Campagna elettorale del Partito Popolare Italiano per le politiche del 27/28 marzo '94

A a
Mai
Mai
Porlo mai
Un velivolo ingrossamento al Corpo Musicale di Miniato
Segretario di totali di opposto che ci ha fatto un regalo
Buonasera amici
Un vivo ringraziamento a tutti i presenti partecipanti attivisti c'è un dibattito per questa serata la seconda di oggi dal nostro segretario nazionale a cui va il più caloroso saluto della DC milanese di provincia città
Mai stata una campagna elettorale nuova per un partito nuovo
La nostra campagna elettorale è fatta con la gente semplice non povera perché ricca di contenuti più che ha dei soldi
Noi rileviamo già in questa settimana
Senza eccessiva con furia sintomi di ripresa
E questo è dovuto alla caratteristica della nostra proposta del nostro programma ha le qualità dei nostri candidati per cui il tema dominante nella loro che noi rileviamo quasi in esclusiva detta anche dei capi dei sindacati in questi giorni nei nostri incontri mostre comizi come dominante
è quello che Mino Martinazzoli già dato come compito di questa campagna elettorale
Ma non è solo per questo
Questo tema è vissuto dal nostro partito torna il tema del riscatto o come dice Martinazzoli della riconciliazione con la gente della nostra del nostro popolo del popolo del Partito popolare in provincia di Milano
Le difficoltà di contatto dovute anche alla povertà di mezzi di comunicazione è stata superata dalla volontà e dalla forza la struttura del partito
E dei candidati in base alla qualità dei candidati stessi in un rapporto diretto che noi dobbiamo enfatizzare in questa settimana che ci rimane soprattutto con il ceto medio cioè la caratteristica
Categoria di cittadini che noi abbiamo dato dentato in passato che vogliamo rappresentare il ceto medio o medio-basso alla popolazione con un occhio particolare alle categorie più deboli
Delle quale noi dobbiamo essere portatori di interessi per farsi che con una domanda che emerge da queste categorie diventi un fatto politico un fatto di tutti
Far diventare cittadini anche coloro che pensano di non esserlo questo è il compito dei candidati e del Partito popolare
Caro Martinazzoli ti ringrazio di questa presenza ti voglio chiarire che insiemi chiese tanto in questi due anni in questi ultimi mesi col nuovo partito
Grazie anche ai numerosi amici delle periferia
In provincia di Milano siamo escluso Lodi circa ventotto mila aderenti al Manifesto della mille novecentonovantatré dico grazie ai segni che ha gettato in questa maniera germogliato un partito nuovo perché questi semi sono finiti in una terra fertile
Fertile di esperienze di volontariato di testimonianze di una presenza corretta e seria
Della gente che si rifà alla dottrina sociale cristiana e che ricorda in un periodo in cui si parla di liberismo il tema della solidarietà declinandolo appunto nei suoi contenuti più aderenti alla realtà e le esigenze della gente
Questa gente ti assicuro la sua fiducia e il suo aiuto fino in fondo perché sui numeri del partito resta acceso e soprattutto perché i nostri figli abbiano risultati di consenso di programma e di politica
Adatti al nostro modo di vedere grazie do la parola adesso
Prima di dare la parola all'amico Roberto Formigoni che con Patrizia Toia rappresenta il Partito Popolare
Nel venticinque per cento del proporzionale e Carlo deputati io ritengo a nome di tutti di fare atto gradito al segretario nazionale nella Della puntando distintivo del Partito popolare
Che a Milano abbiamo realizzato e che è il nuovo qui riprodotto che è quello del primo la prima grande riunione del ventidue di gennaio del Partito popolare da Martinazzoli voluta e realizzata con cinque mila partecipanti in rappresentanza di tutta Italia
La parola a Roberto Formigoni
Cari amici grazie a voi tutto a voi tutti innanzitutto bere per la vostra presenza qui perché avete raccolto l'invito del Partito Popolare Italiano all'incontro di questa sera con il nostro segretario
E anche perché a dire il vero avete superato non poche difficoltà comprese quelle di chi ancora stamattina sulla stampa indicava luoghi diversi e sedi diverse per questo mostro in conto perché non dirlo
C'è chi ha ritenuto opportuno di tacere del tutto su questo mostro con venivi stasera c'è chi certamente senza dolo ha comunque dato indicazioni sbagliate indicando altre sale nella città ma voi siete stati più forti
Anche di questa difficoltà
Così come siete più forti di ogni istinto che cercano di predicati da mille pulpiti di inculcare cinque io l'istinto l'assenza quegli ogni istinto ad aspettare
Momenti più facili invece tutti voi siete con noi all'interno
Di questa battaglia di civiltà di convincimento di dialogo che stiamo conducendo nella nostra città di Milano nella provincia dalla Regione nel paese tutto
Per tenere alto le ragioni di una politica che non si arrende alle convenienze che non vuole arrendersi alla prepotenza di Poteri che penso ne vogliono essere i più forti delle ragioni delle persone delle ragioni delle comunità
Noi siamo in questi giorni tra la gente sui luoghi di lavoro come ricordava l'amico Tamberi
Nei luoghi di studio nelle scuole nelle università nel nelle piazze
Nei luoghi dove la gente c'è dove pulsa la vita perché noi vogliamo fare politica a partire dalla vita non sono altre le ragioni non è un desiderio di egemonia
Che non abbiamo mai nutrito nel corso della nostra storia
Realmente genuinamente la volontà di essere strumento per un riscatto pieno profondo della società
Perché la politica torni ad essere pienamente nobile nella sua capacità di promuovere il bene dell'uomo di puntare ad un bene comune
Questo è il motivo per cui noi siamo in campo questo il motivo per cui il Partito Popolare
è in atto nuovo soggetto politico eppure radicato dentro una storia che è una storia importante di donne e uomini che hanno sempre fatto prevalere le considerazioni del bene comune sulle considerazioni del proprio tornaconto personale
Noi siamo questo popolo noi siamo fatti dei nostri desideri delle nostre aspirazioni insieme delle speranze delle dei dei desideri di tanta gente che intonano cori che oggi appare certamente più confusa dall'inseguirsi di tanti messaggi che forse hanno proprio come obiettivo quello di confondere di più la testa la gente invece che di chiarire ecco perché invece nel nostro lavoro cerchiamo il contatto personale
