"Liberi individui nella prigione mondo. Critica alla segregazione"

Per arrivare a questo terzo convegno nazionale di ecologia umana
Gli arrivi sono in corso adesso vedo che Totò dire
Da Bologna ci sono c'è il gruppo dei nostri carissimi amici siciliani in fondo e comunque allo ci sono c'è un gruppo da Torino o da Genova ci sono i napoletani per Telefono viola ci stanno alcuni rappresentanti della data Coppa
E qui ci sta radio radicale che registra tutto il convegno
C'è l'Agenzia aste presente varie collegata con il gruppo Abele che farà anche dei servizi su questo su questo convegno mi devo scusare intanto del ritardo perché intanto c'è un motivo diciamo un motivo proprio tecnico generale per quanto riguarda il villaggio globale perché viaggio curvare e a ciclo continuo quindi qui praticamente si è finito alle sei del mattino con la la festa di altri gruppi ieri sera fino alle undici sarà il convegno sul Brasile c'è un problema di rialimentazione del gruppo elettrogeno perché è stata staccata tempo fa alla luce di la corrente andare da parte del Comune questa è una struttura diciamo abusiva nel senso che poi l'uso vero e quello reale e quello che si fa da parte proprio della movimento romano e delle associazioni di volontariato che ovviamente auto gestiscono questo questo centro quindi prima di tutto ringraziamo anche
Alfonso Perrotta del coordinatore villaggio globale che ci dà ogni anno questa questa possibilità di incontrarci tra l'altro lo vedremo oggi Alfonso Perrotta perché introdurrà ha tutto l'aspetto del legato ai problemi dell'immigrazione sul Roma in Italia intorno a questo villaggio globale ruotano diverse comunità etniche soprattutto africane una di queste stasera sarà uno dei gruppi che farà musica Afra musica africana per per la festa del Telefono viola in Kabbalah
Sono anche diciamo responsabili dell'organizzazione intorno a noi questi gruppi etnici
Quindi diciamo che
è un po'implicito in questo nostro stare qui nelle borse nella compatibilità che abbiamo avuto da questi settori questo scambio già interetnico di cui tanto si parla
Io non vorrei fare troppo introduzioni perché ecco preferito introdurre tema per tema sezione per sezione
Alle dieci puntuale venute Ermete Realacci presidente Legambiente perché immaginava un po'immaginava che noi fossimo già in grado di iniziare e è un po'perché Legambiente in questi giorni cioè delle tv nazionale quindi ecco e parallelo hanno a nostro convegno quindi non non era possibile per Ermete
Aspettare oltre abbiamo con noi e io vediamo ancora pretore Amendola insomma
Che vice presidente della Commissione ambiente del Parlamento europeo
Che diciamo introdurrà questo convegno si direbbe a partire un po'dal contesto generale per nel contesto generale molto attivo su tutti quanti che su tutte quelle che sono le tematiche poi anti segregati le nostre nel contesto ambientale
Amendola
è un un protagonista non tanto e non solo di approcci teorici molto avanzati per quanto riguarda il disinquinamento urbano a favore della felicità umana
Ma direi un protagonista di notte di notte concreta di vertenze concrete quindi diciamo le sue dinamiche risuonano molto con le nostre perché noi non concediamo nessun intervento anche di tipo di ecologia umana se non legata a un concetto diverte anzianità sul territorio e contro i luoghi chiusi in genere
Quindi la il convegno si sviluppò Ratti almeno secondo il programma che voi conoscete quindi stamattina credo che non riusciremo a toccare e che qui si tratta soltanto di di di fare degli accenni su certi problemi che che i problemi sono enormi problemi da noi toccati quindi con un convegno ne vogliamo soltanto dare degli stimoli
E che poi vengono approfonditi anche durante le nostre pratiche durante un anno diciamo
Diciamo una cosa carina e che sta diventando questo convegno l'appuntamento così sicuro diciamo perché è già al terzo convegno noi speriamo anche aprile dell'anno prossimo di fare il quarto convegno al secolo Giovanna stiamo notando che di convegni convegno cresce la nostra crescono le tematiche crescono gli approfondimenti
E anche perché soprattutto crescono coi le esperienze e le esperienze concrete dall'anno scorso a quest'anno sono è successo per esempio su tutto quello che il nostro specifico anti psichiatrico una cosa molto importante eravamo soltanto qui a Roma col Telefono viola adesso siamo già diciamo in quattro quindi il Telefono viola e anche a Bologna
Lavora già con molta sistematicità e con molta capacità di intervento su tutto il territorio emiliano
Già da alcuni mesi il Telefono viola e anche a Milano perché il telefono che era prima GTI gestito dalla Comitato Cittadini diritti dell'uomo
Adesso si è associato a noi in maniera più diciamo coordinata ed è il Telefono viola del CCT U di Milano
A Napoli adesso abbiamo avuto le prime locandine io non sapevo che napoletani avessero già Zanuso Candide età qualche settimana arrivare inizia del Telefono viola anche a Napoli pungolo mi ha confermato che prossima apertura anche a Catania quindi come vedete il Telefono viola che è nato praticamente dall'ambito del Centro di ecologia umana da quattro anni fa si sta diciamo già a delle presenze significative e non diciamo geograficamente isolate perché va un poggia da nord assunto d'Italia
Ecco allora anche Telefono viola un osservatorio sulla realtà quindi le nostre riflessioni
Hanno anche più capacità di aderenza a quelle che sono state l'esperienza concreta certi e non come io non possiamo ammorbare tutti con tutte le esperienze e tutti i casi eccetera per questo aspetto specifico del Telefono viola oggi pomeriggio
L'etica viviamo esattamente quando però diciamo a partire dalle cinque alle sei
Quindi noi dovremo fare qui un coordinamento operativo perché ci sono anche aspetti diciamo legati a un maggiore collegamento ad affinare anche le priorità dell'intervento telefoni ora quindi ci saranno dei siti del telefonino la queste quattro sedi che più ovviamente in tutti gli altri che sono interessati a costituire il Telefono viola anche nelle loro città
Quindi un coordinamento operativo che potrebbe essere ecco a segnare il punto di avanzamento di questa di questo strumento nuovo della telefonia sociale direi unico al mondo per quanto riguarda la questione psichiatri
Diciamo che in mattinata dovremo esaurire quindi la parte attinente all'ambiente è attinente alla questione carceraria
Pomeriggio dovremo iniziare con la questione antica per per proseguire con la questione della dell'IMI io dico questione perché è il termine più sintetico però ovviamente più generico
Delle delle migrazioni foce coordinamento come dicevo del telefono violarla questa sera ci sarà la la festa per il Telefono viola per noi è più significati intanto di un grosso legame della diciamo dello strumento per noi
Per antonomasia contro la violenza che Telefono viola quindi di un grosso significato di legame anche con gruppi giovanili presenti su Roma che diciamo non hanno non hanno interesse a seguire un convegno per intero potuta relazione però hanno interesse diciamo a dare il loro contributo e a partecipare proprio attraverso la musica da queste dinamiche
E la festa inizierà alle nove le dieci andrà avanti per tutta la notte domani mattina alle dieci ci dovremmo rivedere
Domani mattina alle dieci iniziamo con l'antiproibizionismo
Ne abbiamo invitato come abbiamo evitato ogni anno tutti gli antiproibizionisti storici diciamo italiani quindi compreso Taradash
Quindi dovremmo avere Giuliano Pisapia che il penalista di Milano antiproibizionista
E Taradash doveva venire anche anche Arnao però mi ha telefonato ieri pomeriggio mi ha detto che il fratello sta molto male in un blocco renale
Quindi non poteva diciamo assolutamente lasciare il fratello privo della sua assistenza e quindi si dispiace molto però parlavo entrato organicamente nel c'è uno quindi curerà tutta questa sezione specifica dell'antiproibizionismo
Che noi vorremmo approfondire un po'di più perché l'antiproibizionismo e quello che secondo noi si lega molto di più
Ho diciamo molto più specificamente anche la tematica anti psichiatrica perché il proibizionismo dell'uso della sostanza il proibizionismo dell'uso del comportamento solo due cose sono due facce della stessa medaglia
Dopo dovremmo avere una comunicazione di dovrebbe venire il il Mauro Palma di Antigone che doveva venire oggi si è scusato può venire solo domani
Quindi anche se oggi affrontiamo la questione carceraria
Stamattina però domani Palma comunque farà un discorso del collega il problema dalla tossicodipendenza problema del carcere
Non sto parlando delle associazione perché le associazioni sono già qui man mano che va avanti il dibattito e le associazioni intervengono quindi cerchiamo quest'anno soprattutto perché lo scorso c'è stata effettivamente un po'di squilibrio tra relatori
I associazioni presenti noi riteniamo che se uno parla e perché fa delle cose quindi immagini immaginate se non è importante che le associazioni abbiano un un intervento diretto diciamo
Del convegno quindi quest'anno dobbiamo stare cercare attende con l'aiuto di tutti di contemperare questi due aspetti l'aspetto più diciamo della sistematizzazione teorica e problemi e l'aspetto diciamo esperienziale evidenziare che viene proprio dal vissuto di quella tematica che specifico provvede l'associazione di volontariato
E se li fanno un po'all'ecologia umana
Poi dovremo andare avanti a partire da mezzogiorno Luna fino alle tre e le quattro del pomeriggio sulla questione psichiatrica abbiamo tra i dieci e dodici relatori che diciamo quasi tutti hanno confermato
Quindi prevediamo una lunga una lunga
Insomma una lunga riflessione
Su questa cosa alcuni che sono stati abbiamo invitato un po'tutti quelli che sono un po'diciamo
Che almeno che accettano una libera discussione a partire dalla contestazione comunque dei trattamenti sanitari obbligatori eccetera abbiamo invitato Maria Grazia Giannichedda abbiamo invitato Greppi abbia ridato anche Piccioni Piero Piccioni si è scusato perché aveva dei da aveva un convegno a Trieste ma diciamo anche quest'anno noi abbiamo rispettato la nostra la nostra idea che quella comunque di invitare dibattere persone anche se sappiamo già che le ottiche sono sono diverse questo serve ad arricchire il dibattito è a misura c'è anche di più con le idee degli altri
E questo più o meno e tutto il convegno
E quindi gli orari ovviamente sono molto indicativi può darsi che mi sia già dimenticato molte cose ci sono moltissime persone care qui presenti che
Con cui noi ci siamo sentiti durante tutto l'anno quindi man mano e nel civile qui ci vediamo al tavolo ci incontriamo
Ci salutiamo eccidi cioè ci presentiamo ancora allora io do la parola
A Gianfranco Amendola
Ecco che ci farà una riflessione su o sul problema dell'ambiente in questo momento
E perché è importante ovviamente partire da qui per tutto il resto
Ma io credo che se dovessi
Realmente approfondire il tema verrà ambiente benessere eccetera credo che o il tempo scosso onore quasi niente da dire perché tutti quanti evidente il nesso che c'è oppure sarebbe da fare un
Un discorso lunghissimo
Toccando moltissimi punti ma che poi alla fine rischia di lasciare un po'il tempo che trova allora mi pare che
Proprio cerca di dare un po'di di di costruttività pratica a questo nostri lavori a questo incontro forse la cosa migliore da un lato prendere atto di di quello che sta avvenendo in questo momento in Italia per quello che abbia a attiene alla tutela dell'ambiente
Soluto prendere atto di di alcune cose nuove che stanno morendo non tanto in Italia
Che certamente la retroguardia in questa ma in Europa invece di battaglie di punti concreti dove dove appare sempre più visibile il nesso fra tutela dell'ambiente
Se vogliamo usare un termine neutro e benessere dell'individuo che cosa che di cui siamo tutti quanti certamente consapevole tra vuole dire anche che questo momento in di grande difficoltà per l'ambientalismo in Italia
E di grande difficoltà perché alcune delle conquiste che era uno CD ottenere negli anni precedenti e stanno
Velocemente scomparendo
Mia opinione peraltro che con il prossimo i prossimi tempi politici che ci aspettano dopo l'esito delle elezioni
Non sono certamente favorevoli all'ambiente viste le premesse visti i programmi dei partiti dei poli stiamo di che anno che hanno vinto
Ma e e già qualche avvisaglia stiamo venne in questi giorni potrà solamente molto sinteticamente rinunciarvi tre punti importanti sui quali secondo me presto così si capirà
Dove andremo a finire per quello che riguarda l'ambiente sono tre cose già in ballo
Due sono due decreti legge che sono stati emanati dal defunto
O quasi defunto governo Ciampi
Che
Che dopo anni di resistenza
Atto talmente aderito alle tesi dei confindustriali e da un lato a ha eliminato tutto il problema dei rifiuti industriali con un decreto legge dove li chiama residui e per cui vengono viene viene vengono tolti tutti i residui industriali che in qualche modo possono essere riutilizzati vengono tolti da quella che è la regolamentazione per i rifiuti in altri termini
In per il futuro qualunque azienda per esempio l'ENEL che produce ceneri tossici tossiche e nocive basta che porta questi rifiuti mancava chiama questa operazione
Ripristino di profili ambientali e in questo modo
I suoi rifiuti le sue ceneri non sono più rifiuti ma si chiamano residui e non ci sono più alcun obblighi non ci sono più obblighi né divieti né regolamentazione
La seconda cosa riguarda pubbliche fognature
Ma cosa per cui alcuni invece stavano andando sotto processo per gli scarichi di pubbliche fognature non depurati
Questo ineffabile governo Ciampi ha pensato bene di eliminare i limiti per le pubbliche fognature lasciando totale discrezionalità alle regioni e anzi de penalizzando i fatti per i sindaci inadempienti
Di modo che si crea peraltro ma
Assurda disparità di trattamento tra chi inquina le nostre acque se il sindaco se la cava se non è sindaco invece rischia processo penale
La terza cosa è che si legano direttamente alla
Allora il corpo di quello che vorrei dirvi invece questa mattina e che però mi pare opportuno ricordare quello che è che dovrebbe essere su giornali di questa mattina
E cioè che voi sapete che c'è stato un decreto importante
Che è stato emesso da Ripa di Meana quando nel breve arco di tempo in cui è stato ministro per l'Ambiente
Un anno e mezzo fa ebbene presto alcune foto per le città inquinate che stabiliva i limiti di ieri per lo smog
Inizialmente anche per il rumore poi rimasto solamente lo smog con i provvedimenti da adottare in caso di superamento di questi limiti né grandi città italiane
Questo decreto è stato annullato per motivi formali dalla Corte costituzionale
Il Consiglio dei ministri di ieri secondo quello che si apprende oggi
L'Olanda
A ha rifatto questo decreto ma aveva lo ha sostanzialmente da quello meno che sentono la stampa modificato in peggio aumentando anche qui i limiti e cambiando anche le ore di rilevazione in modo tale insomma che anche anche con massimi livelli di inquinamento nelle grandi città mo'scatterà mai più il livello di attenzione nel livello di allarme
Ora voglio dire
Non è con questo che vanno che penso che si è battuto ridotto a un problema di limiti ha un problema di imporre questo o quel numeretto ma mi pare che tutto questo queste tre cose che vi ho appena accennato se non tutto sintomatiche la tendenza verso cui stiamo andando in Italia una tendenza secondo cui
Occorre il più possibile a deregolamentare potrà dell'ambiente occorre lasciarla lasciare lasciare lavorare gli i manovratori
In particolare le industrie sono quelle che Berlusconi nel suo programma dice che devono essere le prime dice che primi difensori dell'ambiente in Italia sono le industrie
E quindi occorre lasciar fare loro corre deregolamentare il tutto occorre lasciare via libera al all'inquinamento
Questo bar è invece controcorrente questo invece è un punto importante con quello merce che sta avvenendo con riflessione che si sta svolgendo a livello europeo e che mi si lega direttamente al tema per cui voi siete noi siamo qui oggi
Che non è solamente un tema di tutela ambientale ma di collegare di ed è è di le esaminare nel se nell'ambito giusto i problemi ambientali che non sono solamente problemi né esclusivamente di salute ne scusi la mente di ambiente in senso stretto ma soltanto sono problemi che attengono ovviamente
Alla qualità sulla vita di tutti noi
E mi mi riferisco in particolare una battaglia che a livello personale ma avanti anche se l'Italia ancora molto poco sentito una battaglia che
Che è stata
La possiamo riassumere in un in un documento che è stato
Che è stato pubblicato non da lei non dagli ambientalisti non da Legambiente né dai Verdi né da altri estremisti del genere ma è stato pubblicato dalla Commissione esecutiva della di lasciare oggi si chiama Unione europea ma insomma mancano ancora c'è
E che si intitola città senza auto
è un documento dove si dimostra ho portato non è e ponderoso non è non è una cosa di di principio ma dove si dimostra con numeri e numeretti così come piace
Ai tanti pratici e pragmatici del nostro Paese con numeri e numeretti che per quello che riguarda l'Europa non è possibile adattare le città europee
All'Out
Mentre invece non è cosa possibile che costa anche da due a sei volte di meno adattare il trasporto pubblico alle città europee
Per cui occorre cominciare a muoversi subito per cacciare le auto dalle città per rendere le le città di nuovo visibili
E anche questo non può essere fatto ovviamente attraverso un divieto puro e semplice perché chi è evidente che va assicurata la mobilità urbana oggi se molti di noi se molti di noi oggi nelle città si spostano con le auto lo fanno perché sono in buona parte costretti a farlo
Perché manca la l'alternativa di un trasporto pubblico efficiente che in tempi brevi con un minimo di di comunità anche senza arrivare agli autobus di caso fosse di di serie A e di serie B come pare che qualcuno stia proponendo in questi giorni
A Roma eccolo lì una dispensa Alfonso dico che sarebbe veramente se lo vuole il massimo il massimo lo diede allora spalma un famoso anche come definito dell'assurdità ma
Ecco dare prova con minimo di comodità un trasporto pubblico efficiente che in tempi brevi porti la gente ma parte all'altra della città se ci fosse questo
Si potrebbe tranquillamente
E chiedere invitare e alla fine anche pretendere poi che i cittadini
Lascino a casa
L'auto e Ritter restituire la le città
A alla gente
E devo dire questa riflessione particolarmente importante in un momento in cui invece pare che il problema reale
Delle grandi città sia quello di avere più parcheggi di fare più strada di avere maggiore mobilità di avere maggiore
Scorrimento delle auto la verità e lascia e lo dimostra con questo studio con tutti i numeri
E che quanti più parcheggi e quanti più strade si fanno tanto più traffico e capelli tanto traffico si richiama
E quanto più traffico si richiama in poco tempo
Si arriva la saturazione di nuovo per cui non basterà mai fare nuovi parcheggi e nuove strade non è mai sufficiente lo potremo fare quante ne vogliamo ha poi dopo un po'di tempo si intasa di nuovo perché attirano nuova domanda
E ripeto questo è dimostrato dice la la cioè che non c'è nessuna città al mondo
Dove si sia riusciti a cita ovviamente non di piccole dimensioni ma di medie dimensioni dove ci si è riusciti a arrivare ad A adattare la città laute queste partirà manterrà per le città europee
Dovresti dove spiccano questi centri storici spesso con strade strette
Conviene che sono state studiate pensate e costruite per le persone
O per un tipo di trasporto elementare e non certamente invece per essere invase da più mani di di auto
In questura c'è peraltro si
Sì identifica un modello il quale potrebbe essere un modello fissato sulla divisione
Nelle città in in quelle che mai ultimate o unità di prossimità all'interno al massimo di un chilometro quadrato all'interno delle quali si possono fare tranquillamente a piedi
E che però sono collegate fra loro da un test da diversi tipi di sistema sistemi di trasporto pubblico più o meno veloce a seconda che si colleghino unità di prossimità vicine oppure più lontane
E e adottando questo sistema risulta anche chiarissimo
Che
Sì la scelta viene fatto a favore del trasporto pubblico e non delle auto non c'è più neanche Biondi di cercare quelle costosissimi alternative che spesso vengono cercate come le metropolitane sotterranee
Perché a questo punto
Diceva dice lascia
è evidente che potranno benissimo essere utilizzate delle
Tranvie veloci di superficie visto che tanto la superficie non dovesse più riservata alle auto ma dessert riservata anche la superficie al trasporto pubblico il che
Può essere fatto in pochi anni con un costo
Decine di volte inferiore a quello invece che oggi viene programmato ha speso devo dire in buona parte abbiamo visto mai anche per merito di Tangentopoli nel nostro Paese per fare queste metropolitane pesanti sotterranee
E ci sono ma la cosa più interessante che in in c'è un c'è una parte di questo lavoro della della comunità l'opera che non è solamente tecnico scientifico ma proprio e su quello che a noi interessa
E già ci dimostra l'assurdità
Di di di alcune conclusioni questa grande in altri Paesi si riporta ad esempio ma c'è anche un altro libro molto interessante di Luca ma ne è uscito da poco
Dove si riportano le parole dei l'opinione del Capo da Polizia di Parigi il capo da Polizia di Parigi ritiene che ormai i parigini non hanno più due
Due gambe vanno quattro ruote per cui ha scritto che è una città preclusa alle auto è una città morta perché insomma senza auto non esiste l'uomo appunto perché legando il suo ma occorre mica solamente le le ci sono solamente le ruote
In alta quello che la cosa che il questo discorso dell'Autore sembra di particolare interesse anche in questa sede
Non per demonizzare l'auto
Ne perché si possa fare a mio giudizio una battaglia contro l'auto isolata di per sé significa poco ma è importante se tutto questo viene fatto in un contesto più complessivo
Senza di Pato demonizzare nessuno ma prendendo atto del fatto che occorre che cambiare alcune scelte che altri hanno fatto per noi
Negli ultimi cento anni in sostanza perché
Poi e si
Se noi vediamo i tempi della storia vediamo per esempio che il in realtà sott'negli ultimi cento anni che il mondo è stato totalmente cambiato anche fisicamente dall'avvento delle auto
E in soli cento anni l'auto ha bruciato se stessa perché oggi nessuno dei vantaggi che ci
Sono stati promessi dalle auto sono più sono raggiunti
Oggi l'auto che corre libera dove si corre liberi tranquilli veloci in mezzo al verde
Sta solamente la pubblicità oggi Sister autore solito incolonnati in mezzo allo smog vedendo altre auto e vedendo cemento
E i tempi di percorrenza delle grandi città sono di gran lunga aumentati sia all'epoca di Marx erano però a Londra il tempo medio per per i lavoratori per raggiungere
Il luogo di lavoro per i pendolari di allora
Era di mezz'ora oggi il tempo medio si è di gran lunga allungato in tutte le grandi città così come
Anche nel nel suo mente nel centro la la la velocità la mobilità nei centri urbani le grandi città europee e aumentata negli ultimi cento anni al massimo di due chilometri allora e non di più
Ma nelle città dove dove dove ancora c'è una certa un certo scorrimento dice e questo certamente non
Non attiene alle città italiane è certo abbiamo avuto anche una rivalutazione dell'auto al sinistra
C'è stato chi ha scritto un e che ha detto un ministro laburista invece avrà improprie
Devono essere costruite più strade per quelle auto che ancora devono essere acquistata dalle donne dalle minoranze etniche etniche dal sottoproletariato
Questo l'ha detto questo Peter botto come ministro e trasporti britannico devo dire
Richiamo un po'il un popolo che diceva striscia nera nella Germania nazista secondo cui ogni membro del popolo tedesco doveva divenire proprietario di un'auto all'epoca
Ma
In sostanza cosa cosa ci dimostra tutto questo ci dimostra che
Oggi il il l'Autogestito puleggia la nostra condizione di persone che sono che stavano né grandi città isolate da loro stesse fra loro stesse dall'ambiente e da tutto il resto chiuso in scatolette di metallo con quattro ruote e
Con uno stress sempre maggiore
Che di solito si guardano i semafori con odio o con una o quanto meno con antipatia cercando di capire chi è che deve partire per primo
E questo certamente al di là dei fatti del fatto fisico dello smog dell'inquinamento vendita incanta acustico elemento atmosferico certamente tutto questo
Comporta una modifica nei rapporti umani delle persone
Nei rapporti fra non non nel nella porti con i propri simili oltre che con l'ambiente e con la natura e tutto questo certamente qui però se non c'è anche l'autonoma demonizzata però e ben simboleggiato da quello che oggi all'auto per noi tutti accettata così come sta la senza alcuna riflessione anzi impostaci
Tenendo conto che ogni minuto che passa cento auto vengono messe in circolazione in Europa
Per ogni minuto della della nostra vita
Ancora si tratta di riappropriarsi delle città si tratta di dire una volta per tutte che lei cita non non posso essere solamente delle piste per auto ma da una sosta brutto e luoghi di incontro della gente
Le strade devono essere automatico a questa loro funzione originaria
Occorre in sostanza riprogettare
E far rivivere le nostre città solo tutto europee a misura d'uomo
E questo può essere fatto però non solamente attraverso l'applicazione di di sistemi matematici di questi modelli matematici che pure
Occorrono e che ci sono qui c'è tutto spiegato con tutti i numeri e numeretti quello che sarebbe fare a seconda delle varie città fa diversi modelli di città lascia ma soprattutto attraverso l'accettazione una consapevolezza da parte della gente tutto questo una pressione
Che vada fatta certo i tempi non sono più favorevoli lo dicevo all'inizio viste viste le idee che stanno andando avanti basta che pensiamo sindaco leghista di Pavia che non più tardi di un paio di mesi fa ha dichiarato che back che cosa volete che sia un po'di smog se qualche bambino alla tosse vuol dire che lo porteremo lo manderemo in campagna
Però si guarda bene dal diminuire la pressione delle auto sulla sulla città ecco se questi sono i valori zone che vi renderà più aggressive eccetera e le mani sia è infatti tutto questo ecco allora ecco perché è importante la riflessione che che che in quella sede si passò riflessione sul per esempio il la civiltà dell'auto che cosa comporta
Rispetto alla
All'uomo rispetto a quelli che sono i valori umani e cosa comporta è stata la quadrato la vita è stato alla ricerca di felicità che c'è sempre una persona e credo che sia questa la cosa più importante
Che si può dire rendo conto che oggi in tutte le città europee
Lo vedeva sempre la lascia
Ist si può si può ancora circolare nelle zone più alienanti edito maneggiate che sono un po'le periferie e lì dove ancora si delle macchine le auto possono circolare ma ora questo ci comporta che le auto
Portano con sé la di somatizzazione e l'alienazione e allora ecco è questo era questa riflessione che simbolica che volevo introdurre perché pare che sia
Abbastanza emblematica di quello che vogliamo dire con questi lavori e con questo convegno e soprattutto
Per far sì che nel prossimo futuro
Posso andare avanti un tipo di di di mobilitazione
Che secondo me tanto più necessaria per i tempi che ci aspettano che non può continuare a delegare tutto alle istituzioni se avessero preso nel sito di annessione se locali sono esse nazionali
Ma deve di nuovo vedere
Vedere muoversi la gente su queste cose cercando di far capire poiché non siamo disponibili tutti almeno essere considerati nei consumatori in batteria nei lettori in batteria ma insomma che abbiamo anche noi
Abbiamo le nostre cose da dire
Le nostre esigenze e scendiamo perfettamente conto di quello che
Di quello che comporta per noi alcune scelte che pure ci vengono ci vengono imposte in conclusione quello che sto cercando di dire
E che a mio giudizio
E di la cosa più interessante e che per
Per l'ecologia umana la la condizione
Fondamentale
Occorre quella di
Che quel di riappropriarsi del della topo cervello del modo di ragionare del ragionamento
In una in un'epoca in cui troppo spesso sono altre le persone che ragionano per noi e che fanno le scelte per noi io ricordo sempre quando dico questo un caso
Sto comprando davvero ma un caso di cui mi sono occupato
Come magistrato anni fa
E che mi sembra particolarmente emblematico di quello che voglio dire
Forse lo potevo se lo ricorda
Mi colpì molto anni fa in televisione una pubblicità che veniva fatta con grande frequenza da parte di una grande società multinazionali
Alimentare per chi volesse tanto per non far nomi erano di piombo i toni che pubblicizzava o l'acqua pura c'era si vedeva c'è una bellissima musica si vedeva un bambino Grasso Otello che rideva in braccio nudo credeva in braccio alla madre
E poi si vedeva il sole persone questo Tetra Pak coscritto acqua pura si riusciva anche a leggere sotto bene non è acqua minerale
E questo mi colpì un po'Padova un po'capito perché Maria colpito perché in realtà
Con la mentalità biecamente repressiva del magistrato perché in realtà se se non è acqua minerale non c'è l'obbligo di scrivere
Di scrivere analisi sull'etichetta Gracco
E allora mi sono chiesto ma che roba è questa cottura che non che di cui non sappiamo neanche l'analisi la dalla cercammo analizzammo
E con i tecnici naturalmente venne fuori che l'acqua pura era certamente pura non era inclinata ma messa a confronto con l'acqua del rubinetto di Roma
L'acqua pura era meno pura dell'acqua del rubinetto di Roma eppure veniva venduta in farmacia a confezione e due per volta in farmacia
Due per volta seicento lire la confezione e la cosa più grave secondo me fu che per trovarla tramezzato c'abbiamo perso
Quasi una settimana provammo le ultime compensi confezioni in una farmacia di Ostia neanche a Roma perché hanno finito tutto
Perché l'acqua pura l'avevano comprata tutti
E allora ecco un Paese dove la gente compra l'acqua pura cronaca nera senza chiedersi che cosa a seicento lire la confezione in farmacia solo perché viene pubblicizzata bene
In televisione vuol dire che è un Paese dove non si è ragionato color pesca e dove l'ecologia umana ancora secondo me tanta strada da fare
Volevo dare uno specifico concreto sul discorso della problema urbano stesso rubano eccede perché c'è stato un momento in alcuni settori diciamo più degradati della periferia urbana dove passa la tangenziale c'è quindi c'è un aumento del acustico eccetera ci è stato comunque una maggiore sia Rizzi azione in queste zone quindi la il il legame tra una città più sana quindi meno rumorosa con con ecco senza traffico eccetera ovviamente è molto importante per tutti i discorsi che facciamo perché poi di fatto la soluzione diventa la soluzione finale cioè quella che è l'uomo che ha sbagliato perché l'uomo che non ragione l'uomo che uscito pazzo e l'uomo così tutto il resto non c'entra niente e quindi si agisce quindi
Da un punto di vista medico psichiatrico su questa persona su questa cosa però il suo contesto resta tutto come sta le macchine continuano a sfrecciare a centocinquanta orari
E andare oltre i cento decibel eccetera è questo perché questo è molto importante
O direi che siamo già adesso al momento buono di introdurre la questione diciamo della dell'isolamento come matrice culturale e sociale
