Intervista a Mario Baldassarri sulle dichiarazioni del Vicepresidente della BCE, Luis De Guindos, rilasciate in un'intervista a La Stampa

Radio radicale abbiamo ancora una volta al telefono ai nostri microfoni il professor Mario Baldassarri economista professore proprio oggi primo luglio il vice presidente della Banca centrale europea rilasciata un'importante intervista a un giornale e Italian e mi pare che tra le altre cose abbia avvertito l'Italia guardate che dovete fare comunque le riforme strutturali o sbaglio
Beh intanto il vicepresidente di Luis de Guindos della BCE
Ha semplicemente ricordato quello che Draghi
Il precedente il presidente della BCE ha detto sin dal primo momento sin da quando ha detto che la famosa frase whatever it takes ma che ha ripetuto ogni tre mesi perché quattro cinque anni consecutivi cioè la politica monetaria di libri della BCE deve essere fatta lui l'ha fatta Nicla chi l'ha fatta e la BCE della Lagarde continuerà a farla ma la politica monetaria da sola non basta occorre la politica di bilancio dei singoli governi nazionali
E anche una lombare il lume un inizio di politica di bilancio di bilancio federale europeo questa è la prima affermazione che è molto importante
La seconda ovviamente ha detto attenzione che sulla base delle risposte dei governi nazionali nonostante l'enorme quantità di risorse messe a disposizione dai vari strumenti europei
C'è il rischio di una ripresa diversa tra paese e paese una ripresa più forte nei Paesi del Centro Europa del nord Europa una difesa al più debole
Nei paesi del sud dell'Europa in particolare dell'Italia
Questo significa che in una
Sperabile fasi dell'impresa le differenze all'interno
Dell'unione europea e dell'area euro rischiano di accentuarsi e quindi di determinare anche condizioni sociali oltre che economiche estremamente diverso
Per evitare questo evidentemente chi ha più bisogno di riforme strutturali
Quando se non ora mette mano a queste riforme strutturali a destra anche con l'aiuto delle risorse europee questo è il ragionamento è molto semplice non è un richiamo all'Italia in quanto tale è una segnalazione di una grande opportunità
E l'Italia di fare adesso quelle riforme
Che avrebbe dovuto fare magari vent'anni fa dieci anni fa indipendentemente dal colore Olivieri Simo professor Baldassarri però e è anche vero che il vicepresidente la BCE taglia la testa al toro sono a fare giustizia
Delle affermazioni per esempio di alcuni economisti anche alcuni esponenti politici istituzionali italiani basta la BCE ne è inutile che CD che ci affrettiamo a Cernusco utilizzare gli strumenti europei strumenti economici europei
Ma guardi non è il vicepresidente della BCE che taglia la testa al toro sono le basi direi la bici della teoria economica degli ultimi settant'anni che tagliano la testa al toro cioè il taglio la testa coloro che paradossalmente sostengono che basta la politica monetaria basta che la BCE compri tutti i titoli di Stato di tutti i Paesi europei in particolare dell'Italia e siamo fuori dalla crisi
Ma non è affatto vero perché la nostra crisi è strutturale
E sta dentro l'economia reale ma soprattutto se là dentro la struttura del nostro bilancio pubblico che hai voglia fare
Politica monetaria dalla parte della BCE hai voglia a comprare i titoli di Stato italiani da parte della BCE se continuiamo ad avere una spesa corrente dilagante
Delle tasse che non diminuiscono e soprattutto
Ora tagliare gli investimenti che sono pubblici che sono quelli che sono la pietra miliare delle cosiddette riforme quindi la madre di tutte le riforme e la ristrutturazione del bilancio pubblico italiano in questi termini
E poi l'accesso alle risorse europea tutto il pacchetto di risorse europee
Per finanziare le le riforme strutturali ma queste sono cose che sappiamo danni è debbo dire che la risposta europea
Che per molti versi ha sorpreso anche me nel senso che essendo un un filo europeista convinto perché io sono convinto che l'unico modo di avere sovranità
Nel mondo della globalizzazione è quello dell'integrazione europea
La sovranità nazionale morta e sepolta da vent'anni nell'ambito della globalizzazione internazionale ma dovrei farlo Paesi come Italia Francia Spagna Portogallo Grecia
O addirittura la potente Germania da soli di fronte Allasia di fronte al Nord America di fronte al quadro geopolitico oggi valgono amico che ormai ben definito nell'economia mondiale
Chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Mario Baldassarri come sempre un saluto da Radio radicale