Cerchiamo la parola l'incontro tra storie e culture differenti per diventare insieme protagonisti di qualcosa di grande
Amico Nino tu conosci lo spirito di questa gente di Milano di questa gente di Lombardia la conosce da tanto tempo io voglio conferma che i popolari di Milano i popolari di Lombardia ci sono sono impegnati sanno guardare lontano sanno sa sanno essere protagonisti nella costruzione di una presenza politica che e di fichi per il meglio un mondo che deve cambiare e che deve essere riformati in tanti aspetti ma che deve anche saper confermare
Quel tanto di buono che in cinquant'anni di democrazia ci siamo con questa sì noi siamo il centro delle riforme possibili
Il centro di ciò che deve essere cambiato e il centro di ciò che deve essere mantenuto e come diceva un'antica preghiera chiediamo ogni giorno a Signori saper distinguere
Quello che deve essere cambiato e quello che deve essere mantenuto questa e la saggezza di noi uomini e della saggezza di noi politici
Grazie amico meno perché nel tuo itinerario
Lungo costante e generoso
Divisi tra in tutte le terre d'Italia non soltanto in questa campagna politica e un itinerario
Che hai cominciato da quando si è diventato segretario nel susseguirsi delle campagne elettorali del lavoro
Per costruire il Partito Popolare grazie perché in questo itinerario scelto oggi di essere qui con noi a Milano a confortarci a guidarci
Con la tua parole con la tua indicazione credo che questa serata rimarrà importante per ciascuno di noi
Amici la nostra presenza qui va al di là io penso del fisico ritrovarci insieme è una tappa nella costruzione del Partito popolare che anche noi abbiamo cominciato è una tappa in questa battaglia politica
Stasera siamo qui per tornare domani di nuovo nei luoghi della nostra vita del nostro lavoro a diffondere le ragioni di una speranza e di una certezza Lietti di essere assieme e di compiere assieme questa battaglia buon lavoro a tutti
Chiuso il permesso matched
Di parlare quindi
Avverto un po'di stanchezza e poi nel modo più giusto che lo deve a portarne col microfono
Mi dicono che dovrei avere un rapporto più confidenziale col microfono
Dove portarlo a spasso dalla parte del coro Orazio
Dicano che questo avrebbe anche un vago sapore delle chiavi erotico non me ne intendo
Sono venuto qui non solo per
Un omaggio a questa tradizione ambrosiana
Così importante così significativo anche se dice una storia un mostro
Senta difficile sempre hardware questo ambiente metropolitano
Sono venuto al soprattutto per le chiederei di
Diressero in questi giorni solidale generosi
Fermi viale acre
Perché abbiamo bisogno che le nostre parole la nostra proposta trovi in ciascuno di voi
Un veicolo credibile ed autorevole
Abbiamo bisogno che il nostro messaggio si prolunghi né chi è risonanze
Voi siete autorevoli nei nostri ambienti familiare dipinta di lavoro
Possiamo contare solo
Sulla disciplina di questa vostra fa Chicca dimostra questo vostro impegno generoso
Non abbiamo la possibilità
Se non di ridurre una invisibile i tre sui grandi mezzi televisivi e giornalistici
Non è il fatto che ha voluto così
Quanto piuttosto la congiura degli interessi
Che vorrebbero fare l'immagine dell'Italia nel giorno la storia comincia con la nostra espulsione
Sono un poco arrabbiati perché non abbiamo subito quella che rendono annunciato come una immancabile ed irrimediabile agonia
Io voglio dirvi anche se non ho bisogno di convincere di questo
Che è finito il tempo della nostra contenzione
Abbiamo pagato creare i nostri torti
Abbiamo il diritto e oggi di dire a testa alta dalle nostre ragioni
Ma il fatto è che vorrebbero
E spenderci Dondoli nostri torti ma per le nostre ragione mi capita anche in questi giorni
Di essere interrogato
Talvolta con sussiego talvolta con un più di spocchia
Su questa ostinazione su questa caparbietà del consistere durata in questa modernità
Di un partito di ispirazione cristiana
Rispondo che proprio in questa modernità
Noi siamo un'idea attuale
Siamo una risorsa fresca e preziose
E il più petulanti spiego che noi siamo un partito di ispirazione cristiana
Per la ragione che siamo gente che sa che la politica conta ma che sa che la vita conta di più della politica che
Questo livello spiega profondo dalla nostra ispirazione della nostra tradizione
Due la nostra storia quando è stata più grande
Questo sapere che la politica non contiene tutto il sentimento tutta la passione tutta l'avventura della ditta
Questo sapere che quando la politica ha preteso essa di detrarre esclusivamente le élite e la storia lei ha tradito e umiliato e offeso
E spesso ucciso gli uomini ai quali pretendeva di elargire un speranze eccessive
Siamo stati contro il troppo della politica
E per questa ragione siamo stati noi e non altre in un tempo che ha radici ormai in un passato non intendo è garantire all'esordio la continuità la sorte dell'esperienza repubblicane e democratica degli italiani
Mi fanno ridere quelli che oggi
Finito quel tempo
Tenderebbero di dare a noi lezione di anticomunismo
E chiedo dove erano le barba di Bossi e di Berlusconi e di Fini quando nel mille novecentoquarantotto con Degasperi rinnovi
Sulle piazze e sulle strade d'Italia convincemmo gli italiani al consenso le ragioni della loro libertà
Gli italiani ci chiedono ragione
E siamo stati così i protagonisti
Di una lunga stagione politica
Che non si può come qualcuno pretendere prescrivere oggi come un compendio di disastri ombre lancio di dissipazione
Sono stati anni è difficile
Ma sono stati gli anni non disprezzabile
Cinquantenne durante i quali l'Italia è cambiata ed è cambiata straordinariamente meglio e se questo è accaduto
Questo è accaduto è accaduto centro per merito degli italiani ma non può essere accaduto per una distrazione o peggio per un'austerità
Di chi gli italiani li ha governati
Se non è il limite d'incompiutezza di quella nostra esperienza democratiche e riconoscibile
Nella presenza in Italia
In un mondo diviso
In una Europa gelata da una contrapposizione ideologica senza remissione
Dal più forte del più diffuso del più radicato partito comunista dell'Occidente
E pensando così questo passato
Secondo questa verità sulle giurata dal crollo di un muro a Berlino che ha sottolineato in un crollo di macerie di cenere
Una ideologia che ha insanguinato l'Europa e pensando così il nostro passato che possiamo trovare la bussola per una rotta non inconcludente verso il futuro
