L'intervista è stata registrata giovedì 8 agosto 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Fininvest, Informazione, Legge, Mammi', Radio, Rai, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
giornalista
Parliamo della legge sull'editoria con Piero Bassetti presidente dell'Associazione nazionale emittenti locali e amministratore di RAI io radicale recentemente si è svolto presso la sede dell'Anica un importante incontro al quale ha preso parte il neoministro delle Poste
Il socialdemocratico Vizzini ma erano presenti anche i rappresentanti delle grandi catene televisive come la Fininvest con Fedele Confalonieri ancora il rappresentante del garante della legge sulla radiotelevisione ecco per sette innanzitutto vorrei chiederti di fornirci una fotografia per quanto riguarda diciamo la questione importante in termini economici e Pauline patto sulla pubblica opinione
E cioè il destino delle centinaia di emittenti televisive piccole e grandi che esistono sorprese
Sì
A breve premessa quell'assemblea
Al c.t. faceva riferimento ad un'assemblea alla quale hanno partecipato oltre che le grandi catene come la Fininvest anche cinquecento editori locale quindi la più grossa ma ne la stazione che c'è stato gli ultimi anni Sukhoi in questo settore e che ha avuto quindi una grosso valore anche di impatto fa il ministero e gli operatori del settore
Che cosa sta accadendo che cosa accadrà delle centinaia
Chi emittenti televisive locali ma intanto notizie che lo faccia sia importante per chi ci ascolta ieri al ministero delle Poste lo abbiamo avuto una riunione
Proprio sul piano di assegnazione televisivo è stato comunicato ufficialmente che le reti nazionali per che lavorando la concessione sono oltre le tre RAI
Nove
Private complesso Monte Carlo e questo è importante perché fino ad ora si era non certo una riduzione da dodici a nove ma si era tenuto nel limbo il destino di Montecarlo quindi non noto che alle uno tre nove che vuol dire che il piano di
Se nazione che si sta preparando è un piano che rivoluziona completamente la filosofia e le linee le conclusioni cui erano giunti e marmi e il suo e la sua équipe e la Federal Trade da una parte il dottor Giancarlo eccetera che prevede
Invece dodici reti nazionali private mentre lei e cinquecentoquarantasei emittenti locali
Ecco per sette quindi come sì immaginava il ministro Vizzini non ha avuto un ruolo passivo di registrazione del lavoro già svolto no no assolutamente devo dire che superando qualunque
Immaginazione Vizzini non solo ha riletto le carte Malaya rivoluzionate cioè basta pensare che tutto il lavoro che aveva fatto la Federal crede ha fatto la mi è stato preso portata a Monaco di Baviera messo in un computer nuovo blocco più di quelli diventi Ski e rielaborato tutto il discorso di assegnazione ancora non capì non sappiamo che cosa ne esce fuori nel senso che a noi finora abbia parlato di filosofia di ripianificazione ed è una filosofia che ci vede abbastanza concordi però sulla confusione che ancora non riusciamo a capire niente
è come se ti anche per far capire meglio i nostri ascoltatori per un ministro ed aggiungo io per un ministro socialdemocratico aprire il maggior numero di reti esistenti significava vivere anche grandi appoggi quindi tagli
Dare le unghie ad alcuni può creare dei problemi certa infatti la rosso difficoltà che noi continuiamo a contenevano gli operatori del settore è quello di far capire ai politici al ministro che il mercato pubblicitario il mercato delle risorse in Italia
Limitato è un lenzuolo che non si poteva in tutte le parti
Trovare spazio per cinquecentocinquanta emittenti locali che abbiamo possibilità potenziali sopravvivenza autonoma di autosufficienza finanzia è una grossissima pesa secondo noi è una è impossibile far quadrare il cerchio ciò nonostante sarà difficilissimo che di convincere il ministro suo
Va bene a ridurre in qualche misura numero per le pressioni che ricevono dei politici stessi ogni emittente locale televisiva già qualcuno alle spalle parliamoci molto chiare cioè il periodo abbia dato abbiamo visto durante la vicenda ma mi ma anche questo in queste settimane la processi dona dei deputati e dei senatori al ministero con la letterina in tasca della emittente che dice perché cito dati una concessione l'onorevole che deve poi far parte farsi campagna elettorale e ci avviciniamo alla lezione e ha bisogno di essere letto efficacemente o sul Colle naturalmente è molto sensibile a queste cose assalta il ministero assedia il ministero fa preceduto i tipi per cui crediamo che veramente le imprese più difficile sia quella di rito di tornare al discorso che pure vizi ne ha accennato ripetutamente di definire il piano di assegnazione delle frequenze sia televisive e radiofoniche stabilendo una qualità accettabile oltreché una quantità credo che invece poi la quantità prenderà il sopravvento
Ecco il PDS attraverso Walter Veltroni e Vincenzo vita pur non avendo votato questa legge anzi avendola osteggiata in modo aspro
Mi ha chiesto recentemente la severa applicazione ecco da cosa deriva questo atteggiamento del Po perire schizofrenico maxi io credo che sia un po'la stessa situazione cucitrici dibattiamo nuovi emittenti locali
Noi della sua se l'emittente locale abbiamo definito la legge Mammì una legge iniqua per l'epoca viva per tutta una serie di problemi che sarebbe troppo lungo prescrive Marla soprattutto iniqua perché non non offre poi capacità potenziale di mercato e quindi condanna ad una esistenza grama se non vive lottizzato rivolge subalterna che poi porta soldi moltissime emittenti però
