Festa dell'Unità Nazionale 2020 - Nilde Iotti a cento anni dalla nascita

Buona sera
Buonasera a
Alle alle persone che che hanno sfidato anche il brutto tempo per venire qui ad ascoltare questo dibattito della festa dell'Unità ringraziamo ha
Tutti quelli sicuramente numerosi che stanno seguendo perché questi dibattiti della festa sono tutti trasmessi
In diretta streaming
Sulla pagina Facebook della festa dell'Unità nazionale di moda
Questa sera qui
Abbiamo una discussione
Che sicuramente risulterà
Nonostante un possibile equivoco iniziale molto attuale moderna perché parliamo di una donna anche anche se mi ricordiamo in questi in questi tempi i vent'anni dalla scomparsa e però è stata Madonna straordinariamente moderna saldamente importante per la storia d'Italia per la politica per la politica delle istituzioni italiane
Ma che diciamo offre moltissimi spunti di riflessione di ragionamento
Anche sul nostro presente io
Ringrazio di essere stato invitato a moderare questo dibattito mi chiamo Stefano Menichini adesso da pochi giorni faccio il portavoce del ministro dell'Economia Gualtieri
Ma credo di essere stato invitato qui a fare questo lavoro perché negli ultimi anni ho fatto il capo ufficio stampa della Camera
E alla Camera abbiamo avuto molto da fare soprattutto nel corso del due mila diciannove
Perché cadevano in quell'occasione diversi anniversari che riguardavano proprio la figura di Nilde Iotti non soltanto il ventennale della sua scomparsa ma il quarantennale della sua nomina come presidente della Camera e poi una cosa molto bella che ricordo che è stata particolarmente significativa quando il presidente fico
Ha inaugurato la Biblioteca della Camera rinominata nel nome di Nilde Iotti a trent'anni dalla sua apertura al pubblico
Che fu decisa proprio dall'allora presidente idioti insieme a me questa sera
Ci sono cominciando dalla più lontana Livia Turco che era presidente della Fondazione idioti una notissima dirigente politica del partito democratico
E prima ancora del del PC PDS DS ed è soprattutto diciamo la la testimone la illa illa illa rappresentante più autorevole per per ragionare insieme
Sulla figura di di di Nilde Iotti
Poi c'è ma Petitti che la presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna Anna Rossomando che vicepresidente del Senato
E infine qui vicino a me Luca Vecchi che è il sindaco di Reggio Emilia cioè della città che ha dato i natali
A Nilde Iotti sicuramente sia colui che con Emma Petitti ragioneremo anche di una aspetto importante che è la cominciamo la emiliani ITA
Di di niente doveva essere con noi anche se in collegamento Rosa Russo Iervolino che che esche salutiamo che ringraziamo purtroppo non è potuto non ha potuto collegarsi ha mandato però un un messaggio
Chi Livia mi ha chiesto di leggere io faccio molto molto volentieri
Dice Rosa Russo Jervolino devo ammettere con grande semplicità che ancora oggi mi commuove
Ricordare la presidente Iotti alla festa dell'Unità nella sua terra fra la sua gente che ha apprezzato e amata
E che ha condiviso con lei passaggi politici di grande importanza che la stima e che la vuole bene fra le personalità politiche del dopoguerra Nilde Iotti è stata certamente una delle più vivaci ed interessanti
Nella bella biografia di Luisa Lama alla incontriamo molto giovane ma già vivamente interessata alla storia del suo Paese
Le restrizioni alla libertà che si incontrano in quel periodo sono al giorno d'oggi inimmaginabili basta pensare che per poter leggere volumi della Storia d'Italia di Benedetto Croce la giovane Iotti ha dovuto chiedere l'autorizzazione del podestà
Alle prime elezioni successiva la concessione del diritto di voto alle donne viene eletta consigliere comunale di Reggio Emilia
E successivamente alle elezioni politiche del due giugno deputata per il collegio dell'Emilia
Quando parlo di festa de L'Unità il mio pensiero va non soltanto al grande giornale che per anni ha reso pubblico il pensiero del PC ma quel sentimento allora molto vivo che spingeva anche la gente più semplice a cercare i valori comuni e a convergere su di essa
Mi sono occupata in prima persona delle feste organizzate in regioni con Uto l'onore di rappresentare in Parlamento quindi la Campania il Lazio e l'Abruzzo
La festa era presiedute realizzata attraverso un grande lavoro organizzativo e anche politico il problema non era quello di trovare la manodopera ma quello di selezionare le persone utili fra i moltissimi soggetti che desideravano partecipare
Continuare questo tipo di rapporto fra cittadini e partiti politici costituiva e deve continuare a costituire una garanzia di democrazia sostanziale
Elezioni politiche del quarantasei rappresentarono una forte positiva sorpresa le donne si recarono in gran numero a votare esprimendo una grande volontà di cambiamento e di consolidamento della democrazia
Nel Paese era era la prima volta che le donne avevano diritto di voto
Le scelte di quel periodo la presidente Iotti rimasta fedele per tutta la vita
Ma la Camera ha fatto parte della Commissione dei settantacinque cioè del gruppo di parlamentari che ha avuto l'incarico di redigere il testo della nuova Costituzione da presentare in aula
E di grande interesse studiare i lavori di quella di quella commissione nella quale fecero parte anche Moro e Dossetti non che come relatore alla Ulan Camillo Corsano ecco
Negli anni scorsi si è molto parlato anche con qualche leggerezza di modifica della Carta costituzionale in queste occasioni la presidente Iotti si è schierata decisamente a difesa del testo della Costituzione