Il di più che può acquistare la democrazia italiana la nostra esperienza democratica non è la nostra decadenza che pure c'è stata
Non è la nostra espulsione che pure si vorrebbe
è il compimento di quella stagione di rigidità ideologica
è il fatto che viviamo il tempo post comunista
E questo dà conto dalla possibilità di aprire un varco ulteriore verso una pienezza una compiutezza democratiche
Noi siamo per la democrazia dell'alternanza
Non siamo quelli che rimpiangono e pretendo di replicare un passato che non c'è più semmai diciamo che occorre conquistarla le condizioni della democrazia dell'alternanza
Quindi questa conquista può avvenire in tutti i modi tranne che
Secondo una dissimulazione o peggio per una finzione ugualmente rischioso
Video e oggi anche in Italia che dopo il troppo dalla politica
Sì possiamo accedere Almiento dalla politica
L'idea che bastino le ragioni della tecnica dell'economie
O la prepotenza degli affari a risolvere
Gli interrogativi che sono poste talvolta in modo schiacciante dagli uomini della modernità
Questa è la ragione per la quale vogliamo stare intanto
Questa è la ragione per la quale abbiamo assunto interamente il dovere che ci apparteneva a deliberare la nostra immagine da tante scorie per tante corruzione
E di rappresentarci nuovamente con la limpidezza nitida delle nostre idee delle nostre ragioni
E costato qualcosa anche di sofferenza umana questo tragitto non facile che abbiamo compiuto insieme
In questo i due anni
In questi due anni di quaresima di attesa non passiva del nostro futuro di riconquistarlo il nostro futuro
Abbiamo chiesto sacrifici attenti li abbiamo ottenuti
Io voglio ringraziare qui prima di tutto intenti amici
Che insieme a me hanno percepito l'esigenza di corrispondere di assecondare un grande rinnovamento di ceto dirigente politico del nostro partito non lo hanno fatto
Non lo hanno fatto di più invertendo il senso di una mortificazione
Lo hanno fatto con serenità
Nella convinzione che anche così si ricostruisce una storia
Che non è la somma delle biografie individuale
Ma in questo senso di un cammino corale
La percezione oltretutto che nella vita come nella politica per ciascuno di noi
La stagione si consumano incompiuto e questo accade perché altri vengano a compiere l'opera abbiamo ritrovato la memoria di questo nostro camminare insieme
E dunque grazie a questi amici che hanno acconsentito questa opera di radicale rinnovamento del nostro ceto dirigente
Per quello che vale certamente non è tutta la gravità della politica ma poiché ci è richiesto in modo assillante
Noi diciamo oggi chiedono abbiamo costruito il nuovismo degli alchimisti
Quelli che vogliono trasformare il ferro e in oro
Quelli che conoscono la formula magica per la quale può cadere come accade in tante liste che vecchie ruggini democratico cristiana regia Manisco era appena escono dai confini del partito noi abbiamo assunto questa impresa in termini veritiere
Presentiamo l'ottantacinque per cento dei candidati
Che non hanno nessun esperienza milizia politica attiva e tanto meno di vocazione di testimonianza parlamentare
Ma non sono invenzioni non sono prodotti artificiali
Sono come ci siamo riusciti
Per le chiamate che sono state ascoltate donne e uomini
Rappresentativi al meglio delle competenze e delle professioni
Dall'esperienza di volontariato
Della società civile intesa come la intendiamo noi
Non come un assieme di ecumenismo personale e di gruppo di corporazione
Ma la società civile che tale ci si riconosce non tanto e non prima intorno ad un interesse ma soprattutto intorno ad un disinteresse
Che è poi il modo di raggiungere
Il difficile approccio della percezione condivisa di quello che con le nostre antiche parole che non abbiamo motivo di archiviare chiamiamo il bene comune
Voglio ringraziare anche questi amici
Che stanno oggi sulla frontiera più difficile acerba di questa battaglia elettorale io ringrazio che sono donne e uomini generosi e coraggiosi essendo che oggi con noi non c'è nulla da prendere ma c'è tutto da da
Allora così la misura più alta della nostra storia
Che non sono i nomi del disonore
Che non è la metafora deformante di Tangentopoli
è la storia di un rosario incalcolabile di donne e di uomini spesso umile sconosciuti
Che nel fluire del tempo delle generazioni hanno dato hanno dato non preso brandelli di vita e di scelte per i nostri comuni ideale siano stati una presenza significativa
Nel corso di questi anni difficili possiamo oggi con orgoglio ricordare
Che pur tra tanti errori e tante opacità
Nelle grandi scelte di politica interna di politica internazionale quelle che hanno garantito lo sviluppo dell'Italia e degli italiani noi non abbiamo sbagliato mai
Alcune parole che oggi si dicono contro di noi
Solo le stesse parole che ieri fummo costretti a dire in solitudine
Non ci dispiace che queste parole oggi appartengano anche ad altra tradizione diciamo tuttavia che occorre capire qual è il suono sincero che sta al fondo di tante parole che tentano di suggestionare di coinvolgere più lei motilità
Che la intelligenza del giudizio critico degli italiani in questa strana singolare
Competizione elettorale
Credo che sia persino rilievo affermare che certamente
Dal voto del ventisette e del ventotto di marzo si scriveranno i destini in questa stagione ulteriori della democrazia italiana
E tanto più per questo mi convinco
Che occorre chiedere agli elettori anche il sentimento e la consapevolezza della loro responsabilità
Noi avevamo un obbligo nei loro confronti
Di costruire una opzione credibile ed autorevole
Ammessi a ciascuno di essi tocca la responsabilità di un gesto che non sia un gesto volubile
Puramente reattivo
Ma la coscienza che essi sono i protagonisti della competizione elettorali non i politici che ne sono semmai gli attori
E quindi quando sento dire
Trattamenti oroscopi
Adesso credo che ebbe una circolazione clandestina perché la legge proibisce la pubblicizzazione
Vedendo i risultati dell'indagine di questi rabdomante
Sono loro scopi tutti dettati contro i nove eh lo so anche io di fanno in casa
è certo che l'unico
E poi badante sono tutti e la volgarizzazione di tecniche abbastanza note
Ai cultori della psicologia di massa
Dire che da una parte si vince invitare i più conforme stregato una scommessa vincente
Insieme ad altri ammennicoli ad altre liturgie che abbiamo in questi giorni ho potuto apprezzare