E che vuole risolvere il problema
Moltissimi problemi della società reddito sociale in termini di repressione in termini di isolamento fisico e materiale e questo il carcere
Direi che come ecologia umana siamo agli antipodi perché la concezione ecologista è una concezione della Linke ecologica dopo la persona non è mai strappata dal suo alveo nutrizionale quindi il carcere come luogo fisico
Della separazione è un luogo nutrito è un luogo fuori dalla natura fuori del sistema e quindi è un luogo dove la vita non si può non si può alimentare e non può sopra non poco
Non può esistere non può essere decifrata più decifrata secondo linguaggi umani
Il problema del carcere si collega al problema della libertà e della sicurezza sociale quindi è un grosso problema
Purtroppo molte volte viene ideologizzato accesi si ritiene che i cinquantacinque mila detenuti italiani siano cinquantacinque mila criminali eccetera sappiamo che la stragrande maggioranza in attesa di giudizio
Quindi sarebbe da considerare innocente a tutti gli affetti eccetera però si becca i suoi anni di carcere
Ecco e sappiamo anche che la stragrande maggioranza dei detenuti italiani europei e mondiali e guardate caso di una sola provenienza dicendo
Quindi appartenente al ceto sociale nell'ambiente quindi proletariato e sottoproletariato disoccupati eccetera
Quindi è molto strano questo concetto di giustizia che isola persone in ambienti fisici fisici togliendoli quindi libertà di spazio di movimento e di comunicazione
Sulla base alla fin fine di una sorte diversa rispetto
A quelli più privilegiati
E qui diciamo che da un punto di vista ecologista la critica al carcere va fatta anche in termini di scambio perché è un luogo separato dove lo scambio cantiere in genere all'interno della richieste verso tutti i suoi fatturi tutti i suoi agenti non è possibile che si abbia
E questo discorso dell'impossibilità dello scambio rende contraddittorio anche tutta quella che è la concezione diciamo di restituzione sociale perché una restituzione sociale anche da parte di una persona che ha compiuto dei delitti non è possibile se non attraverso all'interno di uno scambio sociale ora se lo scambio sociale e comunque proprio per costituzione del carcere
E quindi per preconcetto negata quindi non è possibile che ci sia quindi una rivitalizzazione di questo contesto di queste persone carcerate quindi per assurdo il detenuto non ha possibilità di scambio non ha possibilità dell'istituzione
Di fatto ha detenuto si chiede di non esistere
Quindi la il cane e lungo carcere è che è una vita che si spegne
Il carcere a vita è una vita senza speranza e abbiamo ancora l'ergastolo in Italia
La pena di morte che ogni tanto comunque
E non è ancora stata soppressa dal codice militare cioè la pena di morte e fare i conti senza l'oste
E che il vero conto sarebbe fare al all'interno di uno scambio sociale ora tagliare questa vita significa non vuole fare i conti ma distruggerla
E basta quindi ci sono dei criteri di ecologia anche generale rispetto all'ora quello che la una persona umana per cui il sistema carcerario diciamo sta agli antipodi su questo discorso io inviterei Vincenzo Ruggiero Vincenzo Ruggiero adesso insegna Sociologia a Londra
Ma è una una vecchia nostra conoscenza
Io ricordo Vincenzo da quanto collaborava con la rivista qui collaboro anch'io che era Assemblea
Quindi gli è costato un po'venire da noi diciamo in termini sia di impegni che dispensa però non ha voluto privarci di questa sua riflessione
Vincenzo Ruggiero ha scritto un libro bellissimo che io come posso pubblicizza fin ed è il carcere immateriale
Che far vedere come molte volte c'è c'è moltissima ignoranza anche da parte diciamo di una certa sinistra
Per cui si indulge sugli aspetti più diciamo repressivo e più quarta antico fisici del carcere e ne esce non si conosce di fatto quello che è il vissuto carceraria
Ora entrando quindi in queste dinamiche Vincenzo scritto questo bel libro direi anche se li può affrontare il problema proprio di massa della carcerazione quindi come fenomeno come produzione della caccia Finazzer come effetti di questa carcerazione
Qui abbiamo anche invitato anche amici e compagni di lavoro in cooperative che anche sono stati ex detenuti che potranno comunque parlare anche di tutti quelli che sono i problemi reali anche a pena scontata eccetera di questo
Di questo fantomatico reinserimento riabilitazione sociale
Grazie dunque vi videro quest'intervento in due parti principalmente la prima riguarda
Sì una proposta di chiave interpretativa di questo stranissimo andamento della popolazione detenuta letale se ho sentito prima diceva Alessio abbiamo cinquantacinque mila detenuti in Italia guardate che il massimo storico raggiunto negli ultimi quaranta cinquant'anni a quanto pare abbiamo avuto un minimo invece di venticinque mila detenuti nella mille novecento novanta quindi in pratica nella nel giro di quattro anni o tre anni e mezzo alla popolazione detenuta italiana sia raddoppiata
Fatto straordinario e che richiede comunque almeno dei tentativi di interpretazione lasciatemi citare solo alcune altre cifre però nel settantotto ne avevamo ventisette mila poi abbiamo avuto un'altra esplosione nell'ottantaquattro quarantacinque mila
Nel novanta come ho detto circa venticinque mila al minimo storico e oggi cinquantacinque come si può spiegare questo
Dobbiamo tener presente una una cosa in generale al di là di questo trend che ho cercato di descrivere zone del presente una cosa però fondamentale l'Italia è stata il Paese meno punitivo forse tra la maggioranza dei Paesi europei c'è un Paese penso che conosciamo come il Paese del crimine organizzato dalla grande corruzione politica dei grossi conflitti sociali e politici eccetera
Ebbene siamo riusciti verso il che maniera non si riesce a capire ma è riuscita a tenersi al di sotto dei tassi di incarcerazione e a forse a me tale tassa di carcerazione che appaiono Paesi
Tipo la Gran Bretagna tipo la Francia ed altri
Ecco quello che
Come si possono interpretare questi alti e bassi questo trend straordinariamente interessante
è stato questo a mio avviso una delle chiavi di lettura può essere che abbiamo avuto una magistratura in Italia che tutto sommato
In quanto c'era una legislazione ancora di tipo fascista in quanto la legislazione ancora molto retrograda e in quanto la registrazione era lentissima
Dal poter riformare
La magistratura ha agito non certo senso sull'onda anche di una certa opinione pubblica agito con trenta di incarcerazione alta o bassa con degli strumenti che erano a loro disposizione anche all'interno delle sale degli stessi codici fascisti
Il famoso minimo edittale presento cioè se abbiamo una pena che deve essere punita Statuto ovviamente con un minimo massimo semina applicato un minimo naturalmente si contribuisce a diminuire la popolazione detenuta sull'onda di invece di non so di panico morale emergenze particolari uno può applicare il massimo che la popolazione detenuta aveva un'altra
è stato un po'questo è stato Aldo come dicevo un sistema legislativo di troppo lento da riformarsi ed è stato anche un altra cosa c'è la scarsissima legittimità che lo stato ha sempre avuto correlativamente parlando ad altri Paesi europei in questo Paese che consentiva diciamo così a dei gruppi sociali di dire no noi non condividiamo questa moralità questa etica ufficiale abbiamo una nostra contro moralità
Un esempio tipico che interessa moltissimo gli studiosi stranieri e per esempio quello che era successo nel carcere minorile a metà degli anni Ottanta se non mi sbaglio abbiamo avuto una virtuale abolizione del carcere per i minorenni in questo Paese ramo fosse un periodo cento detenuti al di sotto dei dei diciott'anni
Ora anche questo cosa era successa successo che l'ingresso a mio avviso di una serie di sono anche radicale altamente motivato dal punto di vista politico eccetera nella magistratura l'ingresso anche delle donne in magistratura
E una serie di di fattori anche culturale no il ragazzo l'Italia non deve essere punito ma deve essere educato non una sorta di mamma Isma'che però è stato diciamo Couthon segna una connotazione molto tollerante e anche addirittura mi spiegavano del degli amici amiche magistrati dice ma noi non facciamo altro che usare una legislazione che ancora fascista
Presidente
Va positivista no se vogliamo che era quella il ragazzo non è responsabile perché non è razionale
Quindi un'idea positivista che sembra estremamente così intollerante forcaiola invece si sia avrà ha ridotto la popolazione detenuta giovanile fino a un minimo direi quasi da un'auto abolizione nel carcere per minorenni
Ovviamente sono successe altre cose poi in seguito che hanno ricostituito asse tra la centralità del carcere ora quello che
Che mi sembra è un'altra spiegazione di questi alti e bassi della popolazione detenuta sia proprio dovuta a questo c'è c'è un pericolo in certo senso e questa indipendenza nella nel trattare il re in possa portare davvero diciamo all'instaurazione di quello che si chiama il diritto penale minimo cioè c'è quasi un pericolo diciamo che il carcere possa diventare davvero l'estrema risorsa davvero l'estrema ratio
Allora ecco al secondo me come si spiega invece all'autore cioè diciamo il il picco più alto della verde nella popolazione tutsi spiega con la creazione e la Costituzione di emergenze di panico sociale
Di fenomeni oppure nell'amplificazione diciamo di fenomeni da esistenti davvero ma che vengono amplificati
E sono questi fenomeni che di tanto in tanto in maniera intermittente direi ridanno centralità al carcere come dire guarda state attenti non eliminiamo proprio 'sto carcere si avrete venticinque mila detenuti
Che il minimo in Europa a quanto pare ma adesso però inventiamo oppure amplifichiamo un'emergenza in modo tale da riportare a un livello fisiologico questa del questa popolazione detenuta ecco queste emergenze io individuo molto sommariamente
In quattro tipi di fenomeni che lo più o meno al quale mi riferisco nel lavoro che ho fatto recentemente e che sono gli anni sessanta dove la figura o il fenomeno erano i grandi rapinatori
Gli anni Settanta riconosciamo tutti eravamo noi insomma all'emergenza i conflitti politico sociale
Negli anni Ottanta abbiamo avuto anche problema droga e mafia e oggi lasciatemi includere anche questo fenomeno è la corruzione politico amministrativa son questi secondo me le quattro emergenze quattro diciamo e gli episodi di panico sociale che hanno consentito di restituire periodicamente al carcere la propria centralità attenzione però quando dico negli anni Sessanta i grandi rapinatori negli anni settanta i politici petrolio e la e gli amministratori corrotti eccetera se andiamo qua a guardare le statistiche di chi è in galera il perché ci accorgiamo che non corrispondono assolutamente fatto affascinante che se negli anni sessanta c'erano le bande direbbero rapinatori professionale chiamo così le batterie che erano il parquet creavano il panico andiamo a vedere chi era in carcere e mogli ladri d'appartamento
Principalmente
Negli anni settanta il fenomeno palestrato che l'emergenza o amplificazione di un problema sociale se vogliamo era lui il conflitti anche violenti che c'era una società andiamo a vedere in carcere sia siamo abbiamo raggiunto la cifra di circa quattro mila detenuti politici della sinistra in Italia però nel frattempo il carcere cambiare cioè carcere veniva come sappiamo ristrutturato nasceva la differenziazione nasce dall'isolamento nel carcere speciale cosa e quindi vuol dire niente
Non la punizione diciamo non riguardava soltanto i soggetti che costituivano quell'emergenza ma la punizione era significava una domanda di carcere una domanda di punizione che era generalizzato e che riguardava altri attori
Fenomeno interessantissimo quando negli anni ottanta
A metà anni ottanta l'Italia ha raggiunto un numero elevatissimo di omicidi le più elevato che in tutta Europa con amici di del crimine organizzato e anche lì a quando andiamo a vedere le statistiche antichi andava in galera e per quale reato vedevamo che le pene alte le pene per gli omicidi rimangono assolutamente stazionarie
Cioè praticamente l'emergenza mafia cosa sul chi andava poi in galera di nuovo i ladri di Pompei per intenderci cioè quindi abbiamo cosa succedeva in pratica abbiamo in Italia una fascia di popolo popolazione detenuta
Che corrisponde più o meno all'ottanta per cento
E che è una fascia che è quella davvero che subisce queste oscillazioni diciamo che subisce le oscillazioni dovute alle emergenze dovute panico morale eccetera eccetera
Quando cioè si è più tolleranti questa fascia dell'ottanta per cento che ha pene basse
La maggioranza di quale anno pene al di sotto dei due anni lo si creda o no guardando le statistiche giudiziarie per al di sotto di due anni quando c'è una fase di tolleranza molti di questi vengono le carceri Zaratti quando c'è una fase invece di più intollerante questi qua rimangono tutti in galera in pratica i problemi di carcerazione le carcerazioni riguardano per la maggioranza queste questo ottanta per cento della popolazione detenuta cioè quelli che hanno delle condanne inferiori a due anni
Ecco allora
L'ultimo fenomeno no che è quello della politica e della corruzione politico amministrativa ecco uno ci si si può chiedere a questo punto ma non è che per ogni politico corrotto che venne arrestato cento tossicodipendenti vanno in carcere
Non è che per ogni politico corrotto che va in carcere
Duecento immigrati verranno anche loro arrestati e questo bisogna chiedersi davvero c'è una lotta contro il carcere deve riguardare un altro contro il sistema carcere non insomma non dobbiamo reagire fuori i proletari dentro i borghesi quando il simbolo carcere riguadagna centralità sono problemi per tutti questo
Sto cercando di dire anche contro gli ultimi episodi di corruzione mi risulta che la popolazione detenuta vitale sia aumentata cinquantacinque mila non perché son finiti dentro gli amministratori
Ma perché c'è stato una domanda di carcere superiore una domanda di ordine superiore che mette dentro di nuovo sempre le stesse
E questo mi sembra una chiave che può essere limitata e che è aperta comunque alla al Libano
Ecco questo andamento ha però della popolazione detenuta vitale con alti e bassi
Ecco quello cercato descrivere descrive una situazione nella quale
Esiste una grandissima discrezionalità
è una parola chiave questa nella nel nostro sistema carcerario discrezionalità ora se in passato questa discrezionalità
Era pertinenza principale della magistratura della giurisdizione
Che come ha spiegato si oscillano nel nella tolleranza diciamo dando un minimo edittale a un massimo ci si è accorti che questa magistratura evidentemente godeva di troppa discrezionalità le riforme carcerarie e parlo in generale della legislazione carceraria che si è auto trasformata da settantacinque in poi se non mi sbaglio
Non ha fatto altro che spostare a dislocare questa discrezionalità passa ancora dalla magistratura all'amministrazione penitenziaria in pratica
Si dice sì sì che ci sono i carrelli i giudici di sorveglianza che presiedono al trattamento appena ma i giudici di sorveglianza come molti sapranno non fanno altro che vidimare quello che succede nell'amministrazione carceraria quello che fa il direttore del carcere e addirittura di ufficiale di custodia eccetera
Ora è questo il fenomeno più inquietante secondo rivive le persone illuminate notte è successo in Italia questa discrezionalità è stata data in pratica chi Sadat armi ai ministeri degli Interni in altre parole è stato dato a coloro che presiedo alla alla all'ordine pubblico cioè come se fossero i carabinieri a presiedere al trattamento carcerario laddove invece la Costituzione dice
Che il trattamento presenziare è un fatto giurisdizionale attiene alla giurisdizione punto e basta sappiamo tutti i discorsi critici di ferraioli che senz'altro vanno condivise eccetera
Quindi la diciamo così è quello che è successo che la quantità ma anche la qualità della pena che viene inflitta non riguarda più la magistratura Mazara un trattamento individualizzato basato su quello che si chiama
In maniera pomposa no rivolte all'osservazione scientifica
Del comportamento dei detenuti osservazione viene condotto da persone che di scientifico hanno davvero poco questo poi bisogna dirlo in quanto gli agenti di custodia sono poi gli unici osservatori scientifici che possono riportare a direttore quindi al giudice di sorveglianza l'attualità e la quantità del regime della pena via e quindi controllata fuori dal controllo giurisdizione fatto scandaloso
Che ferraioli ha ricordato io però dire altro
C'è dell'altro vostra alla critica che fa a mio avviso Luigi Ferrario cioè appena oggi
In un certo senso costituisce
Non è più semplicemente una quantità di sofferenza diciamo che viene inflitta dagli uni e subita dagli altri quello Castro sta succedendo al molto più grave a mio avviso cioè succede che c'è sta prevalendo il principio dello scambio in senso diverso da quello descritto prima dall'ex cioè nel senso che anche il detenuto deve produrre una serie di simboli una serie di segnali
Coloro che infliggono la pena della pianta partecipare alla propria surf sofferenza in un certo senso partecipare alla gestione del della pena che lo riguarda Houghton infliggergli la prima in un certo senso segnalare per esempio che sia d'accordo all'essere riabilitati
Segnalare Viesti umiliarsi presente
Segnalare che si è pronti sia non so a non farlo più quando si quando si esce ma se gli scambi simbolici che avvengono tra chi infligge la pena chi la subisce
Che che vendono secondo me ancora più stressante diciamo l'ambiente generale della scarcerazione dell'ente dell'isolamento che già di per sé prescrizione no è già di per sé tomba quanto carcere
Quindi in un certo senso quella legislazione carcerare dal settantacinque in poi non ha fatto altro che
Realizzare direi il sogno di tutti i più grandi riformatori cioè quello di abbattere le mura in carcere
Non ha più bisogno di mura ai bisogni invece dell'infinita diciamo alle in eterno ha bisogno di no detenuto diventa custode di se stesso è questa l'idea chiave diciamo del della ora
Non è più quindi l'osservazione continua il panottico no come si diceva una volta per cui da un punto centrale pure osservare
Tutti i detenuti quello che fanno dalla mattina alla sera ma è piuttosto una norma generalizzata è una norma universale nella quale il detenuto deve partecipare producendo norma per se stesso contro se stesso sì
Ecco
Una volta si parlava nelle carceri ottocentesca si parla c'era c'erano delle sindromi stranissima perché stranissimo so fino a che punto ma che gli esperti non riuscivano a spiegare cioè si chiamava tutte queste sindromi questi malesseri queste
Problemi e sindromi di di qualsiasi genere o chiamare febbre in da carceri proprio perché non si riusciva a dare una definizione scientifica più preciso ora io credo che queste febbri dal carcere esistono ancora esistono sotto forma di malattia psichica di malattia fisica e di malattia psicosomatica che tutti i regimi carcerari sono in grado tipo
Se essa non voglio fare degli esempi appunto tu cita di quel libro con la ricerca e l'ho fatto fra l'altro con un altro ancora che Ermanno Gallo
Molti detenuti infatti descritti abbiamo intervistato ex detenuti eccetera ci descrive una situazione di questo tipo
Tutti sempre arrivano quasi un'ossessione di avere un medico a disposizione loro disposizione
Fatto non stavano male probabilmente Mario quest'ossessione di avere una specie di rete protettiva diciamo il medico che vi aiutasse a capire se stavano bene o no molti inventavano dei dei sintomi
Si fingevano ma avanti però alla fine fingendo diventano davvero malate s'ammalano davvero erano se si è in pratica cos'era questa è una forma di difesa
Di o di terrore diciamo del regime sapevano che si sarebbero ammalate
E quindi cercavano di evitare l'accusa di
Ciampi di usare una deterrenza chiama così personale una difesa personale
Cerchiamo di prevenire
Si convincevano di essere malati a al punto da ammalarsi davvero quale sindrome avevano erano strane dal da definire se qualcuno aveva un problema fuori per esempio il tipo fisico psicologico dentro precipitava immediatamente la situazione
Uno è una carie faccio un esempio banale sì sì sì tariamo tutti i denti dopo tre mesi per esempio ma questo la l'annuncio che ci faceva concluderei con cose molto semplici aiuta il carcere non è altro che una fabbrica per la produzione di entità sappiamo è deliberata inflessione di sofferenze e di malattie
Sembra un po'come non solo la nei misteri di Parigi non è questo il discorso dalla malattia
Cioè dove il detenuto negli protagonista in essere per legge quando in galera
Finge di essere ma malato non può esaminare davvero ma quello che vuole lui comunicare simbolicamente che lui fisicamente ormai è un relitto dice guarda mi sono pentito praticamente pentito mi significa ho abbandonato la mia fisicità ho rinunciato al mio figlio mio porto quindi mi son riconciliato con la norma ho rinunciato alla ribellione in altre a questo un po'il significato rapporto malattia sì consumati comparti
Dunque sono pochissime comunque le le le ricerche sentiva fatta su questo argomento cioè il carcere come produttore di malattia come produttore di handicap però devo recitare a una che è molto importante credo che sia già uscito il libro fu legato al gruppo Abele si chiama la saluta incarcerata
Dovrebbe uscire adesso credo in altri
Condotta in Francia ma che riguarda generalmente
Potrebbe riguardare tutti i regimi carcerari insomma compresi quelli modello insomma
Gli autori lì definiscono il carcere come sofferenza carceraria far quello che loro indicano individuano due cose principali
Come i fattori che producono questa sofferenza carceraria l'una e l'assenza del tempo l'altro il blocco della comunicazione
Ora l'assenza del tempo è proprio quello che esiste secondo l'amministrazione carceraria italiana perché tutto latina come dicevo la quantità e la qualità poco variare
E dipende dal comportamento delle individuo c'è un ormai di fatto esiste in Italia la pena a tempo indeterminato anche se non è prevista dalla Costituzione mo'dalla legislazione stessa lì c'è un'assenza di tre non si sa quanto si passerà in galera non c'è più un rapporto diretto fra il reato è commesso una serie di
Ideale la pena da infliggere e varianti
Allora la descrizione di queste ricerche sono
Sono di questo tipo la cella è e viene consigliato un guscio vuoto naturalmente e lo è lo spazio privo di tempo per antonomasia quindi il tempo in quel senso non hanno assolutamente nessun significato
E questo fatto l'assenza di tempo crea disorientamento spiegano i ricercatori
Disorientamento significa per esempio che la la maggioranza circa la metà dei detenuti intervistati e controllate
Una serie di carceri francesi e incapace di orientarsi incapaci di concentrarsi per esempio di pensare
Molti non riescono a controllare la propria memoria
Il quaranta per cento dichiara di avere infatti improvvisi vuoti assoluto isolamento
Qual è la l'altro problema è quello di essere osservati parlavamo di osservazione scientifica del comportamento adorarlo sull'essere osservati in maniera ossessiva diciamo
Ovviamente può provocare il l'opposto può provocare il desiderio di di nascondersi desidero di scappare quale sono tra le cose a disposizione davvero dei detenuti per nascondere
Exxon quella autodistruttive c'è generalmente no quindi sottrarsi sottrarsi all'annichilimento sottrarsi alla alla distruzione degli altri con l'autodistruzione
Quindi spesso si si si possono sviluppare sindromi mentale particolari
I sensi impartendo di anche quattro sensi vengono secondo questa ricerca ritengono atrofizzati in carcere pensiamo alla vista la vista della del settanta per cento detenuti dal carcere di Lione sì abbassi abbassata
Notevolmente dopo non so un anno di detenzione media cioè perché studiosi spiegava Bellavista si abbassa perché lo spazio visivo e limitato gli occhi devono sforzarsi al massimo il doppio devo fare uno sforzo do più
Gonella che è uno degli autori dice ecco così spiego io lo sguardo Cecco vede tenute che anche questa però a sua volta un'autodifesa
Cerca di nascondersi significa anche cercare di non rivelare quello che si pensa di non rivelare quello che si è
Quindi anche sì sì significa rinunciare anche all'espressione che gli occhi possono avere lo sguardo cieco detenuti secondo ricercatore proprio ma un'altra maniera per nascondersi per sfuggire all'osservazione l'udito l'udito il senso dell'udito invece subisce una trasformazione opposta si sviluppa diventa nevrotico diventa eccessivo iper
Percettivo perché si ha paura perché si teme
Quindi un fruscio addirittura può può far tra salire la persona è una forma di difesa bisogna stare sempre attenti sempre sul chi va là quindi qualsiasi rumore può minacciare può promettere terrore può essere minaccioso
Il tatto il tatto si atrofizza perché perché l'ambiente intorno fa schifo non siamo voglia di toccarlo non sia un luogo d'avere nessun rapporto fisico con questa si vuole scomparire si cerca di sottrarre rafforzata attività da un ambiente disgustoso
Ci sono degli esempi in questo libro straordinario detenuti che toccano continuamente dalla mattina alla sera dei pezzi di seta come fa mia figlia stava dei pezzi di seta così o nuovi altri materiali delicati a toccare perché hanno paura di perdere il senso del tatto vogliono quindi rilevarlo rivitalizzarlo attraverso un continuo esercizio dell'attività
Ma qual è la fuga principale quale diciamo il nascondersi assoluto è distruggersi insomma maggioranze detenuti nel caso di Lione all'urlo c'era l'ulcera è una auto fa Gia se vogliamo ma quello di mangiarsi da soli auto digestione scomparire anche fisicamente auto mutilazione alla solamente agli altri qualche pezzo di Cocteau
E alla fine qual è la fuga principale ovviamente sui civili
I i suicidi in carcere sono otto volte superiori a quelle che sono nella Società Civile considerando la stessa fascia di popolazione con le stesse caratteristiche insomma
Beh lusso
Ecco alla probabile suicidi vorrei citare un'ultima cosa e così come i suicidi sono così alti l'anno scorso venne nelle carceri britanniche sono sono uccise o sono state uccise novanta persone addirittura quello che ella quello che pensa di fare adesso il governo britannico quello di introdurre delle ronde interne costituite da detenuti stessi che controllano detenuti contro quel detenuto a rischio cosiddetto e non ti impiccare stai attento Cotelli scosse praticamente lascia che ti inflitti alla penna però devi subirla questa prima sono per pena ricorda un poco il discorso pre rivoluzionaria per in Francia lo quando c'era il condannato a morte doveva essere visitato da un medico per accertare la sua sana buona condizione fisica e psichica perché se no la pena capitale non poteva essere effettuata dev'essere cosciente di subire oltre ora concludo
Dicendo naturalmente qui non si può più parlare a questo punto le alternative al carcere o così riuscito non vi è alternativa alla punizione Mati
O no scusate non di punizioni alternare alternativo ma li alternative vere alla punizione in sé al concetto di punizione che si dovrebbero perché si dovrebbero indagare concludo con dicendo perché siamo così fare ammenda cosa ci arriva perché siamo fermi nella lo sviluppare alternativa del genere all'ambizione da cosa ci viene quest'idea della punizione del carcere
E ora i richiami con una finale citazione a leggere dall'idea del commercio dall'idea dello scambio dall'idea del bottegaio questa l'idea e l'idea del della punizione uno scambio
In particolare si rifà all'idea rapporto tra il debitore il creditore il creditore anticamente potevano usare il debitore infliggere su di loro
Prendere da loro o dei pegni impegno che poteva essere un bene materiale ma anche una parte del loro corto
Alcuni creditori potevano tagliare la mano debitore dicendo guarda dei resti era l'idea della sacralità di restituire quello che si era presto alcuni potevano disporre infatti del corpo addirittura della vita eterna del del pittore non avevano pace neanche nel sepolcro del servizio a quel punto è questa l'idea del carcere no all'idea rapporto debitore traditore e del diritto da parte del creditore di infierire fisicamente prendendo le parti del corpo del debito questo il carcere
Grazie a Vincenzo qui c'era nel programma Mauro Palma avevo già anticipato stamattina che Mauro Palma può venire domani
Non oggi non so se di Antigone cioè io io Anastasio Saraceni ma credo che e anche loro possono in arrivo oppure rimandano anche loro a domani io inviterei Salvatore Piromalli
Vice Presidente e CEO responsabile coordinamento assistenti sociali e giustizia a fare soprattutto una riflessione un bilancio su quella che era ed è considerata la legge Gozzini una legge di riforma che dovrebbe dare una risposta
Nella direzione giusta diciamo a questa esigenza di ristabilimento di ricongiunzione con il contesto vitale con il suo con ambiente
Da parte del detenuto ovviamente la riflessione di Vincenzo Ruggiero ci ha portato son note molto
Molto molto nitide molto importanti direi assolute quindi chiaramente ne parliamo di un fenomeno di cui fa non faremmo volentieri a meno di parlare insomma se se non ci stesse in carcere sarebbe molto meglio ci sono stati periodi nostra storia in cui ci stavano prossimo inventi sull'abolizione del carcere sul fare a meno della necessità del carcere mi ricordo
Quindi ovviamente il carcere stabilisce anche un segnale di rapporto di forza tra movimenti di liberazione e morenti repressivi e quindi il discorso va calato anche all'interno diciamo di di possibili condizioni
E per perché a meno che l'ambito l'indirizzo e cambi cambi la direzione Tessin Berta questo processo di quote di considerare il carcere come punizione come afflizione come custodia ecco che si inverta perché io credo che attraverso l'inversione culturale
Si possa poi arrivare anche nel tempo alla definizione abolizione abrogazione del concetto del sistema carcerario
La parola allora Salvatore De Magistris io vorrei
Pure iniziate proprio riferendomi alla al testo che è stato richiamato prima D'Alessio quello scritto appunto da
Gallo e Ruggero un testo che io ho letto con molta attenzione perché
A parte l'ottica molto originale che sviluppa c'è questo
Concetto del carcere appunto come produttori di malattia di handicap
Ero molto interessato alla tematica perché come operatore diciamo penitenziale operatori sociali penitenziari quindi un'assistente sociale che opera nel a metà tra Carcere e Territorio nella fase preliminare
Alla concessione dei benefici ai detenuti e poi nella fase in cui questi benefici vengono seguiti
Appunto all'esterno del carcere ritenevo molto importante conoscere anche questo tipo di ottica della del vissuto carcerario appunto delle persone recluse
E devo dire appunto che è sicuramente un'ottica molto interessante molto stimolante
Non solo per gli operatori ma per tutti
Dovrò però necessariamente cambiare o spostare in parte l'ottica attraverso cui guarderò alla alle problematiche penitenziari in questo mio intervento in quanto
Forse appunto
Si tratta poi di andare anche al concreto e di valutare
Quello che sulla base delle cose che sono state fatte va difeso e va quindi considerato valido e positivo e quello e quelli che invece sono possono essere sono i limiti della riforma penitenziaria della legge Gozzini