Recandosi anche su invito di Dossetti all'Abbazia di Monteveglio nella quale il grande Monaco viveva e lavorava
L'approvazione della Carta costituzionale la sua difesa sono stati fatti di grandissimo valore ma non hanno esaurito l'impegno di chi coautore del testo costituzionale ha operato per inverare nella legislazione ordinaria le scelte costituzionali
Il tempo che intercorre fra l'entrata in vigore della Costituzione
E le leggi di attuazione danno un'idea delle difficoltà che è stato necessario superare ad esempio per quanto riguarda il diritto di famiglia alla legge di attuazione e la numero centocinquantuno del mille novecentosettantacinque quindi per giungere a un testo condiviso dalla maggioranza si dovette lavorare ben ventisette anni
Così come per abolire la norma che vietava l'ammissione delle donne pubblici uffici e lo ingresso in magistratura si è dovuto attendere il mille novecentosessantatré con uno spazio quindi di venticinque anni fra la scelta costituzionale e la sua attuazione
Devo dire che questi percorsi non sono stati privi di interesse perché hanno reso possibile una profonda presa di coscienza da parte delle donne e dei loro diritti
Le donne quindi non solo come oggetto ma come protagonista del cambiamento naturalmente il percorso compiuto che ha sempre visto la Iotti come guide e punto di riferimento non è stato soltanto di natura giuridica ma chiuso in sé momenti di pensiero forti e decisivi
Paolo Paola che gli otto in un saggio pubblicato alcuni anni fa afferma decisiva è stata la conquista del diritto all'istruzione l'affermarsi progressivo dell'istruzione obbligatoria poiché la scuola mista
Ha consentito alle donne di dimostra le loro capacità di riflettere su se stesse ha offerto un nuovo tipo di socializzazione alle bambine e alle ragazze garantito gli strumenti culturali per condurre le loro battaglie
Nei mesi precedenti la programmazione della Repubblica la proclamazione della Repubblica ci sono già segnali significativi del ritorno la libertà e del protagonismo femminile a esempio il quattro giugno del quarantaquattro giorno dell'arrivo degli americani a Roma
Il ministro della Pubblica istruzione pro tempore lo storico moderno fa approvare un decreto legge che cancella le leggi fasciste che proibivano alle donne di insegnare filosofia italiano nei licei e di dirigere scuole di qualsiasi
Grado
Paga Iotti nota che l'iniziativa è molto probabilmente dovuta al sottosegretario la pubblica istruzione Angelo Raffaele Jervolino e alla pressione di sua moglie Maria De Unter Richter anche essa costituente
Tante sono le innovazioni a Reggio Emilia nasce la scuola materna che sarà riconosciuta come modello di laboratorio pedagogico
Le grandi associazioni femminili si impegna nella lotta all'analfabetismo e Aldo Moro come ministro la pubblica istruzione realizza l'istituzione della media unica dell'obbligo scolastico fino a quattordici anni
Il rapporto fra politica scolastica di emancipazione femminile molto stretto i le idee forza di quel periodo risentono tutte dell'influenza positiva della presidente Iotti
Tante cose ci sarebbero ancora da dire in molti episodi da sottolineare voglio ricordarne uno che mi colpì in modo particolare il giorno del funerale di Nilde Iotti
La tristezza e la grande profonda il carro funebre con la salma della Presidente si fermò dinanzi all'ingresso della camera in piazza Montecitorio del Presidente Scalfaro espresse il dolore di tutti
Quando il carro funebre comincia ad allontanarsi dalla Camera Scalfaro lo saluta saluto la Iotti dicendole
Presidente gli ottimi la sua presidenza continua questo a significare il rapporto strettissimo fra il De e l'istituzione parlamentare avevamo tutti gli occhi gonfi di lacrime
Quando Livia Turco amica carissima dagli ottimi chiese di entrare a far parte della Fondazione dentro di me la ringraziai con tutto il cuore perché ci aveva indicato un modo per cercare di non interrompere il rapporto fra Nilde
Il Parlamento e quindi fa niente e le istituzioni grazie ancora presidente Iotti e questa
E il messaggio che ci manda
Un'altra un'altra grande protagonista della storia della politica che a Rosa Russo Jervolino qui dentro io già trovo e diciamo restituisco alla ad Anna Rossomando
Diciamo degli spunti molto importanti relativi alla figura di Nilde Iotti come non solo carica istituzionale ma come atterrisce protagonista motrice di una fase di tentativi di riforma
Delle istituzioni del perito in cui era presidente ma anche prima ma anche dopo perché per esempio è stata presidente di una Commissione bicamerale che tentò uno degli ultimi non riusciti
Tentativi di riforma complessiva e articolata delle istituzioni
Quel quel quel quel quell'approccio complesso articolato profondo
Ci appare oggi in prospettiva guardando al presente
Così distante invidiabile e penso che ci possa offrire e questa è la lo stimolo che offro Anna Rossomando che ci posso offrire un punto di riferimento di riferimento anche per le scelte del di oggi e per provare a ad Arras ricostruire una visione d'insieme delle istituzioni e non soltanto frammenti di essa
Grazie buona sera a tutti Chieri e chi è di persona personalmente ti ci segue invece quei potenti mezzi fatti ringrazia molto da questa bella domanda perché proprio mentre appunto nel tragitto che mi portava nati alla festa
Quanti otto punto ho pensato questo che
