Festival Città Impresa 2020 - Paolo Gentiloni Silveri, commissario europeo all'Economia, intervistato da Dario Di Vico, giornalista Corriere della Sera

Buongiorno al commissario due gli affari economici Paolo Gentiloni col mitico cercheremo di fare il punto un po'su temi di questi giorni il Recovery Fund il la novità delle la svolta della mutualizzazione del debito in Europa e poi più in generale i riflessi per la competizione italiana dentro la partnership europea
E allora comincerei siccome ci sono dette tantissime cose sulle date
I presunti anticipi
Sul sul fatto che potesse servire come i fan da anche per i tagli fiscali sulla condizionalità ecco su questi quattro punti facciamo chiarezza facciamo diciamo prato verde
Con la fonte più nuova più giusta
Sì innanzitutto ringrazio Dario Di vico ore e nell'occasione di Città Impresa vero
Per questa chiacchierata spacco non c'è dubbio ognuno usa gli aggettivi che vuole ho sentito parlare di Hamilton cioè del del presidente che fece il primo passo verso una un po'Eggert federale negli Stati Uniti di Copernico di Rubicone sono stati usati le i riferimenti più vari per dire una cosa settembre cioè che nelle istituzioni europee la la commissione che l'ha proposto il consiglio che alla fine lo ha accertato hanno fatto in relazione a questa pandemia una cosa come si dice senza precedenti
E è una cosa che effettivamente se qualcuno avesse raccontato ho ipotizzato
Soltanto dieci mesi fa sarebbe stato colto con una un sorriso sprezzante no perché non parlare della possibilità di fare un debito comune
Per obiettivi comuni e poi di ripagare questo debito comune con risorse comuni
Era la posizione di qualche economista di qualche intellettuale ma non certo una possibilità crea
Questo è stato deciso come sapete l'ammontare di questo fondo che si chiama Next Generation TV di settecentocinquanta miliardi e diciamo in in parte leggermente preponderante sono trasferimenti dire tipo c'è una parte consistente invece di prestiti c'è un sessanta quaranta trasferimenti prestiti
E naturalmente essendo che questo fondo arriva assieme alle diverse politiche nazionali
Di risposta perché la risposta alla convinto non sia uno Stato federale l'Europa composta da reazioni nazionali quattro per cento del PIL europeo
Distese discrezionali venticinque per cento del PIL europeo
Nelle risposte nazionali di garanzie pubbliche quindi una massa enorme di risorse
A questo si aggiungono questi settecentocinquanta miliardi che hanno una funzione specifica particolare che quella in un certo senso di servire alla causa comune evitare in questa crisi accentui le differenze tra Paesi
Quindi vanno misurati non saranno distribuiti uguali per tutti l'Italia allora la cifra in assoluto più elevata trasferimenti prestiti ma non per buona grazia ma perché nel fondo concepito come un fondo che deve ridurre il rischio di differenze dentro l'unione paga una zona e quindi che va soprattutto a favore dei Paesi più colpiti e dei paesi più indebitati e quindi hanno tassi d'interesse più alti questa è la
Sì ma come è maturata questa svolta della cosiddetta mutualizzazione del del del debito come si dice in gergo cioè è maturata preminentemente per la lungimiranza
Delle élite politiche può pesato in qualche maniera anche l'atteggiamento dell'élite economiche cioè in passato presente le Confindustrie italiane tedesche
Avevano sempre sostenuto posizioni in qualche maniera comuni ecco quindi la svolta è solo politica
Oppure c'è le ragioni delle integrazioni sono hanno avuto la meglio
Ma io direi che nella svolta hanno contato certamente un sentimento di solidarietà sul quale non dobbiamo affatto sputare sopra sottovalutarlo perché certamente cessato ricordiamo quei con le settimane quel mesi terribili e dopo una prima quindicina di giorni di grande durissime gli europei si sono sentiti diciamo in una dimensione più solida ed hanno spinto tricolore
Però certamente poi la la i governi hanno accettato la proposta della Commissione e la commissione si è sentita il coraggio dorso per farla