Occorre costruire un mento
Allora le apparizioni del mito debbono essere molto calcola Earth sobrie non tutti i giorni possibilmente la domenica che allude al sacro
Il mito sta impianto e quindi deve scendere in campo
Il mito verso Grumman quindi deve confrontarsi poco con gli altri uomini normali
Il mito è portatore di Maggi e quindi non è per caso che in quei dintorni la parola più sfruttata la parola miracolo
è un miracolo che un'azienda sia diventato un partito
è un miracolo che i club dalla politica sia diventato più numerosi dei Milan club
è un miracolo quello che Cipro mentre in caso di vittoria
C'è un eccesso di provvidenza mi pare da quella parte delle
Molisano cristiani e quindi un poco più circospetti nel riconoscere immediatamente nelle politiche segno della Provvidenza ma dicendo
Fra tutti questi oroscopi c'è qualche cosa che ci interessa
L'idea che ancora oggi viene confermata che cioè un'ampia zona di elettrici e di elettori che non hanno ancora deciso la loro opzione
Dicono che sono indecisi io dico che non sono indecisi sono riflessi si ribellano a questa suggestione ad accoglierla in termini a critici sono quelli che non la bevono ebbene io credo che dobbiamo rivolgerci soprattutto in quella direzione
Perché se sono ancora decisi nel senso che non hanno ancora deciso
Se saremo capaci la loro riflessione di farla maturare alle porteranno sicuramente anche noi certamente percepiranno meglio con maggiore accuratezza il senso delle nostre parole la sincerità
Per la nostra proposta
Noi ricevemmo a questi elettori inattesa
Che Badino bene all'insidia che gli prepara questa leggenda del bipolarismo all'italiana
A parte il fatto che io non ritrovo sul nessun dizionario politico la parola bipolarismo
Che mi sembra essere una corruzione o meglio un'alterazione della parola bipartitismo
E gli spiegano che il bipolarismo venne inventato
Perché gli italiani sono malinconici perché non sono come gli inglesi che il giorno dopo delle elezioni hanno già il Governo
Se il problema è questo ammontare che noi possiamo dire che votino il centro lo facciano vincere perché noi ventiquattro ore dopo le garantiamo di fare un dovere
Abbiamo indicato una leadership
Abbiamo indicato un programma
Siamo una forza politica coesa
Non uno stratagemma elettorale
Su quegli altri due versamenti
Ne sapete qualcosa
Sì all'onorevole Occhetto chiedono ma chi sarà il leader in caso dalla vostra vittoria di risponde il non me lo so ma non lo dico
Non mi sembra un enigma circondato da un mistero
E da quell'altra parte
Bossi e ci assicura che il meglio sarebbe Maroni nel suo complesso
Detto che il suo libro dell'organo
Però Berlusconi ripropone i suoi trombone infine i suoi Platini io non so davvero
Conserva dati
Veneto
Che bisogna fare percepire dall'agenda che occorre resistere ripeto queste falsificazione
La protegge dei spiegare che ci siano miracolosamente appunto dotate di un regola elettorale che improvvisamente ci fa entrare nel regno dell'alternanza nella pienezza democratica della Città del Sole
E mi pare che c'è una qualche oltranza tutto sommato una mancanza di attenzione perché queste hanno convenienza a dire così li capisco
Ma anche che si atteggiano Janet allieva scienziato dalla politica
Penso al mio amico professor Sartori che si è inventato badate una parola latina di genere neutro per dire tutto il male di questa legge elettorale alla chiamata il Mattarellum
E spiega dalla mattina alla sera che da questa legge non sortisce l'alternanza
E poi però spiegano che questa legge obbliga a fare questa cosa qui alla sparizione dal centro e dal bipolarismo coatto
Mi spiegano che le democrazie moderne sono fatte così
Che c'è una grande opinione al centro
Che la destra sinistra stanno sulle alture circostanti
E che scendono a battagliare per la conquista dell'opinione del centro
Ora io potrei capire questo schema anche se mi riesce un poco indecifrabile se fosse accaduto poniamo che a sinistra
Occhetto avesse detto Bertinotti
I tuoi candidati te le tieni a casa perché i candidati sono tutti i miei e sappiano i tuoi amici di Rifondazione Comunista che si una moto nome faranno vincere la destra
E dall'altra parte qualcosa di simile di speculare
Ma come si fa convincere un'opinione moderata di centro
Che deve scegliere per forza due schieramenti nei quali sono rappresentate le organizzazioni politiche
Dalle posizioni più radicali e più inconciliabili con questa moderazione con queste attese con questa apprensione
Vero è che è stato un poco Occhetto l'apprendista stregone di questa stregoneria
Gli ebrei atto dei risultati delle recenti elezioni amministrative
Immaginato che bastasse replicare quell'espediente per replicare una vittoria
Per il prossimo lavacro elettorale come dice lui parla così
E si è inventato questa gioiose macchine da guerra
Che se non stai attento si rivolta all'acconto e comincerà a bombardare il suo quartier generale se non saremo noi a resistere a quel gioiosa macchina da guerra
è vero che in ogni modo cerca di legittime alla di ammansire il di addomesticare sul ci ha fatto persino viaggio a Londra per questo
è andato alla city
A parlare come Quintino Sella
Chiedo a lei prese la rincorsa zia sgridata
Ci ha ammonito che non farà mai e poi mai un governo con quelle che vogliono tassare i Bot come se fossimo noi non fossero i suoi
Ed è tornato l'assicurandoci che in Inghilterra sono assolutamente conveniente che è del tutto naturale che queste sinistre possono governare in Italia
E lo sono anche i
Sono inglesi stanno in Inghilterra che gliene importa nulla ma
Peraltro l'onorevole Occhetto diventato più riflessivo in questi ultimi giorni qualche problema forse a cena
Al punto che è diventato generoso anche nei nostri confronti
E ha detto che se proprio proprio non ce la fanno a votare progressiste bottino Martinazzoli che è meglio di Berlusconi
Lo so anch'io che Martinazzoli meglio di Berlusconi
Però e non lo dico per una presunzione perché parlo dei tuoi meglio anche di Occhetto e quindi non posso ricambiare la cortesia
Non parlando più seriamente la questione è questa io sono tra quelle che hanno guardato con attenzione con rispetto
A questo tentativo di evoluzione della storia e Comunisti italiani
è questa l'idea di apprestare nella città
Di un patrimonio morale che pure c'è stato in quella storia
Una storia che ha detto la parola della solidarietà sia pure della classe
