuovi destinatari
Delle provvidenze delle assegnazioni di frequenza sulla base di criteri che non hanno niente a che fare con l'interpretazione della duecento metri ma che sostanzialmente sono riconducibili ad un criterio di asilo politico
Tutto questo viene a confermare il senso profondo aiutare famiglia allora dalla sinistra all'Europa che oggi credo sia largamente confermata nella sua giustezza valuta mentre
Grazie presidente senz'altro la parola nella Vojvodina prima domanda Danilo granchi giornali
No no
Va
Allora
E
Una sollecitazione
La legge
Ore prenda
Sì in una
A realistico grazie
No io don
Invece
Essendo unanime
A
A a e
Ritenendo che la commissione ha
Otto ottobre adesso mi fino rispondo subito assoluto subito per sottolineare due punti
Il dottor granchi è un conoscitore acuto della legge quindi non leggo questa norma a Luís ma agli altri colleghi e a me stesso
Dice la legge articolo quindici le concessioni in ambito nazionale riguardante sia la radiodiffusione televisiva che sono ora rilasciate complessivamente ad un medesimo soggetto
Ho a soggetti controllati da o collegati a soggetti i quali a loro volta controllino altri titolari di concessione quindi è un soggetto o a un gruppo e per identificare il gruppo si parla di controllo di collegamento
Non possono superare il venticinque per cento del numero di reti nazionali previsti dal piano di assegnazione comunque il numero di tre
Quindi la legge dice non si possono rilasciare più di tre concessioni allo stesso soggetto o a soggetti che siano tra loro
Collegati o controllate
Poi la legge l'articolo trentasette indica cosa si intende per controllo ed è un concetto giuridico di controllo
Ma nel concreto giuridico di controllo viene giustamente perché se no una legge antitrust non significa nulla
Inglobato quello che giuridicamente si chiama controllo di fatto o collegamento di fatto perché dice ai fini della presente legge
Costituiscono controllo e collegamenti tra la sussistenza di rapporti configurati dal ventitré ci montano del Codice civile in cui c'è il controllo di fatto ancorché tale rapporti siano realizzati congiuntamente con altri soggetti
E quindi a questo punto sindacati di controllo e col tramite ora Società direttamente o indirettamente controllate una catena di società
O tramite intestazione fiduciaria intestazione fiduciaria Paolo Berlusconi per fare un esempio o mediante accordi parasociali
Dopo di che sì c'è un lungo elenco di situazioni di fatto che sono sintomatiche per legge
Villa di un rapporto di collegamento di controllo di fatto a questo punto la risposta è semplice cioè la legge dice che il ministro non può dare più di tre concessioni
Più di tre concessioni a soggetti che siano tra loro collegati o controllati e ai fini di sapere se sono collegati o controllati si deve applicare questo articolo trentasette come si fa applicare questo articolo trentasette
Come si fa come sita mi baso mi baso sull'autodichiarazione degli interessati
Mi baso sull'autodichiarazione degli interessati se la legge dicesse se la legge dicesse
Sì nominano giudici costituzionali solo quelli che hanno la laurea in giurisprudenza non chiedo agli interessati di presentare all'aura in giurisprudenza ma basta che signor granchi dichiari che laureato in giurisprudenza per si fa una verifica
Allora quello che noi chiediamo quello che noi
Quello che noi chiediamo è che il ministro fin d'ora per non perdere tempo
Fin d'ora svolga questi accertamenti anche perché ci sono gli esposti già presentati da parte di soggetti concorrenti che hanno diritto invasa da lei la legge ad avere le concessioni
Se risultasse per esempio che tra il richiedente le concessioni ci sono sei o sette società emittenti tutti facenti capo al medesimo gruppo a una volta applicata la legge quindi è proprio per poter fare una rapida attuazione della legge che noi chiediamo di mettere in moto fin d'ora gli accertamenti necessari
Proprio per per questo fine per evitare che poi al momento del rilascio delle concessioni quando il ministro lo potrà fare si trovi a dire beh a questo punto però io devo fare una serie di accertamenti
Non li posso fare a questo punto cosa faccio dona parte delle concessioni e tengo da parte una serie di soggetti
Per esempio per fare solo un esempio naturalmente ma nel caso delle leggi antitrust legge antitrust gli esempi sono sempre limitati
Non do le concessioni alle emittenti del gruppo Fininvest perché de e e a quelli di cui si suppone possono essere collegati al gruppo Fininvest perché adesso devo accertare guidò intanto le altre
