Presentazione del Rapporto Annuale dell'ISTAT 2020 - Gli effetti dell'emergenza sanitaria sulla società e sull'economia del Paese

Ogni giorno grazie
Saluto e ringrazio il presidente dell'Istat Giancarlo l'han già ardono saluto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte del segretario di presidenza del Senato Francesco Maria Giro il presidente della Commissione affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia presidente la Commissione bilancio del Senato Daniele Pesco
Il rapporto di quest'anno analizza in profondità l'impatto dell'emergenza copie diciannove sul tessuto sociale ed economico dell'Italia
Pone in evidenza i punti di criticità ma anche di forza che il Paese ha fatto registrare in questo momento così difficile
E si focalizza altresì sulle conseguenze della pandemia su questioni cruciali per l'agenda nazionale e internazionale di medio e lungo termine quale ambiente istruzione e gli andamenti demografici
Ci sono alcuni aspetti che emergono dalla relazione che a mio avviso si impongono nell'all'attenzione del dibattito non solo in Parlamento ma anche nell'interesse del paese mi riferisco innanzitutto all'analisi degli effetti della pandemia
Che si sono innestati su una situazione sociale caratterizzata da forti disuguaglianze più ampie di quelle esistenti nel due mila otto due mila nove
In sostanza la crisi determinata dall'emergenza rischia di acuire drammaticamente divari sociali ed economici già giunte a livelli inaccettabili e ciò vale come il rapporto rileva soprattutto per il lavoro
Tutti i principali indicatori mostrano sino allo scoppio della crisi del due mila e otto un aumento delle disuguaglianze occupazionali natura territoriale generazionale e per titolo di studio che rischiano di essere aggravati nei prossimi mesi a detrimento di giovani donne e in generale dei lavoratori del Mezzogiorno che già scontano retribuzioni inferiori alla media elevati rischi di perdita di lavoro basse retribuzioni
Molto preoccupanti sono inoltre i dati del rapporto relativi all'impatto della crisi sanitaria sul tessuto produttivo italiano anche in questo caso ad essere colpite sono soprattutto le componenti che già erano più vulnerabili a cominciare alle micro e piccole imprese e da quelle stabili al Sud che più faticano a definire una risposta strategica integrata alla crisi cassata l'emergenza sanitaria peraltro anche un terzo dell'impresa a più elevata performance economica presenta segnali di grave carenza di liquidità
Un'ulteriore serie i dati del rapporto che si impongono alla nostra attenzione e poi quella relativa all'impatto che l'emergenza ha prodotto il sistema sanitario e sul diritto alla salute mettendone in luce i punti di forza e criticità
Istat
Sottolinea che le politiche di austerità adottata nel corso degli anni hanno reso il sistema sanitario impreparato ad affrontare uno shock di domanda come quello imposto dalla pandemia il nostro sistema è riuscita a reagire grazie allo straordinario impegno al sacrificio alla professionalità degli operatori e limitando l'offerto ordinaria di servizi sanitari vale a dire rinviando interventi programmati ma quelli non urgente
Dobbiamo fare tesoro delle lezioni della crisi e invertire la tendenza seguita sinora
Occorre che alla sanità pubblica siano destinate risorse adeguate per ammodernare le strutture
Ed assumere il personale qualificato necessario assicurare che il diritto alla salute continua ad essere fruiti in maniera universale soprattutto dalle persone con maggiore fragilità la sanità pubblica al primo posto per la ripresa del nostro Paese
A fronte di questo quadro sinceramente allarmante
Il rapporto ci offra anche importanti indicazioni sulle potenzialità che il nostro Paese ha per la ripresa nella fase più acuta dell'emergenza l'Italia ha manifestato una forte coesione hanno levato senso civico attraverso il rispetto delle regole relative al distanziamento sociale
L'immagine è stata quella di una comunità che con senso di responsabilità affrontato una situazione difficile e dedicata e con questo spirito che dobbiamo continuare a lavorare per superare la fase critica e per procedere verso una ricostruzione che non lasci nessuno Indie come attuarla sono convinto che in questi mesi abbiano rafforzato la consapevolezza nella popolazione che una ripresa stabile passa attraverso un mutamento del modello di sviluppo di società che dobbiamo interpretare in chiave sostenibile
Molto resta da fare sul piano delle politiche pubbliche dei comportamenti individuali ma certamente il sostegno tra cittadini verso scelte lungimiranti nella direzione della decarbonizzazione dell'economia circolare di una mobilità sostenibile comici costituisce senza dubbio un passo decisivo