Una parola che ha detto una speranza di liberazione umana seppure in prigione
In una ideologia che ha tradito questa speranza
E tuttavia mi pare che dobbiamo constatare che di fronte all'abilità di una convenienza politica quella strada viene abbandonata appena file cominciati a rimboccarsi
Aveva pagato una scissione perché se n'erano andati quelli che giuravano ancora che il comunismo non era nel passato ma il futuro dell'Europa
è tornato ad incontrarli per questa convenienza elettorale
Cioè ha aggiunto anche di narcisismo siciliana
Un po'di ambientalismo nichilista
Oggi può dirci che non è più quello che è stato ma non è assolutamente in grado di dirci quello che adesso è ed è difficile credere che possa venire da lei la compattezza il vigore l'adeguatezza di una proposta culturale e politica che risulti utile
Rispetto alle questioni che stanno davanti a noi in questo tempo difficile
Come davanti alle altre grande democrazie occidentali
Ma dice io sono un liberaldemocratico
Siamo tutti liberaldemocratici
Qualche decennio fa Croce si spiegava che non potevano non dirci cristiani
Adesso dobbiamo emendare quel comandamento deve dire che non possiamo non dirci tutti e tutti ma proprio tutti liberaldemocratici
Interrogato nella sua conferenza la stampa estera su questo tema
Gli hanno chiesto se lui era più liberaldemocratico di e altre che stanno sulla scena elettorale
E lui ha detto sì anche perché io vengo da Torino
Curiosità
Dove sopravvissuti Gobetti e Gramsci ora apparsi per Gobetti
Macché grange sia da iscrivere nell'albo dei padri fondatori della liberaldemocrazia di io qualche dubbio ce l'avrei
Ma poi aggiunge sono così liberaldemocratico che io ho contestato anche stare
Mi sono opposto a Stalin
E la cosa risulta preoccupante perché in generale ai bei tempi di stelle in che si opponeva al talent non sarebbe più stato in grado oggi di raccontarci la storia
Ma ha spiegato che si è opposto da lontano su una sua ripristina giovanile nella quale aveva chiesto la Stein di riabilitare ecco un altro bel verbo del lessico liberaldemocratico
Di riabilitare Rosa Luxemburg e Trotsky vorrei dire che dovremmo aggiungere anche Rosa Luxemburg Trocchia all'albo genealogico liberal democrazia mi pare un'idea ulteriormente stravagante
Dall'altra parte non è che scherza
Perché anche lì c'è una gran folla di gente che ripete ripetono come pappagalli questi due aggettivi
E solo signore e signori che non sanno neanche che ci sono voluti due secoli di lotte politiche
Nei quali è bene inserito il filone dei cattolici democratici del cattolicesimo sociale al metalli assieme questi due aggettivi tendenzialmente contraddittori
Perché la l'aggettivo liberale dice la libertà dell'individuo
E l'aggettivo democratico legge il compito di eguaglianza delle democrazie
E quindi questo utilizzo sfrenato
Delle parole non per chiarire ma per oscurare un altro segno del rischio che abbiamo davanti
E che poi quell'altra cosa a sinistra c'è uno copiò prestazione un papocchio ancora più clamoroso oserei dire
Adesso eccomi alla Standa
Voti uno prende tre
E voi lo vedete il buon padre di famiglia che vagli a Berlusconi che accompagna il giardinetto i suoi due marmocchi detiene molto distante persuaso il calcio negli stinchi
Dalla mattina alla sera limpidamente all'invio di li mette assieme come rimettersi
Da un lato l'erede di una storia che per quanto sottoposta ad operazioni cosmetiche
Insieme sbrigative profonde è pur sempre l'erede di quella storia
E quest'operazione sia pure condotte abilmente non posso non non decelera di tanto in tanto qualche caro ai paramedici
Molti di voi sanno che io non ho grande trasporto per le esibizioni televisive lassù non la televisione in dosi omeopatiche
Però è capitato anche a me
Dico per puro masochismo qualche tempo fa di assistere a un duello epico in televisione di Occhetto e dici
Volete una Boccuccia una mossa et perché voi capite che Occhetto e tutto l'interesse a indicare infine il suo avversario
Hanno aperto una leziosa polemica sul numero di ebrei sterminato dai toni piuttosto che da Stalin ma davvero il nostro passato si racconta così
Davvero non abbiamo più memoria
Davvero ci siamo dimenticati che la storia torna ad essere tragica
Se non ricordiamo la circostanza che la storia e accettabile se il ricordo delle sofferenze del sangue delle generazioni che ci hanno preceduto
E dall'altra parte
Umberto Bossi sempre più recalcitrante
è comprensibile il suo stato di confusione
Lui che era il Cavaliere Barbaro
è diventato il cavallo del Cavaliere civili
Sono fattori di fondo era lo spadone di Alberto da Giussano che ho fatto sfoderare del Biscione
Silvio da Arcore
Ed è chiaro che l'ha un po'fuori dal manto
Anche se l'è sentita di riserva per il fanatismo della sua nomenklatura
Questo orizzonte detto federalista ma che si legge separatista quello cioè che hanno provato almeno non più di due mesi fa in un congresso a Bologna
Dicendo sì all'unanimità la carta ideologica del professor meglio
Dalla quale risulta senza ombra di dubbio che se come andassero loro noi non potremmo più chiamarci italiani
Noi saremmo i nordici
Quelli dell'Italia centrale sarebbero gli Etruschi nientemeno
Gli amici del Meridione non gli ha giovato Bogarelli neanche il nome non hanno avuto
Come si possono connettere queste due cose quindi
Altro che a dirci che noi saremmo degli spettatori passi seduti
Ai bordi di un campo da tennis vicino alla Rete
E la ginnastica che al massimo ci competerebbe sarebbe di girare la testa di qui e di là per vedere una pallina che va da un campo all'altro a parte il fatto che la politica non è così
Se davvero fosse così non vedremmo una pallida che va di qua e di là
Per ognuno dei contendenti che si terranno tra loro delle grandi raccattato e sulla testa
Quindi credo che occorre sbarazzarsi da questa tentazione
Di assecondare e questo inganno hanno messo assieme un inganno una truffa ce lo dicono loro
Ci spiegano che è un matrimonio d'interesse chiede se l'interesse di chi
Ma io mi rivolgo a quelle tante opinioni moderna
E tra essi anch'io
Ci vorrebbero un poco più di ordine di certezza del suo riconosciuti
Nella loro assunzione del rischio del loro lavoro dolore l'impresa da uno Stato meno lontano meno ostile
Che sono scandalizzati della corruzione politica
Vorrei dirgli badate di non farvi affascinato e da questo processo di identificazione con un impresario di successo
