Presentazione del libro «Il viaggio della speranza. Dagli stati di emergenza allo Stato di Diritto» (Reality Book)

Signori buonasera a tutti io vi ringrazio tutti per la vostra prestanza in primo luogo volevo portare il saluto istituzionale
Di Simone Saporito che il nostro nuovo presidente della Provincia che purtroppo falsa erano deputazione
Qui con noi per un contrastanti
Mark comunque portava il i suoi saluti
Quest'evento è stato organizzato dall'associazione Nessuno tocchi Caino nell'ambito di un turno nazionale un turno di presentazione di questo volume che il viaggio della speranza altro non è che i killer reso conto dell'ottavo con Grasso
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino che si è tenuto nel carcere di Opera a Milano nel due mila diciannove ed è la raccolta di varie testimonianze
E di tutti i detenuti ma di qua sto coi mistero al meglio il segretario servizio servirà sono qui con me questa sarà per quest'evento Pino De Lucia nonché ex portavoce del Forum del terzo settore
Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino e il presidente nostro potrei dire rostro possono più iscritto all'ordine di graduatoria purtroppo IVA presidente delle Camere penali di Crotone e l'avvocato doccia e il mio intervento questa starà io ho riflettuto molto ecco su quello che volevo dire e poi alla fine ho trovato una frase che mi è piaciuta molto che naturalmente non l'ho scritto io ma che ben si dice sarebbe che Ria e vorrei proprio partire da qua e dice ma la cauzione e la semplice custodia di un cittadino
Finché si è giudicato reo e questa custodia essendo essenzialmente penosa deve durare il minor tempo possibile
E deve essere meno dura che si possa il minor tempo deve essere misurato e dalla necessaria ad un'azione del processo dall'anzianità di chi prima un diritto di essere giudicato
Io penso che rileggere oggi queste parole faccio un po'impressione soprattutto in un'ottica un po'Tiziano sta Claudio in un'ottica un po'giustizialista che noi oggi stiamo rilevando e è questo il termine che a me è piaciuto molto di questa frase dalla quale vorrei partire sulla quale vorrei soffermarmi è proprio va e proprio il concetto di custodia allora il carcere dovrebbe essere un luogo in cui il detenuto viene custodito e dal quale dovrebbe uscire una persona migliore e se prendo riusciamo a farlo uscire una persona migliore qual
Quanto meno dovremmo cercare di far uscire una persona non peggiore
Ma questo purtroppo è oggi sembra non essere l'obiettivo prioritario del nostro sistema carcerario
In quanto io ho sempre più io personalmente ma penso che come me tanti la sensazione che proprio mi da parte delle autorità preposte dissi a una rincorsa continua di adeguare
Lo scopo le funzioni dell'istituto detentivo quello che oggi è un sentire comune un sentire comune che non è molto gradevole perché oggi il sentire comune quello che chiamo loda antro U-boot chiare la buttiamo la chiave
Un sentire comune che come poteva definiva bene il suo collega unno turco in cui il Buddha nero in cui buttiamo tutto quanto e non lo vediamo non ci poniamo il problema non ci poniamo delle domande e finisce tutto il dito oggi nell'opinione pubblica il reo marchia ovvio dico che marchiato a fuoco nel senso che viene visto come un soggetto che non può cambiare che non può migliorare quello ma e quello che era sarà questo senso comune fortemente plasmato prima di tutto da un forte pregiudizio
E anche da una grandissima è forte e disinformazione più trovato molto bella in questo libro la prefazione che è stata curata da Tullio Padovani
E voglia di prendere una sua frase che mi è piaciuto molto cioè ha dei punti molto potenti questa prefazione
Però descrive molto bene quello che nel senso comune Tullio Padovani dice punire Sempre comunque nel carcere e con il carcere
Certo è vero che oggi c'è una domanda di sicurezza da parte dei cittadini vogliamo tutti più sicurezza è lo Stato offre offre un ventaglio dico io di misura repressiva perché di fatto le misure sono sempre più repressive per conto oggi nel sentire comune non è così
Perché molti dicono ma non è in questo modo non si parla abbastanza non si sconta abbastanza e chi sbaglia non viene condannato a sufficienza cioè questo il sentire comune
Delle persone quando tu parli
Ma in realtà non è guasta io potrei richiamare alla vostra attenzione un saggio molto bello che ho letto
Punire una passione contemporanea di Tarzan il quale è un antropologo è uno studioso francese ha studiato che negli ultimi dieci anni c'è una pendenza ad una maggiore severità della tana e non solo una tendenza ad una maggiore severità della pena è un livello mondiale globale che i detenuti nelle carceri sono aumentati esponenzialmente degli anni novanta ad oggi
è hanno pagato naturalmente gravemente sequestrato a discapito naturalmente delle fasce più deboli
Quello che rileva ancora oggi secondo me anche il ruolo della politica che è completamente cambiato perché prima la politica datato un indirizzo un punto di riferimento culturale oggi in tracce è completamente in velocità la novità è una politica di politici non fanno altro che inseguire ciò che la gente vuole sentirsi dire analizzano quelli che sono e le vostre opinioni dei nostri dai attraversino finalità attraverso i nostri profili attraverso i nostri posta e per non diventare impopolari
Ripetono attraverso slogan ciò che alla gente piace quindi poi trattare delle tematiche in un modo diverso non piace perché anche la politica diventa impopolare
Serie esaminerà elabora determinati aspetti in un determinato modo quella che secondo me oggi è una visione del carcere una visione carcere o già antica dico io no perché quella che è una riforma dell'ordinamento penitenziario che era iniziata negli anni passati oggi credo non si porterà mai è un inizio ed è una conclusione quella che è stata ricoveri chiesta nel due mila tredici
Dalla parte della Corte europea dei diritti degli omini con la sentenza Torreggiani ha avuto una battuta fortissima dal resto nei governi precedenti ma oggi si è totalmente a bissata
Oggi è un sistema che incentrato
Sull'aereo non su un reato il carcere dentro il carcere non è non vediamo che fa nel carcere una persona ma bensì una fattispecie astratta di reato la verità è qua sta non si crede che queste persone che i detenuti possono seguire un percorso punitivo di educativo e riabilitativo Jasper per riuscire delle versioni migliore e poi c'è un concetto che una frase che sento spesso che piace alle persone la certezza della pena ecco diciamo sempre non c'è più certezza della pena però io vorrei invitarvi a riflettere proprio su questa frase che cos'è la certezza della pena