La figura di Nilde Iotti e e non può che essere così anche per diciamo la sua collocazione storica politica e una figura di protagonista del parlamentarismo per entrare subito diciamo così no domanda che l'impostazione che tu hai dato e perché non poteva essere diverso perché lei la protagonista della ricostruzione della democrazia parlamentare di un Paese che usciva dalla dittatura e quindi da modello diciamo che e all'opposto di quello parlamentare c'è una e di una democrazia
Liberale come noi oggi andiamo chiamarle
E quindi una democrazia parlamentare che vedevano soltanto il protagonismo
Del Parlamento ma un sistema complessivo in cui era molto chiaro molto chiaro
Alle madri com'era Nilde Iotti costituente ai padri costituenti che bisognava creare un sistema in cui ci fosse la separazione tra i poteri l'equilibrio tra i poteri l'esistenza di poteri autonomi indipendenti
E di un ruolo molto forte e centrale del Parlamento come organismo di controllo di dibattito politico e come ruolo in sé della della della politica e Mick è venuta in mente un'altra questione che il ruolo del parlamento in quella stagione politica nelle stagioni che si sono susseguite soprattutto anche quelli in cui lei è stata Presidente della Camera vedeva nel Parlamento come il luogo sempre di un dibattito di politiche pubbliche
Cioè anche questo io credo che ci debba in un qualche modo far riflettere su gli ultimi nostri anni e diciamo sulle crisi Kama traversato la politica
E sul sul tema anche un po'
Della diciamo crisi della rappresentanza come la viviamo oggi cioè il Parlamento indipendentemente dallo schieramento politico era il luogo della proposta di politiche pubbliche non a caso è stato una grande stagione dalla ricostruzione un poi
Di grandi riforme di ricostruzione dove comunque lo stato e sì era promotore di politiche pubbliche sul tantissimi temi che incontravano la vita quotidiana materiale anche diciamo così la dimensione esistenziale delle persone io credo che questo sia uno dei punti come dire di dirà a fronte di differenza di oggi e quella commissione
Iotti che appunto ricordavi aveva però in mente partendo diciamo così già da un monitoraggio se vuoi di quello che era il sistema uscito dall'assemblea costituente aveva in mente come portare a compimento e a miglioramento appunto l'impianto della democrazia
Parlamentare in accordo anche con le trasformazioni con la trasformazione del tempo infatti era una riforma di sistema che si preoccupava molto di intervenire proprio sul sistema
Aggiornato di controllo e di democrazia democrazia diffusa
Quindi naturalmente è inutile dire che ma su da intervenuti molti prima di me in questi giorni che a volte insomma le non citato un po'sproposito diciamo agli interventi della Iotti che erano sempre molto non solo morto argomentati ma molto articolati e molto completi ma parla da sola parlano da sole come dire l'impianto delle proposte di quella di quella di quella Commissione
E oggi quindi dove sta l'attualità che c'è comunque una una critica che che vuole anche avere la dignità di una teoria di un attimo teorica alle democrazie parlamentari e c'è comunque una critica la funzione stessa
Del del Parlamento questo ovviamente non non ci può vedere assolutamente d'accordo ma c'è ovviamente il il tema della rappresentanza di come possa essere resa effettiva non soltanto con un pieno migliore funzionamento del Parlamento ma di questo signore molto discusso anche in occasione di appunto di di di questioni di proposte diciamo di di qualche anno fa ma anche appunto su un possibile aggiornamento quello che è certo che oggi è insidioso un attacco che viene anche come dire
Nobilitato dalla teorizzazione dice e c'è chi dice che le democrazie liberali non sono più attuali che quindi valgono altri modelli allora
Per non farla troppo lungo vorrei chiudere con un concetto rispetto dove son partita
Cioè
La generazione di Nilde Iotti cioè le madri padri costituenti avevano molto chiaro il tema del rapporto tra il cittadino inteso proprio come titolare di diritti e di doveri di cittadino
Come concetto di cittadinanza piena e il potere quindi il tema delle libertà dei diritti dei percorsi diciamo
Per accedere ai diritti per darne attuazione ma tutto questo anche con una grande chiarezza nel rapporto con il potere e quindi di come si organizza il consenso in un quadro democratico
Oggi si rischia di come dire arrivare a una retrocessione ci di retrocedere in questo rapporto invece di di libertà
Rispetti e di rispetto al ha un potere senza controllo è un potere che sta altro non democraticamente eletto proprio punto per liti la crisi che la rappresentanza che la democrazia rappresentativa attraversa che rispetto alle quali vengono spesso presentate
Soluzioni che invece non sono tutelanti rispetto al rapporto tra cittadino e potere questo ovviamente ha molto a che vedere con le funzioni del Parlamento con la composizione del Parlamento
E con come si accede al Parlamento c'è il tema del pluralismo che non è solo un tema di pluralismo delle idee ma è un tema molto molto vasto che naturalmente poi coinvolge anche il tema della rappresentanza delle donne ma questo diciamo non è un incidenter tantum ma è una costante somma e io
Penso che alla fine oggi grande confronto e su questo insomma perché i centri del potere decidente
Rischiano di essere assolutamente altri e diversi da quelli che invece vedono un percorso democratico partecipato e consapevole
