Sinistra Italiana dice #IoVotoNo al referendum. Intervista a Nicola Fratoianni

In pratica le siamo con Nicola Fratoianni di tese di sinistra italiana per parlare
Del della campagna del del no al referendum costituzionale del venti e del ventuno settembre allora onorevole Fratoianni lei coraggiosamente ha scelto di di schierarsi
Per per il no mentre diciamo con iniziative parlamentari la maggioranza cerca di far capire che ci saranno dei correttivi ma di fronte alla perdita di un terzo della rappresentanza di quali correttivi c'è bisogno
Il taglio la rappresentanza soprattutto gli argomenti che hanno accompagnato questa riforma la campagna che l'ha sostenuta
Rappresenta un problema per la qualità della vita democratica del Paese abbiamo visto in questi giorni in queste settimane lo vediamo ogni giorno che il problema la nostra democrazia ha poco a che fare con i numeri a che fare con la qualità della selezione
Della personale politico a che fare con i regolamenti parlamentari al modo con cui funzionano le istituzioni che dovrebbero invece essere messe nuovamente al centro e tuttavia quando con altri parlamentari che avevano sempre votato no nei passaggi precedenti io fatta una scelta per molto complicata quella di votare a favore dell'ultimo passaggio perché convinto che fosse necessario far nascere questo governo in quel momento l'ho fatta sapendo che quell'accordo di governo prevedeva l'introduzione di correttivi significativi sul piano costituzionale e soprattutto sul piano delle riforme elettorali la legge attuale proporzionale pienamente proporzionale dunque in grado di salvaguardare il pluralismo e la rappresentanza cosa che il taglio dei parlamentari di terzi e mette a rischio per ragioni evidenti alcune tecniche riguardano le soglie previste sbarramento altre che riguardano la perdita di rappresentanza di interi territori del Paese
Tutto questo non c'è traccia non c'è stata traccia e le accelerazioni degli ultimi giorni sembra una pezza più
Una svolta significativa differenze di valutazione sono ancora molto forti non c'è assolutamente nulla dunque per queste ragioni e anche perché credo che gli argomenti che hanno sostenuto questa campagna quella a favore della riforma cioè l'idea che la democrazia sia un costo da tagliare come ogni altro costo inutile come ogni spreco per queste ragioni penso che sia necessario cittadino da parlamentare
Senta dirigente politico votare noi impegnarmi per qualche potrò perché la campagna per il no del massimo dei consensi così
Senta la terrorizzano i correttivi che sono allo studio la legge elettorale proporzionale con un terzo di parlamentari in meno con uno sbarramento al cinque per cento e senza preferenze
Cioè neanche la Camera dei fasci e delle corporazioni ce l'aveva delle regole all'ingresso così
Come non è un
Semplicemente questo non è un correttivo una grande del tutto evidente che
Una legge elettorale fatta così non serve a niente anzi aggrava la situazione perché
Si tratta di aggiungere uno sbarramento che ripeto di fatto in alcune aree del Paese rischia di essere altissimo uno sbarramento nazionale
Che ha una cifra di ingresso
Del tutto impraticabile per la storia politica di questo Paese per la sua cultura politica per la sua vicenda perché di questo stiamo discutendo quando qualcuno mi dice che il problema che pongo un problema relativo all'autoconservazione di piccole forze rispondo che problema che pongo un problema relativo alla rappresentanza di milioni di voti in questo Paese e riguardano la forza politica che rappresento ma anche molte altre forze politiche che insieme rappresentano milioni milioni di voti che rischierebbero di essere tagliate fuori da ogni possibilità di rappresentare quei voti dunque cittadini dunque i bisogni dunque quegli interessi
Io penso che tutto questo sia sbagliato il ripeto penso che tutto ciò sia aggravato dal fatto che non esistono ragioni e razionali per giustificare
Il taglio come una necessità per il funzionamento più efficace grazie alle uniche ragioni addotte sono il risparmio un caffè all'anno per ogni cittadino di questo Paese
Per carità risparmiare sempre una buona cosa salvo quando risparmio si è tramutato in termini di prospettiva in una perdita secca e questo caso di questo stiamo parlando
Senta questo questo caffè risparmiato che rischi si porta cioè che un domani una maggioranza parlamentare potrà fare tutto quello che vuole con l'abbassamento delle soglie