Prima di tutto l'articolo ventisette della nostra Costituzione non parla di Pannella parla di di Panama dite invece ci sono anche delle misure alternative sono previste nell'orto ordinamento delle misure alternative e non esiste soltanto il carcere
E le statistiche indicano che le misure alternative rispondono meglio
Cioè che chi sconta delle frane e delle misure alternative ammenda recidiva rispetto a chi sta in carcere
Ma oggi non è così perché oggi quando leggiamo anche i fatti di cronaca subito c'è un riflesso incondizionato io lo dico forse è un riflesso proviamo nel senso è commesso quel reato
Chiudete lo butta a terra chiave condannata dopo la morte per fortuna la condanna di morte Luciano molti la vorrebbero orientali a deporre per istruire dico io no questo è un sentire non solo della gente comune è un sentire molti degli intellettuali e dei giornalisti gli studiosi fino al e sono pochissime pianificazione che intendano dare una visione diversa mi ha colpito molto nei giorni scorsi un'intervista molto bella sul Corriere della Sera giudice
Gherardo Colombo il quale dice detta da lui che voglio dire che per solidarietà via date davvero tante ancora
è gradevole oggi leggere una frase molto bella che voglio ripetermi dice il carcere non è educato la vera giustizia e l'inclusione la retribuzione e simbolo della perpetuazione di un conflitto la giustizia al contrario e integrazione il superamento di quel conflitto e quindi persone come lui si fanno portavoce di argomenti che sicuramente hanno poca visibilità
E io credo che oggi un punto di riferimento quello che posso dire anche è un fatto chiamiamolo così
Potrebbe essere Papa Francesco che è sempre stata una persona molto sensibile di fronte a questi temi a un una sensibilità molto spiccata dote al mondo del carcere basta basti pensare che la via Crucis quest'anno riempiono bottiglie è stata introdotta con tantissime testimonianze
Ma non solo di ritenuti lui ha fatto parlare anche legittime di queste violenze
Quindi una visione complessiva di tutto e io trovo molto belle le le sue parole
Che voglio apparire Acerbi sono state teste nel discorso in piazza San Pietro nel le diciannove quando lui si è rivolto alla polizia penitenziaria il personale amministrativo penitenziario
Lui dice
Sta ad ogni società fare in modo che la pena non comprometta il diritto alla speranza
Che siano garantite prospettive di riconciliazione e di reinserimento
Mentre si rimanda gli spettri del passato non si può cancellare la speranza nel futuro
L'ergastolo non è una soluzione dei problemi ma un problema da risolvere perché si si chiude in cella la speranza non c'è futuro per la società mai rimane del diritto e di cominciare e io invito a riflettere su queste bellissime parole perché le trovo davvero confrontabile penso che siano spunto anche per tutti noi perché inizi una riflessione personale che ci porti magari ad avere una prospettiva è un'idea diversa da quello che è oggi il sentire femminile e su questo bellissime parole ritardo la parola articolo deposizione
Dominanti con Papa Francesco senta
E cerchi di voi andate a me stessa mattina siedono nessuna mutatis
Invece dietro chiede Gesù da quante volte devo perdonare questo questa questione che mi ha offeso
Sette volte e Gesù gli risponde no
Settanta volte sette indica all'infinito
Gli è sempre comunque perdonare se non si parte questo non si può neanche poter lavorare con con le persone
Altre cose che minivan
Dentro però si parla di speranza
Che senso avrebbe lo lavoro degli operatori sociali senza dall'estero
Recepiamo tutto su questo e sulla speranza da noi io lavoro molto nella tossicodipendenza meramente negli anni passati chiede a noi anche in
Viene da noi
E noi dobbiamo lavorare su cercare di capire sui dentro queste persone qual è la cosa buona sì come facciano a chiuderlo
Perché ognuno di noi non non lascia Mucchetti
No quella società senza diventare all'inizio così ma dentro di noi c'è sempre qualcosa di contro ora in una comunità terapeutica non si fa altro che questo
Cercare di tirar fuori quello che il bello quello che la pressione dentro e poi da lì e la speranza
E ogni volta la gente però ci scontriamo con la gente all'esterno
Ma non c'è niente da fare
Quello è un tossico è un ladro
Ha rubato in casa mia mi hanno rubato allora e teneteveli comunica c'è sempre
Mentre la comunità è un punto di partenza per uscire fuori non prestare anche la comunità come Htc
Perché saliva comica non è non le cose si sicuramente facile la cosa è più complicata conviene che ci molti mi dicono ma quella a cinquant'anni stradale non c'è niente da fare
Sempre così
è arrivato il malato di AIDS non c'è niente da fare
Emigranti oggi nonché ultime fece niente da fare e però nello steso esperienza di operatori sociali prenotiamo quando abbiamo speranza quando traccia un percorso i ragazzi si segua
Altrimenti non avrebbe senso Stalin Stalin comunità vivere solo e semplicemente di di fallimenti
Anche sulla questione dei casi
Nel nostro mondo sociali meglio quelli a molti ragazzi finalmente
Quella divisi in questi anni poi si di Crotone in villa comunale è sempre stata sino a quando l'ha chiuso il commissario purtroppo no
Non ci possiamo fare niente L'Aquila è sicuro dell'altitudine la villa comunale il parco giochi dei bambini i nostri dei nostri film e allora i casi che venivano dal carcere in affidamento alla alla alla la copertina
Una pena alternativa sì assistiti
Quelli hanno mantenuto in giardino parco sempre sempre pulito
Con loro da De Benedetti installiamo anche una relazione umane no perché questo è il nostro il nostro compito e e poi cominciava a crescere dei percorsi l'unico problema è che abbiamo in quest'ottica e l'adesione dell'inserimento lavorativo cresce la Falchi per farsi accompagnare le persone ma quello chiediamo l'ultima possibilità che che quella più dignitosa e quello che è un lavoro ed è qui anche la tua dignità non devi chiedere niente a nessuno purtroppo non abbiamo fabbriche non abbiamo un indotto che da questa questa possibilità quindi accompagnato da un certo punto qualcuno riusciamo anche a trattenerlo nella comunità ma non credo che sia quello il percorso
Corretto perché ogni persona ha bisogno di avere un un posto un lavoro la serenità non dell'assistenza
No io
Poteva contare di storie Montebello dice
Grazie anziché accompagnati
Sono riusciti a a riprendersi la vita
è vero la la la società non fa altro che dire