Io ho un po'di difficoltà a traccerà un bilancio e soprattutto tracciate le possibili prospettive anche di superamento di avanzamento sul piano delle politiche penali penitenziari in un momento politico poco favorevole in cui probabilmente
Questo scenario politico
Rappresenta una minaccia non non solo per le possibilità di avanzamento ma anche per le conquiste civile giuridiche che sono state già fatte e quindi una minaccia di azzeramento anche di quelle che sono state queste questi passi in avanti notevoli sul piano della legislazione
E dell'ordinamento penitenziario
E d'altronde già nei programmi di questo sedicente Polo delle Libertà si ipotizzavano leggi più severe
E pene più dure più afflittive rispetto al
La alle persone ai
E i devianti
Distrutti venivano considerati strumenti principali leggo testualmente da un appunto da questi programmi di un'opera di pulizia e di bonifica dei terreni di coltura dove cresce e prospera la criminalità grande e piccola
E poi venivano fatti gli esempi di questo tipo di bonifica la droga la prostituzione l'immigrazione clandestina
Quindi ritengo che ce ne sia abbastanza per stravolgere seriamente le politiche penali penitenziarie che faticosamente con tutti i limiti che a cui poi cercano di accennare si sono fatti strada in questi anni rimettendo completamente in discussione il livello di apertura insufficiente assolutamente insufficiente ma comunque di fatto esistente rispetto al passato di apertura del carcere alla società esterna rimettendo in discussione le misure alternative anch'carcere che attrarre che sono uno strumento
Criticabile da molti punti di vista ma comunque lo strumento che permette a molte persone di evitare gli danni appunto e le malattie da carcerazione che venivano ricordate prima perché
Trascorre le la pena al di fuori del carcere attraverso le misure alternative significa completamente
Appunto non ammalarsi di carcere non significa essere sottoposti a sicuramente ad altre forme di controllo sociale
Magari anche che possono essere giudicate o considerati più capillari più soft da un certo punto di vista e quindi anche più pericolosi in cui si in si inneschi il pericolo il rischio della manipolazione della coscienza sull'individuo
In cui c'è questo rischio che diceva anche Ruggero di auto controllo da parte del detenuto ma sicuramente da preferire forme di esecuzione la prima da preferire alla carcerazione alla alla rozzezza e anche alla drammaticità del
Del vissuto del tempo dello spazio e delle relazioni vissuto all'interno del carcere
Allora se effettivamente ci ritroveremo a dover far fronte a questa ondata controriformista reazionaria forcaiola della nuova destra
Dovremo continuare ad assumere purtroppo come è successo in questi ultimi anni posizioni difensive cioè dovremmo arroccarci probabilmente su una posizione di difesa dell'esistente proprio per evitare che l'esecuzione della pena ritorni ad essere
Centrata sull'esecuzione penale carcerarie quindi sulla pena detentiva
Io con e occorreva quindi se probabilmente sviluppare delle strategie di difesa
Molto efficaci
Auspicando anche che questa riflessione critica
Così abbastanza radicale del del carcere della detenzione a quel punto prima quella accennava Ruggiero prima trovi possa trovare anche spazia in momenti di sviluppo e di maturazione quindi non si arresti rispetto a questa esigenza di difendere l'esistente di difendere le come dir le conquiste che sono già state fatte
Ora da questo da queste riflessioni da questa riflessione critica che poi è sempre stato sviluppata da nell'ambito diciamo di giuristi criminologi operatori penitenziari che in qualche modo si ricollegano
Ai movimenti di così di sinistra in momenti critici no rispetto al carcere
Io tra Reggio alcuni elementi per valutare sia l'attuale situazione delle leggi penitenziarie e sia alcuni possibili sviluppi futuri
E dire che il primo dato
Non può che essere un giudizio sostanzialmente positivo
Tra tutti i punti di vista sulla cosiddetta legge Gozzini che poi la riforma la mini riforma penitenziaria dell'ottantasei che allargava e potenziamo le misure alternative che in parte erano già state introdotte nel settantacinque
Dalla riforma penitenziaria la legge tre cinque quattro
Perché è un giudizio sostanzialmente positivo perché la penna con questo tipo di esecuzione
Penale la pena c'è stato di essere intesa e applicata come pura è semplice privazione della libertà
Realizzata attraverso l'esclusione del condannato dal contesto sociale e la delega totale all'istituzione carcere
Quindi c'è stato uno una trasformazione è un passo in avanti nella nelle funzioni e nelle finalità della pena
La finalità principale della pena diventa questo concetto molto ambiguo e sicuramente criticabile della rieducazione che era già stato punto in in linea con il dettato costituzionale
E diventa anche la partecipazione attiva del condannato al processo di risocializzazione reinserimento sociale questo è quanto dice appunto la Gozzini questi sogni Bernie principi fondamentali su cui si ispira
Questo nuovo modello di esecuzione della pena
Ora il problema della rieducazione un problema molto delicato e complesso che su cui
Ci sono molte riflessioni molte ipotesi molte molti punti di vista critici sia di giuristi sia di operatori penitenziari sia di criminologi
E cioè
Il problema de della rieducazione quello che questo concetto corre su un filo delicatissimo che collega i principi dello Stato di diritto
Con il rischio che si faccia strada un ottica di tipo correzione all'istituto e quindi di manipolazione delle coscienze
E quindi di non tutela dei diritti fondamentali dell'individuo quindi un una forma di intervento rieducativo che ha poco a che fare con uno Stato di diritto e ha più a che fare con uno Stato etico autoritario che vuole il cambiamento dall'interno dell'individuo proprio per per una forma di controllo della devianza ancora più capillare ancora più
E ancora più efficace
Direi però che
Queste la contraddizione a cui
Coloro che ci lavorano ma anche a cui tutti noi dobbiamo in qualche modo guardare con uno spirito realistico se vogliamo che ci siano nell'attuale situazione penale che non è sicuramente
Non è definitiva e non è quindi
In trasformabile
Dobbiamo guardare per poter fare almeno in parte per per molte persone del dell'esecuzione penale all'interno del carcere
Ora con questa legge quindi c'è stato un passo in avanti c'è stata anche un'apertura di numerose contraddizioni all'interno dell'istituzione penale l'istituzione penitenziaria che era abituata a diversi e a svolgersi a svolge appunto i propri ritmi di vita in maniera assolutamente isolato dal contesto sociale
Quindi si sono aperte delle contraddizioni sono stati inseriti degli operatori sociali nuovi all'interno del carcere c'è stato una maggiore possibilità di partecipazione da parte della collettività di singoli e di gruppi associati all'interno
Delle dinamiche carcerarie e in questo tipo di contraddizioni che si aprono ci sono anche gli spazi le possibilità per
In qualche modo cambiare
Quello che è possibile cambiare dell'esecuzione penale
Nuda e cruda così come veniva svolta prima
Ora questo percorso di apertura del carcere di applicazioni quindi del delle leggi di riforma avuto nel corso degli ultimi dei dei due ultimi decenni due fasi
Una prima fase che tra il sette che può essere in qualche modo orientativamente compresa tra il settantacinque e l'ottanta sei
Una prima fase espansiva cioè in cui l'applicazione delle misure alternative al carcere ha raggiunto il livelli statisticamente notevoli c'è stato proprio un crescendo una prima fase
In cui l'attività a tema
L'attività dei magistrati di sorveglianza l'attività degli operatori penitenziari e in generale una cultura
Una cultura diciamo della gente più favorevole a questo tipo di soluzioni ha permesso uno svuotamento del carcere ha permesso uno sostanzia l'abbassamento del
Del della quantità di popolazione detenuta
A partire dall'ottantasette e quindi in maniera graduale ma costante fino agli ultimi anni e i dati testimoniano una inversione di tendenza rispetto a questa
A questa a questa prima fase quindi un brusco calo quantitativo nella concessione delle misure alternative si registra l'effetto di un atteggiamento più prudente e quasi ostile della magistratura di sorveglianza
A ad ammettere i condannati ai benefici della legge Gozzini con qualche significativa eccezione ci sono magistrati di sorveglianza che lavorano ancora molto bene
Io a questo punto di vista non saremmo non se non non sono molto d'accordo con quanto diceva prima Ruggiero c'è che la
Il ruolo dei magistrati nell'esecuzione delle misure alternative al carcere sia in qualche modo marginale e abbia lasciato spazio a una centralità del potere
Interno all'istituto penitenziario e quindi degli agenti dei direttori di studi pensai questo è sicuramente vero
Cioè il carcere continuate a riconquistare centralità e quindi anche il potere nella decisione anche che che c'è rischi bisogna fare rispetto alla concessione dei benefici ma sicuramente questo non è
Se è vero solo in parte nel senso che la magistratura
A con il suo livello di discrezionalità rispetto alla concessione dei benefici
è responsabile almeno in buona parte di questa inversione di tendenza cioè oggi noi abbiamo nel novantuno rispetto agli anni precedenti in cui rispetto
Al totale delle delle
Istanze di benefici venivano ammessi il settanta per cento il sessanta per cento nel novantuno e il novantadue il venticinque per cento
Di farmi stanze di benefici hanno site possono vedere la propria domanda porta e questo è sicuramente un dato che fa capire anche il ruolo e la responsabilità dei magistrati valutare tutto il materiale tutta la situazione del
E tutta la situazione di vita del detenuto
Abbiamo avuto in questi anni quindi un'inversione di tendenza una contrazione di questo processo di dei carceri esazione
Che è andato i di pari passo con una campagna contro riformisti tra che ha accettato di delegittimare il lavoro svolto borse a volte appoggiandosi anche su dati falsi
Deliberatamente falsa e cioè sul fatto che i detenuti in misura alternativa avrebbero potuto commettere dei reati o avrebbero commesso dei reati o sarebbero evasi non sarebbero più tornati
Ecco
Solo il due per cento
Queste statisticamente accertato solo il due per cento dei
Appunto di di fallimenti è possibile imputare a questo a questo sistema di esecuzione della pena questo significa che il novantotto per cento dei casi i benefici sono stati concessi a persone che poi non hanno né commesso reati né tentato di passione
Per cui questo dato è stato strumentalizzato dalla dalle forze della Controriforma proprio per riconquistare per far riconquistare al carcere una centralità e una durezza che in qualche modo si è andata attenuando negli ultimi anni
C'è stato quindi un alto e basso un pendolarismo eccessivo tra momenti di avanzamento della riforma in momenti di ritorno indietro
Sia sul piano legislativo sia sul piano culturale e sociale e lei si è quello che abbiamo oggi sotto gli occhi tutti quanti cioè abbiamo cinquantacinque mila cinquantaquattro mila o cinquantacinque mila detenuti
Reclusi in carceri sovraffollate fatiscenti
Cinquantaquattro mila significa il doppio della ricettività degli istituti di pena quindi significa che in una cella di quattro persone ce ne stanno tua tessuto
Potenzialmente
Significa condizioni materiali e psicologiche di vita assolutamente inconciliabili con i diritti del cittadino detenuto che un soggetto titolare di diritti e non solo un soggetto da punire o da rieducare
Significa un'alta percentuale di soggetti tossicodipendenti all'interno delle carceri di malati di AIDS in totale raggiungono il trenta per cento i tossicodipendenti
Di stranieri extracomunitari quindici per cento di imputati in attesa di giudizio il cinquanta per cento
Significa un considerevole numero di detenute donne aumentate negli ultimi anni di ergastolani che molto spesso la gente
E abituati a non considerare invece ci esistono quasi cinquecento il tasto l'anima di cui almeno la metà di età compresa tra i venticinque e i trenta anni
Significa un aumento degli internati negli ospedali psichiatrici giudiziari un'altra forma di
Di detenzione vera e propria a cui si aggiunge anche la repressione psichiatrica
Un altro dato
Nelle carceri sono venute meno le opportunità trattamentali che in qualche modo siano fatte strada cioè non c'è il lavoro ricatti non si lavora non c'è la possibilità dell'istruzione di continuare i propri studi e cioè esistono delle condizioni di vita che alla fine tendono a riprodurre la cura reclusione fini a se stesse senza alcuna possibilità di trattamento
E la violenza e le proteste degli ultimi tempi anche se mascherato un po'dei mezzi di comuni di comunicazione di massa perché non più clamorose come negli anni settanta testimoniano proprio queste invivibilità della della situazione detentiva
Il carcere quindi tende nuovamente a rinchiudersi su se stesso a risolvere al suo interno i problemi di gestione della popolazione detenuta creando soluzioni ad hoc
Per neutralizzare la conflittualità interne per affrontare in maniera del tutto impropria i problemi delle categorie meno gestibili
Un esempio molto chiaro di questa
Di questa ritorno della centralità del carcere è dato dall'istituzione di reparti a custodia attenuata per i tossicodipendenti fatto che probabilmente pochi conoscono
Perché è stato introdotto dalla recente legge sulle tossicodipendente la gente sulle tossicodipendenze la centosessantadue
In questi reparti questi reparti avrebbero il compito di proporre di portare avanti dei
Programmi terapeutici all'interno dell'istituzione carceraria sui soggetti tossicodipendenti ora è evidente l'impossibilità di arrivare a questo tipo di
Di Obiettivo
Su un'utenza che non è volontaria che non ha mai scelto di svolge un programma terapeutico o almeno in quelle condizioni e che in più
Si trova a vivere in un contesto quarto in un contesto violento in cui la maturazione personale che la base del del programma terapeutico è assolutamente improprio impossibile
Di fronte a questa situazione quindi occorre dire con molta chiarezza che la soluzione al problema carcerario non può essere trovata all'interno della logica carceraria
Che tende solo ad autori produssi consumando energie umane professionali ed economiche occorre andare verso un possibile superamento del modello penale e penitenziario attuale no che ha come fulcro
Ancora il carcere la pena detentiva appena attenuati appunto da quel discorso che facevo prima sui benefici orientandosi verso altre forme di intervento rispetto ai problemi della devianza della criminalità
Nella consapevolezza che questo è un dato importante che nessuna soluzione appare impraticabile sul piano del diritto penale
Se non si incide con altre politiche con politiche sociali politiche economiche con politiche culturali sul rapporto fra sempre esistente tra carcerazione ed emarginazione sociale di intere categorie nella popolazione
Cioè al diritto penale non possiamo delegare sempre e comunque il ruolo di controllo sociale un ruolo di controllo sociale che significa
Negare le radici sociali economiche dei dei bisogni dei disagi che inducono le persone alla carcerazione alle devianze
Sul piano strettamente giuridico esistono delle possibili ipotesi
Visto di di di superamento dei limiti della Gozzini tenendo però in qualche modo anche i vantaggi
Mantenendo appunto i vantaggi i lati positivi
Primo la la prima ipotesi è quella di trasformare le misure alternative da benefici legati all'idea di un premio e quindi di uno scambio come diceva prima Ruggiero in diritti a cui tutti i detenuti possono accedere alcuni consigliano dopo aver espiato un minimo di pena altri consigliano facendo in modo che le misure alternative siano trasformati in temi principali e quindi siano applicabili direttamente
Dai giudici in sede processuale cioè alla fine del processo invece la pena detentiva il soggetto si ricorrono alcune condizioni alcuni requisiti può essere ammesso a una misura alternativa al carcere in questo modo viene completamente
Oggi è possibile solo in parte viene completamente a cadere il passaggio obbligato del detenuto del condannato da nel il passaggio appunto a alla reclusione il passaggio a questo momento di vita carceraria
Significa avviare anche un processo di depenalizzazione a monte dei reati minori in modo che siano puniti con la detenzione solo alcuni reati più gravi
Queste linee di tendenza sono solo solo delle ipotesi che vanno sicuramente affinate per evitare che l'esigenza nobile da molti criminologi tra cui ferraioli che è stato citato prima auspicata all'esigenza della certezza della pena
Favorisca nuovamente la creazione di uno spazio carcerario separato dalla società in cui la pena detentiva e fini a se stesse in cui non è possibile scavalca quindi occorre stare attenti anche perché ne in alcune
La realtà in cui la certezza della pena in qualche modo esiste altri anche se in termini meramente repressivi
Le il carcere durissime una realtà durissima in cui non c'è nessuna forma di rapporto e di collegamento tra l'interno e l'esterno
Il futuro quindi delle politiche penitenziarie e inscritto nella capacità di migliorare il sistema attuale senza azzerare il patrimonio di esperienza di professionalità degli operatori e il livello di civiltà
Dunque io sono parole ciechi lavoro Perigeo affidamenti
E così il titolo che è stato dato a questo intervento e testimonianze sul ed hanno un manicomio giudiziario
Sì
Ecco io personalmente penso però intervento abbastanza vedere
Perché dico la verità ripartire a di raccontare cos'è uno PG cosa si vede all'interno io premetto che sono entrata nello PG
Questo nel vicino a Firenze in questo di Montelupo Ferrentino questi cani
Da Bari ingressi cioè sono entrato dall'ingresso accompagnando come tecnica
Dice chiuso in cella chiave
Sono entrata come tecniche anche operato per anni presso la Regione Toscana presso il gruppo Consiliare dei Verdi accompagnando i consiglieri regionali sono entrata accompagnando per esempio
Melandri parlamentare europeo altri parlamentari
Che vuol dire ovviamente visitare tra virgolette questo come anche i carceri però visitare lo Princi
Nei vari bracci dei vari proprietari positivamente questi sono posti che posso entrare così se uno ci pensa
Però e assurdo ma non ci può entrare quasi nessuno a vedere cosa succede all'interno c'è gente non solo i le guardie carcerarie gli psichiatri eccetera
Poi attualmente sto entrando da diverso tempo regolarmente a fare colloqui con una persona della quale sono vice tutte dice per cui uno vede la parte farmi diario ovviamente c'è il colloquio dove poi si esce dai colloqui peraltro Savater a fare un collant volano condizioni pazzesca che non si riusciva a candidarsi perché eravamo tanti
E non si riuscirà assolutamente a intendersi
A parlati tranne questo ragazzo cioè dove li si assiste all'altra parte cella alla sorella per esempio mi è successo che poi di un ricoverato lì dentro nota in tutta Italia
Che cosa ha combinato che rilegge regge poi si esce da quella porta e la sorella comincia a piangere eccetera
Ecco siamo arrivati a proposito di denunce e così iniziò il giornale ancora quando c'era Montanelli dentro si parla di del novantatré ancora di fino decine di novantasei che mi ricordo non ha telefonato Cestari note mezzo Cestari mi telefona giornalista di questo giornale
E andava dentro a visitarlo insieme a Graziano Cioni chi è parlamentare del PDS che è stato eletto ecco il giornale è arrivato a fare un titolo c'ho qui davanti il fax
Dal nostro inviato tra i sepolti vivi
Ecco tutti gli orrori dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino
Nascosti dietro l'elegante facciata di una villa medicea sì perché per chi non lo sa questo PGT all'interno della bellissima villa medicea del sedicesimo secolo per cui
Ed è ancora più forte gli internati vivono nel reale destinata alle spalle I Granai stipati in piccole celle
Ovunque l'odore nauseabondo e Panontin a queste nella presentazione che vanno fatte una pagina intera il riso del Cerro rese pietrificato in una fissità agghiacciante e la disperazione dei sieropositivi
E poi continua ci sono delle fotografie anche dell'immagine cioè sul discorso di denuncia che le cose non vanno eccetera già questo con questa foto è il giornale che ne parla non è questo io mi porto
O se lo trovo un piccolissimo scritto che abbastanza critico diciamo la verità
Che mi ha fatto Sergio questo ragazzo ve lo manda a voi cioè nel senso che lui sapeva che io venivo cioè va detto che ovviamente le persone lì sogno piene sete di psicofarmaci lo ragazza di trent'anni che suda quasi quattro ora e che è ingrassato tipo trenta chili trentacinque chili ad esempio e non pare dorme molto fatti viene fuori che questo articolo è scritto
Lui dice presto
Chiuso
Efedrina
Anche a fare scuola
è un fare mite
Un sogno di un ricoverato di Montelupo Fiorentino Ospedale psichiatrico giudiziario ventisette tre novantaquattro
Ero in piazza Strozzi a Firenze un foulard serrato sulla bocca
Piccoli gruppi di stranieri intorno mi guardavano con un vago interesse cioè le faccia piacere perché rispetta presente l'anno scorso sta scrivendo meglio Luís cioè sono stati rallentati un po'di psicofarmaci un pochino appena più presente
Ero cupo sapevo di sognare la mia alterigia seduto sull'asfalto fasce da essi che altri si sedessero vicino a me ma non si faceva parola le mie mascelle erano di ferro
Disponevo disponevo mettevo
Anche pur stando fermo una partita di pallone con piccoli giocatori di Subbuteo non lo so è un gioco che non conosco ma ha spiegato che con i giocatori mi che si mettano dentro e positiva
è la mia esile dedita che si vendicava se lo sdoppiamento cella sogno quel che era peggio è che qualcuno dall'alto sembrava Monini Rimini vedi se in una situazione senza uscita
Trascorrerà e ancora un sacco di anni in prigione
Io manovrava un giocatore e segnava sì ma non concludeva niente
La squadra avversaria era sempre in vantaggio di un gol anche quella situazione seppure onirica non arriva via di uscita
In questo sogno sdoppiato dirigo la partita e sono seduto disperato libero
A Firenze e nello stesso tempo disteso sul letto avverto che domenica che sono chiuso e che tornò a darmi una mossa per rimediare qualcosa da mangiare nella sera
Col foulard sulla bocca nutrite mi compiaccio penso anche che tortura il carcere va abolito poi dei rumori mi sveglio che ore sono sono il diciassette va bene torniamo ancora un po'e speriamo di non sognare
Ecco questo è questa lettera questo sogno degli arriva da Montelupo
Ecco quello io sono in contatto per esempio e poi un amico e lo conoscevo da prima ancora che venisse rinchiuso il figli anche loro come si usa prima anche lui era amico mio
Che fa parte dell'associazione genitori di persone ricoverate cioè ecco io quello che vorrei ne parlavo con Alessio per telefono proprio ieri parla anche mandano da Firenze
Sa che ora o ci si o si può trovare un momentino inizia oggi e domani o ci si può dare un appuntamento però se ci sono destra i presenti delle persone particolarmente interessati approfondire l'aspetto PG perché secondo me solo a PG
A differenza di altri argomenti
Cioè non ci si trova d'accordo cioè arrivare a un minimo di io parliamo anche di otto di area progressista per esempio il bravo di queste ragazze una persona progressista politicamente tutto per si comincia a dire la malattia mentale cioè mentre sul discorso diciamo della civilizzazione c'è delle idee secondo me più omogenea parte possiamo avete saputo ciccia cinquanta mila persone in carcere
Tra cui su quest'aspetto del letto il direttore di Montelupo io c'ho anche materne ancora scritto suo tra parentesi che verrà pubblicato sul rinvio a Firenze dove si spiega prosciolto il periziando tutte le varie i vari soggetti i vari soggetti a cui viene riconosciuta discorso noi come sull'altra che le varie etichette delle persone che stanno sul cioè ecco io una grande differenza sento fra me e lui e devo dire in alcune piccole cose all'interno di Montelupo sono cambiate
Da anni a questa parte insomma da quanto lui lavora lì dentro credo che noi si rapporta Sempre ai alle persone chiuse lì chiamando le i malati cioè questo è il suo appellativo fisso
Poi va anche riconosciuto per esempio questo ragazzo di Ugo letto lo scritto che una persona che ammazzato tre persone da tre anni fa
Va bene c'è non è dentro per un piccolo reato perché lì a fare la differenza trecentottanta che ci sono io parlo sempre di Montelupo alla realtà che conosco
Tre quarti sono dentro per cose piccolissime certe reati così che ha verificato col vigile semmai mentre abbiamo un quarto che sono dentro per reati gravi ecco
Vorrei anche questo notare anche se vi può sembrare strano cioè come a favore fra virgolette che questo ragazzo è già uscito in permesso due volte
Cioè ecco questo secondo me è un dato rispetto a mettiamo carcere Pasquale Abatangelo
Che per una rapina e all'epoca lui est era minata nel mille novecentosettantaquattro
A Firenze dove è rimasto ferito in maniera gravissima Luís due compagni suoi sono stati uccisi è stato ferito mi pare una guardia
è stato dimostrato che Pasquale non ha usato la pistola cioè non la usa
Ecco Pasquale perché c'è stata mobilitazioni è uscito per un permesso agli arresti domiciliari la prima volta a Natale di quest'anno dopo venti anni
Cioè ecco queste aspetto secondo me che nello TG con tutto quello che comportano i letti di contenzione di psicofarmaci tutto quello che si vuole
Però c'è il secondo così per quello che riesca a vedere c'è un tenere presente le motivazioni che ci sono state in quel momento è quella persona
E vi dico vi ripeto ecco questa persona qui
Per esempio ha già usufruito di alcune ore non è che l'hanno mandato fuori per una settimana tra Gesù usufruito di due permessi
Ecco io un'idea sulla quale mi sembra del sì d'accordo quasi con tutti perché secondo me bisogna partire da un minimo comune denominatore perché se ci si mette a dire
Tutto quello che si vuole persone come me permette in Malesia come altri dei presenti poi si rischia di rimanere in questa situazione non si muove nulla ecco almeno puntare verso una regionalizzazione ecco qui però la zuffa che fino a poco tempo fa era senatrice l'aveva dei dubbi perché mi diceva se si fa una regionalizzazione cosa si fa si costruisce alti o PG perché è vero ci sono cinque basta in Italia
Però da una parte pensare che su Firenze sulla Toscana scusate si parla di quaranta di circa quaranta persone sono toscani su centosettanta centottanta di queste quaranta ecco per che sono dentro per reati gravi si parla di sette otto persone
Cioè secondo me è tutto un altro modo di impostare la questione rispetta vederne centosessanta come ora il direttore mi faceva presente anche l'ultima volta che sembrava un fenomeno più superava eccetera eccetera che ci si ritrova di nuovo a perizie e a ricoverati rinchiusi legati a storie di camorra Riva cioè ci ovviamente è una strada preferenziale
Per poter uscire per potere venire all'esterno e secondo me è proprio questa degli Oppi g dimostra la
Cioè il punto interrogativo esprimete accanto alla malattia mentale perché se uno ovviamente c'ha un tumore c'è un tumore mentre lì vicedirettrice si può benissimo fare un certificato queste matto finisce di e poter fare in modo di di farlo uscire
Ecco io oggi cioè o o varie testimonianze di altri c'è proprio dal dal dal cappellano che è stato di ventiquattro anni le due mezzi che ora è venuto via
E a me e sta mettendo su un'esperienza di casa famiglia vicina Rizzo c'è la definizione che lui fa di questo furto e pattumiera della sanità e della giustizia
E in una recente intervista per radio
Lui per esempio diceva che in ventiquattr'anni praticamente assistito a una media di un suicidio l'anno
E per non parlare assolutamente dei tentativi di suicidio avvengano all'interno
Ecco però quello che avrei voglia te che non mi sento assolutamente da ricerche se intasca su questo argomento sarebbe o in questi due giorni offra un mesi un mese e mezzo ha parlato mi ricordo di recente anche un Renato Curcio che domani spero che sarà qua con noi e come cooperativa sensibili alle foglie
Cioè di interrogarsi in un gruppo di persone perché una battaglia che viene portata avanti e di passarla sotto la sanità cioè di chiedere che passi sotto la sanità però passando sotto la sanità cioè già ora tra virgolette non abbiamo un primario che lo psichiatra abbiamo quattro psichiatri che sono vice direttori cioè c'è una direzione fortemente sanitaria già da adesso
Per cui ecco tentare anche verso questa legislatura il Parlamento complicatissima e ci si trova davanti però secondo me ecco oppure ci sono posizioni alla Piero con lasciti che molto molto vicino alle posizioni di Saxe che dice abolizione totale considerarli per il discorso carceraria e basta
E abolire completamente è chiaro che questo ragazzo chimico risponde pienamente all'ergastolo Cecco io vorrei per poi andare a fare anche delle proposte concrete a dei parlamentari
Io ho portato e poi concludo e liberati dalla necessità del carcere che è un giornale un mensile che viene fatto in Toscana Pistoia e ha uno sguardo nazionale
E se a qualcuno interessa l'abbonamento costa dieci mila lire
E proprio ieri parlando con uno di quelli più attivi del giornale si voleva fare un incontro pone
Gli eletti della Toscana
Sulle questioni carcerarie ecco però io quello che sento il bisogno sulla questione o PG che Vito anch'chiarirsi anche fra di noi su cosa di preciso si chiede perché si rischia nell'ottantacinque ma mi aveva proposto di entrare una commissione regionale sugli OPG
Dicendo di proteste vuole stare tranquilla e proprio in quell'epoca
Ci fu Carlo Sabatini che fu rinchiuso quel verde fu rinchiuso in manicomio criminale si fece la grande battaglia
Non credo che la mia presenza quella commissione avrebbe cambiato assolutamente le cose ecco però nel novantaquattro ci si trova lo stesso PG con quasi duecento persone dentro
Ecco è stato rifatto a un piano di coso in terra come si dice ci hanno messo le mattonelle bianche in terra
In una sezione e io vi assicuro sulla prima che se volessi ci potrà entrare più spesso dentro perché lo chiede consiglieri eccetera
Però cosa fai accumuli una quantità di storie una quantità di angoscia e cioè ti fontina scontrare con un modo che cosa dirà avrà tempo fa diverso tempo fa
C'era un ragazzo malato di Haiti giovanissimo di ventisei ventisette anni molto belli inoltre Ragazzo con la freccia
Così e cioè non si vedevano tratti dell'Amati all'esterno
E tentava il suicidio allora gli psichiatri lo legava da letto di contenzione impallinata medici sa cosa dice sì lega e continuare voglia di suicidarsi dice non si riesce a capire perché comica
Davanti a queste domande ora veramente si domanda fa però per cui io personalmente ecco tanto mi fermo oggi e domani chiedo aiuto nel senso proprio di andare e di cercare di non soltanto di dire ecco succede questo succede questi sono ancora la gente con i gabinetti
Attaccati alla sbarra Esterna
Veramente in condizioni pazzesche ecco c'è questo però c'è anche l'altro c'è anche l'aspetto dei permessi e e c'è anche il discorso di andare nelle proposte molto concrete grazie
Usare qui con noi il regista Palmieri che si interessa che sia interessata sui vari interessi culturali di questo aspetto specifico del dello PG ha prodotto anche del la documentazione filmica
Su questo problema Palmi e voi spiegare un attimo un polletto interessa eccome tra l'altro stiamo vedendo se è possibile durante l'intervallo a far vedere queste questi film sullo PG di regista Palmieri
Ci sta un po'problemi tecnici anche qui non si trovano non si trovano le persone che cedevano aprire la stanza di dietro però sul problema che risolviamo pochissimo tempo
Poi vediamo un po'di andare ancora avanti per un po'se ci sono interventi anche anche se Brevi sugli argomenti trattati stamattina facciamoli al massimo cioè facciamo arriviamo fino all'una e mezza
Se siete d'accordo che facciamo lo stacco di un'ora un'ora e mezza durante l'intervallo ci dovrebbe essere anche un gruppo musicale che fa un po'di intrattenimento qui ci saranno dei panini a poter consumare
Mi raccomando anche di di rispondere ai nostri inviti alle iscrizioni è al centro di come il giovane perché per noi è importante anche diciamo crescere come organizzazione per poter soddisfare tutte le esigenze intervento che abbiamo a Palmieri la parola
In realtà non pensavo che dovesse ulteriori no perché non è che abbia molto da dire io sono uno che che che fa come mestiere questo vini di occuparsi nei primi del cinema del video
I e mi sono sempre interessato un po'diciamo di emarginazione di Psichiatria e e di istituzioni totali
Ho fatto diversi programmi per la RAI per esempio su questi temi e mi è capitato in occasione qualche anno fa e che era diciamo partiva da da una di queste diciamo da queste iniziative che a volte partono dall'interno del di queste strutture e per la prima volta nel carnet del carcere io chiamo sempre carcere in modo in questo ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere che è l'unico in Italia che è gestito tecnicamente dalla sanità
E dove non ci sono secondini ma ci sono infermieri ci sono effettivamente degli psichiatri
Però la cosa non è che cambi molto poté no ecco lui c'è stato questa iniziativa di un gruppo di di interna dei ha avuto il permesso di fare uno spettacolo all'esterno per cui per un certo periodo usciva nel paese di Castiglione andato in teatro faceva le prove poi rientrava questa è una cosa che unica perché come diceva lei non non non si entra ma non si riesce neppure voglio facilmente ci sono dei permessi che vengono accordate insieme con il giudice che un giudice di sorveglianza speciale rispettare carceri perché fa un vero e proprio processo e io ho registrato appuntamento queste cose due dicevo partendo da queste occasione di questo spettacolo ho ho un pochino quasi furbescamente debbo dire perché gli avrei dovuto fare soltanto questo tipo di documentazione e documentazione di questo spettacolo
Invece ho chiesto il permesso di entrare non so come successe mi hanno fatto entrare io ho girato e con appunto avendo questa possibilità ho cercato anche di così di aprire di dare all'esterno il senso di di cose questo tipo di struttura e che cosa significa
Essere internati non condannati le apparentemente empatia ambiguità e molto molto interessante questa ambiguità perché mentre si dice no e ed è e che parecchi di diciamo delinquenti di diciamo della organizzazione della delinquenti con queste dava cala mafia e la camorra tendono a essere prima se è stato un piede che diciamo erano numerosi questi in questi casi tenderà a non essere appunto i giudicati dal Tribunale al tribunale ma essere invece giudicato in qualche modo da un de dalle perizie psichiatriche per cui a un certo punto invece di essere condannati vengono internati in un ospedale psichiatrico che da lì poi si può uscire facilmente
Dall'altra parte invece chi entra in un ospedale psichiatrico è dieci mila volta centonove è considerato no si trova in una condizione veramente quasi totalmente alla mercé del dell'organizzazione carceraria della istituzione perché ecco per dire mentre nel carcere c'è una condanna splendide quantitativamente determinata e quindi dopo quello in cui il numero due premiati di anni di mesi sia il diritto di uscire nell'ospedale psichiatrico questo diritti abolito
Perché uno può entrare in ospedale presidiati perché si bisticci buona guardia e quindi essere non condannate maestri internato in un Periodo inferiore ai due anni
E poi all'interno di queste istituzioni per una serie di ragioni che qua che che voi potete immaginare le cose si possono complicate per cui il giudice alla fine di questi due anni può play Terrare
Prorogare l'internamento e così di di sei mesi di di mesi di anni cita della gente che c'è stata intraday con due anni c'è stata invece vent'anni
Questo diciamo no cioè gli aspetti cosa c'è alla base c'è un giudizio di c'è un giudizio psichiatrico c'è un giudizio una medaglia ambientale di cui è solo arbitro lo psichiatra e quindi il giudice praticamente non ha potere il potere quello originario quello dell'internamento dallo psichiatra ed è l'unico che definisce la malattia mentale quindi a suo a sua Vizzini
è vero che quello che tu dici che è una specie di sentenze che si muove nel tempo cioè non ha una definizione cioè nove marchi esteri ed operava un malato mentale lo psichiatra cede una volta dichiarato per sempre paventato e c'è il sospetto continuerà solitamente
Sì perché Lazzaro sulla vocazione della della pericolosità se sociale che è una questione molto dibattuta che c'è una una una realtà perché non si basa su un attualità di questa pericolosità ma si basa su una specie di indovinello eccetera quando usciva tra tre mesi questa persona è è capace
Di deprimersi e non ammazzare di nuovo la seconda moglie ora il terzo cugino ci no queste pericoloso
Ed è una cosa assurda e l'ammissione giuridica vista scientifica mussulmana comunque queste che fa maggio su tutte le altre considerazione da parte del del del giudice e in più ma c'è stata tutta la situazione territoriale perché effettivamente poi si può urlare diciamo e dare questa questa revoca no
Però nello stesso tempo ci vuole la garanzia che nel momento in cui questa persona esce sia vero a colta seguita da dai centri di appunto e dei servizi i quali ne sappiamo che in gran parte della nostra penisola non funzioni come dovrebbero secondo a centottanta famosa e per cui adesso i manicomi sono chiusi da un giudizio legale però apertissimi ci stanno quasi quaranta mila persone ancora chiuse negli dei nostri manicomi normali
Norma
Quindi veramente se qualcuno non solo ad essa che ora vogliono organizzatore fare questa profezia se lo volete vedere prassi qua e ora interessa e esotico detenzione ma entrata poi dopo una e quarto d'ora dalle quanto quanto deve essere duri cinquanta minuti però volevo comincia a vedere possedeva
Va bene allora sentite se qualcuno vuole fare interventi su queste Brimis timori che stamattina le ecco cioè Luigi Colajanni del Responsabile Centro ecologico ma di Bari Paolo grosso lavoro svolto diversi problemi specificamente anche sulla mantenere tossicodipendenti migliori grigi poi può essere due settimane
Io credo che l'aspetto dei manicomi criminali sia storicamente nella storia della psichiatria e della lotta contro la psichiatria nella psichiatria Ulla punto di fuga più dolente
Ricordo che
Arte lavori ho fatto da captati se ad altri quello che noi abbiamo sempre percepito è che finché nonostante
Il lavoro fatto ma anche quand'ancora tutti i manicomi si chiudessero veramente io direi non esistessero più come quello di Arezzo là dove ora c'è una scuola ed altre cose e ci fossero i manicomi criminali
Ci sarebbe sempre il simulacro della contaminazione seguito mi fra il potere giurisdizionale il potere psichiatrico che si contendono qualche volta si mette d'accordo su chi è il proprietario del destino della del pensiero del modo di essere la gente la soggettività
D'altra parte io politiche piccole idea che mi è molto chiara ricordo che il manicomio criminale e una misura di sicurezza
Non è una condanna quindi anche qui c'è un aspetto fortemente mistificatorio
Allora prendendo prendono le mosse da un articolo di ragazze Giannichedda a proposito del del
Nel caso Bondi cioè negli Stati Uniti là dove non c'è stato evidentemente manicomio criminale ma non è importante tanto questo perché manicomio criminale poi il luogo non è ancora il contenitore
Egualmente la prescrizioni di cure psichiatriche ma io direi per certi aspetti la derubricazione della responsabilità individuale il nome di una ipotetica ipotesi di infermità mentale
Ecco allora io credo che qualunque posizione ne prendiamo non sfuggirà all'aspetto fortemente sofferente non solo del trattamento ma anche di noi stessi dice non qualunque nostra scelta non sfugge al discorso sul tipo di manipolazione la sofferenza della gente manicomio criminale o carcere io credo comunque che il manicomio criminale sia più fortemente mistificatorio di qualunque chiara condanna alla al carcere
L'altro aspetto io certamente ci sono dei Circuiti che poi possono essere più attenuati forse ci sono poi non tutti i manicomi criminali o non è un'esperienza diretta ma in Italia non sono tutti uguali
Ricordo anche che il l'idea però di
Di saltare a piè pari il senso del limite
Per quanto riguarda
Ciò che noi riteniamo comunque fra virgolette reato non ora non interessa tanto rispetto a un Codice Nova ciò che ne riteniamo sbagliato e lo spostamento di tutto questo in una situazione finta senza tempo altra si diceva il carcere ma il manicomio è stato da sempre luogo senza tempo in cui proprio cioè l'eternità no la ripetitività dei sempre degli stessi degli stessi Circuiti delle stesse no delle stesse stiletti Pia nelle degli stessi atti ecco allora probabilmente e mio pensiero io questo mandamento medie non credo che sfugga al problema o che lo risolva ma credo che lo mette in una luce diversa io credo che noi dovremmo chiudere i manicomi criminali
La lotta per queste molto debole perché sicuramente sono situazioni molto particolari non tutta la gente una percezione cosa significa manicomio criminale si finisce Gasperin
I nazional psichiatrico criminale anche solo per oltraggio a pubblico ufficiale di una fan con un vigile urbano io ne so qualcosa perché m'è capitato tempo fa proprio di fra due-tre salvare un paziente dalle mani di un c'erano dei genovesi di di un Mentana l'enorme vigile urbano genovese non ci sono dei degli amici di Genova
Se ne sono pubblici i vigili Wengen Alison delle belle sono delle montagne umane riprendono solo se sono sopra i settanta chili e quindi e non e poi vi sono situazioni di di grande drammaticità cerchi di reati proprio contro la persone quindi situazioni anche rischiose anche fortemente rischiosa su cui non si può saltare ecco allora dipendevo discorso della bottigliette il discorso di dire l'ha fatto perché era incapace di intendere e di volere io credo che Tondo un diritto una persona che sia pure in quel momento era Formenti poi fortemente turbata la riassume la la io credo la squalifica in qualche modo ne toglie Benita e quindi responsabilità
Poi io credo invece che per quanto riguarda il l'aspetto giurisdizionale per come lo conosciamo ecco noi abbiamo questa nostra società in carcere oggetto di critica di riflessione contenitori di sofferenza ma io credo che sia possibile nell'ambito prima di arrivare al carcere nell'ambito della giurisdizionalizzazione trovare dei percorsi di tipo diverso
Voglio dire che è possibile trovare poi attenuanti situazioni particolari modalità di gestione una diversa un diverso esito al carcere un si parlava legge Gozzini legge Gozzini va nel senso proprio di in qualche modo iniziare al distinguere io direi separare ma forse distinguere meglio un circuito più amministrativizzate o del del del del del giudice delle giurie
Dell'aspetto giurisdizionale nel senso che tutti i reati fine quattro anni eccetera e cercando una serie di possibilità di un trattamento più leggero con un trattamento che non sia per forza
Di segregazione non sia per forza di restrizione della libertà personale in senso stretto e poi sicuramente l'atto circuito che è pesante ecco io credo che vada oggi l'attuale la Gozzini io credo non difendere se ci mettiamo in ottica di difesa prendemmo mazzate nei denti
Attuare la Gozzini andare avanti significa moltiplicare queste possibilità di differenziazione il che significa rispettare anche le maggiori differenze risorse che sono nel territorio
Io penso per esempio sempre le famiglie maltrattati i bambini maltrattati e questa è la mia perplessità sui vari telefoni allora c'è un telefono per essere bambini maltrattati e mi chiedo ma chi si occupa poi delle famiglie
Ma trattante comprendendo no tutti quanti insieme cioè chi sono le le persone i soggetti sociali e le situazioni di risorse che poi evitano una stima che Zazie o nel soltanto per carità non c'è il carcere in senso stretto potrebbe esserci
Ma c'è tutto questo discorso qui gli assistenti sociali o rubano i bambini alle famiglie no tutta questa cosa che Costanzo
Ogni tanto arriva grande stima di Maurizio Costanzo macho non torna eccola quali sono le risorse che nella nostra città nel nostro quartiere ci sono per poter dare una risposta la sofferenza che ha portato una famiglia maltrattate maltrattare credo che nessuno sia Contento di buttare pietre dall'autostato di maltrattare i figli no
Vado o di o di finire in carcere o comunque di commettere il reato meno che ci sia proprio un discorso di delinquenza parallela chiaramente tutti i problemi legati alle persone fisco in manicomio criminale sono gestite aggressività ma giustificati non certo da un lucro da un profitto o da una a quello che le chiamiamo generalmente un atteggiamento delinquenziali
Ecco le ho credo che noi l'indicazione però me dal mio punto di vista possiamo popolazione il manicomio criminale deve esaurirsi deve chiudersi perché e finché ci sarà un piccolo manicomio criminale a qualunque parte ci sarà il simulacro del manicomio che la nostra testa
Prego
Mi scusi
Semplicemente si ripropone comunque sempre con maggiore valida ed escluso dall'abolizione dei manicomi nominale perché intanto è un assoluto intrinseco perché da una parte c'è una persona considerata responsabile Braccialini carcerata Pavolini in qualità di responsabile quindi emessi Manicone quindi assurdo proprio e ritengo che si debba comunque preferire il le alla il concetto di responsabilità con tutte le sue conseguenze quindi se una persona Massa Lombarda c'è sì sì del Codice penale
Ad agire non ci sia il Codice psichiatri come sono due codici qualche cioè Codice psichiatri con codici assurdo che inesistente
Diversi e quindi perché costruito sulla mitologia nel del della definizione entro standard di comportamento comportamento umano il Codice civile Codice Penale un'evoluzione normale delle civiltà né ci auguriamo sempre più positive e che intervengono rispetta gli atti responsabili
Quindi a partire da una definizione della responsabilità dell'atto un l'esclusione quindi del manicomio criminale è la conseguenza logica questa è la posizione del CEO a riguardo e non è mai cambiato
Se
Proposte di modifica senti mi pare guarda dal dal Partito Comunista che poi non è andata avanti
Ed ancora era proprio questa abolire nel doppio e giurisdizione perché con la giurisdizione crea il manicomio criminale
Il giudice non non giudica agendo la la periferia diciamo non da più nessuno verde nessuna sentenze ma rimanda appunto a questa formali
Ma di fatto di fatto voglio dire da un punto di vista proprio legislativo aveva abolito i manicomi e non aveva bolidi manicomi criminali è stato un assurdo storico concettuale di nessuno ma Elia è riuscita a capire insomma si capisce
Sì gli assurdi sono molti però questa era una cosa all'interno dello stesso degli stessi principi della legislazione che ha abolito il manico da un punto di vista dico legislativo che poi ci abbiamo trenta mila detenuti nei manicomi italiani che sono da un po'di sollievo chiusi questo è un problema di sostanza Prodi da un punto di vista formale rilegge
Non si è mai capito come in Italia si sia arrivata la posizione e si sia lasciato in piedi
Sei manicomi criminali se non come la riserva a chi del bottino comunque della psichiatria sui manicomi che se no non si capisce insomma una una specie di impegno che si è voluto lasciare alla psichiatria coattiva italiana comunque sul manico dice non si sa mai gravissimo ancora bisogno lasciamoli intanto questi sei manicomi criminali
Confondendo il problema della responsabilità morale e civile di un delitto con un problema
Di natura personale comportamentale questa è da qui che nasce lo sgorbio ma questo è lo score del voi di tutta la psichiatria su cui parleremo approfonditamente
Domani allora altri interventi di possiamo ancora c'è c'è tempo se volete o allarghiamo l'intervallo per poter vedere anche questo film di Palmieri e man mano che andiamo avanti poi il dibattito Brescia direi che possiamo quindi ecco prenderci qualche dieci minuti di questo tempo per vedere se tecnicamente voi sarà possibile intanto organizzare qui qui ci sta la possibilità di di di di prendere dei panini
Il prezzo è minimo credo comunque
E poi se ci stanno dei bambini pare che ci sia anche qualcuno che che possa che possa intratteneva va bene allora fra un po'
Pronto pronto riprendiamo nostro convegno
Ringrazio il gruppo di fornire ai pazienti che ci hanno intrattenuto con molta bravura durante questo intervallo speriamo di averle anche l'anno prossimo con una maggiore organizzazione audience diciamo devo pubblicato da parte nostra perché sono state veramente bravi iniziamo
Corre un intervento solo problema dell'antica
Su questo problema il Centro di ecologia umana sviluppato già una riflessione è un intervento anche pratico
Quindi ci interessa sapere anche alcune esperienze territoriali sul problema della del tra della dell'Handicap a partire anche dall'esperienza diretta dei familiari
E per questo abbiamo chiamato un testimone proprio di questo tipo di intervento che ero Lando Galluzzi che è presidente dell'associazione
Per le famiglie attive famiglia attive per l'handicappata che agisce molto sul territorio Tiburtino San Lorenzo e zone limitrofe
Mi sembra che ci siano anche dei compiti da parti Rolando di coordinamento di un'associazione che fa parte della USL RM due
Quindi ci sono anche problemi collegati con le strutture che si dovrebbero essere deputate diciamo a a risolvere questo problema comunque diciamo ad affrontarlo in modi nuovi in modi nuovi certo sono motivi sono modi che noi neanche ci auguriamo siamo in una situazione in cui il al di là del superamento classico dello stereotipo psico biologico dell'antica perché ne comunque portiamo avanti rileviamo che in questa situazione sia veramente molto curioso parlare di antica per diciamo applicandoli a persone determinate persone fisiche sia una situazione in cui l'antica proviene prodotto dalla fase attuale capitalistica
è sotto i nostri occhi questa immane crescita di disoccupazione con grandi problemi
In ordine proprio alla limitazione sui diritti sociali sul riconoscimento quindi è un sistema produttivo riproduttivo che genera comunque handicappati a livello di massa
Ci sono c'è questo problema della soluzione sempre maggiore di fisicità
E anche di un ente elettività media standard da parte del sistema produttivo
Che da un punto di vista teorico dovrebbe poter assorbire
Anche diciamo qualsiasi tipo di limitazione perché non è più tanto richiesto una una media standard diciamo di erogazione fisica sul lavoro quindi ancora su concetti qualitativi data l'attuale crisi quantitativa proprio sui mercati
Ma dovrebbe essere questa l'epoca in cui si va a una a una produzione di qualità quindi in cui il problema della indicazione legata a stereotipi psico biologi dovrebbe essere strutturalmente superata dalla fase capitalistica
Purtroppo registriamo una discontinuità una sconnessione grossa tra quello che sarebbe la capacità in questo momento della nuova tecnologia di assorbire quindi tutti quelli che erano considerati anche gli apparati proprio in modo stare stenotipico
E invece è questa la fase in cui però deriva anche espulsa tutta quella zona di lavoro e fasce di lavoro enorme che fino a qualche tempo fa venivano considerati vi erano stati selezionati privilegiati erano stato l'oggetto delle procedure selettive da parte del capitale di Sicilia con i belli più belle più forti più sane e più intelligenti
Benissimo noi stiamo vedendo che i più belli più forti più salienti intelligenti mi legano dagli professionalità eccetera vengono comunque sbattuti sul mercato
Diventano disoccupati diventano senza lavoro ma diventano senza nome diventano senza riconoscimento sociale
Va incontro quindi ha un potenziale diciamo che viene subito aggettivato anche dalla psichiatria come zona diciamo di malattia
Quindi dove il problema psicologico il problema psicologico prodotto proprio da questa fase capitalistica di grande reiezione quindi di grande produzione di serbatoi vigente ormai morta alla produzione
Ecco proprio in quel stiamo assistendo in questa fase alla eliminazione maggiore prove che si è avuto in quest'ultimo periodo
Di forza che ne esce forza lavoro che fino a qualche tempo fa era considerata anche professionalmente valida quindi non serve anche rispetto al regime produttivo essere più bravi più forti meno bravi meno intelligenti meno dotato più dotati
Serve quello che in questo momento serve a a questa ristrutturazione Ferus capitalistica allora superata anche da un punto di vista tecnologico il problema dello stereotipo dell'handicappato
Conviene veramente approfondire questo discorso perché potremo comunque usarlo in due modi o per dire che ormai diciamo sull'antica per noi abbiamo perso tutte le battaglie
E la produzione di antica praticamente addirittura sia cresciuta proprio questo fenomeno della sovrapproduzione di merci e quindi con la crisi economica e quindi con la ristrutturazione capitalistico oppure prenderà un altro aspetto cioè andare comunque anche al contrattacco su questo discorso inserire all'interno della contraddizione della del lavoro capitale in questo momento il grande motivo storico
Sia del movimento operaio che sia dei movimenti sociali diciamo di trasformazione che è stato quello sempre
Che lavoro deve crescere non deve decrescere la forza lavoro non deve crescere non non deve essere antica patteggiata la forza lavoro ma deve decrescere il tempo di lavoro e quindi
Meno lavoro per tutti lavorare meno lavorare tutti
Dove però questo lavorare tutti significa veramente tutti quindi senza che ancora si attribuisca un concetto pregiudiziale di limite fisico di limite intellettivo potere o non poter lavorare quindi è su queste su a partire da questo problema dell'Handicap di masse dalla produzione di antica perché secondo me andrebbe qualificata alla vostra riflessione lascio la parola Rolando Galluzzi
Ma dunque sono quello qui apportare testimonianza di un'esperienza l'esperienza di un associazione Romano di una modesta associazione che lavora in un ambito o territoriale diciamo ristretto che la terzo circolo circoscrizione di Roma i quartieri Nomentano Nomentano San Lorenzo
E in più o della USL RM due che comprende da Montesacro alla alla trippa
Se appunto San Lorenzo quartiere Bologna quindi un una fetta di territorio intorno alle quattro cinquecento mila persone
Quindi un esperienza certamente non di un politico né di un di un tecnico l'esperienza di un potente di una persona che ha un familiare in situazione di handicap
E che giornalmente quotidianamente riscontro alle cose che diceva prima con molta puntualità Alessio vive nel proprio quotidiano quelle che sono le le problematiche io avevo preparato una cosa sulla per quello che mi era stato richiesto sul pregiudizio o sociale e sulla problema dell'assistenza
E scrivendo queste queste due note
Alla fine mi sono un po'reso conto di averla buttata un po'sul sul tragico nel senso di non riuscivo ad evitare una cosa che non fosse una lamentela dell'utente una lamentela del handicappata nuovamente del disabile nei confronti delle cose che non andavano
Però poi ho fatto una breve riflessione sostanzialmente poi è bene che nelle occasioni che ci vengono offerte si dica si dica la verità e si dicono le cose per come realmente stanno anche alla luce di un fatto un di un episodio recente che mi è capitato giovedì pomeriggio alla Regione Lazio
L'assessore alla sanità che dovrebbero essere persona quanto meno informata sulle questioni che gestisce quindi professioni sanitarie e quindi anche le questioni che interagiscono sui disabili bene rispetto a una questione che poi dirò sulla riabilitazione di disabili cerebrolesi di soggetti colpiti da ictus eccetera eccetera non visto a ad annoiare su questo
Non riusciva a distinguere non distingueva tra la riabilitazione ed una lombosciatalgia tanto per intenderci e la riabilitazione di un cerebroleso questo
Un episodio che e ne potrei citare anche altri di questo tipo
Per come chi gestisce l'assistenza in questo Paese mi riferisco in questa regione in questa città in questa Rm due a conoscenza informazione di queste problematiche
E quindi e quindi la scelta è stata quella di dire come come realmente le cose non le vediamo glieli diamo senza metterci poi dentro certamente una carica di lotta di battaglia
E di
Di una battaglia appunto quotidiana ma non dare quell'ottimismo che poi spesso e volentieri in tante trasmissioni televisive e radiofoniche
Viene fuori dopo il racconto di un dramma cioè la parte la parte finale che si chiude sempre con una a con un finale con un lieto fine spesso spesso e volentieri quindici alla denuncia cella il voler dimostrare che comunque le cose si aggiusteranno nella realtà purtroppo non è non è così perlomeno rispetto all'esperienza che noi abbiamo maturato
Quindi questo epilogo queste brevi note
Che che
Credo che ho scritto Miglio scuserete se non sono il Salento organiche sono appunti presi
Appunti presi
Dando per scontato le cose dicevo che diceva prima adesso sullo stereotipo e sul fatto che disabili poi si è handicappati secondo me poi lo si diventa mano mano che si va avanti nella vita per tutte le conseguenze
Per tutte le conseguenze
Derivano da un tipo di società da un tipo di di modus vivendi che certamente non aiuta
Il disabile adesso è un cittadino normale ma che aggrava la sua posizione insieme la sua posizione aggrava
La posizione di chi gli sta vicino della della famiglia degli amici del mogli figlie e via ed
Quindi per dire che quando del novantadue tutti abbiamo conoscenza foto
Dalla legge centoquattro la prima legge quadro in questo Paese dopo quattro cinque anni di Repubblica molti la salutano come un successo due finalmente questo paese riusciva ad avere una legge una legge quadro riusciva ad avere delle risorse
Certe
Sulle questioni dell'handicap in tutte le sue fasi sia sanitari sia sociali eccetera
Una successiva legge sul collocamento obbligatorio del disabile
Anche questa
Salutata anche lì come una pietra come una pietra miliare storia recentissima
Queste due cose Tavano una prospettiva ho a oggi
Insieme a questo ma in questi ultimi anni probabilmente sia perché c'è una tensione sociale maggiore sia perché le associazioni si sono più si sono mosse sia per tanti motivi forse il fatto di essere molto dentro al detto la voglia di uscirne è stata tale comunque si sono sprecate studi convegni pubblicazioni anche sport cereali in pezzi d'Italia notevoli sulla questione che andasse al superamento del pregiudizio verso del soggetto disabile
E anche nella determinazione di servizi assistenziali degni di questo nome cosa che in questo Paese fino a qualche anno fa ma anche tutto oggi sono ancora visti in un'ottica molto molto molto assistenziale e clientelare
Sono visti in una logica molto di business dell'handicappato
E questo poi ne ne abbiamo ne abbiamo sotto gli occhi quotidianamente degli esempi cui facciamo
Siamo raccogliendo adesso delle delle denunce su come la Regione Lazio spende i soldi per i centri di riabilitazione per esempio quindi li spreca in un modo e impedisce di fare un'assistenza valida in altri in altri settori
Quindi
Quindi dicevo rispetto a questa a questo tipo di
A questo tipo di accoglienza sociale a questo tipo di
Temono così fermento c'è però
Un'amarezza grossa profonda
All'interno di una società dove i pregiudizi sono ancora forti e dove l'assistenza intendo per assistenza quella seria quella vera
Quella scientifica quella che consente un miglior tipo di
Del vivere quotidiano perito per il disabile
Fa acqua da tutte le parti
Quando questo assistenza ce spesso e volentieri
Un'assistenza che non funziona soprattutto soprattutto sul versante pubblico dove le aspettative sono sono molte sia avversate psichiatrico sia interessante sanitario in senso in senso stretto sia il versante sia il versante sociale
Lo dico questo da un piccolo osservatorio quindi come dicevo la terza circoscrizione la USL RM due dove opero e dove proprio per le caratteristiche della società del associazione
Il cerchiamo di avere un quadro d'insieme rispetta la disabilità dire rispetto all'handicap dove anche qui voglio aprire una parentesi
Noi ci siamo chiesti come mai cioè a Roma esistono circa settanta associazioni di
Di di di i familiari di disabili eccetera
Bene abbiamo fatto una scelta che è stata quella di dire alla nella nostra associazione né possono far parte tutti quindi non abbiamo settorializzato la
La nostra vicenda abbiamo cercato di avere un quadro d'insieme abbiamo cercato quindi di seguire
La la la disabilità voi in tutte le nostre
Quindi rappresentiamo persone con disabilità fisica con visibilità psichiche
E quindi da questo osservatorio un
Riusciamo a distinguere
Quelle che sono che sono le le le caratteristiche dell'assistenza neanche le caratteristiche del pregiudizio nelle nelle sue nelle sue articolazioni ma andiamo con ordine il pregiudizio sociale
Consolidata ormai la convinzione che il pregiudizio sociale nei confronti del diverso è fortemente radicata nella società tanto più poveri il diverso
Per quanto mi riguarda il disabile tende a uscire dal ghetto
A mostrarsi ad agire o a reagire spesso e volentieri quanto più le difese sociali cioè il pregiudizio aumentano si rafforzano anche qui
Esempi quotidiani
Prendiamo abbiamo in assegnazione
Un teatrino di una scuola il corpo sociale la società la la la gente comune trappole il problema che forse le tende nuove che sono state emesse dalla scuola potrebbero essere rovinate questo è un piccolo esempio va comunque
Ve ne potrei citare tanti altri che fanno sorridere ma al momento
Son sono delle vere e proprie sede del polo coltellate comunque dicevo chiusi tenta di uscire fuori e più il pregiudizio sociale aumenta
Il disabile psichico due e quasi sempre visto come una persona comunque violenta
Sia
Comunque questa è una cosa che possiamo testimoniare con una certa con una certa convinzione
Sia questo tipo di disabilità dalla dalla società dalla gente visto come persona violenta o comunque come persona da vigilare con attenzione e che da un momento all'altro chissà quale grossa azione
Potrebbe potrebbe fare quale grosso pericolo potrebbe costituire sul disabile fisico il pregiudizio naturalmente sempre
Quello di vedere una persona che spesso la presunzione di stare al pari con con le altre
Questa è la sua volontà spesso e volentieri gli crea
Atteggiamenti atteggiamenti ostili di quante volte abbiamo letto ma anche abbiamo vissuto
Di persone
Disabili che quando hanno un posto di lavoro e non lo fanno lavorare in virtù della sua disabilità fisica
L'ordine del giorno insomma
Tutti
Quindi la letteratura e basta sugli handicappati che spesso e volentieri erano i vostri molti cattivi
Chi era
Era affetto da un handicap
Nella cinematografia nella letteratura
In altri campi è stato sempre il mostro della situazione sono sempre una persona che indietro all'handicap dietro lo Sturm più il ceco il baratto si nascondeva una sua
Una sua cattiveria un suo e quindi c'è un messaggio che si è stratificato che andare avanti e che è arrivato poi alla società in questo in questo in questo modo quindi il disabile handicappato
Vediamo il termine
E più premiante visto anche come tra virgolette
Il mostro
Mi consentirete
La vicenda della
Di Pietro Valpreda del mostro
Additato dopo la bolla le bombe di Milano eccetera che era additato come il mostro non solo perché anarchico non solo perché ballerino ma anche perché claudicante
Presto era
Un piccolo inciso il pregiudizio che il disabile non possiamo farcela è forte
Basse la letteratura in casi in cui come dicevo prima lavoratori con handicap vengono emarginati con gli viene impedito di operare basta la letteratura in cui sono negate di fatto le possibilità di riabilitazione enti il reinserimento
Chiaramente non tutto va in questa direzione c'è un tentativo serio di superare il pregiudizio
Ma a mio parere è opera di minoranze e per come tirava aria mi sembra che la minoranza sia
Tenda a ad essere sempre più essere rapidità
Il secondo è una seconda questione su cui per un per un attimino di più riguarda la i problemi legati all'assistenza
Che sono
Probabilmente più visibili concreti documentabili pensavo avrebbe replicato s'per avere anche con lui un confronto
Proprio perché poi ecco dell'assistenza
Il problema più concreto più quotidiano se volete anche il meno
Il meno importante dal punto di vista dal punto di vista della della teorico ma il più importante voi perché i quotidianamente di una visibilità
La svolta che noi vediamo oggi è grave e pericolosa
Mi
E mi spiego il nome del risanamento economico e della crisi la scure dei tagli
Si abbatte in questo settore senso di tener conto di priorità sociali oggi difesa dico dico dei più deboli sia psichiatriche sia disabili sia disabilità disabilità fisica un esempio concreto di torno voglio citare qui perché è di questi giorni la Regione Lazio
Sul capitolo di spesa che riguarda queste problematiche protesico riabilitative
A destinato duecentoquaranta miliardi per il novantaquattro ben sapendo di doverne spendere settantacinque in più
Questa è una situazione che sia determinata l'altr'anno due anni fa tre anni fa quest'anno si è aggravata
Questo significa che alla fine del novantaquattro rispetto al fabbisogno per l'assistenza sociale e sanitaria
Di trecento venticinque miliardi
Ci sarà uno scoperto di settantacinque questi settantacinque naturalmente saranno erogate prestazioni e non saranno non saranno pagate quindi ci sarà in sostanza perché poi queste vicende stanno andando avanti i danni
Che alcune situazioni di riabilitazione alcuni progetti alcune sperimentazioni non si faranno più verranno verranno tagliate dalla Regione in nome in nome del risanamento del risanamento economico infine Doni per l'esperienza che ci riguarda
I centri di riabilitazione
Che tra virgolette sono vi sottolineo solo soltanto privati nessuna incomprensione con la struttura pubblica cioè loro operano
Il pubblico paga ma si chiudono questi centri non c'è alternativa perlomeno in quel pezzo di di città ma non ne abbiamo idea che su tutta Roma la situazione non sia Nunzia migliore
Che insomma si chiudono questi gentili abilitazione ripeto per ragazzi cerebrolesi soggetti definita ictus sceniche dovuti si eccetera eccetera
Chiudono questi centri la la strada percorribile è quella di
Tornare dentro casa e di non avere possibilità
Degli abilitazioni e questo è tanto più grave perché questa situazione nella nostra zona va a colpire quattrocento bambine quattrocento minori
Da da zero a quattordici a quattordici anni rispetto a questo la sensibilità della
Dirti civili amministra non è lo devo dire con molta onestà non è assolutamente
Non esiste se devo stare agli ultimi incontro non a caso la prima manifestazione in regione fatta dopo l'esito delle elezioni che è stata fatta
Da circa duecento disabile duro familiari proprio per denunciare questa cosa che nelle more dalla campagna elettorale a
Passata sta passando lo
Che noi denunciamo qui anche in questa sede tagli all'assistenza per disabili alla Regione Lazio del venti per cento taglio anni cliniche che fanno lunga degenza e quindi per gli anziani
Con malattie croniche e e via e via di questo e via di questo passo quindi una Regione la nostra che certo non della lotta agli sprechi mi riferisco anche qui alla
Al al reparto di terapia spinale perché essa al CTO che è costato
Tanti miliardi che è chiuso con una bella pianta organica ma chi è chiuso da
E che non se ne vede la luce
E altre situazioni dico villa Albani
Eccetera quindi una regione che ancora mantiene in piedi tutte le clientele
Che non ha alcuna voglia di riordinare il settore di spese la spesa sanitaria
Si continuano in questo settore dell'handicap a dalle convenzioni nonostante
Una situazione di crisi economica quindi voi tanto per intenderci
In una situazione in cui le convenzioni sono chiuse da anni la Regione Lazio continua a darle e chiaro perché continuata perché ci sono chiaramente dei clienti da dover dato per accontentare e questo a scapito di un riordino di una assistenza seria a livello a livello regionale
Quindi con problemi di
Di strutture che spesso e volentieri non sono all'altezza di standard qualitativi nella nella riabilitazione anche qui soprattutto si potrebbero fare denunce
Noi abbiamo verificato nei centri della RM due soprattutto l'anno passato che rispetto a queste convenzioni che prevedono
Un certo numero di operatori un certo numero di prestazioni qualità di prestazioni quasi tutte erano sotto organico eccetera eccetera eccetera con quello che poi ne deriva per il soggetto per di danno per il soggetto disabile
Poi
C'è poi da distinguere con mi avvio alla conclusione per quanto riguarda l'assistenza ma io queste cose le dico per essere chiari perché l'assistenza a voi
Quando noi utenti ci andiamo a Dean Barker in queste vicende allora c'è l'assistenza sanitaria c'è l'assistenza sociale cioè l'assistenza socio sanitaria
è un ginepraio cioè
Addentrarsi
Dentro le competenze cercare di avere un servizio
Trovare la strada per
Per per per per la per arrivare e ad una ad un risultato vi giuro una è una vera è un'angoscia continua quindi dicevo le competenze
Il sanitario la Regione il comune il sociale la Regione mette mette i soldi per tutti e due quindi questo già una prima cosa che non si riesce a capire perché non ci può essere un centro unico di coordinamento
E spesso ci si trova un balletto la Regione fa una cosa spesso non la fa il comune ne fa un'altra siccome così dovettero tutto insieme
Tipo i soggiorni estivi spesso e volentieri
Vengono vengono tagliati vengono fatti male perché non non ci si mette d'accordo tra gli uffici regionali degli uffici comunali oppure il Comune ci mette il bel progetto la Regione
Non ci mette i soldi e se ne frega
E quindi noi per esempio tutti gli anni puntualmente da gennaio
A al mese di luglio non sappiamo se è una cosa che da qualche parte scritto che ci spetta di diritto che il soggiorno estivo non inteso come ragazza s'intende inteso come momento dell'albergo riabilitativo eccetera eccetera
Non si sa mai se c'è o non c'è allora se c'è si va e si fa con angoscia se non c'è si creano delle problematiche sia nelle famiglie ma fino a un certo punto ma nel disabile stesso
Evidenti rispetto a delle aspettative che invece poi vengono vengono tarpare
Quindi già questo è
C'è un altro aspetto dell'assistenza l'assistenza domiciliare che sanitaria e che
Che sociale Luna il Comune l'altra la Regione Parigi denuncia i soldi nel novantaquattro taglia il cinquanta per cento dall'assistenza sanitaria con tutto quello che significa
Perché laddove non c'è domiciliari si va a finire all'ospedalizzazione quindi i costi non è che bisogna essere
Cinque
Dire questo ma i costi sicuramente sociali saranno saranno sicuramente più
Saranno maggiori però succede questo quest'anno nel novantaquattro a Roma
In questo Paese
L'assistenza domiciliare gestita dal Comune
Invece
Fa un vanto a settembre novantatré
Che con inizio delle prestazioni
Gennaio novantaquattro forse a novembre questo questa questa cosa sarà cioè ci sono undici mesi di proroga dei delle vecchie proroghe alle alle cooperative che fanno assistenza sociale voglio dire un vero
è un vero guazzabuglio muoversi in questa situazione e poi cosa si inventano
Che a gestire l'assistenza domiciliare sanitaria
Secondo questo bando dovrebbero esistere delle strutture chiamate card che sono di integrazione tra regione
Carnagione comune
Che dovrebbero essere il cardine la panacea della soluzione del problema sociale sanitario
Noi utenti siamo sempre lì sentiamo ascoltiamo e cerchiamo di capire
Comunque se la danno come una soluzione
Che risolve tutti i mali
La Regione Lazio deputata a fare a fare una convenzione col Comune perché per come sono fatti questi cadde che prevedono figure sociali che in sono di indirizzo e di coordinamento a oggi
Non ha fatto assolutamente nulla quindi voglio dire
Per chiudere su questa cosa
Questo sembra un Paese come diceva Mario De Luca
Carissimo amico del dell'ufficio la CGIL le leggi
Scandinave con le applicazioni Méditerranée se non
Se non senza offesa per per gli amici applicare legge applicazioni da da quarto da quarto mondo quindici troviamo in questa in questa situazione
Il futuro quello verrà annunciato quindici parla oggi ripeto in questa città in questa in queste regioni sicuramente
Di tagli alle risorse destinate destinate alla alla disabilità
Venti per cento la riabilitazione cinquanta per cento all'assistenza sanitaria questo se non sono cosa che io mi invento io stavo su Repubblica della dell'altro giorno sta nel bilancio regionale approvata alla chetichella
Il
Trentuno il trentuno di marzo
Dal dalla dal dal governo regionale
Quindi
Sarà inevitabile che sul versante assistenza il disastro sia dal punto di vista umano e anche dal punto di vista dell'assistenza se peggiorerà almeno di diciamo noi per coloro che non si possono permettere privatamente prestazioni o assistenza o assistenza
Ci sarebbe poi da fare un discorso sulla famiglia io ve lo risparmio
Perché praticamente inesistente dal punto di vista legislativo dal punto di vista di un impegno delle istituzioni un tipo di assistenza a chi è familiare del disabile
Per avere un'interpretazione autentica dell'articolo trentatré da legge centoquattro missioni permessi retribuiti il governo ci ha messo un anno e mezzo e dirci alla fine questi permessi potevano essere retribuiti quindi
C'è una quotidianità che molto spesso non sono parole mie ma di
Di gente che
Studia studia queste cose
La quotidianità della disabilità spesso e volentieri e poi portato l'impazzimento del nucleo familiare
Ad un arrendersi graduale allo status quo Aldo un ritornare dentro e a volte anche alla fuga dei dalla dal problema se così lo vogliamo chiamare del
Della disabilità che si vive all'interno del nucleo familiare
E qui si sono poi costi sociali costi umani non non di piccola non di piccola entità quindi spesso il risultato è di nuovo la solitudine e di nuovi rovello
Che accompagna la vita di un di un familiare
è evidente è chiaro che così stante le cose e mi avvio a
Concludere
Siamo sull'orlo secondo il mio padre punture di questa associazione ma che sta dentro alla consulta cittadina
Con altre con altre quarantaquattro messa in che sta nella USL RM due cedere siamo sul l'urlo di un baratro e chiaramente secondo noi un movimento serio dovrebbe rivendicare obiettivi concreti molto meno teorici
Che intervengono sul quotidiano e nel medio periodo urgente definire un serio Regolamento del residenzialità protette anche questa è una bella storia che andrebbe che andrebbe
E beneficerà perché poi di fronte a una teorizzazione la residenzialità fatto in un certo modo fatte Compre possiamo evitare cedono l'elemento in Regione di
Di diatriba è li facciamo di trenta sessanta novanta o centoventi posti
Ben sapendo che e fare una cosa
Da centoventi posti come probabilmente si farà significa per un certo tipo di disabilità rifare i manicomi così come come erano
E comunque questo è quello che e poi la la soluzione finale verso cui si sta si sta andando
è urgente secondo noi dotare di risorse la legge centoquattro
Soprattutto per la parte dell'inserimento scolastico anche qui cifre ufficiali dicono che solo il diciassette per cento dei ragazzi disabili sopra i quattordici anni frequenta dalle scuole le scuole superiori
Qui e poi ci sono anche altre altre situazioni che dicono che in questo settore quelle poche risorse che ci sono vengono sprecate naturalmente percorsi per fare dei corsi pezzi aggiornamento che
Sono sono cose
Tanto per dire che si sono tanto per dire che si sono fatti fece uno stanziamento di cento miliardi ottanta miliardi sono destinate accorsi che alcuni sono inesistenti e così come sono inesistenti alcuni corsi regionali
Infatti perché
Per preparare operatori su questo noi stiamo cercando di trovare prove trovare testimonianze fare delle denunce perché poi alla fine rimane solo rimane solo questo
è urgente secondo noi dare seguito ai progetti delle case alloggio
Il Comune di Roma si era impegnata a farmi sei
Se io oggi chiedersi quanto ne sono state realizzate probabilmente negli scontri si risponderebbe nessuna
In una città dei quasi quattro milioni di abitanti allora sì abbiamo tanto ragionato sull'esigenza della casa alloggio come una risposta positiva ai problemi
Di persone con handicap
Perché siamo all'anno zero
Questo è un altro punto interrogativo che mi sento in tutta tranquillità anche di rivolgere
A chi amministra
Amministra bene o male ma comunque amministra con degli impegni assunti in in campagna elettorale
Ma che secondo le voglio dire al di là di questo la casa famiglia
Intesa nel suo aspetto
Ma dal suo aspetto di uno una cosa piccola una cosa realizzata seriamente è essenziale
Per chi a queste problematiche e urgente secondo la legislazione che consenta anche qui un adeguamento perdonare diversa
Questa cosa ma delle pensioni e delle indennità di accompagno oggi una persona disabile vive con circa un milione al mese e con questo deve fare deve fare fronte
Alle cose della vita dove fare fronte
Alle vicende sanitarie deve fare fronte spie molto spesso non ci si rivolge in questo settore alla al privato quindi si si paga
Si paga brevi manu
E questa è la è la realtà nella realtà di tutti i giorni
è urgente che la città nelle sue istituzioni si avrà con misure coraggiose e convincenti
Ci sta bene l'Osservatorio ci sta bene qualsiasi tipo di questa cosa ma è urgente che la città che ci amministra dia un segnale che vada al di là delle venti macchine messe a disposizione
Messi a disposizione
Per perché non
Ha una disabilità che certo che l'hanno messa a disposizione i buoni taxi per handicappati l'anno chiusi da due anni quindi era il minimo che si potesse fare voglio dire
Chiediamo vogliamo segnali concreti
Quindi
Un'istituzione che dia l'input poi ai cittadini per superare i pregiudizi ed allo stesso tempo
Lunga in maniera dinamica e non burocratica l'assistenza perché poi spesso e volentieri non abbiamo a che fare soloni Hugo diceva ma con tutto quel ma abbiamo la che ti burocratico c'è e che spesso e volentieri per pigrizia ignoranza o altre cose di questo tipo
Se ne sì stratega
La nostra volontà certo quella di uscire dal ghetto è una volontà forte
L'abbiamo dimostrato lo dimostriamo
Quotidianamente la rivendicazione ad essere comuni cittadini ma abbiamo anche una consapevolezza che ogni volta che alziamo la testa
Puntualmente qualcuno
A raccontarti un paio di Toro e nei più diversi modi si ricorda che siamo handicappati
Non bisogna trovare il modo di alzare la testa comparsa sia passato io non sono certo che Gallucci ha posto problemi anche molto concreti anche di coordinamento attivo sul territorio speriamo come ceto ed ecologico ma la sua Roma di aprire un intervento territoriale proprio quindi costituente si incentra le do ragione territoriale quindi favorire maggiori connessioni anche su questo terreno dell'Handicap fisico
Sul discorso antica considerato l'antica psico psichiatrico abbiamo tutta la nostra posizione molto specifica
E che ci rende molto attenti a a non fare confusione su Costituzione a proposito partendo dalla produzione di antica tentenna economico sociali
Che quello che stiamo registrando in questa fase di grande preoccupazione
C'è per esempio questo libro che crebbe ha scritto insieme con altri
Che doveva essere la risposta al libro di Cassano sulla depressione quindi all'approccio bio Pio psicologico più psichico nella psicologia sia di organica
In cucina Borgna che fa un articolo sottilissimo
Quando parla di questo problema della disoccupazione Richard e ci sono delle persone che poi vengono colpite dal delirio di indigenza
Comunque si confonde una situazione disperazione economica con un problema di natura psichiatrica quindi e quindi anche la disoccupazione sta fornendo materia prima per l'intervento alla psiche regolativa queste della del dell'indigenza è una nuova categoria psichiatrica che umanisti
Ecco io ho fatto questa distinzione che il suo discorso molto concreto di intervento sempre dell'antica precisiamo sono lavorati hai posto anche dei problemi a cui dovrà rispondere Athos De Luca
è avvenuta ha confermato la la sua partecipazione quindi credo che possano tardi
Perché dovrebbe un po'parlarci delle condizioni proprio politica chi delle politiche culturale e sociale del Comune di Roma su Cristo proprio nell'ambito quindi sarà interessante adesso al di là che sta cosa non si registri subito questa possibilità di questo dibattito confronto eccetera però che si realizzi comunque nei prossimi tempi sono questa questa intesa anche perché la Giunta Rutelli sembra molto almeno da un punto di vista programmatico
Molta verta questo problema molto molto Francia vedere se nel tempo si si ferma o se nel tempo
Acceleri il e il suo corso proposito comunque ricandidato e quindi senza Londra ci troppo direi che abbiamo un problema rispetto all'intervento di
Di Alfonso Perrotta che io stamattina già Rio di cui vi ho detto che è un po'il cognato della giubba fa un'attività da da anni su questo problema dell'antica falliremo etnico generale tutti il problema delle mi dica dell'immigrazione lo possiamo considerare anche questo un problema di produzione di handicappati verrò comunque planetario
Perché da un pugno di ferro giova soltanto a partire dai processi desertificazione reale quindi perde via
Di nutrimento nelle nicchie ecologiche a livello ecosistemi col generale si possono spiegare i grandi flussi migratori perché ognuno sono stata starebbe bene a casa sua insomma
Invece è stata questa sottrazione grossa di risorse di risorse alimentari
E culturali da parte dei Paesi più potenti agli ambiti più sviluppati che ha generato di fatto questa grande questa grande migrazioni nel tempo c'è sempre stata però in questi ultimi anni c'è un'accelerazione
Dei flussi migratori e perché perché c'è un'accelerazione della pietra in azione alle deliberazioni dalla dalla dalla dalle dalla fase colonialista siamo passati alla fase nel Bolognese
Quindi e diciamo ragionare di antirazzismo tra gente a pancia piena accademia universitarie anche semplice quando invece vi sono qua cominciano a esserci problemi di invasione di invasione dovuti a a a motivo modi primi sette sono quelli della fame eccetera ciò che ricordo mi ricordo allo sbarco di albanesi a Bari insomma come anche a livello proletario sottoproletari di gente che si definiva culturalmente e politicamente assiste ci sono stati atteggiamenti di dire ognuno a casa sua Pietro
Quindi si dicevano che bisognava intervenne la Russia ordine pubblico anche il centellina mento diciamo dell'ospitalità rispetto ai Paesi dell'Est ex Jugoslavia Bosnia insomma
Rappresenta questa grande difficoltà anche di un popolo che si definiva antica antinazista come curatore come l'italiano anzi ci definivamo vittima il razzismo eravamo lì mi gli emigrati che erano stati vittima e adesso italiane noi italiani ci comportiamo come come si sono comportati con gli altri tempo fa
Quindi se ci sono ecco io direi di inserire un po'questo discorso l'emigrazione all'interno di concetti molto Franklin
Per noi una diciamo etologia umana la pelle dell'altro è proprio la nostra voglia pelle quindi ma diciamo dobbiamo calare questo discorso all'interno di concetti economici i concetti di grosse categorie e che possono spiegare questo processo acceleratissimo di consumo con i Genesis
Rispetto alla quale il il diritto consumo politico di cui parlava tanto duecentotrenta anni fa adesso torna di moda dopo duecentotré il diritto d'asilo politico di ogni soggetto di abitare dove si dove vuole
Ma è un diritto ad affermare storicamente rispetto a condizioni
Sociale ed economica internazionale e spaventoso spaventoso
E allora la e questo ci deve far capire perché anche voi si spostano masse masse notevoli anche in termini elettorali si spostò verso concezioni
Diciamo egoistiche individualistica eccetera che il problema del del flusso migratorio ha colto di sorpresa molte si è radicato proprio una ideologia di tipo razzista comunque c'è sempre stata che trova però in questi flussi quantitativi e la paura indica che spendono di più persino di più che siano sempre di più eccetera
E trova una forte contiguità da frotte con connivenze
No su questo di dare subito la parola a Alfonso che c'è un impegno a lavorare una manifestazione
Positivo antinazista qui a Roma fra dato il tempo il CDA un po'quella che anche la sua esperienza perché falso praticamente quello che raccoglie quinto natura globale inverse etnie e quindi si può parlare dal di dentro del problema
Bene se appunto oggi abbiamo una manifestazione alle cinque la prima manifestazione dopo l'elezione quinte importante la partecipazione insomma mi dispiace che voi state convegno perché se noi Randal per far partecipare anche voi
Dunque rispetto a quanto diceva anche sì Alessio sulla questione dell'immigrazione
è vero o no che i motivi per cui l'immigrazione
I motivi dell'immigrazione sono tante particolare dovuto a questo squilibrio tra Nord Est ai Paesi del Nord del Paese del sud del mondo
Però diciamo che negli ultimi tempi questi flussi migratori invece sul sonno o fermati
Nonostante quanto si dice questa paura dell'invasione non cede invece se andiamo a vedere proprio anche le statistiche sono state fermate fermate da corso non certa dai bisogni perché sono venute meno e le cause
Per i popoli del Sud ma sono venute dal si sono fermate perché le politiche specialmente dell'Europa occidentale e anche degli Stati Uniti d'America che erano i Paesi che mette di praticamente dei flussi migratori hanno adottato delle politiche completamente di chiusura
Con degli accordi ben precisi come quelli di Schengen
Che a per cui ha messo in condizioni i paesi europei a a a guardare meglio praticamente ad attrezzarsi anche dal punto di vista giuridico anche dal punto di vista proprio delle forze in campo diciamo con nel addirittura con gli eserciti e con la polizia eccetera a da attuare forme di espulsione
è forte e in modo da limitare nuovi ingressi ore quindi questa e in più probabilmente anche la stessa del fatto che l'Europa l'America attraversa una crisi economica molto profonda Fassi che anche gli immigrati stessi quelle che no hanno intenzione di partire capiscono che non è nemmeno il momento perché non saprebbe no non troverebbe quelle condizione
Milioni di vite che lo stanno cercando
Quindi diciamo però questo chiaramente
Non significa che i flussi migratori siano oggi consistente in tutto il mondo
E specialmente nel sud del mondo del Sud stesso del mondo guardate i fatti stessi di questi giorni nove Ruanda e Burundi per esempio le guerre etniche esistono include alcune zone del mondo
Dici sono degli spostamenti di popolazione altro che i venti mila albanesi che sono arrivato due anni fa qui in Italia solo spostare mentre di centinaia di migliaia di persone o voi pensate i profumi sommo Rivers
Verso il sud verso appunto Gibuti o verso gli altri Paesi confinanti
Ora l'Italia si dice spesso no che noi siamo nuovi ai fenomeni migratori sedici poi sono pochi anni in realtà è vero che l'Italia interessata dai primi anni Sessanta del problema dell'immigrazione quindi sempre un tempo relativamente recente però se
Invece di dire trent'anni diciamo più di un quarto di secolo cominciamo a capire che invece è un periodo abbastanza lungo affinché prese in cui il governo italiano prendesse avesse
Una capacità di governare i sette questo questo fenomeno
In realtà come spesso accaduto in tutti questi anni l'emigrazione è stato in realtà lasciata a un ingovernabilità ma nello stesso tempo in modo da lasciarsi le mani libere per poter adottare di volta in volta le e misure necessarie per poter espelle
Queste attacca quindi gli accettiamo quando ci servono quando non ce ne serve uno li buttiamo fuori e così hanno fatti i Paesi la Germania la Francia e così ha fatto quindi anche anche l'Italia in tutto questo Periodo però il bisogno degli immigrati si sono manifestati e anche perché quando secondo dei flussi migratori
è una quando una qualcosa di vasto però poi gli immigrati suo formate da tante persone singole ognuno con un progetto di vita con dei propri bisogni che dei propri desideri condanne no Ko dei propri sogni che è si porta qui in un percorso di Rita allora per esempio la ragazza capoverdiana è che avevate in Italia nei primi anni Sessanta aveva sedici anni oggi cena quarantasei e quindi voi immaginate
Quale modifiche no ha avuto nel suo processo personale nella sua formazione professionale quali sono i bisogni che sono completamente cambiati
Una cosa sedici anni probabilmente pensava di fare alla colse e intanto a seguire un corso
Un corso non lo so a una scuola arte in modo da appigliarsi e poi un diploma
Inserirsi e integrarsi nella società italiana e oggi si ritrova invece il può darsi che appesa anche il diploma alla Scuola portoghesi e però poi non si integrate rimasta col
Quindi quali problemi portano a livello di enti e di emarginazione sociale quindi tra questa questo stacco che c'è tra aspettative tra no tra desideri e tra progetto e che uno vuole realizzare quelle che poi effettivamente la società gli offre queste vale per tutti ma per gli immigrati gli immigrati ancora più forte del resto
Perché la legislazione italiana non permette una reale integrazione nonostante la vecchia legge novecentottantatré nonostante la legge la legge Martelli dovevano e realtà anche con dei grossi limiti queste leggi però prevedevano devi delle politiche di integrazione
Beh i governi italiani non hanno fatte nessuna politiche di integrazione
La politica dell'ente la politica sull'immigrazione in Italia si è basata principalmente sull'emergenza di volta in volta abbiamo affrontati i problemi di emergenza
Quindi gli albanesi e quindi le diverse ondate le sanatorie le diverse sarà torna tutto quella parte che doveva permettere invece l'integrazione permette facilitare l'integrazione dei lavoratori immigrati in Italia non è assolutamente Stato fatto nulla
E in questo probabilmente sicuramente una parte diciamo anche
Diciamo
Le forze politiche e quelle diciamo di sinistra anni parte del forme di responsabilità perché hanno troppo predicato Nola solidarietà interni e di principi astratti eBay poiché
Resi concreti attraverso degli obiettivi che fosse presente contenuti all'interno e dei programmi che valgono anche per gli italiani e quindi quando si tratta di una politica per l'occupazione
Si parla di politica di integrazione di occupazione per gli italiani e gli immigrati quando si parli di una politica per la casa non si può parlare dei centri di accoglienza soltanto degli immigrati ma si deve parlare di una politica di integrazione di case per gli italiani e per gli immigrati ora riuscire in qualche maniera apporre questi termini significa in questa eterna questione significa anche incominciare Fossa a a darsi delle
Delle contro indicazione contro il razzismo perché il razzismo non ne si può essere in questo momento la forma un una moda può avere anche delle basi culturalmente molto forti non sono d'accordo con quelle che dicono che il razzismo e ignoranza
Non sono assolutamente d'accordo viste gli atteggiamenti del sempre di moltissimi insegnanti i miei colleghi che ragione pur avendo quindi tante di Lauria
Ragione in maniera veramente incredibile e vede che il titolo di studio non che quello che fa la cultura però insomma
Coop il razzismo nasce da contraddizione da contraddizione reali dalla paura e dall'instabilità dalla perdita di identità propria e allora e in cui si innestano però pochi delle forme organizzate e politicamente organizzata ed è quanto sta succedendo in questi ultimi anni
Negli anni negli anni passati nove avevamo delle forme di razzismo diciamo quotidiano che erano l'aggressione verbale sui pullman
Quelle che si si permettevano gli uomini nei confronti delle donne immigrate non le battute lariano si fanno anche nei confronti delle donne italiane però in particolare con loro
Poi però se passate negli ultimi anni nonostante ci fossero state degli episodi violenti già da prima
Però sicuramente negli ultimi due tre anni abbiamo avuto un incrementa di episodi di violenza razzista che sono molto preoccupante
è in queste per esempio la stampa italiana ha una grossa responsabilità perché ogni volta le violenze razziste sono state presentate come forme di giovinastri Eleni giovinastri
Che organizzavano
No perché
Queste queste violenze quindi non si dava quella valenza politica che era invece necessarietà e risultate poi si vede un alle elezioni
E questo non era soltanto alla stampa dicevamo quella più centriste eccetera
Io mi ricordo che nel mille novecentottantacinque pesavamo costituente insieme agli altri gruppi di compagni SOS Razzismo nel mille novecentottantacinque o trovammo moltissime difficoltà presenti all'interno dell'ex PC
Quando ci diceva ma no l'Italia non è razzista
L'Italia fatta la resistenza ha dei valori molto alte molto forte non può essere razzista proprio perché aveva questa lettura di quanto succedeva e degli episodi di violenza come una forma appunto molto leggera non riusciva a capire quello che ci stava dietro no e quindi cercare di minimizzare sempre quanto era successa queste fino ad episodi
Qui finali episodi poi più duri
Per cui veniva accoltellato il marocchino a Colle Oppio era praticamente i risultati di alcuni balordi nodi delinquenti politici
E noi per ottenere il famoso decreto Mancino per la chiusura dei covi naziskin abbiamo dovuto combattere contro queste resistenze
Però in ogni caso anche il decreto Mancino non è applicato i perché i come i piazzisti si conoscono benissimo e non vengono chiuse
Quindi il problema dell'immigrazione è un problema un problema voglio dire molto compresso no
Ci sono diversi tipi di appello nel prima se e quando si parlava di immigrazione si parla vecchi in generale come sto facendo io adesso
All'interno ormai degli operatori dei compagni dei volontari che sempre se l'immigrazione diciamo che c'è una forma quasi di specializzazione non se possiamo un po'usare questo termine
Che è quello quindi di intervenire su fenomeni su fenomeni diciamo più circoscritti
Quindi per esempio anche le questione della Psichiatria nei confronti degli immigrati un problema e che si sta cominciando a studiare proprio perché si è visto sempre che i casi di disagio mentale all'interno dell'immigrazione sono in costante aumento
Proprio per quel motivo che dicevo prima nuovo tra il fatto tra il fallimento di un progetto migratorio per esempio
No quindi problemi di alcolismo
Problema appunti di disagio mentale sono quindi per e quindi sesso sta cercando oggi di cercare di capire
Che c'è dietro e che come bisogna intervenire intervenire su questi secondo me
La Giunta per esempio Nutella trovato per così come le giunte progressiste dovrebbe avere molto più coraggio rispetto a quanto fanno o non fanno perché
Perché ci vogliono degli interventi concreti ci vogliono delle soluzioni delle soluzioni
Noi come villaggio globale
Come villaggio globale no e abbiamo scelto da tempo
Diciamo una fetta
Di intervento che quella dell'aggregazione culturale in sostanza e mettendo abbiamo
Deciso no di intervenire su questa questione quindi come centro l'abbiamo occupato voi sapete un po'la storia
Un po'parecchi di voi conoscono la storia hanno di questo centro è stato occupato dopo per farne un centro interculturale Dodo le diverse comunità si potessero intende integrare conoscersi far conoscere la propria cultura anche agli italiani però poi è stato un centro aperto un centro aperta a tutte le diciamo ed esperienze e anche altre forme di emarginazione che si dicono nella città
La battaglia non è la dopo quattro anni di occupazione dopo che nelle nostre iniziative
Nove angolo praticamente villaggio Globale frequentate da migliaia e migliaia di cittadini nonostante le petizioni scritte né firmate non lo so in un solo mese da cinque mila cittadini né per l'uso sociale di questo spazio
Nonostante
Non gli apprezzamenti nonostante siamo riusciti praticamente a impedire gli sgomberi i tentativi di sgombero che ci sono state nonostante dedizione parlamentare prego ancora presenta la battaglia nonostante la Giunta Rutelli non l'abbiamo vinta siamo ancora in una fase di discussione noi ci auguriamo che
La Giunta capisca
Non soltanto per un riconoscimento al lavoro che svolgiamo noi come singole persone la propria valuta anche simbolico colmabile sentirla esperienze villaggio globale assunta a Roma
Tant'è che noi abbiamo elaborato un progetto per tutta la via del Campo Boario
Volendo cercare di indicare praticare un progetto di solidarietà
Reale quindi non quindi alla solidarietà per predicata no ma quelle che si realizza giorno per giorno per esempio in esperienza molto pratica
Noi ed erano qui dentro per esempio c'è uno economia sommersa dentro villa Giulio Ballio che fatta dal padre quanto funzione alle sottoscrizioni noi siamo completamente autogestite
Non abbiamo avuto il finanziamento se non un primo finanziamento all'inizio e abbiamo utilizzato per la ristrutturazione di alcune parte del locale
Bene poiché tutte autofinanziate noi il nostro volontariato
Che nella stragrande la la maggior parte delle persone sono volontario produciamo del reddito che viene dato o per mantenere la struttura o a quelle persone che sono disoccupati
Per esempio allora noi abbiamo ampliato questo concetto e vorremmo che quel vorrebbe che in qualche modo quest'aria diventasse una cittadella della solidarietà legata ai temi della solidarietà dove l'associazionismo quello di base si potesse in qualche modo di riunire progettare costruire delle cose e delle idee ma anche rendere platea attraverso il presidente delle cooperative di lavoro perché oggi si parla tanto che il problema e dell'occupazione e allora queste sono delle forme possibile
E l'integrazione specialmente per gli immigrati e noi riteniamo che senza lavoro e non ci può essere integrazione
Senza cioè la possibilità di una persona di inserirsi nel tessuto sociale vendersi praticamente parte principale parte importante Nobel della produzione del Paese non ci può essere integrazione
Quindi rifiutiamo il concetto dell'accoglienza per esempio così come e dell'assistenzialismo nei confronti degli immigrati di vogliamo inserire attraverso dei progetti concreti
Noi l'abbiamo presentato ha comunque questa storia però evidentemente i poteri forti di questa città
Rimangono
E questa Giunta di progresso preferisci interloquire con i poteri forti e non rendere forti deboli
Ecco queste secondo me è la battaglia che bisogna fare per tutti quanti
Perché la politica dei servizi sociali oggi a Roma così come penso in tutta Italia deve che ci troveremo in una grossa difficoltà dove le giunte progressiste comunale
Si troveranno ad essere aggrediti da una politica governativa che tenterà smantellare lo Stato sociale
Però e quindi da una parte no quasi biologicamente ci tocca stare sulla difesa no a difendere queste giunte progressiste ma le giunte progressiste saranno destinata alla sconfitta se non si mettono no
In moto insieme a alle associazioni di base insieme al volontariato per disegnare no una città modi per disegnare una città diversa per rendere protagonisti gli stessi quindi la la società civile come veniva chiamato una volta perché sezione se la società civile viene chiamata semplicemente a fare dal numero e da contorno alle battaglie politiche
Tra virgolette allora siamo destinate veramente a una sconfitta io perciò credo
I convegni che egli è riescono ove riunione forme di coordinamento che riescono a mantenere insieme quindi tutto l'arcipelago che è ricco
Di associazioni che Simone sociale è una cosa importantissima
Però
Bisogna anche che questo o associazionismo è prossimo il suo obiettivo è secondo me obiettivo concreto e con delle soluzioni
Precisa i problemi in modo da contrapporre a quello che per esempio alla destra vuole portare avanti specialmente quindi sulla questione dei problemi sociali
Allora secondo me soltanto in questo modo potremmo forse rincontrarci più prossima un'altra però il convivente de dicevo perché se no
Veramente non lo so se noi staremo ancora qui a Campo Boario e quale altri problemi invece riguarderanno tutti insomma i cittadini svantaggiate del Paese
Cioè grazie Alfonso Perrotta nelle siamo ormai così legali al villaggio globale che non permetteremo fecero altri dicono le forze che che questa grande grande centro d'iniziativa interculturale venga venga leso l'interesse del CEO e l'organico a questo quindi anzi dovremo cercare forse forme ancora come dici tu più concrete di di di programmazione comune di progettazione
Pratica
Dare la parola Vito Toti referto su questo aveva dell'organizzazione da torero merito delle conosciamo da tempo ci accompagnata fin dall'inizio medico specialista in medicina sociale lavoro è il coordinatore dell'associazione Chico Mendes quindi ha uno sguardo a livello internazionale un suo seguito e visto che c'era un rappresentante del
Dell'associazione che fa preservazione del territorio rispetto ai dovettero osservato osservatori a livello internazionale l'intero sottrazione dell'Iraq e l'ho visto irragionevoli prendiamo contatti
Leader anche consulente del tre Bologna criniera da un grosso
Un grosso aiuto anche su questo settore
E ci parla di questo problema degli immigrati tra ecco questo discorso del razzismo ideologia integrazione tutti i problemi legati a questi concetti
Vedo che dovrebbe essersi Frisullo nel settore pari senza confine quindi segue l'intervento di Frisullo e poi vediamo se aprire un po'il dibattito a meno che non ci sia così De Luca in arrivo però una risposta sui problemi
Territoriale voli aree dove rientra benissimo anche il discorso che faceva adesso verrò
E la pratica
è stata data una traccia sono state date due tracce ma in realtà
Simili svolgere questo intervento una prima traccia era il tema della violenza contro gli immigrati l'altra traccia un discorso dal ghetto all'autonomia
Culturale non è una doppia traccia perché ovviamente i problemi sono strettamente legati l'uno con l'altro
Però io partirò da una sintesi telegrafica delle cose che ho detto esattamente un anno fa e che sono pubblicate la relazione pubblicata nel negli atti del convegno appunto dell'anno scorso una relazione tra la dell'anno scorso che verteva sulla questione immigrazione e salute
Nella quale relazione io entravo nel merito
Degli atteggiamenti della gente dell'opinione pubblica rispetto all'immigrato e entravo nel merito degli stereotipi che che la destra che
Un certo tipo di
Forse politiche ed economiche hanno sempre hanno storicamente cercato di accreditare rispetto al all'immigrato cioè l'immigrato in buona sostanza come pericolo come importato sostanzialmente importatore di problemi importatore di malattie importatore di contagio io dicevo l'anno scorso di contagio sociale genetico culturale sessuale
E quindi in ultima analisi anche cui portatore di droga
E questi sono gli stereotipi che la destra ha cercato di attribuire
Alla figura dell'immigrato e io ho cercato di entrare nel merito della infondatezza di questi stereotipi e mi riaggancio però al discorso perché appunto facevo un anno fa ma voglio partire da come dire da da una pulce nell'orecchio
Che mi è stata messa proprio da un compagno un anno fa proprio in questo convegno perché evidente che questi convegni del c'avevo così umana non sono luoghi dove
Alcune persone parlano gli altri ascolto non poi ognuno va per la sua strada anzi io devo ringraziare questa questo compagno viene ammesso questo abuso e orecchio perché mi ha dato modo di approfondire una serie questioni sulle quali mi pare di aver le idee più chiare di quanto non ne avessi prima di aver partecipato al convegno
E cioè io concludevo quella mia relazione
Facendo una proposta
Di costituire dei luoghi che io definivo della medicina transculturale e trans razziale cioè dei luoghi di cooperazione dei luoghi nei quali stabilire delle signor G e quindi non dei luoghi dell'assistenza come diceva
Parafrasando la terminologia che usava un compagno prima
In quanto i nuovi dell'assistenza comunque sono luoghi di dislivello sono luoghi di confronto impari tra soggetti diversi ma un un momento di cooperazione appunto che io definivo di medicina di pratiche di medicina transculturale tra spaziale
E la Pulce che questo compagni metteva nell'orecchio ma credo di essermi alla tolta
Da da da poco tempo però
Era questa questo compagnia mi chiedeva poi tra l'altro in in un capannello non nel dibattito ufficiale che poi i i confronti nei capannelli a latere dei convegni sono forse molto interessanti
E mi imporre a questo problema se io ero convinto della fondatezza dell'idea di razza o di razze umane
E io sono rimasto sorpreso da questa obiezione per un motivo molto semplice in quanto è ovvio che uno stesso termine può avere accezioni molto diverse il termine di razza o razze umane
Per noi
Per la sinistra ovviamente ha sempre avuto un'accezione positiva nel senso delle diversità nel senso delle ricchezze delle diversità che quindi possono e devono cooperare un'accezione quindi impositivo e esattamente agli antipodi della accezione che a questo termine da dando le destre o o da quel filone che è stato scherzosamente definito dell'antropologia coloniale
Delle razze in quanto luogo di organizzazione gerarchica cioè delle razze
Qualcuno quando parla di razze da per implicito per scontato un idea di gerarchia cioè a razze superiori razzi intermedia razze inferiori
Allora io mi sono detto questo che beh andiamo a vedere quanto è fondata questa idea questo concetto di razze umane
Perché Lenin si può ancora citare nonostante la vittoria della del podere libertà e quando l'ENI ne dice io io antistatalista era l'unico io no non solo parlo in maniera non solo dico cose diverse da Bismarck
Ma le dico anche in maniera diversa e io credo che sia un problema di ecologia umana quello di più quello di porsi la questione anche dell'ecologia del linguaggio e dell'ecologia dell'immagine cioè io voglio dire per esempio una cosa che mi sta sul gozzo
Non mi piace la la vignetta che fa il quotidiano comunista il manifesto oggi Chiti parlando di Bossi e dei fascisti
Utilizzarli immagine di un maiale con con il cappello da da gerarca cioè mi pare che questo linguaggio significhi attaccare i fascisti con lo stesso linguaggio severo e casomai possiamo anche non condividere ma se è vero che Franz Fanon
Ha ha scritto e giustamente ha sottolineato come i colonialisti descrivono i loro avversari i popoli da loro dominati paragonandoli a degli animali io credo che non soltanto appunto
Siamo diversi diciamo così diverse da Bismarck ma mi pare chiaro mi pare opportuno dirle anche in maniera diversa allora queste razze esistono no perché parliamo di razzismo e di movimento antirazzista ma rischiamo di parlare di una contrapposizione su un elemento su una sostanza che non c'è allora io personalmente mi faccio prendere da spesso dal timore di una di un'impostazione e di una di dare una chiave di lettura troppo ideologica del problemi è mi sono preoccupato di approfondire questa questione
Da un punto di vista di di di di altri soggetti che hanno lavorato su un problema e che hanno indagato e e voglio far riferimento soprattutto ad una
Iniziativa culturale che è diventato una mostra itinerante e che è curata dalla dal Museo di Antropologia di Ginevra
Nel quale in questo lavoro culturali di indagine un lavoro fatto da antropologi da biologi
Beh il concetto di razze umane da persone quindi che non possono essere sospettati di un'impostazione di tipo ideologico rispetto al problema il concetto di razze umane viene totalmente demolito totalmente distrutto a parte il fatto che dovremo poi se accreditiamo la fondatezza del concetto di di razze umane discutere se sono tre o quattrocento perché la letteratura razzista all'ombrosi Anne è posto un prodiana ha oscillato
Ferocemente sulla su questa questione dalle tre alle quattrocento ma in verità dicono questi biologi non so non sospettabili di ideologismo né sospettabili di essere degli estremisti di sinistra che noi stiamo ragionando su una
Questione del tutto assolutamente arbitraria
Cioè
L'uomo è nato da uno stesso identico ceppo
Si dice circa cento mila anni fa
E tutte le e diversità che oggi sono apparenti dal punto di vista somatico dal punto di vista estetico perché non arriveremo in questo convegno a negare che esiste una differenza tra bianco e nero c'è una differenza fra bene bianco e nero
Ma tutto quello che si è palesato in termini di Happy fenomeni
è un qualcosa di assolutamente superficiale ed effimero non assolutamente tale da giustificare la esistenza di razze veramente diverse l'una dall'altra cioè quello che gli uomini hanno in comune
E enorme da buddista del patrimonio genetico enormemente incommensurabili mente più grande di quello che liste pare se è vero che in una sola generazione
I figli dei cittadini svizzeri che hanno frequentato il collegio dei loro padri sono cresciuti in media di due centimetri possiamo immaginare cos'è successo in termini di evoluzione somatica nell'arco di cento mila anni allora stiamo parlando di razze che in verità non esistono perché il ceppo originario è un ceppo comune e voglio dire
I biologi chiaro curato questa mostra ci sono arrivati con un lavoro estremamente puntuale di documentazione di studio di accertamento ma io ho trovato citazioni pareri opinioni espresse nel lontano mille ottocentotrentasette prima
Se sessantasette settanta anni prima di Lombroso di persone che studiando l'evoluzione del colera dall'India alla alla Germania trovavano alcune parole
Indiane e tedesche identiche con lo stessa con la stessa radice con lo stesso significato in qualche modo si commuoveva hanno di questa scoperta si commuoveva no al pensare che in verità il ceppo e unico e in verità siamo la stessa razza allora da questo punto di vista poiché il problema va ricondotto io voglio dire citare molto brevemente due righe
Tratte dal dal libro che accompagna questa mostra che io prima citavo e che si chiama tutti i parenti tutti differenti e in questa mostra si dice in questo libro si dice che abbiamo ereditato un uso comune delle delle parole razza umana da una storia sinistra cioè non di sinistra di sinistra
Eh sì e da una scienza perversa
Non non elimineremo altrettanto presto dalle nostre conversazioni questo è vero
Ricordiamoci almeno dicono questi i biologi
Che queste questo termine non appartiene più al vocabolario della scienza attuale e che comunque e arbitraria
Quindi quando parliamo di razze umane io sono arrivato a condividere questa questo tipo di posizione
Parliamo di una entità concettuale astratta e
Assolutamente arbitraria su questo stesso filone non esiste soltanto la mostra tutti i parenti tutti differenti esiste anche però voglio segnalare un libro mi pare estremamente importanti uscito da pochi giorni
Di Bocchi e Ceruti che si chiama solidarietà o barbarie
Nel quale nel libro si argomenta sia pure indagando soltanto sul sugli ultimi settanta ottanta anni della storia d'Europa che
Non esiste
Non non ha nessun fondamento la logica della divisione razziale nella logica della divisione etnica ecco questo per dire per dire cosa tra l'altro leggevo pro questa mattina un quotidiano noto quotidiano nazionale
Un biografo di Churchill
Che attribuisce a Churchill un'opinione estremamente chiara precisa dice questo biografo tutto sommato le opinioni di Churchill non differivano da quelle di Hitler
Certi secondo questo biografo dice una cosa molto lusinghiera per noi italiani nel senso che noi siamo una razza inferiore degli inglesi
Allora a questo punto su su quale china ci porta ci porterebbe per questo il titolo di Bocchi e Ceruti del loro libro solidarietà o barbarie o che perché va poi a a parafrasare e in assonanza a mio avviso da un altro slogan molto molto in voga molto azzeccato di qualche anno fa
Nord sud abbiamo un solo futuro perché abbiamo solo futuro è in effetti l'alternativa è tra solidarietà o barbare perché se noi scivoliamo sulla china parossistica delle divisioni
Razziali delle divisioni e tecniche beh
Partiamo intanto da quattrocento razze partiamo probabilmente da qualche migliaio di etniche e via via possiamo costruire una nostra visione interpretazione del mondo sempre più settaria sempre più affette sempre più a microcosmi in conflitto uno con l'altro l'anno scorso uno dei relatori faceva riferimento alle opinioni espresse più volte da Karadzic che come sapete il leader dei dei serbi bosniaci e che di professione psichiatra quando non non spara
Il quale Karadzic è perfettamente convinto in ossequio di lentamente ha una sua formazione culturale di tipo ombrosi hanno che i musulmani sono inferiori sono un'etnia inferiore e che quindi il massacro di musulmani bambini anziani donne soldati non importa non è un genocidio non è un genocidio perché si tratta della dello sterminio
Di una popolazione inferiore e quindi che rientra nella logica
Nella logica della pulizia etnica la quale voglio sottolinearlo non per fare pubblicità al libro di Bocchi e Ceruti la quale pulizia etnica dicono Bocchi e Ceruti non è stata un'eccezione
Nella storia d'Europa ma è stata la regola allora dove ci porta questa divisione affette
Beh questa divisione affette dicevo prima ci porta al microcosmo ci porta alla all'antagonismo non sono tra etnie tra gruppi culturali e sociali ma alla all'antagonismo tra persone persone quella definizione che anche la la la la tradizione cristiana definisce di o uomini lupus
Perché
Si va ad una divisione sempre più parossistica tra gruppi di e realtà sociali
è una divisione parossistica che ci porta a uno stato di di guerra di allarme psicologico di guerra e di violenza continua nei confronti di chicchessia
Io volevo fare qualche qualche citazione molto molto veloce
Se pensiamo a cosa
Si è riusciti a immaginare a elaborare in in in termini di e teoria della superiorità
Non c'è soltanto la tradizione diciamo dei bianchi americani contro i neri non c'è soltanto la tradizione nazista contro gli ebrei c'è stato una miriade di affermazioni
E di e presunzione di superiorità che hanno costellato la storia di degli ultimi secoli ma anche degli ultimi decenni per esempio oggi schizzi si parla di separato modo soprattutto fino all'anno scorso degli stupri
Etnici di massa in Bosnia qualcuno ha detto sono una una novità nel nel panorama dell'orrore storico delle guerre beh io sono andato a cercare no non non non caso non non ha posto devo dire ho trovato casualmente alcuni riferimenti a quello che succedeva in Europa nel mille novecentoquindici
A quello che facevano i soldati tedeschi di occupazione in Belgio e in Francia ci sono dei documenti storici che parla di questi episodi gli stupri
Gestiti boh voluti dalla dalle gerarchie militari tedesche non naziste stiamo parlando del mille novecentoquindici nei confronti di donne dei territori occupati del Belgio della Francia motivati da convinzioni soggettive di superiorità no dei bianchi sui neri no dei nazisti sugli ebrei ma dei tedeschi sui beni e sui francesi
E qui l'ultima
Questione come dire possiamo dire anche questa parossistica perché ride come la logica della divisione porta a dividere sempre di più fino alla divisione antagonismo tra persona e persona dopo quella tra i toni etnia
Io ho trovato una
Un bando
Del mille seicento sessantadue che riguarda lo Stato Pontificio
Riguarda Città di Bologna il cardinale legato Farnese che sicuramente non aderiva alla Caritas
Di Di Liegro
Firma un bando io chiedevo se c'erano Vania luminoso ma fidate di il bando è la copia del bando è questa che è un bando
Dell'autorità quindi politica militare dello Stato Pontificio non contro gli zingari non contro i neri non contro gli ebrei è un bando sopra i montanari
Cioè un bando con il quale la la la parte più ricca della stessa comunità bolognese della pianura della dell'aria economicamente più ricca si difende nei confronti di un'altra parte della sua stessa comunità
Rispetto alla quale sicuramente nessuno ha mai pensato né ipotizzato che potesse esistere una qualche differenza di tipo genetico o
Di questo genere ecco allora questo per dire cosa che a mio avviso la diciamo equiparazione
Di tutto quanto avviene in termini di violenza
Di gruppi organizzati nei confronti di altri gruppi o di altre persone l'equiparazione di questa violenza alla idea di razzismo ecco crea credo che sia una semplificazione che non ci aiuta a dare una adeguata chiave di lettura del fenomeno
In realtà cerca alcuni si danno o preferiscono darsi una patina ideologica nazista e ovviamente questo evidentemente a loro serve per darsi una identità più precisa però non tutto quello che avviene in termini di violenza tra gruppi tra comunità può essere equiparato ad una situazione che potremmo definire di tipo razzistico nel senso che la convinzione della superiorità genetica razziale dell'aggressore nei confronti dell'aggredito e c'è un c'è un problema di conflittualità e di violenza
Alla cui base ma questo vale anche per la per la teorie razziste in generale nazisti ebrei bianchi neri eccetera la cui base c'è in maniera ancora più marcata che per le teorie razziste tradizionali evidentemente c'è un conflitto economico cioè i bolognesi ricchi mettono al bando i bolognesi poveri perché i bolognesi poveri sono colpiti da una situazione di carestia che li porta a mendicare in città e li porta quindi a far a far a determinare questo e questi provvedimenti di espulsione e allora nella storia evidentemente
Di questi conflitti
E posto ai vescovi desta una storia sempre e estremamente articolate tra mente problematica perché non possiamo ridurre a a una sola contraddizione anche perché in sostanza
Lo straniero non è nella storia non è sempre venuto dal Sud e non a sempre avuto un colore della pelle diverso i tutta sia nel seicento con le pestilenze sia nell'Ottocento con l'epidemia di colera io racconto ma non non non citerò tutte le definizioni perché sarebbe sarebbe lungo
In moltissime situazioni in Piemonte in Lombardia in Puglia in Sicilia ed è lo straniero questa paura atavica dello straniero non che evocava sempre l'immagine di uno straniero di di con una pelle di colore diverso venuto dal Sud uno straniero untore poteva essere in Piemonte in Lombardia uno che veniva dal nord veniva da Ginevra veniva dalla Francia peggio ancora se oltre veniva dalla dalla Francia o da Ginevra era un eretico
Quindi esisti oltre al fenomeno razzistico con tutta la sua l'impalcatura ignobile ovviamente ma teorica coerente esistenti un fenomeno molto più diffuso
Rispetto di fronte al quale noi io credo oggi ci troviamo più spesso che non di fronte al razzismo nel senso hitleriano o conclusiva del termine che cosa estremamente fenomeni strumenti più diffuso
La violenza nei confronti della degli immigrati io schema Tirzo due situazioni quella della quale non parlerò perché si commenta da sé che la violenza fisica di retta io vedo sistematicamente pubblicati i dati sulla che riguardano la Germania in cui i cronisti dicono beh insomma
Stiamo andando un po'meglio due mila cinquecento pressioni invece di tre mila cinquecento dell'anno passato ci sembra di assistere a una specie di partite di calcio
Mi pare che
Questi episodi per il loro perdevo caratteristiche per per la loro fisionomia ignobile non meritano neanche nessun consenso meritano soltanto una atteggiamento di Olympus da parte nostra e casomai di autodifesa anche se qualcuno che si covone largo a sinistra per esempio il mio più che amico conoscente Franco Berardi
So che a indicato una una non so con quale efficace vuole risultati una sorta di strada terapeutica
Per curare i nazisti ma mi pare che gli effetti terapeutici di libri e di Franco siano stati veramente scarsi allora io voglio parlare piuttosto non della violenza i temi di aggressione diretto perché non e quello che alla luce del sole ma di altre forme di violenza che mi sembrano più pericolose in quanto più subdole
Per esempio il lavoro le condizioni di vita i trattamenti sanitari subiti la istituzionalizzazione degli immigrati
Il lavoro e qui voglio mentre il dito nella piaga
Che parliamoci chiaro io sono il primo né in questa sede né in generale ha dubitare della efficacia e della
Condivisibilità del programma dei cosiddetti progressisti sulla questione degli immigrati non sono il primo altri più autorevoli di me hanno posto gravi gradito
Però mi pare che oggi assumere un atteggiamento di dissenso rispetto alle posizioni di una parte della sinistra istituzionale che parla di una nuova sanatoria nonché io voglio fare la l'Apologia degli degli interventi per sanatorie ma un conto è criticare in generale la politica la logica del sanatorio un conto è criticare una studi poi in seconda sanatoria come un eccesso di garantismo
Allora se esiste una parte una gran parte temo del cosiddetto Fronte progressista
Che vuole affrontare il problema degli immigrati solo in termini di regolarizzazione di chi è già di chi è già sul territorio nazionale di chi già il lavoro ce la beh io credo che questa sia una riduzione inaccettabile
Della dimensione del
Umana sociale e politica del problema
Se cioè la logica è quella di mutuare la filosofia è sempre stata dello
Di dargli il valore e significato solo in quanto è capace di produrre beh io credo che non solo noi non facciamo con questa logica un intervento di mediazione tra pulsioni diverse da un lato quella all'espulsione degli immigrati dall'altro quella la solidarietà
Ma facciamo un'operazione ancora più negativo
Perché oggi il Collocamento
Ratificare il collocamento la accettabilità
Solo degli immigrati che sono collocati nel ciclo produttivo significa molto semplicemente ratificare la loro destinazione attuale e ancora peggio futura a coprire le mansioni più nocive chiude qualificate del processo produttivo cioè non mi sembra un atto né solida solidaristico né umanitario dire prendiamo quelli che ci servono e perché abbiamo bisogno di operai che fanno gli interventi per esempio per la decoibentazione dell'amianto
Io Di mestiere faccio il medico del lavoro ho fatto delle statistiche
Su aziende specializzati in questo settore bene mentre il la forza lavoro immigrata nel nel nostro Paese e dell'uno e cinque due probabilmente due per cento foto immigrato è stato forza lavoro
Generale in queste aziende gli immigrati che provengono da fuori la comunità europea sono il venticinque trenta per cento
Gli altri sono immigrati meridionali o delle isole poi c'è un gruppo di bergamaschi che sono all'interno Lombardia i più poveri tra i ricchi lombardi ebbene noi con queste posizioni mio P di mediazione della gran parte del fronte progressista andiamo a prefigurare una situazione che non si tratti di sfruttamento
Cioè vi prendiamo Diaco a di accogliamo nella misura in cui abbiamo bisogno di appiopparli le mansioni più nocive che esistono ciclo produttivo e che gli altri lavoratori indice di italiani non hanno intenzione di fare
Situazione di violenza nei confronti di immigrati riguardo alla condizione abitativa io questa mattina mi sono svegliato con una pessima notizia
A Bologna andata può e i giornali dicono in autocombustione un'automobile nella quale dormiva una persona
Verosimilmente un extracomunitario identificato dal Corano che rimasto non è stato bruciato l'incendio è identificato grosso modo perché la l'incendio è stato una cosa devastante bene
Dal ghetto all'autonomia culturale io temo che
La situazione divieto
Per per far riferimento per esempio ai ghetti ebraici nell'Europa prima dell'Olocausto nazista forse la situazione migliore molto migliore di quella della situazione che oggi vivono gli immigrati extracomunitari che cacciatore come comincia ad essere cacciati pesantemente dalla Lombardia e da Milano
Comincia ad essere cacciati anche da espulsi anche da situazioni ipotetiche divieto che si vanno costituendo attorno ai centri di accoglienza organizzati ne conta ignora è non trovano di meglio che andare a dormire in una carcassa di automobile quando lo trovano perché
Dappertutto anche qua lungo il Tevere visto molti molte persone che
Insomma stazionano vivono evidentemente lungo lungo il corso va
Quindi una situazione di
Violenza connessa io la possiamo definire di violenza ambientale invece di violenza fisica diretta ma che non è meno grave anche perché poi quando si va a fare un bilancio delle condizioni di vita
E soprattutto di salute è stato pubblicato un rapporto Bologna dell'attività di un gruppo di medici volontari
Appoggiati presso Unusual beh le malattie che sono state riscontrate sono quelle che io nella relazione di un anno fa definivo come malattie acquisite non certo malattie d'importazione sulle quali dirò alcune cose molto brevemente i trattamenti che subiscono un'altra forma di violenza ambientale
Trattamenti all'interno istituzioni totali
La questione carceraria qui è stato già senza parlato questa mattina i dati sono drammatici soprattutto per il ritmo con il quale si è passati da una popolazione carceraria di extracomunitari che fino a tre anni fa era molto bassa
Rispetto alla media generale epurazione carceraria sì arrivati oggi a constatare i livelli di venti venticinque per cento in molte delle carceri
Italiani
Condizioni di
Trattamento all'interno delle strutture sanitarie e qui voglio dire due cose molto veloci sulle quali ci sarebbe una grande possibilità di
Lavoro in avanti ma che non viene evidentemente recepito da un lato posso dire non riesco a documentare in questa in questa sede perché
Per ragioni e tecniche però parlando con molti compagni gli operatori che lavorano i servizi psichiatrici
E questo sarà un problema di probabilmente di stampare gli adesivi da Telefono viola anche in arabo
Perché i l'opinione di persone molto simplettica ed esaltante espressivo opinione di persone molto serie che hanno osservato molto da vicino il fenomeno CIPE mi parlano di trattamenti farmacologici a danno degli immigrati che sono d'ufficio d'emblée raddoppiati come quantità di psicofarmaci somministrati rispetto agli utenti indice
Dove no non si coglie una opportunità che invece ci sarebbe e cioè quella della medicina transculturale non dico più trasversale perché la pulce me lo sono tolto
Transculturale che pure ha visto alcune esperienze in in Europa e visto alcune esperienze significativamente in Svizzera in relazione a fenomeni di grave disagio psichico di immigrati meriti italiani meridionali
A Zurigo dove sono stati fatti da da da alcune persone che poi fondarono Psichiatria democratica alcune osservazioni alcune pratiche estremamente importanti sul rapporto tra disagio psichico e
Background culturale e sociale e cioè esiste una ricchezza sommersa a mio avviso che possiamo e dobbiamo assolutamente cercare di valorizzare in questo panorama incredibilmente drammatico
Io voglio citare una un elemento di speranza che forse un dato folkloristico forse un dato che riguarda un uno di quei di quei vecchi famosi pretori d'assalto e che però e è un dato che si fa pensare al fatto che forse non siamo destinati
Non siamo condannati alla omologazione e alla complicità un pretore cioè
Delle Puglie
Che rispetto a un episodio di furto commesso da un cittadino extracomunitario
Albanese
Beh i sei tribunale assolto questo questa persona
Perché ha valutato che le condizioni di vita e di indigenza erano tali che l'appropriazione di generi alimentari per sfamare sé i propri figli non poteva essere interpretato come un reato questo ha scatenato questa sentenza un bailamme non so quanto resisterà
Ai agli appelli successivi se sono stati se sono stati innescati però ha suscitato un buy l'anno incredibile da parte della della stampa di bassa lega
Nazionale locale nel senso che c'è stato un coro unanime di persone preoccupate che adesso si deve questo precedente Possa condurci a mettere mano alla riforma del Codice Penale addirittura un giornalista diceva persino riforma della Bibbia ma in realtà oggi non aver smarrito la propria dimensione umana e e la propria dimensione di ecologia sociale come questo pretore ha dimostrato di fare non aver smarrito a prove dimensione umana oggi considerato una devianza
Perché parliamoci chiaro oggi vede le devianze che vengono perseguite e saranno perseguitate sempre di più da questo regime è nazional-popolare televisivo che ha avuto la maggioranza ultime elezioni saranno tutte le diversità tutte le note stonate tutte le pecore nere se è vero che un pretore di una talpa lettura del del mi pare di Trento a negato e il diritto a una a due persone e marito e moglie di adottare un bambino
E perché il padre di questa il ragazzo di questa coppia portava l'orecchino
E non era ed era di razza ariana questo ragazzo segretaria credo che non avesse la pelle nera credo che non fosse
Né marocchino né di origine meridionale ma la l'orecchino ha significato un blackout della possibilità di adozioni quindi una mi pare una sentenza estremamente significativa di quella che è l'aria che ha cominciato a tirare nel nostro Paese un'ultima considerazione prima di arrivare alle conclusioni lo voglio dire perché
Anche questa è una cosa che mi sembra estremamente utile ha l'avevo lasciato in la prima il problema delle cosiddette malattie di importazione io l'anno scorso avevo citato una
Un tale buoi che che ha scritto un libro adottato nelle università francesi fino agli anni Settanta unico di igiene nel quale si appunto sì teorizzava in maniera molto precisa la l'analogia la coincidenza tra immigrato in portatori di malattie
Questo Beaulieu diceva la forza lavoro ci serve occitano queste persone in quanto in quanto forza lavoro voi sapete che i francesi hanno una tradizione tremenda da questo punto di vista allo stesso François non atto attribuiva come in effetti è a gli ambienti culturali e cosiddetti scientifici francesi l'opinione secondo cui i gli algerini erano sono dei gli europei lo butto Mizzau dice sono a paragonava gli europei però è come se avessero subito una lobotomia bene
Che vuoi che un testo universitario di igiene testo obbligatorio per fare l'esame per superare un esame di Siena ha facoltà di medicina francese ancora nell'agli inizi degli anni settanta
Che fa questa descrive in maniera sadica e falsa questa figura del malato importatore di sifilide di del seguita ai portatori di sifilide
Di di psicosi di follia eccetera cetriolo olio voglio dire solo un dato poi di dati ne abbiamo altri abbiamo raccolti altri il mio intervento lo lo mettono per iscritto possiamo
Tenersi in contatto tutti fuori c'è anche una scheda la nostra associazione logico Chico Mendes la lebbra
Dico due due parole
Che è stato uno dei fantasmi più di tremendi che i leghisti a Torino qualche anno fa il razzisti dico CT gli aspiranti razzisti a Roma hanno sollevato negli ultimi mesi
Il fantasma e la paura atavica dell'Ebro oso mi ricordo a Torino la lega nord
Sole volo scandalo perché un presunto lebbroso era stato visto in un bar a bere un cappuccino
Per cui l'agente patogeno i leghisti pensano che voi che abbia che sia un volatile e quindi volando nel bar rischiava di contaminare tutti torinesi indigeni
Autoctoni da sette generazioni bene io ho fatto un'indagine grazie a un collega
Che lavora in provincia di Bari dove c'è una cosiddetta colonia assegnando anche questa è una delle istituzioni totali benché poco conosciute dove vengono ricoverate le persone affette da cosiddetto morbo di Hansen
Bene qui c'è una sorpresa su novantatré ricoverati
I cittadini italiani sono quanto uno
E i cittadini extracomunitari sono due una persone che proviene dall'Argentina è un'altra persona che proviene da un Paese africano
Allora anche qui se avessimo avessimo adottato adottassimo la rozzezza della della dell'antropologia coloniale dovremmo dire questi reggiano la lebbra non sono extracomunitari però lui Lia speriamo chi sono ciò degli italiani
Sono novantuno italiani che di soprattutto in regioni meridionali bar Bari Brindisi Taranto Potenza Cosenza
Catanzaro che hanno alla lo stava una storia che quella di essere stati lavoratori italiani emigrati all'estero
Che sono immigrati hanno fatto una vita da immigranti in Paesi nei quali la lebbra è ancora un fenomeno endemico e sono tornati con quattro spiccioli e con questo bel regalo di questa di questa malattie allora anche qui evidentemente il problema dalla malattia di importazione e e veramente un falso problema è veramente un fantasma Taricco
Ma fin qui ci potrebbe anche essere qualche alibi
E soprattutto un fantasma agitato strumentalmente dai razzisti che che dovrebbero sapere che in verità il problema delle malattie d'importazione può riguardare l'immigrato povero extracomunitario l'immigrato povero italiano ma può riguardare anche il turista italiano ricco e quindi comunque il problema della eventuali importazioni la malattia da Fausto Coppi in poi alla ragazza toscana morta due anni fa di malaria perché nessuno né nel club mediterranee qui faccio pubblicità negativa perché era hostess e mediterranei che ha degli dediti medici italiani in Costa d'Avorio e che non hanno capito un cazzotto della malattia così come hanno capito un caso da una malattia i medici italiani in Toscana
Quindi in sostanza il problema della malattie d'importazione un problema generale planetario globale che ci riguarda tutti
E quindi casomai l'esistenza di questo rischio che ma che non riguarda gli extracomunitari è caso mai guarda caso una occasione di riqualificazione di funzionalizzazione del sistema di sorveglianza sanitario che va a può andare a vantaggio deve andare a vantaggio di tutta la collettività la
La lebbra non è contagiosa come pensano i leghisti io ho letto una reazione molto dettagliata e questo collega che si chiama cancellare e che dice che i questa è una malattia che per passare un giro all'altro presuppone lunghi ma lunghi periodi di coabitazione e di convivenza concludo in maniera veramente telegrafica
In maniera davvero telegrafico cosa possiamo fare
Beh è chiaro ho già detto quello la mia opinione sulla sui progressisti io credo che noi abbiamo di fronte delle strade abbastanza obbligate cioè non c'è dubbio un atteggiamento da parte nostra di resistenza sul piano etico e sul piano culturale
In Italia spesso ci sono state maggioranze reazionarie rumorose o silenziose questo ma il fatto che noi possiamo essere in un dato periodo storico in minoranza non inficia assolutamente la necessità di una rigore da parte nostra di tenere in maniera nitida chiara posizioni e esplicito sul piano etico e sul piano cultura
Il problema è però anche un altro
Il problema è che la nostra capacità di tenuta dal punto di vista di far conoscere queste nostre opinioni far conoscere questo nostro modo di interpretare i problemi le contraddizioni battere e i tentativi e le pratiche di strumentalizzazione della della destra e dei fascisti sono i nostri tentativi possono continuare come fino ad oggi è spesso successo a non essere vincenti e allora è evidente che dobbiamo uscire dal dal solo livello dell'iniziativa etica e culturale e rimboccarsi le maniche lavorare nella direzione di una trasformazione a livello planetario dei rapporti economici tra nord e sud non certamente con le
Menate propagandistiche che ha lanciato persino Fini che sono state criticate maniera molto puntuale da Enrico Pugliese sul l'inserto del Manifesto del marzo il manifesto mese del mare del marzo di quest'anno c'è anche Fini e che i fascisti dicono ma noi vogliamo così lo può economico dei paesi del Sud in modo che egli mi di immigrati non ce ne siano più in realtà le proposte i fascisti da destra economica sono quelle di un investimento Esterno di capitali europei finalizzato a sfruttare la mano d'opera
Locale la nostra prospettiva e molto banalmente diametralmente opposta e che cioè quella di lavorare nella direzione di uno sviluppo endogeno a autoctono e auto centrato sul quale mi pare che esista già in Italia un'esperienza se vogliamo piccola ma estremamente significativa che quella della catena del commercio equo e solidale delle botteghe di solidarietà io credo che queste sono molto pacatamente le o possibilità le strade abbastanza obbligate che noi abbiamo davanti e rimbocchiamoci le mani e non ci preoccupiamo eccessivamente di poter lavorare e di dover lavorare solo quando sarà sorpreso dell'avvenire e le nostre opinioni saranno condivise da sessanta per cento la popolazione magari cominciamo ad attrezzarsi nel senso di dover lavorare e vivere con dignità anche se le nostre posizioni saranno anche fino a quando si posizioni saranno posizione di minoranza
Grazie Vito d'ordine Dino Frisullo senza confine
Vedo che arrivato a Dos de Luca così poi concludiamo anche sta parte che teneva un po'il problema delle politiche romane sul discorso dell'antica delle marginazione problema comunque l'immigrazione vede le cose molto intrecciata e quindi
No io mi scuso in anticipo con tutti e in particolare mi sarebbe piaciuto poter sentire otto se perché per la stessa ragione che dicevo Alfonso dal partecipare alle manifestazioni che stanno per cominciare poi dopo questo intervento che doveva andare
Io
Poi poi comunque lascerà una relazione scritta dopo dopo il convegno adesso non ho fatto in tempo a prepararla
Mi proponevo di parlare mi era stato proposto di parlare del della questione cercherò di di parlare della questione del di come si son configurate leadership le le rappresentanze del l'auto l'auto
La l'identità e il senso di identità e e l'autocoscienza dell'immigrato in questi tre anni
Tre quattro anni di di nuova immigrazione in Italia ma prima di entrare nel merito rispetto all'intervento di Vito
Volevo volevo dire un un passaggio su cui non son d'accordo volevo entra nel merito poi potremo confrontarci fra l'altro il quindici
Non so se lo sai a Bologna si riuniscono gli assessori all'immigrazione di una dozzina di città aggiunta di progresso diciamo così
In coincide in quel sulla questione propria rappresentanza degli immigrati in coincidenza con questo pensavamo alcune associazioni venire a Bologna fare
Fare un incontro coi poi ne parleremo dopo vediamo se si può concordare questo quindi anche dare uno sviluppo
Niente la un accenno che faceva Vito adesso
Dimostra quanto poco ancora il movimento anti razzista a livello nazionale comunichi e questo è è un problema che abbiamo tutti
Probabilmente fra i movimenti che si muovono sulle tematiche gli handicap sociali culturali
è quello più
Che ha sofferto più obbligato in maniera forse forse obbligata di localismo di di José scarsa comunicazione
E del il passaggio è quello del della sanatoria non sanatoria
Un problema nesso lavoro soggiorno eccetera in realtà
La proposta di collegare
L'emersione dalla clandestinità al allo status lavorativo è una proposta che è emersa dalle dall'associazionismo antirazzista
Circa un anno e mezzo due anni fa è stata agita in Parlamento è stata agita anche nel nel Paese
Nella società fra gli stessi immigrati a partire da una constatazione
Del fatto che in Italia per caratteristiche del mercato del lavoro italiano
Per caratteristiche volute anche da chi gestisce il mercato del lavoro italiano in pratica del mercato del lavoro sommerso stiamo andando verso verso la prossima estate che è stata ancora un'estate di clandestinità di razzismo endemico
Di caporalato diffuso né campagna c'è già stato il primo morto in Calabria o sapete un bracciante ivoriano ammazzato esattamente come Jerry Maslow
Stanti queste caratteristiche
E sta di fronte a situazioni in cui l'oggi l'orientamento ormai esplicito
Del degli ambienti confindustriali e Confagricoltura e quello di e quei e alla tedesca è quello di teorizzare e praticare si è cominciato a praticarlo nell'Area
Emiliano-romagnola nel costiera nell'aria friulano veneta le quote di manodopera d'importazione cioè la lo stesso meccanismo che tedeschi stanno usando quei polacchi le squadre da chiamare per tre mesi per sei mesi a rispedire da rispedire indietro
Per lavoro stagionale nell'edilizia ma anche nell'industria nei servizi nell'alberghiero turistico e in agricoltura
Questa cosa in grande diventa ciò che sta che che ha teorizzato ultimamente che Guido Bolaffi
Da un anno a questa parte ma anche gli ambienti CISL in Europa e in Italia ma anche ovviamente gli ambienti governativi
Cioè gli accordi bilaterali con i governi per quote di manodopera da chiamare in Italia da rimandare indietro là dove si perde completamente la soggettività e il percorso soggettivo cosciente
De di migrazione di chi viene in Italia c'è chi viene in Italia se ne vada se no se se non se ne vuole andare venga espulso col oppure continui a lavorare in clandestinità essi Siss sì solidi fittizie
Heather Nizzi
El settore totalmente sommerse clandestino del della forza lavoro
Un altro settore di di lavoro di immigrazione visto che il il Censis ci dice che al due mila c'è avremo bisogno solo nelle mansioni cosiddette sgradite agli italiani di un milione quattrocento mila posti di lavoro
Gli immigrati non comune terzo mondiale in Italia fra regolari e irregolari sono stimabili aveva a circa un milione
A si ha bisogno di un settore di lavoro un po'più regolare che però non non non consoli di diritti non consolidi a a patire al diritto alla permanenza in Italia
E quindi questi sarebbero coperti da quella data da questo tipo di accordo e questo tipo i flussi bilaterali
Rispetto a questa situazione la rivendicazione invece che chi è già in Italia e non ha un lavoro nel senso che il datore di lavoro gli dedica si vuole lavorare paternalistica mente lavora con me ma affermi io ho lavorato oppure lavoro in Italia cioè faccia emerge del il suo status di lavoro nero e quindi automaticamente poi denunci una situazione
Possa con acquisti con ciò stesso il lavoro a rimanere in Italia si può parlare di lavoro precario stabile e comunque una situazione lavorativa ma può essere anche una situazione di studio di cura e così via
è una cosa che fa emergere appunto a soggettività fa emerge la volontà
Di rimanere in Italia
Dice diciamo premia l'emersione dal lavoro nero questa proposta è stata non a caso bocciata in maniera violenta dal governo anche a fronte di tre voti parlamentari maggioritaria
L'ultima volta l'ultima volta abbia incontrato a contea Contri ce l'ha detto esplicitamente che quando Ciampi andò andò in a Parigi a Parigi gli fu detto a Balla dir che se passava a questo tipo di proposta in Italia
Loro se la Francia non per a Maastricht
Perché un un una cosa del genere in Italia significava rompere il blocco
Delle delle politiche di emersione di ingresso di là di lavoratori e di emersione del lavoro nero che vige in tutta Europa da quindici anni da oltre quindici anni
E quindi aprire un una finestra indico una porta ma una finestra né politiche di chiusura della fortezza Europa
E oggi probabilmente probabilmente oggi a un anno e mezzo di distanza dall'avvio di questa dal dal primo
Avvio di questo tipo di proposte si pone un problema di sanatoria sì
Perché in tre anni in quattro anni di di chiusura partire la legge Martelli effettivamente esiste ormai una situazione più sostenibile a partire dal terreno e politiche sociali
Perché quando ci compro e quando hai dei centri accoglienza qui a Roma che se non fosse per l'afflusso di rifugiati
Sarebbero deserti
Perché gli irregolari in quanto tali ma non è solo una situazione anomala non possono accedere alle strutture di accoglienza private fra l'altro perché Roma non esistono strutture accoglienza pubblica cioè parlo delle parrocchie e delle strutture in convenzione
Non esistono sono invisibili quindi non so neanche soggetto di assistenza oggetto e assistenza
E irregolari quelli che hanno che hanno uno status lavorativo ormai consolidato non hanno bisogno del dormitorio se mai hanno bisogno di abitazioni
Quindi le i centri accoglienza in realtà qui a Roma sono pieni di rifugiati slavi rifugiati somali rifugiati del Corno d'Africa sostanzialmente
E di fronte a questa situazione dato a partire dai bisogni sanitari a Bologna sapete benissimo anche perché c'è un'elaborazione molto ma è una pratica molto avanzato rispetto ad altre città
A Roma ne stiamo discutendo
Non e impossibile
Fino fino al paradosso del dell'oleificio occupato che brucia e di fronte a due morti gli algerini questo un anno e mezzo fa Roma la polizia non trova di meglio che rincorre coi manganelli i loro compagni perché son tutti irregolari invece dargli un tetto
Cioè non non diventa impossibile una politica
Praticare una politica sociale di fronte all'invisibilità di almeno metà del
Del dell'immigrazione urbanizzata non dell'immigrazione in Italia ma denigrazione urbanizzata nell'hinterland metropolitano
E quindi evidentemente a questo punto si pone un problema in sanatoria ma a me non piacciono a sanatoria a noi io non a me non piace neanche il termine progressista quindi figuriamoci nostro il qui a difendere i progressisti ma non ci piace il termine sanatoria perché emergenziale
Perché noi vogliamo invece politiche dell'immigrazione rivendichiamo politica immigrazione che stabilmente portino all'emersione dalla clandestinità e che stabilmente portino consentano di di accedere alle Salles al la pienezza dei diritti e non attraverso periodiche sanatorie concessioni regali amnistie come dire
Chiarito questo poi comunque è una discussione tutta aperta che poi su cui su cui possiamo andare avanti
Collego a questo però una una una notazione visto che fra l'altro ci registra radio radicale e leggevo oggi che Pannella dice che questo governo il Governo che annunciato non è un governo di destra non è un polo di destra
è una cosa che non sa ancora nessuno che io ho saputo per vie traverse
E che dico qui per la prima volta però è ancora da verificare sembra che un certo Antonio Mazzocchi
Parlamentare neo eletto di Forza Italia qui a Roma
Ex sbatto inviano ex assessore politica ai servizi sociali
Stia preparando
Scusate
Un una proposta di revisione della legge Martelli
Peggiorativo ovviamente che riprende i peggiori elementi del decreto Conso che ne abbiamo trustee che a mente emendato in Parlamento noi lo schieramento anti razzista
E del defunto decreto Boniver cioè l'espulsione immediata dividi chiunque sia indiziato di reato prima del processo d'espulsione Dini in massa di tutti
Degli irregolari che poi non si farà mai una un ulteriore me elemento di di clandestini d'azione
E così via
Questo lo starebbe facendo per conto di Forza Italia di Alleanza Nazionale quindi probabilmente nel prossimo periodo anzi sicuramente posso possiamo dire a prescindere verifica di questi elementi
Ci troveremmo a partire
Ci troveremo a a a a dar battaglia uso questo termine spesso s'è un po'sgradevole da da posizioni molto più arretrate
Di quelle
A cui facevo riferimento in questa discussione molto più difensive purtroppo
Rispetto alla passo passo poi alla al al nodo annesso
Politiche sociali handicap s'immigrazione ora
Io io in testa un due due qua occasioni perdute un'immagine plastica le occasioni qui a Roma parlando del Tel dall'Osservatorio romano le occasioni perdute sono quando si è attivato un movimento degli operatori sociali dove le le cooperative eccetera qui a Roma rispetto e gestione di Azzaro
Alla gestione dei macchinisti Anna privatizzando te clientelare eccetera
E nello stesso momento esisteva una una forza aggregata dell'immigrazione dai tempi della Pantanella era si era a ridosso della del della prima ondata di migrazione
E fu persa quell'occasione di di raccordo fra queste due esperienze
Lo stesso tipo di occasione è stata parzialmente agganciate e poi ancora una volta si è persa quando abbiamo tentato l'autoconvocazione in Campidoglio di quella che chiamammo la città degli esclusi alla fine del novantadue
In occasione del dell'anniversario da cristalli annaffiatoio del notte dei cristalli in Germania giornata antirazzista europea
Dicemmo il razzismo le cose che dicevano adesso altri il razzismo e
Quello che sappiamo cioè non solo il razzismo contro l'altro per pelle ma contro il diverso in generale e quindi l'altra città che
Comincia a dialogare ma anche anche quell'esperimento andò perduto l'immagine è quella a pochi giorni dalle elezioni di una manifestazione antirazzista in Campidoglio anche qui in occasione di una di una scadenza europea di mobilitazione dove c'erano qualche centinaio di immigrati a cento metri sulla scalinata del Campidoglio c'erano tre quattrocento senza casa c'erano le maestre d'asilo che stanno portando avanti la vertenza rispetto al Comune
Questi
Questi pezzi di società non solo non comunicavano ma in qualche modo sì sì sì si avvertiva se non l'antagonismo alla
Le le stelle estraneità palese come dire cioè la
Chiedemmo che i fischi rivolti al comune
Gli slogan eccetera
Da Chester un attimo non dico che le che le manifestazioni si unifica osservo o o di allocassero ma che almeno sì sì avesse un rispetto reciproco questo rispetto reciproco non ci fu
Anzi ci fu un ci fu una reazione anche di tipo di tipo xenofobo fra quelli stessi che lottavano per il lavoro o per la casa eccetera e questi questo e questo e da questo humus da questo
Incapacità di comuni in comunicazione fra settori sociali che pure soffrono di handicap diversi che poi a Natale
A mio parere la vittoria
Elettorale delle destre
E la società e il il regime verso cui ci stiamo avviando
E e da questo ed a questo punto che occorre ripartire per ribaltare questo questa tendenza
Io
Per per entrare poi nel merito di di come si
Si è si è configurata nel nel nell'autorappresentazione nella rappresentanza l'immigrazione in Italia per quello che posso saperne io ovviamente non sempre
Un osservatorio parziale
Quindici anni ormai l'immigrazione in Italia a quindici o vent'anni
A quindici vent'anni dall'inizio di immigrazione in Inghilterra in Francia in Germania esisteva una ricchezza di
Strumenti di comunicazione culturale in ognuno di questi Paesi
Pluri linguistici radiotelevisivi addirittura non solo stampati
Esisteva un una ricchezza di di luoghi di comunicazione interculturale
Di scambio
Non non eccezionale però esisteva una contaminazione culturale esisteva esistevano ed esistono
Stili musicali
Gruppi di teatrali che univano uniscono
Elementi culturali diversi
In Italia nulla o quasi nulla di tutto questo pensiamo a Roma pensiamo insomma
Perché perché in Italia non esiste comincia a esistere un paio di esempi adesso
Emittenti radiotelevisive di immigrati perché non esiste un solo giornale a parte gli esperimenti dei barboni dei dei due giornali e barboni resiste un solo giornale di comunicazione dell'immigrazione e pochissimi
Organi di stampa che che parlino sull'immigrazione ma in genere scritte italiani poi appunto non è un caso che qui ci sia un italiano parla di queste cose
Perché perché i centri come il villaggio globale si contano sulle dita di due mani in tutt'Italia
Forse forse un po'di più se se ci contiamo le esperienze diverse esperienze i centri sociali che a partire esperienza nei quartieri degradati eccetera sono diventati di fatto centri interculturali ma anche lui non non parliamo neanche della generalità dell'esperienza dei centri sociali perché
Probabilmente
Perché l'immigrazione in Italia
Ed è qui l'elemento di preoccupazione forte io credo che l'Italia nel giro di pochi anni diventerà un Paese più razzista di quanto sia e sia stata l'Europa degli ultimi vent'anni di quanto possa essere Germania eccetera
Perché l'immigrazione in Italia si è avviata
L'immigrazione di massa il momento in cui già esistevano politiche e stop in tutta Europa
E quindi non si è automaticamente al di'al al via del Senato sanatorie clandestinizzati forzosamente clandestini Zatta con tutti gli le conseguenze di ghettizzazione sociale e culturale che ne derivano
Perché
L'Italia a una a una carenza storica di di politiche sociali rispetto ad altri Paesi gli immigrati in Italia restano esterrefatti
In generale del fatto che chi è chi migra in Francia ma anche chi richiede asilo in Francia in Germania in Inghilterra
Quasi automaticamente anche in attesa di di esso di accoglienza o meno della richiesta ottiene un alloggio in Italia gli alloggi non ci son per nessuno gli alloggi degli alloggi pubblici tanto meno per gli immigrati
Le politiche sociali sanitarie e così via sono carenti per tutti e figuriamoci per gli immigrati
Il mercato del lavoro italiano e lo dicevo prima strutturalmente incline al sommerso e quindi ha trovato terreno fertile nell'immigrazione e quindi c'è chi ha tutto l'interesse e chi ha avuto tutto l'interesse a a sponsorizzare anche politica del Governo in questo senso a mantenere in condizione di clandestinità gran parte la forza lavoro immigrata
In Italia in controtendenza rispetto al ad altri Paesi adesso si annuncia ma non adesso dal da partire dagli anni ottanta le le politiche politica di stampo neoliberista che significa ancora di più
Aggredire quel poco che resta di di strutture di stato sociale assistenziali eccetera
In più l'Italia ha anche a meno
Esperienza del del degli altri Paesi europei rispetto alla contaminazione culturale allora all'esperienza dell'altro del diverso
E più provinciale sommando nella società italiana messi insieme tutti questi elementi e messi insieme a una politica dell'immigrazione che negli ultimi cinque anni è stato sostanzialmente politica di ordine pubblico
Nel nel nel e nel migliore dei casi di assistenzialismo paternalistico di valorizzazione puramente folkloristico comunità artistica dell'immigrazione su questo ritornerò fra un attimo
Tutti tutti questi elementi hanno portato alla ghettizzazione di massa dell'immigrazione in Italia
Esistono i ghetti in Europa esistono è un grande ghetto per dire
Il Kreuzberg a Berlino ma è un ghetto in cui uno si è liberi all'interno e due anche quando si circola devi stare attenti all'esterno deve stare attento e bande di naziskin ma non non esiste la
La percezione fisica dell'estraneità nella metropolitana di Berlino fra il tour quel tedesco né fra l'algerino il francese a Parigi
Nel fra il il pachistano il londinese
In Italia c'è Italia c'è e c'è per la la la stragrande maggioranza degli immigrati irregolari o irregolari che siano non cessò la villa Literno c'è qui a Roma c'è
A Milano Bologna e così via
Queste rispetto e tutti in questa situazione e la negazione secca delle speranze che siano avviate nell'ottantanove ottantanove vi ricordate
La manifestazione duecento mila sia nell'immigrazione e sia in larghi strati abbia succedette a italiana esistevano aspettative in senso assolutamente inverso queste aspettative sono state frustrate
Noi oggi nello nello sforzo che facciamo come associazionismo italiano e Pluriel chimico di aiuto all'autorganizzazione degli immigrati siamo in grosse difficoltà perché
Perché gli immigrati si sentono sconfitti
Perché quando tu sperimenti quattro per quattro cinque anni
L'impossibilità di emergere la l'estrema difficoltà di emerge anche perché ha le carte in regola
La lo scontro con la burocrazia top assolutamente estranea
Quando non ostile il rapporto esclusivo con le questure per qualsiasi problema anch'di di di vita quotidiana passo assolutamente ordinaria per un per una persona normale
Normale cioè col con tanto di passaporto italiano
Quando tu sperimenti lì l'impossibilità di di aprire una finestra un varco nel muro legislativo
Interiori questo stato di frustrazione questa frustrazione diventa o auto esclusione
Ho ostilità aperta nei prossimi anni siamo già siamo a questo bivio ma già i primi segnali ci sono o andremo a una situazione di tipo Chicago
Ogni York
Cioè le comunità armate contro l'una contro l'altra e e in generale contro la
La storia degli autoctoni chiamiamo Ciclosi
O comunque anche anche senza questo elemento di ostilità aperta di
E poi possibilmente violenta verso una una società assolutamente divisa indiretti
Visto che ovviamente questo do per scontato per tutti immigrazione continua continuerà al di là delle cifre rassicuranti dell'immigrazione regolare
Ora
In questa situazione si sono inserite le politiche delle delle amministrazioni
Io
Ho sempre in mente un po'per generazione le l'esempio del dell'immigrazione meridionale
Della migrazione meridionale nel Nord
Cioè la la il blocco non definitivo e leghismo lo dimostra ma il blocco temporaneo del razzismo antimeridionale quando quando a cavallo fra il decennio sessanta settanta movimenti collettivi
Misero insieme su rivendicazioni di tipo universalistico Italia italiani di del nord e del sud
E quindi ci si riconobbe in quanto portatori di bisogni comuni e non in quanto portatori dialetti diversi
Credo che nella coppia
Dialettica identica differenza uguaglianza il nostro il nostro con compito
Io su questo c'è una discussione aperta anche con altre associazioni antirazziste altre altre persone
Altri settori del dire scuole di pensiero
Credo che il nostro compito sia in maniera assoluta privilegiare
La
L'aspetto e l'uguaglianza il prossimo nel prossimo periodo non non nonché perché questo debba significare idee di melting pot di compressione forzosa del del delle diversità delle differenze
Tutt'altro
Ma perché invece l'accentuazione parossistica del differenze oltre a essere la base del nuovo razzismo differenzia liste in tutta Europa
E anche il fondamento de di quel poco di politiche sociali esso socioculturali sull'immigrazione da parte del dell'amministrazione pubbliche ed è un elemento di deformazione profonda