Si dà il caso che la politica non sono gli affari proprio sono gli affari degli altri
E generalmente accade basta leggere Balzac per informarsi
Che chi è un po'troppo svelto e fortunato nei suoi a fare è generalmente assai noncurante degli affari degli altri
Anche se ritiene di essere il più migliore perché ha realizzato e occorre rispettarlo in questo è una grande impresa
Sul suo terreno ma non deve parlare d'azione questa voce don Bosco o Madre Teresa di Calcutta non ha fatto
Non viene da un esilio
No noi andammo Simenon vuole parlarci del mercato
E dire magari che il mercato sta controllo Stato come se fosse possibile
Avere un mercato come il luogo dove libertà economiche per la libertà dalla concorrenza senza la regola senza il controllo senza l'autorevolezza dello Stato senza Stato al massimo si fa all'ipermercato e questo è già accaduto ad un incerto
Allora amici bisogna
Sulle molto pungente anche reati corre a dire queste cose con grande precisione
Con parole anche taglienti ce l'hanno spiegato giustamente che la decadenza politica che ci riguarda
Era questa commistione questa contaminazione
Tra affari e politica come è possibile che la recente sia quella per la quale si elimina politiche rimangono soltanto gli affari
Io non parlo del programma perché intendiamoci
Il nostro compito non è quello del sarcasmo ad ogni costo
Certo fa un po'impressione sono quarantacinque puntate novanta appena genera c'è un certo squilibrio due righe dedicate dell'agricoltura
Non sono una di più di quelle dedicate all'AIDS perché è un'enciclopedia molto vasta molto diffuse
Vi ricordo a voi che siete milanese mi piaceva molto questo cavalli era di una volta si chiamava Tino Scotti
La cui formula è ora che penso in qualsiasi cosa per Ezio dicono così ci penseremo noi l'occupazione ci pensiamo noi
Il fisco meno ci pensiamo noi
L'assistenza più ci pensiamo noi la spesa pubblica meno ci pensiamo noi ma ci sarà pure un ordine da mettere in questa algebra
Perché non è giusto ingannare di cambiamento e tace che ci attende ancora una stagione di rinunzia di severità se vogliamo recuperare quest'ordine
Se vogliamo alimentare prolungare l'azione dei due governi che noi abbiamo sia pure penosamente sostenuto in questi due anni
Anche quando sceglievano gesti che ci hanno penalizzato nella nostra sensibilità popolare siamo stati talvolta impopolari perché non volevamo diventare antipopolare
Ma oggi io credo che possiamo dire che questi governi qualche risultato l'hanno pure raggiunto
Abbiamo un tasso d'inflazione comparabile con quello degli altri Paesi con i quali competiamo
Un costo del lavoro contenuto su questo livello di inflazione
E ancora la settimana scorsa il governatore della Banca d'Italia mi spiega
Che il punto cruciale decisivo di queste politiche consistito nella capacità dei lavoratori italiani e di accedere a un patto sociale sul costo del lavoro
Abbiamo la bilancia dei pagamenti non squilibrate
Abbiamo un costo del debito pubblico che procede verso il basso sono indizi non sufficienti ma è necessario per garantirsi la possibilità di mettere in campo tutte le risorse umana e intellettuale culturale e imprenditoriale che non sono poche in Italia per cogliere tempestivamente una nuova fase di sviluppo che certamente ci sarà come si fa in questa conversione a promettere invece una scampagnata
Dei facili miracoli ad andare in giro sul mercato politico come Dulcamare ad esitare la ricetta dell'Elisir
Dalla polizia che non c'è
Ecco perché ritenemmo
Che al dunque anche se ci penalizza nostra apparizioni televisive
Non dobbiamo mortifica anzi più che tanto
A parte che la resa è quella che ma secondo me
Implicitamente le nostre parole
Escono fuori a forza dall'ascolto di quelle altre parole
All'odierno sentito dire di questo evento mondiale dal
Nello scontro lo scontro radiofonico
La legge vuole parlarci un po'dalla mafia non sono ancora preparato su questo tema
E la politica internazionale ma la si perde perché ci sono tante cose da fare e dentro che poi ci penseremo alla politica internazionale come se non fosse vero
Che oggi più che mai la politica internazionale per dire una cultura una percezione una lunghezza di analisi e di proposta è l'insetto anche delle politiche nazionali non è per caso
Che un organismo che generalmente si ricomincia per parlare di politiche monetarie Alitalia messo recentemente ha detto all'ordine del giorno il tema della disoccupazione
Per la percezione appunto che vi sono lunghezze spaziale e temporale che hanno riguardo e questo riguarda anche la nostra capacità diede eguale la nostra cultura di non limitarsi ad esclamare i nostri valori
Di comprendere che la politica oggi è invece colta per la ragione che le sue lunghezza dei suoi dimensione i suoi poteri
Sono ancora quasi tutti i contenuti dentro l'angusto dei confini nazionali mentre le grandi competizione per la tecnica dell'economia si svolgono ormai per le decisioni che davvero conta nella vita di ciascuno di noi sulla grande dimensione transnazionale
Ebbene come si fa a supportare un dibattito così provinciale così autarchiche se vinceranno questi film
Gli italiani non leggeranno il loro tempo sulle ocra europea saranno costretti a leggere il loro tempo politico su un orologio senza lancette
Troviamo anche da questo ascolto
Direi una ragione in più un movente anche più convincente dev'esserci io non dico più che il centro cioè perché non vogliamo che ci sia dico che il Centonze perché ci deve essere
Il centro che non è un luogo su una mappa una equidistanza una neutralità un tenersi le mani libere
Il centro è e sono spesso una parte è un punto di vista è una interpretazione della politica
E l'idea che i valori e le regole e le culture devono essere portate insieme piuttosto che fratturate in una divisione in compagnia come si fa a dire in una società moderna la libertà contro la solidarietà
La società contro lo Stato
Quando tutto ti convince questa fatica difficile
Di un operoso quotidiano equilibrio tra questi valori e queste regole perché così si governa la vita dei moderni
Altro che insegnarci qualcosa che va al di là di Rizzi la parola del liberismo in modo quasi taumaturgico
Il succitato in modo così svalutato politiche che in Europa negli Stati Uniti d'America non han fatto poi una prova così esaltante e così brillante
E scrive ad esempio da parte di Berlusconi un problema nel quale c'è di tutto e ancora qualcosa di più e non c'è neanche una riga sui problemi della informazione di massa in Italia
Cala il sipario c'è un tabù
Ma io voglio ricordare che qualcuno qualche opinione tempestiva e qualche allarme tempestivo lo aveva pure dato in questi anni
Io rivendico con orgoglio la circostanza
Che rappresentando un'opinione assai più ampia dai gruppi parlamentari democristiani
Sono tra i cinque ministri che diedero le dimissioni per protesta contro la Germania
Nakata e allora non era mai capitato premiano la storia della Repubblica credimi sulle cinque ministri diede luogo fulmineo rimpasto
Perché c'è un governo che doveva andare inaugura apporre a ripetizione in questione di fiducia perché queste volevano allora d'interessi preponderante
Quelli di chi si vorrebbe far credere che sta tornando da una resistenza da un esilio
E che oggi credo alle parole della libertà economica le cose non sono andate così
E siccome ciascuno di noi donne il punto in cui si trova ma è quello che e ciascuno di noi e quello che anche perché è quello che è stato io credo che occorra un'altra volta a dire che rischiano in Italia una involuzione democratica perché i problemi della democrazia moderna sono il rapporto equilibrato tra libertà e potere
E quando un rally danaro in una dell'informazione pretende anche di assumere un potere politico
Lei pone una questione altro che darà degli astri c'è c'è un tanto di dubbio di scetticismo di preoccupazione da parte degli osservatori che ci guardano dall'esterno
Non capita nessun punto dal mondo una cosa di questo tipo neanche in Brasile il padrone di quella televisione ha deciso di essere lui il candidato alla presidenza ma ogni tanto ma non non forti non inventò invece un'unione personale in questo senso
Non so che si offendono se dei concorsi
Ma noi diciamo così anche perché si dà il caso che non abbiamo la possibilità di andare in giro
A chiedere un dibattito civile
Se mi consente queste l'intercalare
Avendo nelle stalle tanti disoccupati della penna tanti portavoce
Che da sempre sono portatore della stessa voce la voce del padrone di turno noi dobbiamo dirle da noi le cose oggi siamo per una sorta di pena di contrappasso la povertà della politica
Per la povertà politica non è delicato non è dolce non è soffice
Non ci facciamo mettere le calze di seta davanti alle telecamere
Anzi
E non chiediamo risarcimenti particolari per questa sregolatezza che ci riguarda anche nella televisione pubblica ci hanno offerto qualche risarcimento non è il caso chiedo soltanto appunto una cosa banalissima mediocre piccola
Che li facessero vedere questi guitti qualche minuto prima che cominci lo spettacolo quando stanno nei camerini a farsi vinci premiare imbellettare in cielo non era la gente come ce l'abbia così a capire di che si tratta una esibizione non con l'occhio l'inizio di
Inganno non il termine di una parola e di un approccio veritiero
Dei nemici a me pare
Che se guardiamo a questa situazione tanto più per questo e per questa insidia che ci riguarda e chi aumenta le nostre ragioni
Abbiamo tutta la possibilità di rincorrerci di rafforzarci
Di essere in campo coraggiosi reattivi
Di essere insomma al meglio della nostra qualità e della nostra risorsa
L'Italia ha bisogno ancora degno
Se avessi pensato per qualche momento
Che la vostra storia compiuta che avevano servito di Tagliente
Che avevamo compiuto fino in fondo il nostro dovere che un'altra stagione storica non aveva più bisogno di noi
Non credo
Ho avuto una convenzione in particolare nell'assumere la responsabilità
Che ci siamo assunti ma era proprio l'idea invece che questo Paese ancora bisogno dei minori quella che tanto ha comportato anche qui attraverso un dibattito anche qui attraverso la rinuncia a qualcosa l'idea di ritornare alla nostra denominazione originaria
Per evocare in questo tempo la grande intuizione del popolarissimo
A me pare che i problemi di una democrazia moderna e della società italiana
Non siano per nulla risolubile nello schema facilmente ha detto della struttura del modello libera il problema della città moderna non è più il rapporto tra il potere dello Stato e la solitudine degli individui e di capire come si ricostruisce un tessuto sociale in un tempo che invece lo ha fratturato diroccato
Occorre mettere assieme le solitudini e degli individui torna ad interrogare sollecitare la ricchezza dell'autonomia sociale tornare nella nostra concezione dello Stato lo Sperto che riconosciamo come la regola più alta e più autorevole della società
Ma che sappiamo non venire prima della società non contenere tutto quanto di filo di ricco di utenti Corriere nella società l'idea di tornare a quegli inizi voleva vuole dire appunto la necessità rinverdire l'origine
Facendoci noi più puntuali accorati
Coraggioso Ida Colucci nel ricostruire una cultura del popolarissimo
Sapendo che noi possiamo farlo proprio per la ragione che abbiamo sempre pensato alla libertà dei molti e non dei pochi perché abbiamo sempre voluto collocarci non sotto ma dentro la volontà popolare questo tra l'altro dice il nostro simbolo
Solo qualche cattolico impettito
E forse Umberto Bossi non saranno
Che quello non è una indebita appropriazione di un simbolo che fra quelli che alla storia delle pietre
Dov'è il simbolo del Gonfalone che sventola sul Carroccio dei comuni lombardi contro il Barbarossa è la nostra idea della libertà
Un'idea della libertà comunitaria
Una libertà ricca di proiezioni solitario vedete questo dubbio questo sospetto io lo rintraccio anche in quelle parole che oggi Bossi pronuncia su tutto i cantoni delle nostre strade
Vi è un che di autentico in questo delirio c'è un metodo in quella pazzi avrebbe detto il personaggio shakespeariano c'è l'idea che Bossi deve giustificare una protesta chi ero incavolato
Anche sulla base di una fondata la reattività dei tanti certi che lamentavano una ragione una qualche mortificazioni il ruolo sociale per i loro interessi
Per la loro domanda di efficienza
E ha fatto l'allenatore di questa protesta ed oggi la sta orientando che gli piacciono
No nessuna proprio che in nessun modo in grado di rappresentare quell'interesse quelle sensibilità quel tessuto fine diffuso che costituisce insomma tutto ciò che noi in altri tempi siamo stati capace di interpretare e di alimentare di arricchire di risorse Editrice
Io credo che dovremmo dire a queste opinioni che è possibile oggi tornare a guardare dalla nostra parte