Perché oltre alla solidarietà contava la preoccupazione per una differenziazione interna al mercato unico che avrebbe effettivamente potuto portare a gravissime conseguenze economiche
E chiaramente a spingere nel sottolineare i rischi di questa differenziazione
Non sono stati soltanto governi o commissari dentro la Commissione ma certamente soggetti economici per esempio
Annunciata un documento comune di Mendes vi girai e Confindustria
Cioè di Francia e Germania Italia
Che spingeva chiarissimamente in questa in questa direzione perché se noi pensiamo sovente per citare un dato i risultati del secondo trimestre
Noi abbiamo crescita negativa dappertutto
Ma un conto è la crescita negativa della Finlandia
Adesso noi non facciamo di un Paese scandinavo che sta almeno tre virgola qualcosa un conto è la crescita negativa di un paese del Sud in questo caso non è l'Italia che sta almeno diciotto
Virgola qualcosa per fare un altro esempio quando noi decidiamo di sospendere le regole sugli aiuti di Stato e di liberare le risorse dei paesi per quanto riguarda le garanzie pubbliche quindi gli aiuti di Stato
Sappiamo che autorizziamo un volume di fuoco che è molto diverso da paese a paese
Quindi alla fine della fiera su quasi trenta milioni
Su quasi tre mila miliardi di aiuti di Stato decisi in questi ultimi otto mesi quasi la metà di questi tre mila miliardi viene da un singolo Paese
E gli altri Paesi solo il rapporto tra questo singolo Paese se la Germania e la Francia è un rapporto di uno a quattro in termini di aiuti di Stato potenziali
Quindi che cosa pesato pesato la consapevolezza che il mercato unico che quello su cui le imprese
Fanno business in Europa è non regge con una moneta unica Marcon condizioni economiche troppo diverse al proprio interno e quindi serviva un fondo riequilibratore in qualche modo questa è la funzione soccorso il riequilibrio
Faccio la domanda brutale ma siccome si diceva sempre una volta che nessun pasto è gratis
Pagheremo in qualche maniera questo scambio
Ma certamente dire parleremo condizionalità
Significa a mio avviso
Va
Rispolverare un po'quella visione quella narrazione che era stata tipica della nel decennio scorso morirà la reazione alla crisi finanziaria della due mila otto due mila
Lì effettivamente il meccanismo è stato molto semplice gli Stati in difficoltà
Avrebbero con tutto dovuto rivolgersi a un meccanismo europeo
Il quale meccanismo europeo gli forniva delle risorse assieme al fondo monetario di qui la famosa eroica in cambio di programmi di aggiustamento economico condivisi condizionalità molto molto
Precisi
Qui la logica è stata completamente cambiata
Ed è stata cambiata semplicemente avere la consapevolezza che in questo caso non ce qualche responsabile uno Stato un altro della propria crisi ma la crisi ha investito tutti
Ed è stata provocata da da da quel vero sia quello che sappia
E quindi qui c'è una logica di una risposta comune con rispondo con risorse comuni che certamente a vantaggio in modo particolare i paesi più colpiti ai Paesi che hanno dei tassi d'interesse più le qual è la
Sulla base di questa siccome di questa operazione
Non le condizionalità tipiche del decennio scorso
E cioè i programmi di aggiustamento macroeconomico eccetera eccetera
Ma la coerenza di questi piani con alcune priorità comuni che in sede europea ci sono discusse in questi anni e che sono state confermate dall'ultimo consiglio
Quindi quello che in questo caso la Commissione e la maggioranza dei Paesi quando decideranno in sede di Consiglio chiederà ai diversi Paesi membri non è come nel caso dei programmi per la Grecia la Spagna Cipro il Portogallo di di del fondo salva Stati della troika le famose condizionalità macroeconomiche ma è la coerenza dell'utilizzo di queste risorse con le grandi priorità europee
E con le raccomandazioni che la Commissione europea ha fatto tutti i Paesi in questi ultimi due
Impossibile fare un esempio concreto perché ho letto la condizionalità sarà allegata arriva alle riforme
