Intervista a Francesco Codello in ricordo di Paolo Finzi a due mesi dalla sua volontaria scomparsa

Radio radicale a due immensi dalla scomparsa
Dalla scelta volontaria di morire di Paolo Finzi uno degli anarchici italiani
Più noti e fondatore tra gli altri di a rivista anarchica e che è stato anche grande amico di Fabrizio De André ma che appunto ha avuto varie sfaccettature nella sua esistenza
Di impegno noi vogliamo ricordarlo nuovamente dopo averlo ricordato qui a radio radicale proprio tra per sono solo voce con un'intervista di un anno fa proprio sul suo rapporto con Fabrizio De André e lo ricordiamo con un suo amico di vecchia data e compagno di lotte Francesco Covello anche Luís è un intellettuale come Paolo e militante
Anarchico da lunga data allora benvenuto su radio radicale Francesco
Per buongiorno grazie dell'invito allora innanzitutto tu quando hai conosciuto Paolo
Ma io Paolo conosciuto nei primi anni Settanta
Perché io mi sono avvicinato al movimento anarchico in quell'epoca
Cioè fino diciamo dalla dalla dalle dei primissimi numeri dal primo anche numero ialini Starkey che anche uscito nel mille novecentosettantuno
Nel febbraio del mille novecentosettantuno età da ho conosciuto qualche anno dopo no anche se io avevo cominciato ad entrare in relazione con il gruppo diciamo che
Autore di quella rivista fino dalla dall'inizio delle sue pubblicazioni quindi la mia conoscenza una conoscenza i monti al ecco di Paolo
E come noti stilisti
Mappamondo era è stato lui era il più giovane tra il gruppo redazionale il tra l'altro consente un godimento il più giovane fermato anzi sicuramente in prigione informato dalla polizia in questura epoca della strage di piazza Fontana
E di Pinelli e lo definirei come un un appassionato militante anarchico che ha dato tutta la sua vita a questa idea questa grande idea che ci accomuna
Io parto principalmente ma non sono ovviamente attraverso l'azione intrapresa proprio con la rivista anarchica che sul febbraio durante un anno avrebbe compiuto il compleanno di cinquant'anni questa è stata la sua opera principale anche perché del gruppo iniziale poi in gruppo progressivi Silvia vadano alcune altre iniziative
Oggi convivono con il centro studi di Bartali Giuseppe Pinelli come edizioni ed è un teorema
E con tante altre iniziative che sono state fatte che adesso qui no oggi non non ricordo Tutu completamente ma lui ha continuato invece questa attività
Sempre costante con la rivista garantendone uscita fossile schermo appunto a compiere ormai cinquant'anni di attività
Era una persona molto sensibile
Era una persona ironica una persona che conosceva bene la storia dell'anarchismo conosceva bene le varie anime del movimento anarchico italiano ed internazionale
Era un lui credo di poter dire con
Con un'onestà che la sua il suo riferimento principale tra i classici della che lo fosse Errico Malatesta
Più che gli altri pensatori ecco
Quindi un anarchismo potremo dire graduali Issa come lo definiva per esempio Berneri o no
Io direi di sì direi assolutamente di sì
Comunque vada organismo che non rinuncia a dei potenti
Necessaria rottura ovviamente sia nel nella nell'ambito nell'immaginario bassi anche nell'ambito nella vita concreta con una società che si ritiene opprimente e comunque punire di disuguaglianze di discriminazioni di vario che può a trecentosessanta gradi
La Paolo ha sempre avuto una una sua un suo molto peculiari al tavolo e dire
Una compagno apparentemente poco interessato ma anche coi nei fatti alle grandi discussioni teoriche nonché dei minorati se o che non coglie il sei senso ma diciamo forse per indole e forse per questo la sua ispirazione
Malatestiana la più votato a intervenire su questioni un po'classiche diciamo che escono dal dibattito all'epoca
Dal punto di vista culturale violenza o non violenza gradualismo rivoluzione
Classismo uno al mese l'euro è una umanismo eccetera eccetera su queste questioni qui avevo di
Sempre chiare precise e con una postura fortemente attenta all'etica quindi al comportamento da attenersi coerente nelle notte anche quotidiane che venivano intrapreso
Ecco noi l'abbiamo creato Pia radio radicale il suo rapporto con De Andrè ricevuto ricordare anche quello con Pannella in particolare nelle e manifestazioni anti militariste con da questo punto di vista sembra una persona molto aperta insomma alla alla insomma tranquilla che oggi si usa dire contaminazione o no
Ma lì dissi certamente non deve non dimentichiamo che Paolo è cresciuto in una scuola dichiarazione di pensiero che è stata quella
Dei gruppi anarchici federate in una stagione importantissima della chiusura italiano
Una stagione che i cui militanti avevano come vocazione quella di con qualche modo aggiornare il pensiero anarchico classico senza rinunciare ai capisaldi fondamentali ma al contempo con questa vocazione sport respinta nella al tensione tutto ciò che di nuovo poteva manifestarsi in senso Ancilotto unitario e libertario
Nei vari ambiti disciplinari e nelle varie esperienze e delle loro computer e quindi da questo punto di vista sicuramente c'era una in Paolo Comini
Poi penso che vive in tutti noi che abbiamo vissuto quella stagione una attenzione e un'apertura al nuovo e alla alle suggestioni le sfide diciamo che potevano diluvio cifre possono rotto raggiungerci da altri movimenti ed altre e altre influenze culturali
Ecco adesso però ti voglio fare una domanda un po'particolare perché vista la descrizione che finora il fatto di Paolo Finzi viene un po'quasi spontaneo chieder sino di fronte appunto alla descrizione della sua positività anno della sua apertura se Teti si è fatto un'idea del perché poiché la sua scelta finale è stata quella come dire insomma che appare insomma comunque come una scelta negativa no a dispetto alla vita rispetto alla sua vita ovviamente
Non mi sono fatto un'idea precisa francamente non cerco neanche spiegazioni e io lo avevo sentito pochi giorni prima anch'io scrivendolo dal sulla rivista
Essendo anche un suo amico e anche in qualche modo in intimità per tanti aspetti che riguardano la nostra vita familiare eccetera non lo so
Posso solo dire che è una scelta che Paolo affatto e che quindi merita tutto il mio rispetto nonostante il dolore che questa scelta ovviamente a autonoma il produce in tutti noi
E io con questo chiuderei ti ringrazio Francesco ringrazio Francesco Covello che lo ricordiamo non militante anarchico intellettuale siamo abbiamo dietro sé cubano molto anche dell'educazione libertaria con cui abbiamo voluto ricordare Paolo Finzi se non altro da aggiungere io ti ringrazio
No io voglio solo aggiungere che insegnamenti che possiamo trarre dalla ritirarli Paolo e dall'esperienza di anni di sperare che io sono un patrimonio
Importante fondamentale e soprattutto la Rete di grandi relazioni Paolo assunto in questi anni costa quasi fuori del movimento anarchico
è un patrimonio che dobbiamo cercare che non vada disperso proprio per onorare potrei continuare su un impegno
Grazie
Grazie a voi buon giorno