NO al referendum costituzionale per la riduzione dei parlamentari. Intervista a Gregorio De Falco

Praticare siamo con Gregorio De Falco al termine della conferenza stampa del del comitato del del del nostro il sul referendum costituzionale alla mi sembra di vedere e di capire che pochi partiti politici continuano
Ad avere il coraggio di manifestare la loro opinione per per il no abbia visto che il PD c'è non sa cosa decidere deciderà il sette settembre idem a Forza Italia che è un partitone ancora spaccato sul sul sul fronte della Melloni e Salvini non non è vogliono sapere chi era la come giudica tutte queste indecisioni secondo lei contano
Sì secondo me sono molto significative soprattutto perché fanno capire dovrebbero far capire alla gente che i partiti in realtà
Si orientano tutti quanti per il per il sì per questa riforma
Perché questa è una riforma assolutamente demagogica e
Perché così ciascuno si può vestire da antipolitica
In realtà in realtà nessuno di loro e infatti l'abbiamo visto anche nelle varie votazioni che si sono susseguite CPP prestiti delle sinistre tutti quanti avevano votato contro questa riforma
Nessuno di loro però ha il coraggio oggi di essere diciamo così veramente libero
Questa riforma viene avversata da chi viene versata soltanto da alcuni parlamentari soprattutto nei cittadini sei forme avversata direttamente dei cittadini
Questa è la novità di questa consultazione referendaria
Nelle precedenti c'erano schieramenti che si contrappone qui ci sono soltanto alcuni tanti forse cittadini che non accettano la semplificazione mistificatoria di questo di questo di questa riforma
Capiscono
Che ciò che rimane fuori dal Parlamento non è il parlamentare ma la possibilità che
Una certa posizione anche di minoranza posso essere rappresentante
Ma intanto minoranza perché se noi consideriamo che alla fine per esempio nelle regioni nelle regioni non grandissime dove si leggono tre quattro senatori due tre senatori quello che rimane fuori e ciò che sarebbe stato portatori di un consenso del quindici venti per cento
Sì
è una minoranza mai qualcosa che però ha una forte rappresenta una forte presenza sul territorio e quindi che cosa rimane fuori mai sulla possibilità
Presente dei cittadini di formare un nuovo partito ecco che l'establishment la casta in realtà con questa manovra
Non apre anzi si dice a Napoli mettessero dietro la porta chiude il palazzo ai nuovi a chiunque altro cioè impedisce ciò che la Costituzione pone come strumento ovvero impedisce la formazione di nuovi partiti
Impedisce quindi la partecipazione diretta
Di ogni cittadino a determinare le scelte politiche perché
Questa è una chiusura di casta che poi diventa un avere proprio lì Cherchi è un po'come quando i gestori delle compagnie
Assicurativi vicini telefoniche fanno cartello è la stessa cosa
Questa è la chiusura di Castel cartello politico
Senta oggi c'è un ufficio di presidenza sulla Commissione sulla legge elettorale
Allora c'è da parte dei partiti che sostengono il sì la necessità di dimostrare che c'è almeno la volontà di andare avanti sulla legge elettorale con ritiene che questa sia una sceneggiata queste assolutamente un servizio
Per poter poi collocare le truppe del PD
Per il sì
In realtà che cosa si sta dicendo
Si sta dicendo che si ovvero buchiamo anche la ruota dell'automobile sulla quale viaggiano però tanto abbiamo i copiatori abbiamo le pezze abbiamo i rimedi
E assurdo è assurdo che si faccia il danno per poter poi porre rimedio
Perché questi appunto sarebbero i rimedi tra l'altro non efficaci prima lettura approfondire
E poi sono sufficienti sarebbero comunque sufficienti queste riforme in sé incostituzionale formalmente
è sostanzialmente
Formalmente perché rende ineguale il voto
Tra le varie regioni italiane
E l'abbiamo visto il Trentino
Vota
Greggio lo stesso numero di senatori della Calabria ma c'ha la metà degli abitanti del quindi il voto calabrese vale la metà di quello trentino così come quello napoletano sardo validi fino
Anche quelli valgono
Quindi il voto ineguale e contrasto ovviamente con un principio semplice necessario eccolo di eguaglianza e di uguaglianza del voto articolo quarantotto
E poi Pacella la incostituzionalità sostanziale perché quando da una norma come questa rimane fuori dal Parlamento oltre il quaranta per cento stanze fisiologico anche in quelli quindici per cento su base regionale che poi di Louis eccetera diventa con con sette otto per cento
Cioè non abbiamo a metà della del del corpo elettorale che non tiene non attiene rappresentanza parlamentare
E questo è gravissimo
E gravi se esattamente contrario all'intento dei costituenti che era quello di vestiti consentire alle minoranze di trovare rappresentante quindi anche sintesi con la maggioranza all'interno del Parlamento
L'esame l'emendamento si fa perché
Delle norme si fanno perché possano trovare soddisfazione
Le esigenze anche delle minoranze il pluralismo a società nostre complessa
Non basta dire sì o no
Noi per esempio quando c'erano abbiamo tre tassati
Sì no astenuto ecco già questo consente un minimo
Di elaborazione
Questo ci verrà
Ringrazio grazie a Gregorio De Falco