Altro aspetto significativo legata a quanto vissuto dagli italiani in questi mesi e la crescente consapevolezza dell'importanza delle nuove tecnologie dell'incremento delle competenze digitali ambiti in cui il nostro Paese regista certamente un forte ritardo
Ciò vale ad esempio per il ricorso al lavoro agile che prima dell'epidemia interessava un segmento limitatissimo di attività e di lavoratori
L'emergenza sanitaria imposto un passaggio improvviso e radicale al lavoro ha agito in molti settori dimostrando come esso possa essere uno strumento cruciale per ottimizzare i tempi lavorativi ridurre costi ed effetti ambientali aiutare la conciliazione dei tempi di vita
Mi avvio alla conclusione ribadendo il mio apprezzamento per il rapporto due mila e venti dell'Istat che consegna le istituzioni indicazioni molto importanti per disegnare una strategia coerente di rilancio dopo la crisi pandemica
Cioè a partire dalla definizione dei programmi che l'Unione europea chiede di presentare al fine di fruire delle risorse finanziarie molto ingenti che si stanno stanza stanziando a favore dei paesi membri
Queste risorse preziose a mio avviso dovranno essere utilizzate anche e soprattutto in due direzioni complementari porta al superamento delle debolezze strutturali del nostro paese la prima è certamente l'eliminazione di quelle disuguaglianze che come in vista ci indica sono state amplificate dalla pandemia disuguaglianza e territoriali generazionali distruzione di genere che caratterizzano il tessuto imprenditoriale il mercato del lavoro l'uso delle tecnologie dell'informazione l'accesso alle cure e da cui discendono molti dei problemi del nostro Paese
La seconda consiste nell'investimento massiccio in una transizione del nostro modello di sviluppo in senso sostenibile utilizzando tutto il potenziale offerto dall'economia circolare dall'innovazione all'incremento delle competenze in tutta la popolazione
E uno dei punti fondamentali da affrontare senza dubbi la scuola la scuola pubblicata qui vanno destinati Progetti risorse e grandi investimenti ripartire alla scuola significa far ripartire tutto il nostro paese sono certo che il Parlamento giocherà un ruolo centrale nella definizione di queste strategie di intervento vi ringrazio buon lavoro
Signor presidente delle camere dei deputati signor Presidente del Consiglio autorità tutte Bongiorno la presentazione della ventottesimo edizione del rapporto avviene oggi in una cornice del tutto inconsueta si svolge secondo modalità che doverosamente rispettano le esigenze dettate dalla criticità
Di quegli eventi drammatici che abbiamo tenacemente affrontato e ci auguriamo che aver superato
E se ci siamo riusciti e perché c'è stato un ampia intensa mobilitazione che ha visto l'istituzione le imprese le famiglie e singoli cittadini
Accomunati nel fronteggiare il diffondersi di epidemia sin dal suo insorgere in seguito con la prima sera emergenza pronti nel rimettersi in gioco per avviare tempestivamente corra necessarie determinazione impegnativo percorso dalla ripresa
Un percorso per il quale siamo convinti che il contributo della statistica ufficiale carrista dei garanti c'è da sempre con qualità e autorevolezza potrà essere particolarmente utile così come lo è stato nel corso della difficile esperienza di questi ultimi quattro mesi
Da febbraio in poi
Rapida evoluzione nell'emergenza sanitaria suo impatto sui comportamenti sociali sull'attività economica
Hanno avuto una ricaduta immediata in termini di domanda offerta delle informazioni statistiche necessarie alla comprensione e al monitoraggio del dispiegarsi della crisi
Nonché alla definizione di misure reazioni adeguate tanto dei soggetti pubblici quanto dei cittadini e degli operatori economici
Durante l'intero periodo dalla crisi Istat ha sempre mantenuto la piena continuità operativa riattivato soluzioni capaci di fa fronte alle perturbazioni che mettevano a dura prova i normali metodi di costruzione delle stime
L'impegno metodologica stati intense si è avvalso anche di uno sforzo della statistica ufficiale a livello europeo coordinata soprattutto sul piano internazionale da Eurostat
Nel complesso la continuità informativa è stata pienamente assicurata con pochissimi casi di modifica del calendario istituto non si è però limitato ad assicurare la continuità delle statistiche correnti ma comprendendo la necessità di rispondere alla forte domanda né informazioni generata dalle condizioni eccezionali del Paese ha messo in campo ulteriori iniziative in particolare ha sviluppato velocemente nuove statistiche sulla mortalità accelerando l'acquisizione del flusso di dati provenienti dall'anagrafe nazionale dalla popolazione residente
E arricchito il dato anagrafico anche attraverso una fattiva collaborazione con l'Istituto superiore di sanità con le caratteristiche epidemiologiche riguardanti la geografia della diffusione dell'infezione nonché la sua intensità e incidenza nella tipologia delle cause di morte
