Rassegna stampa estera

Ho già non esco datori di radio radicale venerdì undici settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi parleremo ovviamente
Vi prego si lo scontro tra l'unione europea e il governo di Boris Johnson dopo che quest'ultimo ha presentato un progetto di legge
Che viola raccordo Bregonzi tra firmato ratificato entrato in vigore il trentuno gennaio scorso questo mette in discussione i negoziati sulle relazioni future ieri
L'unione europea lanciato un ultimato governo Johnson a fino alla fine di settembre per ritirare
Questo progetto di legge
La commissione minaccia anche azioni legali contro il regno unito noi vi proporremo un commento Philip Stephens Alfano Shawn Times sul perché questa questione così importante non tanto sul a proposito dei negoziati in corso sulle relazioni future
Tra i ventisette e il Regno Unito ma per lo stesso Paese governato da Boris Johnson
Il piano di Boris Johnson di riscrivere l'accordo di ritiro dall'Unione Europea distrugge la fiducia nel Regno Unito e Mina la democrazia
Torneremo ad occuparci anche di Bielorussia in particolare dell'arresto dell'oppositrice Maria con lesioni cova lo faremo con un editoriale da El Pais e un altro dal Washington post parleremo anche di russi all'avvelenamento di Alexej Navalny le elezioni locali di domenica con un commento dal Fraktion Times di free fuori
L'innominabile avversario del Cremlino non può più essere ignorato
Tra l'altro Fraktion Times pubblica anche un un altro commento di Constanze
Stealth Muller secondo cui la Germania e ben piazzata per spingere verso una risposta più dura dell'Unione Europea
Alla Russia
Se avremo tempo ci occuperemo anche di Mediterraneo orientale la crisi
Tra Turchia e Grecia che si allarga sempre più la Francia gioca un ruolo da protagonista nel confrontarsi a Recep Tayyip Erdogan ieri ma comunque ha chiesto una risposta più forte vedremo un editoriale da leader passiamo ma prima di tutto questo vogliamo anche parlare
Dell'Italia si avvicina data del referendum sulla riforma costituzionale alcuni giornali hanno puntato i fari su questo appuntamento anche con dei commenti
E allora Ratti proponiamo un commento dalla Süddeutsche Zeitung quotidiano tedesco di Oliver Meier riforma senza zelo il titolo gli italiani vanno al voto per decidere se ridimensionare le due Camere del Parlamento questo di per sé avrebbe senso ma non è abbastanza è l'intero sistema che deve essere rinnovato scrive la Sueddeutsche Zeitung molti italiani pensano che il loro Parlamento sia troppo grande e troppo costoso dato che ai cittadini viene sempre chiesto di fare sacrifici perché i parlamentari vengono sempre risparmiati non può continuare così probabilmente la pensa così una netta maggioranza
Eppure non è più così incerto che gli italiani voteranno in massa per tagliare il numero dei loro parlamentari nel referendum costituzionale del venti e ventuno settembre
In realtà i dubbi su questa riforma secondo il quotidiano tedesco sono legittimi lo stile il risultato della riforma anche verrebbero cancellati trecentoquarantacinque seggi di Senato e Camera dei deputati così all'improvviso senza alcuna misura di accompagnamento
Non ci sarà nessuna nuova legge Janet orale nessuna modifica delle circoscrizioni elettorali nessun adattamento del sistema sono i Cinquestelle ad aver voluto questo taglio dei parlamentari mi hanno fatto la loro missione
Vogliono una vittoria simbolica nella loro lotta controlla dannata caso sta a cui in realtà appartengono da tempo ma questo è un po'poco scrive la Sueddeutsche Zeitung per giustificare
Il taglio dei parlamentari l'Italia secondo il quotidiano tedesco merita una riforma seria del suo sistema bicamerale
Il cosiddetto bicameralismo perfetto è diventato un freno le due Camere fanno esattamente la stessa cosa hanno lo stesso peso ogni legge deve essere approvata esattamente nella stessa formulazione
Dai due rami del Parlamento e poi che questo processo richiede molto tempo al governo ormai governa da tempo solo attraverso i decreti legge il che significa in sostanza girare il Parlamento la riforma dei Cinque Stelle non cambia nulla in questo si limiterebbe unicamente a ridurre la rappresentanza dei cittadini così