Ed esattamente il rischio che corrono le democrazie moderne che rischiano appunto di di svilirsi alla fine di avere un punto di di caduta che le riportano diciamo così a un prete
Democrazia un pre Stato moderna insomma
E da questo punto di vista quindi l'insegnamento il la testimonianza la la storia la biografia Nilde Iotti ci possono dire certamente ancora molto e moltissimo
Benissimo grazie in estrema sintesi mille Iotti era presidente di una camera
Che era il centro della politica della politica nazionale e che oggi il Parlamento anche per tante responsabilità diciamo di chi ci sta dentro però oggettivamente sembra molto spesso fuori no dalla dalle dalle dai dai luoghi della decisione politica sembra subirli quei ratificarlo nei ecco raramente riesce emendarli
Ma non più di questo Simone attaccando il Parlamento ovviamente che loro si rende più protagonista ma ovviamente come dire un'eccezione generazione cioè una sottolineatura rispetto e cioè quello che sotto il il
Volevo coinvolgere Luca vecchi sindaco di Reggio Emilia perché questo discorso
Diciamo può essere può essere preso da un da un da un da un lato peculiare Nilde Iotti grandissima dirigente politica nazionale
Arrivata a ricoprire una delle più alte cariche istituzionali ma rimasta sempre deputata di Reggio Emilia
Di un'epoca in cui il contatto il legame radicamento del parlamentare nel territorio di provenienza
Era molto forte e si coniugava con il suo ruolo nazionale e Nilde Iotti era un esempio da questo punto di vista poi in Libia se se vorrà ci non ce lo potrà raccontare anche con delle diciamo con degli esempi vivi di ecco uno dei motivi della della della della crisi del parlamentarismo dell'attacco al parlamentarismo puro probabilmente proprio nel fatto che i parlamentari sempre di meno non adesso ma negli ultimi decenni con una serie di anche diritti i cambiamenti di sistemi elettorali che ci sono stati sempre meno
Sono gli è stato richiesto di avere un radicamento effettivo nel territorio e di essere degli autentici rappresentanti del territorio da un sindaco cioè da uno che invece l'uomo del territorio e il rappresentante del territorio ci deve essere radicato diciamo per per forza
Una riflessione su questo lo troverà interessante
Sì intanto una sera a tutti a tutti
Ma io credo che intanto avvicinarsi a una valutazione un giudizio anche umilia tanti anni di distanza
Per chi come me appartiene anche a un'altra generazione che non ha conosciuto Nilde Iotti
Nell'esprimere valutazioni e giudizi insomma su una biografia straordinaria ed estremamente complessa
è sempre un esercizio come dire non non banale
Io credo peraltro che anche se talvolta Nilde Iotti viene ricordata
A partire dai tredici anni Presidenza della Camera
Noi come giustamente insomma si è poi anche detto a più riprese noi non possiamo perdere di vista io credo tanti aspetti della sua biografia suo impegno delle donne il suo il suo l'inizio del suo percorso politico lo dico perché dopo aver o di un aspetto territoriale
Come staffetta partigiana l'impegno nell'UDI e da lì arrivi anche a quello che poi è stato l'impegno nelle istituzioni non soltanto nella presidenza della camera nella costituente nella Bicamerale
Io credo che ci sia
Un pezzo la sua biografia che riguarda
La sua estrazione familiare
Il ruolo del padre e della madre le relazioni con le amiche anche di Reggio Emilia che arrestano durante tutta la vita
Cioè in tutte queste diciamo così diverse sfaccettature della sua biografia io credo ne ne scaturisca la complessità l'interesse è indubbiamente anche l'attualità di una di una di una delle madri della Repubblica da un lato e venendo al territorio perché credo di doverlo dire di una figlia della città nel day l'otto marzo del mille novecentoquarantasei Nilde Iotti parlo dal balcone del Teatro Ariosto e la città quello che si affaccia su Piazza della vittoria
Parlò da presidente provinciale dell'UDI
Da giovane consigliere comunale iscritti non iscritto al Pci
E parlava a tantissime donne che in quel momento non avevano ancora conseguito il diritto di voto
Molti sostengono che in una certa misura simbolicamente il suo percorso e la sua professione politica parta da quel discorso è indubbio però un fatto a proposito di Rella i rapporti tra i parlamentari i territori
Che
Nilde Iotti era profondamente figlia della sua città
Credo che ci sia una relazione tra l'essere diventata presidente della Camera l'essere partita da Reggio Emilia
Reggio Emilia oggi non sarebbe ciò che se non ci fosse stato il contributo di personalità politiche come Nilde Iotti
E nello stesso tempo io credo Nilde Iotti non avrebbe sviluppato fino in fondo tutta la sua professione
Se non avesse come dire tenuto in sé una serie di elementi fondamentali del senso profondo di una storia che partiva dalla sua terra
E da questo punto di vista io credo che anche quando poi si discute anche a prescindere da dal ruolo stesso di Nilde Iotti del del legame anche oggi contemporaneo tra parlamentarie e territorio
Io credo che ci sia da da vere
Un grado adeguato di consapevolezza sul fatto che in quel momento e per una lunga fase il parlamentare è stato l'espressione anche l'attuazione di una certa idea di democrazia parlamentare di ruolo del deputato o del senatore figlia di quella Costituzione
Che Nilde Iotti altri avevano contribuito ad elaborare
