Le parole e le cose - Conversazione con Carlo Calenda sul suo libro "I mostri e come sconfiggerli" (Feltrinelli)

Radio radicale bentrovati nuovo appuntamento delle parole delle cose nostra trasmissione di approfondimento culturale librario e certo nato a trovare Carlo Calenda ben trovato ben ritrovato su radio radicale grazie grazie di avermi invitato allora siamo qui per parlare appunto del suo ultimo libro Calenda i mostri e come sconfiggerli edito da
Feltrinelli una copertina
Diciamo inquietante interessante se diciamo une un'enorme mostro enorme maschera con una famiglia all'interno sembra un po'la fotografia del del nostro paese diciamo qualcosa
Che attrae verso il basso ma attrae appunto una paura che diventa in qualche modo egemonica del nostro vivere quotidiano il mostro principale racconta proprio nelle prime pagine in questo tempo e ovviamente il coronavirus
Allora è partito dalla destrutturazione
Del mostro per affrontare i tanti mostri innanzitutto come è stato scriverlo questo libro calendario è differente rispetto a fondare un partito scrivono libri
E io avevo scritto un libro precedente che era orizzonti selvaggi chiunque analizzavo la crisi dell'area democrazia liberale del pensiero liberale dal punto di vista dell'Occidente e quindi più ampio diciamo gli ultimi trent'anni e come mai l'Occidente che era uscito trionfante dalla sconfitta del comunismo era poi invece collassato
Questo libro un libro diverso perché si pone un problema che scorre poco posto d'Italia che non è cosa occorre fare
Perché la realtà che cosa occorre fare abbastanza evidente a tutti sia un Paese investe poco sulla scuola persone ignoranti che non trovano lavoro
Il tema è perché non lo facciamo
Cioè come mai noi siamo per esempio perennemente insoddisfatti della politica che pure leggiamo
E continuiamo a leggerla secondo lo stesso criterio del tifo calcistico destra contro sinistra Sanza mai valutare
E le capacità gestionali o i risultati e le contraddizioni qui quindi la coerenza l'opposto delle persone che la praticano perché continuiamo così oppure un altro esempio perché tutti noi nella nostra vita familiare
In diciamo i figli che la cosa più importante l'istruzione ma non chiediamo mai alla politica come priorità ad investire sull'istruzione
Ecco l'Italia è fatta di questa contraddizione ci sono sei mostre in questo libro ognuno dei quali rappresenta qualcosa che non funziona nella nostra democrazia pluralistica
Cioè quindi non è solo la politica ma è anche i poteri dello Stato tra di loro il rapporto tra cittadini e politica invidia
Mi ha il l'atteggiamento per cui come crono di vogliamo il futuro dei nostri figli come succede come accade perché in Italia il sessanta per cento
Delle persone rispondono alla domanda voi sareste disponibili andare in pensione più tardi per fare avere una pensione ai vostri figli rispondono di no
Perché non vogliono bene il figlio perché non si fidano più dello stato pensano che fondamentalmente questo è diventato un Paese fai da te in cui ognuno se la deve cavare per conto proprio ecco queste sono le cose che secondo me vanno capite che noi dobbiamo capire noi stessi se lo vogliamo come criceti su una giostra continuare a commettere gli stessi errori poi essere scontenti per i commetterli può essere scontati e quello che è successo una quadra
La rivoluzione liberale lord nel Barça e la rottamazione prima gli italiani cioè troviamo l'eroe
Lo votiamo malgoverno ci stanchiamo vogliamo un altro errore e così via
Ecco che la rende questa descrizione così puntuale di diciamo della dinamica possiamo dire sentimentale della italiani la politica
Si alimenta di polarizzazioni lei appunto dedica anche proprio un capitolo in merito a questo e scrive che diciamo la sinistra va a nozze con Salvini palco i balconi pieni poteri
Immigranti in questo senso diciamo ci ha sempre questa sottovalutazione dei temi no la sottovalutazione strutturale di quello che poi l'offerta politica da ai cittadini e questo sembra essere diciamo il non solo il tema centrale di quel capitolo ma anche forse il tema problematico ecco occorre scontentare lei lo diceva spesso anche quando era ministro le soluzioni facili non sono alla portata di tutti però forse lei faceva l'esempio del genitore dei figli forse per scontentare per impostare una relazione che non sia esclusivamente il va tutto bene o prima gli italiani a tutto quanto quello che lei ha detto c'è bisogno forse che il genitore quindi la politica Recuperi autorevolezza