Durante brevità il danno
L'Istat ha lanciato in tempi ridottissimi due indagini dirette presso le famiglie presso le imprese
Che hanno fornito dati aggiornati sui comportamenti nel corso dalla pandemia in particolare con riferimento agli operatori economici sulle sue criticità tre prospettive di sbocco inoltre avviato con il ministro per la Salute l'indagine di siero prevalenza su un campione di centocinquanta mila individui
Per stimare le dimensioni e l'estensione dell'infezione nella popolazione e descrive nel frequenze in relazione ad alcuni fattori sesso età regione di appartenenza attività economica
Venendo al rapporto
Un primo punto fondamentale che è stato sviluppato e quello che prende in esame l'universo delle persone che ne disegna dinamica e comportamenti
Come è noto l'Italia uno dei Paesi coinvolti più precocemente intensamente dalla pandemia dovuta Covi diciannove
I contagi registrati fino ad ora sono stati nell'ordine di duecento e quaranta mila che hanno causato circa trentacinque mila decessi
Il numero dei casi segnalati ha raggiunto il suo massimo nel mese di marzo iniziando lentamente ad unire ad aprire per poi calare più decisamente e costantemente nei mesi di maggio più di giugno
Da una prima analisi sui decessi di persone positiva al test SARS comma due indotto in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità il virus risultato la causa diretta dalla morte nove volte su dieci pure agendo spesso con altre concause
A livello nazionale le morti in complesso hanno conosciuto un rapido e drammatico incremento nel mese di marzo arrivando a più di ottanta mila il quarantotto virgola sei per cento in più rispetto alla media nello stesso mese del quinquennio due mila quindici numero diciannove
Con incrementi più marcati in Lombardia Emilia Romagna Trentino Alto Adige Valle d'Aosta
Ad aprire i deceduti per il complesso delle case sono state circa sessantacinque mila ancora superiore di un terzo alla media di aprile due mila e quindici due mila diciannove tuttavia con il mese di maggio
Si è entrati in una nuova fase i casi e i decessi attribuite a Como diciannove sono pratiche rapidamente che l'eccesso di mortalità si è ridotto drasticamente fino ad annullarsi nel mese di giugno in quasi tutte le aree del Pavese del Paese
In generale eccesso di mortalità più consistente si è rilevato tra gli uomini ultrasettantenni per i quali decessi cumulati dal primo gennaio al trenta aprile due mila e venti sono aumentate di circa il cinquanta per cento rispetto alla media dello stesso periodo due mila ventidue mila diciannove
Per i più giovani e la mortalità aumentata del ventisei per cento mentre tra le donne mentre mette in corrispondenza di tutte le classi di età è stato più contenuto
Se è vero che le persone con oltre ottant'anni si sono rivelate più esposte al rischio Cop diciannove per la fragilità della loro salute
Va anche ricordato che almeno fino alla prima dalla pandemia eh sì avevano acquisito nel tempo sensibili progressi traggo torto anche nel due mila diciannove solo uno su quattro affermato esplicitamente di stare male molto male a fronte di uno su tre nel due mila dice nel due mila e nove
Più della metà di essere una buona qualità dalla vita un terzo dichiarava di star bene molto bene
Tutto ciò a conferma di una visione ottimistica generalizzata della terza età secondo cui sempre più verrebbe da dire la vecchiaia può attendere
La stessa durata l'aspettativa di vita utile per identificare a qualità una persona potrebbe dirsi anziana
E andata degli elevandosi nel tempo senza che nel mille novecentottanta inattesa media di altri tredici anni di vita poteva competere a un uomo di sessantasei anni è una donna di settanta
Stando ai dati ufficiali più recenti lo stesso numero di anni attesi spetterebbe oggigiorno a un uomo di settantatré anni è una donna di settantasei
Ma qui il condizionale appare d'obbligo proprio a seguito delle dinamiche di questi ultimi mesi
Secondo alcuni scenari disegnati da Istat sulla base dei dati di mortalità del due mila venti sembra infatti verosimile aspettarsi un'improvvisa inversione di tendenza in quella che era la tradizionale crescita dell'aspettativa di vita nel nostro Paese
Di fatto andremo incontro a una riduzione della speranza di vita limitata a qualche mese in meno su base nazionale ma destinata a trasformarsi in alcune realtà locali in una perdita drammaticamente più consistente
Ci sono province come Bergamo Piacenza Cremona Brescia vostra Sondrio Lodi Turner ecco per citare i casi più eclatanti
In cui referto del maggior rischio di morte accertato nel due mila venti comporta un regresso specie per l'età anziana a livelli di aspettativa di vita che si riscontravano dieci o persino venti anni fa
