La restituzione del Narodni dom alla Comunità slovena di Trieste: intervista a Claudio Giacomelli

Di radicale siamo in collegamento con Claudia Giacomelli capogruppo di Fratelli d'Italia il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia a parlare del del d'una cerimonia che si svolgerà a tre a Trieste il tredici luglio prossimo che la restituzione del è un altro Nicole ma che era una struttura delle di riferimento della minoranza slovena a Trieste
Che diciamo venne incendiata nel nel luglio del mille novecentoventi a seguito delle manifestazioni organizzate da del del Delta testi italiani in particolare da Francesco Giunta che era segretario del partito nazionale fascista Trieste che vide anche la la morte di di di di di di di un italiano credo di uno di uno sloveno allora quella manifestazione era stata convocata a seguito di una di un assassinio che era venuta a Spalato di due marinai italiani nell'ambito delle delle manifestazioni per fiume italiana allora questa manifestazione del tredici luglio prossimo ed alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella
E del presidente del del presidente sloveno ora allora c'erano state polemiche perché ci sarà anche un'iniziativa a Basovizza sia per le foibe sia per e i fucilati del Tigrè allora voi avete espresso delle perplessità per come si è svolta tutta iniziativa ci spiega quali sono beh allora innanzitutto un po'abbiamo
Da questa restituzione in questo di questo immobile effettivamente ci furono due morti
Pesa all'epoca ma non voglio metterla da un punto di vista storico Trieste all'epoca una polveriera soltanto cinque anni prima erano stati incendiati la ginnastica Triestina San Marco diciamo i luoghi di ritrovo degli italiani è una polveriera in quegli anni bisogna dirlo
Noi siamo contrari in questo momento a buttare fuori l'Università di Trieste che Ali una sede d'eccellenza che quella per l'appunto
Discolo interpreti
Che cosa
Fare una donazione di fatto di un immobile del valore di dieci milioni
Cinque milioni per il trasferimento dell'università un locale quindici milioni di euro ora a cento anni di distanza rispetto a non fatto storico che voglio ricordare
è importante l'Italia risarcita nel mille novecentocinquantasette con cinquecento milioni di lire
Allora proprio per la costruzione del Teatro sloveno di per il gatto lo sloveno di di Trieste noi siamo contrari a questo perché riteniamo che l'Italia ed è pagato abbastanza
Perché sinora
Finalmente di liberarsi delle questioni del Novecento che soltanto in Italia sono questioni che sono considerate viene attualità politica in un momento di crisi come questo
Essere lungo ma in settimana mondo
Chi si sente ancora a pagare fior di milioni di risarcimenti di guerra
Io dico che l'Italia tutto sommato abbastanza io dico che in questo momento nessun Paese al mondo si metta a pagare milioni di euro fatta addirittura anteriori alla seconda guerra mondiale
Tengo che persino la Germania e qualcosa da perdonarsi evidentemente c'è la
Per ciò che riguarda la seconda guerra mondiale oggi come oggi dice a alla Grecia che chiede nuovi risarcimenti monetarie diceva scusate la Germania pagato lasciandosi alle spalle il Novecento è una cosa passata noi dovremmo essere l'unico paese al mondo ridetto che lo fa per di più con un danno già risarcito vorrebbe dare se il governo italiano per lo stesso motivo adesso chiamasse il premier austriaco e gli dicesse
Non certo ANIFA centocinquantuno fa sono stati bruciati il la sede del giornale il piccolo la ginnastica Triestina trentatré storici fra cui il più famoso di Trieste andiamo ad Aosta che oggi ci risarcita quindi credo che ce ne sarebbero fast
Allora vogliamo chiudere questo del Novecento i gesti simbolici per l'amor del cielo si facciano i gesti simbolici nessuno abbiamo una storia molto travagliata Trieste una questione molto molto molto molto delicata
Se ci si ci asteniamo le questioni storiche dobbiamo pensare agli esuli istriani perché i beni abbandonati non sono mai stati restituiti
Abbiamo delle questioni abbiamo dei fermi di rapporti molto vivaci da un punto di vista economico commerciale Bong Bong la Slovenia io anche dei problemi
Udire abbiamo anche dei problemi penso alla rotta balcanica penso al dumping transfrontaliero alla concorrenza volte sleale alla delocalizzazione tutti i problemi che sulla Venezia Giulia si sentono
Pesantemente