E da questo punto di vista forse siamo ancora indietro in non ravvedo questo mostro come possa rientrare visto che poi alla fine c'è sempre una caduta ribasso
In ogni occasione questa del comico poteva essere una diciamo anche qui il Paese una famiglia come diceva di amicizia diciamo forse in questo momento storico una malattia così grande che ha preso un pezzo importante del nostro paese di alcuni intere generazioni sarebbe forse è stato un momento per resettare ricominciare in altro modo e non è accaduto ecco
Diciamo siamo veramente un po'allo sbaraglio da questo punto di vista abbassano allo sbaraglio perché lo sbaraglio creiamo noi nipoti Alice non è che arrivano lì
Perché una mattina si presentano di Mario al ministero degli Esteri abbiamo votati e allora il libro cerca di porsi il problema in questi termini come mai
Il buon governo cioè la capacità di governare
Che è una cosa complicata e difficile ma che è il centro della decisione di voto in tutto il mondo in Italia non conta assolutamente niente
Come mai quello che conta in Italia è solo ed esclusivamente l'appartenenza a uno schieramento rispetto all'altro
Come mai
Tutti fuori come Partito Democratico dire che i decreti sicurezza sono un colpo alla democrazia e poi niente di per trecento giorni
E senza protesta sostanzialmente della base
Perché la base del PD pensa ed è convinto che in fondo il PD non ha un'identità politica un'identità morale ciò che il PPI DS increduli che noi siamo i buoni e quindi ci possiamo tenere anche dei critici Gwen Stefani perché dall'altro lato c'è il fascista
Perché c'è sempre un fascista
Sì fascista cioè da Berlusconi prima se uno si fa rivedere la storia d'Italia io lo faccio rapidamente in un capitolo dal mille novecentoquarantacinque in poi non c'è mai stato un momento in cui lo scontro elettorale era semplicemente il confronto di programmi diversi
è sempre stato fascista contro comunista noi siamo in un Paese in cui la democrazia è sempre a rischio
Cioè tutti quanti diciamo continuamente che Celli c'è un rischio democratico
E non vediamo l'unico vero rischio democratico che c'è ovvero il fatto che un Paese che non riesce a pagare la cassa integrazione è un Paese in cui lo Stato talmente fragile che quel rischio democratico non viene
Da Salvini
Viceversa da Zingaretti il rischio democratico viene dal fatto che quando lo Stato smette di funzionare a un certo punto i cittadini dopo un po'decidono di cercare un modello differente
E allora questo è il tema centrale cioè che il buongoverno non è mai l'elemento e neanche la coerenza faccio un esempio Salvini si pone con un'azione a vista
Ha detto che l'Italia è un Paese di Mary testualmente che i medi e i meridionali puzza ha detto che usciva dall'euro poi ha detto che poi è stato dentro poi quando arriva dal Governo va fatto un deficit inferiore a quello che ha hanno fatto i nostri governi poi ha detto che i migranti erano seicento mila li spendeva in sei mesi quando arrivato lì ha detto che erano ottanta anni
Essi non gliene frega niente a nessuno di quelli che vota Salvini di tutte queste contraddizioni è chiaro che Salvini e il leader del centrodestra sarà sempre uno che nacque non saresti gestire Uba
Perché dovrebbe essere diversamente
No e stanno coi noi accettiamo queste cose dalla politica cioè c'erano ci sarebbero
Per esempio un cittadino di centrodestra potrebbe dire io Salvini non lo possono dare felice un sacco di cavolate non lavora però se c'è l'Italia lo voto perché è un bravo amministratore
Eppure non lo dicono perché il problema è che loro teorizzano l'idea che il politico deve essere puro noi abbiamo teorizzato la separazione
Tra la capacità di governo e la politica
Cioè se tu sei una carta una persona capace di governare sei un tecnico
Il politico è quello che parla alla pancia del Paese e che quindi non focacce