Ora per trenta concettualmente lo capisco fa ma può fare un esempio concreto il come a questo meccanismo poi funzionerà che cosa vuol dire riforme cioè quali sono gli atti che condizionanti condizionati
Ma ci sono due ordini di priorità alle quali la Commissione vuole che i piani si rinfacciano
Le prime sono in gergo diciamo priorità orizzontale e cioè sulla transizione ambientale
La commissione inviterà anche una soglia di risorse superiore probabilmente al trentacinque per cento
Probabilmente sarà del trentasette per cento dell'intero piano che devono contribuire alla transizione ambienta quindi già una bella va be'la fetta stiamo parlando
Fatto cento il piano trentasette deve andare a misure che possono riguardare trasporto meno inquinante efficienza energetica degli edifici
Digitalizzazione di reti elettriche quello che sia energie rinnovabili idrogeno deve andare a quella transizione poi ci sono gli altri due obiettivi orizzontali che sono l'innovazione digitale
Sì intesa sia per le riprese poco quello che in Italia si fece in epoche precedenti con quei programmi quattro punto zero cinque punto zero è un po'nella pubblica amministrazione ovviamente in terzo luogo
Quella che qui si chiamava
Resilienza resilienza questi piani si chiama piani di riprese resilienza
Che tradotto vuol dire la dimensione più legata diciamo così a educazione sanità
Aspetti sociali
A queste tre grandi priorità orizzontali si aggiungono gli obiettivi che la commissione soprattutto nel due mila diciannove due mila venti e ha indicato nelle sue raccomandazione vari pezzi
Facciamo un esempio banale per quanto può riguardare sono un paese come l'Italia che aprendo una questione che può apparire un po'laterale rispetto
Una riforma molto importante un intervento molto importante per l'Italia sarebbe un intervento di riduzione dei tempi della giustizia civile no la riduzione dei tempi della giustizia civile
Diciamo in qualche modo in corso alcune delle priorità orizzontali della commissione c'è la digitalizzazione che ovviamente è la premessa per poter o comunque la condizione o una delle condizioni ma contemporaneamente con ogni probabilità richiede misure legislative regolamentari raccordi con all'Associazione nazionale magistrati cioè non è un non è l'acquisto di un pacchetto di AVEPA la velocizzazione dei tempi della giustizia civile e non lo sappiamo benissimo no
L'esempio è limitato ma credo che dia un po'l'idea di che cosa vuol dire collegare modifiche riforme
Colli di bottiglia a le grandi priorità digitalizzazione non c'è traccia nei giorni scorsi si è parlato in Italia del fatto che potessero essere
Potesse far parte di questo pacchetto anche un intervento fiscale
Mi sembra di capire dalle cose che dice lei
Che non è possibile né auspicabile se se capisco
No io non credo che che
Che sia la compatibile con gli obiettivi che
Che la Commissione vuole coordinare fermo restando che poi almeno le iniziative iniziali vorrei piani dei governi non è
La differenza anche qui rispetto al decennio scorso che non non c'è qualcuno qui a Bruxelles che scrive il piano che doveva fare l'italiano qui si indicano delle priorità però è chiaro che l'idea di utilizzare queste risorse comuni per una generico intervento di
Riduzione delle tasse
Non avrebbe Gretto molto spazio diverso è il caso se su alcuni interventi di
Di riforma verde degli interventi nel Mezzogiorno degli interventi sul sul mercato del lavoro ci possono essere dei limitatissimi risvolti di natura fiscale non c'è un tabù
Fiscale ma certamente non possiamo dire che dei
Duecento miliardi di cui si parla tra prestiti e trasferimenti l'Italia ne usa molte decine per
Ridurre le tasse
Potete immaginare
Non sarebbe considerata questo è il modo migliore per per andare nella direzione che la commissione
Certo il Festival Città Impresa diciamo frequentato soprattutto da premonitori e quindi chiedo scusa
Dico se il Governo italiano va avanti con la sua idea di riforma dell'IRPEF avevo sentito delle idee molto interessanti
Di Ernesto Ruffini è un altro paio di maniche no ma nome il killer lì
La possibile impossibile pilastro dal punto di vista distesa del secoli fa