Ma quando poi noi andiamo a leggere che il ministro Di Maio è andato a Lubiana l'altro mese non ha detto una parola sui problemi dell'impresa del Friuli Venezia Giulia per la concorrenza non ha detto una parola sulla rotta balcanica ricordiamo la slovena i paesi Schengen non dovrebbero passare i migranti arrivare in Friuli Venezia Giulia per proprio per il Trattato di Dublino che l'Italia subisce per ciò che riguarda l'Europa mediterranea e dovrebbero restare dov'era non diciamo una parola di tutto questo
E invece decidiamo di dare quindici milioni di fatto a due associazioni private regalando quindici milioni a due associazioni private hanno infatti cento anni fa
Per dare le dimissioni dello sconto indugi può essere a Trieste voglio ricordare che in base alla ripartizione che ha fatto il Governo uguale alimentare le scuole per le adattandole all'emergenza sanitaria in corso Trieste riceveva fra un milione un milione due ma possibile invece ci mettiamo pagare quindici milioni ma ripeto l'unico paese contro
Mi pare una follia oltre al fatto che come dicevo è già stato risarcito nel mille novecentocinquantasette
Sì le volevo chiedere in merito al la la cosa di Basovizza voi che cosa pensate allora ci sarà un riconosce con una esita di Paolo dalla alla foiba di Basovizza che l'unica credo che ancora in territorio italiano
E anche un riconoscimento al a ai ai fucilati del Tigrè allora volevo chiederle se
Ieri in che termini giudica questi questi omaggi
E volevo sapere se oltre il confine italiano dove ci sono le altre la maggior parte delle poi volevo sapere se c'è un come si può dire vengono ricordati gli italiani che sono stati massacrati infoibati volevo sapere se c'è questo CESC se c'è stato questo riconoscimento
Allora per ciò che riguarda la visita del presidente Paolo quello di valorizzare io lo considero un momento di straordinaria importanza
Di straordinaria importanza perché c'è stato davvero scarso riconoscimento in questo periodo
Misure che ancora non c'è stato ma anche in Italia sa è una cosa molto recente la legge la legge sul ricco proprio l'altro giorno sfogliando le cronache parlamentari del mille novecentottanta nono due mila anni fa non cento anni sta la commemorazione del maresciallo Tito fatta nel Parlamento italiano non si sono parola minore entrata Nilde Iotti e
Vorrei vorrei vorrei così anche andare a ma dell'unico momento veramente straordinario vedere anche cosa dice naturalmente voglio ricordare proprio momento di riconciliazione chiaro ma proprio tra il presidente del Parco che la Slovenia Mattarella ci fu e ci sono state delle polemiche sia del Duemila cedendo il dieci febbraio che nel due mila diciannove in particolare quando presidente Mattarella parlo di pulizia etnica per ciò che riguarda le foibe e il presidente del Parco mandò una nota molto irritata ed ufficiale nella quale diceva che non si poteva parlare di di pulizia etnica quindi Moro non vedremo cosa dice ma comunque un momento di straordinaria importanza
Per ciò che riguarda la parte del del timbro devo dire li ci sono state
La ritrovo tengo una visita inopportuna temo il il nostro presidente della Repubblica mentre la
Non sia stato informato del tutto di chi erano queste persone credo che ci siano dei città anche degli italiani
Allora qual è il punto innanzitutto ecco questo vorrei centrale punto ci sono altri luoghi Olanda
Allora dico c erano in quattro fucilate del titolo Ecuador fucina del titolo non furono in tempo guerra non furono l'otto settembre furono nel mille novecentotrenta
E era un'associazione che con i criteri di oggi chiamami terroristica e che si poneva come obiettivo eravamo poco lontani dalla prima guerra mondiale da poco questo italiane si proponeva come obiettivo l'annessione di queste terre con il regno di Jugoslavia non attaccarono mai soldati non c'è una guerra non attaccarono poliziotti furono fucilati dopo un processo certo del tribunale nell'epoca dei novecentotrenta quindi in tribunale speciale ma
La stazione di governo accusata di aver ucciso messi comunali di aver messo bombe negli asili di avere messo Bombay in alcune scuole
Era quindi tecnicamente non è il luogo giusto non è assolutamente nuovo giusto non non fu uno dei dei combattenti
Tanto che de polemica proprio di questi giorni tra ieri e oggi il presidente del Parco della Slovenia rilasciando alcune dichiarazioni alla tv nazionale slovena ha detto
