Settimana valdese - Informazione al tempo dell'emergenza

Volume ogni tanto esagero però poi so darmi anche una calmata
Benvenuti grazie anzi davvero grazie perché con questo tempo non era scontato avervi qui e quindi vi ringraziamo moltissimo pervenuti al incontro di questa sera generazioni riceverà azioni la
Comunicazione al tempo dell'emergenza io darei subito la parola al direttore di riforma che insieme al centro culturale valdese organizzato l'incontro di questa sera
Alberto Colzani
Buonasera il mio è semplicemente un saluto rapidissimo per lascia spazio a chi deve parlare
Faccio una sola considerazione che ho già fatto e scritto un paio di mesi fa mi scuso con chi l'abbia già l'abbia già Letta la ci ponevamo un problema un po'di tempo fa a partire da un'altra questione era discussione
Sulla sulla legge sull'omofobia eccetera eccetera prendendo atto che del fatto che ci sono degli utilizzi della parola della parola giornalistica che sono fatti per colpire gli altri ci sono degli ottimi utilizzi invece virtuosi
Il carattere di emergenza di questi ultimi mesi ha fatto risaltare molto a a ha portato in superficie dei col dei comportamenti che già esistevano ma che risultano più evidenti
E con le parole nei nostri mezzi di comunicazione si può fare del bene o si può fare del male
Però con uno scompenso molto grave cioè
Le parole fatte nel senso del bene
Hanno bisogno di essere poi comprovate suffragate confermate da i fatti
Perché se no è troppo comodo parlar bene e poi qualcuno magari farà qualcuno magari faccia le parole del bene richiedono qualcosa che deve venire dopo degli atti conseguenti
Invece le parole quando ci troviamo di fronte alle parole del male e ne abbiamo visti solo pochi giorni fa ecco i migranti che mangiano i nostri cani io sono un proprietario di cani per cui figuriamoci queste cose qui allucinanti le parole del male
Sono già il male in azione quando vengono scritte quando vengono lanciate queste parole la macchina del male sta girando a pieno regime non attende di essere confermata dai fatti allora si impone un'etica
Che sia sciolto non solo il rifiuto di gesti ideologici al limite del terrorismo ideologico come certi titoli di giornale ma anche una consapevolezza del proprio ruolo una consapevolezza della propria professionalità
Una consapevolezza o quello nostro beneamato all'in quel periodo aveva
Perché tante volte queste cose derivano anche dalla scarsità di conoscenza dalla mancanza delle Sico
Dalla incapacità di pensare a strutturare un pensiero o un titolo secondo una logica costruita secondo i canoni della sintassi sembra di parlare di cose ormai remote ma sarebbero sempre lì anche questo
è un rischio che corre la nostra professione e per questo riforma si interroga da alcuni anni anche nei corsi di aggiornamento che si organizzano con l'ordine dei giornalisti
Tutto questo vale a riprova dei fatti di queste situazione emergenziale
Per questo posso soltanto lasciare la la parola relatore relatrici ringraziando i colleghi Giglio e Gemona che hanno curato l'organizzazione di questa serata che speriamo fruttuosa per tutte e tutti voi
Cioè grazie direttore corsari
Allora visto che siamo in fase di ringraziamenti siamo quasi alla fine di questa questa lunga settimana di generazioni rigenerazione un grazie va fatto anche alla chi negli uffici della Tavola valdese
Negli uffici dell'unione delle Chiese metodista e valdese ha realizzato questa lunga settimana di eventi culturali molto importanti
Siamo in tanti quindi cercheremo di andare velocemente io cercherò di parlare il meno possibile vorrei invitare sul palco le nostre ospiti un partner tutta al femminile
Sabrina Giannini invito sul palco grazie Sabrina giornalista RAI conduttrice
Nel programma indovina chi viene a cena non dovremmo toccarsi ma va be se eravamo lontani
Federica torna giornalista molto nota
Nelle alle nell'ambito delle chiesa metodista e valdese gli è stata coordinatrice di riforma appuntiti ma è una giornalista d'inchiesta che segue e va a rincorrere le notizie e i fatti sul campo oggi come oggi purtroppo ce ne sono pochi di giornalisti così
Donatella Barros barriques scusate
Errore mare bisogna farne almeno uno all'inizio per poi farne altri venti dopo quel così
Quindi ci divertiamo perché se no questa sera Donatella Bardi S la direttora dirette noi diremmo direttora qui ma direttrice del sito istituzionale della Fondazione Veronesi
Abbiamo chiesto Donatella Burns
Tempo fa un magnifico stato bravo magnifico articolo che resta scritto sulla questione del Compeed ed è stato credo uno degli articoli più interessanti
Insieme a una bellissima intervista abbiamo fatto anche Sabrina Giannini che ci hanno spiegato è raccontato un po'il tempo che stiamo attraversando
Iniziamo quindi questa serata il tema tema l'abbiamo già annunciato prima è la comunicazione ai tempi dell'emergenza non è facile fare comunicazione in questi tempi tra l'altro un pensiero lo rivolgiamo subito e poi qui chiudo a tutti i giornalisti che per via delle loro inchieste sono minacciati e sono tantissimi in Italia sono numeri veramente alti
Giornalisti che sono costrette a vivere sotto scorta in questo periodo in questo momento non posso fare i nomi di tutti ma sotto attacco c'è la Federazione nazionale della stampa nella persona del Presidente
Giuseppe Giulietti
E a lui rivolgiamo ovviamente la nostra solidarietà insieme a lui c'è l'associazione articolo ventuno ieri è stato anche arato il sito della carta di Roma
Che un'associazione che cerca di dare diciamo attuazione a questo protocollo deontologico sul formazione al quale ha aderito e addirittura ha collaborato all'inizio alla sua ideazione la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
A loro l'anno scorso ne avevamo qui Maria Grazia Mazzola invitata al Sinodo minacciato dalla malavita
Quindi ecco diciamo che c'è un'attenzione da parte delle nostre chiese al tema informazione è una tutela che poi quella che noi chiamiamo scorta mediatica cioè noi cerchiamo di riportare spesso gli articoli che questi giornalisti fanno lo facciamo anche sul sito riforma appuntiti proprio per dare visibilità crediamo che sia uno dei pochi e forse utili
Muti inutili modi che abbiamo per poter dare diffondere l'informazione in un certo senso proteggere se così si può dire dare visibilità questi giornalisti Sabrina Giannini
Con Sabrina abbiamo parlato tanto di di di Cofide di di pandemia Sabrina è stata una delle prime giornalisti andare Aguanno a fare dei servizi televisivi con la pena per la RAI
A vedere di persona che cosa stava accadendo non l'ha fatto solo nel periodo del copione ma addirittura ben prima quando c'era il rischio di un'altra pandemia ma di questo poi parleremo con Sabrina alla quale voglio dare subito la parola per capire che cosa sta accadendo perché oggi di coprite di pandemia si sta dicendo tutto e il contrario di tutto non riusciamo più a fidarci non ci fidiamo molto di quello che ci dicono i giornali
Non ci fidiamo molto di quello che ci dicono tanta al Volta medici che hanno pareri completamente diversi che cosa dobbiamo fare invece per trovare il modo giusto per far passare la corretta informazione soprattutto fidarsi di chi ce l'aveva
Grazie grazie a voi che siete eroici di essere qua visto il tempo
Allora
Dico subito una cosa autoreferenziale ma soprattutto personale che quando è iniziata alla diciamo l'emergenza io tra l'altro la Milano in quel periodo appena tornata da un viaggio
Era il ventitré e ventiquattro febbraio se non sbaglio
Ricordo di aver visto entrando in un grande una grande distribuzione tutti gli scaffali della carne soprattutto della carne
Spazzati via nella ecco qui io penso che la parte più arcaica dell'uomo si sia avvicinata
Incredibilmente è stata
Fatta la scorta su ovviamente adesso spiegano perché in poco tempo però per chi non lo sa ancora però è stata fatta proprio l'ultima cosa che si doveva fare in quella circostanza visto che l'allevamento intensivo adesso dirò perché il sistema alimentare è uno delle dei fattori scatenanti
Diciamo dell'epidemia emergenti di cui adesso parlerò quindi rimasi molto colpita perché cervello rettile anticipato un ponte l'uomo aveva fatto qualcosa di assolutamente
Il razionale quindi quasi per certi versi istintivo primitivo però purtroppo io ho potuto constatare che anche i miei colleghi non avessero beninteso
Commenti tratto da quattro anni a questa parte di tematiche ambientali in modo specifico negli anni in cui ho fatto reporter per vent'anni comunque spesso torna a Mossul discusse ambientali la sull'ambiente adesso più che mai credo sia l'emergenza
Su cui dovremmo concentrarci su quella politica si dovrebbe concentrare però questo virus sta dimostrando questo come sta dimostrando anche
L'impreparazione Dinoi giornalisti ovviamente mi faccio un discorso di categoria i non ne parliamo neanche dei politici perché il punto qual è
Noi a ottobre quando cominciamo già a morire alle persone o quanto meno l'epidemia in Cina era già
Visibile pare adesso poi gli esperti
Medici però se ricordo bene già a ottobre c'era
Nascosto tenuto nascosto però già i primi casi pare che ci siano state fatte delle simulazioni sui parcheggi intorno agli ospedali in quel periodo comunque
Mettiamo anche che non fosse così due mesi prima dell'esplosione in Cina nel focolaio in Cina
Ci fu una riunione lui che Orca finanziata dalla Fondazione
Di ricchezza di invece sua moglie Melinda
Dove l'avanzo c'erano parecchi economisti Asperti medici virologi infettivologi
Ottobre quando nessuno nel mondo parlava ancora di questa o colpito
Anche se poi licenziati come dirò sapevano eccome veri della probabile
Diciamo è imminente e e l'eminente arrivo di una pandemia
In cui appunto si parlava
Del pericolo di questa pandemia adesso io qua mi ha mi son negli appunti che nei cavo fatto vedere un servizio televisivo proprio che poi fece in emergenza il ventinove marzo
Decisivi come la prima puntata dell'indovina chi viene a cena non ventinove marzo io quando visto cosa stava succedendo adesso metto insieme
Per cose che ho fatto io in Cina