Ecco abbiamo parlato di mercato unico e che l'importanza che a un certo momento questo unica del mercato unico acuto in termini di coesione delle dei dei dei paesi e dei sistemi si passerà anche a una politica industriale comune perché il professor Prodi sostiene che uno degli esiti di questa crisi
Sulla globalizzazione sarà la cosiddetta globalizzazione regionale quindi di sostanza
Ci sarà si andrà per grandi macroaree di Gulu nell'Europa
Quindi dal mercato unico si può fare una politica industriale comune o le sembra un obiettivo che desistere emergenze le priorità
Andare avanti andrà procrastinato
Ma io credo assolutamente che questo sia necessario sappiamo che non non sarà facile
La pandemia che che cosa sia raccontato ci ha raccontato che in alcuni settori le attuali catena del valore rischiano di lasciare l'Europa un po'in una condizione di fragilità no l'esempio che si fa sempre che noi
Sostanzialmente importiamo il quaranta per cento degli antibiotici
Dalla Cina non produciamo un grammo di di paracetamolo e quindi i in Borsa farmaceutico è fortissima Germania e l'Italia gli altri Paesi europei in Svizzera e rischia di di avere una catena del valore a cui mancano nei pressi fondamenta
E contemporaneamente non possiamo assistere alla competizione tra Cina e Stati Uniti senza
Alzare una baia dentro questa competizione sapendo che in alcuni settori siamo dentro la concretizza competizione per esempio se pensiamo al
Alle famose venticinque g la competizione tra impresa cinese imprese europee in questo caso sono gli americani che sono tagliati fuori
Però parlando in generale non c'è dubbio che alcune esperienze penso ad indossare un'autentica
Ci dicono che quando le forse europee si mettono assieme
Questo produce un valore questa verità che era una verità anche prima è stata rafforzata da questa consapevolezza della necessità di avere un po'più di controllo su alcune catena del valore che è emersa durante
Questa crisi queste cose insieme secondo me
Porteranno almeno in alcuni settori
Faccio l'esempio da dall'intelligenza artificiale all'idrogeno pulito settori di avanguardia in cui si stanno creando
Come si è fatto con negli anni scorsi per le batterie
Delle alleanze europee
Adesso un altro settore in cui si stanno facendo l'Alleanza europea per esempio è settore minerario della delitti io
Cioè sentimenti nei quali noi rischiamo di non essere competitivi mentre potremmo essere molto competitivo
Qual è naturalmente il caveat
L'attenzione da questo punto di vista è che questa superiorità la quale giustamente fa riferimento Romano Prodi deve comunque continuare a fare i conti con il nostro modello europeo che non credo possiamo cancellare perché è un modello di di regole della concorrenza
E di certo livello di parità tra i diversi competitor interni al mercato unico in altre parole se questo modello portasse con sé la cancellazione in toto delle nostre regole sulla concorrenza
E sugli aiuti di Stato
Noi potremmo dare l'illusione di diventare più forti e competitivi
Ma in realtà diventeremmo molto squilibrati al nostro Ente
Perché
Insomma però mi scusi politico
Politiche dire shopping ovvero come i casi che ha fatto lei di ritorno delle produzioni possono essere fatte in paese per paese
O pensa che in qualche maniera possano essere fatto in modo coordinato perché evidentemente c'è un problema
Il paracetamolo si costruisse li fabbricava lì perché c'è un problema di costo del lavoro non è facile che queste produzioni tornino in Europa e poi vadano fuori mercato dal punto di vista
No no assolutamente dice no a farlo in modo coordinato
Sapendo che farlo è difficile perché
La la la competenza di queste materie
Non è una competenza certamente non è una competenza esclusiva ma è anche
Discutibile che misura sia competenza dell'Unione Europea
Ed è uno dei tanti esempi in cui c'è una domanda di maggiore coordinamento di maggiore integrazione maggiore
Funzione dell'Europa ma poi quando vai a porre la questione sul tavolo eh tutti alzano le proprie le proprie barriere no perché poi diventa