Che è molto importante che il presidente Mattarella li vada a riconoscere perché a tutt'oggi sulle parole del presidente della Slovenia i combattenti del Tintoretto sono considerati dalla legislazione italiana dei terroristi è presidente basco ritiene che questa sia la la riabilitazione
E lo stesso Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga per dovere istituzionale Rosaura cerimonie avendo quindi sembrato una scelta inopportuna ludico perché c'erano altri luoghi francamente in cui si poteva andare
Mi nessuno dice degli italiani brava gente non hanno commesso anche delle falde sta nei confronti del popolo sloveno agli guardi la quale consigliere al di là però francamente sono andati a scegliere
Chi nel mille novecentotrenta quello che manca il anche l'incendio in banca nel mille novecentoventi la marcia su Roma e del ventidue il però ripeto non vorrei vederla solo su un punto di vista storico certi Borromini più precisa
No noi noi vorremo che si dovesse questo Novecento almeno dal punto di vista monetario
Certo senta l'ultima cosa ci sono preoccupazioni all'ordine pubblico a Trieste per il tredici luglio perché insomma
A Trieste ci sono tanti istriani tante persone che hanno sofferto per quello che è successo nell'ultima nell'ultima guerra non so le volevo chiedere una valutazione su questo
Io non credo ci sono che ci siano seri rischi per l'ordine pubblico non lo credo assolutamente
Le associazioni degli esuli istriani
Persone peraltro anche abbastanza anziana ingiustamente hanno espresso il loro dissenso in modo fermo
Ma molto composto
Quindi io non credo che ci possano essere problemi naturalmente ai ai loro sì ripeto non c'è solo una questione di una possiamo esserlo anche il nostro dovere quarta in avanti il momento difficile per il Paese quindici milioni regalati
Unico Paese al mondo per loro naturalmente anche una questione di cuore il loro dissenso è comprensibile umano pensare che l'Italia si muova
Per così questa restituzione e non dico una parola sui beni che questa persona fra l'altro a hanno lasciato le loro case allora si sentono abbandonati giustamente abbandonati sentono ignorati e poi i ripeto oltreconfine amici della prima ad esempio la foibe lui molto norma Busseto non è segnata non mi ricorda insomma rapida la verità soprattutto questo ci stanno era parlando di simboli di pacificazione che questo è un grande atto di pacificazione lo Stato nazione monetaria ma in realtà tutta una fesseria mi spiego
La l'impegno è stato preso il nove di novembre del due mila diciassette dall'allora ministro degli esteri Alfano che riceve il ministro degli esteri riammesse
Io pensavo si chiamasse sloveno a Roma
Guardi si incontrarono le uniche due notizie che uscirono quel giorno dalla dall'Ansa si trovano a tutt'oggi sono due
Anzi tre la prima
Che anzi fanno in promise garantite ci sarebbe stata una nuova legge elettorale a seguito del ridisegno dei collegi un seggio garantito per la minoranza slovena
Questa è la prima notizia la seconda notizia e l'impegno che non è affatto presenta della legge di tutela quella è una fesseria ci si legge la legge di tutela la minoranza slovena vedere questo impegno assolutamente non c'è
E questa della restituzione della Roma De Donno è questa la seconda notizia l'attesa notizia la Slovenia appoggerà la candidatura di Milano come agenzia del farmaco che si votano il venti novembre due mila e diciassette cioè undici giorni dopo che poi peraltro l'Italia pendente allora dico io
Pare impossibile che la notizia sia scollegate
La Slovenia è venuta a Trieste attese a Roma Roma chiesto il voto della Slovenia per l'agenzia del farmaco a Milano c'è la notizia quel giorno sempre lo stesso nove novembre è in cambio ha promesso questo
Non non ci sono simboli non c'è pace non c'è tutela non è tutto questo forse oggi dove ma quando è stata decisa sottomarca
Va bene senta io la ringrazio molto della sua disponibilità mi scuso Boveri ritardo con cui si è abbiamo fatto questa intervista la ringrazio il prendi presidente dei e delle delle del del del gruppo consiliari fra dell'Italia la Regione figlioli Venezia Giulia il consigliere Giacomelli grazie
Come gruppo abbiamo difeso anche noi come il Parlamento in una mozione
L'esistenza rivendita di radio radicale quindi considero un grande servizio quello che fate credo che i giovani che si possono andare a leggere il discorso dei grandi
Dei grandi del passato erano i politici del passato credo che la cosa sia un'ottima scuola quindi abbiamo sostenuto anche sulle zone
Grazie tante grazie grazie