Il rapporto propone anche un'ampia lettura dei dati relativi alle caratteristiche alle dinamiche di quel sistema sanitario nazionale che la pandemia investito con compiti e responsabilità talvolta ai limiti della sua stessa tenuta in proposito
Va subito preso atto che il nostro sistema sanitario nazionale malgrado l'affievolirsi delle risorse economiche adesso destinate ha saputo reagire al richiamo dell'emergenza con ammirevole impegno e competenza
Ma infatti ricordato come questa esigenza sanitaria
Sì è intervenuta a valle di un lungo periodo in cui il sistema sanitario è stato interessato da un forte ridimensionamento dal due mila dieci al due mila diciotto in media annua la spesa sanitaria pubblica aumentata solo dello zero due per cento il numero di posti letto
è diminuito dell'uno virgola otto per cento nel periodo mille dodici mila diciotto con riguardo al solo personale a tempo indeterminato il comparto sanità ha fatto registrare una riduzione di circa ventisei mila unità
Così che al trentuno dicembre del due mila diciannove l'Italia poteva contare su poco più di sessantasei mila medici specialisti nell'area dell'emergenza delle malattie infettive di qua dell'apparato respiratorio e cardiovascolare e della medicina interna
Anche l'assistenza territoriale che è una tipologia di offerta più capillare e ruota attorno alla figura del medico di medicina generale ha subito una sostanziale riduzione tutto ciò conviene sottolinearlo
Che è avvenuto in un Paese dove la popolazione anziana ossia la componente naturalmente più propensa ad esprimono domande in ambito sanitario sia cresciuta tra il due mila e due due mila diciannove di tre virgola uno milioni di ultra sessantacinquenni
Di più più della metà dei quali ultra ottantenne
Sul fronte degli atteggiamenti e dei comportamenti sociali delle persone che hanno visto vissuto l'esperienza di Copi diciannove l'indagine Istat appositamente condotta ad aprile in pieno lo da un ha messo in luce una diffusa consapevolezza della gravità della situazione è una forte coesione la maggioranza degli intervistati ha espresso una convinta fiducia nelle principali istituzione nove su dieci è il voto medio attribuito al personale medico e paramedico e otto virgola sette quello dato alla Protezione civile
Altrettanto forte per senso civico confermato dall'adozione diffuso e trasversale
Al Paese dei comportamenti e delle pratiche suggerite per contenere la diffusione del virus
Benché le giornate dalla fase uno siano state distrutte con sacrifici e preoccupazione nella maggioranza dei casi la gran parte delle persone ha trovato rifugio negli affetti e nelle relazioni familiari
Anche se non sono mancate situazioni che talvolta hanno generato a casi di violenza fisica e psicologica specie contro le donne
Gli ho da un ha rappresentato una restrizione che ha cresciuto le difficoltà di molti soggetti vulnerabili specie disabili e malati mentali ma anche un'opportunità per svolgere attività rimandate per mancanza di tempo
La più frequente compresenza tra le mura domestiche sovraccarico del lavoro di cura conseguente anche alla chiusura delle scuole
Ha creato le condizioni per una maggiore condivisione da lavoro familiare nella coppia anche se non per tutte le attività mentre l'occhio lo sciocco organizzato organizzativo familiare
Provocato dallo Dante ha potenzialmente interessato tutti i nuclei con figli minori e genitori occupanti si tratta di quasi tre milioni di nuclei e per oltre ottocento mila di essi le difficoltà sono state particolarmente accentuate dalla necessità dei genitori o del singolo genitore di essere fisicamente presenti sul luogo di lavoro senza poter contare stante la situazione sul prezioso contributo dei nonni
Ma infine aggiunto per molte famiglie lavoro distanza
Ha richiesto repentine aggiustamento delle moderne le modalità e nelle strumentazioni e ha determinato soprattutto per le donne una sovra esposizione dei tempi di lavoro di cura che prima del Nord Dante erano allocati ci momenti distinti da giornali
Passando ora considerare i numeri e gli scenari dell'economia
Va subito detto che il quadro economico internazionale si presenta a metà del due mila venti eccezionalmente Complesso e incerto
In concomitanza con i primi segnali di rafforzamento del ciclo rimettersi sanitaria generato una Schaeuble vale di particolare intensità che sta producendo per l'appunto
Una recessione globale l'Italia come altri paesi ne risente in maniera diretta con una caduta dell'attività di ampiezza inedita rispetto alla quale si intravedono solo ora e primi segnali di reazione
Volume del commercio mondiale di beni in forte rallentamento nel due mila diciannove ha inizialmente ha registrato un brusco calo nel primo trimestre un vero e proprio crollo in aprile
Governi e le banche centrali hanno introdotto tempestivamente ingenti misure a sostegno di famiglie e imprese