Questo l'abbiamo teorizzato noi cittadini abbiamo introiettato è una cosa che oggi appartiene agli italiani
Quando io propongo una soluzione non ammette mi rispondono Calenda lei ha ragione un ottimo tecnico però non parla pancia del Paese io rispondo ma perché per fedeltà alla pancia del Paese io devo governa bene perché però la reazione questa ormai ci hanno completamente lanciato da questo punto di vista
Ecco interessante anche diciamo la logica ovviamente che si crea voi diciamo il corto circuito perché perché all'interno di questo libro è anche ben spiegato ovvero l'idea fondamentalmente che bisogna sempre impedire a qualcuno di andare al governo oggi quel coltello Matteo Salvini e quindi diciamo in nome di quella ragion di Stato
Viene poi diciamo avallata qualsiasi cosa comprese le cose che non cambia come dire di sicurezza come la gestione della giustizia come l'idea fondamentalmente che vi sia una giustizia punitiva che le carceri debbano triplicati e non lo svuotarsi insomma ecco tutto quanto questo chiaramente viene derogato anche secondo me le diciannove punto di vista morale va dice anche secondo me un ragionamento di una superiorità a morale di una certa sinistra gravando io pago georadar di queste
Quadrato nel libro cito un episodio che non che pochi si ricordano che forse che l'intervista di di Enrico Berlinguer con Scalfari lo scambio cui per Isola superiorità morale ma la cosa interessante non è la questione morale era il pezzo dopo in cui Berlinguer si scandalizzata
Nel fatto che Scalfari richiedesse dei socialdemocratici diceva no io non sono un socialdemocratico non c'entro niente
Cosa è successo lì
è successo che la sinistra invece di a di modernizzarsi accettando la transizione dai comunisti e socialdemocratici cosa che era caduta in tutta Europa
Preferiva risolvere il problema dicendo no noi siamo comunque comunisti però siamo buoni perché c'abbiamo la la questione morale che così è andata avanti andate avanti Veltroni è la stessa identica cosa
Metto dentro tutto il contrario di tutto il ma anche ma alla fine il messaggio e noi siamo buoni ci piacciono i figli Ettore Scola quindi siamo tutti buoni gentili ebbe
Ma non c'è più identità politica e quindi in quel Pantheon Veltroni mette Chennedy e Berlinguer che sono due perché ne diventi un feroce anticomunista quello che nella crisi dei missili a Cuba ha fatto il blocco navale ha fatto la Baia dei porci e lo mettete a Berlinguer
Perché perché perché Karen Figo e come Ettore Scola nel parco Foppa di quella roba là diventa un tutt'uno
Questa nasce da lì l'idea che l'identità del PdL morale
Per cui siamo i buoni e non è politica cioè aboliamo i negri di sicurezza perché non funziona
Questa cosa qua e la sinistra italiana la destra italiana è quella che dice nel campo della sinistra servano al governo ci sta la patrimoniale
Ci sta la compressione delle libertà ci sta sostanzialmente sono comunista panem l'immissione dei MiG in clinica invasione dei militanti eccetera tutto questo dibattito c'è una cosa che non c'è
Cioè come governi cosa come funzionano i provvedimenti c'è seguente con quello che dici questa roba non c'è nella politica italiana è è fuori satura disciplini cono ma allora se un tecnico non s'è politico perché il politico mica parco dice questo
Ecco all'interno del libro troviamo dieci punti per ridefinire con gli italiani e per una volta il perimetro di un patto con lo Stato sono dieci punti che parlano di tasse di evasione fiscale della riduzione della stesa della riduzione della tassazione
E alcune cose che lo Stato non può fare come il punto cinque lo Stato non può abolire la povertà ma dare sollievo temporaneo alle famiglie in difficoltà oppure lo Stato non nazionalizzare impresa deve rilanciare investimenti pubblici serve passare da un approccio degli italiani sono varie dunque costruisco norme che riusciranno prevenire la corruzione e gli italiani sono lesti dunque le norme sono semplici e l'ottavo punto di soldi stanziati non ce ne importa nulla contro solo quelli spesi bene possibilmente nono punto ogni ministero deve rendicontare la spesa
