Diario di iniziativa radicale

Buongiorno a te e buongiorno e chi ci ascolta
Ma è una risposta breve affogata in una tutina di altre e il senatore del partito democratico Luigi Zanda risponde alle domande di Matteo Pucciarelli su Francesco Cossiga scomparso dieci anni fa
è una lunga intervista pubblicata ieri da Repubblica si parla della personalità di Cossiga il suo essere riciclo tipico i rapporti con il partito comunista la vicenda Volvo
Del leader democristiano era allievo e amico così che il ministro dell'Interno quando ruolo viene rapito dalle Brigate Rosse
Non essere riuscito a evitare il rapimento e a scoprire dove tenuto sequestrato liberarlo pubblici è tale da segna indelebilmente Cossiga
Loris è molto male
E a questo punto Pucciarelli incalza ma a proposito dei sensi di colpa su Giorgiana Masi ne ebbe e tanta risponde non ne parlava l'oscura vicenda gravissima e più che altro un atto sconsiderato delle forze dell'ordine
Lì capii che la presenza di agenti arrivati in borghese andava a Rovigo lamentata
Quindi non era regolamentata prima
Ripeto però più che altro un atto sconsiderato delle colpe dell'ordine
Quando Cossiga aveva capito era già presidente della Repubblica nei suoi diari il suo capo ufficio stampa Ludovico tutto un il sedici maggio del mille novecentottantasette annota
Esce su alcuni quotidiani un attacco di Pannella costringa sulle vicende dell'epoca in cui era ministro dell'Interno pioggia gallesi Carlo Moro
Lo vedo piuttosto turbato anche se poi si riesce a ridimensionare l'episodio dicendogli che è un attacco del solito Pannella
Beh chiaramente dispiaciuto quelli che ridimensionano sono gli appartenenti al suo entourage Ottone ha compreso che evidentemente
Non capiscono non comprendono neppure sanno però Cossiga eh curvato e dispiaciuto chissà
Quel giorno quella sedici maggio mille novecentottanta c'è che era già consapevole aveva già capito per quel che riguarda la Georgia e l'analisi e anche probabilmente per quel che riguarda molto
Come sia inseriti nel pianeta dice quello che molti di noi hanno detto fin da subito che quel dodici maggio del mille novecentosettantasette quando si voleva festeggiare la storica vittoria del referendum sul divorzio
Ugo anche quella volta
L'ordine del ministero dell'interno guidato da Cossiga polizia e carabinieri vengono fatti affluire in un'ascia per impedire che si potesse rivolgere una pacifica manifestazione musicale a piazza Navona
Molti di noi prendemmo quel giorno picchiati e arrestati si voleva il volto si voleva dei morti
Dopo ore e ore di provocazioni al ponte Garibaldi verso le diciassette un proiettile sparato dalla parte dove si trovavano le forze dell'ordine uccide Giorgiana Masi
è tutto documentato in un libro bianco che nessuno ha potuto smentire
Oltre a centinaia di poliziotti e carabinieri in divisa
Operavano anche decine di provocatori poliziotti e carabinieri travestiti da autonomi che avevano appunto lo scopo e il conflitto imporre tale e di creare disordini
L'arcobaleno e tutti voi radicali venivo in quei giorni vecchi sul banco dell'accusa letteralmente linciati da tutti pesca cento sinistra e ben pochi credevano non la loro voce indossa la difesa
Anni dopo Cossiga che aveva sempre puntato il dito contro i settori di autonomia ammette di essere stato ingannato
Da chi come perché sarebbe stato ingaggiato non lo ha detto
Ma ieri il pianeta ci fa sapere che quel giorno quel delitto quelle provocazioni solo da rubricare come atto sconsiderato delle forze dell'ordine e che Cossiga capì che l'appariscente di agenti armati in borghese andava agricola ventata detto del tanta grande amico e confidente di Corsica e con una storia che ha vuole poco colto e coraggio