#Agricoltura? Parliamone

Buon giorno da Carlo Triarico per l'agricoltura parliamone nuovo appuntamento è in questo periodo d'agosto vorremmo parlare della incidenza della fame nel mondo del suo momento ormai diventato cronico e costante negli ultimi anni ma anche vede una impennata negli ultimi mesi
Leggo innanzitutto un comunicato della sigla presso
Che dice
Fame nel mondo quattro milioni di morti in cinque mesi a fronte dei trecento mila per coronavirus
Incredibile ma vero dall'inizio dell'anno due mila venti ad oggi dice l'agenzia quindi in quasi cinque mesi sono morti circa quattro milioni di persone per fame
I governi mondiali ciechi sordi e muti alla ricerca disperata del profitto degli sfruttamenti qualcuno dovrà fermarli prevede rivedere le politiche mondiali a favore del Sud del mondo e dei paesi poveri
Anche papa Francesco ieri a Santa Marta ne ha parlato provando a lanciare l'ennesimo appello non si può far finta di nulla ritirarsi dall'altra parte
Tutto questo mentre nel mondo per la pandemia da coronavirus sono già morte più di trecento mila persone nessuno sottovaluta l'emergenza pandemia ma quella la fame nel mondo forze né mai seriamente stata affrontata
E in effetti i dati i dati sono dati veramente preoccupanti laggiù l'agenzia di comunicazione italiana
Ci informa appunto del del dei dati del due mila venti con un lancio del del nove luglio in cui informa che entro la fine del due mila venti dodici mila persone al giorno potrebbero morire a causa della fame innescata dalla pandemia colpite diciannove potenzialmente più di quanti ne stia uccidendoli il virus
Che fino ad oggi ha fatto registrare un tasso di mortalità media
I circa dieci mila vittime al giorno nel mondo
E quanto denuncia Oxfam
Con rapporto il virus la fame da cui emerge che quest'anno centoventuno milioni di persone in più potrebbero ritrovarsi letteralmente senza nulla da mangiare per periodi prolungati a causa dell'impatto e la crisi economica
E sociale legata alla pandemia soprattutto in aree del mondo già devastato da guerre disuguaglianze estreme cambiamenti climatici dall'impatto di un sistema diventare distorto che continua ad impoverire milioni di piccoli produttori lavoratori agricoli entro la fine dell'anno a causa della pandemia oltre duecentosettanta milioni di persone che già lottano per sopravvivere a guerre disuguaglianze cambiamenti climatici
Potrebbero finire nella morsa della fame cronica pari a dire un aumento dell'ottantadue per cento rispetto all'anno scorso ha detto Francesco Petrelli policy advisor di Oxfam Italia
Allo stesso tempo continua Petrelli le otto più grandi aziende dell'alimentare hanno provveduto a versare proprio azionisti ben diciotto miliardi di dollari a partire da quando l'economia ha cominciato a diffondersi
Usate l'epidemia ha cominciato a diffondersi nel mondo nello scorso gennaio una cifra dieci volte superiori a quella che le Nazioni Unite stimano come necessaria per prevenire la nuova ondata di fame generata dal corridoio diciannove
E inoltre ha ricordato che più di trecentocinque milioni di posti di lavoro sono andati perduti
Cosa che non farà che alimentare la forbice delle disuguaglianze economiche sociali spingendo sempre l'operazione in povertà in effetti questi dati
I dati che
Riprendono
Le il il i rapporti ONU su alimentazione due mila venti in cui la malnutrizione
E poi la fame cronica sono punto di dimensioni globali vengono dichiarati come e in aumento dal sito dell'Unicef l'organizzazione che punto collabora la stesura del rapporto leggiamo appunto con una Lille il comunicato il tredici luglio
Il le i dati su quello che avviene la fame colpisce un numero crescente dice l'Unicef di persone
Secondo il rapporto annuale redatto dalla FAO e da diverse agenzie delle Nazioni Unite
Inclusa Unicef negli ultimi cinque anni decine di milioni di individui in tutto il mondo sono passati nelle fila dei sottolinea Tati cronici
E molti paesi sono ripresi con molteplici forme di malnutrizione stando all'ultimo Rapporto sulla sicurezza alimentare globale The State of Food Security eMule Creation in the word
Pubblicato dato odierna nel due mila diciannove quasi seicentonovanta milioni di abitanti del pianeta hanno sofferto la fame un numero superiore di dieci milioni di unità rispetto all'anno precedente
E in quasi sessanta milioni in più rispetto a cinque anni fa
Qui mi fermo un attimo per una riflessione
Il compito non fa altro che aumentare una situazione che però che già radicalmente pregiudicato come questi dati nostro non è certo il corridoio
Le sue conseguenze la causa la fame crescente ma la crescita è ormai un dato che registriamo di anno in anno e dovuto al modello di sviluppo agroalimentare e al modelli per produttivi sta che appunto
I Salini alle risorse rispetto all'esigenza e continua il comunicato dell'Unicef a questi cioè a
I dati seicentonovanta milioni
E di tanti che soffrono fame a questi si aggiungono le tantissime persone che a causa dell'aumento dei costi dei beni alimentari della scarsa disponibilità i mezzi economici
Non hanno accesso a una dieta sana Utri ente in totale sono circa due miliardi nel mondo le persone che affrontano livelli moderati o gravi di insicurezza alimentare
In maggior numero di persone che soffre la fame si trovi in Asia ma il fenomeno si espandeva recita maggiore in Africa il rapporto lancia anche un allarme relativo alla pandemia di Covito
Prevedendo che di qui alla fine dell'anno quasi altri centotrenta milioni di abitanti del pianeta cadranno nella morsa della malnutrizione cronica con le conseguenze dell'emergenza coronavirus
Il rapporto è frutto della collaborazione dell'ONU con la FAO l'IFAD
Le PUE Spini
E l'organizzazione della sanità
Nella premessa è chiaramente evidenziato che a distanza di cinque anni dall'impegno assunto la comunità internazionale per porre fine alla fame e l'insicurezza alimentare e a tutte le forme di malnutrizione entro il due mila trenta
Siamo ancora ben lontani dal raggiungere questo obiettivo
E le cifre della fame sono date da indicatori che fanno preoccupare oltre appunto all'attuale numero di seicentonovanta milioni di persone dittatura me dà veramente tetro
Il il pezzo appunto dell'Unicef ci ricorda infatti al di là di queste correzioni mitologiche tuttavia la tendenza rimane invariata dopo il calo costante
Caso registrato negli ultimi decenni dal due mila quattordici la malnutrizione cronica ha lentamente ma inesorabilmente ripreso do mentale
Il Illy i dati sono sono sono drammatici il costo la pandemia rischia di aggravarsi notevolmente e ci sono alcune
Questioni di fondo che l'Unicef ricorda porre fine alla fame nel mondo Lalla malnutrizione in tutte le sue forme
Tra cui sotto nutrizione carenze di micronutrienti sovrappeso obesità
Non significa semplicemente assicurare cibo a sufficienza per garantire la sopravvivenza il cibo che giriamo deve essere anche nutriente soprattutto nel caso dei bambini ostacolo determinante tuttavia rappresentato
Dall'elevato costo degli alimenti nutrienti della difficoltà di accedere a un'alimentazione sana per un elevato numero di famiglie rapporto dimostra che una dieta sana e di gran lunga più costosa
Di uno virgola novanta dollari USA al giorno sia la cifra fissata come soglia di povertà a livello internazionale secondo lo studio anche la dieta sana più economica costa cinque volte di più dieta ad alto contenuto di abiti
I gruppi di alimenti più dispendiose a livello mondiale sono quelli che assicurano un rilevante apporto di nutrienti come i latticini la frutta e gli ortaggi
Nonché i cibi ad alto contenuto proteico di origine si vegetale che animale è più recente stime rivelano che la sconcertante cifra di tre miliardi di individui o più non può permettersi l'alimentazione sana
E da lì parte un invito nazione all'azione da parte del giudice perché dice l'idea che emerge dal rapporto e che considerando la situazione della prospettiva della sostenibilità una conversione globale un'alimentazione sana contribuirebbe da un lato a tenere sotto controllo il dilagare della fame dall'altro
A ottenere enormi risparmi si è calcolato che questa trasformazione permetterebbe di compensare quasi interamente le spese sanitarie derivanti da una cattiva alimentazione che secondo e previsioni raggiungeranno nel due mila trenta i mille trecento miliardi di dollari USA all'anno mentre il costo sociale correlato la dieta delle emissioni di gas a effetto serra stimate
Sono in mille settecento miliardi di dollari USA potrebbero essere ridotte fino a tre addirittura tre quarti
Il rapporto analizza i costi nascosti di una cattiva alimentazione e le opzioni di modello che chiamano in causa quattro diete alternative
Sulle SIT ariana pesce italiana vegetariana è vegana
Il rapporto invoca un rinnovamento di sistemi alimentari al fine di ridurre il costo di alimenti nutrienti e facilita l'accesso un'alimentazione sana se è vero che le soluzioni specifiche
Differire Ranno da paese a paese persino da regione a regione le risposte generali vanno cercate ci l'unico successo in interventi lungo l'intera filiera alimentare
Nell'ambiente alimentare dell'economia politica su cui sono improntati gli scambi commerciali
La spesa pubblica le politiche di investimento lo studio esorta i governi a integrare la nutrizione
Cornello nei loro approcci all'agricoltura ad attivarsi per abbattere i fattori che incidono sull'aumento dei costi delle fasi di produzione immagazzinamento trasporto distribuzione e commercializzazione di beni alimentari
Anche in un centro inefficienze nonché le perdite e gli sprechi alimentari
Sulla sulla questione dell'aumento costante
è interessante
Leggere appunto le considerazioni soprattutto l'analisi delle concause
Di del della della rivista Nigrizia rivista la nota rivista di padri comboniani
Sempre molto attiva sulle riflessioni intorno allo sterminio per fame nel mondo e le concause che sono ricordate di Krizia
Sono sono sono le seguenti dice dice il il dice il il settimanali il la rivista dei Comboniani ci sono una serie di motivi per cui la fame e aumentato negli ultimi anni molte economie sono rimaste deboli stagnanti a volte le condizioni economiche sono deteriorate e questo fa aumentare la povertà e la fame
E ricorda appunto alcune delle concause principali uno nonostante i progressi significativi in molti dei Paesi più poveri del mondo e con la povertà estrema in calo
Negli ultimi due decenni quasi il dieci per cento della popolazione mondiale ancora vive con uno virgola novanta dollari al giorno o meno in particolare e dell'Africa subsahariana e nell'ansia meridionale due il debito e aumentato significativamente nell'ultimo decennio nelle economie povere
Ed è essenziale che i G venti a presidenza italiana tratti la materia con decisione idea anche da parte della società civile
No ma non non le idee non mancano
Per liberare risorse che dare ownership
Ai processi di sviluppo pur mantenendo il partenariato alla base dei prestiti tra governi il debito tale nei paesi più poveri raggiungeva quasi il centosettanta per cento del pool del PIL già nel due mila diciotto tre la fragilità dei paesi in via di sviluppo è stata aggravata dalla pandemia Covi diciannove mostrando che l'aumento di rischi globali ha indebolito le prospettive di crescita in molte economie emergenti in via di sviluppo un altro livello di produzione di materie prime
Esportazione e commodity e la dipendenza dalle importazioni e un altro fattore che rende diversi Paesi e regioni sempre più vulnerabili agli choc esterni
Occorre uscire dalla prigionia delle commodity
Ma senza investimenti strutturali non si aumenta l'ampiezza delle catene di valore nei Paesi più poveri e quindi non si riesce a strutturare una maturità economica questo ha bisogno di investimenti che invece non avvengono
Per l'alto rischio la bassa qualifica e stupri infrastrutturale il circolo quindi diventa un circolo vizioso quattro
Continuano i padri comboniani tuttavia la straordinaria lezione la pandemia percorribile diciannove
E che le ineguaglianze fanno dell'essere umano una preda del cambiamento climatico delle migrazioni selvagge della mancanza di governance quindi disuguaglianze nella distribuzione del reddito
Attività e risorse insieme all'assenza di politiche efficaci di protezione sociale
Posso nominare l'accesso al cibo in particolare per poveri vulnerabili condizioni economiche e squilibri strutturali del quadro politico interagiscono con altre cause naturali artificiali per innescare
La preesistente povertà e la fame piccoli agricoltori comunità
Che si affidano direttamente sulla loro capacità di produrre proprio cibo sono maggiormente influenzate da questi fenomeni
Inoltre la prevalenza della fame e più altri Paesi con rapida crescita della popolazione e scarso accesso all'assistenza sanitaria e all'istruzione e
La rivista Nigrizia
Propone
Una azione da intraprendere quando il G venti si svolgerà si svolgerà sotto la guida italiana e dice Nigrizia occorre combattere in uguaglianza
Perché queste la causa principe principe della fame occorre investire perché era posti lavoro decenti e sostenibili per tutti il sistema finanziario attuale
Non consente investimenti dove il rischio è alto quindi proprio in quei Paesi che hanno invece bisogno di investimenti per produrre cibo e per combattere le disuguaglianze occorre quindi liberare risorse localmente
Per facilitare Investimenti offrire garanzie e dare appropriato
Effetto di leva ai Paesi più fragili per far partire la dotazione infruttuosi infrastrutturale e le iniziative anche imprenditoriali necessarie per lo sviluppo
