Il problema dei profughi dei territori della ex Jugoslavia e il ruolo dell'Italia negli aiuti umanitari

Radio radicale abbiamo nuovamente i nostri microfoni de valacco vice giornalista di Radio Capodistria con lei vogliamo parlare di una vicenda che fin non è molto emersa nei giornali della stampa nazionale del nostro Paese
Ovvero sia la questione dei profughi in particolare l'atteggiamento del nostro Paese dell'Italia proprio su nei confronti dei profughi che provengono dalla ex Jugoslavia Mexico sarei tormentato ormai da un anno e mezzo
Nell'ultima fase nell'Andala fase acuta dell'attuale scontro nell'attuale guerra provocata dalle aggressioni della sede nei confronti delle diverse repubbliche
Della ex Jugoslavia questa situazione questa guerra questa aggressione ha avuto come conseguenza molto grave oltre uno di profughi si parla giustamente mi pare di riorganizzazione un po'etnica delle popolazioni
Ed è la residenza delle popolazioni dell'ex Jugoslavia una conseguenza di questa situazione appunto l'afflusso gigantesco di profughi verso la Croazia verso l'Ungheria verso la Slovenia
Paesi che come nota lo difficili gravissimi problemi di transizione economica un sistema di mercato l'Italia da parte sua ecco vogliamo sapere quale parte quale cosa sta facendo per cercare di aiutare questi profughi Dell'Anna
Allora per il momento tempo comma ben poco
Proprio in termini molto molto di grande concretezza
La scorsa settimana si era svolto in Slovenia un forum del dell'associazione mondiale esprimendo Ager imprenditori parole
Quello che generalmente organizza il grande incontro che da voi in Francia o in linea Vitara ogni ogni febbraio e in quell'occasione come ospite e pronto anche nelle praterie per italiano De Micheli che metto propriamente sotto pressione
Incalzante dei giornalisti ma anche degli interlocutori momenti ha promesso lo stanziamento e alcune centinaia di milioni di lire
E l'organizzazione Pio un un convoglio una un qualche cosa che giunga in aiuto alla Slovenia e la Croazia
Per in minima parte arginare
Quel da questa fila Libreria che ormai caratterizza questi campi profughi ormai non soltanto i campi profughi che che sono sia qui praticamente creati scusami scusami tu
Delaney ritenuto diamo alcune cifre quant'è la massa dei profughi che fin qui è arrivata sulla Slovenia e sulla Croazia e qual è l'attuale popolazione dis
Come allora in Slovenia in questo momento ci sono quarantacinque mila profughi che in che in pratica rappresenta oltre ai chiede al due per cento
Stella popolazione slovena dobbiamo dimenticare che la golena a meno
Per il
Meno dei due milioni di abitanti
Dunque una pressione pressione fortissima crisi ricorderà nei momenti di maggiore pensione in Croazia al
In autunno si era raggiunta una picco massimo i ventidue mila trecento profughi ecco
Da qui la grande la grande differenza
In croati a le cifre sono e più difficile fare una una valutazione perché perché inaugurate ci sono anche molti popoli Chiara Boni così di tipo interno
Sì ma otiti calcola che tra quelli della Bosnia ed a quelli delle zone occupate della Croazia il nella nella vicina Repubblica nel vicino Stato i profughi sono sui seicento settecento settecento mila
Su una popolazione di cinque milioni e mezzo
Tra il dieci per cento l'Italia quanti profughi provenienti dall'ex Jugoslavia risulta che abbia accettato la l'Italia ha in questo momento probabilmente Twitter e cento
Duecento trecento fino al massimo di quattrocento profughi e sono soprattutto giovanili bambini eh ragazzi
Per il lettone della dalmate Iacchetti trovano in alcuni centri questi spia quali entità nel Friuli-Venezia Giulia coma qual è la spiegazione del danno dopo il due
Vale per questa manifeste vergognosi indici
Senza nei confronti di uno si di un problema che il grosso esplosivo ma in Italia fino a questo momento non dare spiegazioni cioè semplicemente i confini e per lo più ermeticamente punto e basta
E sono stati fatti dei tempi di buona volontà io ci sono questi questi centri di accoglienza anche tendopoli che peraltro erano state erano state messe su in pieno inverno quindi non si sta a chi dovettero e per utili
Ma comunque oltre a ciò dunque e a una a una a un flusso di profughi che e è venuto epifite Mata per qualche settimana che però in nella maggior parte dei casi è rientrato in Croazia
Non è stato fatto e tutto questo sotto la spinta soprattutto dell'azione umanitaria del ministro Boniver
Durante quei quelle azioni anche abbastanza clamorose su sottoproletari solo nel suo letto Ragusa
Però pacato il momento di grande attenzione soprattutto per tuo cronica per recitare cosiddetta cultura spesi essa dunque molto vicina d'Italia
Questo grande interesse che era stato manifestato e la polizia e per umani e civili è un po'appartata tutti
Inoltre e c'è chi
Sottolinea come in fondo non vada dimenticato che se prima si trattava di profughi dei matrice cattolica in quanto la Croazia e uno stato che si può definire cattolico questa andatura una una provocazione no a larga maggioranza cattolica qui a questa volta abbiamo a che fare con i musulmani e qui dunque non resterò cittadini prima categoria come croati senza
Ha indetto in altri termini si si c'è il serio sospetto che ci siano in ismi di tipo razzista
Luis mescolando questo questo è difficile dirlo comunque indubbiamente questo fatto questa matrice diverta delle popolazioni bosniache allontana e Coface mare questa notte infinita nei confronti del fenomeno profughi
Quindi ermeticamente chiusi
Pertanto l'Italia però dobbiamo dire anche l'Austria e l'unico Stato che fino a questo momento ha dato un segnale Lippi attenzione e la di etere molto premetto sotto la spinta della vita del precedente governo Cucciari
A a Ginevra la Pinter anche detta disponibile ad accettare trecento trecento bambini però tenta genitori quindi è da poco probabile che questa polpette report essere una soluzione lunghi
Io invece
Sull'Ungheria non si hanno molti hanno grandi grandi dati grandi cifre però scritta che l'Ungheria ha già avuto a che fare con una massa abbastanza cospicua che trova pochi della Vojvodina e della Slavonia si ricorre anche
Sì ricordiamo che l'avvolgono i
Regione-Autonomie della della serve passata sotto amministrazione regime di Belgrado come una consistente
Ma usano e e oggi non ha aperto ormai tutte le caratteristiche di autonomia e quindi anche gli ungheresi della Slavonia e della e della Vojvodina sono riparati prevalentemente in Ungheria quindi non era affettati che l'Ungheria possa farsi carico e di grandi dei grandi anche flutti
E profughi ma qui non è tanto il problema di aprire o non aprire i confini la va bene la coratella ribadito che non non c'è la necessità di fare adepto migrare un'ondata dei profughi o i bambini o soltanto donne e così via
Sarebbe sufficiente organizzare ma organizzare per davvero degli aiuti concreti alla Croce Rossa o alla Caritas della Slovenia e della Croazia perché portano Pan pronte a questa massa di gente che si è ribaltata
E
Anche difficile molta di questa gente non ha nemmeno il desiderio d'andare oltreconfine è un fenomeno che abbiamo già visto nel caso della Croazia
Non c'è nessuna foglia e Occidente questa tende prevalentemente ha salvato artista e null'altro e non vede l'ora di rientrare nelle nelle nelle proprie nelle nei propri Comuni delle proprie nelle prime i propri villaggi
Quindi qui sarebbe soprattutto da tempi di vietare veramente
Gli organismi istituzionali esercizi degli Stati confinanti soprattutto soprattutto dell'Italia che tanti eretta detta disponibile a dare una mano atto che questi aiuti arrivino veramente e con i problemi a
In pratica
Una una giornata per e il mantenimento per l'approvvigionamento dei profughi colta ad Arcore Ignazio entro trenta mila marchi
Non è una cifra diventeranno dopo come facciamo è presto fatto Omar corso potete centocinquanta lire fai calcolò Sanderson cento mila tonno
Quanto sarebbe costata milioni ma un po'di più
E quindi non è non è facile non è facile poter vedere ancora per lungo tempo a far fronte a queste a queste necessità con una situazione economica come quella slovene ancorché più quella croata
Che tutt'altro dal perché potersi definire definire no caffè nella golena della classe non sono la Svizzera sono due tentati di nuove indipendente in profonda crisi economica in curati ancora è ancora sempre in corso una guerra quindi che necessita e poi le chimere della cura anche che infatti come il nostro e quello della collega il sistema privato venne affidata a questi fatti come no è un altro e un altro discorso sta di fatto che oggi si devono far carico
E vedete questa di questo enorme enorme problema che sono i profughi
Aspetto proprio che che sono stati sistemati alla alla meno peggio in in in el-Kader Merini caserme che sono state abbandonate dall'esercito federale e dove non si pratica non c'è nulla
Ricordiamo che appunto l'esercito sedicente federale appunto per caratterizzarsi in senso federale ha pensato bene quando è stato obbligato andarne via dalla Croazia e dalla sua e ripulire tutto quello che era Riboli PIL
Ovviamente ecco ad esempio del comune di Capodistria e corrieri e tatari è stato decretato a livello di Coreglia
Che ogni comune all'obbligo di aprire un servo un centro di raccolta nel comune di capo dei tre questo momento ad esempio si trovano circa settecento profughi
Prevalentemente sono sistemati
Qui c'è stata molta immigrazione non dobbiamo dimenticare che per voi molti affetti quello che era stato definito il boom economico sloveno la sua industrializzazione era dovuta alla forza lavoro che era venuta su soprattutto dalla Bosnia Erzegovina quindi impregna ci sono ci sono molti
Coordinati e quindi molta di questa gente perché themata presto apprestavo presso le famiglie presso parenti però ha detto sono in arrivo ogni giorno arrivano circa mille mille cento profughi in Slovenia
Allora ha detto che la necessità di aprire un centro per questi però il ai a Capodistria non esiste ma proprio tipicamente un edificio un accampamento un alterco dove poter sistemare cinquecento profughi
Insomma dunque si tratta di di prove problemi che sono effettivamente tali insomma sarebbe il caso che i Paesi occidentali in particolare l'Italia nullaosta che sono previsti stretta a
In avanti con queste repubbliche da io costava in qualche modo possano contribuire realizzazione almeno la e sopravvivenza anche fisica di questi eroi ma oltre oltre a garantire che poi non proseguirà con un prosa un non debba più cultura
Perché non bisogna dimenticare io questo non mi stancherò mai di ripetere e dopoché dell'acrobazia nonostante tutte le difficoltà la guerra erano venuti il Slovenia e poi che aveva riparato in Italia o in Austria
Taglia donne chiamiamole così più ricca e perché entro della dell'agricoltura croata tutti la produzione agroalimentare
Avevano dei risparmi c'era gente che aveva anche avuto il tempo e la possibilità almeno in alcune località riportanti qualcosa presto e e ha hanno sono passati per per terra e per territori dove non c'era l'esercito federale dove non c'erano le bande dove lo dove non c'era una guerra in corso
Quindi sono riusciti ad ad arrivare qui con un con un minimo son portati dietro un minimo
Di cose questi che vengono dalla corsa arrivano da una Repubblica che rifiuta assente depressa valenza tappe in tre
E arrivano teneramente dalle zone più depresse di quest'area
Quindi e sono per arrivare fino ad argomenti atti dalla curatela dovuta a trattare delle delle zone dove dove c'è una guerra in corso quindi assolutamente impensabile che ci siano potuti portare appresso qualcosa non c'è questi sono arrivati
Martedì donne e bambini non ci sono gli uomini perché gli uomini sono arrivati in Bosnia Erzegovina
E qui non c'è nulla mancano gli spazzolini non siamo sapone mancano mancano pannolini per per bambini manca manca tutto manca effettivamente tutto
Ed è i tipici li stimo pensare che la Slovenia e la Croazia possono fare da sole fronte a questa a questo a questo numero che peraltro continua a crescere
Di di profughi e con l'Italia aveva dato temibili buona volontà con soprattutto lui mi piace ricordare quanto aveva fatto Margherita Boniver che sta impegnate prima persona però non basta un'azione perché Tura un mese che dura anche tra due mesi écu qui c'è la necessità di tenere costantemente la mente che c'è un problema che non è un problema da poco infatti ieri metterà il presidente Putnam parlandone parlando con rappresentanti della Croce Rossa internazionale l'alto commissario la la presidente ad accurata
Abbia proposto una conferenza conferenza proprio non di tipo politico ma una conferenza di tipo umanitario
Per affrontare per affrontare questo problema perché non non non ci sono altre possibilità inoltre è stato mandato un messaggio da parte del presidente
Tudjman cutanei il presidente macedone chiedo che ricorrono per un intervento di tipo umanitario e finanziario anche all'altezza Baudelaire per codina a prescindere da quelle che sono le iniziative in corso
Per riportare la pace ma perché porta in qualche modo assicurare almeno a chi ancora che trova nei territori e che sta pensando eventualmente di e andartene di lasciare la terra di rimanere i e di assicurare un minimo di sostentamento a parte a Sarajevo dove nuovamente in corso una battaglia perché Lita pace nonostante una foto non è non è ritornata e con ma anche alle altre alle altre Area C veramente bisogna bisogna fare molto molto molto di più e lasciamo da parte per questa volta quelli che solitamente in campo politico politico-militari
Ringraziamo le vana la convince per aver fatto un po'il punto della situazione di questo aspetto particolare
Il fenomeno dei profughi fenomeno che poi lo ricordiamo è probabilmente più imponente più importante di questa tragica guerra ex jugoslavi quanto è alla base della ristrutturazione tipica di questa ex Repubblica di questa Repubblica andata in
Ringraziamo ringraziamo levano a largo Ricci e per questa intervista