Cerciello Centomiglia tedesco pure c'è c'è il il lavoro che costa poco romagnolo Bulgheria oppure diciamo le mille difficoltà a metterci assieme io
Sono molto convinto di un approccio diciamo così per filiere
Come come li chiama il mio collega all'industria Breton per ecco sistemi industriali perché se sia successo in alcune filiere strategiche importanti io penso che questo trascini
Il resto può rimanere solo
Bussa la la l'esempio no
Le faccio l'ultima domanda manifatturiere poi lasciamo ai suoi impegni
Vanto e gloria del sistema industriale italiano diverse la seconda manifattura d'Europa
Ovviamente noi siamo entrati in un in una fase diciamo dice Caracciolo
Di un po'tutto quindi è possibile anche che certe gerarchie vengano riviste in particolare in Italia siccome il film francesi hanno già presentato un piano industriale diciamo molto pesante centrato sul tema della dell'autosufficienza della sovranità si si è scritto in qualche maniera che visto che poi la Francia che ci insidia questo secondo posto che una debolezze italiane ritardi italiani messi a fronte in questa determinazione daranno quell'esito
Per forza negativo lei è ottimista o pessimista su su questo piccolo diciamo record se vogliamo che ha un valore simbolico però sulla gli USA italiane sostiene
Ma certo ma io direi che le queste due Paesi queste due economie sono molto diverse ovviamente la la struttura delle due economie molto molto diversa
Sono oggi accomunate ahimè da una crisi comunque nel senso che in Francia la crisi non è meno grave di quanto non sia in Italia in termini di crescita negativa difficoltà e e anche il clima più recente no noi siamo in un contesto adesso di di un piccolo ritorno di incertezza deriva da fatture non siamo in una seconda ondata di questa pandemia accusa andiamo qua e là localizzati numeri allarmanti
Che rischiano di rallentare un poco il rimbalzo che a giugno e luglio sembrava molto più poderoso
E devo dire io che seguo molto ovviamente tutti i principali Paesi europei che la situazione francese piuttosto simile da questo punto di vista in termini di di andamento dell'economia alla situazione Italia il punto è sempre il solito cioè quello che contemporaneamente il nostro punto di forza è il nostro punto di debolezza e cioè il tessuto produttivo diffuso fatto da media impresa
Che certamente non è la caratteristica principale del sistema francese abbia le risorse dallo Stato e la capacità di correre dal punto di vista dell'innovazione
In un momento in cui sarà un pochino più difficile almeno momentaneamente correre dal punto di vista dell'ex post perché avremo nasce sta la riduzione io avendo avuto reti occasione di contatto con questo tessuto penso che il tessuto imprenditoriale italiano adesso al di là dei paragoni con la Francia mi auguro che lo stesso accada
Per la Francia ovviamente però abbia tutti i numeri per reagire mi auguro che ci sia anche
Magari anche da nuove generazioni di imprenditori oltre che da implica costi caro stipite
Una grande voglia di cogliere quest'occasione perché se uno guarda le cose forse nuovo un po'troppo ottimistico non siamo solo di fronte a una tragedia
Che ha provocato una sciagura interviene economici siamo anche di fronte a una straordinaria occasione
Il piano europeo dei ricoveri dal punto di vista delle cifre e più che paragonabile al famosissimo piano Marshall del del degli degli anni Quaranta
E qualcuno stamattina ricordava che il il il piano di quindi il che l'Unione Europea propone
Vale più o meno dieci volte il programma americano con loro per lo sbarco sulla Luna cioè stiamo parlando di Investimenti e opportunità per le quali le imprese italiane sono potenzialmente penso a tutta la filiera
Tra virgolette green economy il bene attrezzato che all'avanguardia
C'è solo bisogno che Risorse
E le modalità di erogazione delle medesime consentano dei progetti
Che facciano corre il nostro sistema
Perfetto commissario la ringraziamo per il tempo che ha trovato per il festival ci saranno sicuramente occasioni riprendere questi temi grazie grazie
Grazie a voi