Vs gli impegni implementare un sette indicatori di performances ma dice soprattutto dobbiamo ripetere come un mantra non esisterà soluzioni ai problemi d'Italia possiamo irrorare ma lentamente soprattutto attraverso la buona gestione sono i dieci punti
Di estremo
Di estrema Realpolitik diciamo realismo
Che diciamo appunto vanno poi gli ha a scardinare un po'tutto quanto quello che abbiamo detto e sono dieci punti su cui però a mio avviso poi ad un certo punto si crea ma una contrapposizione ovvero che diciamo queste dieci norme sono dieci postulati che spesso alle istituzioni europee CD sottolineano spesso ci dicono a di dover seguire questi dieci punti tra questi insomma
Se se facessimo anche conti tutte quante le multe che l'Italia paga andremmo chiaramente diciamo ci faremo un'altra manovra tra tra tutte
E le procedure d'infrazioni che portiamo a casa e sarà battaglia storia di Pannella su questo soprattutto sulla giustizia ecco tutto quanto questo quote crea diciamo serve poi a creare un sentimento antieuropeo nonché le ore che l'Europa ovviamente dei gol dei governi non abbia i suoi problemi però questo chiaramente alimenta questa narrazione tossica rispetto a questo ecco da questo punto di vista diciamo oltre che una consapevolezza partitica servirebbe una consapevolezza culturale anche una sorta di alleanza con tutti quanti gli attori sociali culturali del Paese perché i mostri sembra dirci questo libro un po'come Sancho Panza don Chisciotte Nunzi
Annientano non si tolgono diciamo
Esclusivamente con la battaglia reale perché certe volte sono anche delle proiezioni sono anche un modo di fare ecco da questo punto di vista quanto manca un'alleanza civile su questi temi su questi dieci punti ma anche su questa gestione della realtà e soprattutto secondo lei quanto realmente gli italiani la vogliono
Perché spesso il Paese somiglia un po'Adele riunioni di famiglia allargata insomma spesso si fanno stellone di famiglie in cui si cambia poco ma si parla molto
Quando
Io penso che sul tema dell'Europa lo scrivo cioè la verità perché gli italiani non sanno cos'è l'Europa e quindi come vanno giudicarla
Nel senso cioè la percentuale che sale a differenza tra Stati membri e Commissione europea intorno al dieci per cento degli italiani
E quindi
Come pensiamo di poter diciamo giudicare l'operato dell'euro non sappiamo quando diciamo Europa cosa Civilavia sia i tedeschi con la Commissione europea
E quello che dico nel libro che ovviamente era un dovere
Del della politica a costruire un percorso di conoscenza delle istituzioni perché se no il voto non esiste
Cioè la verità che questo non vale solo per l'Europa presa anche noi non sappiamo quali sono le competenze delle regioni dello Stato centrale e quindi molto spesso quello che succede che il voto è compito ha detto sganciato dalla comprensione di chi è la responsabilità della cosiddetta accountability
E e la soluzione che propongo io è una soluzione ogni corpo sia ardimentosa ma inevitabile cioè qua bisogna prendere gli italiani fare un corso l'educazione istituzionale che non solo a scuola ma anche gli italiani
Tra adulti in particolare per propongo che venga fatto da subito chi percepisce un reddito di cittadinanza perché sette anni reddito di cittadinanza almeno di spiegare come funziona la cittadinanza cosa sono le istituzioni
Almeno quello ne ricaveremo cittadini più consapevoli
Questa cosa è indispensabile perché altrimenti la democrazia finisce quando la democrazia liberale viene immaginata
La democrazia delle libertà il suffragio pieno tutti avevano chiarissimo il problema fondamentale sarebbe stato il rapporto tra istruzione e complicità del mondo intorno
Perché sapevano perfettamente che se questo non ci non ci fosse stato non ci sarebbe stato il voto consapevole
E questo è quello che accade in Italia cioè che nessuno sa cos'è l'Europa dopodiché punti che sollevo io alcuni sono diciamo alcuni voglio dettagliati ancora di più nell'attività politica
Ma il tema vero ripeto non è se quelle cose siano giusto no perché lo sappiamo tutti che sono giuste il problema perché non le facciamo
E e in perché non le facciamo l'oggetto del libro perché è il tema di un ente che dobbiamo investire più sulla scuola e sulla sanità almeno sulle pensioni lo sappiamo tutti
