Gli Speciali di War Room - Enrico Cisnetto incontra Alessandro Barbano

Buongiorno benvenuti agli speciale di un Rommel forma guarda di Roma incontrarsi dopo sessantatré
Puntate quotidiane di un romanzo format nato durante l'onda che ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica come si usa dire da oggi cominciamo degli speciali che ci accompagneranno fino a settembre quando coi riprenderemo la consueta programmazione incontreremo
Grandi personalità di tutti i generi i loro libri che si distinguono perché meritano di essere segnalati alla vostra attenzione con il suggerimento naturalmente di acquistarle leggerli specie se sarete in vacanza
Con una premessa è una promessa che è quella di sempre la banalità il conformismo il manierismo non entrano mai per lavoro e neanche dei suoi speciali così come in vent'anni posso affermare con fierezza che non siano mai entrati nel medagliere appuntamenti culturale che abbiamo organizzato prima con Cortina incontra poi con Roma incontra cominciamo con Alessandro Barbano giornalista saggista vicedirettore
Per Corriere dello Sport dopo essere stato direttore del Mattino dal due mila dodici al due mila diciotto ma anche scrittore ha scritto diversi libri l'ultimo per Mondadori si intitola la visione una proposta politica per cambiare l'Italia e delle proprio di questo libro
Che vogliamo parlare con Barbarano benvenuto
Buongiorno Enrico
Allora salutato una curiosità tecnicamente detto prima durante o dopo il Covent
No l'ho scritto durante ma anche un po'prima l'ho iniziato prima l'ho completato durante il convegno come ha avuto un'influenza armigeri ora sui nostri due della ricorrenza ciò che incide sulla sui miei libri l'insonnia perché io avendo sempre lavorato in strutture
Diciamo full-time quali sono i giornali avendo negli ultimi quindici vent'anni ho fatto praticamente dal vicedirettore del direttore e quindi pratica che si stava dalla mattina alla sera al giornale e Giachetti resta ti resta la notte e il mattino presto e io le ore della notte li ho sempre dedicate
A una riflessione e tutti i libri che ho scritto mio scritti otto queste lotte lontano sono stati partoriti di notte ben capito senti allora partiamo proprio da dall'emergenza covi
Perché tu dici che questa pandemia è stata la Caporetto della politica italiana molestando nella politica italiana
Che da molto tempo che il subisce sconfitte strutturali
Storiche ma perché secondo te la vicenda corride in cui cui in in molti ambienti si tende a dare invece un giudizio positivo dicendo che in fondo fa ce la siamo cavata meglio di altri Paesi
Non abbiamo fatto male nonostante tutti i difetti degli italiani dice perché qui invece pensi che sia stata
La Caporetto della politica comuni da un punto di vista sanitario perché abbiamo il numero di vittime in rapporto alla popolazione fra i più alti del mondo
Quindi tieni conto fra l'altro che oltre i trentacinque mila morti censiti ci sono in Ventimila non censiti che sono quelli morti a marzo quando non erano gli strumenti di Censimento nelle residenze sanitarie per gli anziani
E quindi abbiamo colpevolmente commesso degli errori a Roma e nella sanità lombarda con la stessa con la stessa intensità
Dal dall'aver inseguito il virus dall'inizio
Cercando di placcare ma c'è sempre sfuggito fin dal blocco deboli per la Cina che ha consentito poi ai cinesi agli italiani che stanno lì di rientrare attraverso triangolazioni e quindi non siamo riusciti a me a Parma
All'ospedalizzazione dell'offerta sanitaria che di fatto trasformato gli ospedali delle bombe Vilardi mi quali altri Paesi hanno avuto ospedali dove ci sono stati quattrocento medici contagiati non esiste al mondo neanche Negri Paesi dalla America Latina un Paese che abbia avuto quattrocento medici contagiati
Dall'aver distrutto esso del di fatto dice intermediato quel filtro della medicina di base che avrebbe potuto di appare sul territorio abbiamo rinunciato anche seguendo un'indicazione sbagliata dell'OMS a fare quello che ha fatto pesanti in Veneto cioè il tampone sulla popolazione per circoscrivere i focolai del contagio possiamo stati costretti a una chiusura la più radicale d'Europa che c'è costata tanto con una strategia seguitare seguitare è andata può limitare la Cina e quando invece altri Paesi hanno agito su la potenziamento della cittadinanza sugli sconsiglio di non sui divieti come la Germania e guarda caso la Germania ha avuto il sette per cento di calo di energia elettrica nel periodo del comico contro il ventotto e del resto la la perdita di PIL alla fine dell'anno la nostra due cifre la loro una bicicletta dimostra che abbiamo anche lì
E subito pagato un prezzo maggiore
Insomma stiano della politica è stata come dire vittima dei virologi
Ma guarda i il rapporto fra potere sapere è una delle delle ambiguità dell'incompiutezza della nostra democrazia non siamo passati da una fase in cui abbiamo rivendicato il mito dell'ignoranza cioè la disintermediazione per sapere al potere non nome del ragionamento per cui si rivendicava ignoranza come capaci come elemento discriminante del diritto di violenza a riproporre la rappresentanza una certa purezza oppure diceva un po'Salvini mi hanno votato venti milioni di italiani quindi decido io mentre alla democrazia
è una cosa che è fatta di potere di sapere in una dialettica attraverso la quale il potere integra il sapere sia perché i migliori diventano politici noi non abbiamo all'inizio della nostra Repubblica
Negli anni cinquanta B e gli uomini di Stato erano grandi giuristi no oggi abbiamo basta vedere chi fa il ministro della giustizia negli ultimi governi ed ho avuto il degli ottimi ingegneri oppure tenuto degli avvocati che hanno dimostrato la prova qual era il loro livello di competenza sulla giustizia per esempio quindi abbiamo un una difficoltà strutturale
Di tenere un rapporto fra il potere il sapere il sapere e lontano dal potere oppure lo surroga il rostro un prima in nome di una competenza tecnica che ieri era quella dei magistrati chiamati a fare da tutori nella democrazia esercitare una tutela oggi è stata quella di virologi
Abbiamo acquisito una prospettiva virologica della strategia che effettivamente che prevede delle valutazioni di carattere tecnico scientifico
Ma io da un è una decisione politica le modalità con cui si applicano solo un attimo politici e si può fare in quel modo
Si può fare aumentando responsabilizzando la cittadinanza cercando di limitare i danni cioè inventando Adriana il prezzo non misura oppure si può fare a assumendo il punto di vista del virologo come il punto di vista della democrazia italiana e quello che è accaduto
E il prezzo pagato due esternamente
Più grande di quello che avremmo potuto io direi che in giù la fragilità della nostra democrazia fanno dire quest'ultima si è espressa anche nella riduzione delle forme della democrazia certo non abbiamo dichiarato lo stato di eccezione come ha fatto
Orban o non abbiamo fatto votare beffato pugile una costituzione una nuova Costituzione che garantisce alludi stare fino al due mila e trenta sì al potere ma i cosiddetti decreti per del Presidente del Consiglio rappresenta un'amputazione del ruolo del Parlamento come pure la potestà riconosciuta
Nel decreto di bilancio al ministro dell'Economia di modificare le Poste
Dei tre decreti precedenti ottanta miliardi di euro quindi tifato determinando una competenza legislativa ex post in capo a un organo che è un organo e se dell'esecutivo sulle già approvato dal Parlamento evidente che abbiamo fatto delle transazioni poco onorevoli con le dignità della democrazia io credo che in queste vicende cioè Sinis una la struttura la forza la robustezza
E e la forzatura cioè di equilibrio di un Paese non per noi è stata una Caporetto
A vigevano in caso la mancanza di visione di oggi e e e l'espressione anche di quello che è accaduto prima dicevo che il paternalismo secondo me si è manifestato
Ancor di più nella fase di riapertura quindi dal tre maggio in avanti perché lì si poteva mentre sai l'onda una
Conteneva di per sé una volta accertata la strada degli elementi di vincolo la capacità il movimento dei cittadini eccetera
Ma nella riapertura si poteva fare appello appunto alle capacità che peraltro dei cittadini mediamente hanno saputo dimostrare e invece si è voluto scrivere le regole anche di come ci si soffia il naso francamente almeno a me sono parse particolarmente pedanti e segno del fatto che la politica fatica a fare delle scelte e quindi cerca di codificare tutto per poter dire di averle fatte
Non so se ragione hai perfettamente ragione ma guarda di quello che è accaduto dopo e figlio di quello che è accaduto prima cioè cioè il rock danze unitario
Per il quale si fermavano sotto la porta di casa
Quando portavi a fare il cane al PPI e ti dicevano lei dove abita una volta né uno mi ha fermato Ubi Ginetto ma lei lo sa che non può firmare con la penna rossa il permesso io l'ho firmato il permesso con la penna rossa ecco
