L'intervista è stata registrata martedì 25 maggio 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ciclismo, Fininvest, Rai, Sport, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
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PDS
Radio radicale siamo collegati telefonicamente con Vincenzo vita responsabile dell'assetto di informazione del partito democratico della sinistra con lui vogliamo parlare delle ultimissime polemiche
Tra la Fininvest e la RAI TV in particolare sul Giro d'Italia allora ricapitoliamo la vicenda la Fininvest
Compra i diritti per trasmettere il divo Italia poi a un certo punto ci si rende conto che non ha la possibilità materiale di mandarle in onda il ministro Pagani fa una decreto e affida la concessione dei delle frequenze
Alla Fininvest stessa questo scatena un vespaio la RAI dice le frequenze sono nostre e quindi questo non si può fare letta risponde che le frequenze invece sono dello Stato e quindi Paganico farne quel che vuole compresa la possibilità di dare alla Fininvest se questo significa tradire un pubblico servizio tu non sei d'accordo spiega ci perché
Ma io innanzitutto vorrei chiarire che quando siamo intervenuti nelle ultime ore sulla questione del Giro d'Italia
Siamo intervenuti sì sull'attività del ministro delle Poste direi a prescindere dalla vicenda concreta ultima dell'attribuzione di un certo tipo di frequente che sono quelle per i collegamenti mobili
Alla Fininvest frequenze concesse in genere alla RAI eccetera eccetera ma non perché l'argomento indicare un sia rilevante lo è certamente
Ma perché la cosa che volevamo sottolineare andava persino un po'al di là ci riferisce all'attività assolutamente contraddittoria ambigua che il ministro delle Poste
Ha avuto e continua ad avere tuttora su argomenti così delicati cioè a mio avviso è assolutamente assurdo che vi sia questo stato di e non certezza questo il punto
In un campo dove invece le regole le certezze dovrebbero presiedere al funzionamento anche più minuto essendo uno dei terreni
In cui si gioca la libertà di comunicazione e quindi i vari soggetti in campo pubblici o privati che siano devono avere era anche e soprattutto gli utenti devono averle secolo che ho messo in luce il patto che era assurdo e infierito su questo punto e non c'è nessuna dichiarazione del ministro Pagani che fin qui abbia dato un argomento attorno a questo punto che non è credibile non è crepi biglietti che per me è di imposte data una come dire un'attribuzione a un gruppo privato in questo caso la Fininvest
Dell'esclusiva per il Giro d'Italia senza accertare di quali mezzi tecnici il gruppo avrebbe avuto bisogno a chi appartenessero questi mezzi tecnici
Sia lo Stato a quali caratteristiche dovessero corrispondere poi le condizioni specifiche con quali tempi insomma tutto quello che è poi invece avvenuto presto lo duramente con la logica del fatto compiuto un po'della sopraffazione no in vista dalla parte del Giro d'Italia a cui ci ha abituati la Fininvest ci ha abituato il ministro delle Poste spesso complice
Faccio un esempio proprio ai microfoni di Radio Radicale che lei sensibile a questi argomenti immaginiamo se questo medesimo stato di incertezza o di assoluta noncuranza sui diritti di tutti
Forse ora a tre immerso in altri campi ancor più delicati della vita sociale insomma Nevada lo stesso vivere civile noi poniamo un problema politico che riguarda ormai tempo l'attività del ministro delle Poste dei ministri delle Poste di questi anni tutta la questione del piano delle frequenze
Ma tanta da buchi neri da punti di oscurità da contraddizioni che vorremmo acclarare
Infatti è proprio questo il punto G Pagani si difende dicendo sostanzialmente non lo farò più anche se ho dovuto farlo per garantire e la trasmissione di una cosa così importante ma il problema non è proprio questo sarà un altro che il fatto che su questi temi ci sia il far West e quindi come dire si agisca sempre in in virtù di dell'emergenza dell'ultimo momento insomma
Beh certo il punto è proprio questo nel senso che una sì ma lei celebrativo armi del novanta sull'emittenza
Ha sostanzialmente consentito che in Italia si crea un monopolio privato con la Fininvest affiancato un monopolio circa esistente nel campo del pubblico la RAI
E quindi un duopolio come risultato con tutti gli annessi e i connessi che non sono solo inerenti ai programmi e la pubblicità eppure queste sono questioni fondamentali ma anche alla meno noto tema delle frequenze
