ADAPT - La pillola con Francesco Seghezzi. I dati Istat sull'occupazione nel secondo trimestre 2020

Ecco l'appuntamento con la pillola di adatto chi vi parla Valeria Manieri abbiamo in collegamento Francesco Seghezzi presidente della Fondazione Anat bella ritrovato trovate voi
Abbiamo finalmente un buono storico consolidato dei primi sei mesi dell'anno per quanto riguarda l'occupazione sono arrivati
Il menisco si giorni la scorsa settimana egli dati Istat sul secondo trimestre e francamente non non c'hanno dato delle buone notizie ma almeno abbiamo dei dati su cui riflette almeno quanto profonda è stata la perdita di posti di lavoro in particolare sotto quota quaranta per cento l'occupazione giovanile c'è quasi mezzo milione di inattivi insomma
La situazione non è non è chiaramente rosa ma forse abbiamo toccato il punto più basso diciamo così
Da cui poi risalire la china anche se chiaramente la fotografia non può che essere parziale perché fintanto che non avremo il lo stop al congelamento dei licenziamenti che verosimilmente appunto scadrà a novembre questa fotografia non non sarà completa peraltro abbiamo alcuni elementi quest'oggi su cui riflettere così Francesco
Sì diciamo che nei mesi scorsi se ha ventilato un po'il il numero di un milione di posti di lavoro in meno entro la fine dell'anno anzi diceva ci fredda boutade giornalistica agenda lealtà il dato che ne abbiamo del secondo trimestre due mila venti ci dice che abbiamo ottocentoquaranta mila occupati in meno rispetto allo stesso trimestre prima senza considerare impossibile affetti Chirico Dalí del lo sblocco di Cinzia menti quindi questo è il primo elemento il primo elemento è l'impatto è stato molto forte
Non non non si può escludere che sia più forte anche di quelle previsioni che già ci preoccupa perché comunque stava meditando imitando di cui consideriamo diciamo meccanici soltanto quattro mesi su sei abbiamo ancora tanti altri mesi ringraziare tre questo è il primo elemento che a mio parere deve quelle facce preoccupare ma a maggior ragione c'era occupare se andiamo a vedere che tipologia di occupati sono stati sono stati colpiti
Suo ottocentoquaranta mila in meno seicentosettantasette mila quindi traspare grande maggioranza sono occupati a termine
Occupati che già erano abbastanza in difficoltà per gli effetti del decreto dignità costante ove ce lo dimentichiamo
Ma gli occupati a termine già prima di questa crisi
Vedevano perde il loro posto di lavoro perché a fronte della richiesta di apporre una causale dopo dodici mesi del contratto a termine tanta del dicevano sai com'è io dopo dodici mesi
Non ti rinnovo Loreno contatto e faccio poi i contratti nuovi che faccio i pazzi dodici mesi
Non incorrere accollare
Quindi già li avevamo un calo in più una situazione del genere il casotto molto marcato perché le imprese e al modo che avevano per tagliare sul costo del lavoro
O siano innovare persone che non non erano non sottostava dal blocco dei licenziamenti per cui acume sullo stato un doppio colpo per questi lavoratori che spesso sono poi quelli un pochino più deboli della nel mercato malgrado i più deboli sono sicuramente i giovani perché tutti dicono Es versano stanno diminuendo i lavoratori a termine e i giovani
Ma non son due categorie diverse convenienza vedrà sarebbe mai è stata ternaria sette bella l'incidenza del lavoro a termine nel negli under trentacinque diverse volte maggiore rispetto alla media nazionale
Per cui quello che dico io è stare un po'attenti al fatto che vocale che abbiamo ottocento mila posti di lavoro in meno cupa di meno e da un dato preoccupante ma sono occupati che probabilmente faranno un pochino più fatica degli altri
A o inserirsi nel mercato lavoro quindi abbiamo un doppio problema da se fossero anche tutti bravissimi e competenti non sarebbe facile da diciamo nella fase di ripresa non è non è veloce non è banale
E le consonanti anche certa data nell'atto sono tuttora ancora arrivata perché le conseguenze del calo del PIL sull'occupazione sappiamo che sono successive
Oltretutto sono non sono sicuro che non si può escludere che abbiano magari qualche difficoltà in più pensa al fatto che duecentoventotto mila sono lavoratori a termine part-time
Che sono una categoria da cui bisogna reddito dal punto di vista della possibilità anche di formazione agenda
Fa un po'fatica quindi diciamo che senza facciamo fatica prima con un sistema di politiche attive di ricollocazione fondamentalmente inesistente
Oggi dove ancor di più anche perché mi chiudo queste persone in prima di avere i requisiti per accedere di Stalin Anza dovranno aspettare un po'di tempo perché questa ignoranza guarda le dichiarazioni dei redditi
E le dichiarazioni dei redditi sanno qual è l'anno successivo
Quindi non è non non è banale essendo le politiche attive del lavoro sono ridotte a chiave questa che non sa diciamo che la coperta è molto corta intanto persone saranno scoperti
Certo certo ci dobbiamo fermare qui grazie come sempre per questa fotografia a Francesco se Ghezzi presidente della Fondazione adatta presto grazie a voi