L'intervista è stata registrata martedì 19 maggio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Balcani, Bosnia Erzegovina, Crisi, Guerra, Jugoslavia, Rifugiati.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
09:30
RAD
giornalista
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Emilio Vesce consigliere regionale antiproibizionista in Veneto con lui vogliamo parlare della situazione dei profughi che cominciano ad affluire dalla ex Jugoslavia dalla Slovenia dalla Croazia in par titolare dalla Bosnia Erzegovina tuttora tormentate dalla guerra e dall'aggressione serba Loreni di innanzitutto qual è la situazione dei profughi nella tua regione e nelle regioni dell'Italia nordorientale che somma era punto di confine comunque
Sì ma perché si era costituito uno sorta di accampamento ti troppo piedi pasquali con aria
Uno quasi nel centro cittadino
Che era stata torturata per un certo periodo di tempo poi improvvisamente per una delibera comunale del sindaco questo Carabosse che stavo scoop zero questo è avvenuto
E il l'undici maggio undici dodici maggio c'erano ovviamente un centinaio di persone fra le quali molte anche la grandissima maggioranza di queste erano fuggiaschi della guerra fratricida che pareggia guidato dall'ex Jugoslavia
E quindi trovavamo all'idea di questi insediamenti di nomadi una specie di collocazione a fronte di una situazione che non ha provveduto minimamente a prendere in considerazione questo fenomeno
Ecco ma quanti sono questi questi profughi inceneriti sì a Padova ma anche non solo a parole lo sai ce lo può dire Meo Mario centra esatto non è possibile farla anche perché dopo lo sgombero forzato che è stato fatto
E alcuni sarebbero stati rimandati indietro seducono dei pullman è che loro stessi avevano organizzato mai del tutto inattendibile questa cosa io non ho non ho avuto nessuna verifica su questo piano
Dal tra le altre cose dopo questo provvedimento autoritario evidentemente la gente non va neanche non va neanche a dei posti diciamo così dove si raccolgono i profughi
E quindi impossibile classifiche quantificarli però io sono convinto che ce ne sia tanta le quelli che sono stati comprati erano più di cento
E questo è avvenuto sei sette giorni fa non sono stati non sono tornati indietro a mio avviso ma sono andati a rinforzare quei gruppi che sono ai semafori nei punti di passaggio della gente
Che va che fanno il lavoro ai vizi o chiedono un aiuto sostegno quindi sono veramente tanti sono in non non è possibile quantificarli capisce
Ecco quali iniziative ha assunto il quale altre iniziative intendersi noi abbiamo fatto una cosa molto semplice siamo intervenuti con un apposito ispettivo
Facendo sopralluogo sul posto dov'era stato sgombrato il campo è tua abbiamo trovato tra le macerie che col Principe hanno costituito una specie di circolo
Fra l'Italia di cordone sanitario tra l'altro la cosa curiosa è che nella zona dove ci sono si erano alloca locati questi Carlo questi profughi e la zona di via libera del passo da Bassano dove ci sono dei centri sociali
Che sono stati a suo tempo occupato tre occupati da giovani di movimenti così dice si fa per dire di autonomia perché non sappiamo come qualificare ma sono giovani
Che appunto sono un po'antiproibizionista un po'al di qua un forte partito calcio un po'a tutto e lì trovano si ritrovano
Come ogni sera fanno musica e via discorrendo ecco il campo si era ancora allocato proprio nelle adiacenze di queste scelte quando hanno sgomberato tutto guardia di finanza vigili del fuoco questura non si capisce perché tutto questo mobilitazione straordinaria Caro demolito tutte le loro catapecchie capanne roulotte tende eccetera e hanno fatto un cordone sanitario intorno a questo circa questi centri sociali
Quale sia la vuole dire a questi che li abbiamo mandati via così adesso toccherà anche a voi
C'è un atto effettivamente inconcepibile per una città come Padova con le iniziative si sono state quegli ottantuno interrogazione
In Regione e che aveva preso posizione sui giornali ecco qui in un primo momento nel suo documento io qua ho presentato la porzione che fa davvero alla Camera da dai compagni
Che su cui sto raccogliendo adesioni tutti quanti i consiglieri che la voteremo fra cinque o sei giorni felice primo consiglio
Ecco e adesso stiamo organizzando questa la cosa più importante organismo Remo localizzare arriverà come iniziativa regionale stiamo discutendo con i compagni qui una fiaccolata