Ma perché finiamo per parlare solo della fattaccio del cancellazione dell'IVA poco questo non lo sappiamo
Allora e
Questo non solo va indagato Barbara muso libero serve a questo cioè che aumenti per quanto oggi un libro lo possa fare mille presentazione ovviamente compiuto persone nella nel nostro incontro di oggi cercare di dare consapevolezza gli italiani che non è che c'è un Paese buono cittadini buoni politica cattiva ci sono cittadini che non su che non si sentono più parte di una comunità che votano della gente invotabile secondo principi assurdi che non hanno niente a che fare
Con la realtà di oggi
Che in crisi torna indietro quello che che che loro fanno perché senza la consapevolezza e la responsabilizzazione non esiste una democrazia che funziona
Ecco siamo in conclusione ritornerei sul titolo veramente perché i mostri sono tante cose anche non splendido anzi due splendidi film I mostri e nuovi mostri prima di Dino Risi insomma e diciamo chiudo con questa metafora cinematografica che sicuramente insomma le sarà accadrà anche per presenti e trascorsi familiari
Ovviamente i mostri sono diciamo non solo un qualcosa che immaginiamo sono qualcosa di reali ma diventano poi nel film di Risi l'incarnazione dei vizi e delle poche virtù degli italiani
E che arrivano poi anche un po'a destrutturare in quegli anni erano gli anni Sessanta il mito dell'italiano brava gente
Ecco questo forse anche un altro grande topos che dovremmo un po'sconfiggere questa presunta non solo superiorità morale della sinistra ma anche questa presunta superiorità morale funzionale del nostro Paese cc diciamo
Spesso c'accodiamo a questa meravigliosa retorica della bellezza del nostro patrimonio artistico insomma tutte quante cose che non abbiamo fatto noi perché chiaramente non siamo diciamo contemporanei dei grandi maestri del pensiero dei grandi maestri dell'arte
Però questa retorica imballata antichissimo a mio avviso proprio il piano della realtà ecco allora i i mostri divisi e ad un certo punto
Finiscono tutti quanti con sotterfugi a portare a casa comunque la pelle ecco l'idea è quella che l'italiano
E l'Italia ormai ci si è abituato a questa idea dell'espediente c'era questo portarla comunque a casa con un gomito un orecchio ecco
Questo forse diciannove isolati in una finale se noi siamo un Paese fai da te
Dove le persone penso e
Vi potete trovare la loro strada indipendentemente dalla comunità e dallo Stato
E contemporaneamente siamo un Paese che ha un altissimo tasso di conflittualità ma anche un altissimo tasso direttori
La retorica è incarnata oggi dal Presidente del Consiglio non abbiamo Presidente del Consiglio che non dice mai niente
Cembra sembra Chances il giardiniere inoltre il giardino cioè di scegliere bene ridicole banalità del tipo voglio incentivare il Green e la grande bellezza che non vuol dire nulla nell'universo ma questa cosa è un altro aspetto che gli italiani di autoindulgenza dell'Italia
Cioè in cui si dicono siamo il Paese più bello del mondo dove si mangia meglio stiamo bene eccetera questa cosa ed era senso che siamo un Paese che ha enormi ricchezze
Culturali e credo che siamo il Paese più ignorante dell'Occidente e dunque che ci facciamo con i Musei lo sapete quante persone visitano un sito almeno una volta un sito culturale in Italia quaranta per cento in Italia in una che vuol dire che vuol dire proprio che gli enti perché ci sbatte addosso in Italia i siti culturali
Siamo il Paese che legge di meno in Europa lì siamo un Paese di ignorante quindi Burgin vorrei e se non ce lo diciamo con questa chiarezza raccontarci che c'abbiamo il Colosseo fa ridere ed è peggio perché un Paese che c'ha Colosseo il Rinascimento e quello che c'è
E i cui cittadini non leggono e non lo vanno a vedere è un Paese profondamente il malato
E non è una scusante è un'aggravante che c'ha il Colosseo
Allora siamo veramente in conclusione non resta altro che invitarvi a leggere il libro di Carlo Calenda edito da Feltrinelli i mostri che come sconfiggerli grazie davvero grazie a voi con noi gran ressa ai sentieri eletti