Nel senso che le frequenze sono con una partita due RAI Fininvest o meglio ormai a uno e mezzo perché alla fine è certamente l'anello forte di questo binomio a tutto danno delle altre emittenti le radio e le tv locali
Tutto ciò che non è comunque RAI Fininvest il giorno dopo abbiamo voluto aprire una questione politica insisto sull'attività assurdo sconcertante di questo ministero
Senti una domanda tecnica la Fininvest non a un satellite non poteva utilizzare quello che manda in onda questo giudizio ma io guarda credo che la finirete potesse risolvere diversamente tutta la questione
Che abbia immagino e non ho sentivo dire provate pro immagino
Potesse risolvere diversamente ovviamente a costi superiori quindi abbiamo preferito un più comodo e più sperimentato cento peregrine col ministro delle Poste
Senti volevo tornare a un'altra vicenda invece che ti coinvolge comunque direttamente anche come PDS quella che delle telepromozioni oggi tutti i giornali danno grande risalto alle dichiarazioni
Del rappresentante della c'è Pignero a proposito del Regolamento in cui Veniero dice sostanzialmente noi non è che abbiamo detto che le telepromozioni non possono esistere vedremo promozioni sono pubblicità poi insomma risolvete quello voi se volete considerarlo come percentuale di affollamento orario pompe giornaliero l'uno sarebbe una cosa più vincolante l'altra sarebbe una cosa più larga però insomma io non è che ho detto che non si possono fare la Fininvest esulta sostanzialmente per queste dichiarazioni che ne pensi
Ma io penso che la dichiarazione del comico accessi allo Stato o l'ho detto a qualche organo di stampa che riceve
è stato una dichiarazione Pilati Camus in quanto un'entità così autorevole e questo deve essere un cominciano le razze non può di fronte a un interrogativo peraltro molto specifico e tecnico e quindi molto definito nei suoi contorni non posso trincerarci se intende rispondere perché poteva anche non risposta non era suo obbligo immagino risponde scrittrice di dietro una semplice affermazione duale cioè o è così o si può fare un altro modo non è questo il metodo più corretto per appianare un punto che l'Italia vede una grande conflittualità tra l'altro io immagino
Ne ho avuto conferma parlando con Roberto Barzanti che il vicepresidente del Parlamento europeo che seguita vicino tutta la direttiva europea da cui dello stesso Pinheiro prende spunto sulla televisione dell'ottantanove
In realtà il ruolo del commissario non è quello di interpretare la direttiva la direttiva non parlava di telepromozioni per ottantanove e ancor più ovviamente negli anni precedenti che istruiremo con la direttiva rete Petruccioli non esisteva neanche in Italia ci ricordiamo non c'erano trasmissioni sulle reti private assimilabili alle telepromozioni di adesso cioè la rottura opportune altre cose
Quindi non poteva immaginare la direttiva di contemplarlo e quindi sono successivamente che recentemente si è posto il problema ma proprio per questo esiste in Italia una discussione difficile ma da governare con sapienza c'è un Regolamento fatto la garante della diffusione dell'editoria che io giudico molto buono e un buon punto di approdo
Che dice sostanzialmente le telepromozioni si possono fare con questo come dire
Dà ragione all'evoluzione del mondo della pubblicità estero vanno conteggiate come è necessario che sia solo pubblicità tutte nel tempo e quindi vanno conteggiate del tubo c'è affollamento orario e giorno
Ora
Questo duplice affollamento non è un optional è questo il problema sono pubblicità in Italia la pubblicità regolata così
Salgo modificare la legge Mammì appunto la famosa per giorni così prevede il concorso per la pubblicità
Tra l'altro la pubblicità in televisione misura talmente troppa
Interedile Italia si fa più del cinquanta per cento di pubblicità dell'intero mercato quindi c'è una sproporzione abnorme e quindi va ridotta non incrementata e allora dietro alla questione apparentemente tecnicistica se l'indice dovesse giornaliero quotidiano
Da una scelta di
Antivento ulteriore che la procedura di ammissione oppure di alleggerimento di Prada tutto ciò ecco per questo ci siamo un po'stupiti un commissario della CEE può dire sono fatti italiani oppure ce ne parla
Non può e libertini
Atto che la situazione in Italia è arrivata a questo punto quindi voi comunque in Parlamento appoggerete mi sembra di capire il regolamento Santaniello non c'è alcun dubbio
Ringrazio vita grazie a voi
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