Che faremo o giovedì sera o sabato sera secondo il tecnico poiché lo comunicheremo
A ai piatti unici ieri a Padova quindi partendo da questo comportato partendo dalla mozione presentata in consiglio partendo da tutte le iniziative va fatta anche a livello nazionale vorremmo dare un pochino un apporto fra a queste nostre effettive chiamando un po'raccordo anche tutte le altre forze politiche che
Pur essendo moltissimo il problema ma non ho preso alcuna iniziativa descrittivi riferisco a ai giovani della sinistra a tutti coloro anche ai leghisti a tutti coloro che sono fortemente interessati a questo tipo di problema che scendono sulla pelle questa tragedie che si sta consumando duecento trecento chilometri da noi diventiamo profughi qui
Poi ci manca poco che scegliamo quelle cannonate
Ecco ma quali sono le risposte da parte da altre forze politiche dell'istituzione parte queste rimozioni forzate ma io ho visto che quando ho presentato la mozione
C'è stata un'immediata risposta invece ogni consigliere perché ho mandato una lettera a tutti remano tutti quanti immediatamente risposto che aderivano per cui credo che la consigliera ce l'ha votata a maggioranza del Consiglio quando abbiamo fatto l'interrogazione abbiamo siamo usciti sui giornali su queste cose la presa di posizione che citi è stata segnalata per il giovane alla guida del segretario della federazione pidiessina di Padova ecco quindi questi c'hanno risposto ma anche si impegni di simpatia di consenso anche da altre forze politiche insomma pensa che illiberali qui localmente aderiscono a queste cose
Ecco nella fiaccolata mobili faremo e si ha modo convinti che fra importante perché qui c'è un'associazione gli Amici della Croazia che estremamente attiva su queste cose che abbiamo fatto già molte altre iniziative insieme che terranno anche loro chissà forse fu in quell'occasione troveremo anche il modo di ivi avviare un'anagrafe di questi profughi in modo da farli uscire allo scoperto insomma in modo che ci sabbia quanta gente c'è in poco che cosa chiede perché l'operazione un po'subdola che stanno facendo l'istituzione quelle di farli passare attraverso
La dicitura nomadi capisci comunque emblema antico sul quale poi benpensante esercita anche il suo atteggiamento di
Preoccupazione prezzo di rifiuto di realtà dei numeri qui non ce ne sono la parte il fatto che non è condivisibile neanche questo noi abbiamo difeso continuamente anche queste la della legittimità di questa gente
Ma la cosa grammatica che non si può nascondere o rimuovere il grande problema che abbiamo di fronte della guerra qui a trecento chilometri
Con una responsabilità evidente porta delle nostre autorità governative che non prendono posizione
E con un atteggiamento di ipocrisia piena che viene esercitato su questo piano di rimuovere il problema di far finta che non esiste appunto appunto di Chieti far ficcare i fatti chiamando i profughi nomadi non so se rendo l'idea ecco questo è la cosa che vorremmo smascherare perché siamo convinti che la gente e animata da sentimenti di solidarietà Pittis Ferentillo l'unico foro di queste persone che arrivano ecco è che le autorità come al solito non sono in grado di rispondere a questi problemi anche fin qui a livello regionale abbiamo perfino stanziato
Circa cento miliardi un miliardo per ad aiutare la copia quando siamo andati un'altra gabbia asportare quest'notizia ancora nel nell'inverno scorso
La Regione Veneto era stato una delle prime che aveva stanziato un miliardo
Per fondi di aiuto e sostegno alla Croazia ora però queste sono state belle parole al momento in cui sono arrivati proprio qui ci troviamo di fronte a una totale assenza di iniziativa istituzionale o queste cose le vorremmo denunciare
E non vorremmo appunto che questi miliardi questo miliardo che è stato stanziato finisce anch'esso nei Circuiti perversi
Oggi reali e via discorrendo menti ringraziamo ringraziamo Emilio Vesce consigliere regionale antiproibizionista in Veneto per questa intervista Ina dedicata appunto alla situazione alle vicende dei profughi nella Regione Veneto radio radicale abbiamo i nostri pro ai nostri microfoni il dottor Panico capo di gabinetto della prefettura ridicolizza allora qual è la situazione dei profughi provenienti dall'ex Jugoslavia in provincia di Gorizia
Per il momento regalati hard vivi nella nostra provincia noi stiamo continuando l'intervento del centro di smistamento profughi
Disposto dal comitato interministeriale
L'eventualità di un arrivo massiccio ma per il momento ventuno segnalati dalle che riguardi nella nostra provincia Rita potrà approntato per entro un paio di giorni detto così che più prodotti
Come quante persone potrebbe ospitare in cui comunque andiamo stimolo e al nipote per settecento per ospitare settecento per sul sì dotato di tutti i tempi impropriamente tra il capogruppo a ceduta la cultura
Ecco ma e ci sono notizie di treni bloccati alla frontiera
Sono quelli che riporto negli organi di informazione capiamo nulla di più
Vercelli diciamo canali ufficiali non ci hanno no attivato per un arrivo invece riguarda al al a a fino a questo ma in via ufficiosa sapere se ci pensa e ci sono non sono neanche neanche più diciotto De Pol
Lo confermare alcune perché una più amore stroncatura ecco che pilotato concretamente vedere qui
Ecco ma c'avete dei contatti con le autorità speriamo approvata avvocato
All'interno che ovviamente poi in contatto con concluderle ministeriali tutto il ministeriale poi con mentre con pulito acque minerali è comunque inferiore immagino ventuno rapito settima eccetera comunque avete già predisposto questo centro del settecento persone attivato del io apriva soltanto
Raccomando mentre parecchio mi sa che sarà gestito dalla Croce Rossa bene la ringraziamo ringraziamo rieletto panico capo di Gabinetto della Prefettura di Gorizia radio radicale abbiamo cuore ai nostri microfoni Demarato vice giornalista di Radio Capodistria che sta seguendo la questione dei profughi stavo al a a Trieste allora innanzitutto qual è questa situazione è lì ai confini tra Slovenia e Italia
Allora dopo la prima ondata di profughi giunti qui a Trieste o Verona Ascoli Venezia Giulia nella notte tra sabato e domenica
Oggi e inattesa della seconda quella che si prevedeva dovesse giungere già ieri da Zagabria che però per ragioni fino a questo momento del tutto sconosciute non si è mossa citata dice servizi da profughi
Che dovrebbero lasciare alle quattordici e trenta Zagabria dunque la capitale della Croazia
Per raggiungere dapprima la Slovenia e poi tiene a mille e cinquecento l'Austria e soggettivamente una minima parte la Italia
Ecco ma
Ora da Bari questo momento mi pare dicendo che dovrebbero esserci in pratica quattro autobus che stanno che ci sono associati a questo treno della disperazione lo possiamo senz'altro chiamare così
E che verrà accolto qui nel Friuli-Venezia Giulia
Ecco complessivamente con perciò quanti sono i profughi che sono arrivati che stanno arrivando nemici fino a questo momento nel a accarezza il Friuli-Venezia Giulia perché non tutti si sono fermati qui sono tutti seicento tecnici troppo che
Si tratta prevalentemente quasi esclusivamente di donne bambini che sono stati sistemati
In alcune strutture del Friuli-Venezia Giulia come il centro di raccolta di Cervignano avevo visitato nell'inverno scorso il tocco
Ed è la prova al Cocer Rignano dove c'è riccamente prevedete turchi la provincia di provinciali che i cori bianco poi
E poi per quanto riguarda il prevedete Puglia che sta preparando ancora a Gorizia una tendopoli
Che dovrebbe ospitare e prevede settecento persone Prato si tratta di una tendopoli che era stata in pratica preparata già nell'autunno scorso per raccogliere l'ondata che poi non c'è stata dei profughi della Croazia
E che nel marzo scorso è stata da fare in pratica smontata per essere montate in questi giorni e stiamo andando verso l'estate e si prevede possa cogliere come detto settecento persone sì rientra in pratica non c'è nulla c'è soltanto un un centro di smistamento sul sul confine precisamente al valico di Opicina
Dove a questi profughi vengono vengono aperti i primi aiuti i generi di prima necessità e poi di vengono spediti Jena in questi centri di raccolta e così parla di Cervignano e ripulite per quanto riguarda la provincia di di le province di Gorizia e di Udine quindi tutti parlare prevalentemente poi ieri solo nel Veneto anche ieri sono aveva già ospitato ospiti della Croazia
E alcuni dovrebbero venire e trattati nelle teche in Alto Adige e Nina Emilia Romagna ecco Mantu complessivamente per come hai visto la questione la localizzazione da un minimo di affidabilità a un e c'è da quello che si può dire
Che indubbiamente da parte del del Governo evitare italiano oggi è che il governo italiano si è preparato a questa ondata però probabilmente non ha voluto dare e nella le pubblicità
E neanche precorrere i tempi quattro sappiamo qual è stato l'impatto le polemiche attorno all'arrivo da prima dei profughi albanesi e successivamente anche se in misura minore
E quelli della guerra ma bisogna dimenticare che nella provincia di Trieste siamo in pieno clima tre elettorale
E quindi anche questa ondata di profughi tra l'altro di batteri Riccione mussulmani potrebbe dare potrebbe dare lo spunto per una per una campagna contro
Ecco le reazioni dei come mi trovai cromatica manufatto precise richieste nei giorni scorsi nelle ore scorse quali Cioran
E questo è un dato di fatto che la gran parte di queste persone non vogliono andare all'estero lo ritengono corrette per la Corea della Slovenia
In un certo senso a parte della realtà dell'ex-Jugoslavia dove si sentono molto più
A proprio agio che all'estero
Inoltre ci sono dei problemi molto molto concreto e molto è molto semplice ai quali però non si pensa
Si tratta prevalentemente di musulmani loro moto tutti IReR e il loro modo di alimentarsi il loro modo di gestire la propria famiglia completamente diverso a quello che quello che il nostro modo di vivere
Quindi loro si sentono veramente tattica intorno spaesati in Slovenia lo sono stato di più quando si trovano in altri ancora in in Italia l'altro bisogna dire che molto interessante che anche il pullman e l'organizzazione che funziona da collegamento tra la Slovenia e l'Austria
E ieri ieri sera nelle telegiornali principale della collega si è lamentata perché perché questa tenta non buoni lasciare la Slovenia molto semplicemente non vuole andare all'estero
Ecco ma tradito appunto si potrebbero avere grossi problemi anche di integrazione coma come alcuni loro come stanno vivendo tu non c'hai parlato con alcuni di loro come stanno vivendo questa situazione
Il loro c'è questa questa tentazione di provvisorietà loro non non continuano a ripetere vogliamo rientrare vogliamo rientrare anche perché rendano conto che questa e soprattutto lo fanno questa fuga lo ritengono una fuga certo punto di vista potrà specie di tradimento nei confronti della propria patria però stanno salvato veramente soprattutto i propri bambini e quindi continuano a ripetere noi godiamo di entrare quanto prima anche perché probabilmente sarebbero perfettamente conto che e rientra nei sistemi io molto subdolo e cinico dell'esercito ex federale e delle forze certe di
Provocare queste ondata questa marea ormai dei profughi per lasciare il territorio libero alle alle famiglie serbe innanzitutto a queste truppe
Serve paramilitari e in un secondo tempo alle alle famiglie serbe
E quindi ridisegnare completamente l'apertura etnica della posta insomma si tratta appunto di quella processo forzato di riorganizzazione Tricarico tanto notare un formato sì tentato
Allora in questo momento dunque pepite ancora la necessità da parte della Slovenia e della Croazia
Di avere aiuti in loco cioè credo che sia anche molto più semplice a questo punto per l'Europa se vuole già
Fetente cui la coscienza sporca per quanto non ha saputo una non ha voluto fare nei confronti deve fare dell'esercito federale per dissuaderli dall'attuale
Voto di agire dunque in un giorno molto risolvere il problema e va bene durante con aiuti mirati e in questo modo si ritroverebbe anche il problema dell'impatto con questa massa di profughi che indubbiamente preme sui confini dell'Austria
E dell'Italia ma che non ha nessuna intenzione di varcare questo confida soprattutto specie troverà tutto l'aiuto necessario si parla soprattutto di aiuti umanitari intervenga in Croazia
Ecco quindi la questione fondamentale sono gli aiuti umanitari questi programmi
Questo a questo punto quando vediamo che né da parte della della diplomazia europea internazionale né da parte delle forze politiche europee e internazionali poi degli Stati confinanti
Non si è riusciti a affermare la carneficina bosniaca allora almeno organizzati a livello di Comunità economica europea
Per dare degli aiuti umanitari a che per portarli direttamente boccette Covito affermando ciò che c'è ancora da salvare nell'eccitante di atti di Mostar di tutela di Sarajevo
Ma il meeting siamo ringraziano demanda la comincia giornalista di Radio tra polizia averci fatto un po'il quadro della situazione dei profughi in teatri esteri nell'intero Friuli Venezia Giulia
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0