Dove la centralità del parlamento creava le condizioni tanto dell'esercizio di una funzione nazionale e nel suo caso anche di un'altra funzione istituzionale quanto del non poter prescindere da un legale da un legame delle origini e come dicevamo prima del dibattito in affetti poteva capitare anche ad un parlamentare non nato in quella città di diventare nella sua progressiva esperienza politica parlamentare
Alcune un esponente politico profondamente legata a quella terra quello che in un qualche modo noi ci troviamo a vivere oggi è già stato anticipato nella domanda e figlia di un'evoluzione io credo proprio dell'equilibrio tra i poteri
Dello spostamento sulla ruolo dell'esecutivo a discapito delle degli dei dei luoghi di rappresentanza poligamo questo non vale mica solo per il Parlamento questo vale anche per le città il ruolo dei consigli comunali rispetto al ruolo dei sindaci lo dico come dire con la consapevolezza che se il consiglio comunale contasse di più io stesso conterei di meno sale soggetto ad un maggior grado di mediazioni e però è chiaro che l'elezione diretta di un sindaco nelle città
Cambia il quadro rispetto a quando il sindaco eletto dal consiglio comunale espressione della rappresentanza politica di quella città e profondamente legato a un sistema di partiti che avevano legami radicamenti che non sono quelli di oggi
Allora io come dire in questa domanda mi mi sento di condividere proprio la sollecitazione perché rappresenta in modo molto chiaro e molto obiettivo la situazione politico istituzionale che abbiamo di fronte nella contemporaneità
E nel caso specifico però di Nilde Iotti e penso anche che quello che diceva l'inizio e la sua biografia anche la sua complessità penso per esempio una cosa adesso che apparentemente non c'entra niente poi chiudo il legame con la famiglia il ruolo del padre il ruolo della madre
Cioè il ruolo di una famiglia di modeste di moti di modesta di modesto livello come di estrazione popolare che però in quegli anni quaranta sente il bisogno di spingere i figli
Verso il tema dell'educazione e della conoscenza come motore di mobilità sociale
E e cioè quella generazione che è figlia degli strati popolari ma che in quegli aspetti in quei valori vede il futuro di un Paese e dall'altro lato una generazione di donne nel caso degli ottima potremmo dire di donne e di uomini
Che nascono dagli strati popolari e diventano classe dirigente ecco anche queste io credo è un pezzo di una storia che non dobbiamo perdere di vista che c'entra molto con Reggio Emilia ma c'entra anche credo con la storia di oltre settanta anni di democrazia del nostro Paese
E che io credo insomma l'analisi e la valutazione obiettiva e profonda della biografia di Nilde Iotti in un qualche modo ci consegna
Benissimo grazie
Io vorrei chiederei mai ma Petitti una è una è una giovane donna diciamo che ha un ruolo importante
Nella politica come presidente del consiglio regionale
Quindi Emilia Romagna se
Diciamo per una giovane donna che fa politica
La figura di Nilde Iotti può ancora essere considerata un punto di riferimento di stimolo
Poi probabilmente Livia
Ci racconterà meglio quale tipo di rapporto negli anni forse anche mutevole Nilde Iotti ha avuto con le altre donne nel proprio partito nelle istituzioni
In in in Parlamento sicuramente
Avuto anche una diciamo è stata anche una figura di di stimolo di spinta un esempio
A Montecitorio
Per iniziativa della presidente Boldrini e inaugura amo nella legislatura scorsa una una uno spazio in abbastanza importante al piano nobile del palazzo la sala delle donne
Dove la presidente Boldrini volle che fossero ricordate in effigie tutte le donne che in Italia avevano avuto diciamo così il ruolo di rompighiaccio
Per cui ci sono i ritratti fotografici delle prime sindacati delle prime presidenti di Regioni
E poi della di di sit-in degli ottimi ha duramente delle prime donne che hanno occupato
Cariche istituzionali e la presidente Boldrini volle che su un imitazione di una cosa analoga che viene fatta in un Parlamento del nord Europa ci fossero due specchi in cui le visitatrici del palazzo ma le molte visite riceve Palazzo potessero specchiarsi affianco acquisì specchi c'è un'etichetta che dice
Questa potresti essere tu quella che riesce a occupare le due cariche che sono ancora mancanti per una donna in Italia Presidente del Consiglio
E Presidente della Repubblica
E io ho visto con i negli occhi le ragazze in scolaresche in visita a Montecitorio giocare scherzare molto davanti a questi due specchi anche con un po'di imbarazzo magari
Però diciamo è è è una è un'idea che rende molto forte
Diciamo l'importanza della della della carica di Roth tutti di rottura e di e di innovazione che che le donne sono state capaci di portare ecco mi mi mi scuso per aver inserito questo questo inciso ma perché
Sono curioso di capire una donna che ha già a sua volta ha già da dovuto conquistare
Degli spazi il suo spazio il suo ruolo importante nella politica regionale in Emilia Romagna come dire questo tipo di ispirazione
Grazie grazie per la per la domanda perché credo che anche nell'esempio che veniva fatto adesso questo esempio ci dice quanto ancora ci sia da fare da raccogliere
Della battaglia che sicuramente una donna come Nilde Iotti poi meglio di me appunto Livia Turco saprà raccontare stata simbolo idee simbolo dell'emancipazione femminile perché perché è evidente che anche lo raccontavano bene
Chi mi ha preceduto e è chiaro che il senso del rigore il senso delle istituzioni che hanno rappresentato il l'impegno di in idem politica hanno avuto anche alla base una grande passione per la politica come strumento per cambiarla questa per per cambiarla la società e per superare anche qui divari
