Le disuguaglianze in Italia: intervista ad Andrea Bernaudo

Torniamo a parlare con il presidente di liberisti italiani Andrea Bernaudo come sempre l'occasione ce la danno i suoi articoli pur dati su libero e oggi parliamo delle disuguaglianze disuguaglianze create dallo stato Andrea benvenuto
Ciò che sia proprio chiosco proporre di radio radicale allora nel suo ultimo articolo tu parli delle i disuguaglianze e poi si parli anche degli del degli investimenti dello stato di di in diversi settori vediamo
Guarda il mio questi immensi ma comunque da quando tornata prepotentemente al governo la sinistra sociologica di questo Paese
Per giustificare un nuovo intervento redistributivo il governo prima lo hanno fatto i sindacati da sempre ma adesso il governo agita diciamo il tema dei delle disuguaglianze
Genericamente attribuendo questa ditta diseguaglianze fra i ricchi e i poveri oppure come piace tanto alla Rudinì tra i datori di lavoro
E i lavoratori dipendenti un po'gli slogan anni cinquanta quando c'erano i padroni e gli operai s'ecco apre è una litania anticapitalistica antiliberale che sta diventando davvero insopportabile di fronte all'evidenza dei fatti
E qual è l'evidenza dei fatti evidenza dei fatti è che la pandemia è realtà ha fatto emergere delle nuove disuguaglianze
Perché noi abbiamo visto Ircano non tanto nuove perché in Italia ormai sono diverse diversi lustri che così ma noi abbiamo visto che da un lato
C'è tutto un settore iper garantito blindato
Per per alcuni comparti di questo settore addirittura la pandemia è stata un Eldorado cioè ha voluto dire lavorare meno lavorare da casa a stipendio pieno e garantito e poi dall'altra parte ci sono appunto tutti gli altri
Quindi in Italia in realtà le disuguaglianze sono quelle che agitano il governo
Per garantire nuovi interventi redistributivi ma le diseguaglianze come già abbiamo detto in precedenza sono fra i tutta producer evita consumer cioè tra coloro che producono reddito
Con le tasse più alte del mondo i servizi tra i peggiori del mondo e una burocrazia però c'è quindi righette di loquaci impossibile
Produrre reddito in Italia e dall'altra parte e e con questi i loro collaboratori e i loro dipendenti quindi tutto col il comparto del privato e dall'altra tutto un mondo assistito
E il comparto pubblico queste sono le disuguaglianze che voi oggi vediamo emergere in Italia in maniera drammatica perché in questo momento
Che dobbiamo riprenderci in realtà il governo avrebbe Dwarf dovuto dal punto di vista economico in realtà il governo avrebbe dovuto puntare tutto sulle attività produttive
Invece attraverso Lerner all'elargizioni i bonus incomprensibili dal monopattino alla bicicletta altre altre amenità e addio a diciamo c'è stata una dispersione di fondi che non ha affatto contribuito
All'urina ad una ripresa delle attività produttive che sono comunque state chiamate
Al cassone quindi a pagare le tasse Dell'Anno due mila diciannove
Gli acconti la dell'anno due mila venti
Alla scadenza prestabilita cioè al venti luglio quindi non c'è stata nessuna riduzione di tasse nessun rinvio e
Quindi c'è stata una strozzatura di un'economia che era già praticamente nordico al collasso ma quasi ora io sono molto preoccupato per quello che succederà a a ottobre in questo Paese e sento un clima che non è dei migliori per cui il Governo secondo me dovrebbe rendersi conto in questo momento
Le diseguaglianze tra lo diverte da quelle che perfino il ministro dell'economia ha agitato
Diciamo dai banchi del governo o durante le audizioni per capire cosa fare sui vari decreti che si appresta mettere giù
Sentito un parli della spesa pubblica lo dicevo poc'anzi della spesa pubblica cresciuta negli ultimi anni anziché assai diminuita e fai una differenza all'interno della spesa pubblica
Sì diciamo che c'è un altro modo in Italia che che va smontato no quello dello Stato imprenditore e quello che in Italia ci vuole più statico ecco questa è un'altra diciamo
A mio avviso assurdità che viene detta dai banchi
Purtroppo debba anche perché finché lo dice Landini diciamo uno fa il lavoro suo un lavoro che dovrebbe fare diversamente ma uno lo può anche non dico comprendere ma tonde nondimeno tollerare Mazzola finché lo dice Landini ho colto ma quando quando il Governo dice che in Italia ci vuole stato allora viene il momento di smontare questa teoria l'unico modo per smontare questa teoria è guardare i numeri i numeri cosa dicono
I numeri dicono innanzitutto e la spesa pubblica in Italia non è mai diminuita mai durante Uhl ventennio piuttosto difficile e ha visto affrontare
La crisi che è andata dal due mila otto al due mila tredici perché è stata drammatica per l'economia reale italiana
Comunque il Governo non ha mai i governi che si sono succeduti non hanno mai diciamo diminuito la spesa
Quindi non è assolutamente vero che la spesa pubblica sia diminuita ma anzi è sempre aumentarla non solo ma e anche che anche diversificato l'aumento della spesa
Su come veniva spesa e quindi noi abbiamo visto lasciare investimenti in conto capitale che potevano riguardare le scuole
La giustizia la ricerca
La viabilità quindi le infrastrutture abbiamo visto crollare ponti
Con la ricchezza delle scuole abbiamo visto quindi non investire su quella piccola parte ma fondamentale e necessaria spera che può anche e determinare un aumento del PIL no perché se tu pur mi
Bene i tuoi studenti che tu a attivi una finendo finanziamenti sulla ricerca
Magari ecco che ne so per esempio in sul tema della delle nuove tecnologie sul digitale non abbiamo visto
Quel a con i testi Candy indice
Della digitalizzazione dell'economia e della società dei Paesi europei che l'Italia entra è tra gli ultimi gol
E invece nei primi posti della della digitalizzazione ci sono i famosi Stati su Galileo che poi questi stati solista didattiche che ebbe chiamati Stati virtuosi
Non si sa per quale motivo vengono chiamati frugali come se fossero che ne so degli Stati
Di poca rilevanza non so cosa vuol dire questo termine realtà assurdo che viene utilizzato in realtà la la verità è che quei Paesi
Hanno una tassazione tollerabile quindi tra un total tax rette che variano tra il trenta trentacinque quaranta per cento
E noi li consideriamo dei paradisi sono dei paesi che investono nelle infrastrutture che servono quindi digitalizzazione riabilitare ricerca scuola e così via giustizia e così via
E invece che siamo un inferno fiscale col sessantacinque per cento di total tax day ci mettiamo lì con il ditino ad additare questi Paesi io chiamandoli frugali o chiamandoli paesi paradisi fiscali
Ho insomma facendo intendere che questi sono Paesi
Che in qualche modo ci rubano della base imponibile no
Quelli sono dei Paesi normali dove giustamente la gente scappa chi vuole produrre chi può farlo
Dall'Italia perché l'Italia è un inferno fiscale e burocratico quindi non gli atti che sta lì a criticare quei Paesi dovremmo prendere esempio da quei Paesi e seguire la stessa linea quindi praticamente cosa succede che ne abbiamo una spesa pubblica che è aumentata
In maniera drastica sui trasferimenti diretti
Non solo ma anche la spesa pubblica allargata cioè tutto quello che riguarda il parastato tutto il carrozzone delle partecipate delle municipalizzate dei consorzi c'è tutto tutti i settori dove lo Stato ha esercitato il suo ruolo di Stato imprenditore
Perché ricordiamoci che in Italia lo lo Stato
Intermediari settanta per cento dell'economia allora vivaddio
Questo è un Paese dove ci vuole più Stato o questo è un Paese nel quale lo Stato dovrebbe fare tre quattro cinque dieci passi indietro occuparsi solo delle cose necessarie che invece
Beh vediamo autobus prendere fuoco
E diamo
I gabbiani che si mangiano i topi nella Capitale d'Italia vediamo cadere Titti delle scuole vediamo crollare i ponti però dall'altra parte vediamo raddoppiare
La la spesa su lo Stato imprenditore cioè da novanta a centottanta miliardi per quanto riguarda tutto il carrozzone del parastato
