"Il Club dei sindaci" riunione dei sindaci di 11 città italiane per costituire un club che si riunisca periodicamente per studiare nuovi modelli funzionali ed organizzativi per le aree metropolitane

In quel c'è una rete ci facciamo anche per la squadra Pasqua se la spada Qatar
Spagna Svezia
Rifondazione
Sono purtroppo costretto a comunità d'Italia impossibilitata a potrebbe comune come prego
Informazioni al Tel
E a tal proposito
Il formato in
Per Massimo Cacciari da Peretz
Caro collega intende assolutamente il
Chi ci va oltre il ponte
Con profonda convinzione iniziative tutte conferme
Visionato
Può dichiarare fa
Lavoro politico
Un arabo master
Dunque
Colgo l'occasione per ringraziare
I sindaci che hanno
E sono venuti a
A Catania per aver vita a questa prima riunione d'avere i sindaci
E nello stesso tempo ovviamente per
Presentati sono
Sono venuti oggi a a Catania il sindaco di Roma Rutelli il sindaco di Parigi Torino Castellani il vice sindaco di Genova era presa l'altra del sindaco Sanza
La signora Cassol il sindaco di Firenze Morales il sindaco di Bologna vitali naturalmente ringrazio anche gli altri Sindaci che hanno aderito all'iniziativa e che per ragioni varie naturalmente in larga parte legate alle pressanti necessità amministrative dei loro comuni non sono con noi ma hanno aderito all'iniziativa in particolare il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Che naturalmente aderisce all'iniziativa e nel concreto alle questioni che abbiamo deciso diciamo sulle quali abbiamo preso una posizione e così il sindaco di Venezia Cacciari il sindaco di Bari Buchicchio il sindaco di Milano Formentini il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Quella di oggi è stata alla riunione diciamo costitutiva di questo organismo estremamente snello tanto che abbiamo pensato di chiamarlo anche se non a tutti l'espressione largo piace ma per dare l'idea una struttura snella che vuole affrontare i problemi senza bisogno di avere niente dietro se non la nostra capacità di elaborazione le nostre proposte il club dei sindaci delle grandi città
Che poi sono le aree metropolitane
Del nostro paese
Abbiamo deciso che questa che sta organismo diciamo si riunisca periodicamente la periodicità che abbiamo individuato e quella di vederci tre volte l'anno
Tre volte l'anno a turno girando per le varie città che danno vita a questo organismo detta dei sindaci
Una una ulteriore articolazione del del nostro incontro prevede che ciascuno dei sindaci di queste città seguirà siamo sistematicamente per conto anche delle altre amministrazioni alcune aree di problemi in modo sostanzialmente da funzionare come referente per tutti i sindaci ripeto rispetto ad alcuni specifici problemi
Naturalmente ne fa questo farà lavorare su questi singoli progetti gli assessori delle varie amministrazioni che seguono organicamente questi questi problemi ci sarà diciamo a titolo puramente in indicativo un'aria di problemi che riguarderà l'innovazione amministrativa un'aria di polemica riguarderà l'area finanziaria un'altra i problemi della mobilità e del traffico un'altra i problemi del territorio dell'ambiente
Un'altra ancora i problemi della educazione e della scuola
Un'area di problemi che riguarderà le questioni sociali e della sanità
Un sindaco seguita le relazioni internazionali
Un altro le questioni relative alle privatizzazioni e infine un altro sindaco seguirà l'arbitro delega riguarda il mondo del lavoro agli aspetti economici naturalmente con riferimento alla ai problemi del mondo del mondo del lavoro
La nostra prossima riunione sarà non fra tre mesi ma sarà attenti molto rapidi
Sarà il diciassette di febbraio
Si terrà a Roma e in quella occasione noi chi abbiamo chiesto di incontrare il Presidente del Consiglio Ciampi
Per sottoporre a luglio alcune questioni urgenti che riguarda che riguardano la vita degli enti locali e per presentare al presidente del consiglio ma poi lo faremo diciamo nel rapporto con l'opinione pubblica per presentare un patto autonomistico ecco la prima importante decisione che abbiamo assunto oggi qui a Catania e quella di dare vita a un vero e proprio patto autonomistico qualcosa che richiama anche mentalmente l'idea del patto referendario quindi un impegno liberamente assunto da tutti i candidati o da quei candidati naturalmente che dovessero riconoscersi in un programma preciso un programma che vede un forte potenziamento delle autonomie locali nel nostro Paese ecco vorrei pregare Francesco su Rutelli di presentare l'iniziativa del fatto autonomistico e il significato dell'incontro
Discorso è presto detto noi abbiamo
Davanti diciamo e abbiamo nostra spalle una riforma con la elezione diretta del sindaco sì dai sindaci una forte rappresentatività
E una diretta investitura popolare
In questa situazione noi riteniamo che i sindaci delle grandi città in particolare
Possano e debbano chiedere al nuovo Parlamento di svolgere una sorta di funzione
Costituente per i poteri locali
Ed in particolare di completare la riforma per quello che riguarda i poteri dei sindaci
Perché non c'è dubbio che molte delle aspettative Goggi si riversano sui sindaci specialmente i sindaci delle grandi città
Si misurano con un ordinamento che ancora rimasto quello dei poteri precedente
Salvo la stabilità maggiore la maggioranza più salda il potere di nomina
Per il resto speranze trovato prima vive con un atteggiamento
Da parte del governo del legislatore che poi stop and go anzi di avanti e indietro quanto a competenze del degli esecutivi
Si pensi all'ultima legge sugli appalti
Quindi non c'è dubbio che l'idea che oggi è stata accettata che lanceremo pubblicamente di far sottoscrivere da chiunque
Senza preclusioni politiche
Un patto rigoroso
Che impegni i parlamentari eletti ad un'azione di riforma incisiva in questo campo ecco c'è anche un altro significato
Che vorrei segnalarvi che credo sia importante
Con la riforma elettorale per i comuni e d'altro canto la riforma elettorale
Per il Parlamento si produce una situazione abbastanza singolare e cioè che un certo numero di parlamentari eletti si troveranno pure essendo rappresentante della nazione come recita la Costituzione