E esistenti appunto tra donne e uomini a me ha sempre colpito nel periodo della costituente il fatto che lei avesse già all'epoca segnato il campo rispetto alle grandi questioni della parità tra uomo e donna
E quindi quando parliamo di parità tra uomo e donna è evidente che anche oggi nel due mila e venti sappiamo che il percorso è ancora e tortuoso per quanto molto sia stato fatto su grandi temi il tema della rappresentanza sicuramente un tema abbastanza evidente basti pensare che in questi settant'anni di democrazia
E parlamentare la presenza delle donne lo raccontava bene Anna è è una presenza importante né i numeri
Nei ruoli
E ricoperti nelle responsabilità ma tanto ancora c'è da fare soprattutto se pensiamo ad esempio ad un momento come questo dove e vivendo un momento di emergenza di crisi sanitaria sociale
Economica sappiamo che le crisi
Perché lo abbiamo già imparato ciclicamente pesa non sempre di più sui soggetti più deboli o su cui vive maggiormente il divario e quindi in modo particolare io dico oggi ancora di più sulle donne
E questo è ancora più evidente se pensiamo alla grande questione democratica io penso che di dentro alla battaglia di per cui crediamo che tutto passi dalla dignità dalla dalla libertà dall'autonomia c'è la grande questione economica io penso che quando parliamo di autonomia femminile di pari opportunità noi sappiamo che dobbiamo mettere al centro la questione lavorativa ed economica e credo che su questo noi oggi ci giochiamo anche la qualità di una democrazia come la la nostra democrazia italiana e dicevi giustamente ne viviamo in una terra che l'Emilia Romagna ci tengo anche a ricordare un piccolo aneddoto noi che viviamo il cinquantesimo hanno delle regioni e anche su questo Nilde Iotti fece una grande battaglia quando emersi all'epoca la volontà di dividere e una terra una Regione come l'Emilia Romagna nelle miglia nella Romagna la capacità l'uno la lungimiranza che ebbe già all'epoca Nilde Iotti di di vedere la vocazione territoriale di una terra come la nostra e di difendere quelle radici quella storia
Difendendo l'unità della nostra regione come fece le battaglia per l'unità ovviamente dell'intero Paese ma questo per dire che dentro a quelle battaglia anche istituzionali c'era quella capacità io credo di riconoscere le differenze come un valore e e su questo credo che la questione femminile sia ancora centrale
Non voglio come dire abusare troppo di di frasi importanti che sono state dette anche in questo tempo però è stato sicuramente papa Francesco dire una cosa molto forte di questo di questa fase
Dicendo che sta peggio di questa crisi c'è soltanto l'incapacità che ne possiamo avviare nel tempo di nonno utilizzare questa crisi per migliorarci e per migliorare la nostra società e quindi io credo che in questo momento essere in grado di riconoscere la capacità di e miglioramento di una società e della qualità di una democrazia attraverso la capacità di mettere al centro la persona e le donne credo che sia oggi un elemento su cui noi dobbiamo focalizzare le nostre energie il nostro impegno istituzionale e politico in questa terra è stato facile farlo negli anni lo testimoniano forse anche i numeri che parlano di una comunità regionali in cui le donne sono centrali nel in modo trasversale non soltanto nelle istituzioni non soltanto nel mondo del lavoro abbiamo un tasso di occupazione femminile che il più alto livello nazionale
Ma per la capacità che abbiamo avuto storicamente e anche qui e Livia sa molto bene questa storia conosce molto bene perché a il suo impegno è stato rivolto in questa direzione perché abbiamo saputo mettere al centro la grande questione dei servizi
Del Welfare della dimensione sociale come capacità di investire su sulle persone e sulle famiglie e quindi sulla possibilità anche di rendere le donne più autonome nella vita
E nella nel proprio ambito sociale ed economico e lavorativo
Questa grande intuizione storica in questo però in questa regione credo che abbia anche determinato quella qualità nel rapporto tra pubblico e privato tra volontariato associazionismo istituzioni
Ecco che
La figura di di Nilde Iotti la sua la sua intuizione le sue battaglie la sua passione oggi inevitabilmente rappresentano ancora un punto fermo un faro rispetto a cui lavorare su cui penso che noi abbiamo la necessità di investire anche su un'altra dimensione fondamentale che quella dell'educazione lo vediamo anche oggi purtroppo quotidianamente c'è un tema culturale educativo formativo soprattutto rivolto alle giovani generazioni su cui anche in Italia anche nel due mila e venti siamo ancora a livelli molto preoccupanti quindi quando mettiamo al centro la questione femminile la questione di genere la questione del rapporto tra i generi io credo che noi dobbiamo pensare a quanto tutto questo passi dalla capacità di educare alle differenze soprattutto i più giovani quindi la mia risposta è si è assolutamente attuale l'esperienza l'impegno e le battaglie perché poi anche queste fondamentale nei cambiamo attraverso la politica la nostra società ma sappiamo che tutto passa da un conflitto
E quindi è necessario fare politica attraverso conflitti attraverso la capacità di difendere le proprie idee
Quando questo emerge dalla dalla forza dall'autonomia di una donna