E alcuni documenti interessanti no tra il quale tra l'altro il fatto che l'OMS già aveva avvisato tutti gli stati membri tutti gli stati attenzione ci sono tutte le condizioni perché
Il virus o comunque il diciamo una pandemia Possa o meglio un'epidemia posso diventare pandemia cioè praticamente che il virus possa diventare altamente contagioso tra gli uomini e che ci possa essere il passaggio
Da animale all'uomo
Allora cosa ci fu quella riunione di hanno Yorker una vera e propria simulazione di questa pandemia l'unico errore che fecero diciamo nella simulazione altrimenti sarebbe stato un po'sospetto anzi devo dire che questa riunione fatta
Hanno a a New York e cinque anni prima di ricchezza aveva fatto comunque una un tè un tetto e sono somme ricordo queste
Esposizioni su internet questi racconti che uno falso interne aveva già detto cui cinque anni fa questa l'ha fatto passare dalla parte diciamo così
Derrida i fautori dei e di quelli che hanno provocato questa pandemia perché i complotti e si sono come sapete
Ci sono
Secondo me complotti sono soltanto un Allevi per non capire qual è la vera ragione di questa pandemia una delle ragioni sicuramente
Allora in questa simulazione fu fatto vedere che c'era un vero e proprio che ci sarebbe stato un imminente mi mi ci sarebbe stato il mite pandemia causata da un coronavirus coronavirus un virus ultra coronavirus
Quindi un virus che era praticamente legato alcuni animali selvatici in particolare il pipistrello ma non solo quello però per dire e che avrebbe fatto un passaggio dalla
Dal maiale all'uomo in quel caso ovviamente fu
Sì dall'uomo che ci sarebbe stato secondo questa simulazione un allevatore brasiliano quindi l'errore diciamo così era il luogo e l'animale però la sostanza non cambiava però va anche detto che
Molti studiosi nel mondo cioè non è che questi scienziati si siano inventati chissà quali scenario e che da anni anni soprattutto ai tempi già della SARS quindi diciassette anni prima i sette anni fa
I licenziati avevano detto guardate l'abbiamo Pascal Pata bella perché anche la SARS era un coronavirus no quindi avevano detto guardate che vera meramente in Cina ci sono troppi fondi troppi coronavirus e troppi fattori di rischio cioè di conti di vicinanza dell'uomo
A agli animali selvatici che compiano questi coronavirus per esempio pipistrelli
Quello soste solo pipistrelli o anche gli zibetti però sicuramente pipistrelli hanno molti coronavirus loro sono ovviamente ormai diciamo immuni o comunque non suscitano nessun tipo non crea nessun tipo di problema nei pipistrelli necessità
Quindi questo cosa vuol dire lo dico proprio dal giornalista che a parte qualche bravo giornalista per esempio l'autore di spillover
Dentro i giornalisti avevano capito che realtà il fatto regredisca andava eliminato e quali sono i fattori di rischio sono fondamentalmente non le dico io non le dice neanche l'autore di spillover
Lo dicono gli esperti dell'ONU tra l'altro cioè lune perché il programma ambientale nel quale si da anni
Si dice attenzione perché l'uomo sta facendo qualcosa ma matura adesso io per la sintetizzo
Estremamente pericoloso cioè noi stiamo tagliando ripetutamente le foreste ci stiamo avvicinando ai gli animali selvatici che contengono vivamente centinaia e centinaia di migliaia di righe russa
Ai quali non siamo ovviamente immuni ma non solo ci sono gli allevamenti intensivi che continuano cresce perché continuano
A invade le sempre di più gli spazi
E questi alimenti intensivi fungono da ponte epidemiologico
Quindi tutto questo lo stanno dicendo da anni e il pericolo della pandemia è un pericolo che l'UMTS sempre come mentre l'agenzia dell'ONU aveva già diffuso no a tutti i Paesi dicendo
Mi raccomando state attenti che sta arrivando la parte mia arriverà una pandemia ecco nonostante questo e qui arriva la comunicazione che diceva lui nonostante questo fattore
Importante per esempio l'Italia e moltissimi altri Paesi non si erano assolutamente come dire equipaggiati con le mascherine che come ben sapete per mesi non abbiamo avuto non abbiamo aumentato le terapie intensive eccetera eccetera allora io quando lui mi chiese l'intervista di se sai cosa ti dico che a quindici anni fa andai in Cina
Nella zona di il focolaio della famosa aviaria non so se qualcuno di voi se la ricorda sul sì giovani non se lo ricorda perché son tanti quindici anni perché a trent'anni per esempio
Però ci fu una vera e propria diciamo così ecco lì sì una
Un allarme pandemia di tutti i giornali Misano in primo proprio in primo piano proprio in prima pagina
La pandemia potrebbe uccidere centocinquanta milioni di persone certo lì però non c'era ancora neanche l'epidemia cioè non so se mi spiego in questo caso e clamoroso nella nostra storia di comunicatori
Io a quel tempo facevo Reporter dimostra anche una bufala colossale orchestrata ci ha molto forse non orchestrata visto che se c'è la registrazione ho già una decina di cause vorrà evitarne la undicesima
Però
Il caso ha voluto che quei titoli
Portavano i governi di tutto il mondo a comprare un farmaco peraltro da questi caccerà non non era assolutamente dimostrata nel caso Mary quell'influenza né di altre influenze cioè il famoso Tamiflu
Noi ci siamo riempiti i nostri magazzini di questo noi gli americani furono loro i primi a dire noi che il Pentagono americani avevo riempito i nostri come dire no abbiamo comprato un milioni milioni di di di barili di questo Tamiflu
Quindi tutti a ruota come sempre no l'ho comprato tutto questo i titoloni dei giornali di tutto il mondo titolavano così ci furono cento morti peraltro che non erano dovute a Pontaccio da uomo a uomo ma da animale a uomo cosa che peraltro può succedere
Ma non c'era stata la nell'epidemia né la pandemia
Però lei cosa è successo è successo che c'è stato
C'era stato un convegno a Malta dove una bella cartellina stampa era stata data a tutti i giornalisti peraltro mai nessuno nemmeno invita mai questi convegni non capisco come mai
Però molti giornalisti importanti di tutto il mondo furono invitati evidentemente per alcuni giornalisti è bastato leggere una una cartella stampa per credere a questo e i giornali titolavano M. questo ma cosa è successo adesso
Che in quel caso probabilmente io ho riflettuto su questa cosa non occorre io non non vorrei che nella testa dei politici sia scattata non si la teste ci va bene adesso con lupo al lupo abbiamo capito che è inutile no
Spendere tutti questi soldi e poi magari non è vero ma qui guardate che qualunque esperto avrebbe spiegato e politici del mondo che un conto il passaggio dalla malattia dall'animale all'uomo e ce ne sono quotidianamente né e ce ne sono di emergenti
Il settantacinque per cento delle malattie infettive sono zona ottiche cioè sono passaggio da uomo da animale a uomo quindi voglio dire sempre in aumento peraltro
E anche questa la ragione ma mette tutto causato da dal nostro dal nostro invasione della natura al nostro modo come dire no di infrangere le barriere della della residenza da una pura cioè la capacità la natura di autoregolarsi
E quindi è chiaro che sarebbe bastato sentire qualche esperto per dire attenzione che qui stiamo creando uno squilibrio
Insostenibile perché questa è la realtà della natura e dove della verità che ad oggi non ho sentito un politico che ha fatto questo semplice collegamento attenzione qui bisogna cambiare qualcosa veramente di sostanziale cioè non c'è soltanto il problema del cambiamento climatico ma questo virus è un messaggio veramente inequivocabile dalla natura e questo messaggio
Ripeto non ho sentito un politico in tutto il mondo che abbia detto guardate che cioè è chiaro e e e concludo
L'UNEP cioè programmare ambientale delle Nazioni Unite lo dice chiaramente che ogni quattro metri c'è una nuova malattia trasmessa dagli animali all'uomo ripeto è naturale che gli animali noi facciamo parte di un tutto ne siamo animali siamo forse dimenticato anche questo no
Cioè ci siamo dimenticati che siamo parte di questo
Equilibrio però siamo anche la causa del principale squilibrio
Grazie
Grazie
Grazie Sabrina Giannini sì non è non ci sta come giustamente dici si sono creati sono tanti squilibri tanti squilibri si sono creati anche nella nella comunicazione stessa c'è stato difficile
Anche per i giornalisti raccontare la pandemia la tragedia ecco forse i numeri sono stati protagonisti quindi quanti contagiati quanti decessi ecco
Però c'era un'altra realtà che è stata poi pian piano insomma si è cercato di recuperare di raccontare anche cosa stava accadendo intorno ai quali erano gli effetti della pandemia
Ma non è stato immediato e non è stato immediato neanche non è stato facile neanche riuscire a raccontarmi vorrei chiedere a Federica torna di dirci qual è stata la sua impressione come giornalista perché tutti abbiamo vissuto questo periodo con grande difficoltà
Va bene quella sera tutti a tutte grazie nonostante la serata uggiosa per essere qui io cercavo di condividere con voi qualche osservazione ma potreste averle fatte anche voi averne fatte anche anche di più essere bello INPS senza poi avere uno scambio
Ha ragione Gian Mario quando dice ci siamo trovati impreparati nel senso
Io
Sotto una giornalista freelance quello che mi piace fare quando posso farlo e e andare in giro avevo un volo prenotato per lesbo
E c'è stato un parti non partì vai non vai ora al di là del fatto che io ovviamente sono una RAI che conta se tanto però per la prima volta il motivo per cui aveva potuto prendere quell'aereo era perché gli aerei non partivano più e quindi c'è stato un impatto un doppio impatto che era uno sulla mia vita privata siamo sono stata chiusa in casa come come tutti voi e l'altro sul mio lavoro quindi mi sono trovata come tutti quanti
Davanti a a Radio Londra ora anch'io chiamo Radio Londra quello che era il bollettino delle sei
Voi ricorderete non siamo stati tutti chiusi in casa allora ci si chiude o si chiude lo badavo non c'è arriva pure ovviamente arrivato tutti i bambini a casa peraltro i nostri nostri di quelli del Piemonte erano già a casa del ventisette di febbraio mando siamo arrivati quasi a metà marzo erano già tutti lì già sapevamo cosa voleva dire averli a casa