Si troveranno ad essere rappresentanti di porzioni molto piccoli territori
Le loro constituency lavorò il loro collegi
Sono molto più piccoli dei collegi la metto i sindaci specialmente tra grandi città a rischio che noi abbiamo nei prossimi anni paradossalmente paradossalmente dei sindaci ai quali i parlamentari si rivolgano per risolvere problemi tipici di un collegio dove si viene eletti con trenta quaranta mila voti nelle grandi città
Ed è una situazione ripeto che può essere positiva può anche avere effetti paradossalmente negative
Perché i sindaci di grandi città sua letti con molti suffragi divelti e hanno in fondo a responsabilità di sintesi le loro città e il parlamentare eletto in un collegio molto più piccolo di quello che esprime il sindaco
Rischia di essere portatore di istanze più piccole più ridotte che non i sindaci ecco perché noi vogliamo richiamare i parlamentari prima della loro elezione
Ad una visione unitaria ad una visione se si può dire così di alto profilo
Della visione autonomistica che oggi in Italia può conoscere una nuova stagione proprio in virtù di questa situazione nuova di mandato o popolare Espresso o tra breve
Espresso qui aggiungo una cosa che propri due sindaci di Firenze e di Bologna si perse da questo tavolo
Eletti in base ai meccanismi precedenti hanno sollevato ovvero quello di richiedere al governo e al Parlamento la possibilità di sciogliere anticipatamente di ricorrere anticipatamente alle urne
Per quelle città che ancora non l'abbiamo fatto con la nuova legge
Con un meccanismo consenta di non passare al commissariamento
E conferma che lui grande importanza per completare questo processo che oggi responsabilizza di nuovo i comuni
Come luogo più vicino alle esigenze dei cittadini e forse anche come luogo di sintesi
I assai importante in ordine ai più grandi problema sociali civili della nostra democrazia
Vorrei pregare
Allora entriamo nel merito di che cosa sarà poi questo patto autonomistico
Ci sarà altamente un speriamo polo di carattere politico sul valore delle autonomie locali una prima parte degli impegni che noi chiederemo ai neo parlamentari di assumere riguarderà l'aria dei problemi finanziari vorrei pregare il sindaco di Bologna vitali di richiamare alcuni degli elementi che naturalmente formeranno questo patto sul noi proporremo fatto
Non
La rivendicazione di maggiore risorse finanziarie
Dal centro verso il comma ma la riscrittura del nostro ordinamento fiscale
Dal punto di vista i principi fondamentali che devono
Costituire un ordinamento accerto e chiaro per i cittadini
E quindi innanzitutto la visibilità della destinazione delle risorse che vengono prelevati non vogliamo essere controllati
Dai cittadini sull'uso che facciamo delle risorse che preleviamo loro per finanziare i servizi resi dai Comuni e crediamo che la stessa cosa debba valere per le regioni e per lo Stato centrale
Il meccanismo attuale completamente oscuro
Dal punto di vista del contribuente del cittadino non è assolutamente chiaro
Quali sono le risorse destinate ai comuni quelle destinate alle Regioni quelle destinate allo Stato centrale la stessa imposta comunale sugli immobili non costituisce affatto una re vera e reale autonomia impositiva
Poiché la sua applicazione e la decisione sulle aliquote dipende da quello che fa il Governo e da quello che fa il Parlamento sui trasferimenti erariali
Noi ci siamo costretti a ci siamo trovati a discutere appunto su come facciamo i nostri bilanci molte amministrazioni sono costrette a determinati aumenti delle aliquote dell'ICI esclusivamente perché il parlamento e il governo hanno deciso di ridurre i trasferimenti erariali così non può andare
Devono essere i comuni nelle condizioni di decidere liberamente e autonomamente su questa materia rispondendo ai cittadini nelle scelte che fanno interni per questo proponiamo cinque modifiche legislative
Che e corrispondono ad una riscrittura dell'ordinamento finanziario fiscale del nostro Paese dal punto di vista delle comunità locali applicando il principio di sussidiarietà anche all'ordinamento fiscale
Primo punto riguarda i trasferimenti erariali
Proponiamo l'abolizione di tutte le competenze del ministero degli interni in questa materia
Proponiamo anche l'istituzione di un ministero per le Autonomie locali è un dipartimento presso la Presidenza del Consiglio
Per trasferire alle regioni
I trasferimenti erariali che attualmente corrispondono a quasi il quaranta per cento delle risorse complessive dei comuni sulla base di alcuni parametri Stabili per tutto il Paese
In secondo luogo
Proponiamo di rendere effettivamente flessibile l'imposta sugli immobili di estenderne anche la portata oltre
Che ricchezze immobiliari anche a quelli immobiliari facendo una patrimoniale di carattere generale quindi consistente con consentendo anche un abbassamento delle aliquote
E dando alle amministrazioni la più ampia libertà di differenziarla sia per quanto riguarda la condizione sociale di chi abilità Proto appartamento sia per quanto riguarda anche il titolo di utilizzo dell'appartamento medesima ad esempio la possibilità in questo modo di fare una politica fiscale
Che incentivi la messa sulla al mercato delle case sfitte e quindi il problema che riguarda le case sfitte
Contemporaneamente proponiamo anche l'abolizione di tutta quella miriadi di tributi ancora una volta stabiliti centralmente che gravano sull'attività economiche a partire dall'imposta comunale sulle arte le professioni dice per la pubblicità tassa di occupazione del suolo pubblico
L'abolizione di tutte queste Mary ed imposte l'accorpamento
In un'unica imposta sulle attività produttive commisurata non alla superficie
Degli immobili ma al volume d'affari e quindi alla capacità produttiva effettiva in questo modo i due pilastri
Dell'autonomia fiscale delle amministrazioni comunali diventa il patrimonio da un lato e dall'altro le attività produttive ma in modo totalmente nuovo rispetto a quella terzo punto no abolizione del meccanismo della tesoreria unica per quanto riguarda le entrate proprie dei Comuni e quindi la possibilità per i Comuni
Di utilizza risorse che vengono versati direttamente dai propri cittadini in modo libero e quindi utilizzando anche degli interessi sui depositi presso gli istituti bancari
In terzo luogo proponiamo la possibilità di ricontrattare i mutui che sono stati assunti nel corso del tempo con gli istituti di credito
E ancora ultima proposta la possibilità da parte dell'amministrazione di e mettere pubblicazioni e quindi di potere ricorrere direttamente al mercato
Finanziario per potere finanziare i propri investimenti senza necessariamente dover
In qualche modo utilizzabile il credito banca
Queste sono proposte concrete che si colloca naturalmente all'interno il nuovo ordinamento finanziario fiscale che faccia perno sulle conduttività locale che faccia perno anche sui nuovi poteri regionali che dovranno essere organizzati in modo molto serio di quello che non accanto ora vorrei accennare anche al tema internazionali visto che l'abbiamo parlato detto sindaco Bianco una delle armi sulle quali pensiamo si debba articolare in questo club sindaci di grandi città in aria internazionale
Una proposta di cui abbiamo discusso e quella di un'iniziativa di pace nei confronti di tutte le forze della ex Jugoslavia una serie la assente nella Postumia
Della Slovenia che si battono contro la guerra mi sentivo che vorremmo proporre discutere insieme andrà al sindaco di Trieste perché potrebbe essere quella la città
Nella quale svolgere uno degli esempi possibili del numerosi esempi possibili di come la cooperazione tra i sindaci di grandi città possa servire anche sul piano delle relazioni di pace non per sostituirsi
Al diplomazia dei governi ma per favorire attraverso un rapporto diretto tra città e tra popoli un processo di pace in quelle tormentate
Grazie tante
Una parte del del vostro pacchetto turistico riguarderà la nasce funzionale e organizzativa una queste lasciarci destinata corso
Poco fa corso il suo intervento non mi ricordo se hai fatto tu Francesco Walter riguarda sottotenente era la sua di costituire ministro per i rapporti con gli altri
C'è poi un problema più generale il problema di commisurare la capacità ipotesi il sindaco eletto direttamente
Diciamo con le competenze di azienda agricola sotto questo profilo purtroppo la riforma del nostro Paese una riforma largamente insoddisfacente il sindaco eletto direttamente oggi non ha i poteri che naturalmente sono poteri di organizzazione in relazione alle responsabilità che il corpo elettorale su questo e su altri argomenti penale sindaco
Se qualcuno bianco io da immensi sei mesi ormai da sei mesi ormai gli altri
Tra poco
è che viviamo una situazione di
Di schizofrenia tra
La nostra funzione nostro ruolo di sindaco politico
Di rappresentante forte degli interessi della città che ha ricevuto una grossa legittimazione essendo stato eletto direttamente
Dai cittadini e dalle cittadine cioè dal popolo quindi questa questa è la grande novità dell'ordinamento della legge ottantuno
Questa è una diciamo il positivo no l'altro corno in negativo di questa schizofrenia invece la nostra figura di amministratore
E su questo Sindaco forte su questo sindaco così legittimato si concentrano una serie di attese e di aspettative
Molto forti
Che per essere avviate per essere soddisfatte per essere realizzate richiedono che questo sindaco nella nello svolgimento delle sue funzioni amministrative abbia dei poteri forti
E quest'oggi non è
Il rapporto il nostro rapporto con con le macchine con con gli anni quella si chiamano macchine comunali ma non piace chiamarle macchine comunali ma insomma
Appunto il nostro rapporto con l'organizzazione amministrativa
è un rapporto naturalmente fatto di luci e di ombre
Io vorrei qui sgombrare il campo perché ci sono state nei mesi scorsi anche delle
Enfasi trazioni polemiche rispetto a questo punto io non credo che noi sindaci siamo contro i nostri dirigenti non è come posso dire non è quasi mai no un problema di persone qualche volta è anche quello si intende
Ma è io credo credo di poter dire che molti dei nostri dirigenti o meglio i migliori dei nostri dirigenti sono essi stessi vittime
Di una cultura di una cultura organizzativa che è in larga misura centrata sulla cultura degli adempimenti formali
Piuttosto che sulla cultura degli obiettivi
Noi viviamo in una macchina organizzativa dove il responsabile politico è fortemente sollecitato rispetto a certi obiettivi che deve presentare ai cittadini
E la macchina organizzativa non è sensibile agli obiettivi che devono essere raggiunti come cultura e come forma organizzativa
Quindi è una riforma questa avviata dalla legge ottantuno che un'incompiuta da questo punto di vista che richiede un un un altro grande salto di qualità rispetto al quale il ministro Cassese ha già dato una serie di indicazioni molto forti e molto importanti che devono essere trasferite però a livello dalla macchina comunale ecco questo è un po'il tema allora dobbiamo poter a vere un margine di autonomia organizzativa attraverso per esempio gli statuti
Per introdurre figure di direzione manageriale dentro le città
Non il city manager nel senso del di un altro demiurgo che invece del sindaco risolve tutti i problemi no ma una pluralità di figure manageriali quelli che in un azienda si chiamano i direttori generali
Allora così come i sindaci oggi scelgono la squadra degli Assessori
Che rappresenta la coesione di un disegno politico di un disegno amministrativo
I sindaci dovrebbero poter scegliere la squadra dei direttori generali
Quindi la la il braccio esecutivo intelligente e sintonizzato sul disegno politico
Questi direttori generali chiamiamoli come vogliamo non necessariamente debbono essere scelti fuori
Dalla macchina comunale possono anche venire da dentro la macchina comunale ma se non ci sono possano dovrebbero poter essere scelti anche da fuori
In modo da a vere una responsabilità di disegno politico e anche la possibilità di avere una grossa responsabilità sulla parte esecutiva dell'amministrazione
Ecco se secondo me secondo noi credo se non si completa la riforma in questo senso io credo che si faccia correre anche un grosso rischio la democrazia