Alla la possibilità e la capacità di essere ancora simbolicamente più forte anche oggi nel due mila e venti quindi credo che sia assolutamente attuale sia assolutamente attuale far proprio quelle battaglie per rendere ancora migliore migliori questi tempi
Grazie
L'idea giusta
Presidente della della Fondazione Iotti però
Sei sono tuttora importante dirigente politica se è stata
Ho dirigente apicale
Del partito
Diciamo team di più di un partito diciamo del partito come dei suoi trasformazioni storiche se è stata ministro
Quindi delle questioni di cui abbiamo parlato questa sera cioè sia della parte di cui abbiamo parlato
Inizialmente e cioè del del del
Del ruolo di devo di come erano le istituzioni quando Nilde Iotti nera vertice e nera anche riformatrice
E di come sono adesso
E di come era
Il ruolo e qual era il rapporto fra le donne la militanza politica la presenza civile nella società
Quando Nilde Iotti era una di loro una leader delle donne impegnate in politica oserei dire in maniera trasversale persino rispetto alle alle alle aderenze di partito e come questo tema sia ancora vivo aperto irrisolto adesso ecco di questi due Poli così in diciamo così in qualche maniera
Si riuniscono nella fila di degli ottimi Puppoli dirci qualcosa non soltanto da Presidente della Fondazione Iotti ma diciamo così da protagonista di un di diciamo di più di una fase storica e politica della vita d'Italia quindi delle cose di cui hanno parlato gli altri fino a qui stasera secondo me tu puoi tirare diversi figli
Beh non è facile parlare di Nilde Iotti
Data in la complessità del suo impegno
Io sono anche sentendo interventi e per risponderti Stefano
La parola che mi sento di che mi viene che mi sono ritrovata in mente in questi anni pensando a lei ridendo le vicende politiche è stata la modernità Nilde Iotti è una donna contemporanea
E ci lascia una grande eredità
E si lascia una grande eredità su due punti che per me sono cruciali
Il modo di concepire la politica
è il modo di essere di esercitare la leadership femminile nella politica
Ho trovato la modernità di Nilde Iotti quando abbiamo celebrato i sessant'anni della nostra Repubblica
Dove finalmente finalmente si comincia a parlare di madri e non solo di padri della repubblica
E ringrazio Anna perché di questo si sta impegnando molto per avere contezza del maschilismo del nostro Paese
Ecco questo è l'esempio
Vi è il fatto che in quella in quell'assemblea costituente
Ci fossero ventun donne che hanno segnato la nostra Costituzione in articoli fondamentali come l'articolo tre articoli sulla famiglia l'articolo quarantotto articolo cinquanta e che queste donne possano tranquillamente ignorate
La dice lunga è una battaglia che abbiamo iniziato
Adesso si comincia a dire che la nostra repubblica dei padri e delle madri
Dobbiamo proseguire dobbiamo fare in modo che i nostri figli e le nostre figlie crescano con queste idea molto chiara in testa dei padri e delle madri e non c'è dubbio che Nilde Iotti è stata da madre eccellente perché quando si parla quando abbiamo fatto la battaglia contro il DDL Pillon
Che cosa abbiamo tirato in ballo sì e no una concezione moderna della famiglia di cui lei è stata interprete e scrittrice negli articoli della Costituzione
E su un aspetto in particolare per sono tempo dilungarmi ma
E non soltanto una moderna concezione della famiglia
Ma una il posto dei figli in quella famiglia
Il fatto che dovessero essere riconosciuti i figli nati nel matrimonio e i figli nati fuori dal matrimonio per noi oggi questa una cosa ovvia ma dirlo allora no e il pieno riconoscimento dei figli si è concluso come dj Arbore Rosetta Iervolino che ringrazio molto di questa sua bella testimonianza
Certo nel diritto di famiglia Mariano concluso nel decreto legislativo del due mila e dodici soltanto e
Così come ho trovato la modernità di Nilde Iotti di per questo aspetto di lei e poco conosciuto ma quanto importante quando abbiamo celebrato la nascita dell'Unione Europea lei è stata una madre della Europa
E lo è stata perché fino al mille novecentosessantanove ha partecipato insieme a Giorgio Amendola nella delegazione del Partito comunista ed eravamo anche lì
No oggi allora in piena guerra fredda
Direi Unione europea non era facile ci fu una battaglia all'interno del partito comunista lei ne fu una protagonista
E fu una grande sostenitrice di Enrico Berlinguer quando Enrico Berlinguer troppo Gianpiero Spinelli candidato nelle nostre liste e adottando il suo programma
Così come
Sento tutta la modernità di Nilde Iotti
Sul tema delle riforme istituzionali io qui non voglio riprendere quanto è stato detto benissimo
Se mi consentite la franchezza
In questi anni
In questi anni in cui abbiamo sentito il Parlamento ha ridotto a poltrone mi immagino una Nilde Iotti guerriera nel difendere la dignità del Parlamento e nel difendere il valore della Costituzione
Lei che ha avuto il coraggio da costituente di riconoscere che la seconda parte della Costituzione andava cambiata perché lei ha avuto un pensiero riformista altro sulle istituzioni
Un pensiero riformista alto
Dove e come ha detto Anna non soltanto c'era la centralità del parlamento ma l'efficacia del Parlamento l'autorevolezza del Parlamento quando ci incontravamo Epargne noi giovani compagna poi concluderò con questo ricordo che le giovani compagnie
Ed è lei si chiedeva chiederà ai ai suoi parlamentari innanzitutto i parlamentari del suo partito di essere competenti
Di essere in Parlamento a modo si faceva anche le rampogne sul