Bisogna restando i bisogni più più tutelare tutte le mentre la chiama
Mi oppongo questa cosa un lavoro in un nulla senza l'assenza di perché allora non vuol dire che la la nella mia mente la mente Vitti chi fa sociale non serve a nulla è un lavoro come età come tanti come tanti tanti noiose usare sempre speranza delle persone
Ogni persona ce la può fare anche in prigione in tribunale
Sì tutti fermi restando il ventisette la storia forse trovi qualcosa
Da giorni sull'uno uno
Ho incontrato
Niente
Che non
Non lo vedevo da cinquant'anni
Si chiamava Luigi briganti
Che era nel mio quartiere per quartiere fungicidi Luigi deviante rubava
La notte rubava il giorno avveniva all'azione d'accordo
Queste doppie vite
Questo Carmelo incontrato è una bella persona è una bella persona
E mi e mi diceva
Guarda e Pino quando rubavo andava a rubare nei generi alimentari ma non son mai detto che casa mia luce la denuncia
Avevamo fra poi li vedevo poiché le magliette pubblico nuove io andavo a rubare negli enti perché lavoro farle alcune brutte figure
Mi auguro che l'ente e le persone cambiano Luigi credo di sì migliore del mio gruppo
Di ragazzi del questi rifornisce Luigi ce la fa ce l'ha fatta perché ha trovato che non basta basta delle comunità o novità
E tutta la società che deve dei dei violentarlo
Un ragazzo che sta in comunità terapeutiche un tossicodipendente
La comunità se chiunque di voi magari qualcuno di voi venute le nostre comunità sono dei paradisi
Ma non è così
Perché fuori termine tutto un altro mondo allora bisogna lavorare sulla famiglia nelle varie sul gruppo tecnico degli amici bisogna accompagnarli perché comunque sono sentiti tragico sono frutto di gettito di delicato e grazie a loro io dico sempre vestiti grazie a loro cambia le nostre l'idea che hanno subito per ringraziare chi sternale e poi alla fine si dà la possibilità noi distante grazie
Tanto
Per la caratteristica pelle cardinali avvocato
Sì buona sera a tutti intanto io ringrazio
Gli organizzatori di questo di questo splendido evento stanno girando la Calabria e sono arrivati anche a Crotone io prometto che faremo qualcosa sicuramente anche in tribunale perché riteniamo di inserire questi argomenti che sono molto importanti all'interno dei nostri programmi per il prossimo semestre in questo momento io sono rappresento la la Camera penale di Crotone per chi non la conoscesse è una associazione di avvocati penalisti che ha tra i suoi scopi
Quello di tutelare innanzitutto a livello politico ma se vogliamo anche a livello istituzionale
I diritti e anche tutte quante le garanzie dell'imputato nel processo penale
Dell'imputato nel processo penale e del condannato nella fase di esecuzione posto ma al giudizio di colpevolezza della responsabilità penale
Dovete sapere e mi piace partire da qui perché poi UNIFIL ragionamento si si legherà che in Italia ci sono tantissime camere penali e ci sono tante camere penali
Quanti sono i tribunali e tutte le camere penali poi che cosa fanno fanno parte dell'unione delle camere penali che praticamente assente in Roma e allora perché io ritengo importante spiegare prima di cominciare questo mio intervento
Lei a riferire cosa sono le camere penali e soprattutto che funzione hanno le camere penali perché oggi si parla come avete sentito si parla di di carcere
Si parla di detenzione si parla di di una si parla anche di ergastolo quindi le camere penali dovete sapere che su questi temi sono un interlocutore assolutamente necessario delle politiche criminali
E portati avanti magari anche in sede legislativa dal Parlamento italiano ed in sede esecutiva se vogliamo dal Ministero della giustizia ecco perché io voglio cominciare da qui le camere penali hanno un ruolo di presidio
Hanno un ruolo di vigilanza sulle politiche legislative proprio in ambito penalistico costituiscono un interlocutore fondamentale come dicevo prima quasi necessario che può incidere proprio sulle scelte del Parlamento
Quindi pensate quanto sono importanti anche in materia di esecuzione della pena
Che è l'oggetto se vogliamo in senso lato anche del nostro incontro dal titolo
Il viaggio della speranza questa parola speranza che sta emergendo da da più parti come anche il nome dato al libro che trasfondere nero su bianco l'ho letto
Non tutto molle otto molti passi quindi questi sono i lavori dell'ottavo congresso nazionale dell'associazione Nessuno tocchi Caino che si sono tenuti lo scorso anno presso il carcere di Opera che allora un avvocato qui ci sono due tanti avvocati vedo tanti colleghi tante facce amiche un avvocato penalista ogni giorno si imbatte diceva prima Pino De Lucia nella speranza ma quale speranza
Quale speranza
Speranza innanzitutto che
Dall'altra parte vi sia un giudice davvero imparziale questa è la prima speranza
Speranza che ogni processo non sia fatto solo di carte ma
Da lassù di ecco
E in quella umanità hanno con con la quale
Tutti quanti ogni giorno ci ci confrontiamo speranza che
Sarà
Tutti gli incartamenti processuali possano emergere anche solo una pagina anche solo un rigo anche solo qualcosa a cui aggrapparci anche un tassello una elemento a cui aggrapparsi per costituire poi quella famosa linea difensiva di cui non sempre parliamo quando sembrano
Non esserci margini di possibilità quando tu dici io sono con le spalle al muro questa speranza speranza e la speranza di cui parliamo oggi però
Non è la speranza
Di cui ha parlato Piero De Lucia ma e la speranza
Per il condannato c'è un condannato particolare qual è il condannato
Che noi definiamo più particolare spesso rispetto agli altri e quello che sull'ordine di esecuzione che poi lo ha condotto il carcere non ha una data come vediamo spesso
Entro il esco il
Cioè questo condannato nonna una data di fine appena ma ha invece scritto su quell'ordine di carcerazione su quell'ordine di esecuzione fine pena due punti virgolette mai
Vi assicuro che è terribile
Quindi lei passava
L'ergastolo
Che cos'è l'ergastolo e e la pena massima allo prevista dal nel nostro ordinamento ma non esiste una una sola forma di ergastolo il il Codice Penale prevede un ergastolo con alcuni anni di isolamento diurno carattere particolari reati che pressano i reati più gravi mentre l'ordinamento penitenziario prevede il cosiddetto riga per riga stallo ostativo di cui sentite parlare spesso anche in televisione ultimamente cioè l'ergastolo ostativo che corse e l'ergastolo che non consente
Di ottenere nessun tipo
Di beneficio premiale diciamo così nel corso dell'esecuzione quindi e quale può essere allora cioè per ottenere un permesso
Per ottenere un qualcosina per qualcuno che ha l'ergastolo ostativo per ottenere un permesso premio che cosa e necessario per il condannato
Così come è nato infatti e necessario ma per ogni cosa partecipare attivamente all'operazione all'opera di di rieducazione in carcere questo è un principio cardine ma quale può essere per un condannato all'ergastolo
Ripeto fine pena due punti trattino virgolette mai quale può essere per un condannato di questo tipo
La voglia di partecipare a questo processo di rieducazione di cui parlavo prima no sale concesso se il concetto stesso di rieducazione e si sono simulacro cioè e solo privo di sostanza privo di significato quindi quindi quale può essere
Questa speranza hanno questa voglia di di di dire io voglio partecipare all'opera e di rieducazione perché che cosa vuol dire rieducazione educazione vuol dire far sì che il condannato una volta e spiata la sua penna sia pronto ad essere re inserito in un contesto sociale questo vuol dire educare cioè rieducare vuol dire
Tentare di lavorare sotto tutti gli aspetti che possono essere che possono portare il detenuto una volta libero Annoni cadere nella condotta
Di reato questo significa rieducare cioè
In casa in questo modo
Capire perché
Non ha molto senso parlare di rieducazione per una persona che non potranno mai essere inserita nel tessuto sociale se la intendiamo così e nella quale può essere
Un obiettivo da perseguire con una persona condannata al massimo della pena quale può essere questo bel obiettivo però la persona che e condannata all'ergastolo
Se la vediamo invece in quest'altro modo un ergastolano è simile
Ad un rifiuto della società cioè se la vediamo in questi termini l'ergastolano che cos'è l'ergastolano un fallimento del diritto dell'esecuzione penale perché perché lavora nessuna persona
Che si sa
Si sa a priori insomma che che non potrà essere riso Cenzato all'esterno vuol dire investire su un patrimonio
Umano che non darà mai frutti
Vuol dire chiave quella pianta che tu tutte le mattine cerchi di annaffiare per quanto tu possa annaffiarlo ha continuamente
E per quanto tu possa magari anche con C Marla
Non toglierà mai fuori nuovi germogli questo vuol dire cioè parlare di ergastolo e soprattutto di ergastolo ostativo
Io ho visto insomma incontri ne abbiamo fatti parecchi vuol dire che interessa intanto poco a chi fa Sociologia di sociologia criminale perché in tutti gli studi sull'evoluzione della persona umana sui suoi rapporti interpersonali sulla sua capacità di sviluppo che cosa si fa si guarda sempre al divenire si scruta sempre l'orizzonte un orizzonte che difficile
Direi quasi impossibile regale quindi in questo contesto direi in questo in questa sterilità però è successa una cosa meravigliosa è successa una cosa meravigliosa perché pare che lo scorso anno
Come d'incanto si ha accesso
Un un barlume di speranza anche per i condannati che non possano vedere più
Quell'orizzonte la Corte suprema la Corte europea di Strasburgo ha finalmente esaminato il ricorso di una persona che era stata condannata a più ergastoli per reati e gravi ha studiato praticamente il nostro ordinamento quindi la Corte europea di Strasburgo ha studiato finalmente il nostro ordinamento penitenziario interno
Già davvero diverso
Non so quanti di voi lo hanno un attimino guardato sicuramente i miei colleghi avvocati con i quali mi relaziono tutti i giorni certamente diverso dagli alti dagli altri ordinamenti europei quindi l'attenzione della corte
Dove è andata a puntare e andata puntare in particolare proprio sull'ergastolo ostativo che disciplinato
Da un articolo che è diventato un articolo così famoso
Che ci viene di fronte quasi tutti i giorni e non gli operatori del diritto all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario quindi il nostro ordinamento penitenziario risale ah non tantissimo tempo fa perché risale al mille novecento settantacinque ma questo articolo che noi definiamo maledetto
L'articolo quattro bis che ha introdotto l'ostatività i benefici premiali è stato invece prodotto le introdotto subito dopo molto dopo
E cioè nel mille novecento novantadue dopo le stragi di Capaci e la strage di via D'Amelio quindi tornando alla Corte di Strasburgo secondo la Corte di Strasburgo le stelle dell'ergastolo statico si traduce in un trattamento Saluzzo sanzionatorio così scrivono disumano
Che andrebbe chiaramente rivisto quindi la risposta allora dell'Italia
Di fronte a questo a questa situazione che lasciava un attimino
Perplessi tutti e si cominciava a barcollare la risposta dell'Italia non è tardato ad arrivare lo scorso anno finalmente la Corte costituzionale aperto una breccia
Aperto quindi un varco
E dato una possibilità agli ergastolani anche per i reati più gravi di poter godere di permessi premio senza pretendere invece quello che prevede così come prevedeva all'articolo quattro bis che gli stessi questo prevede l'articolo quattro bis articolo quattro bis dice
Io gli ascolani o comunque i soggetti che hanno questi regali reati così gravi per ottenere un pro un un piccolo beneficio un permesso quello che volete devono collaborare con la giustizia
E allora questa sentenza se ve la volete cercare guardare studiare prende il nome di sentenza Cannizzaro Cannizzaro perché questo è il cognome del ricorrente
In in espiazione della pena per reati di mafia questo tizio che si chiama Cannizzaro e ed è stato insomma definita questa sentenza epocale perché perché epocale perché quasi trent'anni dalle stragi di mafia si è aperta finalmente
Una possibilità
E per per per tutti quei quei condannati all'ergastolo che non avrebbero mai potuto avere la possibilità di uscire seppure momentaneamente però ore per un giorno dal carcere quindi la Corte costituzionale
Ha poi allargato le maglie di questa pronuncia statuendo che lo sbarramento dell'articolo quattro bis
Già vinte ritenersi addirittura anticostituzionale non solo per i reati di mafia ma anche per tutti quei reati che sono ricompresi in quell'elenco e si tratta di di un nelle di un elenco molto vasto perché perché queste Elenco attenzione non include solo l'ergastolo ma include anche reati come posso dire monosoggettivi per fare un esempio per capirci tutti tipo la tipo la rapina ecco
Quindi concretamente allora questa sentenza che cosa ha fatto questa sentenza ha ridato una
Pino per parafrasare ter arrivato una speranza
O almeno il diritto di sperare
Quindi alimentare la speranza
In un posto come il carcere
E qualcosa che
Che può dare davvero un senso alla vita di questi uomini che lo patiscono
Perché il carcere e il più delle volte è un luogo
Di non vita è facile dirle queste cose non facile sentirle ma che per chi le vive quotidianamente come noi
Ci hanno auto probabilmente un altro pezzo e e e un luogo non di vita anzi io voglio dire di più è un luogo di morte è un luogo di morte pensiamo
Cioè e né qui o o ho fatto uno studio sulle statistiche che le statistiche dicono che a parità di aspettativa di vita in carcere si muore il venti per cento in più
Rispetto al target di popolazione in stato di libertà
In carcere se ci si ammala
E a me sono morti tantissimi assistiti e tantissimi tanti tanti uno
Pochi mesi fa
Saatchi si ammala in carcere di una malattia in un grave così come è capitato a qualcuno dei miei assistiti qualcuno che lamentava un un un dolorino al petto e che il magistrato dopo aver consultato il sanitario del carcere diceva è un semplice dolore intercostale Poesia rilevarsi rivelato un infarto
Bloccano tutti i morti a quarant'anni giovanissimi
Ebbene ma ma per malattie anche se vogliamo
Chirurgicamente molto facili tipo l'appendicite che diventava peritonite oppure nel tempo qualcos'altro che magari qualunque chirurgo avrebbe affrontato in situazioni diverse con
Con facilità poi sono diventate gravissime ecco il carcere io posso affermare di di conoscerlo molto bella io faccio questo questo lavoro da trentun anni
Lo conosco molto bene perché trascorre in carcere
Un ore della mia vita
E per per i colloqui che vado a fare con i miei assistiti miei rappresentanti periti i tesori di processi che oramai facciamo nelle aule bunker delle varie carceri insomma
Se facciamo i calcoli io non sono mai entrato in carcere insomma perché sono sono incensurato non sono mai stato condannato ma
La mia professione vi porta tutti i giorni a varcare quelle soglie e allora
Che cosa vi posso dire che la cella
E questo è il l'esperienza che mi riportano poi tutti mi rappresentati perché io ho avuto il il di come dire mi sono mai mai siamo coloro che guardano il problema noi viviamo lo dico fino alla nausea le storie tristi degli uomini quindi noi siamo coloro che affrontiamo davvero il problema tutti i giorni degli uomini che hanno che hanno commesso un reato compiuto comunque hanno questo questo grave problema che ti rappresentano tutti i giorni quindi io dico sempre che basterebbero pochissimi ad ognuno di noi lo dico anche i magistrati spesso basterebbero
Due sole settimane non voglio esagerare di detenzione perché comprendere come
Si tratti di un mondo a parte quello è un mondo diverso con dei codici di comportamenti esclusivi quando
Dei campi parti no che siglano ogni singola azione burocratica con dei lunghi silenzi ci sono momenti in cui io mi ritrovo in quei corridoi e ci sono dei silenzi che fanno quasi paura
E con una noia poiché non è la noia del del dolce far niente no la noia dell'ozio
Probabilmente qualche io ho letto qualche articolo giornalistico che parlavano che di questo zio eccetera eccetera era uno Stand by ma anche la bocca che che che non ha inizio e non ha fine questo è
Quindi la verità
Per chiudere questo argomento che il carcere è un luogo di di dolore quindi non lo vedete come si diceva prima e incerto il soggetto ha commesso un reato devi andare a scontare la tua penna MAB
Questa è la vendetta non è la vendetta quelle un nuovo luogo di di coloro di dolore come testimonia e la la la la la l'alto numero ecco di suicidi
Quante volte sentite si uccide si suicida in carcere impiccano con le lenzuola che che ha che adoperano e ma questi suicidi avvengono non solo tra la popolazione carceraria con lunga ebbene con contiene diciamo con fine pena lunghissimi ma anche tra detenuti che devono scontare pochissimi mesi pochissimi anni
Chi
Può ancora e e invece preferisce di porre fine a questa speranza di qui parliamo stasera lo fa per l'enorme sofferenza lo fa per questo l'enorme sofferenza che ha che ha svuotato proprio e la sua anima eh eh attenzione non si non abbiamo suicidi solo tra detenuti che stanno espiando la pena ma abbiamo anche suicidi tra la popolazione tra la polizia tra i cosiddetti poliziotti penitenziari vi sono molti suicidi anche tra loro quindi ecco allora comprendiamo come la detenzione diventa uno status come la da detenzione diventa un habitus diventa una forma mentis che che rapisce il cervello non lo rende più libero io tante volte ho ricevuto confidenze di questo genere caro avvocato io la faccio finita
Io la faccio finita non ne posso più domani mi troveranno penso Alletto
Però non ci sono le carceri non sono tutte uguali no anche nella nostra Calabria insomma ci sono carceri Laureana di Borrello nidi comunali
Dove
Dove questo mi è piaciuto nel libero entra l'uomo
Ed il reato resta fuori queste bellissimo
Come ha detto Sabrina renda e nel nell'intervento al congresso carceri
In cui i detenuti come laureanda sia riappropria lo della propria dignità in cui il le giornate magari sono scandite da lavoro perché li imparano un mestiere sono scandite dato
Da momenti anche di studi perché ecco questo era un mio assistito lo vedo con con tanto con tanta gioia adesso operativo in un settore sociale e questo mi mi mi mi mi piace tanto
Ecco è una storia positiva di detenzione Luís che è apparso da dietro una pianta pensavo stavo
Ciao par stavo barocco
Del governo sulla stavo parlando proprio di questo perché quante vissuta abbiamo fatto ecco
Allora
Vieni vieni via vieni più avanti vieni qua che mi piace questo sei arrivato proprio nel momento in cui parlavo di speranze
Niente io consapevole diciamo come si suol dire quello che ha detto l'avvocato della lingua lotta dato il mio la giustizia
Però ci sono stati dei momenti che purtroppo anch'io ho detto basta non ce la faccio anche se poi sono stato diciamo graziato dal carcere di Palmi dove sono stato detenuto due anni e mezzo e purtroppo l'avvocato non mi poteva neanche venire perché era fuori giurisdizione
E quindi ero un po'più come dire un bilancio ecco questo però li ho trovato delle persone delle guardie che mi hanno aiutato cominciato a lavorare mi passava di più la giornata
Potevo pensare pure alla mia famiglia che era fuori
E quindi diciamo mi sono rimarginato poi ho avuto questa Fortunato di essere venuto qua in questo consorzio Isobel parco Piñera dove mi hanno mi hanno diciamo
Accudito come come uno della famiglia
Quindi mi sono tutt'cominciano a trovare bene adesso sono dieci anni oramai da quando ho scontato la mia pena mi trovo qui dentro grazie grazie
Questo fuori programma direi che veramente mi
Mi fa tanto piacere perché parlavo proprio di storie positive di detenzione e Louie una storia positiva
Lui è uno di quelli che ce l'ha fatta abbiamo la la lavorato tanto per lui abbiamo sofferto in processi dove rischiavamo anni anni pesanti per a causa della recidiva che lo accompagnava in tutte le sue le le cose della sua vita né triste però ce l'ha fatta
Pensiamo anche a quei detenuti che in carcere per esempi imparano una lingua o a chi impara davvero un lavoro come ha fatto lui o chi prende un titolo di studio io ho avuto agli ho avuto dei dei degli assistiti che poi si sono laureati oggi sono ingegneri oggi sono dei professionisti
E non sono pochi quelli stranieri ritorno agli stranieri perché oramai quindi a difendiamo tanti stranieri ci sono riusciti a non essere rimpatriati dopo dopo l'espiazione della pena magari attenzione però al titolo di reato Rubber una pena irrogata per il crimine di essere entrati irregolarmente sul suolo italiano quando ancora questo era un reato
Ma
Vi faccio riflettere ancora un po'e poi lascio
Il problema
Non è dentro il carcere questa almeno è la mia esperienza
E
E vedo anche altri miei rappresentati magari poi dopo alla fine se vogliono possono prendere la parola il problema non è dentro al carcere il problema è fuori
Lui è stato fortunato perché uscendo ha trovato questo questo consorzio che lo ha lo lo hanno veramente accolto come un figlio e gli hanno dato da lavorare tutto ma il problema è fuori perché all'uscita
La società
Quando tu esci dal carcere il carcere di consegna
Di nuovo alla a quella che è stata la tua società quindi questi ex condannati vengono riconsegnati al loro mondo e una società che e non è diversa da quella società che hanno lasciato sono Mauro
A tessere probabilmente diversi sono loro cambiati sono loro formati sicuramente però segnalati ma la società che li accoglie e la stessa società
In cui insomma e si è originata la spinta delinquenziale estiva non è facile inserirsi allora lo non è non è facile inserirsi nella società dopo breve tempo oppure anni che si si si si è si è passati lì dentro perché trovi cose nuove ti devi abituare di nuovo alla vita che facevi una volta non è non è facile non è facile ci vuole un po'di come dire un po'di responsabilità forza di volontà più che altro forse
E ecco noi non dovremmo e qui ancora mi ritmi mi mi riallaccio al al libro che che stasera viene presentato noi non dovremmo preoccuparci
Di studiare le modifiche al diritto dell'esecuzione penale o al diritto penale spesso magari adattando il diritto
Come vogliamo dire e come ti dicevo spesso io al alle alle esigenze della società
Come diceva Moro e qualcuno stasera lo ha citato Aldo Moro noi dovremmo pensare ad un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale questo dobbiamo pensare qualcosa che passa a farci farà
A mano del diritto penale questo diceva Aldo Moro
Cioè un azzarda sicuramente una società utopistica c'ha questi progetti non so quanti di voi hanno studiato russo
Ecco i processi progetti delle società delle società illuministica che molti definiscono a russo sono tutti falliti
E il essi se abbiamo dimostrazione pratica cerco di spiegarmi meglio
Nell'immaginare una una società acque riconsegnare un ragazzo come questo
Non possiamo lasciarci ingannare perché questo sarebbe davvero un grande errore darà project irrealizzabili che vengono papà si chiama sto non solo nelle mantidi chi
Trecento anni fa magari ha immaginato una una società ideale lavoriamo per il bene di tutti non esisterà la moneta eccetera eccetera
Ma non dovremmo pensare a come restituire i detenuti alla società ma come restituire una società miliardi detenuti
A questo dobbiamo pensare e per far questo bisogna avere una visione globale della società stessa incidendo magari sui punti di di di di come dire di rottura che si cambiano quando espiata la pena poi arriva il momento della libertà molti hanno paura di ritornare in libertà verità
Molti hanno paura di ritornare liberi
Io perdonatemi
Ho avuto un caso di una persona allora ho avuto un caso di una persona euro da scontare trent'anni per omicidio era arrivato il ventinovesimo anno gli hanno dato l'ultimo anno di gli omicidi a casa gli ha detto puoi andare a casa
Questa persona quando io l'ho accompagnata fuori alla porta carraia perché io ero detenuto articolo ventuno detenuto modello avevo i permessi per andare a casa
E poteva uscire dal carcere senza essere accompagnato avevano utili avevo acquisito fiducia
Questa persona qua quando io l'ho accompagnata fuori si è ritrovato un pesce fuor d'acqua cioè si è messo a tremare non volevo uscire voleva rientrare dentro
Voleva rientrare vive e allora io concludo concludo con
Con questo pensiero
Che
Mi mi è piaciuto molto questo questo passo di di carino e a belle ma sicuramente verrà commentato prossimamente credo di essere già fuori fuori tempo io credo che quello che tutti dovremmo auspicare
Contro lo stato della vendetta è che nel nostro prossimo futuro ci sia uno stato per la speranza e questo è il mio auspicio è così voglio lasciarvi
Travolto parecchio
Quale
Certo
Grazie allora
Io ringrazio no perché sto in terra no passo la parola quasi a Sergio D'Elia Gramazio
La stanza di aver richiesto accettare questa tappa cremonese silenzio lungo viaggio
La sono gli occhiali carne né degli altri soprattutto questo pubblico
Silenzioso ma un silenzio che testimonia l'attenzione non posso fare a meno se che lui lasciare innanzitutto quelli che sono intervenuti prima prima di me perché hanno parlato
Cose che avrei dovuto dire addio sono stato in Regione pretende da loro qui questo mi consentirà chiesto nove
Molto breve nel mio interventi
Il viaggio della speranza della speranza è un
è un titolo di un libro ma in realtà è la storia vissuta
Da persone che hanno deciso nel corso della propria vita
Quando la loro vita si era posta
Nelle condizioni al limite
Qual è la condizione di un limite più al limite di quella di un carcere ma soprattutto di un carcere dove la vita tiene sospesa oppure viene tolta in alcuni casi Aldo lo ha ricordato suicidi che ci sono in carcere perché sono un tentativo di evadere
Il suicidio in un'innocente evasione da USA condizione intollerabile umanamente intollerabile
Io ho davvero quand'ero poco per dirvi di riflettere su questo intanto il viaggio della speranza la citazione di un esperienza molto belga
Che riguarda un'associazione americana
Che composta da parenti di vittime di reato
E parenti di Autori di quel reato che sono finiti nel braccio nel braccio della morte
Si chiama proprio viaggio della speranza
Il sottotitolo di questa associazione dalla violenza alla guarigione
Facendo intendere che l'unico modo per rispondere per superare momento
Dolore della sofferenza del danno arrecato della violenza quello di avviare un processo che proprio un processo di ricostruzione di riparazione di guarda guarigione
Questi i parenti di detenuti nel braccio della morte parenti dei delle vittime delle loro vittime del loro reato ogni anno attraverso gli Stati Uniti in una carovana
Che cosa fare si fermano quartiere per quartiere città per città per città e raccontò la propria vita la propria storia
Nel dolore di Chia sofferto una perdita grave
E del dolore anche inchini parente dell'autore di quella perdita
Ha perso anche a luglio
Un proprio parente perché magari il condannato a morte è stato giustiziato oppure lo ha perso perché non lo vedo vedrà più bella per la propria vita
Questo cosa vuol dire vuol dire che la giustizia vera tale autenticarsi è una giustizia di ricostruzione di riparazione di riconciliazione io credo che nella serie Enza umana della storia dell'umanità ci sono esempi straordinari
Di una giustizia che riparare che riconcilia
E in qualche modo restituisce sia chiaro è impossibile restituire esattamente quello che sento
La vita di una persona uccisa non è commenta sopravvive a qualsiasi dimensione possibile immaginabile di riparazione
Non è che c'è un asse un'esattezza di tolgo una vita io riparo con con come fai a chi farà ha una vita attorno c'è qualcosa c'è sempre un tentativo un mondo ma non è mai giusto non è mai esatto non corrisponde mai a quello che è certo
Si può riparare soltanto in maniera diversa
Facendo altro magari
Come ci ha raccontato alla persona detenuto che per l'ex detenuto prima parlare
Restituendo magari a questa città un parco che altrimenti avrebbe perso qualcosa in termini di manutenzione
Ma non è mai la riparazione esatta di quello che si vede provocato però umanamente e l'unica e l'unica possibile
In un Paese agli inizi degli anni novanta
In Africa c'è stato un genocidio
Paese il Ruanda ci sono stati milioni di morti
Milioni
Quasi dimezzata una popolazione nel giro di pochi mesi
Un'etnia gli hutu assistermi nato un altra et similia ictus
Poi quel genocidio fu fermato
E il presidente di quel Paese che era un tutsi che aveva con il suo esercito venendo da fuori di quel paese perché in quanto tutti era stato costretto all'esilio affermato quel genocidio
E si è trovato di fronte a un problema enorme
Quanti parenti di vittime del genocidio se sono stati milioni i morti immaginate i superstiti saranno stati altrettante
Ma quanti assassini
Quante
Auto quanti autori di quel genio civile
Cosa avrebbe dovuto fare
Riparare nel modo di una giustizia vendicativa per cui a una vita che si toglie si ripara con la propria dignità
Lui ha detto no non posso Carlo significherebbe sterminare l'intera popolazione l'altra metà della popolazione
E quindi ha deciso di fare intanto abolito la pena di morte e poi ha istituito dei tribunali che quelli con la puzza sotto il naso di giuristi uccide occidentale alto ma non sono tribunali civili tribunali vale giusto processo
Però era l'unico modo per tentare di ristorare di restituire qualcosa a una comunità a cui era stato tolto tutto i propri cari
Gli affetti più profondi
E ha istituito dei tribunali ecco come se fossimo qui oggi in un prato sull'erba si chiamano agganciarci a questi tribunali cacciata significa prato erba
Era il luogo del villaggio dove si riuniva al centro del villaggio una comunità
E vi sono intervenuti i parenti superstiti delle vittime
E gli autori di quelli reato di quel di quel genocidio
è successo semplicemente che si sono parlati
Uno ha detto il proprio dolore l'altro ha raccontato
Il proprio reato e il solo fatto di parlarsi di dialogare in qualche modo a restituito un ordine ha ricreato un equilibrio in quella comunità
In pochi anni pochissimi anni immaginate cosa significa fare milioni
Di imputati in processi quanti secoli ci vorrebbero per fare ma in pochissimi anni ha riportato la pace la giustizia la riconciliazione in una comune quindi è possibile una giustizia
Glieli paga dazio
Al posto di una giustizia di vendetta
A quell'assurda concezione per la quale al dolore alla sofferenza all'odio e alla violenza
Costituiti dal reato dal delitto si debba corrispondere con altrettanto dolore violenza odio e sofferenza cioè quella del test
Passo Belarus ma se ci pensate è antipatico questo sistema
Questo modo per cui noi abbiamo ancora il nostro Paese le carceri che si chiamano non
So come se fossero gli ospedali di lutti della sofferenza si chiama istituti di pena
Altro che rieducazione sono istituti di pena li chiamano così i luoghi di pena istituti penitenziari
Ma la concezione arcaica questo della giustizia per cui bisogna far soffrire chi ha fatto soffrire
Che giustizia queste cosa visto ora cosacco Sanità non guarisce
Il viaggio della speranza di quell'associazione americana dalla violenza alla guarigione
Se è questo il percorso cioè di riparazione di riconciliazione guariscono tutti guarisce la società guarisce che ha subito un torto
Può guarire ma sempre con un dolore profondo per l'atto commesso peccato commesso antichi quel dolore arrecato quella sofferenza arrecato
Poi il Sudafrica un'altra esperienza straordinaria dopo decenni e decenni di a part-time
Per cui i bianchi avevano reso schiavi inerti
Ed è durata molti anni
Quella vicenda
Finisce l'apartheid non è che si c'è la vendetta teli neri sugli impianti al di là di episodi che possono esserci stati nel quartiere in cui uno ha inseguito o ha fatto del male al bianco chiedere che lo aveva sede e segregato
Però analisti
Di seguito la Commissione giustizia e riconciliazione
Quindi non stiamo parlando di cose impossibili
Stiamo parlando di fatti gravi estremi genocidi apartheid e a cui si risponde non con la vendetta ma una giustizia che restituisce ordine
Riparazione e quindi
Si ritorna all'antico
C'è più civiltà
Concludo buco con questi la nostra associazione si chiama nessuno tocchi che in una citazione dell'Agenzia della vittima
O nell'ultimo congresso abbiamo deciso di dare un altro aggiungere una una parte di dello nuova denominazione spes contra spento
La speranza contro ogni speranza
Non siamo una l'associazione Kakà
Siamo laici
Lasciamo da una campagna di Marco Pannella del Partito Radicale
Eppure non esisti associazione anche cattolica
Sulla giustizia contro la pena di morte contro la pena fino alla morte del gas o che abbiano al proprio nome addirittura una citazione dell'Antico Testamento e del Nuovo Testamento
No
Nessuno tocchi Caino Antico Testamento
Spesso i contrasti la lettera di San Paolo Romani l'essere speranza contro ogni speranza che serve soprattutto a quelli che si trovano nel tunnel
Per cui non vedo non riuscita no di solito si dice va bene qualcuno mi deve aiutare mi alcuni accenda un lume in fondo al tunnel vecchi inviati
Noi diciamo così spesse contrasterebbe c'ho la speranza soggetto no
Non sempre funziona così quando non c'è la luce in fondo la fiammella che ti guida allora alla luce la devi far brillare il tutto
Deve essere la tua luce interiore che ti illumina la figlia basta e quanti di protagonisti di questo
Libero e del film di Ambrogio Crespi spesse pronto a svendere i cui questo libro il seguito letterario potrei dire
Hanno coltivato la speranza contro ogni speranza e hanno acceso quella luce che li ha portati alla luce la propria coscienza appunto e quella che illumina l'aria e la coscienza hanno elevato la propria coscienza non nominato verso una direzione nuova rientra verso un destino potremmo dire diverso da quello del fine pena mai cioè orientato i valori ma ma nessuno tocchi Caino il signore o se su Caino insegna un segno perché lo colpisse comunque l'avesse incontrato nessuno sa come è andata
Ecco ritorno all'inizio Caino
Diviene che cosa
Costruttore di città questo racconto il mito per Caino diviene costruttore di città la giustizia costruttiva ricostruttiva riparativa
è una giustizia che concilia
Che ci rende tutti parte della stessa
Comunità
è stato accolto detenuto che ha parlato prima
Ebbene l'accoglienza
Insomma ritroviamo non solo in Cattolica al la la parabola del figliol prodigo
Va avanti via sbaglia commette errori
Quando ritorna
Si fa festa
Perché il ritorno e il ritorno alla comunità alla propria famiglia
Di cui noi tutti dobbiamo sentirci parte
Diffidate di coloro che invece diabolici nel senso letterale del termine che separarono mettono ostacoli in mezzo ossia l'origine di abbandono divido
No dobbiamo pretendere a ricostruire riconciliare all'armonia a un ordine superiore
Io sono per l'ordine ma l'ordine universale quello su cui si fonda la convivenza civile e quello dei diritti umani questo quello che noi vogliamo che sia questo libro info racconta questo
Io camere forno ringraziarti perché mi sentivo a concordare attenzione con quale silenzio hai regalato questa serata questa comunità
Che probabilmente abituata invece o sentire parole di iodio di violenza
Cattive
Ora si tratta di essere buoni oculisti
Si tratta semplicemente di essere orientati a qualcosa di superiore di universale e non ha qualcosa di apparentemente lo che paga super ma e superficiale non è non non lascia traccia
L'universo andato avanti per miliardi di anni proprio perché era animata da questo principio di ordine tutto trae origine la cui tutto tende assecondiamo questo ed è quello dell'armonia non quello della divisione della separazione della espulsione ma quello della condivisione
Io spero che voi questa sera con i lavori avviati condiviso almeno parole diverse da quelle che siete di solito che sentite di solito presso le radio le televisioni
Ci sono persone anziane io sono continua a guardare a questa signora gli affascinato vissuto capelli bianchi sulla sua mascherina bianca e con il suo ventaglio fa caldo però se statali ferma per tutta la sera ad ascoltare ti ringrazio
Menzione io ringrazio davvero tutti ringrazio i relatori ringrazio voi ringrazio e vi ringrazio infinitamente per la vostra presenza
Non so se ci vuole essere qualche intervento qualcheduno vuole dire qualcosa qualche domanda con
Oppure a a
Io
Insomma ecco
Senza rubarle altro tempo soltanto perché
Se necessario dare anche un tributo a Sergio D'Elia la sua associazione Nessuno tocchi Caino perché in un momento di pensiero unico
Dove come ha detto poco fa Sergio siamo tempestati da di messaggi unilaterali sulla questo universo non solo del del carcere ma in generale della giustizia dove abbiamo una credibilità dello Stato che si vuole affermare in maniera sempre più prepotente Nessuno tocchi Caino il partito radicale
Anche le opinioni l'Unione delle camere penali oggi rappresentano l'unico presidio per dare una lettura diversa una voce diversa rispetto tanti argomenti che sono invece che noi riceviamo che sul quale noi abbiamo delle delle informazioni come dire unilaterali
E in questo senso io ho aderito a Nessuno tocchi Caino e voglio ringraziarla anche per un'altra delle tematiche che loro stanno poi portando al centro dell'dell'attenzione mediatica
Attraverso una serie di iniziative in direttivo nazionale di Nessuno tocchi Caino trasmesso in streaming con interventi che hanno abbracciato tutto l'universo delle diciamo delle e questioni dire scabrose
Che Nessuno tocchi Caino vuole portare al centro del dibattito al dall'ergastolo ostativo
Alla alla alla normativa sulle leggi misure di prevenzione scioglimento dei consigli comunali interdittiva antimafia sono tutti argomenti su cui i cittadini hanno l'informazione
E
Come dire unilaterale e anche deviata perché ad esempio ed è un tema che che mi sta molto a cuore ne parliamo di scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose ma pochi sanno che soltanto una piccolissima parte di questi consigli comunali ed verificata maestro oggi
Decine e decine di comuni vengono sciolti perché sì prosit teme l'esistenza di un pericolo probability condizionamenti c'è una discorso assolutamente ipotetico
Teorico che però conduce a privati cittadini di amministrazioni legittimamente elette questi temi in Italia oggi sono dei temi etici nessuno ne vuole parlare perché vanno contro il frutto contro il pensiero unico Nessuno tocchi Caino e quello che si sta ponendo anche in collaborazione con il il Riformista consenso resti
E con il volto dando spazio a delle testimonianze
Di di storie terribili di persone che sono state private di tutto
Dopo essere stata sottoporsi a process essere stata assolti comunque hanno visto la loro vita distrutta
Con misure di prevenzione assurde occorre seduzione di beni a distanza di anni che hanno visto soltanto macerie deficit e allora appunto io e concludo voglio ringraziare per la la funzione sociale di Nessuno tocchi Caino
Sergio D'Elia con cui sicuramente avremmo altro mio a me a modo anche di di di di portare avanti questo discorso tutto sulle tematiche e bis che mi mi interessano di più e quindi ringrazio il ritmo ringraziati quindi dice chi vuole comprare il libro e ci sono però diciamo delle testimone se davvero interessanti e soprattutto la prolusione della Presidente alla Corte costituzionale
Che conclude il volume che davvero di una di un altezza culturale impareggiabile grazie