Allora piloti da un sicuri Carlo e figlio di un pregiudizio di una di una parte della classe dirigente
Di questo Paese che proietta i suoi privilegi sui sulla popolazione cioè il pregiudizio secondo il quale gli italiani sono un popolo di anarchici che vanno governati con i divieti con il bastone questa è una grande fesseria
O meglio questo è un è un pregiudizio che lo sta a alla al come dire alla prova dei fatti dipende dal rapporto fiduciario Between salvo italiani poi ho dimostrato di essere un popolo abbastanza obbediente
Quindi quel modello si unitario
Linea di continuità con il modello statalista
Con la nicchie poi ha espresso la fase posto Rocco da hanno c'era quindi la lo Stato che entra nel consiglio amministrazioni delle aziende pubbliche delle aziende private e fa quello che dice Fassina con orgoglio vogliamo decidere noi qual è la politica industriale di queste imprese
La la i tre miliardi ad Alitalia
Con modalità che chiunque oggi può scommettere su quello che sarà il destino di questa ennesima avventura pubblica dentro la compagnia di bandiera
E tutto il resto la scuola e concluso della rigidità del sistema chi si rinuncia ad aprile ad aprire a giugno a luglio quando si dovrebbe si potrebbe recuperare il tempo perduto perché non si possono non si può chiedere agli insegnanti di fare lo straordinario
è chiaro però si può pensare di finanziare i sessanta mila guardie pubbliche
Per insegnare la buona educazione l'Italia in poi per fortuna quella quella alla fantasia e abortita però voglio dire tutto questo è specchio
Di una e io chiamo la la malattia autoimmune cioè la reazione autoimmune di fronte alle emergenze di democrazia più fragili sviluppano alcune niente ministri nelle alcune reazioni anticorpi diretti contro il virus colpiscono la democrazia stessa
E sono delle sregolatezza del sistema immunitario lo statalismo l'integralismo moralistico
Che e io e poi l'espressione del giustizialismo di questo Paese guida che da sempre prospera e che si fonda in questo caso rispetto al come dicevo di sull'idea anche molto circolante atti comiche sia una condanna del capitalismo
Spendaccione e senza regole e quindi oggi ci ci impone una sorta di di purificazione di espiazione uno tutti questi pensieri sono passati e stanno dentro le politiche
E poi ovviamente la lotta politica distributiva dei sussidi dei bond rosso che prevale sulla politica era invece incentivante degli incentivi agli investimenti
E quindi quindi il monopattino
E ha ha sulle spalle delle generazioni future con loro un rapporto deficit-PIL che dopo i quattro scostamenti di bilancio significa cento miliardi di euro ci porta all'undici per cento e l'indebitamento che andrà ben oltre il centosessanta per cento per questo paga lo tanti di più certo lo pagheranno le generazioni che verranno sei anni però qualcosa per sussidiare
Un un sistema e non produrrà crescita perché lo sappiamo perfettamente chi nelle condizioni date
In assenza di di cambiamenti strutturali dei meccanismi della produttività della forma azioni dell'eccellenza
Quei sussidi saranno daranno una piccola boccata d'ossigeno al sistema ma non assorbiranno il debito che stiamo caricando sul destino delle infiltrazioni assolutamente come dici tu sette però
Proviamo a proiettarsi un po'avanti vedere se c'è dentro le dinamiche discreto che descrive nel libro
Se c'è una qualche forma di speranza che possiamo andare a trovare la principale quali per quello che mi riguarda
La caduta di quell'idea che circolare dal novantadue con un somma con andamenti ciclici che dalla politica si può fare a meno laddove intesa come la intendiamo cioè come del capo democrazia rappresentativa sistema parlamentare e quant'altro e che è che appunto voi ha portato ultimamente a far sì che in Parlamento ci fosse una maggioranza sopranista populista poi se se è spaccata ma è pur vero che quei partiti ne sono stati votati diciamo nome nemmeno magico Marie magia unitariamente perché più del quaranta per cento vede la gente è stata non è andata a votare e e lì dentro DC Matthew pure io c'è gente che non vota per scelta non per il disinteresse
Però tuttavia comunque col sistema barocco elettorale questa questi partiti che esprimono questa chiamiamo cultura tra virgolette
Populiste sopranista hanno avuto la maggioranza ancora
Questo mood
Il covi della un po'ammazzato buono
No questo modello e è rimasto purtroppo noi siamo l'unica democrazia e da tempo dove il tasso di populismo
