Italia Viva e la riforma elettorale. Intervista a Marco Di Maio

Radio radicale siamo con Marco Di Maio Italia viva per parlare di legge elettorale allora lei mentre la Commissione affari costituzionali
Volevo chiedere insomma che cosa succederà martedì prossimo quando virioni Rete che quale sarà il vostro atteggiamento ancor prima venerdì sulla sul sulla proposta di legge costituzionale Fornaro e soprattutto che tempi prevedete per questo pacchetto
Intanto sulla disegno di legge costituzionale Fornaro non abbiamo nessun tipo di preclusione un disegno di legge che modifica la base di elezione del Senato da regionali circoscrizionale e che soprattutto
Riduce il numero dei delegati regionali che partecipano all'elezione del Presidente della Repubblica oggi sono tre domani diventerebbero due per ogni regione e questo è un fatto diciamo che conseguire sarebbe conseguente l'eventuale approvazione della legge di riduzione del numero dei parlamentari perché andrebbe a ridurre l'incidenza dei delegati regionali quindi su questa su questo disegno di legge non abbiamo alcun tipo di perplessità critica e cercheremo di è garantito una rapida approvazione
Discorso diverso è come sapete quello sulla legge elettorale
Non abbiamo detto che continuiamo a ribadirlo che non è questo il momento in cui fissare come assoluta priorità del Parlamento tanto più di una maggioranza politica la scrittura di una nuova legge elettorale
Siamo disponibili a consentire l'avvio di una discussione ma non di procedere a tappe forzate per un'approvazione frettolosa quindi si tentassero di andare in A uno alla fine del mese
Se ci sembrerebbe una forzatura forte perché andare in alla fine del mese vuol dire accelerare e contrade moltissimo i tempi di esame sia in Commissione che in aula noi diciamo siamo questo testo non ci convince
Quindi ad un nella migliore delle ipotesi ci asterremo sull'adozione del testo base poi lavoreremo con gli emendamenti per correggerlo oggi voi siete d'accordo col cinque per cento di sbarramento si si si
Diciamo i nostri il nostro la nostra preferenza per un sistema di tipo maggioritario se però Pd e Cinque Stelle insistono con un sistema di carattere invece proporzionale noi chiediamo che questo testo venga accompagnato con l'avvio della di di altri due interventi molto rilevanti di superamento del bicameralismo paritario
E l'istituzione della sfiducia costruttiva questo per dare alla luce anche del probabile taglio del numero dei parlamentari un quadro più solido al nostro sistema politico quindi per dare una maggiore solidità
Questo lo chiediamo non solo perché è una merce di scambio come può apparire ma perché pensiamo che non si possano affrontare un ridisegno del nostro Stato istituzionale a piccoli pezzetti serve una visione d'insieme una visione che vada oltre il Polo che succede la prossima settimana io capisco il problema
Di giustificare un sì o no al al referendum ma non si può fare attraverso una legge elettorale la legge elettorale non c'entra assolutamente nulla con la riduzione del numero dei parlamentari
Riduzione del numero dei parlamentari e la legge costituzionale quella elettorale una normalissima legge coordinati lei come vota la riduzione del numero dei parlamentari
Io voterò non voterò contro questa legge ma voterò contro perché ritengo appunto che sia sbagliato la riduzione del numero dei parlamentari senza inserirla in una ridisegno complessivo delle nostre istituzioni
Ridurre il numero dei parlamentari lasciando intatto il bicameralismo perfetto tutto il resto
Significa ex peggiorare i problemi che già ci sono significa ridurre la rappresentanza significa non affrontare il i veri nodi
Del nostro sistema istituzionale quindi concessioni al sistema monocamerale come vorreste voi quattrocento parlamentari sarebbero veramente pochi sino infatti nella riforma del due mila e sedici prevedevamo di mantenere seicentotrenta deputati
Ma di trasformare il Senato in una camera non elettiva quindi i cento senatori che avevamo immaginato non erano nuovi politici erano politici già eletti nelle singole regioni che dovevano andare a rappresentare gli interessi dei territori
E quindi non vogliamo un monocameralismo vogliamo un bicameralismo differenziato dove ci sia un'unica camera che vota la fiducia al governo e che fa le leggi
Con questo via libera alla legge elettorale
Diciamo Zingaretti in qualche modo uscita da una grana che si era creato all'interno del suo partito ancora intanto il via libera non c'è noi attendiamo dei segnali concreti sul tema del bicameralismo della sua band costruttiva
Quando ci saranno questi valuteremo Tei valutatelo sì ho capito valuteremo diciamo l'adozione del testo base
Onestamente però festeggiare l'adozione di un testo base come l'approvazione di una legge una con lo sarebbe una colossale non credo che Zingaretti fare presto ma sarebbe una colossale prese in giro nei confronti degli elettori
Chiunque segue un minimo le dinamiche del Parlamento sa che l'adozione del testo base non è né più né meno che l'avvio dell'esame di una legge cioè si parte da una base nella quale poi ciascuno fa emendamenti modifiche si dibatte si esamina ma non è l'approvazione della legge l'adozione del testo base
Benissimo io la ringrazio molto allora lei ha ribadito l'astensione
Sulla legge sull'adozione del testo base il via libera alla proposta di legge costituzionale Fornaro esatto astensione condizionata appunto alla noia per
Sta di questi altri due cantieri su sfiducia costruttiva e superamento del bicameralismo perfetto abbiamo fatto riassuntino finale grazie a Marco Di Maio d'Italia