Non solo nel nella percezione degli altri che abbiamo noi italiani ma anche nella percezione che di se stessi hanno gli immigrati in concreto la se se gli immigrati qui a Roma vanno alla Regione Lazio
Ci sono a Roma duecentocinquanta associazioni di immigrati iscritti all'albo regionale
è una cosa ridicola per per chiunque conosca perché poi in realtà le ha le associazioni e vere di immigrati realmente esistenti che hanno un minimo di vita democratica sono una trentina
E e e le altre duecento e qualcosa sono personaggi che hanno capito come come funziona la macchina perché l'altro elemento di di specificità italiana rispetto alle società europee poi e poi il decenne Tangentopoli
E non ci vuole molto anche venendo da fuori a capire come funzionava e funziona
Allora se
Un immigrato a nome di una di queste associazioni fantasma o meno va alla Regione Lazio e dice io voglio organizzare il mio concerto di musica pachistana piuttosto che filippina
Braccia aperte
Voglio voglio portare in giro il teatro bengalese quasi braccia aperte perché quel teatro bengalese e teatro di strada abbastanza conflittuale
Se
Un'associazione o un gruppo di associazioni immigrati dice vogliamo fare un convegno sul problema della sanità per gli immigrati irregolari allora non se ne parla nemmeno oppure gli si dice bene andate a parlare con l'assessorato regionale alla Sanità le la Regione l'organizzatore voi oppure andate a parlare con la Caritas
Questo questo tipo di valorizzazione questo modo
Modalità di valorizzazione di tipo appunto dicevo folkloristico di ad di di a differenza ha portato rispetto ai primi tentativi di quattro anni fa di organizzazione multietnica e multinazionale dell'immigrazione al anche il flusso di tipo comunità di mistico
I filippini con i filippini
Quattro anni fa era nata un'associazione degli asiatici ormai si sta suddividendo nelle varie nazionalità
C'è chi settori democristiani cislini qui a Roma hanno la ma anche a livello nazionale hanno lavorato allora alla alla scientificamente alla costruzione di organizzazioni addirittura di Millard per per villaggi per l'atterrare regionali della stessa nazionalità per esempio per fare emergere leadership di tipo clientelare
Ma queste queste sono sono sono episodi paradossali che però dicono qual è la tendenza
Il ieri la sfida la sfida che abbiamo davanti senza l'acqua
Per ciò che unisce ciò che unisce gli immigrati fra di loro ciò che unisce bisogni sociali di immigrati e italiani e Lelli
Lilli unirle li fa vivere insieme in modo vertenze alle rispetto istituzioni
Qui su questo su questa linea di tendenza le esperienze sono poche
Esiste diciamo diciamo che più più che esperienza esistono tentativi in alcuni quartieri
In particolare qui a Roma
Tentativo so di alcuni tentativi in Liguria a Genova
Tentativi in questo senso in alcune aree dell'Emilia Modena Reggio quel per quello che posso sapere io poi magari ce ne sono di esperimenti di convivenza anche in aree estremamente degradate del sud dove si è talmente in miseria che non c'è differenza fra Italia ne immigrato centro storico e Palermo apre napoletane
Poco poco più poco più
Di questo
Ho
Si assume da parte di noi tutti che la i bisogni di cui sono portatori di handicap di cui sono portatori gli immigrati sono appunto dell'iceberg
E sono la punta di lancia che può fare emergere le carenze del del del delle politiche sociali
In concreto
Rispetto a un decennio che ci ha detto la sanità aveva pagate la la casa vi indebitate fino al collo per tutta la vita ma aveva comprate
E così via
La se avete un pongo un problema di di handicap gestite ve lo in famiglia se potete se no pace
Gli immigrati sono il le le i trasporti non ci sono ma usate a macchina gli immigrati difficilmente possono comprarsi la macchina ancora qui difficilmente possono pagarsi e clinica privata e quasi impossibile possono comprarsi a casa
E così via
Obbligatoriamente
Salvo appunto interiorizzare il ghetto ed e rinunciare definitivamente a una prospettiva di di acquisizione piena dei diritti di status di cittadino
Obbligatoriamente dovranno porsi su un problema sussunte René rivendicazione e potranno in questo senso riattivare o essere essere uno dei motori ma un motore portante se è vero che io valuto forse poi forse una valutazione abbraccio che il cinquanta per cento dei bisogni emergenti di Poli e urgenti di e di politiche sociali almeno nell'area metropolitana romana sono sia di abbia in senso di abitazione cioè di senza tetto sia di prima deprivazione di sanitaria e così via sono vedo portatori gli immigrati
Che pure sono non circa il sette per cento e popolazione romana
Questi questi bisogni possono essere uno dei motori di un di una riattivazione di vertenze età generale che che vedrà di fronte agli enti locali
Come prima
Controparte e qui mi fermo anche perché credo di aver sfondato ampiamente poi poi tanto ci risentiremo
Sugli sugli enti locali io credo che nel nel prossimo periodo
Tutto
Diventerà una trincea rispetto all'aria all'aria che
Al vento del Nord non quello di cinquanta anni fa
Diventerà una trincea ogni centro sociale lo è già ogni ogni luogo di autorganizzazione autogestione diventeranno trincea i servizi quelli pubblici e quelli del privato sociale
Che non siano gestiti in maniera clientelare
Diventeranno trincee gli stessi enti locali gestiti dalla da amministrazioni di progresso in maniera diversa ovviamente con responsabilità diverse con con livelli di di come dire di di coscienza di questa contrapposizione diversi
Vorranno diventarlo saranno in grado di diventarlo gli enti locali
Da quel io se se se partiamo dall'assunto che nel prossimo ne nei prossimi anni potremo aspettarci molto poco molto molto poco e quel po'compì male io temo da Parlamento e governo quindi dalle istituzioni nazionali
E se parte e se teniamo presente che il terreno dell'immigrazione e già e diventerà sempre di più nei prossimi anni il terreno
Il terreno di di affermazione del
Del e di generalizzazione del senso comune di destra
Gli enti locali poi possono essere luoghi trincee luoghi resistenza luoghi di attivazione politiche alternative a partire però datti coraggio
Gli atti coraggio sono l'abbiamo chiesto i prima dell'insediamento di Rutelli continua a chiedergli ma anche nel nelle nelle altre città esempio l'assunzione del fatto che i diritti di cittadinanza sono universali e son dovuti alle persone i diritti sociali volevo dire
E i diritti sociali elementari
Istruzione pubblica per assistenza socio sanitaria tetto in caso di necessità e così via sono bisogni universali
Dovuti alle persone che quale che sia il loro status regolari e irregolari donne bambini uomini lavoratori non lavoratori
è una sfida è una sfida le leggi dello Stato perché gli regolare in quanto tali non esistono alcune amministrazioni
Stanno facendo dei passi timidi in questa direzione
Il superamento delle leadership al del che nell'immigrazione si sono affermato in questi anni sul terriccio iter regni che diceva appunto comunità rischi ci spesso clientelari di corridoio eccetera eccetera attraverso l'affermazione di una rappresentanza elettiva lo schiaffo
La provocazione da dare a al senso comune di destra di elezioni dirette Congo con tanto di voto segreto urne accetta di consiglieri per quanto con funzioni consultive
Ma che che possano sedere ufficialmente in Consiglio comunale la sperimentazione si è fatta Francoforte ad Amiens e in pochissime altre città europee che parta in venti città italiane contemporaneamente
E che quindi affermi la rappresentanza democratica d'emigrazione
E non il la rappresentanza coltivata da questa o quella parrocchia italiana politico sindacale e così via o amministrativa
L'uso e qui e qui mi fermo ma potrei fare altri esempi l'uso del patrimonio pubblico
Esiste un un una parte sterminata
Sterminata nel senso che non se ne conoscono i termini non riconosco neanche comuni
In particolare il Comune di Roma di patrimonio pubblico che potrebbe essere usata per venire incontro ai bisogni di abitazione di di cultura di scambio culturale di di socialità e degli italiani e degli immigrati
E magari tutti e due insieme
Finora non una par non un pezzetto di questo patrimonio pubblico è stato usato sull'immigrazione perché bisogna favorire volta a volta gli albergatori i clienti
O o anche comunque avere un rapporto preferenziale con le parrocchie Colle all'apparato assistenziale cattolico con quello di buono che di buono e di cattivo questo apparato si vuole fare questo questo passo si vuole cominciare a metter mano a ciò che sia
Per per rispondere ai bisogni che sono bisogni cittadinanza di coloro che risiedono
In questa città che siano italiani e immigrati
E così e potrei fare altri esempi o ci saranno questi atti di coraggio da parte amministrazioni locali e questa attivazione su questi terreni vertenze età rispetta le amministrazioni locali
Oppure oppure il future e molto molto brutto termine
La parola Dosso De Luca
Su questo tema delle politiche sociali l'editoriale del Comune di Roma Athos De Luca un consigliere comunale noi lo conosciamo in una maniera un po'più prossime intima anche perché De Luca promosso il telefono contro è prosciolto
Si inserisce oggettivamente strutturalmente in questa battaglia comune contro la psichiatria violenta conosce costrittiva
Diciamo comunque oggi chiediamo a costo di dare a anche qualche risposta abbiamo che purtroppo in questa situazione in cui sembra che tutto sia Sisti aggravando precipitando poi l'amministrazione non sia un po'come la nostra ancora l'assoluta cioè ecco però ci sono state anche delle domande da parte di Galluzzi prima che può rivelarsi sul disc su questi tagli che ci sono stata vasta regione che propone che si propongono agricolo comando comunale
Rispetto al problema dell'assistenza della riabilitazione per l'antica eccetera e quindi diciamo un'inquadratura un po'su come vanno le cose a Roma Comune di Roma su che prospettive si aprono anche dopo queste recenti elezioni
Politiche e poi diciamo tutto quello che ti viene da dire dopo gli stimoli UDEUR siti internet
Sì io però veramente una breve comunicazione perché per questioni di tempo
Io intanto ti ringrazio di questo invito il tema praticamente troppo vasto per potere essere affrontato sistematicamente io videro alcune riflessioni che magari avevo pensato di non dire però ascoltando cinque minuti
Ritengo che sia importante invece farlo io devo dirvi subito io questo clima di trincea di resistenza e quest'aria di depressione io non sono d'accordo amici e mi pare che che non dobbiamo perché il male del secolo oltre ai tumori del cancro che abbiamo l'ottanta per cento muore per motivi ambientali ce lo ricorda Veronesi
Però francamente amici questa io dove vado in questi giorni trovo questo clima di depressione che siamo tutti depressi dobbiamo metterci gli elmetti andare in trincea
Io credo che questo sia sbagliato che chi ha anche una come dire una maggiore responsabilità rispetto agli altri
Debba avere il dovere di
Dare indicazioni di invece di speranza forse uno sbaglio della sinistra è stato coccolato quello di aver trasmesso la sua depressione agli altri
E e non aver dato speranza invece di grandi battaglie di grandi prospettive e di grandi futuro e di aver conto
Suma con l'esistente senza creare delle novità e quindi non possiamo consumare giorno per giorno quel fardello di patrimonio che siamo tutti d'accordo è giustissimo i nostri valori la solidarietà però non ce lo possiamo consumare giorno per giorno senza
Creare nuove prospettive nuove idee eccetera quindi questa prigione del mondo
E magari fosse solo il mondo in realtà molto spesso la prigione per tanti persone non è il mondo ma è la città e la casa addirittura l'appartamento e poi consentito erano anche la nostra stessa mente il nostro corpo diventa la nostra prigione per cui siamo dei prigioni tra virgolette per bocca
Azione nel senso che vero che spesso c'è un certo compiacimento non dico nella sconfitta ma nel fatto ecco adesso ci rimettiamo tutti in che
CEA contro l'avversario così eccetera io non dico che non ci sia l'avversario non fraintendetemi perché l'avversario c'è forte preoccupante Vito
Però dico che non possiamo soltanto con questa demonizzando l'avversario cioè dell'avversario eccetera limitarci a queste soprattutto non avere il dovere di dare delle prospettive di dire delle cose
Ecco sentivo quindi dire questo e in questa brevissima comunicazione io volevo dire per esempio
Noi abbiamo io vendo per questa cosa e l'elettroshock
Ci siamo interessati e voglio dare o anche qualche notizia così su quello che abbiamo fatto per la prima volta in Italia la Regione Lazio sul spinta delle associazioni
è ha fatto fare una commissione di indagine sull'uso e dell'elettroshock nel territorio della regione Lazio e da questa indagine che ancora non è stata pubblicata ma lo sarà nei prossimi giorni viene fuori conferma tutte le nostre preoccupazioni e cioè che questo tipo di di di terapia rispetto al quale sul noi siamo assolutamente contrari e non sto qui a dirvi le Regione sarebbe per cui siamo contrari però viene usata senza nessun controllo senza nessun consenso senza nemmeno un minimo di protocollo sanitario e quindi in totale come dire non solo clandestinità ma anche irregolarità
E su questa relazione appena sarà ufficiale perché è giusto che abbiamo un atto ufficiale è stata redatta da una serie di psichiatri
Romani anche di varie tendenze e credo che sia necessario fare una battaglia anche utilizzandola come ricorrendo al magistrato là dove ci sono gli estremi ma anche utilizzandola come un fatto di grande di grande denuncia ecco ecco io prendo spunto da questa brevissima comunicazione sul su un aspetto della dei così del del malessere di della nostra società perché
Secondo gli psichiatri una delle terapie proprio che viene curata con l'elettroshock è proprio la depressione
E quindi c'è da parte di molti un rilancio di questa terapia che è una terapia molto più sbrigativa perché si affida una macchina la risoluzione delle insofferenze delle persone e quindi ci vogliono pochi operatori basta un tecnico un po'di corrente e si risolve il problema
E mi pare che questo sia il fatto che oggi si qualcuno la sostenga eccetera
Mi pare che sia emblematico di un approccio proprio tra le persone cioè che anziché impiegare del tempo delle risorse umane aprire un dialogo con chi ha una sofferenza si affida alla macchina la risoluzione così come intendiamoci molti affidano al farmaco perché poi
Non è che ci sia differenza
Allora io voglio dire invece noi dobbiamo affidare secondo me le nostre speranze e la nostra volontà e la nostra utopia se ancora qualcuno ce la perché
L'utopia non è solo un'ideologia letto via va e un un obiettivo che ci consente di camminare e di progredire di andare avanti e non solo di recriminare
In questo senso anche il tema che mi veniva invocato io ti dirò subito che non affronterò tutta questa problematica perché non sono
Diciamo specialista che seguono le commissioni queste problematiche però ecco non voglio eludere o perché un tema di grande importanza ecco io credo che le politiche territoriali per il prevenzione dell'emarginazione
Ecco io credo che l'emarginazione e chiede di carattere politico anche no sociale culturale fisico fino arrivare ai ai casi come dire più fisici più emblematici dell'emarginazione
Però l'emarginazione si combatte si combatte oltre che l'handicappato la battaglia per le barriere architettoniche è stato uno strumento ma oggi sappiamo che è uno strumento di lotta che rappresenta all'esterno la necessità di pari opportunità per tutti di petto dell'altro ma non finisce lì perché noi potremmo avere le nostre città piene di scivoli piene gli ascensori per handicappati e l'handicappato rimaneva girato e non esce di casa
Non esce di casa perché fuori casa non ci non ci sono le condizioni per farlo vivere in mezzo agli altri e quindi torno a dire che l'emarginazione
Si combatte anche con il rapporto umano è un fatto anche psicologico un fatto mentale un fatto
Di dell'intera società non può riguardare non è un fatto tecnico superamento l'emarginazione non fare non è un fatto soltanto architettonico
è un fatto di recuperare
Un principio fondamentale e cioè che al di là delle università culturale sociale fisiche ed economiche tra le persone
Le persone ritengono che queste loro diversità sono una ricchezza per cui vale la pena che io vivo insieme e fu e convivono con queste diversità perché mi fanno a me il sentire
Anche diverso ma che faccio parte di un sistema faccio parte di una società in questi anni invece si è fatto tutto il contrario cioè si è ritenuto che
Gli interessi dell'uno fossero contrapposti a quelli degli altri il fatto delle mele
Dell'immigrazione fu emblematico no sì ha bisogno sempre di trovare una fascia una categoria Dossola quale scaricare tutti i mali per cui questo è un'operazione che la destra sta facendo no in a piene mani
Convincendo chi non c'ha la casa che c'è la casa perché
Ce stanno le immigrate poi se andiamo a scoprire che poi questi non ce l'ha nemmeno questi ragazza
Così come quando si dice che vogliamo aiutare il Terzo Mondo Cecconi diceva no perché seduta del terzo mondo non mi date a me il pane quotidiano eccetera e questa è una dinamica vecchia è una dinamica però è una dinamica che si combatte per il mio proprio
Uscendo dalle trincee sicuramente io non sono per stare in trincea non ci sono mai stato affrontando invece proprio in questo momento e ritrovando anche con uno sforzo di grande creatività
L'emarginazione anche creata da come sono nate le nostre città come sono le nostre città
Io c'è proprio il ventisette marzo lo scultore Pietro Consagra presenterà in Campidoglio un libro
Che dice architetti mai più
Consagra uno scultore astratto fa delle cose
Più o meno diciamo apprezzabili comunque di grande fama forse lo scultore vivente più più grande vivente
E in questo questa critica provocazione che lui fa dice appunto che le nostre mai come oggi questa società prodotto città brutte invivibili e cioè così come ha prodotto cimiteri brutti invivibili così come ha prodotto
Quindi l'ambiente l'abitato doveri dell'uomo mai è stato così brutto
E emblematicamente dice che gli architetti sono stati coloro che hanno tradito no prove sono quelli che sono venduti poi a questo modo di costruire città
E da qui ne nasce invece la
Rivendicazione dell'artista che tradisce noi siamo stati espulsi cioè l'artista chi crea lascia chi ha creato voglia antico anche le città è stato espulso da questo mondo degli affari che costruiva le nostre città e quindi l'artista deve tornare a progettare le città perché solo lui può prende una città a misura d'uomo dove l'uomo può vivere e non è una città ecco
Dicevo questo perché perché aver costruito queste città anche significato
Anche se in in questo modo anche significato come dire ingessare emblematicamente l'emarginazione creando certi tipi di strutture certi tipi di quartieri certi spazi creando alcun modo di
Dividerle quindi un'emarginazione che nasce anche nelle cucine le nostre cucine delle nostre camere da letto nei nostri cortili e come ci hanno costretto a vivere in questi
E allora che cosa rispetto a cui qual è la politica la politica è intanto di
Territoriale come si batte costruire delle città diverse
E là dove l'abbiamo già costruire avere anche il coraggio di demolire qualcosa
Ora io non non vogliono ai inoltrarmi in questa
Diciamo
Particolari individuando però avere il coraggio anche perché
Dire distruggere per esempio un un quartiere un edificio o qualcosa che che emblematico di questo per costruire uno può essere un atto di quelli che potrebbe
Ch'anche culturalmente significare che basta con questa modello che ci è stato imposto basta con questa con questa realtà spesso demagogico tutte le cose che si è portata appresso o io voglio dire invece poi per
La prevenzione da che cosa è fatto è fatto anche da tutta una serie di impegni di programmazione di iniziative
E per le quali ci vuole degli uomini
Che oggi va alla figura del tecnico va molto di moda questa figura rispetti
E io devo dire che spesso questa è una figura inadeguata per risolvere alcune questioni
E quindi ad amministrare i tecnici spesso non non non sono sufficienti sono bravissimi
Una volta ero dovevano essere i consulenti tecnici di chi idea tutto il giorno in mezzo alla gente quindi la politica deve tornare
Perché il tecnico in genere e quello che sta in ufficio e fa le cose a tavolino
Allora rispetto a questo problema della prevenzione dell'emarginazione non è che ce la possiamo studiare a tavolino non è che possiamo affidarla ai grandi studi o ai numeri e c'è questi sono tutti i supporti
Però io nella mia breve esperienza o sempre sperimentato che e ho dato corpo alle mie battaglie per cui la nostra presenza fisica
Nei luoghi con le persone con con il contatto con le realtà che dobbiamo
Risolvere è fondamentale adesso invece sembra che tutto sia affidato al mezzo tecnico
A questa realtà virtuale oramai del resto anche in politica no e si fa la cassetta si manda in giro
E poi gli altri anche se io penso che non l'imprenditore non è che se vede la cassetta di Berlusconi poi va in aziende assume la gente non sarà così
E quindi credo che poi mi auguro che poi questa Politi questo modo virtuali far politica faccia i conti con la realtà
I e quindi sia sconfessata è delegittimata un consenso Cuccu tenuto in questo in questo modo però voglio dire io criticamente
Mi rendo conto che questo averne espulso
I politici perché rubavano d'accordo e questo è un operazione però poi aver espulso la figura di chi del politico cioè di quello che si interessa i problemi della gente sostituirla spesso tu pur con la figura del tecnico e questo a fa dei conti non funziona non funziona quindi il problema non era tanto quello di espedienti per le la politica e il politico
Era di espelle un certo tipo di politica un certo tipo di politici in qualche modo noi in questa
Spirito di rinnovamento e abbiamo buttato via l'acqua ma anche forse il bambino come si dice per cui e è stato criminalizzato così l'idea del politico però questa diciamo immagine politico cioè completa cioè non è che che è il rapporto con la realtà che vive le situazioni e che vivendo le può trovare le soluzioni avendole vissute personalmente
E allora rispetto a questo credo che anche l'amministrazione di Roma e deve fare dei passi in avanti quindi sono abbastanza critico
Rispetto alle risorse è vero che c'è un problema di risorse perché sono stati tagliati molte risorse il nostro impegno è quello che
Paradossalmente
Cultura sanità ci metto anche cultura sanità e sedi sociali siano le voci che non vanno assolutamente toccate vanno potenziate è anche vero però che avendo chissà ben gestire e amministrare Millelire possono fruttare si può fare molte iniziative per fare questa prevenzione l'handicap magari abbiamo visto che quando si disponeva di grandi
Sì mi risorse sono stati utilizzati male quindi io mettere il punto su questa qualità dell'azione amministrativa che dobbiamo riequilibrare la perché affidarla soltanto ai tecnici secondo me è un errore di prospettiva io non non credo di dovervi e potervi aggiungere altro
Dicendo che
L'impegno il Campidoglio un po'in questo momento è accerchiato per molte ragioni però è anche vero che altri d'olio ora deve comincia a dare delle risposte
In Campidoglio si giocherà probabilmente anche uno scontro più grande che va al di là del comune di Roma perché una maggioranza di sinistra progressista ha dato questa risposta certamente se noi fatichiamo anche qui a Roma questo
E
Sarebbe un fatto molto negativo perché laddove il potere l'abbiamo dobbiamo esercitarlo e dimostrare che sappiamo esercita perché non ce l'ha ordinato il medico di
Governare Roma ci siamo assunti questa responsabilità e
Questo significa però che non dobbiamo mettere il bavaglio a nessuno
Le associazioni le i singoli cittadini debbono richiedere pretendere anzi più a questa Giunta che non ad altre
Non faremmo un buon servizio a questa Giunta se per carità di patria facciamo omissioni o autocensure e quindi credo che il la richiesta che io faccio che sarà un metodo che anche noi come Consiglieri adotteremo sarà quello proprio di anche perché lasceremo gestire tutta la protesta e tutto quello che non funziona Roma a un'opposizione facendosi facendo di un grande regalo invece noi dobbiamo essere più vicini ai cittadini oggi proprio in questo momento dimostrare che
Siamo in grado di raccogliere le loro richieste e di trasformarle e di trasformarlo in fatti concreti
Credo che questa è il piccolo impegno concreto su Roma che al di là della trincea qui a Roma dobbiamo invece ci cedere proprio in piazza riappropriarci della città abbiamo il Governo e dobbiamo pretendere che il governo dia delle risposte
Laddove ci sono difficoltà economiche però questo qui il si deve dire chiaramente si deve andare nelle nei quartieri il sindaco deve e gli amministratori devono stare in mezzo al problema
Non possono affrontarli così
Più astrattamente quindi questo è forse a partire dallo scenario che sentivo così un po'di di angoscia o di preoccupazione però a Roma abbia il cane e il l'amministrazione capitolina che è frutto di questa maggioranza e quindi è secondo me è un campo di prova per tutti noi quindi non solo chi come me in consiglio comunale ma per tutti voi al campo di prova quindi senza censure dobbiamo pretende da questa amministrazione e quindi giocarci questa battaglia dando un contributo alla
Come dire
Nemmeno rivincita all'affermazione di quei valori dei quali io credo di che sono minacciati oggi ma che per affermarli non si può appunto farlo tra di noi ma bisogna dimostrare agli altri che noi che siamo portatori questi valori siamo in grado di cambiare il le sorti della nostra città e quindi candidarci a cambiare anche le sorti del Paese perché sarebbe singolare che così non fosse e quindi grande quindi responsabilità ma
Non
Barricate non steccati ma invece avviso avverto affrontare confrontarci con tutti gli altri anche con le altre diversità sapendo e io sono convinto di questo che questa diciamo battaglia la vinciamo
Uscendo allo scoperto col confronto con le cose concrete
Perché nell'opinione pubblica c'è desiderio di rapporto di dialogo di informazione di confronto su le cose anche concrete e quindi è su queste che non possiamo costruire una speranza
Per il futuro
Grazie
Sette luglio queste note di ottimismo ma direi anche ottimismo fondato solo delle realtà positive che stanno sviluppando a partire dalla dalla nuova giunta quindi con cui non vogliamo fare proprio quel lavoro di tamponamento e di e di collaborazione criticare diciamo costruttiva sopra se lo facciamo noi
Quindi questo è molto importante sentire a questo punto secondo il programma noi dovremmo dare noi dovremmo sospendere oggi qui la parte diciamo delle relazioni
E stoppie Arci qui dovrebbe esserci qui facciamo qui il coordinamento operativo del Telefono viola cioè tutti i Teleri io listini come gli avevano i peli più visti tutti quelli che lavorano già di fatto al Telefono viola quindi quindi mi pare però da Milano ancora non sia venuto nessuno quindi verranno comunque domani quindici sta comunque Bologna ci sta
Cioè Catania ce come della finora ci siamo noi di Roma ci sta a Bologna quindi potremmo fare qui il coordinamento operativo quindi scambiarci un po'quelle che sono state rosse esperienze
E metterci in confronto alle prospettive che ci sono rispetto al lavoro telefoni ora ovviamente a questa riunione operativa
Io di cooperativa ma non è che e limitativo questa parolacce relativo me è la parola più piena che ci sia l'indice se ci sono degli scambi lire quindi delle priorità dei chiarimenti da vere tra quelli che l'altra sera lo facciamo
Però ci possono essere molte persone quindi parlo di Genova Torino
Alcuni che sono da Bari che già avevano manifestato l'esigenza di costituire anche lo cita il telefonino alla per raccogliere denunce
Di abusi e violenze psichiatriche quindi almeno uno credo di queste persone sono da più distante che sono interessate
A capire come si fa e perché bisogna farlo e come si fa a te la parola né a spaventarsi troppo né andarci troppo leggeri ci sono due estremi da evitare quando quando si fa una cosa nuova sarebbe il caso che restassero a anche loro ad arte a partecipare a questo coordinamento operativo mentre tutti gli altri hanno la possibilità che non c'è stata oggi all'una cioè quella di vedere il film fatto da Palmieri la regista che è qui presente che oggi ci ha parlato di questo film da dove nasce cede sullo Piccini
Credo che ci sia qualche altra cosa sua di Palmieri non so se che si riferiva a qualche anno fa
Silvano Agosti ci ha mandato il film credo che sia l'originale integro del di Matti da slegare e e quindi dopo di quello ci può essere anche la proiezione di Matti da slegare il tempo definiti il la diciamo l'intervallo che separa ci separa dalla festa un intervallo mobile perché la peste telefoni ora e chi la vuol fare le chi sta qui
Dovrebbe iniziava e nove ma può anche dal dare un po'sono qui il giovane comincerà veniva le dieci e le undici per intenderci ecco la persecutorio
Quindi il coordinamento ha tutto il tempo che vuole andare avanti e così anche il film che verranno proiettati col video Bim alle mie spalle nella stanza alle mie spalle vi invito ancora a aderire al nostro progetto Cuore d'un progetto articolato su tutte le tematiche anti significative
Quindi il modo migliore quello di fare l'iscrizione e di scegliere un settore di interesse
Attraverso questa scelta questa adesione noi avremo anche maggiore chiarezza per capire chi può collaborare con un progetto che stiamo lanciando dei Quaderni di ecologia umana quindi dove chiederà settore carcere Handicap migrazione
E tutta la questione psichiatria quindi l'iscrizione non è soltanto un contributo diciamo è un'adesione ma è anche la segnalazione di un interesse a collaborare in termini redazionali I quaderni di ecologia umana
Il primo quaderno di ecologia umana è questo convegno cioè gli atti di questo terzo convegno saranno contenuti nel primo quaderno devono giocare
Che manderemo in omaggio a tutti quelli che hanno fatto l'adesione oggi al nostro progetto quindi l'iscrizione che si parli con i motori che stanno in fondo c'è scusate se ogni tanto devo dire pure se cosette
Ma l'elemento diciamo attivo che mi aveva suggerito Amato se che condivido in pieno per noi significa anche questo cioè creare forza creare organizzazione creare adesione ognuno con le sue Autonomie però dare Ali al Progetto e farlo camminare su sentieri concreti
Allora mi sembra di serie alle otto otto e mezza qui ci sta la torta del Telefono viola offertaci anche quest'anno da da Francesco Cassio Francesco vi ricordata la torta dell'anno scorso diciamo che quella torta ci portò fortuna perché da un telefono viola se ne son fatti quattro quindi sì anche la torta di questi farmaci la fortuna da quattro dovrebbero esserci sedici forti optando Prost quindi prego ognuno col piattino alla mano avevo daremo alle otto e mezza le nove di venire a fare festa con noi
Questa sera il programma di domani lo sapete ore dieci inizio antiproibizionismo sembra che Taradash accetti di venire è stato invitato
Qui c'è Radio Radicale comunque registrerà Pisapia confermato che viene quindi Curcio reato Curci ha confermato che viene a parlare del dell'editoria tutti gli atti sono confermati fino alla fine quindi domani abbiamo una ricchissima sessione
Di questo convegno che va dall'anti proibizionismo all'altra sua faccia che l'antipsichiatria vederci a tutti tra