E praticamente il vicino alla alle metà del dell'élite e della popolazione nessun Paese ha raggiunto questa soglia pattuglie si può usare anche se andiamo a votare domani mattina
Purtroppo sì perché attenzione quando parliamo di populismo dobbiamo distinguere c'è un populismo consapevole e rivendicato e c'è un poco ritmo inconsapevole subalterno per esempio il populismo del PD ai Cinque Stelle è un po'più di sbotta il comunismo subalterno c'era l'illusione
Da cui nasce questo governo di addomesticare la la disponibilità ad aggregare sono finiti ad un altro
è esatto Chiatti ideologico del cinque Stelle oggi sappiamo che questa impresa il fallita e che anzi l'autonomia del il riformismo del PD che soggiace ai veti ideologici dei Cinque Stelle dall'altra parte c'è i sovrani Isma'dichiarato della lega e e di Fratelli d'Italia che sono costretti anche di fronte alle discrete prove che l'Europa ha dato di fronte a questa vicenda a difendere una posizione che non ha una ragionevolezza come quella dell'ostilità al nesso come quella diciamo di un anti europeismo che puramente ideologico e ti contraddice l'evidenza allora per uscire da questa contrapposizione sviluppi polare
Tra Salvini da una parte Zingaretti e Di Maio dall'altra che non sono la stessa cosa ma la politica non è scegliere il male minore per uscire da questa situazione bisogna ricomporre impatto liberaldemocratico quel patto ti porta una grande responsabilità perché quel patto che consociativi Zanussi
Ha creato le condizioni della crisi della globalizzazione
Però è lo stesso fatto che contiene gli le i limiti per far fronte e ha alle distorsioni agli eccessi della globalizzazione esasperata di rimettere insieme la cultura liberale la cultura popolare e la cultura socialista moderata dopo
Attorno che sono culture senza voce nella democrazia italiana o sono dispersi in partitini personali che sono figli di una di una stagione in cui l'idea di un compromesso virtuoso purtroppo considerato ancora come qualcosa di disdicevole ridare forza e voce a queste culture
Attorno a un patto di responsabilità
Che corregga gli errori della globalizzazione ma tenendo conto che era il giudizio sulla globalizzazione non può essere il giudizio liquidatore demagogico della destra sto per la lista o della stilista di di Fassina che non si rende conto che grazie alla globalizzazione la povertà nel mondo è passata da due miliardi
A ottocento milioni di persone presa noi vogliamo correggere la globalizzazione ma corriamo correggerla assumendo responsabilità di classe dirigente rispetto ad alcuni asimmetriche
Questo è un primo punto e un punto centrale che
Ma famiglie non sono mai stato
Alla rigorosa lunatico nel limbo chiami terzo polo ho idea di centro che io noi non abbiamo idea di centro io lo chiamo lo chiamano via dicendo che ha un'oscura ricordi continuano hai ragione
Io in questi anni ho usato la la definizione il partito che non c'è e per il quale secondo me sia pescando in quel quaranta per cento di ormai strutturale di essere e più di astensione sia pescando tra quelli che si devono turare tu degli orefici che hanno anche quelli che non hanno per andare a votare si può avere pescare in un bacino molto grande e quindi non si tratta di creare un partito minoritario io vengo dal mondo
La marziano repubblicano ma perché in quel contesto partito minuta minoritaria dell'assenso qui invece come giustamente dice il Giubileo unire quelle culture non c'è spazio per fare un partito repubblicano uno liberale o socialista uno socialdemocratico uno democristiano e cioè occorre avere una forza io la chiamo liberal keynesiana
Che in a quanto meno nella sua aspetto economico che però non c'è allora come facciamo a far sì che ci sia quello che non c'è
Un bar questo non lo so libri i libri sono un'utopia se guardiamo al presente vediamo che e questa rivendicazione di queste culture espressa in forma diciamo di minoranza
E minoranze indichi oppure Angela Maria Eugenia c'è gente che si chiama invernale non saniamo darsi
E sa che ciascuno vorrebbe che gli altri si sciogliesse del confluissero dentro di sé non impossibile però io segnalo un altro aspetto che l'aspetto ideologico cioè e prima di fare i cartelli elettorali e di puntare a vincere le elezioni
Bisogna fare bisogna coltivare le culture politiche perché in fondo i Cinque Stelle nella loro evidentemente utopia stralcio una questo lo hanno fatto perché la predicazione di Grillo e durata dieci anni
Ed ha costruito un pensiero forte ancorché diciamo di cartone poi alla prova dei fatti ma quel pensiero a parte il circolato attraverso una quantità di rimbalzi mediatici si amplificato ha costruito culture e allora lo stesso si deve fare i liberali hanno capito oggi che l'idea di un autoregolazione del mercato non è sufficiente
E hanno anche capito che non si possono fare solo affari prescindendo anche da sapere con chi li fa spese dice di fare con la Cina dico una cosa no
E i socialisti hanno anche capito che l'idea di e di perseguire diritti diritti diritti diritti ha esposto la democrazia senza liste saggio del delle minoranze organizzate no e che forse io un sedimento di doveri la cultura vita migliore cultura cristiana può essere come diceva ad armarsi della famosa conversazione con Benedetto sedicesimo può essere quel sentimento Tindaro ori che fa della democrazia non una scatola vuota ma la robusta intelaiatura
Che garantisce dei e civiltà e sviluppo bene allora questa coscienza oggi deve portare a un sincretismo di queste culture
Cioè bisogna dire noi siamo i liberali i popolari
E i socialisti che sono senza voce ma non siamo più nessuna di queste culture da sole per lui la crisi della globalizzazione ci dimostra che queste possono e devono assumere una responsabilità comune e rettificare alcuni punti di vista facendo tesoro degli errori commessi e quel pacco la responsabile sulla sul sul futuro dell'Italia e dell'Europa
Vengono prima le idee offriva le leadership
Non vengono prima ride
E questo questo è e e e il e il vero senso del libro
E quindi l'idea che adesso troviamo il signor Mario Draghi o piuttosto bravissimo manager un bellissimo uomo d'impresa che si fa carico dei destini dell'Italia poi dopo otto mesi si trova come rimangono ancora cioè e il coraggio politico non è coraggio personale il coraggio politico di più dipende dalla possibilità di assumere delle decisioni sapendo di avere alle spalle una comunità di destino che ancorata
Ha dei valori condivisi questo il coraggio politico messo una manager per bravo che sia nel suo nuovo delle istituzioni internazionali per bravo che sia sedendosi
Nel Parlamento dei dei micro interessi confliggenti l'uno con l'altro potrebbe comporre un'armonia il tacchino costa evidentemente se non nelle aspirazioni di chili non valuta la concretezza di problemi
Bene abbiamo finito nostro tempo prima però di concludere uno una curiosità intanto voglio dirti che ti ascolto con grande interesse
Cosa che devo dire con sincerità non è per tutti gli altri
Nella tua del tuo passaggio Bordini hanno a radio radicale nel nella rassegna stampa che stufa e molto bene dove trovo il il sentimento di tutti questi ragionamenti depositato ogni mattina nella lettura dei dei giornali quindi consiglio a tutti di ascoltarti mi piacerebbe tanto che fosse fosse sempre roba tu hai non solo una volta mese o quando o quando è sacrificio perché bisogna alle eroso alla società e al mattino quindi quelli che non si arrivi ad una coloro e dove tu hai fatto mi piacerebbe molto che si estendesse e poi una domanda personale ma nel due mila diciotto
A a Napoli al mattino ti hanno fatto fuori
Perché non avete battezzato il nuovo governo giallo verde di allora
E io non lo so io il nuovo governo non ho battezzato su questo non c'è dubbio perché mi hanno fatto fuori non lo so perché chiaramente l'editore è sovrano e sceglie nella sua libertà io dall'imparare non posso che riconoscere evidentemente la la post la la l'autonomia dell'editore dopo sei anni ha ritenuto di nuovi confermargli la fiducia
Io personalmente è chiaro che ho espresso delle posizioni che sono chiare lungo tutta la mia
Vita professionale soprattutto nei dieci anni del mattino e in continuità con quei sei anni ho continuato a scrivere con questo segno e così continuerò a fare
Bravo Alessandro Barbano consiglio e leggere la visione una proposta politica per cambiare l'Italia di Mondadori portata dall'ONU in Campania in montagna spiaggia dal prete
Vacanza perché vi farà riflettere cento e rotte pagine che si leggono con facilità scritte molto bene soprattutto dense
Il pensiero intelligente vi ricordo che per vedere o rivedere o vedere questa intervista come si così come tutti gli speciali che da adesso in avanti andranno in onda le potrete andare sul nostro sito www
Punto cuore trattino lungo appunto detti sui nostri canali sono già su YouTube dove potete vedere anche le puntate vede lavoro U-Boote Viana
Che ci siamo messi alle spalle grazie a Barbarano e arrivederci alla prossima puntata di Speciale di quorum rafforzarsi atterrito