Ma l'informazione promette disponibili relative ancora i mesi influenzati dall'impatto immediato dell'davanti risultano univocamente sfavorevoli nell'area dell'euro il PIL è sceso del tre virgola sei per cento nel primo trimestre
E i dati relativi ad aprire riguardanti produzione industriale vendita al dettaglio ed esportazioni hanno segnato cadute particolarmente marcate
La crisi determinata dell'emergenza sanitaria ha investito l'economia italiana in una fase caratterizzata da una prolungata debolezza del ciclo nel primo trimestre del due mila venti
Il blocco parziale dell'attività marzo ha determinato effetti rilevanti con una contrazione del PIL del cinque virgola tre per cento e cadute ancora più marcate dei consumi privati e degli investimenti
Le recentissime stime dei conti istituzionali trimestrale indicano che le misure di sostegno i redditi prodotti dall'inizio dell'emergenza hanno limitato la caduta del reddito disponibile delle famiglie
Nel corso del due mila diciannove sulla lunga fase di crescita seppur lenta dell'occupazione si è esaurita e dopo ristagno dell'inizio del due mila venti gli occupati hanno registrato a marzo e più marcatamente ad aprile in forte calo
Si tratta di quattrocentocinquanta mila unità nei due mesi sulla base delle stime più aggiornate
A causa delle limitazioni nella possibilità di azioni di ricerca di lavoro l'effetto della crisi ha determinato un aumento dell'inattività
Le stime provvisorie relative a maggio indicano un rallentamento della discesa dell'occupazione ma registrano comunque una diminuzione di ottantaquattro mila unità per un calo totale di cinquecentotrentotto mila occupati in tre mesi da attribuire soprattutto alla prosecuzione nella veloce caduta dalla componente con contratti a termine
Nel contempo a maggio la graduale di apertura dell'attività favorito un recupero delle ore lavorate che il riemergere della ricerca di lavoro
Sulla base dei dati provvisori della rilevazione sulle forze di lavoro coloro che dichiarano di essere in cassa integrazione guadagni sono scesi da tre virgola cinque milioni ad aprile ha quasi due virgola cinque a maggio
Dal punto di vista dei più recenti sviluppi congiunturali la crisi ha determinato un impatto sull'attività produttive via via più ampio
L'indice di produzione industriale è risultato in aprile inferiore di oltre quarantadue deve il quarantuno per cento rispetto a un anno prima è quello delle costruzioni di circa il sessantotto per cento
La contrazione di entrambi i flussi commerciali con l'estero ha segnato un'ulteriore accelerazione e le esportazioni sono diminuite nel bimestre marzo-aprile di quasi il trenta per cento rispetto agli stessi mesi dal due mila diciannove
Gli ultimi dati indicano tuttavia qualche iniziale segno di inversione
L'indicatore di clima di fiducia dall'impresa e mostrano a giugno una prima risalita rispetto al mese precedente con miglioramenti più significative
Nelle costruzioni e nel tre fiabe terziarie piuttosto parziali nella manifattura dove si osserva tuttavia un recupero dei giudizi sulle attese di produzione
Riguarda le prospettive del sistema delle imprese stando alle rilevazioni di maggio
Oltre una su tre esclude di attivare risposte specifica la crisi ma per una quota importante potrebbe trattarsi solo di un indicazione di parziale disorientamento davanti a una crisi tanto inattesa repentina
Tra le reazioni positive degli operatori via la spinta la modificò ampliamento dei canali di vendita o di fornitura che riguarda circa il quattordici per cento delle imprese
Un po'meno diffuse la strategia di accelerazione della transizione digitale che nel complesso ha indicato la meno del dieci per cento dei rispondenti ma con una frequenza che si avvicina al quaranta per cento per le grandi imprese segno che l'emergenza produce anche affetti di modernizzazione
Sul versante delle reazioni difensive
è preoccupante che un'impresa sua test prima l'intenzione di differire o annullare i piani di investimento e che la frequenza aumenti con la dimensione con un effetto potenzialmente depressivo sul ciclo di accumulazione più marcata nella manifattura e nei trasporti
Un altro segnale sfavorevole perché quasi il dodici per cento dell'impresa si orienti verso una riduzione sostanziale di dipendente sebbene la tendenza sia soprattutto diffusa tra l'unità di piccole dimensioni
Mentre si cominciano a valutare gli effetti che la nuova crisi può determinare sul tessuto produttivo
E anche utile comprendere come sistema si fosse già progressivamente ristrutturato così da meglio individuare i meccanismi canali attraverso cui si diffonderanno gli effetti di questa violenta recessione
Va detto che durante la ripresa ciclica al sistema delle imprese non aveva ricostituito la base produttiva persa durante la precedente recessione se tra prodotto una selezione che ha portato una diminuzione del peso dell'impresa di minore dimensione