Oliver Mele commenta sulla Süddeutsche Zeitung da il referendum sulla riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari veniamo all'autorità europea dominata in gran parte dalla Breguet sito oggi abbiamo sintetizzato nel sommario le notizia allora
Prendiamo in la fallacia un Times per un commento di Philip Stephens che non è tanto incentrato su cui problemi tra l'Unione europea il governo di Boris Johnson ma sulle implicazioni per il Regno Unito della decisione di Johnson di violare l'accordo Brezzi quello già firmato non quello sulle relazioni future che si sta negoziando
Il Regno Unito post Brezzi deve rispettare lo stato di diritto il titolo il piano di Johnson di riscrivere l'accordo di ritiro dall'Unione Europea distrugge la fiducia e mina la democrazia
Scrive Philip Stephens descrivendo il nuovo ruolo post brenesi nel mondo del proprio paese il governo di Boris Johnson presenta Regno Unito come un campione della democrazia liberale
I suoi ministri parlano di un di convocare un nuovo club delle democrazie per raggiungere Paesi come l'Australia l'attuale gruppo del G7
Ma si sono dimenticati di una cosa per elevare gli standard della democrazia occorre rispettare lo Stato di diritto
Quando riunito aveva votato nel due mila sedici per uscire dall'Unione europea la reazione in altre capitali era stata di profondo choc
Il Regno Unito ma una nazione di pragmatici altri si fanno guidare dalle emozioni ma si chiedevano i leader politici europei i britannici
Hanno perso la testa con il voto Breguet Seat interrogativi simili ci sono stati questa settimana quando un ministro ha detto alla Camera dei Comuni che il governo intende darsi il diritto di violare il diritto internazionale
In modo unilaterale modificando il trattato di uscita firmato lo scorso anno con l'Unione europea commesse la cosa assolvesse il governo
Il mio il ministro Brandon Lewis ministro per l'Irlanda del Nord ha promesso che la violazione del diritto internazionale sarà specifiche limitata
E qualcuno potrebbe chiedersi se sono o più specifiche e limitate le violazioni che abbiamo visto con l'annessione della Crimea da parte della Russia o la decisione della Cina di violare la promessa rispettare lo stato di diritto di Hong Kong l'occasione per ripudiare il sistema internazionale basato sulla regole la possibilità alcuni dicono la probabilità che il Regno Unito l'Unione europea non riescono a raggiungere un accordo sulle relazioni future in particolare l'accordo di libero scambio
Prima della fine del periodo transitorio a fine dicembre ricorda Philip Stephens
Johnson pensa che quelle circostanze cioè con uno di il sulle relazioni future le regole speciali per l'Irlanda del Nord iscritte nell'accordo playing diventerebbero troppo onerose il Regno Unito in generale dice di essere attaccato la democrazia liberale
Autore della Magna Charta dell'habeas corpus ritiene di essere la madre delle democrazie parlamentari il rispetto della legge essenziale per far funzionare la democrazia è la base della sua costituzione non scritta
La reputazione dei tribunali britannici di indipendenza totale e incorruttibilità reso Londra la capitale globale per risolvere i conflitti davanti tribunali un luogo dove tutti possono beneficiare del l'integrità del sistema giudiziario senza temere interferenze politiche
La lunga tradizione di sostegno allo Stato di diritto internazionale ha poi servito gli interessi del Regno Unito array all'estero la sicurezza fisica ed economica del Paese
Sono fondate sul suo ruolo globale come potenza media con interessi commerciali di sicurezza in ogni parte del mondo
Il Regno Unito beneficia del sistema internazionale basato sulle regole questo serve a salvaguardare quegli interessi
Ma a Johnson non importa nulla di questa storia per il primo ministro britannico ciò che conta è fare a modo suo
Lo aveva già dimostrato lo scorso anno quando aveva violato la legge sospendendo il Parlamento per piegare l'opposizione alla sua strategia Breguet Seat era toccato alla Corte Suprema rimetterlo in Africa le complicazioni legate all'Irlanda del Nord in caso di mancato accordo di libero scambio con l'Unione europea erano ben conosciute prima della firma dell'accordo di ritiro