Questo è possibile la legge non lo vieta ma sarebbe bene che invece le concessioni fossero rilasciate
Contestualmente a tutti e quindi è tra le per questo che noi chiediamo che fin d'ora si attivino
Questi strumenti e non lo si rinvia all'ultimo momento perché se lo si invia l'ultimo aumento delle due lune ogni ministro a quel punto non applica la legge oppure ministro fa un ulteriore rinvio
Per compiere gli accertamenti necessari al fine di applicare la legge
Ma non è il garante che rilascia le concessioni è il ministro che rilascia le concessioni
No il ministro agli strumenti il ministro agli strumenti io prendo atto che è io prendo atto che le obiezioni di granchi permane mi sarei stupito se l'obiezione di granchi non fosse rimasta fino alla fine qualunque fosse stato il mio argomenta
Io sottolineo il fatto che la legge impone al ministro di non rilasciare più di tre concessioni non solo al medesimo soggetto ma soggetti comunque collegati fra loro
Sulla base dei collegamenti dei controlli di fatto stabiliti dalla legge quindi ministro deve poter accertare se esistano se non esiste
Veltroni prende la prosa
Ma se su questo è anche un po'sul sullo spirito perché lo dico proprio in una parola perché sul resto sul lussazione la mozione vale quanto ha detto Bassanini prima
Però vorrei riprendere paradosso il quale ha parlato quel cinico noi siamo qui a chiedere che venga applicata una legge che non abbiamo votato contro la quale ci siamo battuti e sulla quale il nostro giudizio un anno dopo è esattamente quello che demmo un anno fa anzi semmai confermato e rafforzato con la legge era ed è una legge sbagliata
Era ed è una legge che non può garantire il pluralismo dell'informazione in Italia
Era ed è una legge anche difficile da applicare come si sta dimostrando
Però ne vogliamo che si applichi in un Paese in cui diciamo la legalità va per aria ogni quarto d'ora
L'idea che vi sia una legge che viene non applicata e non essendo applicata viene aggirata bili blatta francamente non è qualcosa che ci possa vedere consenzienti quindi dall'opposizione ne chiediamo l'applicazione rigorosa di questa Ricci
Però ci sono due cose che vorrei dire molto concretamente molto semplicemente
Nel nostro Paese prima c'era un problema il problema era il monopolio privato adesso ci sono due problemi
Un problema il monopolio privato il secondo problema è il sistema di accordi di cartello che si stanno stringendo tra la RAI e Berlusconi
Questo è il vero nuovo problema del sistema informativo italiano
Quello sul quale noi ci proponiamo di assumere un'iniziativa che sarà rivolgersi al garante della legge
E alla Commissione Antitrust presieduta dall'ex Judith dall'ex presidente a corte istruzione Saia per la specie che riguarda la pubblicità
Ma ormai noi registriamo un sistema di accordi di relazioni di scambi di compartecipazioni annunci di coproduzioni
Che francamente determina una condizione di appunto di cartello nel sistema informativo
è del tutto evidente che un monopolio pubblico è un monopolio privato sono in quanto tali l'uno all'altro
Diciamo un sistema fondato su questi due pilastri un sistema discutibile
Se poi questi due pilastri si mettono d'accordo siamo in presenza di una cosa che ripeto non voglio usare un'espressione dobbiamo usarlo non solo non ha paragoni
In Europa ma francamente non esiste in nessun sistema televisivo che mal si rischia di tornare ad una condizione di monopolio
Vedete Lalla affermazione le televisioni private in Italia si è nutrita di una giusta messa in discussione del monopolio statale della televisione
Noi rischiamo di tornare in una condizione di monopolio la famosa pax televisiva è diventata un cartello e come tale non lo contrastiamo
Così come contrastiamo lo voglio dire ma ci torneremo su nelle prossime settimane contrastiamo l'asse strategico che ispira in questo momento il comportamento del gruppo dirigente della RAI
Della quale si vedono molte manifestazioni
Sulle pagine dei giornali di queste settimane questa è la prima questione quindi non esiste più un problema ne esistono due e questo secondo un problema del tutto nuovo originale
E che occorre considerare anche per i suoi riflessi sul piano degli ascolti e della pubblicità in una situazione nella quale i periodici e quotidiani vivono in una condizione di particolare
Come dire contrazione del mercato pubblicitario
Il secondo problema è quello che Bassanini ha richiamato
Vorrei dire nessuna legge antitrust
Immaginabile se l'applicazione della legge antitrust avviene attraverso il fatto che uno cede un giornale che deve cedere a suo fratello
