Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventidue luglio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta che riprende dopo una pausa di oltre un anno settimana dedicata in parte per chi vi parla a stampa il regime ieri poi abbiamo deciso all'ultimo momento di raccontare come è andato il vertice europeo sul ricoveri Fund e proporvi le dichiarazioni
Del presidente del consiglio Giuseppe Conte proprio di questo cd occuperemo vedremo
Una serie di commenti dalla stampa estera partiremo da le monde di oggi il titolo di apertura
E questo Europa un piano per la ripresa storico i ventisette hanno adottato il principio di un indebitamento comune per settecentocinquanta miliardi di euro che saranno utilizzati sotto forma di sovvenzioni e prestiti
La rivincita dell'Europa il titolo dell'editoriale di del mondo che vi proporremo questo accordo definisce il quadro di un piano di rilancio inedito per riparare i danni provocati dalla pandemia Covi d'diciannove leggeremo poi un commento dal Fraktion Times ben al due Brindisi per il fondo di ripresa dell'Europa da settecentocinquanta miliardi l'accordo lungi dall'essere perfetto ma l'Unione europea si è mossa con rapidità e determinazione riconosce il quotidiano della siti poi parleremo di un altro tema la Cina e il genocidio incorso nello Xinjiang contro la minoranza di cura questo il titolo che c'era ieri in prima pagina su libera siano che dedicava alla questione un lungo dossier con una testimonianza abbastanza agghiacciante di una studentessa uigura oggi rifugiata
In Europa da libere leggeremo anche l'editoriale dal titolo
Bersaglio il quotidiano progressista francese critica il silenzio colpevole della Francia e di buona parte dell'Occidente democratico con un'eccezione
Gli Stati Uniti
Che impegnati in un braccio di ferro economico diplomatico con la Cina
Recentemente hanno alzato i toni su quanto sta accadendo nello si diceva venga parleremo anche di Hong Kong tornando sulle mondo che oggi intervista Chris Patten l'ultimo governatore
Dell'ex colonia britannica e che dice noi sottovalutiamo le nostre forze come democrazie occidentali di fronte alla Cina ma cominciamo dal vertice dal Raccordo storico come viene definito
Da diversi giornali internazionali raggiunto ieri mattina alle cinque e mezzo a Brussel dei capi di Stato e di governo dell'unione europea al titolo
Sulla prima pagina di oggi dire al mondo che pubblica la foto Della cancellate desk Angela Merkel insieme al presidente francese ma nel Marco
Europa un piano per la ripresa storico i ventisette hanno adottato martedì ventuno luglio il principio di un indebitamento comune per settecentocinquanta miliardi di euro che saranno riversati agli stati membri sotto forma di sovvenzione e di prestiti
Merkel e macro si sono felici Tati di questo accordo che deve aiutare gli stati particolarmente colpiti dalla pandemia come diciannove per superare le reticenze però ricorda le Monde e in particolare le le reticenze dei Paesi Bassi sono state fatte delle concessioni in particolare sull'ammontare dei delle sovvenzioni che sono state ridotte inoltre la condizionalità degli aiuti al rispetto dello Stato di diritto
E della neutralità climatica rimane molto vaga sottolinea del mondo in prima pagina che poi a pagina due tre a una serie di articoli l'Europa strappa un piano da settecentocinquanta miliardi dopo più di novanta ore di trattative i Paesi frugali sono riusciti a ridurre il livello delle sovvenzioni
Ma si tratta comunque di una svolta questo il titolo di un altro articolo per aiutare gli stati indeboliti dal virus Italia dovrebbe ricevere settanta miliardi di euro
Di sovvenzioni questa la cifra indicata dalle mondo il governo italiano indica in realtà qualcosa di più circa ottanta ottantuno miliardi la Spagna dovrebbe ricevere una sessantina la Francia quaranta miliardi
Infine c'è un articolo su Ungheria e Polonia che gridano vittoria un compromesso ambiguo sul rispetto dello Stato di diritto
Abbiamo leggere editoriale di le Monde la vendetta la rivincita dell'Europa il titolo lo i grandi progressi della costruzione europea sono sempre stati realizzati nel dolore l'accordo storico raggiunto dai ventisette martedì ventuno luglio
All'alba non è un'eccezione al termine di una maratona di quattro giorni di negoziati
Molto tesi i capi di Stato e di Governo sono riusciti a superare una tappa essenziale verso un'Europa più federale più integrata dando luce verde a un gigantesco piano per la ripresa indispensabile per riparare i danni provocati dalla pandemia Covi diciannove
L'importanza dell'accordo non è tanto nell'ampiezza dei fondi mobilitati in quanto nel principio che instaura una forma di solidarietà finanziari inedita tra gli stati membri spiega le monde
Sui settecentocinquanta miliardi di euro presi a prestito nel quadro di questo piano trecentonovanta saranno versati agli Stati più colpiti dalla pandemia sotto forma di sovvenzioni
Il resto saranno prestiti disponibili sulla base dei bisogni di ciascuno
Per ora strappare questo accordo sono state fatte numerose concessioni innanzitutto gli Stati cosiddetti frugali Paesi Bassi Austria Danimarca Svezia
A cui si è aggiunta la Finlandia durante questo vertice
Questi Paesi contestavano tanto le somme in gioco quanto la filosofia del dispositivo
Anche a costo di riaprire le piaghe lasciate aperte dalla crisi
Per la zona euro dopo il naufragio della Grecia dieci anni fa questo gruppo di Paesi ha ottenuto una riduzione dell'ammontare delle sovvenzioni approfitto dei prestiti da rimborsare così come il mantenimento di sconti sostanziali sul loro contributo al bilancio dell'Unione Europea
Poi prosegue le monde l'accordo è sufficientemente ambiguo per averlo da da David d'aver ottenuto l'adesione della Polonia in quella dell'Ungheria che minacciavano di mettere il loro veto a un testo che definiva troppo stretto il legame tra versamento dei fondi rispetto dello Stato di diritto da parte dei Paesi beneficiari
Infine nulla viene detto sul modo in cui questo debito sarà rimborsato
In particolare sulla creazione di nuove entrate le risorse proprie che dovrebbero alimentare il bilancio dei ventisei
Detto ciò per le Monde la reazione collettiva degli europei
Stata cruciale ed è stata cruciale in un momento in cui avrebbe potuto produrre l'esito opposto cioè una disgregazione dell'Unione Europea dopo aver reagito in ordine sparso alle sfide poste dalla crisi sanitaria gli stati membri sono stati capaci di un sussulto salutare
Preso possibile dal riavvicinamento del diciotto maggio tra Angela Merkel ma non o quando hanno presentato la loro proposta
Di un piano per la ripresa di un fondo per la ripresa da cinquecento miliardi di sussidi quel giorno spiega nel mondo rompendo la sua alleanza tradizionale con i paesi del rigore di Bilancio
La caccia tedesca ha dato il suo avvallo a titolo eccezionale alla creazione di un debito comunitario per organizzare nuovi trasferimenti
Verso gli stati membri messi a terra dal vi rossa in questa sequenza la coppia franco-tedesca senza la quale l'Europa non può avanzare ha dato prova di una solidità senza falle
è un'eccezione i dirigenti europei sottolinea l'Hammond
Stanno reagendo con il ritmo giusto né troppo poco ne troppo tardi complementare Endo l'azione d'urgenza della Banca centrale europea
Resta a da assicurare che questo dispositivo
Inedito sia messo in opera il più rapidamente possibile al fine di attimi attenuare
L'onda sciocca dell'epidemia le conclusioni di le Monde all'indomani della brand Seat i ventisette coscienti della loro interdipendenza
Inviano un segnale senza ambiguità sulla loro volontà di preservare la loro unione
In un mondo in cui la pandemia come diciannove a esacerbato i rapporti di forza tra le potenze e risvegliato i riflessi nazionalisti
Accusata la sua gestione caotica dell'emergenza sanitaria
L'Europa oggi sì
Vendica a la sua rivincita conclude tra l'altro Le Monde altro giudizio positivo l'abbiamo provato sulla farà sciolta e nessun commento di ben al dal titolo
Due Brindisi per il fondo per la ripresa Recovery Fund dell'Europa l'accordo è lungi dall'essere perfetto ma l'Unione europea si è mossa con velocità e determinazione
Situazioni eccezionali richiedono sforzi eccezionali aveva detto Angela Merkel entrando al quarto giorno di negoziati sul bilancio e alla fine l'Unione Europea ha fatto uno sforzo eccezionale dopo una maratona
E negoziati spesso combattuti difficili il leader del blocco hanno raggiunto un accordo storico per un fondo per la ripresa da settecento cinquanta miliardi di euro
Destinato contribuire a rispondere agli affetti de ibernazione economica indotta dal coronavirus
C'è anche stato un accordo sul nuovo bilancio di sette anni dell'Unione europea che vale mille settantaquattro miliardi di euro per la prima volta nella storia il leader dei ventisette hanno concordato di creare un deficit federale
Come strumento macro economico della gestione delle crisi Brussel prenderà a prestito il denaro sui mercati del debito lo distribuirà con in parte sovvenzioni ai paesi più colpiti dalla crisi
Per contribuirà a finanziare i loro sforzi di ricostruzione
è un risultato davvero storico anche se non necessariamente sarà un risultato che resterà per sempre una struttura permanente dopo una forte resistenza da parte di Olanda Austria Svezia e Danimarca ai cinquecento miliardi di sussidi proposti dalla Commissione europea sulla base di un piano franco-tedesco sono stati tagliati a trecentonovanta miliardi
Ma gran parte dei tagli in realtà riguardano i programmi europei sviluppo regionale ricerca transizione verde
Banche europea per Investimenti insomma l'elemento centrale di questo ricoveri Fund per canalizzare i sussidi agli stati membri è stato preservato
Il ricoveri Fund prosegue bene al del Financial Times rimuove lampo di pressione dalla Banca centrale europea che finora si caricata sulle spalle gran parte dello sforzo macro economico nella zona euro per rispondere alla crisi
Del coronavirus ma non solo anche prima ancor prima che i fondi europei inizieranno ad arrivare
Gli Stati membri del sud
Indebitati saranno incoraggiati a fare di più per proteggere le loro impresa i loro lavoratori dalle conseguenze economiche ma ricordo al prosciutto anche se l'accordo è anche lungi dall'essere perfetto
Un legame tra gli aiuti al rispetto dello Stato di diritto non è stato chiaramente definito c'è anche un meccanismo per rinviare l'esborso di aiuti per gli stati membri che non adottano riforme questo potrebbe portare scontri in un futuro
Anche se non è il veto nazionale che aveva chiesto il primo ministro olandese Mark scritte il capofila dei paesi frugali
L'accordo è stato raggiunto
Con un costo in termini di immagine e di unità dell'unione europea i peggiori scontri nell'Unione riguardano sempre
I soldi ma questo vertice europea è stato più rancoroso di quelli precedenti ha esposto le linee di frattura multipla e del Brock blocco la mancanza di fiducia
La mancanza profonda di fiducia tra i paesi del nord frugali e i Paesi del sud che hanno bisogno d'aiuto tra i i pagatori dell'Europa occidentale i populisti dell'Europa del delle sta all'inizio però ricorda bene al la risposta
Dell'Unione europea il coronavirus era stata dettata da impulsi unicamente nazionali con il mercato unico ma anche la moneta unica la coesione sociale sotto immensa pressione Bruxelles e Berlino a hanno lavorato duramente per restituire un senso di solidarietà nei confronti dell'Italia della Spagna e di altri paesi colpiti dalla pandemia e dalla lo da un economico
Risultato risultato c'è secondo secondo ben al
Grazie grazia alla decisione cosa non abituale l'Unione europea si è mossa con rapidità una rapidità che gran parte degli osservatori ritenevano impossibile solo pochi mesi fa e questo è un altro
Elemento che non va dimenticato sottolineato in questo commento di ben altra fanno champagne sobriamente nei prossimi giorni vi proporremo altri commenti cercheremo di addentrarci ulteriormente
Ce ne sono molti di editoriali sulla stampa extra ma oggi vogliamo chiudere parlando di Cina
Perché ieri Libération ha pubblicato un lungo dossier sul genocidio nei confronti degli Uiguri in corso nello sì Gianni Del resto il titolo in prima pagina era questo
Uiguri genocidio in corso Libia pubblicato una testimonianza molto drammatica di una studentessa già in prima pagina c'era un passaggio incrociato un poliziotto che trasportava un cadavere mi ha detto cara cadavere di una donna
Diamo loro la pillola ci sono anche i contraccettivi nei pasti ma questa questa signora continuava ad avere le mestruazioni ed è morta di emorragia andiamo a leggere l'editoriale di libri dal titolo bersaglio la testimonianza che pubblichiamo oggi cioè ieri
Raccolta dal nostro giornalista los de fanno eh rara
E soprattutto dura molto dura al limite del sopportabile e conferma con un'estrema precisione
Con un emozione contenuta con la volontà assunta di non tacere più ciò che numerosi rapporti di ricercatori e inchieste giornalistiche
Avevano già rivelato negli ultimi tre anni la messa in opera da parte del regime cinese di pratiche genocida arie contro gli uiguri la minoranza musulmana dello Xisheng
Vittime testimoni eh che il binomio Rossi Dick Bang oggi rifugiata in un paese dell'Europa occidentale
Racconta dall'interno questa impresa totalitaria di assimilazione forzata
Campi di lavoro rieducazione culturale e linguistica in nome dice Pechino della lotta contro il terrorismo niente risparmia viene risparmiata a questa popolazione
A maggioranza musulmana davvero nulla perché la testimonianza raccolta da Libération getta una luce crudele reali umana
Su ciò che un ricercatore
Tedesco ha rivelato dal mese di giugno sulla base delle statistiche ufficiali cinesi la messa in opera di campagne massicce sistematiche di sterilizzazione delle donne con abortì forzati minaccia di internamento in caso di rifiuto uso di medicinali Lettonia uigura è bersaglio di una politica per ridurre le nascite che corrisponde secondo la Convenzione delle Nazioni Unite del mille novecentoquarantotto a uno dei cinque criteri che definiscono un genocidio
Di fronte a questo crimine gli Stati Uniti impegnati in un braccio di ferro economico diplomatico con la Cina recentemente hanno alzato i toni
I parlamentari europei cominciano a protestare ma la Francia niente se non un silenzio colpevole che se dovesse durare diventerebbe complice
Così Libération con cui però oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale