Comunicato di Marco Pannella contro l'opera di disinformazione del quotidiano di Roma "Il Messaggero" che ha collocato in un grafico il simbolo della Lista Pannella nello schieramento di destra

Alla fine strappo la mia tessera di giornalista italiano dopo trent'anni e più anni di professione oltre tutta vietata mine fatti mi vergogno quanto me di non averlo fatto prima il Messaggero stamani
Nella sua prima pagina al centro dell'attenzione di qualsiasi lettore compiono attentato ai diritti civili e politici dei cittadini
Gli anni reato da Corte d'Assise e massacra con la verità e con l'informazione la nostra presenza politica ed elettorale la nostra storia comune
Violenza della menzogna che sintetizza molto bene comportamento di quasi tutta la stampa a cominciare dalla Stampa di Torino bubbone progressista contro ogni tentativo e possibilità di civile convivenza in questo Paese dando forma di verità e di ufficialità linciaggio che il progressismo italiano ha compiuto contro gli avversari il messaggero della vergogna ha inchiodato crocefisso rispetto alla verità la Lista Pannella una collocazione di destra organica secondo le previsioni di legge assieme ad Alleanza nazionale
Nei sei e le altre componenti del Polo della libertà mio
I direttori troveranno conferma della menzogna del linciaggio prima di entrare nella cabina elettorale in qualsiasi Paese al mondo con un minimo di civiltà giuridica il giornale sarebbe già stato sequestrato ma alla giurisprudenza infame viene giudiziario tutta contraria alla costituzione le leggi e norme scritte non l'ho ancora consentito il danno è irreparabile immenso ci recheremo non appena possibile entro due ore a chieder al Pretore di Roma ex articolo settecento del codice di procedura civile il sequestro immediato in tutte le di il Messaggero ci rivolgeremo a quanti nel mondo forense abbiano rispetto della propria professione a denunciare l'attentato ai diritti civili e politici del cittadino all'ipoteca posta in modo definitivo contro la legittimità dei le elezioni alle quindici saremo dinanzi a questo palazzo della vergogna e della violenza possono tecnicamente assassinare anche materialmente coloro che assassini immagine nell'identità l'onore nella reputazione noi non riteniamo affatto che di per sé una qualsiasi collocazione di destra o di sinistra sia mentre onorevole ma che dopo avere asserito deliberato lottato pagato il costo altissimo di una solitudine del orale dell'assenza di accordi mentre si è candidati i soli contro il leader di alleanza nazionale contro la politica di accordi che rappresenta ci si chiede invece in tal modo questo è sarebbe una vergogna un tradimento delle parole data rivolgiamo un appello ai cittadini di ogni parte famiglia politica perché si ribelli ma questo comportamento letteralmente barbaro incivile antidemocratico vecchi il
Purtroppo aveva ma avvisato anche il capo dello Stato della comportamento sovversivo golpista che i mass media come la RAI TV ai non ho assunto per provare a tutti che non vi è più legalità che sia difesa contro una certa parte politica in primo
Dopo dal potere giudiziario inutilmente lo lasciamo con dolore sono dinanzi a questa responsabilità così come i presidenti delle Camere