Per ottenere una sede legislativa per approvare uno una legge con dei con la minaccia delle degli stipendi parlamentari devolute dimezzati ai parlamentari per rendere più diciamo più debole la figura del parlamentare
E più soggetta alla permarrebbe all'imitazione delle lobby
Ma io credo che una riforma come questa è appunto priva di contrappesi significativi che abbiano peraltro un rango non soltanto di carattere legislativo la legge
Ordinaria rischia di non essere sufficiente abbiamo visto come cambiano le leggi elettorali ad ogni stormi di fronda spesso una cattivissima abitudine italiana
Alla vigilia delle elezioni successive sulla base degli interessi della maggioranza del momento ma i rischi che complessivamente quello che si profila sia un modello nel quale la cosiddetta democrazia decidente tanto di moda negli ultimi anni si trasformi in realtà in la dinamica nella quale la democrazia come luogo del conflitto del confronto e dunque anche del compromesso tra idee diverse venga sostanzialmente sostituita da un meccanismo in cui i più forti
Più forti del momento ma che rischiano diventati più forti tout cour cancella ogni elemento di competitività nel sistema politico italiano sono in grado di assumere ogni decisione e progressivamente dipende sempre meno centrale questo luogo paradossalmente chi in questi anni costruito la propria campagna elettorale To profilo nel nome della centralità del parlamento la necessità di ridare forza questo luogo rischia in questo modo di potenziarlo ulteriormente e in modo potenzialmente eversivo
Senta che cosa la foto direbbe alle lettore di di di sinistra che lei si sente di dire a presentare qui in Parlamento sulla tenuta della nostra democrazia con il voto del venti alle trentuno sette
Ma io direi che in queste condizioni rispetto alle condizioni date che sono assai diverse da quelle che erano state annunciate al momento dell'ultimo voto e che facevano parte concorde governo dico che Giano votare no zero votare convintamente no bisogna votare no anche perché credo che le vicende che ci sconvolto compresa quella che stiamo vivendo in questo momento la pandemia ancor più ci dicano di quanto torna all'ordine del giorno il tema della complessità del fatto che la politica e dunque le soluzioni al problema bisogno delle persone non può essere ridotta sempre e comunque a uno slogan perché di fronte a problemi complessi occorre anche la capacità di costruire risposte complesse e questo significa tornare a dare valore la selezione delle classi dirigenti ed è un problema della politica ma anche naturalmente della società e di tutto il Paese struttura legata alla formazione alla cultura più in generale ma è un problema che riguarda anche le regole del gioco dunque dico bisogna votare noi bisogna fare questa campagna perché arrivata l'ora di cambiare l'intento questo Paese di cambiare direzione rispetto ad anni in cui la delegittimazione della politica è stata l'unico argomento pubblico attorno a cui costruire consenso si badi bene talvolta questo argomento ha preso piede perché la politica lo ha aiutato
Errori comportamenti inaccettabili talvolta con privilegi inaccettabili ma a un certo punto questo Honda consolle arrischiato ma cominciano a travolgere tutto ciò che invece andava salvaguardata sospettare qualcosa di più Zingaretti
Non non do giudizi sulle scelte altrui queste scelte si misureranno nel nel dibattito interno al rapporto col proprio lettorato però io penso che sarebbe stato necessario anche prima costruire un'altra modalità di discussione della maggioranza ricordo che il testo base che si annuncia com'è il testo che verrà assunto dalla Commissione la prossima settimana il testo base che è stato concordato senza l'accordo di una delle forze che hanno dato vita a questo governo cioè in questo caso tutta liberi uguali anche se poi tutta libere quale dato comunemente un'indicazione di voto com'è noto sul referendum
La così lo
Non funzioni vale qui come vale l'ho detto in molte occasioni anche per le alleanze alle regionali e più in generale lezioni quando si costruisce una coalizione per farlo bisogna costruire collettivamente dei punti d'intesa farlo nel rispetto di ciascuno senza che nessuno ovviamente ponga anche ascoltando le ragioni degli altri
Ringrazio grassa Nicola Fratoianni sinistra italiana