Queste risorse devono essere particolarmente flessibili e crediamo che il G venti a guida italiana
Succede ogni venti anni
Nel due mila ventuno debba e possa proporre una soluzione innovativa flessibile operativa per liberare risorse attraverso la conversione del debito aiutare lo sviluppo sostenibile ecco
Questo aspetto proposto dalla rivista Nigrizia
La relazione tra questioni finanziarie cui aggiungo io
Si è aggiunta negli ultimi anni la grande speculazione adesso appresa possibile appunto anche sul sul cibo
Nella speculazione finanziaria e borsistica deve tutto questo e collegato anche alle scelte che si faranno di interventi regionali e locali puntuali
Rispetto agli scenari internazionali questo tipo questo quadro divisione era il quadro che aveva illuminato il manifesto dei Nobel scritto appunto da Marco Pannella col quale fu iniziata già negli anni settanta
In modo profetico una azione di sensibilizzazione e di pratiche e dirette azioni giuridiche ed investimenti globali per produrre appunto interventi mirati
Programmati
Confacenti allo sviluppo delle regioni in cui si andava intervenire le Regioni
E più povere che ancora continuiamo a chiamare in in via di sviluppo nonostante in realtà il trend compendio di abbiamo visto il trend terribile quattordici della omento la fame nel mondo
In realtà parlino di un sotto sviluppo cronico che addirittura sta aumentando continuamente le disuguaglianze anche ad opera le grandi speculazioni finanziarie che interessano sempre di più il cibo
Su questa questione vorrei leggere una una intervista
Che è stata lasciata da
è stata concessa da Ginevra Lombardi professoressa dell'Università di Firenze esperta di economia e docente di economia ed estimo rurale presso questa università circa la questione dei saperi rurali per garantire il cibo sano
è un'intervista che compare su agricoltura bio punto info la rivista italiani che cultura
Biologica Ginevra Lombardi appunto fa un'analisi sulla questione e spiega che appunto il settore agricolo
è stato gravato dal dalla conversione a sviluppo industriale
E questo ruolo fu teorizzato già alla fine dell'Ottocento e messo in pratica nel contesto italiano dagli anni venti poi l'agricoltura avuto una funzione di servizio cedendo all'industria i propri fattori della produzione
Ma lo doterà capitali a terra con l'obiettivo di garantire cibo a prezzi bassi per la popolazione urbana sempre più in crescita
Per raggiungere questo obiettivo dice professoressa lombardi l'agricoltura traversato un processo di trasformazione verso modelli di produzione industriale che hanno modificato il paesaggio territori abitudini consumo in gran parte del pianeta
E continua professoressa lombardi
Nella pratica è stato trasferito il modello di produzione industriale del dell'agricoltura che però a un processo produttivo dettato da processi biologici
Che hanno luogo in contesti territoriali da ambientali eterogenee quindi sono difficilmente standardizzabile databili obiettivi di massima massima massimizzazione la produzione del profitto tipica del modello industriale
La risposta del settore a questa pressione
Ha di fatto prodotto due fenomeni principali l'intensificazione dei sistemi agricoli nelle aree più produttive
Alle coltivazioni favorevoli del territorio l'abbandono delle aree scarsamente produttive e marginali
Insieme ai territori sono state marginalizzati anche i saperi e tradizioni l'agrobiodiversità locali e i sistemi sociali rurali non rispondenti ai nuovi modelli produttivi istrici
Questa evoluzione del settore primario ha creato le condizioni per contenere i costi delle materie prime del cibo fornendo materie prime e alimenti a basso costo all'industria e così ha migliorato le proprie performances economiche contenendo i salari degli operai
Che si sono riversati nelle campagne dalle campagne e nelle città abbandonando il lavoro agricolo
Il settore agricolo ha quindi fornito l'industria la manodopera e gli altri fattori produttivi necessari ai processi produttivi
Il settore agricolo ha avuto un ruolo strategico della crescita economica dei sistemi moderni
I redditi delle famiglie sono cresciuti insieme la capacità di spesa in un processo che ha visto la spesa alimentare subire una contrazione percentuale costante nel tempo che ha fatto diminuire la spessa
Per alimenti ed aumentare progressivamente la spesa per beni e servizi offerti da altri settori dell'economia
Contenendo un aumento della domanda di mercato per prodotti extra agricoli in Italia negli anni Settanta l'incidenza della spesa alimentare della famiglia superava il trenta per cento mentre oggi dice la professoressa lombardi
Sta circa il diciotto per cento questa tendenza si conferma nel tempo con una riduzione progressiva quando il PIL cresce
Negli Stati Uniti per esempio la spesa per prodotti alimentari e pari all'otto per cento tutto il resto è destinato alla spesa di servizi e prodotti industriali si poi consideriamo la produzione del valore sulla filiera dei prodotti alimentari emerge un dato molto indicativo dice Ginevra Lombardi infatti se noi consideriamo cento euro di spesa in ortaggi di una famiglia italiana solo cinque euro rimangono all'agricoltore
Il ruolo marginale dell'agricoltura porta a tutta una serie di gli effetti negativi sull'ambiente che e sulla salute dei cittadini il settore agricolo e spinto a competere sulla base per prezzo dei prodotti in un mercato globalizzato del costo del trasporto delle merci è basso e dove sono presenti i soggetti economici di dimensioni sempre più grandi
Dall'industria assorbe gran parte del valore aggiunto e l'agricoltura è soggetto a pressioni che la spingono ad attuare modelli di produzione non sostenibili
Molti Paesi europei per esempio sono importatori netti di proteine
Questo che espone sciocchi mercato l'aumento del prezzo del petrolio ad esempio si può ripercuotere sui prezzi al consumo rendendoli vulnerabili
Goldene abili a crisi del sistema globale determinate anche per ragioni sanitarie che potrebbero presentare minacce future
Cosa si può fare allora dunque per la pandemia dice professoressa Lombardi potrebbe accelerare questo processo sarà necessario diffondere i modelli di produzione locali
Basati sull'ecologia e l'innovazione tecnologica aumentando l'efficienza i sistemi produttivi sostenibili per garantire alle famiglie in una fase di transizione di accedere ai prodotti sani e sostenibili a prezzi contenuti per far questo è necessario costruire uno prova alleanza tra consumatori e produttori serve
La consapevolezza diffusa sulla primaria importanza del settore agricolo sugli ampi aspetti ambientali l'agricoltura e di tutto il nostro sistema economico su scala globale il sistema agroalimentare deve essere ripensato dice Gina per Lombardi
Partendo dalle filiere e del loro rapporto con il territorio se vogliamo accelerare se vogliamo garantire che accelerare la sicurezza alimentare restituendo l'agricoltura un ruolo strategico nel sistema economico
Dobbiamo dare spazio a sistemi di filiera alternativi
E filiere corte che trasferiscono agricoltura gran parte dei margini di mercato e permettono agli agricoltori fare scelte più sostenibili anche quando questi comportano maggiori costi di produzione garantendo le aziende agricole del territorio
A loro larga la sicurezza degli agli approvvigionamenti alimentari della popolazione
Questo modello parte come detto dall'alleanza tra produttori e consumatori che implica cambiamenti nelle abitudini consumo e quindi richiede scelte alimentari consapevoli da parte dei consumatori
E a proposito di dieta nel suo studio organiche convention la ricordo c'ero for food printing
Del del la dottoressa tutto professoressa non partì ricorda alcuni aspetti cruciali circa l'impatto i sistemi agricoli
La dieta deve essere compatibile dice Lombardi con il modello di produzione locale il footprint fu printing furto printing ci aiuta a misurare la terra effettivamente utilizzata per produrre il cibo necessario per soddisfare la domanda è una specifica regione qualità di carne presente la dieta mediterranea per esempio
E la quantità che i nostri sistemi agricoli medi riuscivano a sostenere comode di produzione sostenibile integrati nell'ambiente con il territorio aumentare il consumo di carne significa chiedere al sistema produttivo locale
La produzione che non è in grado di soddisfare con modelli di produzione sostenibili domanda maggiore di carne
Porta alla specializzazione delle produzioni che concentrano tutta l'offerta nelle zone dove è più efficiente questo tipo di produzione
La specifica specializzazione la monocultura e la che stressa di più l'ambiente mentre le rotazioni sono in grado invece di ripristinare la fertilità naturale del suolo
Mantenere inalterati gli equilibri tratte René pianta e lo studio la professoressa lombardi del due mila diciotto conferma che l'agricoltura biologica
Ah sì bisogno di più terra di quella convenzionale ma il divario tra due sistemi si riduce a seguito di cambiamento della dieta l'agricoltura biologica potrebbe quindi nutrire
E secondo l'economista lombardi la popolazione con la stessa quantità di terra necessaria per il convenzionale
Se si riduce l'apporto di proteine animali della dieta del resto questo tipo di riduzione e la stessa ospitata l'organizzazione mondiale della sanità quando appunto prospetta un cambio di dieta per favorire e gli elementi essenziali della salute l'agricoltura
Non ha svolto soltanto la funzione di approvvigionamento cultura
E soprattutto l'ambiente sociale ha una natura sociale perché l'ambiente sociale che ha garantito la vita nelle aree rurali
Da cui poi proviene l'alimentazione garantita per tutto il mondo questa visione l'agricoltura oggi purtroppo è stato totalmente abbandonata perché non le si riconosce la funzione di di tale come elemento sociale distintivo
Ma invece si conosce soltanto il ruolo di approvvigionamento di merci
Quindi soltanto un ruolo mal pur addirittura marginale nella sfera economica contro il cultura è stata sempre invece socialità ossia non soltanto economia ma anche diritto e anche cultura questo il ruolo ricottura nel tempo ci provano a ripristinarlo tutte le iniziative che vogliono riportare l'agricoltura in ambito sociale e questo
Una proposta che vede attiva Coldiretti la risposta l'agricoltura al disagio la povertà e compare in un raccordo rapporto di Coldiretti che sempre la rivista di cultura Dio punto info
Ci ricorda con l'articolo del primo di agosto parla dei centri estivi rurali degli all'ospite degli agro degli altri cospicui sì per gli anziani le strutture finalizzate alla cura
Delle dipendenze l'orto terapia adatta pet-therapy eccetera sono attività che si fondono sempre di più e che vengono espresse con i dati e le storie attraverso il rapporto la dell'agricoltura sociale fa bene all'Italia il primo rapporto di Coldiretti
Su questa aree impresse cioè le imprese che fanno agricoltura
E con un grande impegno sociale che coniuga l'attività agricola con l'omissione dell'Uefa secondo Coldiretti durante l'ultimo anno oltre quaranta mila famiglie hanno usufruito dei servizi in atti grazie all'impegno degli agricoltori
A sostegno e disabili motori le persone con autismo dei detenuti degli ex detenuti di minori disagiati con difficoltà di apprendimento
Donne vittime di abusi anziani persone con problemi di relazioni oppure con dipendenze più disoccupati e agli immigrati un'area molto ampia del disagio che appunto di cui l'agricoltura si occupa e nella crisi trasversale
Quindi esperienza di cultura sociale possono dare una risposta su tutto il territorio nazionale il cinquantadue virgola quattro per cento di questi fatti si trova al Nord il ventuno virgola quattro al centro il ventisei virgola due al sud
Dice Ettore Prandini presidente di Coldiretti oggi produrre in agricoltura vuol dire anche rispondere a precise necessità sociali in ambiti diversi grazie a dei cultori si realizzano progetti che offrono servizi di qualità persone svantaggiate con percorsi integrazione formazione che spesso sfociano in contratti di lavoro che restituiscono dignità e traiettorie al futuro è un nuovo quel far bene questo che si può diffondi fondere
C'è una regolamentazione quella della legge nazionale cosiddetto centoquarantuno del due mila quindici che poi appunto che affiancata da diverse normative regionali e che offre appunto questa questa prospettiva
Il il
Ettore Prandini continua dicendo che nei prodotti e nei servizi offerti dall'agricoltura non c'è solo il valore intrinseco
Ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela abbia tale difesa della salute di qualità della vita di valorizzazione della persona
è il welfare rurale rappresenta oggi la punta più a avanzata della svolta multifunzionale che la chiara rivoluzionato l'agricoltura italiana
Interessante lettura delle potenze l'agricoltura coniugare la
Fornitura adeguate sufficiente di alimenti nel mondo a uno stato sociale al welfare diffuso e la missione stessa dell'agricoltura non soltanto approvvigionamento di merci ma gestione del territorio capacità di plasmare preservare il paesaggio
Tracciare
I confini delle convivenze stabilire criteri di diritto e soprattutto fare cultura in tutte le aree nei territori diffusi anche quelli cosiddetti marginali
Anche per oggi è tutto Carlo Triarico vi ricordo che sul blog Carlo Triarico punto di tutti troverete gli approfondimenti anche per questa puntata di agricoltura parliamone risentirci appresta