Noi siamo convinti che
Il rinnovamento del nostro Paese parte dalle città perché dalle grandi città o dalle città che si risolvono i problemi che la gente oggi sente no e che vuole risolti
Ma se noi non abbiamo avremo gli strumenti operativi per affrontare e possibilmente risolvere questi problemi si dirà che noi siamo come gli altri
Che non è cambiato niente
No e allora si metterà in dubbio questa grande scommessa di democrazia che è l'elezione diretta dei sindaci e che resterebbe da questo punto di vista una grande aspettativa delusa se i sindaci non hanno nelle mani strumenti operativi efficaci da usare con responsabilità e dei quali poi risponderanno
Allora c'è il rischio di appunto deludere le grandi aspettative che su questi sindaci eletti direttamente sono state innescate e su questo terreno a mio avviso si gioca una fetta molto grossa
Del tessuto democratico ed è e di quella di quel salto di fiducia di qualità tra cittadini e istituzioni nelle grandi città
E lo ringrazio c'è un'esigenza di aereo se ci sono dei prima di dare la parola Morales se ci sono delle domande specifiche
Da rivolgere a Francesco Rutelli così poi puoi andare
Papa Giovanni Alberto
Signor segretario per la prima volta il Sanasi prezzario per ultimo altro
Per la verità sostenuto soprattutto da questa
Prego
Adesso parleremo anche delle aree metropolitane c'è una alcune nostre idee sulle aree metropolitane
Sulle funzioni
La nascita del proprietario soprattutto adesso che si è risolto il problema
Che qui o banale peraltro scusi migliore dei collegi elettorali
Bimba non risolve i suoi problemi concettuale tutto in base
Sulla funzione
Aree metropolitane beh credo che sia uno dei dei grandi obiettivi che noi abbiamo dobbiamo rilanciare questo si richiama fra l'altro problema che poi affronteremo quello del costellazione i soggetti che si occupano dell'autonomia
Ne parleremo in altra sede naturalmente
Situazione lanci settore comuni italiani
Ma non c'è dubbio vorrebbe dire il problema le grandi città negli comuni le municipalizzate
Grazie diciamo pubblicamente
C'è ormai una costellazione problemi che ripeto oggi va affrontato in modo radicalmente diverso perché è cambiata la percezione dei cittadini verso istituzione locale oggi cittadino Capodanno direttamente che spesso ha fatto con grande fiducia
Non può più avere a che fare col vecchio
Col vecchio sistema di polveri nel momento in cui investe gli ha portato direttamente di una grande
Allora io sono fiducioso abbiamo noi possiamo fare molte cose già abbiamo iniziato a fare molte cose molte cose innovative
Provvedimento di spingere avanti
Un grande forza con grande coraggio
Qui non c'è dubbio che la nascita del città metropolitane
Scusa dobbiamo aprire questa deve essere a mio modo di vedere l'ultima consiliatura si vota per il sindaco di un comune
L'invenzione
Tre milioni di persone anziché sindaco della Grande Romania terrore imperniata su molti comuni
E questo è un altro dei dei temi che abbiamo senso di questo incontro e appariva garantita da questa nuova coscienza e l'aspettativa di spingere fortemente avanti la il cammino che la riforma perché non sapeva diciamo vogliamo investire il grande patrimonio ci è stato dato dagli elettori per far
Ci sono altre domande per Rutelli tante scuse
A Roma verrà
Allora uno un'altra grazie secondo qualcuno vedere personale Santa
Sì sì
Sensibilizzazione sì sì
Formentini ho parlato telefonicamente non ha mandato un messaggio ha detto che l'interessato all'iniziativa anche se diciamo non ha mandato un messaggio ha detto che sarebbe venuto prima voleva venire dunque intervenute vicesindaco poi evidentemente non è stato possibile però ha manifestato sin dal primo momento l'adesione a questa iniziativa e non ho ragione di credere che abbia fu di modificato la sua opinione del resto egli stesso
In quale direzione avverte
E problemi analoghi appelli che avvertono naturalmente gli altri sindaci sulla parte istituzionale abbiamo affrontato oggi anche l'argomento relativo ai controlli
Abbiamo chiesto diciamo che i controlli siano meno formali e più sostanziali che ci sia un livello di controllo anche sentiamo che arrivi in qualche misura dal basso provvedere in particolare sulla quale Stefano Bonaga assessore al comune di Bologna a siamo lavorato specificamente ecco io darei la parola allora a Morales per quanto riguarda gli argomenti relativi alla alle aree metropolitane e alle altre questioni che appunto abbiamo discusso oggi
Ma sui controlli
La legge centoquarantadue del novanta ha fatto un passo avanti ma è un passo avanti che non è sufficiente
Perché i controlli sono ancora mantenuti su numerosi atti di competenza del Consiglio Coop cioè su tutti gli atti di competenza del consiglio comunale ma anche su certi su certe deliberazioni della Giunta nel caso in cui il comitato di controllo richieda di esercitare il controllo su determinate deliberazioni o anche nel caso in cui con poche firme di consiglieri comunali si chieda che una virilità risultava da all'esame del comitato di controllo
La dobbiamo ottenere un ulteriore passo avanti sulla strada della semplificazione dei controlli
Noi vogliamo non controlli meno incisivi anzi vogliamo controlli se mai più incisivi ma vogliamo controlli meno numerosi meno burocratici meno formalistici
Perciò pensiamo che il controllo debba essere esercitato su quegli atti
Del consiglio comunale che abbiano un carattere normativo generale autoritativo piani regolatori regolamenti altri piani e nient'altro
Spetta dovrà aspettare ai Comuni nella loro autonomia di predisporre strumenti interni di controllo
Finalizzati al controllo sui risultati piuttosto che al controllo formalistico sui provvedimenti deliberati
Un altro punto che è stato accennato adesso da Rutelli per rispondere alla domanda e quello delle aree metropolitane queste un punto che metteremo nelle passito
Perché noi il club dei sindaci diciamo è costituito dai sindaci delle città metropolitane come tali definite sempre dalla legge centoquarantadue del mille novecento novanta
Ma le città metropolitane che dovevano essere istituiti entro determinati termini non sono state istituite
Da nessuna parte questa parte della legge centoquarantadue è rimasta del tutto inapplicata
Tant'è che si può parlare credo di abrogazione tacita di questa norma della legge perché il governo oltretutto non ha esercitato i poteri sostitutivi che la legge prevedeva e quindi ciò significa che questa parte della legge è tacitamente abrogata
Ma l'idea della città metropolitana invece non deve essere abolito per non deve essere abbandonata deve essere anzi rilanciata perché non ha funzionato la legge centoquarantadue su questo punto perché intanto si è preteso di dettare una disciplina uniforme per tutte le città metropolitane
E poi perché si è disegnata una città metropolitana sulla figura della Provincia in realtà era una provincia quella delineata dalla legge centoquarantadue che si chiama la città metropolitana ma eravamo vecchia provincia riverniciata
Allora l'idea nostra che poi dovrà essere approfondita perché qui occorrerà o una una legge che risolva questo problema è di rilanciare la città metropolitana come cinta e cioè come il Comune più grande se mai non come Provincia riverniciata ma anche di libri e vedere una flessibilità nelle soluzioni istituzionali da adottare nelle varie aree metropolitane che hanno caratteristiche in Italia del tutto diverse l'una dall'altra
L'ultimo punto che voglio toccare è stato anche questo già accennato da Rutelli e mi fa piacere che sia stato toccato proprio da uno dei nuovi sindaci perché io insieme al collega vitali siamo invece dei vecchi sindaci per così dire eletti secondo le vecchie regole io sono anzi una specie un'apertura archeologico perché io sono stato eletto addirittura al mille novecentottantanove e quindi nella preistoria
Sì prima del prima del prima del prima del Buzzi poi rieletto nel novanta ma insomma credo di avere battuto ogni record di durata fra sinta ci delle grandi città ma noi avvertiamo il disagio di una situazione che ci vede e sindaci per così dire di serie B rispetto agli altri che hanno avuto questa investitura popolare
E inoltre c'è un disagio anche dei nostri rispettivi Consigli comunali che si sentono non delegittimati ma tuttavia donne sufficientemente dotati di rappresentatività politica perché il sistema politico nel frattempo è totalmente cambiato
Allora quello che chiediamo e lo chiediamo per le grandi città ma il problema riguarda e credo migliaia di comuni ancora oltre che le province chiediamo che si permette il completamento de il rinnovo istituzionale nel sistema delle Autonomie entro il mille novecentonovantaquattro in modo che in quest'anno di elezioni in cui si rinnova tutto si rinnovi non ma anche i Comuni le Province che ancora non sono stati rinnovati
Ma per ottenere questo risultato noi riteniamo che non si debba passare attraverso gestioni commissariali certo che interverrebbe o nel caso in cui si arrivasse all'autoscioglimento dei consigli comunali o alle crisi delle giunte in una situazione che evidentemente è di instabilità politica
Invece un trapasso normale democratico affidato quindi alle elettori senza la parentesi burocratica della gestione commissariale e quanto credo si debba ospitare per un corretto funzionamento complessivo del sistema delle Autonomie
Io da quarant'promuove continua a parte perché c'era un argomento specifico e poi al vice sindaco di Genova chiedo scusa stavo ad un paio di argomenti specifici che intendeva aggiungere il primo Rita molto rilevante lo dico anche questi giorni quali alcune delle nostre città Bologna ma forse anche Firenze
E anche altre sono di nuovo costretti ad assumere provvedimenti chiusura straordinaria di limitazione straordinaria del traffico urbano prefetto della congestione dell'inquinamento anche delle condizioni atmosferiche particolare di questo
Noi riteniamo sia necessario investire in modo adeguato fino al finalmente adeguato da parte e lo Stato
Nella realizzazione dei sistemi di trasporto collettivo nelle grandi aree
Perché la legge che attualmente prevede contributi per la realizzazione di sistemi tranviari avere metropolitano dei passanti ferroviari assolutamente sufficiente dire che drammaticamente angosciosamente insufficiente si tratta di davvero risorse estremamente scarsi qui noi chiediamo che vengano concentrate risorse adeguate che possono può naturalmente essere assegnate sulla base delle reali esigenze dei Progetti che da parte del grandi urbane soprattutto vengono proposte vengano avanza
Secondo punto questo può apparire minore ma è indicativo di una mentalità
Molte delle nostre amministrazioni intendono alienare le proprie farmaci ma questa è una decisione che ciascun Comune deve essere libero di poter assumere c'è una legge del parlamento del mio novecentonovantadue che prevede che questa facoltà sia subordinata a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Bene sappiamo che ancora pochi giorni fa il ministero della Sanità si è opposto alla emanazione di questo decreto questa è la violazione di una legge
è stato votato in Parlamento di cui si impedisce l'applicazione per la parte che riguarda i comuni
Noi non ci stiamo
è una delle questioni che porremo con maggior forza perché riteniamo ripeto che sia necessario dare la possibilità la libertà e l'autonomia a ciascuna amministrazione di decidere in rapporto alle proprie esigenze senza vincoli che tra l'altro in questo caso sono vincoli in contrasto con quanto stabilisce una legge all'epoca
Per il sindaco di Genova adesso
Io aggiungo da
Una questione che dunque abbiamo trattati insieme e che si riallaccia come esempio molto concreto preciso graticola
Al problema della necessità di strumenti agili per il funzionamento delle organizzazioni organizzazioni radicali
Le questioni che poneva il sindaco di Torino sono questioni centrali che note particolari amministrazione come quella di Genova
Credo senz'altro quella di Roma
Stiamo affrontando cioè ritrovare accennano
La
Rigidità di funzionamento diceva Castellani non è certo legata ancor prima di cattiva volontà della dirigenziali ma è certamente legata a una cultura con difficoltà si orienta gli obiettivi e non non vedente
Allora su questi su questo grosso ottenne
Che è legato oltre ovviamente al tema anche dell'autonomia organizzativa
Faccio un esempio oggi a Genova si sta discutendo il di quali strumenti a quali strumenti ricorrendo
A fronte di una una secca riduzione dei trasferimenti a fronte dello Stato e a fronte di problemi
Bilancio non in buono stato che riceviamo dalle passate amministrazioni sta discutendo di aumenti dell'ICI Telese e naturalmente la la la cittadinanza ai cittadini dicono ma perché questi aumenti e non invece riduzioni di costi
Questo è un problema la riduzione di costi però non si astiene in cinque minuti di fronte appunto anche rigidità organizzative non indifferente allora su queste tre mesi su queste cose su cui ci siamo confrontati da qui nasce questo desiderio forte questa volontà di club dei sindaci di lavoro sulle aree che sono state dette di progetti che si confronteranno e costi Iran una rete di scambio e di lavoro
Su questo si inserisce quello che vi dicevo all'inizio che ha un problema concreto e immediato
E che il fatto che voi sapete che ieri
è stato approvato un decreto decreto legge che aumenta allarga cioè le possibilità di autocertificazione
Da parte dei cittadini su questioni che nella legge la vecchia legge sessantotto raramente applicata purtroppo non erano previste e c'è ribadito nel decreto la la necessità che questa legge che rende più agile rende più facili i rapporti tra cittadina e amministrazioni
Siamo intensificata in queste possibilità di autocertificazioni
Non è prevista per esempio una mi ha autocertificazione che in questo momento sarebbe uno strumento importante voi sapete che per la presentazione delle liste elettorali sa saranno necessarie un certo numero di firme Evangelista
Firme che sono autenticate da un notaio che però poi hanno bisogno della certificazione da parte del comune che ciascuno di questi firmatari è elettore nel comune e nel collegio per cui a firmato la lista
Questo significa un carico di lavoro non indifferente per ciascun Comune in termini proprio di produzione in tempi brevissimi due o tre giorni perché i partiti le viste non non hanno cioè un tempo oltre il quale non possono andare ma possono farlo anche gli ultimi due giorni da questa tentazione
Ora è necessario perché i Comuni si attrezzino questo significa grossi boschi
In termini di attrezzature informatiche in termini di personale di notti fatte per fare queste certificazioni non allora noi chiediamo stamattina ci siamo detti perché non chiedere che l'autocertificazione sia estesa anche a queste cioè al fatto che io nel momento in cui firmo per la presentazione di una lista firma davanti a me al notaio in quel momento autocertifica di essere anche iscritto alla lista elettorale
Tra l'altro diciamo lo scarto tra chi è iscritto alla lista le liste elettorali per il Comune e non lo è in realtà poi molto è molto ridotto
Quindi è una materia complessa noi chiediamo che il ministro dell'ente no la esamina ovviamente potere ma anche a vere come dire peccato di superficialità forse però è un esempio ecco di come anche questa rete questo questo club posta anche funzionare nel confronto su questioni che ripeto sono anche semplici ma che poi portano un grosso lavoro era una grossa difficoltà
Ci sono altre questioni
Se allora quelle su cui pensiamo di organizzare
Questa sorta di governo delle città verso la presa del proprio sul progetto seguito alcuni
L'area per la rinnovazione del ministro
Mario finanziario
L'area dei problemi della mobilità gravi ricorda va da ultimo anche Walter vitali la Repubblica gestione del territorio dello
Data del Giubileo concernente l'educazione
Lunare di problemi sociali quindi sociale sanità
Le relazioni internazionali
Sul progetto specifico che riguarda le privatizzazioni e un altro traguardo le tematiche del lavoro
Possiamo chiaramente risolverlo Valentino Castellani dovrebbe gestire prima persona a vicenda FIAT sulla quale non ha competenza diciamo in termini istituzionale se non ridotte
Io stesso quotidianamente qui nel Palazzo degli Elefanti ricevo ogni giorno delegazioni di lavoratori e quindi c'è una tematica importante che riguarda le questioni del lavoro e poi un progetto specifico che riguarda la casa
Ognuno dei nostri Comuni re nella maggior parte dei casi il principale proprietario immobiliare
Del del comune di residenza e anche qui c'è bisogno di migliorare di avere una politica per la casa anche gli possiamo scambiare esperienza
L'area delle il progetto delle privatizzazioni
Vuol dire sostanzialmente ecco vuol dire sulla rete che tutti quanti avvertiamo la possibilità di privatizzare una parte del patrimonio mobiliare o le farmacie come ricordava o alcune nel aziende municipalizzate su questo avere politiche comuni probabilmente ci può aiutare naturalmente poi era tanto luogo per luogo a guardare a guardare le carte
Lo faremo nel corso della prossima riunione abbiamo inviato rare quando saranno presenti anche gli altri affronteremo queste questioni Sangiorgio poi calabro
Non
Va è chiaro che bisogna
No io direi che la proprio la prima parte della nostra riunione e la prima parte delle proposte riguarda le cose che noi possiamo fare e su cui avere un'occasione di incontro di studio di progettazione comune
è molto importante tant'è vero che il club dei sindaci attribuisce a ognuno dei sindaci e dei gruppi di lavoro che costi tra delle competenze su materie di competenza della Missa sedi municipali
Quando io parlo innovazione amministrativa e l'innovazione si dica che noi possiamo fare quando parlo di mobilità parlo della mobilità che noi possiamo gestire quindi siamo impatto autonomistico riguarda quello che noi chiediamo al parlamento e al governo il club dei sindaci nasce come organismo che ha proprio questa precisa volontà
Di scambiarci esperienze comuni di fare delle proposte comuni e addirittura di istituzionalizzare proprio delle competenze su cui come dire il sindaco di Torino che seguirà faccio per dire le questioni dell'azione amministrativa dirigerà una squadra in cui ci sarà l'assessore di anche di Catania per i problemi della organizzazione e del del lavoro stabilmente in modo che quando ci vediamo tre volte l'anno abbiamo già diciamo un'occasione di lavoro di lavoro comune quindi questo aspetto ci è prima di chiedere noi stiamo pensando che cosa naturalmente noi possiamo fare no chiaro esattamente sulla giudizio sulle impressioni su Catania naturalmente non solo io abilitato a rispondere ma non so se Walter tira però indicare grandissime potenzialità naturalmente anche problemi
Se l'ho perso bianco nelle collezioni di raccogliere non l'aspettativa molto ora
Recente versione
Io sono pienamente d'accordo con lui è chiaro che noi ci siamo soffermati sul patto autonomistico perché siamo alla vigilia di una competizione elettorale che leggerà il nuovo Parlamento e quindi vogliamo che questo nuovo Parlamento ci siano forze molto più ampio di quello e non è accaduto nel vecchio Parlamento sensibili ai problemi delle città perché è necessario come è stato detto allora eccellente il sindaco Rutelli una fase costituente per completare ciò che la legge per l'elezione diretta del sindaco a inizia c'è già un processo di legittimazione e di rappresentatività diretta del sindaco nei confronti dei propri cittadini ma se non esistono gli strumenti appunto le cose
Prima dette il rischio è che questa forte aspettativa si trasformi delusione
E questo non è un problema che riguarda i solo i sindaci che riguarda solo i Comuni riguarda grazie
Per quanto riguarda invece il club quello esattamente lo scopo che non ci siamo proposti quello che lei dice cioè lo scambio di esperienze la cooperazione tra le città appartiene dalle proprie soluzioni dai provvedimenti de in ciascuna delle nostre aree urbane si stanno assumendo pure questa innovazione amministrativa alcune città hanno fatto esperienze altre citate nel fatto ante ed è evidente che questa area dell'azione amministrativa ci sarà uno scambio diretto ma per esempio tricolori avesse esclusivamente a modifiche legislative ma che avviene Jonathan delle situazioni esistente la stessa cosa tale per ogni altra
Tematico per esempio concretamente io nei giorni scorsi ho mandato dei miei collaboratori a Bologna
Proprio da vitali dei suoi collaboratori per studiare come hanno realizzato a Bologna la figura del city manager e vedere se questo indipendentemente dalla riforma istituzionale può già diventare patrimonio anche nella città di Catania seguendo l'esperienza pilota come quella di Bologna
Torto volevi dire qualcosa se potevo ci tengo a dire che è la prima volta che vengo a Catania e quel poco che ho visto mi è sembrata una città bellissima
Poi ho che ho avuto l'impressione di vivacità e di vitalità che certamente
Esprime una grande potenzialità che il Sindaco bianco sicuramente saprà valorizzare favore come occasione ricordare
Che
Subito dopo la la la sua elezione il sindaco
Enzo Bianco è venuto a trovarmi a Firenze in Palazzo Vecchio chiedo di essere stato il primo sindaco Rutelli ha incontrato
Ma era anche a un mese dopo la lo scoppio della bomba via dei Georgofili quindi fu una visita di solidarietà
Così come avevo avuto immediatamente nei giorni seguenti la solidarietà del sindaco vitale era venuto a Firenze in occasione della manifestazione che si tiene in piazza Santa Croce
E quindi io li ringrazio entrambi
Occasione faccio molti auguri al mio amico Bianconi
Sindaco come questa città
Calabrò c'era scusami non la prego prego
Nei tempi per una concessione
Tornano
No no
Ma
Domenico Calabrò della Gazzetta del Sud
Beh noi oggi abbiamo detto una cosa importante evidentemente come si nota direzione chiaramente la Gazzetta del Sud è un giornale che ha come si dedizione Messina vorrei
Parla del ponte no volevo dire o di una cosa molto importante che avevo detto l'area metropolitana una delle ragioni per le quali non è decollata e che è stata partorita da un unico disegno che voleva calare in ogni realtà diversa un unico modello di alla metropolitana
Genova a una configurazione di area metropolitana che è molto diversa da quella di Bologna a sua volta questa è diversa da quella di Torino evidentemente e a Roma e Milano non sono la stessa cosa
Una delle cose che chiederemo è che all'interno di ognuna delle aree metropolitane ci sia maggiore flessibilità
E e cioè ci sia la Possieri costituire un modello di area metropolitana che corrisponda a seconda delle circostanze però al momento non è abituato a legiferare per legge qua
Vuole fare invece norme che detta no sino nei minimi particolari quello che va fatto e naturalmente questo non ha poi funzionato per quanto di bada specificatamente siamo Andreatta l'aria ironica che realtà vada Siracusa a Messina quattro che da questo problema che noi avvertiamo l'esigenza di un coordinamento di tutte le voglio dire le aree metropolitane che gravitano in quest'area e che domani in prospettiva con Ponte sullo stretto ma sono un comunque a problemi di mobilità in particolare unitari naturalmente questo lo andrà fatto sui singoli problemi coinvolgendo anche chi non è materialmente presente
A questo poi c'è dall'alto istituzionalmente lanci che presiede e rispetto all'ANCI noi abbiamo manifestato tutti insieme la volontà di una radicale trasformazione dell'ANCI che riprenda ad avere una funzione che oggi
Probabilmente ha smarrito
Esattamente
Novantuno va bene nuova amministrazione
Come segretario generale
Trovare nella
Sì il concorde parere di tutti e che occorre andare al superamento dell'attuale figura del segretario generale non in senso fisico che evidentemente ma nel senso che occorre va be'su questo ci sono opinioni ci possa essere opinioni anche diversificate c'è qualcuno che pensa direttamente all'abolizione della figura del segretario generale qualcuno che pensa che il segretario generale possa essere un momento di responsabilità per il controllo preventivo di legittimità gli atti ma separare nettamente da questa la funzione relativa alla responsabilità del risultato quella che chiamava poco fa la collega Cassol il discorso del del obiettivo del risultato anziché quello della competenza amministrativa