Io la metto come la la gente la in la può pensare Lapo
Non esiste insomma io non so la Corte la la anzi la Federal Commission degli Stati Uniti come registrerebbe l'atto di cessione della gestione di un giornale che deve essere alienato in base normativa antitrust
Ad un componente del proprio nucleo familiare francamente immagino che sarebbe assai severa in questa materia non vorrei che questo in Italia fosse passato sotto silenzio non lo passiamo sotto silenzio
Questo problema c'è e questo problema ci auguriamo abbia un'altra soluzione perché normativa antitrust a che cosa servono a moltiplicare il numero dei soggetti
E se invece la moltiplicazione del numero dei soggetti c'è la divisione dei beni
Familiari non è la stessa cosa un problema come dire di razionalità legislativa e anche di coerenza dell'applicazione di una legge stesse queste sono le uniche cose che volevo dire integrazione di quanto hanno già detto Bassanini Croci
Poi corrispondere vita io posso solo dire questo che nella battaglia legislativa dell'anno scorso uno dei punti fondamentali di attacco che noi avremmo nei confronti di questa legge fu il fatto che da un lato non era una legge di sistema
Per esempio è una legge dalla quale scappano tutte le nuove tecnologie televisive
Scappa il cavo per gli scappa la PTP per esempio ma scappa anche il satellite quindi non è una legge di sistema secondo è una legge che non ha un quadro di coerenze con la normativa europea che si sta delineando in materia di comunicazione di pubblicità e in materia di produzione televisiva
E cinematografica su questi due punti oltre che naturalmente sono Matino Antitrust nuovi ci proponiamo di
Suggerire una modifica della legge chiaramente in con incoerenza cosa che oggi non è così intensa da Corte costituzionale con la normativa europea
Siccome proprio in aggiunta nelle proposte di modifica che già avevano illustrato in un recente convegno vi è poi un capitolo che riguarda le misure a sostegno delle mitezza locale mitezza locale radiofonica
Direi quasi soprattutto e naturalmente televisiva che rimane in questo quadro di cartello di cui si è parlato la vittima illustre
Una parte sulle nuove tecnologie Veltroni ha già fatto cenno satellite se n'è parlato anche nei giorni scorsi esiste anche una disponibilità del ministro Vizzini ci auguriamo che quindi almeno su questo punto si possa fare
E in fretta
Una parte specifica sulla tv a pagamento singolare il silenzio del ministro Vizzini sul fatto che in Italia è nata una nuova tipologia di televisione
E il ministero delle Poste
A come messo così un velo di silenzio come si fosse nata una una delle nuove so come se ai tempi in cui si parlava della tv a colori non ci fosse stata alcuna discussione in materia
Cinema e tv ne ha accennato Veltroni e poi infine il capitolo molto rilevante lo accenno qui non meriterebbe l'asse forse il prossimo appuntamento come questo le risorse la stessa legge Mammì lascia aperto questo tema in quanto e sul canone
E sul tetto pubblicitario
In questo secondo caso addirittura c'è un termine temporale ma per quanto concerne il Canone sì intuisce nella stessa dinamica il regime amiche si rinvia a una modifica esiste la necessità di fare proprio una specifica politica
Vorrei dire noi avevamo presentato un articolato
Quasi articolato
In un convegno perché ci sembrava inopportuno e non solo per le considerazioni fatte finora
Depositare già una modifica della legge Mammì
Ma anche per un'altra considerazione non irrilevante questa materia diciamo a corti
è necessario il massimo di approfondimento per andare incontro alle esigenze di un settore di imprese tra di loro molto diversificate
Quindi stiamo facendo un'opera ci auguriamo utile e fruttuosa di confronto con gli operatori impresa radiotelevisive
Su alcuni punti in particolare stiamo tra l'altro noi stessi aggiornando la nostra valutazione
Eravamo convinti insieme a Franco Bassanini pericolo di parlamentari che comunque nel giro di un periodo lungo
Si potesse essere in grado di presentare un primo articolato di modifica della legge Mammì ecco questo in aggiunta al tema dalla Conferenza Stato sì io vorrei osservare che in questa legge bisognerà riflettere anche sulla
Necessità di mettere norme sui cartelli la questione che ha posto Veltroni che è assolutamente rilevante forse la più rilevante è che esista in questo momento
Qualcuno di voi ricorderà che non avevamo cercato né la legge Mammì con i nostri emendamenti di mettere anche le norme non solo sulle concentrazioni ma anche sui cartelli badate bene sono due cose diverse perché la concentrazione quando
Le e appunto emittenti o le testate giornalistiche vengono acquistate
Medesimo gruppo il cartello invece è un accordo tra due o più Grandis oggetti col quale si realizza una distorsione del mercato una posizione dominante nella legge queste nostre proposte non sono passati
Veltroni diceva giustamente si può investirne la Commissione prevista dalla legge Antitrust generale la commissione Saia
Però mentre è sicuro che questa Commissione possa intervenire sul versante pubblicitario ci sono molte discussioni tra i giuristi sulla possibilità che intervenga sui cartelli
Che non toccano direttamente la risorsa pubblica la la gestione delle risorse pubblicitarie che è un'attività diciamo commerciale come le altre c'è chi sostiene che invece il settore dell'emittenza in senso proprio resti al di fuori e quindi anche questo è una lacuna della legge Mammì che almeno i avevamo già individuato e cercato di colmare che andrebbe affrontata con la nuova legislazione vorrei anche aggiungere però che il rinvio della presentazione di questo testo nasce anche da un'esigenza che ne vogliamo sottolineare noi con questa mozione
Non attacchiamo
Per così dire il ministro Vizzini
Noi chiediamo al ministro Vizzini di dare una rigorosa il più possibile tempestiva attuazione della legge
Se il ministro Vizzini lo farà avrà il nostro consenso e Anna e AFI e avrà fin d'ora il nostro sostegni con questa legge noi chiediamo al Parlamento di dargli precisamente queste indicazioni
E per così dire se ministro intenzionato a dare una seria e rigorosa attuazione della legge avrà un appoggio
Dalla nostra mozione è una sponda noi speriamo nel Parlamento è chiaro che se invece fosse intenzionato a non farlo
E dovesse non farlo allora b questo costituisce un duro attacco politico ma lo Stato è questa è una mozione di sostegno al ministro perché faccia il suo dovere nell'attuazione della legge
Sì
No in onore esibirmi ulteriormente credo che insomma noi siamo persone sagge quindi non diamo un giudizio compiute definitivo sul ministro Vizzini prima che il ministro abbia dato qualche segno di reale esistenza
Su un punto perché fin qui il ministro ha detto ancora dei ritagli divertenti se ne parla tre ventitré ventisei agosto ha detto ci sarà in primo piano poi a settembre so tende molto al rinvio
Siamo su un punto no sì su un punto invece la critica è stata già espressa è una ribadire la qui perché sul resto si può avere ancora quell'attimo di appesa e dismissioni giudizio eh sullo strano silenzio sulle tv a pagamento
Do la parola adesso a Veltroni terrà i vertici RAI
Ma se io mi sbaglierò ma vedo un gruppo dirigente RAI assolutamente incapace di
Di avere un disegno strategico che non sia quello avevano fatto riferimento prima cioè questo sistema di accordi tra Berlusconi e RAI di cui io posso fare solo tre casi dice
Spiegando perché ci preoccupa tanto perché come se come dire Repubblica al Corriere la sera si mettessero d'accordo si scambiassero le firme si scambiassero le tipografie si distribuisse lo diciamo il giornale insieme
L'accordo fatto sullo sport
Formula uno
Che grida dal mio punto di vista ancora vendetta perché non non si capisce quale sia stato l'interesse della RAI interessi Berlusconi lo capisco interesse della RAI a fare quell'operazione che ha fatto ed è costata non mi ricordo sì otto dieci volte più di quanto gli fosse costato avere tutta la Formula uno l'anno precedente brave nella metà speso otto volte di più
Gli ospiti che si intersecano ripeto sarebbe come Enzo Biagi senza Biagi scrivesse per due giornate o sarebbe come se bocca scrivesse per due giornate Repubblica quella sera gli ospiti che si intersecano si intrecciano Stark mero compaiono oggi su una rete pubblica domani su una rete privata
Questo accordo per Umbria fiction del quale io non ho bene capito alla natura d'identità degli accordi annunciati di coproduzioni tra RAI e Berlusconi
Si parla ma su questo io le le le riferisco di accordi anche sui pacchetti di acquisto eccetera
Di acquisto di programmi francamente mi pare che appunto si vada delineando una linea sulla vicenda la pax televisiva che si configura come cartello e poi c'è un problema che riguarda la RAI io voglio citare due questioni per la RAI primo la trasparenza dell'azienda la trasparenza noi io ricordo che conosceva l'Hunter e vigilanza in incalza e il direttore generale presidente
Per sapere notizie sugli appalti
Su quanto l'utilizzazione degli appalti fosse cresciuta nelle singole reti
Non ho avuto risposte né in quell'occasione e ribadisco qui questo problema c'è un problema di trasparenza canali trasparenza delle procedure di spesa
Secondo
C'è una questione che riguarda l'identità delle reti dell'azienda
Io francamente non capisco perché ci debbano essere delle reti
Che si che trasformano la loro natura in maniera assolutamente contraddittoria con i compiti del servizio pubblico
Il servizio pubblico deve essere competitivo sul mercato
Ma deve essere servizio pubblico le due cose come si è dimostrato in questi anni non sono in contraddizione
Se è una rete diventa una rete assolutamente esclusivamente di trasmissione di soap opera s'telefilm nel film spettacoli e diventa un'altra cosa diventa una rete privata collocata nella rete pubblica e francamente questo se poi lo sia
Come dire non si accompagna ad una certa difficoltà della Rete tradizionalmente più forte quella tra virgolette come avrebbero detto nel loro colto scambio di battute ma anche Pippo Baudo qualche anno fa nazional popolare diciamo della dell'azienda ebbe il tutto dimostra che c'è una implosione dell'azienda stessa una incapacità io penso anche strutturale cioè la mia opinione è che anche dal punto di vista dell'auto dell'architettura dell'organizzazione istituzionale della RAI
Quel consiglio d'amministrazione quei poteri distribuiti in quel modo quella meccanismo del tipo di formazione della decisione quei meccanismi di controllo della spesa non funzionano più
E dunque non ci ripromettiamo nel corso delle prossime settimane di avanzare anche delle proposte di revisione dell'architettura istituzionale dell'azienda che vada nella direzione di una maggiore efficienza trasparenza
Competitività di mercato e al tempo stesso però che sia coerente con la natura di servizio pubblico
A me incuriosire ebbe sapere per esempio quanto spendono le singole reti televisive e verificare perché cosa spendo
Quanto producono quanto invece acquista li importano quanto è frutto di accordi col privato per questo per quella rete io mi rendo conto di porre dei problemi non astratti ma molto come dire concreti però questo è il problema della RAI oggi
Se mi consentite una battuta io vedo in RAI una perdita di spirito aziendale
Mi sembra che nella RAI venga meno quello che in RAI è stato molto forte per tutta la sua storia ed è stato un tratto importante nella storia del più grande probabilmente più più rilevante servizio pubblico televisivo del mondo
E cioè un forte spirito aziendale
Io vedo venir meno questo
Sia nel sistema degli acconti sia nel sistema tra dipendenza da poteri altri a partire da quelle parti
Altre domande
Ci sono altre
Allora scusate prima che voi ve ne andiate ancora non che ne so ci fosse qualche altra domanda no
Una proposta che ci sentivamo di fare al ministro Vizzini
Era qui c'è Franco Bassanini ministro ombra
Era questo
Noi pensiamo di proporre che nasca una sorta di comitato tecnico scientifico composto da
Docenti operatori professionisti nel campo
Tecnologico
Che sia una sorta di
Comitato ombra diciamo così per tutta la fase di pianificazione e assegnazione delle frequenze
No no dobbiamo fare un opera un'opera di per quanto ci compete per quello che riusciremo di salvaguardia e tutela del pluralismo dell'informazione quindi ritenendo noi
Come suppongo sia cosa nota è ovvia che gran parte delle scelte anche politiche indirettamente sulle concessioni verranno fatte da persone e strutture magari assolutamente
Ragguardevoli che però hanno a disposizione un potere enorme quello di ridefinire i bacini di utenza di mettere in campo tutti i preliminari per le concessioni riteniamo che sia doveroso per un partito di opposizione provvedere ad una sorta di struttura che omologa mente lavori in questa chiave
Siccome appunto esiste un ministro ombra perché non a far sì che come il Ministro non ombra a una sua struttura scientifica anche il ministro ombra si possa avvalere di una struttura che abbiamo alle geometrie questa caratteristica ecco il tutto per dare un sapore
A parte parte verso le battute
è una proposta che noi lanciamo e che abbiamo già verificato trovando un interesse anche presso le associazioni delle emittenti quindi quello che vi sto dicendo qui non nasce dal niente ma nasce da una verifica già fatta
Se non ci sono altre
Osservazioni vi ringrazio mi ritiro e vi ricordo che la conferenza stampa non hanno parlato ma erano presenti anche Gloria Buffo Piero De Chiara responsabili per il PDS dell'emittenza privata dell'editoria apprende