Derrick

Un utile articolo di Luca Pani su Repubblica del due luglio evidenzia risultati record delle fonti rinnovabili per la produzione elettrica in Europa nel primo semestre dell'anno
Che attestano sia l'Italia sia all'Unione naturalmente con molte differenze tra Paesi ha una penetrazione di circa il quaranta per cento
Si tratta di numeri in parte aiutati dalla crisi perché quando i consumi ristagnano o si abbassano la quota di produzione rinnovabile cresce
Solare eolico infatti funziona ogni volta che c'è disponibilità mentre le centrali fossili quando non servono a coprire la domanda o a stabilizzare la Rete vengono spente
Ma qual è il trend più in generale se guardiamo all'Italia gli investimenti in rinnovabili oggi sono nettamente inferiori a quelli necessari per gli obiettivi nazionali nell'ambito del quadro UE che prevedono due mila e trenta per il nostro Paese la produzione elettrica rinnovabile di oltre il cinquanta per cento e una riduzione di emissioni serra di un terzo rispetto al mille novecentonovanta
I rischi e quindi che quando l'economia i consumi ripartiranno e per gli stessi obiettivi citati i consumi elettrici dovranno aumentare la propria quota rispetto a quelli di altre forme di energia la penetrazione delle rinnovabili si riduca sensibilmente
Anche a causa della senescenza degli impianti oggi in funzione
Anche le rinnovabili invecchio
Perché gli investimenti arrancano in Italia risposte soprattutto nella governance complesse restrittiva delle autorizzazioni e negli efficienza della burocrazia
Sotto l'aspetto dei costi invece i segnali sono incerti da un lato fotovoltaico eolico geotermico sono sempre più economici ed efficienti
Dall'altro i costi dei combustibili fossili ci sono anche si abbassati rendendo più competitive le fonti convenzionali che come sappiamo qui a Nervi superano per l'Italia quelli vantaggiosi
La conclusione la penetrazione delle rinnovabili nera coprite è un dato significativo ma effimero se gli investimenti in nuova capacità di generazione rinnovabile non ripartiranno
Il potenziale per queste fonti esiste sul blog dell'energia c'è il link per esempio alle valutazioni di quello dell'eolico secondo l'analisi ANEV Associazione energia del vento
Ma servono riforme della governance autorizzativa e della pubblica amministrazione per sfruttarlo
E anche una riforma fiscale grillina che approfitti dei prezzi bassi delle fonti fossili delle risorse disponibili dal piano di aiuti UE per disintossicarsi dei sussidi alle fossili garantendo nel contempo la prospettiva ai settori che ne saranno colpiti
Per esempio con piani di riconversione dei cicli produttivi
è una sfida enorme che ha bisogno di tutti gli strumenti disponibili da cui dipende la capacità d'Italia Europa di restare leader di innovazione e di bellezza
Testi link di Derrick sono sul blog Derrick lanciò un saluto da Michele Governatori