Quindi su questo c'è un parere unanime in ogni caso questo cordone ombelicale tra segretario generale e ministero degli Interni va naturalmente tagliato
Patrizia parte regionale in Sicilia Doro accennato questo problema per completare quello che riceviamo quando accenna dove sta il problema
Un po'me ne sono dimenticato ma un po'volutamente Pappalardo perché non vorrei che si concentrasse il problema sul contrasto fra sindaco Castellani fu segretario generale sindaco biancoceleste
Perché certe questo è un piccolo tassello no il mosaico organizzativo molto più complessa
In questo senso anche questo tassello importante ma ecco io vorrei sottrarmi a rischio per domani sui giornali venisse fuori sindaci marciano contro il segretario generale o ai suoi ottimi rapporti ottimi anch'io mi ha guardato al mio sostengo pienamente polizia nell'indipendente
Praticamente lei l'accordo che ciascuno di noi ha intatto fondamentale l'autonomia
L'organizzatore dei Comuni nel determinare con proprio statuto l'espulsione del segretario generale generale
Patrizia Wachter
Da nuove
Vengono vengono con
Una sola
Sulla
Adesso
Siamo sarà qualora Carlo
Grazie certo certo
Se avrebbe sarebbe siamo tale da
Ma cosa perfetta per telefono no lui mi ha detto che mi ha detto e mi ha anche scritto
Si può no no no no no no no ha scritto già risposto l'altra volta non ha mandato il fax esattamente ma Formentini ha manifestato pubblicamente più volte una serie di problemi di possibili soluzioni che dico con franchezza non sono lontane dalle nostre cure naturalmente appartenendo a un'area politica diversa
Diversa dalla per esempio dalla mia non è un caso certo che oggi la stragrande maggioranza di lei la quasi totalità dei sindaci delle grandi città appartiene a diverse forze politiche comunque di ispirazione progressista
Ciò però non toglie che i problemi che noi abbiamo sollevato sono provino neutri attenzione non è utile ma rispetto alle quali come dire la lo spaccato può superare
Meglio diciamo tradizionale politico noi chiediamo a chiunque abbia in mente una concezione della democrazia non di tipo statalistico e accentrato ma che valorizzi le autonomie di sottoscrivere faccio per dire se domani fatto autonomistico riso sottoscritto da un candidato della lega nord ben ben venga noi non facciamo nessuna pregiudiziale anzi la pregiudiziale che faremo scendendo quindi uscendo dal neutro
E scendendo sul piano dei contenuti è impegnarsi su qualcosa di concreto di operativo PD sulla concessione dello Stato e la democrazia che valorizzi le Autonomie locali anziché difendere lo Stato diciamo accentrato come si è venuto a a determinare nella democrazia italiana
Quindi non è né un
Però hai ragione però come dire non è pregiudizialmente chiuso nei confronti di coloro i quali possono partire da una ideologia anche molto diversa dalla nostra ma che Porro sono dare loro contributo e quando si parla di strumenti quali sono
La Finanziaria conformi organizzativa si parla di questioni sulle quali credo sia unità la più bassa naturalmente all'interno delle aree di confronto ci può essere ci deve essere anche un confronto tra la politica sulle politiche che diverse amministrazioni possono avere anche soluzioni diverse a seconda della loro natura dell'orientamento questo noi sosteniamo anche poter fatturare la possibilità ai cittadini di giudicare e differenziare il loro voto sulla base anche della differenziazione delle politiche certo che se non sono non ci sono strumenti di autonomia neanche sulle politiche si possono vedere le
Se la
La
E
Guardi
No io credo che in in linea di principio le riforme che sono state introdotte del Paese in linea di principio si muovevano in modo corretto
Tendevano a esaltare la funzione di gestione e di governo nella figura del sindaco e della Giunta municipale e tendevano a esaltare nei consigli comunali e la funzione di indirizzo e quindi di grandi scelte di controllo per la verità questa affermazione è rimasta largamente inapplicata addirittura si è fatto qualche passo indietro la recente legge nazionale sugli appalti appena tempio Rin trotto delle competenze del consiglio comunale sui singoli appalti ciò che rischia di riprodurre nel Paese una con una consuetudine di tipo consociativo che evidentemente abbiamo inteso cercare di superare allora e credo che noi chiediamo è che il consiglio comunale veda potenziato ulteriormente la sua figura propria di indirizzo di organo di indirizzo e di controllo con strumenti in parte tipo statutario e in parte notoriamente di tipo legislativo
C'è anche tutta una tematica che riguarda controlli che possono e che debbono essere istituiti per consentire al cittadino identificare non solo una volta ogni quattro anni ma costantemente se l'attività della propria ministra
Giudicarla anche protestano se necessario ecco Bonaga su questo argomento l'assessore del Comune di Bologna a una serie di
Suggerimenti concreti
Io
Non certo ad esempio posso fare io la parte Bonagura l'autorità dei servizi pubblici locali può essere uno strumento che può essere istituito che fosse inter cioè di valutare periodicamente l'andamento dei servizi pubblici loro costi elaborato lo standard i costi dei servizi erogati dai Comuni
Vi possono essere
Che possono anche costituire oggetto di confronto fra le diverse città da vedere ad esempio quanti posta bambino nella
Rinnovato Bologna di Catania Firenze e verificare centro
Tutto questo nel senso di una cultura del risultato che superi completamente quel formalismo burocratico amministrativo che oggi purtroppo una gara per l'azione dell'Amministrazione
Allora era sebbene
Non solo
Di
Ma
Tutte e
Sì sì sì allora alle
E
Qui comunali
Nella
Titoli soluzione
Può
Assumere Giuseppe TG tre che il successo di questa iniziativa è stata condita da una giornata di tempo meraviglioso che naturalmente è stata la
Ora i sindaci che si fermeranno stasera avranno la possibilità di vedere anche un pezzo diciamo di questa nostra
Delle cose più belle la nostra città e cioè il Teatro Stabile di Catania che in onore dei sindaci che si fermano farà una una recita tutta su Pirandello alcuni brani di Pirandello in un vecchio palazzo di Catania cioè a Palazzo Ducale