Al momento di quelle delle grandi unità con effetti favorevoli in termini di efficienza e dinamismo complessivi
Se anche visto come questi mutamenti possono influire sui legami tra le imprese stesse nel sistema frammentato come quello italiano la capacità di generare crescita dipende anche dall'abilità nell'attivare relazioni con altre unità costituzione
Nell'ultimo decennio emerso una decisa polarizzazione gli scambi afferenti ai settori più rilevanti si sono rafforzate quelle comparti meno connessi indeboliti
Ne è derivata una minore capacità di trasmissione complessiva che è una tendenza alla frammentazione dei processi produttivi
Si ritiene che tale orientamento e siamo destinati a risentire in misura sostanziale della crisi in atto e in particolare dell'improvvisa interruzione di attività interi comparti
Anche se per il momento si può solo proporre una lettura alla luce delle caratteristiche strutturali e comportamentale dei settori coinvolti
In primo luogo una misura del dinamismo strategico delle singole unità produttive derivata dei dati del censimento dell'impresa svolto nel due mila diciannove
Rivela come quelle rimaste attive nel caso della da un appartengono soprattutto a settori che trasmettono gli impulsi di crescita su scale estesa ma lentamente
I mutamenti nella struttura produttiva e gli effetti del ciclo interagiscono altresì con i comportamenti delle imprese e le loro scelte in materia di finanziamento con effetti cruciali sulla loro solidità economico-finanziaria
I dati del censimento indicano come l'autofinanziamento continui a rappresentare il principale canale di reperimento delle risorse da parte dell'unità produttive sia l'unica fonte di finanziamento per quasi la metà di esse
La crisi di liquidità legata all'emergenza potrebbe dunque avere effetti esiziali per l'operatività di una parte importante di questa componente qualora l'accesso a risorse esterne non fosse agevole
Stendhal indicazioni fornite dalla relazione di maggio presso le imprese la preoccupazione più frequente nei giudizi degli operatori e proprio il rischio che la liquidità risulti insufficiente per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del due mila venti
In questo rapporto si sono affrontate anche alcune vecchie problematiche che giacciono inevase da lunga data e che hanno dovuto fare i conti con le nuove criticità che si sono aggiunte
La prima questione era presentata dal tema delle disuguaglianze
Se è vero che nel corso degli ultimi decenni le classi sociali medio-alte si sono cresciute è anche vero che ciò è avvenuto con un progressivo rallentamento iniziato dalla metà degli anni Novanta accentuato dalla recessione del due mila otto
Sul fronte sia della povertà assoluta sia delle disuguaglianze nel mercato del lavoro
L'Italia è entrata nell'emergenza copie diciannove
Dopo aver vissuto un periodo di costante peggioramento della situazione basti ricordare che a seguito della crisi del due mila otto l'incidenza per povertà assoluta si è raddoppiata nel due mila dodici e da quel momento in poi il livello non si è più ridotto fino al due mila diciannove allorché l'incidenza per le famiglie è passata dal sette per cento del due mila diciotto al sei virgola quattro
E quella degli degli individui dall'otto virgola quattro al sette virgola sette
Le disuguaglianze sono montata anche nel mercato del lavoro gli uomini i giovani di venticinque trentaquattro anni del mezzogiorno in meno istruiti non ancora recuperati livelli tassi di occupazione del due mila e otto inoltre
Mentre la crisi partita allora interessata soprattutto i settori ad alta presenza maschile
Oggi le criticità maggiori stanno investendo i servizi in particolare il turismo e la ristorazione ambiti più connotati da una presenza femminile
Nella difficile situazione economica generato dalle misure di contrasto alla pandemia la presenza di una consistente porzione di occupazione non regolare
Rappresenta un ulteriore fattore di fragilità per molte famiglie si stima che siano circa due virgola uno milioni le famiglie dove presenta almeno un occupato irregolare oltre sei milioni di individui
E la metà di esse include esclusivamente occupati non regolare
Una seconda categoria di problemi che merita attenzione riguarda l'istruzione la conoscenza l'Italia affrontato lasciamo della pandemia in una situazione di svantaggio consistente nel confronto con gli altri paesi avanzati sia in termini di livelli di scolarizzazione e divisa di digital device
L'emergenza ha avuto l'effetto positivo di dimostrare come già con il capitale umano disponibile sia possibile avviare una trasformazione che produco un profondo cambiamento funzionale del lavoro dalla produzione
Tuttavia si deve anche riportare l'attenzione sul peso che il ritardo del Paese nell'investimenti conoscenza potrà comportare nella fase di recupero dopo la crisi
Non dimentichiamo che l'Italia presenta livelli di scolarizzazione pare più bassi nell'Unione Europea e questo anche per le classi d'età più giovane
La terza criticità di Couto ha preso atto e che sembra di pensabile affrontare anche alla luce del suo possibile peggioramento come effetto di Copi diciannove
Riguarda la persistente bassa fecondità nel nostro Paese dove il numero medio di figli per donna continua inesorabilmente a decrescere dei primi decenni del Novecento
In termini assoluti
Anche nel bilancio demografico del due mila diciannove in linea con quella che ormai sembra essere una consuetudine il totale inattività ne ha segnato per il settimo anno consecutivo un nuovo record negativo
Il valore più basso mai registrato in oltre centocinquant'anni di unità nazionale
Stimo ufficiali parlano di quattrocentotrentacinque mila nascita nel corso dell'anno e testimoniano un'ulteriore scivolone
Lungo una china che imboccata a partire dal punto di svolta del due mila otto nell'arco di poco più di un decennio ha ridotto di un quarto il numero hanno di neonati
Ma nel periodo post copie del la caduta della natalità potrebbe anche subire un'ulteriore forte accelerazione non essendovi dubbio che la scelta sempre più impegnativa se fare o meno uno o un altro figlio
Andrà sempre più maturando entro condizioni di insicurezza e di difficoltà economica e non solo
Sulla sulla cui durata non è ancora dato sapere a tale proposito le nostre simulazioni prospettano nell'immediato futuro anche solo per effetto del clima di incertezza e paura associata la pandemia in atto in calo nell'ordine di poco meno di dieci mila nati i partiti per un terzo nel due mila venti per due terzi nel due mila ventuno
Ma la prospettiva peggiorò ulteriormente se in aggiunta agli affetti indotti da fattori di incertezza e paura si considerano quelli derivanti dallo choc sul piano occupazionale
Le stime mostrano che in atti scenderebbero a circa quattrocento ventisei mila nel Bilancio del corrente anno per poi ridursi fino a quattrocentonovantasei mila nello scenario più sfavorevole nel due mila ventuno in generale
Sembra dunque possibile già nel prossimo anno il superamento al ribasso di quel confine simbolico dei quattrocento mila nati annuire
Che stando alle previsioni Istat più recenti mai lavorato in epoca pre colpite sarebbe dovuta avvenire nel peggiore dei casi solo nel due mila e trentadue
Tutto ciò nonostante la piena consapevolezza largamente supportata dei dati che il numero di figli che si riescano davvero in Italia non riflette affatto quel diffuso desiderio di maternità e paternità ancora ben presente nel nostro Paese
Un ulteriore tema che merita attenta considerazione lo stato dell'ambiente valutata attraverso l'impatto che la pressione antropica determina su di esso in termini di emissione consumo di materia mutamento del clima disponibilità di acqua
Dei molti tipi di scarto proveniente dal metabolismo socio economico il maggiore in termini di peso sono non non sono i rifiuti bensì le emissioni gassose
In gran parte composte di gas ad effetto serra che sono all'origine dei cambiamenti climatici e di tutti i danni agli effetti catastrofici ad essi connesse tra due mila otto e due mila e diciotto questa emissione si sono ridotte del ventitré per cento soprattutto per via del TAR della CO due che ne costituisce la componente largamente maggioritaria
Tra due mila otto e due mila diciassette
Ci sono anche ridotti significativamente del ventidue per cento le emissioni di particolato che causano importanti danni alla salute gravati dal fatto che il flusso delle polveri è costituito per l'ottantasei per cento da quelle più sottili che pericolosa nel complesso emerge dunque una performances relativamente positiva in termini di calo di emissioni climalteranti e di particolari
Ma emergono contemporaneamente importanti criticità legate al cambiamento climatico in termini tanto di alterazione delle temperature medie quanto di regolarità nell'intensità delle precipitazioni della portata dei principali corsi d'acqua a ciò si aggiunga
Il persistente problema delle perdite idriche nella rete di distribuzione dell'acqua per uso civile
In ultima analisi
Anche rispetto alle problematiche dell'ambiente si può pensare che la lezione appresa durante l'emergenza code diciannove sia stata utile
Per fornirci validi elementi per le decisioni che andammo prese al fine di avviare governare la fase di ripresa dell'economia
Ci siamo pure infatti che la peste limitata per sperimentato concretamente durante la Padania
Talune sorprendenti modifiche del contesto ambientale possa invece aiutato a toccare con mano le possibilità e i vantaggi dell'eliminazione semplicemente dall'attenuazione di alcune esternalità negative per l'ambiente legati all'attività dell'uomo