Alla promessa eh un'analisi che si dato su dei dati questa è un'analisi che partendo da ritardi dovrebbe influenzare le scelte politiche allora noi non veramente rimaniamo basiti
Rispetto a un governo di di fronte a questi dati anziché dire che da questo da questo momento in poi
Lo Stato tira la cinghia quindi lignina tutte le spese superflue liberalizzate tutti i servizi che possono essere gestiti attraverso gare pubbliche internazionali oltre Olga Repubblica interne dall'eccellente dei privati
I e chi consente di esclusivamente su le la la spesa che serve cioè su quello che tesserino liberisti
Perfino i qui comitive i turbo liederistico per noi perché loro allora ci piace chiamarci così siamo siamo persone normali che era il giorno sbagliato male Gastaldi estremisti sono loro che vogliono in Italia più stato ma dico persino noi
Siamo pronti a a a dire che lo Stato di occupati di alcune cose
Ma di quelle e deve farlo bene lento invece noi in Italia vediamo che lo Stato delle cose di cui si che occupare come ad esempio la giustizia abbiamo una statistici civili
Peggiori del mondo nel sentenziare ci metterò dieci anni così come anche nella giustizia penale e così via strutture fatiscenti viabilità abbiamo visto i danni le strade di Roma quando ha visto crollare i punti e così via questa è la situazione in questa condizione
Infrastrutture di questo tipo
Dica il dieci di questo tipo lei prese e di burocrazia che sappiamo l'impresa e giustamente spostato la propria la propria sede legale perché qua per esempio tutte le molte eccellenze italiane
Hanno spostato e il privato hanno spostato la sede legale attenzione di qui c'è un'altra mistificazione non hanno spostato la sede fiscale quindi vuol dire che pagarlo le tasse che ne so in Olanda no hanno spostato la sede legale quindi continuano a pagare
Le tasse in Italia ma hanno preferito spostare la sede legale in Olanda perché in Olanda per esempio c'è una gestione delle società che più agile
Che è più flessibile
E quindi l'hanno preferito fare questo non perché sono anti italiani ma perché l'Italia è un è un paese anche in preda
Quindi
Noi viviamo in un contesto di propaganda che vede delle realtà lì ribaltate però quello di cui non si rendono conto questi signori che ormai la la verità affiorando perché poi la la realtà si misura
Col portafoglio e siccome in questo momento
Non c'è più produzione in Italia ossia c'è già prima c'è una produzione vastissima noi
Non ci dimentichiamo che affronti di Paesi che in trent'anni sono cresciuti del trenta per cento la devolution e l'otto per cento in vent'anni cioè prete non siamo cresciuti ce ne siamo andati avanti per una forza di inerzia
Il reddito pro-capite degli italiani
è rimasto al palo cioè noi dalla da prima beccavamo diciamo in Europa adesso siamo fanalino di coda non solo in Europa ma tra i Paesi OCSE quindi alla questi sono solo critiche sterili
Perché è una proposta la proposta certo che c'è
La proposta
Stante la stretta bisogna detassare le attività produttive attirare investimenti dall'estero né linee tutte le procedure burocratiche nell'esercizio dell'impresa tutto questo si può fare
Facendo indietreggiare lo Stato qui ci vuole meno Stato soprattutto meno Stato nell'economia meno Stato imprenditore e tutto questo si può fare diminuendo la spesa pubblica partire da tutti quei settori che invece dove invece si è allargata e che non sono assolutamente necessari e invece lo stato delle Cocco partiti quello che serve per dare ai cittadini servizi pubblici essenziali che invece sono allo sbando
Questa è la fotografia alla io sfido chiunque qualsiasi politico del più citato qualsiasi intellettuale nei anti mondiali sta a richiamo qui smontare questo questa questa nostra analisi sui fatti però sui numeri Colucci riuscirà mai perché i fatti e i numeri sono questi
Torneremo a parlare con te e noi ringraziamo Andrea Bernaudo che ricordiamo è presidente di liberisti italiani grazie progressione a grappoli