Come si andava vestiti
E sì chiedeva di avere un forte legame con il territorio e studiare studiare ci raccontava come suo padre che era ferroviere antifascista mi diceva sempre mite studia studia niente perché loro che sono classe dirigente del Paese loro sanno dunque per essere classe dirigente del Paese di sapere e non è un caso che lei ha voluto la biblioteca della Camera aperta a tutti i cittadini perché nella sua idea il Parlamento deve essere il nuovo di promozione della partecipazione attiva dei cittadini e deve essere luogo di formazione dei cittadini
E la cultura deve essere parte di tutti
Dunque si io credo che lei sarebbe stata in questi anni una guerriera
Contro da riduzione del Parlamento nella retorica delle poltrone che credo noi dobbiamo combattere con tutta la forza
E poi
La modernità Nilde Iotti e rispetto alle donne
Non dimentichiamo mai
Non dimentichiamo mai che lei è stata decisiva è stata decisiva nel portare il partito comunista a
Nella battaglia per difendere la legge sul divorzio
Perché lei è stata una combattente anche l'intero suo partito una dirigente politica combattente all'interno del suo partito
E sulla questione del divorzio molti erano titubanti
Sul fatto che si potesse magari perdere
E lei ministro no il Partito comunista ci sono i suoi interventi al comitato centrale che lo dimostrano quanto lei abbia
Spronato sulla base insieme ad altre donne spronato il partito che risente del partito ad avere fiducia
Nel sentimento nuovo della modernità che stava crescendo tra le donne italiane ed ebbe ragione come sapete perché ricordate i risultati di quel referendum
Ma il
Il punto di di
Che io mi porto nel cuore ecco per cui sono grata Nilde Iotti e
E che
è stato il modo con cui lei è stata leader politica
è stata una leader politica
Madonna delle istituzioni
Avendo grande consapevolezza di se stesse aveva una grande consapevolezza del suo valore e dei suoi talenti
E come ha detto Luca vecchi non usava la parola carriera usava la parola progressione
Credo che sia espressione di una cultura vedo la consapevolezza dei suoi talenti era una donna consapevole che se
Per ora una donna che ha sempre praticato il nove io
Il nove via
La leadership del rinnovo niente l'autorevolezza individuale la forza individuale la capacità di fare battaglie di sofferto sia con Berlinguer e nel partito su temi cruciali è noto no che ci sono stati i temi sui quali la battaglia politica all'interno del pc ha visto posizioni diverse
Sia nel rapporto con gli altri partiti quindi la sua forza individuale ma quella forza individuale è sempre stata legata al noi
Al noi come ha detto come come avete testimoniato nel legame col suo territorio al noi nel legame con le donne
Al no nel voler una politica popolare perché niente io non è soltanto stata la proponente di un pensiero riformatore
Sulle istituzioni è stata quella che ha sempre si è sempre battuta per una politica popolare per far vivere una politica popolare
Perché in calmasse questo noi e in queste ore ha avuto anche la generosità
Di perché faceva parte del novizie
Di investire su una nuova generazione di compagni ecco io voglio concludere con questo ricordo sono stata responsabile sono stata l'ultima responsabile delle donne del PC
Quando facemmo la carta delle donne affrontammo dei temi anche nuovi assolutamente dirompenti
Il pensiero della differenza sessuale dei tempi di vita e di lavoro la proposta di legge di iniziativa popolare che voleva cambiare i tempi di vita ridurre l'orario di lavoro autorevoli dirigenti del partito ci dicevano che eravamo può tratte che non sapevamo vedi che stessimo parlando
Lei no lei aveva capito di che cosa stavamo parlando perché lei conosceva la vita delle donne e sapeva che cosa voleva dire nella vita quotidiana delle donne conciliare i tempi di vita e i tempi di lavoro ai tempi delle città lo sapeva
Che e lei ha deciso che doveva investire sulle giovani compagni ecco io non ho questo ricordo di Nilde Iotti e come me
Lo possono avere tante altre donne Elena Montecchi Anna Finocchiaro tante altre possono ricordare di questo suo vuole investire sulle giovani compagne
E quindi sono sostenute cioè sostenute
Fino a fare un atto come quello di da presidente della Camera quando lanciamo una proposta di legge di iniziativa popolare sui tempi delle donne lei avrebbe dovuto ricevere come presidente della Camera quella proposta di legge
Invece vuole stare con noi al Pankow sul pad avanti al Pantheon quando lanciamo la proposta di legge
Per fare un ultimo discorso a sostegno di per la proposta di legge però il lodo per restare accanto alle giovani compagni allora io credo che questa sua
Questo suo modo di esercitare la leadership consapevolezza individuale
Ma pratica del noi e solidarietà tra le generazioni penso che sia un esempio luminoso un esempio luminoso
Perché se vogliamo costruire leadership femminile io credo dobbiamo seguire questo esempio almeno per quanto mi riguarda questo è l'aspetto più e l'eredità più significative di Nilde Iotti questo suo modo di essere
Forza individuale e sempre e costantemente costruzione del Nori e della squadra
Grazie dica grazie sorto per la passione oltre che per
Che per che per l'analisi e per il ricordo e ringrazio tutti i partecipanti
A questa conversazione ringrazio voi che ci avete seguito tutti quelli che ci hanno seguito in streaming seguirà presso un altro importante dibattito credo in questa stessa sala buona serata a tutti