E dire tra l'altro a tante opinioni moderate
E se davvero hanno paura della vittoria di quelle sinistre abbiano un poco di memoria
Non correva troppo
Basta riandare a qualche mese fa alle ultime elezioni amministrative quando noi fummo in ogni modo radicati da un voto punitivo e vendicativo
Rivolto contro di noi da chi si sentiva tradito dall'incoerenza dei nostri comportamenti rispetto alla nostra connotazione ideale mai accaduto allora che ne secondo turno di ballottaggio le sinistre affrontate da queste destre così caratterizzante marcate laterali hanno vinto e leggeste hanno perso a Roma come a Napoli il movimento sociale italiano attraverso a Genova come a Venezia la lega ha perso e hanno vinto le sinistre occorrerebbe ricordare un poco queste cose per capire dove eventualmente la scommessa vincente
Altro che dire ai nostri candidati
E siccome i suoi oroscopi li fanno perdere
Dovrebbero ritirarsi ammise
Non richiede soltanto uno gli dà soltanto una intimazione di sgombero richiede anche di gridare viva Fininvest
Forza sui
Io dico forza Fininvest l'altro perché mi rifiuto di dire quella denominazione della quale si sono impropriamente appropriati
Italiano anch'io come voi
E l'Italia di tutti noi non di un padrone è un parola Sac nella quale noi riconoscemmo
L'amore dalla nostra parte che siamo noi la nostra storia il sangue versato dalle generazioni
Tutto ciò che è occorso dei costumi sacrificio
Il prezzo incalcolabile per farla questa unità e per riconquistarla questa libertà
Accadere a me sembra che
Lanceremo gli appelli nelle direzioni più ampie parliamo a tutti vorremmo parlare a tutti
Alle opinioni laiche
Che noi abbiamo evocato in un incontro che non è stato un incontro di reduci dei superstiti lo avevo fatto l'inventario dei relitti di un passato abbiamo ritrovato sul nostro cammino le grandi tradizioni liberali laiche dal socialismo riformista quelle che stanno insomma al fondo delle culture delle democrazie moderne e ci regoliamo certo anche a tutte le coscienze del mondo cattolico il primo dei cattolici
Dicendogli che non pretendiamo il loro voto per una costrizione
Ma esige hanno una scelta che sia frutto di un libero esempi di coscienza
Dicendo che la coscienza non è una parola vagamente sentimentale ma il luogo di una intera riflessione morale c'è stato e c'è ancora qualche volta fra i cattolici
L'illusione che chissà perché i cattolici sarebbero portatori in politica di una grazia speciale tale che li porta ebbe a redimere i territori che via via volubili mente possano frequentare
Le cose non stanno così
Lui è un dato di tra loro il quale va riconosciuto lire insomma questa esigenza di dichiararci cristiani e non nel segno di un libertinaggio politico
Ma con l'idea che noi siamo se gli attuali ma siamo anche intorno ad alcuni valori fondanti portatore di un'idea di resistenza
Lo dico la palla della resistenza allo stesso modo
Che la ricevo un grande cristiano morto in un campo di concentramento tedesco ricordi Bonhoeffer quando intitolava la raccolta delle sue lettere resistenza e resa
Sembrerebbe una contraddizione insanabile
Ma basterebbe sostituire la parola resa
La parola latina dedizione la parola italiana della dedizione per intendere di che si tratta
Per poter resistere occorre una dedizione verso un valore che non si abbandona che non si mortifica che non si confisca
Non è che pretendiamo una superbia di noi
Diciamo invece umilmente di questa volontà che ci appartiene di onorare dal rischio della politica questo schiacciante aggettivo cristiano che abbiano osato evocare per la nostra testimonianza
La nostra storia più alte questa immensi e concludo
è la storia di chi ha pagato
Mercoledì scorso sedici marzo siamo tornati a via Fermi
Replicare un tributo di gratitudine al martirio di Aldo Moro della sua scorta
La nostra Algeria che sentiamo dell'UE tanto più si fa struggente
Se paragoniamo l'altezza e la complessità umana e politica del suo pensiero la frivolezza alla pari con il tre
Alla superficialità di questa contesa che non è una contesa politica ma né più né meno una contesa intorno al potere non vogliono governare vogliono comandare
Non vogliono come hanno detto spesso superare il sistema di potere democristiano
Indicando le il deteriore il negativo dalla politica noi vogliamo superare il sistema di potere democristiano loro non vogliono superarlo vogliono soltanto ereditario ebbene se le cose stanno così
Perché non rivolgersi ancora ad interrogare questi grandi spiriti che tu lo scenario che Moro contemplata e che cercata con difficoltà con l'augurio è che gli apparteneva di decifrare in modo da aprire un varco ulteriore in quella grande fase di crisi è uno scenario tutt'affatto diverso da quello che oggi ci riguarda
Ma si ricorda ancora la sua altra lezione
Ci aveva insegnato quello che al fondo una intimità della nostra coscienza sappiamo da sé
Che nella vita e nella politica niente ci viene regalato
Perché nella vita come nella politica non ci sono risposte facili alle domande difficili e questo è lo spirito della democrazia non è più don di qualcuno ma l'impresa di tutti
Per l'impresa alla quale noi vorremmo evocare il più degli italiani
Se dovessi dirlo nella sua essenzialità e soprattutto questa grande riconciliazione tra le generazioni degli italiani
Dovremmo ammettere noi della nostra generazione più matura e più anziani che abbiano troppo a lungo vissuto immaginando di consumare all'eredità dei padri e fingendo di non sapere che stavano confiscando le aspettative degli scettici occorre dalla memoria di futuro a questo popolo
Occorre ritrovare in questo modo la parola della speranza che non è una parola generica salottiera ma una parola dura è solida
Vorrei che andassimo in giro anche in questi giorni non ad inondare di promesse in ogni modo deluse la gente alla quale chiediamo il consenso ma chiamarli ad una fatica ad una fatiche peraltro esaltante
Chiamare tante donne e tanti uomini a volere piantare alberi senza pretendere essere di Corleo in distrutti
Non questo il sogno che ancora si può comunale che ancora ci fa forti che ancora ci fa persuasivi e convincenti
Fate così amici e per quello che per quel poco che mi riguarda io vi prometto che il Partito Popolare Fichera
Tanto più autorevolmente vittoriosamente
Quanto più i popolari vorranno essere più che mai seri ed intense
Oggi come ieri liberi e forti