Simulando ci così a riflettere sull'opportunità e la necessità di puntare sul nuovo orientamento i capaci di favorire ottimizzare la virtuosa combinazione tra benessere materiale sociali da un lato e qualità dei luoghi del vivere dall'altro
In conclusione il rapporto dell'Istat propone come d'abitudine un ritratto dell'Italia più dimensioni attraverso i dati è un'immagine accurata e precisa dei tratti che caratterizzano il nostro Paese in modo strutturale
E dei fenomeni più significativi filo attraverso nel tempo questo ritratto ricostituito e costruito su un patrimonio di conoscenze statistiche
Dell'economia e della società della cultura dell'istituzione del territorio dei loro cambiamenti di rotta trasformazioni e offre basi affidabili sempre più complete e tempestive per disegnare gli scenari futuri quest'anno forse per la prima volta dal secondo dopoguerra
La nostra capacità nell'assicurare l'osservazione statistica del Paese in presenza di condizioni avverse di sconvolgimenti generali è stata messa alla prova ma siamo orgogliosi di aver superato questa prova con le nostre forze
Il carattere straordinario degli ultimi quattro mesi
Se da un lato non ha fermato il nostro lavoro di lettura continue capillare della vita italiana in tutte le sue componenti più significative
Dall'altro ci assegnato compiti che richiedevano novità e impegno ed è proprio di questa duplice materia che fatto il rapporto due mila venti sulla situazione del Paese
è un contributo fuori dall'ordinario per un anno fuori dall'ordinario
è un rapporto che può tenere fede al proprio compito di offrire un ritratto statistico dell'Italia proprio perché da adeguata rappresentazione anche alla tempesta
Alla tempesta sanitaria che l'ha sconvolta lista accompagnato il Paese per tutto il tempo di questa epidemia con solide evidenze nel rapporto abbiamo più volte messo in luce le lezioni che questa crisi ci consegna
Abbiamo in primo luogo documentato come la digitalizzazione dell'impresa delle famiglie e della società
C'è un obiettivo indispensabile per poter progredire senza lasciare indietro nessuno
Si tratta di un investimento decisivo per i prossimi anni e lo è particolarmente per i giovani ragazzi del nostro Paese così come per il nostro futuro in all'interno dall'Unione Europea che si dà come obiettivo alla transizione verde che digitale
Ad alta sì dimostrato come la flessibilità le nuove forme di lavoro possano trasformarsi anche se con rilevanti costi d'impianto e di apprendimento
In un volano di conciliazione tra la vita delle persone il mondo del lavoro e diventare una risorsa per lo sviluppo di una nuova concezione del sistema produttivo che porti con sé la convergenza tra l'equilibrio dell'ambiente che la crescita economica
Abbiamo infine messi in luce come un giusto sistema sociale non posso prescindere da un equo e appropriato sistema sanitario declinato a partire dal territorio a garanzia e tutela della vita dei cittadini della loro salute
Il nostro e tra i Paesi più ricchi del mondo in termini di longevità ma questa conquista come l'epidemia ha ben messo in evidenza non è affatto irreversibile
La pandemia avuto un impatto dal profilo specifico sull'Italia sul suo territorio che colpito in modo i diseguali e sulla sua struttura demografica e sociale sulla vita quotidiana delle famiglie sull'economia in particolare sulle imprese e sul lavoro sulla rete di servizi a partire da quelli sanitari e della scuola
Non siamo ancora in grado di valutarne gli effetti di medio e di lungo periodo
Anche se le danno con preoccupazione gli esiti più devastanti delle misure di confinamento in aree strategiche come il capitale umano per il prezzo pagato fin qui dalla scuola o come il turismo essenziale per la nostra economia
Con i nostri strumenti abbiamo tuttavia siamo già trovi in grado di rilevare i primi seppur deboli segnali di recupero
La crisi è stata dominata a lungo dall'incertezza informativa
La domanda di dati per le decisioni è cresciuta ed è diventata più pressante
Le statistiche risultati che presentiamo qui se non costituiscono ancora risposte definitive sulla capacità di resilienza del Paese
Rappresentano però con affidabilità e grande dettaglio quale fosse la situazione alla vigilia della pandemia quali siano gli elementi storici tanto di voler abilità quanto di forza di cui tenere conto la produzione la pubblicazione dei dati di statistiche l'Istat assicura e che continuerà ad assicurare valgono non solo a soddisfare le specifiche necessità emerse dalla prolungata emergenza come diciannove ma anche e soprattutto a descrivere la risposta del Paese
Rappresentano dunque un contributo essenziale
Per dare l'indispensabile fondamento fondamento di evidenze alle decisioni all'assegnazione delle risorse e al disegno delle politiche per una ripresa robusta duratura sostenibile de ringrazio per l'attenzione