Johnson rispose che i problemi sarebbero stati visivo risolti in seguito poco importa sì questo rischia di destabilizzare l'accordo poco importa Luís
Di l'accordo di pace irlandese minare irrevocabilmente la reputazione del regno unito
Philip Stephens chiude così pazienza per le implicazioni commerciali
Alla fine sono questioni tribali triviali rispetto al messaggio che viene inviato sul carattere nazionalista identitario del regno unito e su come si comporterà fuori dall'Unione Europea
Il rispetto dello Stato di diritto e la linea vitale di separazione tra la democrazia e l'autoritarismo
Il Regno Unito ha firmato nella sua storia una montagna di trattati e in ciascuno di questi sono più di tredici mila dal mille ottocentotrenta
C'è almeno una riga sull'impegno indefesso a favore dello Stato di diritto
Il segnale che India oggi Johnson e questo benvenuti nel Regno Unito
Una nazione a cui non si può più dare fiducia
Quei Philip Stephens sul social Times che ricorda l'importanza appunto dello stato di diritto
Antica battaglia dei radicali in particolare di Marco Pannella che sembrava un po'matto quando denunciava le violazioni dello stato di diritto a partire dal caso Italia mamma un po'ovunque ecco il punto centrale alla fine
E quello c'è un sistema basato sulle regole sulla credibilità c'è la linea di demarcazione tra democrazia e autoritarismo
E a proposito autoritarismo torniamo a parlare di Bielorussia lo facciamo con El Pais di ieri un editoriale dal titolo un problema a re il quotidiano progressista spagnolo si mostra sempre realista e dunque in sostanza dice occorre trovare un compromesso tra mischia ma non solo a minibasket Mosca e Brussel
L'arresto dello oppositrice bielorussa Maria le iniezioni cova che un nuovo intollerabile atto del regime autoritario di Aleksandr Lukashenko per cercare di mettere a tacere le proteste che in tutto il Paese
Chiedono la democratizzazione rispetto di diritti umani scrive El Pais al potere dal novantaquattro Luca scenica cerca di rispondere in questo modo il fallimento della sua strategia di restare al potere grazie alle frodi elettorali
Il rifiuto della popolazione bielorussa dei risultati delle presidenziali del nove agosto è stato massiccio nei sette mila arrestati nei primi quattro giorni di proteste né i maltrattamenti nelle torture nei centri di detenzione hanno intimidito una popolazione che giustamente ritiene che Luca scenica non sia la soluzione ai problemi della bielorussa ma il problema principale
Applicando le tecniche del manuale di ciascun regime autoritario di fronte a manifestazioni quotidiane Luca Shen Kuo fa ricorso ad arresti
Esemplari il passo successivo e la persecuzione dell'opposizione politica con a l'espulsione un rapimento dei membri del consiglio di coordinamento che chiede una transizione pacifica
Per alcuni come con Calesini cova scrive El Pais
L'operazione dell'espulsione non è riuscita a questa personalità dell'opposizione è riuscita a strappare
Con molto coraggio il passaporto alla frontiera
Questo significa che che poi è stata rinchiusa in in carcere dunque i rischi per la sua vita sono maggiori le conclusioni del Paese nonostante il tentativo di Luca Schenk di mantenere abbia Russia prigioniera del tempo è chiaro che questo Paese sta attraversando una rivoluzione sociale
Che potrebbe avere conseguenze importanti per l'equilibrio europeo da un lato la Russia non è disposta a vedere in Bielorussia Paese strategico per i suoi interessi un'evoluzione come quella ucraina ucraina che ha lasciato la sfera di influenza di Mosca che oggi ne subisce le conseguenze con un conflitto a bassa intensità dall'altra parte l'Unione europea visti i suoi principi non può tacere di fronte alla legittima rivendicazione di libertà dei cittadini di un Paese europeo la soluzione tre El Pais non è solo a Minsk
Ma forse è molto di più a Mosca idealmente tocca a Bruxelles a completare il triangolo così
Così El Pais il Washington post ieri avevo un editoriale dal titolo il leader bielorusso rincorre