Si arrivava si passava questa giornata in chiusi dentro questi aspettava il bollettino delle sei cioè che erano i numeri allora io credo che per la prima volta da tantissimo tempo perché io ho memoria perché ormai purtroppo c'è un pezzo che Boffo memoria
Non era successo una cosa del genere cioè si era tutti davanti alla televisione e si si sentiva alcol la conta era sempre una conta peraltro abbastanza
Tragica caccia c'era un crescendo
E quindi si si rimaneva lì e poi finiva questo questo bollettino
E partiva la pubblicità e la pubblicità era saremo forti ora siamo chiusi in casa ma ne usciremo ancora più forti
Ogni cosa era quindi noi passavamo dal momento del sud del del bollettino il telegiornale che riprendeva la notizia ecco la notizia veniva fatta dalla notizia del bollettino per la notizia era una serie di numeri che nessuno di noi poteva verificare tra l'altro ecco qui giornalista tu se cittadina cittadina giornalista uguale numeri li prendevi per quello che erano poi abbiamo visto dopo che infatti anche i numeri hanno opinabili assai tant'è che ci sono inchieste in corso e poi insomma giornalisti molto bravi hanno anche smontato
Delle delle questi questi no alcuni di questi numeri comunque ne quindi finivamo Eligio il del telegiornale
Era tutto montato su questa cosa qui praticamente dalla prima notizia l'ultima noi sentivamo soltanto parlare di coronavirus piccoli ed
Quindi fino a due mesi prima eravamo a Natale con
Problemi Progetti crisi politiche e poi abbiamo avuto soltanto la pandemia
Pubblicità di nuovo tutti quanti finiva c'erano i balconi c'ero io quello che chiamo il primato della retorica che ci ha tutti avvolti per per un periodo molto lungo
Ora
Io lo chiamo il bollettino del Radio Londra perché una delle delle cose che la retorica faceva in questi in quei giorni che sta ricominciando a farlo era siamo nella guerra è una guerra
Di tutta la terminologia era giocata in questo senso non siamo in un in una guerra i medici sono in prima linea sani che i caduti di eroi e martiri che poi in alcune protestanti ci abbiamo anche un po'problema con queste quindi io ero anche un po'allergica questa cosa del del del martire comunque
Questo però cosa fa
Crea un immaginario collettivo di persone che sanno per forza smarrite si trova di fronte un problema gigantesco mai visto prima non non possono uscire a anzi guai a chi usciva perché il runner o il vecchietto la persona con il cane era era già stigmatizzato quindi tu non solo non poté riuscì che atti d'amore di numeri sempre più tremendi e la pubblicità e la telegiornali ti dicevano soltanto che era una guerra terribile ma ne saremmo usciti se in sostanza saremmo rimasti tutti uniti cioè passivi
Tra l'altro quest'esperienza della pandemia era un'esperienza che tutti noi post tutti nessuno escluso viveva sulla propria pelle nel senso e erosi sprint individuali oltre che collettiva che cosa di di che cosa abbiamo parlato una volta usciti dallo davanti che cosa c'era successo
Allora questo io conosco uno che è un'altra morte tutti abbiamo avuto dei dei casi quindi l'argomento non dico principe ma unico Elena di nuovo la pandemia
E che cosa riservi il problema della scuola la didattica a distanza sono appresso son tutte cose che che sappiamo conosciamo molto bene e quindi nuovo c'era semplicemente questo
Aggiungo una cosa sì l'informazione parlava in Italia apparve in Italia soltanto di quello che ti capitava Colin corna virus con la pandemia
Ma per una volta si parlava dell'informazione l'informazione ci dice quello ci dice la verità no non ci dice la verità perché la pandemia non esiste
Bocelli dice che la pandemia non esiste un altro dice che invece è sottovalutata non ci dicono i numeri veri e Samp per poco saremo tutti morti
Quindi si è parlato di informazione di nuovo
Attuate molto spesso in modo critico critico se non se vogliamo un po'anche isterico certe volte però se n'è parlato perché e quello che perché stava capitando riguardava riguardava tutti tutti erano immersi in questa cosa qua
Quindi c'è stata anche un un incredibile egocentrismo di massa qui non dico che questa cosa non non sia successa e come successe successa tantissimo e e sta succedendo ancora
Parentesi ad un certo punto in questo isolamento ho detto va be'mo'la possibilità di uscire esco nel senso usiamo questo tesserino e sono andata a intervistare dei medici un
Un ospedale Covito che avevano aperto in provincia di Cuneo trattato ed effettivamente l'esperienza forte quella di attraversare delle strade in cui non c'è nessuno questo semplice dato effettive era più forte di qualsiasi retorica perché lo poteva vedere
E comunque ho visto questi medici e ho chiesto che cosa che avremmo chiesto chiunque cioè qual è lo stato del delle cose com'è veramente così grave come si dice questi due mi hanno detto si occupavano espressamente di pazienti colite e ho detto
Bisogna vedere i polmoni dentisti delle persone che sono morte per capire che qui siamo di fronte a qualche cosa di totalmente diverso ma non ho mai visti così
Ha detto va bene cosa possiamo fare per il senso
La mascherina efficace se eravamo a fine marzo inizia aprire quindi era conferì né quelle mascherine insomma Siino si usano non si usano bisogna disinfettare le mani lavare tutta la parola passa da Spesal usciva e che cosa bisogna fare veramente che cosa efficace e il questo medico mi ha detto ma efficace quello che abbiamo a disposizione cioè se abbiamo le mascherine
Beh Biver ha detto ci verrà detto che sono indispensabili le mascherine se abbiamo liquido CD ci verrà detto che l'unica cosa che serve il liquido
Se non abbiamo niente ci dirà no no l'unica cosa che serve veramente stare a distanza per il resto la possiamo fare gratis
Questo molto interessante perché è un po'l'approccio che abbiamo avuto abbiamo ricevuto all'inizio del della pandemia no c'abbiamo avuto del delle informazioni totalmente discordanti
Che ci sono state riversate addosso bisogna dire che nessuno sapeva o meglio non è vero che nessuno sapeva ma diciamo in generale c'è stato uno su un grosso smarrimenti uno smarrimento anche da parte dei giornalisti su questo non c'è dubbio
I c'è stato un rivolgimento della gerarchia delle notizie per cui si è parlato di quello e quindi bisognava riempire di di di notizie di questa cosa qua però non sapevamo niente occhi di chi se ne occupava non ne sapevano niente molto la conseguenza est non tutti naturalmente come dicevo alcuni amici hanno fatto delle cose meravigliose
La conseguenza è stata che è stato messo un microfono davanti al naso del primo convenuto sono avvenuti
Il Presidente Illy c'è stato poi il privato della scienza in molti casi visto che cosa dice la scienza perché dice la scienza e fantasma come ne ne riparliamo magari
Non mi ricordo più solidi a stipendi che quindi noi ci siamo trovati sommersi da da notizie senza la possibilità di verificare da dove venissero a questo aggiungo solo una cosa per mi dici tu sei già sono andato troppo oltre
L'egocentrismo in cui eravamo immersi peraltro in parte ampiamente giustificato proprio righe molti di noi sono stati colpiti comunque le persone intorno a noi ne erano colpiti se non siamo stati colpiti no in prima persona
Ha fatto sì che parlando solo di quello i i si è annullato lo sguardo su tutto il resto per dire di sì gli esteri sono scomparsi dal nostro telegiornale
Parla di telegiornali perché quando s'c'è un grosso problema di salute un grosso problema collettivo la tv ritorna in primo piano è vero che questo lo sapete tutti i media
Principe hanno avuto gli Print diciamo il posto in prima fila sono stati sono stati stato web dissociare la carta han detto che la pandemia contribuito a spazzava definitivamente però comunque la tv di davanti
Quando si tratta di di considerarmi ci si trova di davanti si ascolta il bollettino del diciotto però lo in ogni caso in Italia tutto restano Seat non si sapeva allora
Mica arrestare il resto del mondo si è fermato
Non si è fermata no infatti non si è fermato ma di questo ti chiederò dopo continuiamo il giro così o la possibilità di dargli di nuovo la parola Donatella Burrows saltato fuori allora intanto Fake news
Magari ce ne sono anche state mai copie di sicuramente non è una Felt Music
Federica lo ricordava molti colleghi suoi amici durante il Periodo proprio quello
Più più acuto hanno fatto servizi e l'hanno raccontato nacqui abbiamo Stefano Strangers che ha fatto dei bellissimi servizi fotografici e ha visto di persona che cosa stava capitando però c'è stata questa Info Day mia c'è questa questo miscuglio di di notizie che arrivavano e non si riusciva a capire
Dove volgere lo sguardo quale notizia Leggere
E c'era si sentivamo tutti noi davvero bisogno di leggere finalmente qualcosa che potesse darci un'idea anche solo balia di quello che stava capitando
Chiedo a te come hai vissuto questa cosa come vi siete comportati voi come Fondazione Veronesi
Sì sì quei quadri se c'è un modo anche giusto effettivamente non conoscendo bene anche una materia che effettivamente è stato detto
Però una novità quindi per affrontare questo il c.t. sì sì grazie grazie Giammario Grazia più perché siete qua grazie dell'invito
Assolutamente vero era una era e una situazione nuova lo ha già detto Sabrina sanzionati di fronte
Alla l'emergenza sanitaria più grave
Dell'ultimo secolo sicuramente in un contesto completamente nuovo
Gli elementi gli elementi di di impreparazione dolorosa ci sono ci sono eccome perché è vero che l'OMS le autorità sanitarie avevano fornito tutti gli elementi e tutte le le le istruzioni per attrezzarsi anche dettagli anche cosa molto operative del tipo procurati di reagenti per i tamponi organizzate in maniera flessibile ha possibilità ritirare ospedali da campo terapie intensive persino organizzate Lipper
Lo smaltimento delle salme a questo livello di dettaglio andavano le indicazioni dell'OMS
Io non non sono molto ferrata sugli oroscopi non questo nel due mila venti un anno terribile non so che cosa dicesse ignorò scopo neanche nel due mila e diciannove ma ricordo benissimo che all'inizio del due mila diciannove io scrissi un articolo per il magazine della Fondazione Veronesi premetto che punto di vista particolare il mio perché sono una giornalista che si occupa di salute e che scrive per una per un ente no profit
Per cui a un grosso privilegio o la possibilità di approfondire quella per i soli dà possibilità rimane avere il fiato sul collo della notizia dell'autorità della velocità del dobbiamo fare sì plichi dobbiamo fare crescere dobbiamo crescere quello sempre ma abbiamo
Abbiamo questo privilegio
Nel due mila diciannove scrissi un articolo riprendendo un aggiornamento dell'OMS che pubblicava aggiornava la lista delle minacce per la salute globale
Negli anni a venire per il decennio a venire
Tra le varie minacce che comprendevano l'inquinamento atmosferico la diffidenza vaccinale c'era anche il rischio pandemie e dicevano cose del tipo molto probabile che si tratti di un coronavirus
Quasi di sicuro arriverà da insomma passaggio di specie il famoso Spillo perché era già diventato un famoso acqua né dal due mila dodici e grazie al libro di commenta
Probabile uno dei degli degli ambiti più rischiosi sono il Fresh Markette in Cina e in alcune aree della del Sud-Est asiatico
Non si qui non si tratta di capire se arriverà ma quando e quanto danno farà perché la differenza la farà quanto sarà contagioso e quanto sarà in grado di procurare ma non è una malattia grave una malattia
Per cui non abbiamo strumenti di cura efficaci
Esattamente un anno dopo il nove gennaio l'OMS
Annunciati in Cina è stato identificato uno ceppo di coronavirus che è collegato ad una malattia respiratoria di cui si capisce ancora poco però con delle forme molto gravi
E dall'Italia se nella storia sappiamo il ventuno al ventuno febbraio arrivato il primo caso il famoso trentottenne di Codogno in Italia
All'inizio di marzo l'undici marzo l'OMS l'ha dichiarata pandemia
Ci siamo trovati a casa con lievito e i cani da passeggiare tutto quello che che ben ricordiamo come giornalisti
Guardò manchino il bollettino delle delle sei gradi a Londra e ci siamo che siam partiti in tromba con uno speciale coronavirus numeri numeri numeri quali numeri dobbiamo dare dopo un po'abbiamo cominciato a chiederci ma
Che cosa servono questi numeri che cosa stiamo dicendo con questi numeri non è non è stato semplice perché non non è stato facile capire quali fossero le informazioni utili da dare
Il lavoro del giornalista e quello di dare informazioni punto e basta probabilmente non deve essere né educare nel rendere il mondo migliore mai io so una cosa e te la racconto verifico che sia vera
Verifico che sia importante per questo contesto
E te la racconto
Quando si parla di salute però ci sono delle implicazioni un po'differenti se me lo permettete volevo citare una cosa che per cui io somma stresso sempre i poveretti che lavorano con me al magazine cioè e il testo unico dei doveri del giornalista all'articolo sei dice che dobbiamo informare ma abbiamo il dovere di rispettare i diritti la dignità delle persone malate ve li ricordate
Le riprese delle persone in terapia intensiva nude pro nati a faccia in giù con le chiappe al vento
Ve la ricordate la ridicolizza azione delle paure delle persone vero tante Fei chiuse tanta cattiva fede in quello che si diceva ma c'era tanta paura
Se una persona mi dice io ho paura che il covo e che sia stato diffuso da chi vuole vendere il vaccino
Non lo prendo a schiaffi subito sui sociale non seriamente
La semente promettono essere neanche niente fare un di banchi in serio ormai si è visto non non serve perché chi sono opinioni radicate che non hanno a che fare con la conoscenza all'informazione ma hanno a che fare con delle emozioni più profonde
Hanno che fare con i i i branchi quindi gruppi debole famose volle
A cui tutti noi apparteniamo
Il mio dovere non è dire la tua è una domanda un osservazione stupida IMI dovere cercare di affetti una risposta degna adeguata
Magari non tutti raccoglieranno ma io ho fatto il mio dovere
Si dice anche bisogna evitare sensazionalismo i che potrebbero far sorgere timori o speranze infondate io e dal due mila tre che scrivo di cancro
Dal due mila tre che per esempio mi rifiuto e da quando sono direttore prende a sberle metaforicamente parlando Chivu usa termini tipo big killer
Quante volte abbiamo letto di virus killer di di d'accordo c'erano i camion a Bergamo che portavano via i cadaveri
Ma la continenza la misura nelle informazioni se io ti do un numero devo devo dimissionarlo delle con devo contestualizzarlo ho letto oggi
A proposito del della situazione covi di qua
Insomma nella provincia di Torino
Allarme in aumento i casi a Pinerolo a Rivoli
Da cinque sono passati a sei le persone positive
A assenso c'è una misura io ho il dovere di darla quella misura non posso avere l'alibi del numero
Le speranze le speranze infondate ce lo ricordiamo tutti i tram i rimedi rimedi miracolosi lì poi ci se ci sono profondi intrecci economici ovviamente
Però quando si parla di farmaci di di terapie di vaccini la vicenda del Plaza ma sono tutte cose promette
Io penso che negli anni futuri ci saranno tesi di laurea in Scienze dà comunicazione scuole di giornalismo a non finire perché ognuno di questi casi è una storia è una storia da raccontare
E infine il terzo diciamo il terzo pilastro che dobbiamo diffondere notizie sanitarie solo se verificate con autorevoli fonti scientifiche e qui casca l'asino
E qui casca l'asino perché non lo avete detto anche voi prima chi sono le autorevoli fonti scientifiche
Spesso in contraddizione
Non è facile
Però secondo me ci sono alcune cose che dovremmo teneramente noi che facciamo informazione e che dovremmo imparare a digerire uno è che parlando di di di scienza in generale di salute
Abbiamo stiamo maneggiando informazioni complesse
Mutevoli
Io devo capire che quello che sto scrivendo oggi
Quello che si sa oggi ad esempio sul su questo virus potrebbe essere non essere quello che sapremo tra sei mesi e devo trovare un modo onesto corretto e chiaro per farlo capire anche a chi mi legge
Non bisogna rinunciare a comunicare la complessità non è un alibi
Questa cosa è troppo difficile da spiegare allora te la spiego male no odierno son capaci a fare il mio lavoro non la la gente la vuole l'informazione approfondita una cosa del nostro piccolo abbiamo sperimentato
Abbiamo questo sito questo magazine
Si tratta tre milioni e mezzo al mese di pagine viste più o meno
All'inizio della pandemia
Siamo andati giù ovviamente perché c'è stato un boom grosso momento dell'accesso ai diciamo è ai media ai fornitori generalisti di news cioè tutti andavano sulle grandi testate perché qual nell'emergenza si cerca l'informazione il
Dopo poche settimane abbiamo iniziato a risalire
Perché evidentemente
Si cercava anche un'informazione più lenta più approfondita che si dava più tempo quella che Braudel avrebbe chiamato il tempo lungo no della storia non le ondine increspata e di superficie del ha oggi sono centodiciotto domani soggetto diciassette così mai che senso ha cosa cosa ti voglio dire prenderti il tempo la lentezza l'approfondimento prendetelo non solo nel lavoro nell'operatività nel cercare informazioni nel verificarle nel nei disporle con cura
La cura nello scrivere
O nel fare ipocausto nel fare i video comunque la cura nell'esporrà gli argomenti
La gente se lo merita ed è nostro dovere mettercela questa cura
Ed è una cosa che il pubblico parte del pubblico cerca e vuole
L'esperto va cercato non perché è stato novello cugino di un Nobel o ma perché ha un curriculum che lo rende utile ma quello che mi interessa capire possibilmente non in terreno intervista sempre gli stessi cosa che invece succede perché poi nella pratica voi due
Dovete capire anche qual è il flusso delle notizie
Noi giornalisti scriviamo perché la tesi ci arrivano odalische uso presente alla ministero dalle fonti istituzionali
Ho dalle riviste scientifiche e qua ci sarebbe apre un capitolo perché c'è stata una proliferazione di studi pubblicati che non erano studi a termine cioè si pubblicavano delle letters
Sì ho visto le riviste scientifiche che erano delle delle preview delle anteprime stiamo lavorando questo studio e stiamo vedendo che succede questo sul comico in parte era legittima IGT malato perché siamo di fronte ad una cosa nuova d'interesse talmente alto
Sto vedendo una cosa la dico l'anticipo ma poi chi scrive deve distinguere queste nomine uno studio randomizzato che è stato passato per Pirri più che non posso dire che e così devo dire distinguere tra quello che sono quello che credo di sapere
E quelle che poi sono invece opinioni pure
Grazie Donatella Barons barriques anche per averci dato questi elementi importanti che sono sicuramente la questione etica del giornalista e soprattutto della cura di quello che si scrive
Sabrina Giannini prima citati
La questione del cibo prescritto da poco questo libro
Per la rivoluzione del piatto che nasce anche da questa inchiesta che tu hai fatto appunto quando in questi mercati che citavo dovrebbero lo hanno sono andato a quello no di non sai quanto avrei voluto arrivarci allungando Sirolo quel che presa fatta Canton
Esatto
Però dice la vedi notato i visto che cosa accade che è poi quello che si legge salumerie che anche lei ha accettato che sono qualcosa una norma ce l'abbiamo noi esime mercati umili guarda dunque marcate sono qualcosa di esperienza
Dell'orrore perché tu vedi cani ammassati in gabbie polipetti BCE vicino ci sono animali selvatici voi sapete che questo poi è uno dei problemi probabilmente
Anche che gli stessi esperti hanno considerato fattore di rischio enorme quello di mettere gli animali selvatici il trasporto emani selvatici vorrei anche dire che cinesi hanno un certo punto davanti all'esplosione della pandemia promesso
Al mondo che avrebbero attenzione però noi io ho fatto tradurre da una cinese loro nel loro diciamo così
Della loro ordine dall'altro che hanno hanno dato di promettendo di chiudere mercati di Maddie di portare gli animali selvatici e nei mercati umidi
E di chiudere provvisoriamente ma fino alla fine dell'epidemia tra altra chiamata epidemia fama
Sorvolando su un dettaglio non rilevante che c'era già una pandemia quindi fino a fine pandemia loro non si capisce fino a fine epidemia in Cina non amica che arrivasse a cosa io
Credo che se appena avrà la possibilità pena ma aspetta di viaggiare e se mi faranno entrare perché ama i cinesi non so come mai non mi danno mal visto giornalisti
Capisco come mai revoca capirono che tutte le volte che vado in effetti sono un po'critica però
Vedere questi mercati veramente ti dà l'idea proprio della della sottovalutazione del rischio del fatto che già diciassette anni fa con la salsa di esperti avevano detto smettetela con questi mercati umidi
E vorrei che dire a proposito che dici tu ovviamente non solo sulle cinesi che si mangia i pipistrelli occhi comunque trafficano né animali loro veramente essendo un miliardo e trecento milioni di persone i valori il i numeri sono impressionanti
Però no immaginate neanche i pangolini Zibetti i pipistrelli i cani i gatti polli tutti insieme tutti insieme
Cioè a quel punto è chiaro che è facilissimo anche no poi contava già lo sapete ora che viene allorché arrivato spillover cioè il passaggio da specie a specie non è così automatico però è avvenuto è avvenuto io ho fatto del mio servizio virus boomerang qualcuno vi spiegheranno
Dalla spagnola insomma negli ultimi cent'anni dalla spagnola ad oggi sono capitate altre importanti epidemie sempre zona ottiche si sempre cioè in trasmissione da animale all'animale però il punto
Secondo me della questione mi se se posso vero ancora un minuto
Allora ne abbiamo parlato e pipistrelli anche gli indonesiani a Sulawesi c'è un mercato famosissimo insomma dove se li mangiano rese di Marini Lima c'erano e poi gli fu mettono su una su un fuoco o al momento e posa di mettere una zuppa ma non sono solo loro diciamo però
Quello che si deve capire che qui pipistrelli ci sono tantissime specie diverse di Pistarelli contengono punto diversi tipi di coronavirus
Sono stati catturati vengono catturate all'interno della foresta torbiera
Che c'è appunto l'Indonesia e Sud-Est asiatico che è uno dei principali problemi di queste questioni cioè il problema della distruzione del Sud-Est asiatico ha fatto sì che quell'area diventasse un'altissima aria di rischio
Proprio di trasmissioni di virus dalla proprio perché esso state per la state le foreste l'olio di palma per esempio cosa che io ho dimostrato qualche anno fa tra l'altro togliendola dalla circolazione da quasi tutti i prodotti che mangiamo
L'olio di palma per esempio uno dei grossi problemi tanto che io provocatoriamente ogni tanto dico che i costi i triliardi che ci costerà questa pandemia dovrebbero pagare le multinazionali e si sono arricchite con l'olio di palma multinazionali del lo so che sembrano cosa populista però io non l'ho più sentito parlare
Delle responsabilità dirette di tutto questo certo anche noi consumatori avendo consumato ma quante volte inconsapevolmente l'olio di palma visto che solo dal due mila e quindici ne sappiamo che dietro quella scritta olio vegetale
C'è in realtà all'olio di palma vedete quanto può imporsi è importante la trasparenza per il consumatore anche per responsabilizzare duro per no a me per quarant'anni la comunità la commissione o che non c'ha mai detto veramente quanto ne fossimo responsabili nel mangiare i prodotti questo demente uno dei tanti esempi che vi dicono ma che viene all'oscuro
Le la i cittadini da quelle che sono le loro vere azioni le responsabilità dirette con quello che ci sta succedendo con tutto il resto riscaldamento climatico eccetera
E la dimostrazione di come la politica se la vera responsabile
E se mi permette un'ultima cosa noi possiamo essere critici giustamente verso il nostro sistema
Diciamo così giornalistico per carità però vorrei ricordare che il trenta dicembre un medico in Cina un oculista fra l'altro aveva avvisato su una ciabatta alcuni colleghi perché si era infettato cioè si era contagiato diciamo con questo virus ha detto secondo me questo è un simile da SARS
Va bene è stato perseguitato Necci tesi
Cinese che peraltro non sono venuti a re che lasci le mascherine ancora un po'di facevamo libri impormi facciamo salire commedia sulla testa dei nostri come dire le Frecce Tricolore anziché di lì grazie che ci avete dato il virus abbiamo anche ringraziato delle mascherine
Quindi aree siamo arrivati ad avere c'a vedere negli scenari in televisione secondo me persino patetici cioè non anziché dire i cinesi scusate non la dovete smettere con queste pratiche ed addirittura abbiamo ringraziato e pensate un po'
Per quattro mascherine che c'è una
Quindi quello che vorrei dire che in Cina dove io vado spesso finché non lo permettono
Ovviamente senza visto sono li stimo dovrei dire così entro va be'poi casualmente da turista noto certe cose come giornalista non facciamo che riprende ponendo in quindi qual è il punto
Che addirittura in Cina perché non c'è stato lo sicuro permettere impressionante sapere che Google Twitter Facebook lì non esistono loro hanno i loro sociale sono contentissimi del delle loro socio peccato che questo medico avesse ventuno Sorbolo sapete benissimo avesse avvisato già il trenta dicembre poi pensate questo medico aveva detto guardate che per me
è una simil SARS questa e noi io ho visto tanta gente contagiato di vedi sintomi l'hanno arrestato poi lui è morto tratto trentaquattro anni ecco questa è l'importanza dell'informazione
Perché è vero che potrebbe essere come tanti altri casi un allarme insignificante però magari ruandese sarebbe volata immediatamente Cina le cose sarebbero andate diversamente
Grazie Sabrina chiedo di essere può rapide perché così possiamo dare la parte parola dopo al nostre altri due ospiti
Federica torna ricordavi prima che appunto c'è stato tutto questo poco essere assorbiti da quello che arrivava come formazione che ha dimenticato una fetta importante della popolazione soprattutto credo le persone più vulnerabili rigatura tra l'altro ha vinto da poco un premio
L'importante di una organizzazione internazionale
Di religioni chiedono di giornalisti che si occupano di religione Piazza Grande se non ricordo male è un premio importantissimo se di mezzo anche in Italia il famoso Melloni lo storico però ce ne sono tanti di nomi
Che noi non conosciamo perché son tutti alla stregua di Melloni alle ecco
Di chi si è dimenticata di informazione
Beh intanto la nostra in Italia di formazione come sappiamo abbastanza provinciale cioè noi
Pensiamo molto quello che succede nel nostro cortile e quello che noi diciamo agli Esteri no soprattutto negli ultimi anni quando il giorno undici alle redazioni
Non pagano più gli inviati si è ridotto sensibilmente tante che molto spesso sono coperti da freelance che sono sottopagati ma adesso non entriamo mi nel merito però così chiaramente avendo tutti i blocchi essendo noi tutti bloccati
Non non c'erano più giornalisti che andavano in giro che si balla potevano vedere le cose quindi a me dell'opinione pubblica Jeanne oralmente non proprio avvezza a di interessarsi in maniera spasmodica di quello che succede al di là del proprio cortile non ha avuto più alcuna possibilità pochissime no alcuna in un certo momento non ha avuto più nessuna possibilità di verificare che cosa effettivamente succedesse fuori
Questo significa che per esempio quello che il New York Times ha scoperto poco tempo fa e cioè che nella Grecia prende i migranti che arrivano e li rispedisce in in acque turche
Succedeva già a febbraio a marzo e non lo sapevamo in che modo
Lo sapevamo perché e i contatti i nostri che erano la dicevano guardate questa cosa succedendo però senza però nessuna possibilità di di di dirlo davvero cioè possiamo dirlo così però famoso la famosa etica e ce lo lo sa e tu come lo sai non lo sai
Quindi Sol sono calze calato davvero un enorme sipario su quello che è successo
E che non abbiamo saputo e che non sapremo mai un'altra cosa il fatto di essere bloccati che effetto ha fatto noi fan
Di fatto di non poterci muovere all'improvviso non si poteva più andare non vogliamo andare ma non potevamo più l'abbiamo vissuto in qualche modo sulla nostra pelle quello che migliaia di persone vivono tutti i giorni e cioè l'impossibilità di muoversi sono sono persone assolutamente come noi che non hanno che sono bloccate ai confini frontiere in campi profughi e che non non si possono spostare
Questo avrebbe dovuto renderci più consapevoli su quello che che accade io non credo che questo sia successo anzi
Quello che noi abbiamo notato in questi mesi e che i migranti sono stati il palo di immigrati cioè queste persone che sono che sono impegnati immigrazioni
Verso l'Europa diciamo parlando al mondo occidentale e se non sono state considerate in modo più benevolo a proposito diventeremo tutti migliori no
Insomma sono state considerate con me o portatori di di virus queste sono le Paure che si sono catalizzati diciamo nel modo peggiore
Ma sono state considerate come corpi che andava notifiche a dover non come porte soggetti portatori di diritti come siamo noi ma come corpi che andavano controllati quindi la logica securitaria e stata o applicata ancora di più questo è un grosso problema per la democrazia
Che cosa si in molti in alcuni Paesi europei hanno approfittato anche della situazione dell'allarme tra l'altro per fare svolte diciamo conservatrici in alcuni casi antidemocratica autoritario un caso unico in Ungheria è vero che aveva iniziato già prima da questo è stato l'occasione perfetta per chiudere totalmente fare piazza pulita di tutti quelli che erano i diritti no
E mi sembra che l'Europa non si avvia stigmatizzare anzi quindi io credo che tutto questo abbia no e abbiamo un enorme responsabilità ma che è anche un problema che si pone Democrazia
Grazie Federica torna anche per so che avresti voluto dire ancora
Tantissime cose quindi ti ringrazio davvero
Donatella Barroso allora Barusso e se non lo ce la farò mai non ce la falange non ce la farò mai mi aiuterà mettete mettiamo no via partenze barriques nate là per il sì allora la comunicazione spesso ce lo dicevamo avevo ricordato e quella di retta Sabrina diceva Facebook Twitter il social media quindi ognuno ormai racconta quello che vuole ora però noi abbiamo un problema che non possiamo solo leggere Facebook cercar di capire che cosa succede perché c'è il PIL complottista cioè quello che la dice in un modo cioè quello che la dice più numerosa chi bruchi verde adesso in che situazione siamo come la come
Che berretti e
Agenzia scrive questi dieci riti per dirci in che situazione siamo rimasti Princess si resetta il problema secondo me non è che non bisogna eleggere sei sblocca e che nei generi si deve imparare ad usare Facebook Facebook è un mezzo
I detestate le testate nazionali non si vende quella carta ma devono passabile qui canali quindi siamo noi che deve imparare ad usare adeguatamente i i sociale media
Ripeto questa è stata la prima pandemia in epoca di dissociarmi dia perché all'epoca della SARS non non twitter e facebook twitter proprio non c'era Facebook esisteva da pochissimo per quei battere la questione bisogna è già stato detto fino allo sfinimento
Cercare di rifondare un patto di fiducia e in questo caso diventa almeno triplice cioè tra il giornalista e il suo pubblico e i lettori
E ma anche tra la comunità scientifica l'opinione pubblica in una triangolazione che deve assolutamente poggiare su un rapporto di fiducia aggiungo solo una piccola cosa
Il il giornalista che non si può muovere da casa tutto giustamente ai messo l'accento sul dietro gli esteri sulle l'impossibilità di andare a vedere cosa succedeva
Ma anche qua in casa nostra la logica emergenziale ha chiuso tante porte ha chiuso tantissime porte piccolissimo Nendo otto io mi sono ritrovata
A non riuscire nelle prime settimane a parlare con alcuni dei grandi ospedali e pubblici milanesi e Lombardi con cui lavoro da una vita
Tra l'altro per un altro tema un servizio sulle come i malati oncologici stavano vivendo questa situazione e quindi non mi interessavano i numeri gli scandali la cronaca hanno non stavo facendo quello
E mi e poi amici e in questi ospedali mi hanno fatto vedere ufficiosamente una velina anche dalla Regione Lombardia arrivava a tutti gli ospedali pubblici e ti diceva non parlate con i giornalisti cioè
E a questo punto poi si può dire tutto su quello che scrivono i giornalisti ma se se se questo se queste si interrompe questo qui par alla dovranno parla di comunicazione istituzionale di di comunicazione dell'emergenza
Bene è un grande applauso tutte e tre veramente grazie
Sabrina Giannini Donatella Boris
Pardon
Federica torna grazie allora ieri abbiamo parlato sempre da questo palco di persone vulnerabili che hanno subito il gli affetti del del coronavirus
Con la diaconia valdese è stato un incontro molto importante tutti questi incontri tra l'altro sono fruibile attraverso la piattaforma Facebook appunto la ringraziamo radio Bay Quit che sta registrando e mandando indiretta questi incontri
Invitiamo sul palco il direttore del Centro culturale valdese che ringraziamo tanto anche perché con loro con il centro culturale valdese e con Davide rosso che abbiamo organizzato questa serata e non solo quella ma anche la giornata di oggi insieme ai bambini e vorrei Ada Treves e qui sul palco oggi abbiamo sfruttato ampiamente a da Treves perché è stata con noi
Diciamo tutta la giornata si è occupata anche lei di questa giornata dedicata ai bambini è stato un momento importante molto una giornata molto partecipato e di questo siamo molto contenti
E ha ha partecipato al dibattito quello delle sedici oggi pomeriggio quindi dal momento che l'abbiamo chiesto se poteva fermarsi e rimanere con noi perché ha da Treves
Scrive il giornalista non si occupa solo del Giornale dei bambini da fidarsi ma da tanto tempo fa insomma il lavoro da professionista e quindi a lei vorremmo chiedere chiederemo anzi questa sera
Tante cose anche rispetto alla sua un suo punto di vista rigide rispetto alla comunicazione all'informazione tempo d'emergenza la prima facciamo un excursus importante perché separato della SARS
Ma non è stata la prima cioè l'ultima o la penultima o meglio pandemia ma ce ne sono state c'era stata una importante
E con Davide Rosso vogliamo capire come i giornali hanno nel passato raccontato anche queste pandemia se vuoi puoi toglierti la mascherina se non hai paura del sottoscritto se non mi allontano
Adesso che di sei allontanato all'asilo parole
Allunga siamo quasi due metri e mezzo dovremmo starci
Io avevo
Preparato un bell'interventi Lino storico
Per raccontarvi perché quello di cui dovrai parlarvi è un qualcosa che è capitato più di cent'anni fa
E che dalla sua nascita
E stato censurato messo sotto Silenzio nascosto cioè era un qualcosa che non bisognava raccontare
Cent'anni dopo arrivo io son sul pezzo
E ve lo racconto in realtà
Come si diceva non so più con chi scriveva cena in realtà a un certo punto durante il compito è cominciata a circolare immagini cioè quella famosa del gattino con la mascherina ma ce ne sono anche altre
Che ci riportano Centocittà cento duecentotré centoquattro anni fa
Poi questa sera dal di
Essa
Annotando mi è un po'di non parole chiave ma punti chiave che sono stati era detti
Mi sono reso conto di quanto fosse tutto sommato semplice raccontarvi questa pandemia di cento anni fa e che forse se ce la fossimo raccontata in questi
Non cent'anni perché fra di noi non ci sono molti centenari ma comunque l'avessimo provato raccontano si avrebbero aiutato oggi a raccontare
Questa pandemia quella che stiamo vivendo noi
Che allora
I numeri
I numeri
Della spagnola
Sono un problema grosso problema noi siamo come ci è stato detto
Siamo stati bombardati dai numeri tutto sommato inutili perché non ci aiutavano a capire
Nel mille novecentodiciotto
Quando parte la spagnola
I numeri che si raccontavano erano quelli della guerra prima guerra mondiale
Cioè quando parte siamo
Sul Piave
Nel momento in cui riusciamo a mandare indietro gli austriaci
E poi quando ritorna siamo a Vittorio Veneto cioè quando riusciamo finalmente a vincerne una di battaglia
Allora quelli sono i numeri importanti in mente questi altri quelli della spagnola bisogna nasconderli non bisogna dirli perché senno diventi disfattista sennò diventi quello che vuole distogliere l'attenzione dalla punto importante
Cioè la vittoria
Quindi numeri non ce ne sono o meglio ci sono tanti tentativi di dare dei numeri oggi a posteriori io ho provato a guardare perché il mio tema e la spagnola e per di più la spagnola vista attraverso i giornali protestanti
Italiani e quindi dovevo anche capi loro raccontavano
La loro realtà di quel momento quindi
La realtà delle
Comunità valdesi
E protestanti in genere del del mille novecentodiciotto diciannove primi anni per il primi mesi del mille novecento mille novecentoventi
Se vai a vedere i numeri
Nomine fuori quasi nulla dedite mettersi lì e fare il paragone tra i morti
Del mille novecentodiciassette che sono anche un po'
Passatemi il termine inquinati dei morti della guerra
E
I morti del mille novecentodiciotto e poi quelli del diciannove poi vai a vedere quelli del venti che riesce a capire
Qualcosa non tutto ma qualcosa Torino in dal diciassette al diciotto la comunità valdese di Torino
Raddoppia il numero dei morti
Cioè passa
Da trentaquattro a sessantotto settanta morti
Non c'è scritto da nessuna parte se questi in più sono morti di influenza spagnola
Perché il fatto che tu nella relazione a stampa quindi critico anche quello di ci sia scritto che questi che quello sia un periodo terribile
Ma non possono usare la parola terribile pensano vengono Uncle patiti disfattismo
Mi fa capire che quei morti sono morti di spagnola
Poi mi sono segnato un altro va be'un'altra parola l'ho già detta Guerra noi oggi
Arci ci lamentiamo Ida fa proprio noia cioè quando c'era questo paragone conti siamo in guerra c'è la guerra combattiamo contro il disco
Cent'anni fa
La battaglia era dal punto di vista comunicativo io dovevo comunicare qualcosa rispetto alla guerra e non dovevo comunicare qualcosa rispetto alla pandemia che stava colpendo e stava facendo molti ma molti ma molti più morti della guerra
Il i calcoli che sono stati fatti non vi ho detto che forse vale la pena di dire
Vanno da ventuno a cinquanta milioni di morti
Di spagnola
Sono spannometrico perché hanno fatto tutti come me io però avevo la chiesa di Torino la chiesa di Torre Pellice la chiesa di grotte quella di Palermo
Realtà piccole se tu devi farlo su l'indagine mondiale
Agli queste scale di
Poi è stata detto le persone smarrite cioè io mi stavo smarrito di fronte a quello che sto vivendo che è vero
Voi immaginate
La situazione che vivevano i nostri nonni is nonni
Nel mille novecentodiciotto
In cui si dice spesso no
Ogni famiglia aveva il suo morto in guerra
Ma ogni famiglia spesso aveva anche il suo morto di spagnola
Noi oggi siamo bombardati dalle notizie giuste o sbagliate le Fake tutto quello che si vuole
Allora nessuno mi diceva nulla per riuscire a trovare un riferimento al fatto che qui a Torre Pellice cioè
Un paesotto
A livello nazionale avessero chiuso il cinema
La Mazzonis cioè l'industria
Il le scuole non hanno riaperto dovevano riaprire non hanno riaperto hanno riaperto poi in novembre gli esami sono stati rimandati
Il collegio che tra l'altro aveva centosessantotto studenti ma ha dovuto ridurre le elezioni perché
Non c'erano più studenti un po'erano in guerra e un po'erano malati e c'erano c'era scarsità di insegnanti
Tutto questo l'ho trovato nelle Brady
Della di settore alpino che era un giornale piccolissimo molto locale molto
Era poco più del pettegolezzo se poi per fortuna non c'è più nessuno del pugno di settore alpino che se non mi fu uccisa dicendo che Maspero pettegolezzi però
Vuol questo per rendervi farvi capire qual era il livello dell'informazione può eccetto il Corriere della Sera dava queste notizie
La stampa anche ma le davano nelle Brady li nascondevano le mettevano sotto il tappeto per che l'ordine era quello l'ordine superiore
E qui viene fuori una parola che forse
Non è stata detta c'era dietro ma non è stata detta ed è quello del rapporto col potere
Il rapporto col potere che i giornali
I giornalisti
L'informazione
A
Sempre
Attraverso l'intero rapporto col potere
Viene fuori la censura l'autocensura o
La forza
Dice
In quel momento i giornali evangelici in particolare perché io mi sono occupato di quelli
Si trovano di fronte a intanto due forme di potere
Una quella statale che la centrale il lì cioè vi ho trovato delle pagine sui nostri il corrispettivo di riforma cioè il la luce le code valeva Adua
Mezza pagina bianca perché era stata censurata quindi quello era un problema non da poco con cui dovevano e poi c'è un altro problema quello IST con l'istituzione ecclesiastica che stava facendo una battaglia enorme perché non so quanti ma penso che molti di voi lo sappiano nel mille novecentodiciotto
I responsabili della prima guerra mondiale quindi della carneficina che c'era stata erano
I tedeschi
Quello che non so quanti di voi sanno che i tedeschi
Per l'Italia del mille novecentodiciotto erano tutti protestanti
Quindi
Fate due più due i valdesi
Erano protestanti quindi corresponsabili della prima guerra mondiale cioè messi con i cattivi
Il moderatore dell'epoca parte va a incontrare che il direttore del Corriere della Sera proprio per dire dovete smetterla di fare questa campagna contro i protestanti perché siete alleati con gli Stati Uniti
Con
Il l'Inghilterra Gran Bretagna lì ci sono i protestanti quelli hanno vinto insieme a noi
Non i tedeschi sono a metà se vogliamo o gli austriaci che sopra duca tonici quasi quanto noi
Tutto questo il moderatore va dirglielo e poi lo scrivono fanno delle pubblicazioni
Ma in una situazione così bisognava dimostrare di essere patriottici e allora lì l'autocensura anche dei nostri giornali
Fa il resto fa sì che non si parli più
Di disse spagnola SARS maquis viene poi dopo
L'ultima cosa per alleggerire un pochino le cure
Alleggerire più o meno
Allora
Prima è stato del tifo
Ognuno ha la sua ricetta per sconfiggere il colpita anche dal punto di vista medico
Una delle delle cose che
Che si diceva quanto nella linea di quello che dicevo prima e che viene fuori sui nostri giornali e che in Svizzera quest'articolo della luce
C'è una situazione terribile perché comunque sempre l'altro che sta male che malato che e una situazione terribile l'influenza spagnola l'han portata i tedeschi ovviamente cattivi e l'hanno importata in Svizzera
Però un grande luminare svizzero
Ha detto che l'alcol
Di questi in particolare non serve a curare l'influenza spagnola né a prevenirla
Perché hanno scritto questo perché chi scrive quell'articolo e un pastore della lega anche alcolica in quel momento
Si sentiva forte e quindi dice smettetela di bere fate come me
L'astinenza vi aiuterà curarmi dalla spagnola quindi c'è questa
Ma non poteva passare
Mi ha osservato la settimana dopo
Contro l'articolo
Di un medico di questa valle che cita però luminari di Milano di Bologna e Firenze se non mi ricordo male
Eppure uno svizzero
Che dice no l'alcol
Fa bene
Ma non bevuto così
No non tanto perché dà anche le quantità
Non ti credere
Il problema è che se tu hai l'influenza spagnola
Devi questi
Ma se tu hai la polmonite delibere lo champagne
Perché il whiskey non serve se tu hai la spagnola e la stai superando delibere Rumma perché ti tira su il morale
Se sei un bambino delibere cognac
Però ci è dava le cose il massimo e poi mi fermo
E quando in un'altra breve perché quello di cui sto parlando sono tutte molto molto brevi presi
Quando arriva la notizia che a Valdis negli Stati Uniti si è diffusa la spagnola fra i nativi
Frase lapidaria si è provato a curarli con whiskey ma non serve
Per fortuna lo Stato dall'Oscar Raina ha imposto
Il proibizionismo perché stava anche nascendo quella cosa lì
Unico problema
E il vino che producono i valdesi di Val di Nizza perché a quel punto saranno danneggiati anche dal punto di vista economico cioè queste per farvi capire il livello però del dibattito sulla spagnola non sui solo sul giornali protestati ma in generale
Grazie Davide Rosso
Forse anche
Le curiosità le notizie anche la simpatia
Allora aveva tre avesse abbiamo sentito un po'come le i quotidiani giornali valdesi protestanti hanno affrontato la pandemia certamente ricordata anche il direttore Alberto Colzani in apertura come Pagine Ebraiche come che sensazione avete avuto come vi siete mossi quali difficoltà avete trovato
Tanto buona sera tutte devo fare una piccola premessa io sì in questo momento sono un po'in difficoltà perché mi sento intanto mi sento tanto piccola
E mi sento un po'come non so se vi capita quando uno va a vedere magari un firmo esce da una lettura di un libro importante avrebbe bisogno di spazio mentale di tempo per assorbire ragionare perché penso che stasera si siano dette delle cose importanti e volevo ringraziare
Soprattutto voi tre signore colleghe che eravate sul palco prima per perché penso che si erano tre fori delle cose su cui ragionare
E in particolare
E bellissimo sentir parlare di deontologia professionale ogni tanto perché ciò ce lo dimentichiamo ma fare i giornalisti o essere giornalisti io preferisco dire che sono giornalista nonché faccio giornalista implica una serie di di dovere di responsabilità che sono enormi
Voglio dire stiamo nella Costituzione non è una roba da poco
Espresso questa cosa viene dimenticata e penso che è ricordare che comunque ci sono dei principi per il bellissimo sentire parlare di contingenza non si sente
Non si sente mai fare un discorso anche su sulla continenza sul sul Rispetto sull'attenzione e sul fare sul serio questa è una cosa che siccome manca moltissimo
Non lo so credo che credo che una riflessione su questo debba essere un'azione comune non soltanto chi ha fatto cosa o
O o chi non ha potuto fare cosa ma su che cosa siamo e quanto peso può avere quello che facciamo quello che non facciamo penso che questa sia forse dovrebbe di nuovo essere nostro punto di partenza
Io insomma non non so da dove partire allora io faccio parte della redazione giornalistica dell'Unione delle comunità ebraiche italiane che esiste da dal due mila otto
Nata a un po'per sfida in un momento in cui l'Unione si è resa conto che la raccolta dell'otto per mille stava andando male
Che a campagne pubblicitarie non funzionavano e quindi la scelta è stata di fare una campagna di comunicazione diversa e le risorse che venivano messe nelle campagne pubblicitarie tradizionali per cui insomma tutto quello che si fa normalmente sono state investite nel far nascere un giornale si chiama pagine RAI che è giusto appunto è un mensile il giornale delle prese in italiano è un giornale nazionale
Che ha scardinato da subito un po'gli schemi perché prima esisteva
Come forse saprete ci sono due comunità che consideriamo grandi anche se in realtà sono minuscole cioè Roma e Milano e poi ci sono quelle che sono chiamate le piccole e medie comunità sarebbero tutte piccole o piccolissime però se si chiamano piccole o piccolissime sostengono ce ne sono alcune però che con costano quattro persone due persone nessuno
La scelta è stata giusta appunto di dare una possibilità al mondo esterno di sapere che cosa è l'ebraismo italiano questa è stata la la nascita del giornale
Sfida non da poco anche perché siamo partiti da zero è nata questa testata che ormai ha un seguito devo dire che a volte mi sorprende perché quello che scriviamo raggiunge in realtà un ambito molto più ampio vediamo cosa che vengono riprese citate Sipra grande soddisfazione ma abbiamo errata un ruolo abbastanza particolare perché si tratta di raccontare
Al mondo perché è una che è stata pensata per l'esterno non pensata per l'Inter non è una sorta di bollettino abbiamo anche quello ma è un'altra cosa di raccontare che cos'è
Questa minoranza che che è molto minoranza ma che fa parte del panorama umano e culturale italiano da più di due miliardi
Però questo non significa raccontare quali sono i diritti quali sono le abitudini quali sono le cose nostre all'interno significa raccontare non so quello che può essere la porto sulla cultura piuttosto che
Un'idea diversa di affrontare l'economia quindi è un giornale in cui si va appunto dalla cronaca di cose che possono succedere abbiamo ovviamente dobbiamo dedicarlo spazi a quello che fanno i nostri l'assessore tal dei tali responsabile tra l'altro tocca bisogna farlo
Ma lo spazio principale è dato appunto abbiamo pagine di economia piuttosto che pagine di cultura ce lo sport ce lo spettacolo c'è la cucina c'ho tutto
Con l'idea di dire che cosa di particolare datario da dire o da raccontare l'ebraismo
A chiunque abbia voglia di leggerci in realtà quindi la sfida in partenza abbastanza particolare adesso che sentivo raccontare Miro sono resa conto che risposta sincera che cosa ha fatto Pagine Ebraiche rispetto a questa cosa è assolutamente niente
La testata non se ne è occupata
Punto
Ci sono un po'al passato un po'di informazioni un po'di notizie che però abbiamo fatto passare su quelle che sono le news letter on line e tutto quello che la comunicazione sui siti web sul social perché ovviamente adesso c'è anche tutto quel discorso di ma al dal punto di vista occhio giornalistico di informazione non abbiam fatto assolutamente niente
Ed è un grandissimo privilegio scusate se lo dico con questa prosperità così come io mi sento immensamente privilegiata e spero di non offendere nessuno a non avere la televisione per cui per me Radio Londra pretese la Torre di Londra non è esistita
E un altro grandissimo privilegio che però in realtà è il motivo per cui sono qua
E che all'inizio di tutto questo delirio in cui stiamo in realtà ancora vivendo perché ne abbiamo parlato come se fosse una cosa passata ma è una cosa del presente che noi stiamo affrontando
Mi è stata appioppato l'ingrato compito poi mi sono molto divertita e lo trovo una cosa di un enorme soddisfazione di capire che cosa fare cioè che cosa facciamo ma non è un lavoro che ho fatto
Con la testata
Paradossalmente come si diceva oggi abbiamo parlato molto di più di che cosa il coronavirus qual è il suo impatto come comportarsi sul giornale per bambini
Perché lì come racconta oggi a partire dal primo numero disponibile quindi marzo chiediamo chiusa a febbraio abbiamo iniziato a raccontare spiegare che cosa fare e che cosa non fare perché ma in realtà e quello l'ambito in cui è venuto fuori nello specifico l'argomento che fosse l'illustrazione di copertina dal primo numero in cui comparivano del coronavirus
Per chi voleva riconoscerli agli approfondimenti alle spiegazioni su cosa aspettarsi cosa fare di cosa aver paura di cosa non aver paura rivolto ai bambini
Quindi in realtà da questo punto di vista sono molto privilegiata ma per noi è stato una rivoluzione enorme perché fino agli inizi di marzo
L'Unione delle comunità ebraiche italiane praticamente non aveva una vera presenza
Sui social media o meglio c'era una pace come esiste tuttora una pagina delle testate giornalistiche che molto seguitano come unione non praticamente non c'eravamo
Il Progetto di realtà di avere una presenza forte sui sociale precedente perché è una cosa che è stata definita e decisa e su cui io perché mi ero recata io questa cosa avevo iniziato a lavorare da dicembre
In occasione di un consiglio degli stati generali dell'Unione
Che però miele penalmente esplosa in mano ai primi giorni di marzo perché in occasione di Pauline che una delle feste ebraiche più seguite più amate e più frequentate anche molto rari bambini
Era tutto chiuso e noi non potevamo fare nulla
Allora c'è stata questa scelta un po'improvvisata di dire ma perché non fare la lettura Tella mila test perché il testo che si legge in questa occasione on line ammetterla sui social e così siamo partiti
A partire da quel giorno c'è stata una decisione consapevole come dire è stato abbastanza dura portare avanti ma adesso finalmente funziona non da sé ma funziona di produrre e diffondere via non soltanto social perché era un limite che non ci andava di accettare il fatto di dover essere appunto costretti in quell'ambito ma abbiamo creato abbastanza rapidamente un canale non si YouTube ma su chi meno di produrre e diffondere sperando il più possibile la pagina aperta anche ai non iscritti a Facebook
Video perché quello potevamo fare più recentemente siamo passati anche ai podcast degli argomenti più vari quindi alle elezioni e ci sono stati tantissimi quasi tutti i rabbini italiani che si sono messi in gioco
Agli approfondimenti giornalistici alla scelta di fare video per bambini tantissimi due-tre al giorno in media adesso stiamo un po'calati con le state maniche di riprendere a alla presentazione invito adesso diventata più podcast in realtà ma inizialmente invito di quello che facevamo
Sulle newsletter per cui non c'è stata una comunicazione specifica se vuole in questo senso di quello che ha fatto niente ma c'è stato un cambio totale di paradigma per noi
Per cui quello che prima facevano abbiamo continuato a farlo ma di più come testata giornalistica
In realtà su di me personalmente ha avuto un effetto drammatico c'è questa cosa mi ha cancellato un anno di lavoro forse di più perché io all'interno del giornale sono una persona responsabile di seguire tutto quello per rapporto con i maggiori festival culturali italiani
E ovviamente questa cosa non la posso più fare e per noi era il punto di diffusione
Ovviamente
Da lì però siamo arrivati ad avere un seguito abbastanza grosso e a questo punto a oggi se non sbaglio abbiamo superato le ottocentocinquanta video prodotti apposta che stanno accumulati
Appunto il magazzino sublime io presto ci sarà un altro posto che vi racconterò ma non posso ancora dirlo su cui saranno tutti disponibili porta sono tre al giorno video sono fra i cinque e gli otto al giorno
Si fa un po'di tutto c'è dalle lezioni su uno so per esempio adesso stiamo facendo un ciclo che ha avuto un grandissimo seguito di etica
Medica ebraica ovviamente quindi dalla dal fine vitale nella Scelta di chi curare a tematiche come non somme a Porto Torres per qualsiasi cosa dal punto di vista pratico
E il Progetto per settembre di continuare con altri sempre sul tema dell'etica sono appuntamenti settimanali questi in realtà non soltanto sulla medicina queste sono un po'un po'le scelte che stiamo facendo
E la scelta è di continuare quindi nonostante adesso le persone possono tornare almeno un po'speriamo continuando a vedersi non ci fermiamo
Grazie dottor s'
Una domanda finale perché coi siamo ormai arrivati siamo lunghi come orario e siamo anche un po'stanchi
Davide rosso e anche il giornalista non è solo il direttore del centro culturale valdese
Come i giornalisti una domanda finale in chiusura ovviamente abbiamo letto tanti giornali siamo stati fruitori quindi abbiamo lavorato da casa ma abbiamo anche usufruito di tanta comunicazione
Cosa chiediamo chiuse che secondo voi è stato più stridente cos'è che vi ha dato più fastidio nella comunicazione
Che avete ricevuto come utenti e che cosa
Cosa invece avreste voluto leggere vedere in un periodo di emergenza come questo di cosa resta muto bisogno
Non me la sentivo
Atta a lei articolato perché anche purtroppo è il tesserino finché non onori
Rimandi al mittente tocca
Ma io
Allora io parto di nuovo dalla spagnola ma
Lo dico sinceramente tutto sommato ho imparato di più leggendo quello che non ho potuto leggere sulla spagnola cioè nel senso che non trovavo le le notizie
E quindi dovevo leggere
Dentro le notizie cioè capire quando loro di gol volevano comunicarne qualcosa e io
Dovevo cercare di leggerle
La malattia fulminea la malattia
Che stronca dopo e tu sei al fronte il morbo volevano sempre soltanto dire influenza spagnola
Però dove di capirlo
En oggi quello che a me dà un po'noia ogni tanto
E
Che non riesco a capirlo e non riesco a capire cioè per assurdo capisco meglio le notizie brevi scritte cento anni fa
Ma perché ho avuto tempo digerire sulle le cose
Rispetto a oggi cioè oggi io a volte non riesco a capire quale sia
Il gruppo di potere che sta dietro il il motivo per cui vengo informato di una cosa piuttosto che di un'altra
I la girandola dei numeri perché fatta così
Perché non è costruita in un altro modo in modo che io possa io cittadino non giornalista possa capire qualcosa
Che senso ha che io durante tutto il logo da un abbia subito questi numeri che mi arrivavano senza riassunto almeno di che quelli che erano il giorno prima
Perché dovevo dovevo annotarmi
Cioè
Allora quella è una cosa che mi ha dato noia mando non è tanto per i colleghi per come si è sviluppato il
La comunicazione in questo periodo
L'altra grossa cosa invece come giornalista che mi dava noia io è vero che un tesserino potevo fare come Federica partire che andare
Ma non l'ho fatto e quindi la cosa più grande come dolore che il provavo era essere chiuso in casa il non andare colpa mia bastava che uscissi andasse in archi a domandare
Però anche lì messo no corto che ho capito che era quello il grosso mio problema né leggendo questi articoli di cent'anni fa perché mi mettevo nei panni delle persone di cent'anni fa
Che non riuscivano a seppellire i morti perché noi oggi abbiamo visto la televisione i carri dei militari che portavano via casse a Bergamo
Allora i militari erano al fronte
E quindi i morti rimanevano da seppellire arrivava con calma il becchino perché poveraccio che era oberato di lavoro
Tutto questo allora lo vedevano perché non erano chiusi in casa invece io ma questo appunto una questione mia personale ma penso che molti altri cittadini hanno provato non riuscivano a vederlo e quindi avevano questo problema
Dall'altra parte però la diffidenza il non riuscire a capire perché mi pur dicono certe cose piuttosto che altre mi spiazzato
Grazie Davide Rosso ovviamente il tesserino è una provocazione che ci son tanti giornalisti che non hanno il tesserino che fanno molto bene il mestiere di giornalista a prescindere
Ad a
Non lo so nel senso
Una delle cose che ho patito moltissimo in questo molto soggettivo è stato non riuscire più a leggere
E un'altra delle cose che ho patito moltissimo e che io ho odiato con tutte le mie forze tutti quelli che soprattutto sui social ma non solo dicevano ma finalmente posso fare questo ha finalmente ho il tempo per mentre io stavo lavorando
Quattro volte tanto rispetto a quello che già di solito lavoro e detto a tanto per di più con quattro marmocchi a casa con quattro didattica a distanza eccetera eccetera eccetera quindi questa forse è una cosa che mi ha un po'salvato dall'essere troppo critica ma ho trovato il panorama dell'informazione in Italia pessimo francamente pessimo avrei voluto leggere più cose come quelle che scrive la nostra amica Federica là in fondo che penso che faccio un lavoro spettacolare e che sia stata capace di dire e scovate vado a vedere e di queste Violette troppo poche ci sono state però bisogna andarseli a cercare mentre invece ho letto troppo spesso parlo dei quotidiani non non ovviamente chi fa un lavoro specializzato si occupa di questo letto troppo spesso notizie fotocopia per cui uno scrive una cosa e gli altri scrivono quasi la stessa cosa questa è stata solo una grandissima sconfitta
Ovviamente Pacciu casi un po'estremi poi ci sono state cose molto interessanti molto valide però in linea di massima no temo che non c'abbiamo fatto una grande figura
Grazie a da Treves questo era un che è un omaggio a tutti coloro che hanno lavorato tanto in questi mesi lo da un mi ricordo professori maestri che poi sono stati bistrattati perché poi in Italia riusciamo sempre a stravolgere anche la realtà
Allora grazie io volevo ringraziare Sabrina Giannini chiedo di alzarsi così facciamo un applauso
Preferito
Donatella Floris
La grande
Alda Treves
Davide Rosso grazie anche per averci strappato qualche sorriso stesso dell'arte è stato importante ci vuole anche quello grazie a voi soprattutto buona serata grazie alle loro ingraziare il giornale di oggi l'allora Gabriella e riforma per citato la possibilità di collaborare
Sì in questa serata su questo tema grazie
Grazie a tutti voi per essere stati qui è buona sera