è un l'unica legge che abbiamo però finalmente abbiamo una legge è una legge che forma che dà delle garanzie una legge che tanto da una pezzo di carta che una concessione quindi è una legge che in qualche modo tutela l'operatore dei suoi investimenti sono di fare e stabilisce delle regole
Cosa che finora una nostra fatta allora anche se è una legge iniqua che andrebbe dovrà essere poi risolti nettamente migliorata però intanto applichiamola
Applichiamo le diamo quel minimo di garanzia che la legge prevede a chi deve operare che deve pensare alla prospettiva delle sue aziende o va insomma bene o male
Queste sono aziende mentre per quanto riguarda televisivo che oggi impegnano nel Treviso locale sto parlando ma in Fininvest dieci mila persone sono ecco che mi sono dieci mila posti lavoro che prevedono investimenti allora applichiamo questa legge o dopo vedremo credo che la stessa
La stessa filosofia abbia animato il PDS Veltroni né almeno così e poi ha detto anche vita a questo convegno che tu puntute fece riferimento credo sia la stessa voce che arrivato loro chiave la leggiadra rifare andrà modificata però tanta applichiamola
Ecco il taglio di emittenti tumore ricorda di un elemento importante cioè la quantità di persone impegnate nel settore Cocco previde anche è previsto nella legge una Rete diciamo così di salvaguardia per le forze lavoro
Ma sì tanto vedo direttamente direi che stabilisce dei dei criteri di per la per la concessione che sonorità e di garanzia per il lavoratore accettato le di contratti di lavoro
Cioè tu sei a parte squillò il mutuo conserviamo le televisioni locali perché io rappresento queste ma anche saputo nelle radio nelle piccole radio sul volontariato e quello che domina bene la legge dice se ci sono se c'è volontà reato fate parte delle comuni
Aria quindi avete una disciplina uno stato del tutto particolare se volete la concessione commerciale dovete rispettare determinate garanzie alla non si può più pensare alla speculazione per la speculazione tu puoi fare un'iniziativa industriale qual è quella radiofonica o televisiva però Davis
Sapere che i investendo per la per la per questa impresa per investire che per il personale quindi ecco garanzia vive per il lavoratore che si trova tornato da un contratto garanzia per l'operatore che erano al che avrà a che fare con professionista e quindi di elevazione approvazione ma vorrei dire ancora una cosa tutto questo oltretutto imporrà un discorso positivo anche per le professionalità cioè do io considero la l'emittenza locale ma prima della scuola di formazione di qua
Giornalistici tecnici eccetera che poi possono essere riciclati utilizzate da tutto il mondo l'informazione al regime ecco dando questo tipo di garanzia e quindi al lavoratore e all'azienda si può veramente alimentare anche questo tipo di mercato
Ecco un'ultima domanda non possiamo fare a meno di parlare per un momento della situazione delle radio esistono radio importante che svolgono un ruolo pubblico riconosciuto anche la legge come Radio Radicale esistono grandi network commerciali anche molto seguiti ecco poi darci qualche elemento di informazione circa la sorte delle grandi e delle piccole emittenti sì per quanto riguarda la RAI
Radiofonia devo dire che siamo al limite dello scandalo cioè siamo veramente uno scandalo perché qui per tutto un problema di rapporti politici di rapporti di forza parlamentari di scelte che non hanno niente a che fare con la legge con la razionalizzazione del sistema si è deciso prima dama Mimma e che adesso da Vizzini di fare il televisivo lasciando completamente fuori del radiofonico tu sai che la legge nelle sue scadenze nel suo gli obblighi che dal alla alla agli amministratori non distingue fra radiofonia e televisione dice che le concessioni devono essere date dopo un anno
Dalla dalla prossima la legge beh non si sa bene in base a quale principio ormai lo si sa nel senso che si è voluto duraturo totale un certo sistema che ha avrà limitato probabilmente di impegni economici però anche ridotto le capacità operative del de di coloro che dovremo prepara la
La delegazione per dicevo in base a questo tipo di via questo criterio mentre per la RAI per la televisione sembra ormai certo che il ventitré agosto che erano due mila presentata alle regioni lo schema di piano di pianificazione entro settembre si andrà al Consiglio dei ministri con questo il piano del il pivot entro ottobre potranno essere data rilasciarle concessione per la radiofonia non si è ancora incominciato a lavorare il che vuol dire dato il dato l'esperienza fatta per televisiva almeno un anno un anno e mezzo se non due ancora di tempo necessario perché si possano in una chiarificazione che vuol dire ancora un anno un anno e mezzo due diaconia pre moltissime emittenti che intanto hanno fatto di investimenti molto grossi molto onerosi per far fronte alle agli obblighi di legge perché gli obblighi scattano scattano precluso informazione scattò impianti ska trovi sulla bugia e così via e avendo fatto questo tipo di investimenti dandoci dei tempi sia per quanto riguarda i mutui bancari si riprendeva tutto il resto oggi si trovano nella condizione di non poter rispettare quei tempi perché la radiofonia continua a vivere ancora per un anno e mezzo due nel caos totale
Ringrazio Piero Bassetti presidente dell'Associazione nazionale le emittenti locali e amministratore di Radio Radicale
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