Alla violenza l'ultimo rifugio di un dittatore disperato i dittatori spesso scrive il post tentano di usare diversi metodi per restare al potere
Prima un culto della personalità poi
Strutture di partito massiccio poi spengono internet organizzano finte lezioni per simulare legittimità
Ma quando le cose diventano complicate generalmente ricerca un ultimo rifugio il loro monopolio sulla violenza questo sì quanto sta accadendo
In Bielorussia quanto sta facendo Luca scenica usare la forza contro un'opposizione non violenta in un ultimo tentativo di aggrapparsi al
Potere gli Stati Uniti conclude tra l'altro Washington post farebbero bene ad adottare una posizione forte visibile a favore della democrazia in Bielorussia invece il presidente Trump della sua amministrazione stanno prestando molto un po'molta poca attenzione così il quotidiano
Americano c'è poi la la Russia
L'avvelenamento di Aleksey Navalny
E ma anche le elezioni locali di domenica il fascio Times pubblica un commento di erri fuori dal titolo l'innominabile avversario del Cremlino non può più essere
Ignorato l'innominabile chi è Alexej Navalny perché il Cremino si rifiuta di DDT di dire il suo nome pubblicamente
Ma è impossibile negare la sua influenza
Voi
Comincia per l'appunto utilizzando le espressioni che vengono utilizzate
Al Cremlino il personaggio di cui lei parla il tizio che lei ha nominato Platini sputi nella sua cerchia hanno effettuato negli ultimi anni vari
Tipi di ginnastica retorica per evitare di citare il nome di Aleksej Navalny e questo per privarlo di pubblicità e legittimità alla lista ora si può aggiungere il paziente di Berlino
Il gioco però non è più divertente Navalny è stato avvelenato con un agente nervino di grado militare il Novi ciocche sviluppato dall'Unione Sovietica
Secondo Angela Merkel è stato vittima di un crimine per metterlo sotto silenzio ma il Cremlino ma ritiene suo boicottaggio
E ricorre a vecchie tattiche cercare di screditare le prove fornite dai governi occidentali suggerire che un complotto anti russo alcuni governi occidentali hanno chiesto nuove sanzioni contro la Russia per punire l'uso di un'arma chimica vietata altri credono che Merkel dovrebbe ritirare il suo sostegno al gasdotto russo in costruzione North Stream in due
Il Cremino definito queste minacce come iniziative assurde ma come nel caso del nome navali ignorarle non le farà scomparire
Cosa fare sul Times pubblica anche oggi un un un commento di Costanza est Stealth Miller dal titolo la Germania è ben piazzata per guidare una risposta più dura dell'Unione Europea
Alla Russia anche perché l'avvelenamento di Navalny è solo l'ultimo di una di una serie di
Atti
Atti oltraggiosi che richiedono una una risposta
Più metta da parte del dell'Europa scrive scrive tra l'altro questo opinionista del Financial Times per chiudere almeno un accenno a Mediglia Mediterraneo orientale anche perché ieri c'è stata questa conferenza ad Ajaccio organizzata da Emanuel Maicon che ha chiesto alla all'Unione Europea di unirsi contro il presidente turco
Recep Tayyip erdogan
Cosa non facile perché la Germania in realtà per una linea moderata Libération ieri aveva tutto un dossier su questo dal titolo braccio di ferro sul mare tra Erdogan e macro
E un editoriale editoriale in cui si spiega innanzitutto che dogane e al è l'epicentro della crisi attuale mostra i muscoli assetato di poteri riconoscimenti ha compreso come Putin e Trump
Che la politica del fatto compiuto il modo più rapido e semplice per affermarsi
Erdogan grandi ambizioni prendere la leadership del mondo musulmano sunnita rafforzare la sua potenza economica e diplomatica se ci riuscirà diventerà un avversario temibile in particolare per l'Europa
Il problema è che l'Europa divisa in particolare Angela Merkel preferisce giocare il ruolo del mediatore
E così ci si trova con Paesi della NATO che si ritrovano sull'orlo della guerra
Con l'Europa che alle porte ed è paralizzata è una situazione ancor più esplosiva per il fatto che Erdogan perde sostegni in Turchia più è fragile più rischia di diventare aggressivo
Così rivela siamo ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale