Il diritto alla conoscenza, la nuova sfida globale

Buongiorno ben trovati al Senato della Repubblica
Sono Matteo Angioli di segretario del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella membro del consiglio generale del Partito Radicale
Sono veramente molto lieto di poter dare il via a questa giornata oggi ringraziando innanzitutto tutti i relatori che sono interne che interverranno e già comincia a presentare i i i i correlatori alla mia sinistra che sono il presidente del comitato globale dello stato di diritto presidente onorario
Del partito radicale e Giulio Terzi di Sant'Agata ex ministro degli Esteri
Roberto Rampi il senatore che ci ha invitato c'ha ospitato quest'oggi qui in Senato quindi è grazie a Luigi siamo qua
Petilia Paolo Reale segretario dell'istituto di Siracusa nonché anche membro del comitato scientifico del del comitato globale dello stato di diritto Marco Pannella
Saluto anche il presidente della Fondazione Luigi Einaudi
L'avvocato Giuseppe Benedetto Maurizio Turco Segretario del Partito Radicale Paolo Borrometi vicedirettore della AG il professore Alessandro letto della ruote l'Academy
E tutto il lavorano arte che la coordinatrice del comitato scientifico dello Stato di diritto e lo Stato di diritto Marco Pannella membro anche il del consiglio generale il partito radicale e tutti gli altri amici che sono venuti a seguirci
Ringrazio infine Radio Radicale che segue i nostri lavori
L'obiettivo di questa giornata preparare sottolineare lanciare il l'attività il lavoro che come partito radicale abbiamo ordini avviato da molti anni e che con il se il comitato globale per lo Stato di diritto abbiamo rafforzato abbiamo ulteriormente approfondito sulla sul riconoscimento di un nuovo diritto umano che speriamo diventi esigibile il prima possibile il diritto umano alla conoscenza
Questo un momento molto particolare perché nonostante la pandemia all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa di cui il senatore Rampi membro verrà avviato appunto un lavoro per far sì che questa assemblea di parlamentari sia il primo organo a discutere e quindi speriamo a dare un spinta fondamentale cruciale per il riconoscimento di questo diritto gli ho parlato anche troppo ed è davvero quindi con molto riconoscimento con gratitudine e con piacere che do la parola al presidente Giulio Terzi ringraziando ancora volta Roberto Rampi per permetterci di essere qua
In veste di senatore e di relatore generale appunto all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sul diritto alla conoscenza Giulio a te la parola grazie caro Matteo occhio salutare
Se per le persone che tu hai menzionato e tutti gli amici del comitato globale per lo Stato di diritto dal suo onore committee re consiglio scientifico gli amici radicali tutte le personalità che hanno contribuito a questo incontro
Desidero cogliere l'occasione che se si per dire che se siamo oggi riuniti qui
E anche e grazie alla straordinaria opera del compianto professor Cherif Bassiouni
Che ha creduto da sempre da quando l'abbiamo iniziata in questo nostro lavoro in questa iniziativa per il riconoscimento di un diritto la conoscenza
E desidero allo stesso modo tu l'hai già fatto ma sottolineare anche il contributo la presenza della Fondazione Luigi Inaudi suo presidente Giuseppe Benedetto il presidente della Fondazione famiglia piccolo di Cal Novella e Capo d'Orlando avvocato Andrea Pruiti
Perché è un incontro quello odierno che intendesse l'anticipazione di una conferenza alla quale stiamo lavorando intensamente che è stata rinviata per causare la pandemia dalla situazione anche che riguarda alcuni Paesi le quali dovrebbero provenire che hanno già si sono già impegnati per partecipare a questo importante incontro proseguire il nostro lavoro mi riferisco in particolare ad alcuni Paesi mediterranei a cominciare dal Marocco
Il programma di oggi come è già stato anticipato riservato ai diritti umani e in particolare al diritto universale alla conoscenza
Come va prevista da tempo per la conferenza in Sicilia
Che abbiamo dovuto rinviare
Concluderemo oggi i lavori con un significativo segmento delicato lo sviluppo sostenibile alla fondamentale risorsa dell'acqua e per questo e con lui il direttore della vostra casa mia professor Alessandro letto
Ma oggi intendiamo sopra tutto sottolineare con forza l'estrema attualità che lo straordinario signifer e significativo senso politico e di valore universale del diritto la conoscenza
Il partito radicale nonviolento il suo fondatore la sua guida la sua immensa anima Marco Pannella
Apposto da sempre questo fondamentale pilastro dallo Stato di diritto della libertà e della democrazia al centro esattamente al centro dell'azione transnazionale non violenta del nostro movimento
Maurizio Turco Irene Testa Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti Rita Bernardini Matteo Angioli la parte insieme a tutti i simpatizzanti iscritti al partito radicale nonviolento
Di cui ho il privilegio di essere uno dei presenti onorari hanno mirabilmente sostenuto accompagnato Marco in questa grande campagna di democrazia attuata e di libertà condivise
Una campagna rigo sono davvero lieto di poter annunciare l'approdo è già stato fatto
Da Matteo l'approdo presso l'assemblea parlamentare così troppo Strasburgo e senatore Rampi in qualità di Renato di relatore generale di questo tema la illustrerà più in dettaglio
L'affermazione del diritto alla conoscenza quale diritto umano universale riconosciuto a livello globale ha preso per tutti Novi membri e simpatizzanti del partito radicale nonviolento uno speciale vigore
Da quella che consideriamo storicamente la più dannosa sospensione se non vera e propria soppressione del diritto alla conoscenza
Avvenuta nel post guerra fredda con l'attacco all'Iraq l'eliminazione di Saddam Hussein nel due mila tre
Non avrebbe potuto sorprendere allora e continua indignare oggi
Che dal lavoro di ben sei anni di indagini svolto dalla commissione cinico su quell'intervento sia emerso con chiarezza
Come la decisione politica l'informazione al pubblico siano state pesantemente condizionate da censure da manipolazioni da falsità propinate i cittadini di Paesi che invece avrebbero dovuto essere guidati
Più di molti altri Paesi dove la negazione della conoscenza e ostentata
Avrebbero dovuto essere guidati questi paesi retti e democrazia liberale dallo Stato di diritto da libertà di informazione e dal responsabilità dei governi di spiegare con chiarezza e di coinvolgere tutto ciò è in grave misura non è accaduto
E non è caduto proprio quando si trattava di impegnare una parte considerevole che la comunità internazionale e dell'Occidente in un intervento che ha rapidamente è sconvolto cruciali assetti politici
Ed ha aperto crepe vistose per ordinamenti democratici e costituzionali in alcuni Paesi che hanno troppo precipitosamente deciso di aderire a quella coalizione internazionale
E che hanno così determinato i presupposti dell'Inner Ring dell'inarrestabile crescere poi crescita di potenza dell'Iran
E in prosieguo della Russia infine della Cina
E ciò è avvenuto in Siria Yemen Iraq Libano su un lungo piano inclinato che ci collega se vogliamo comprenderne le cause a quanto sta accadendo oggi e continuerà ad accadere
Nel Mediterraneo alle licenze che si sta prendendo ora anche la Turchia nell'utilizzo della forza militare in all'aggressione che oramai si sta avanzando anche nel Mediterraneo aggressione politica economica ma non solo da parte della Cina comunista
Quel peccato originale il peccato originale di aver intenzionalmente voluto sopprimere il diritto la conoscenza nella fase deliberativa dell'attacco all'Iraq a Saddam Hussein
E le conseguenze che ne sono discese da allora insegnato poco o forse nulla a molti governanti e regolarmente si ripetono le sventurata esperienza sul piano dall'assoluta globale per l'economia ma anche per quanto riguarda la nostra sicurezza
In un contesto nel quale la pandemia venuta dalla Cina ridisegna gli equilibri politici e file influisce su intere società e sui nostri su quasi tutti i nostri modi di vita
E persino in questa enorme sfida i cittadini devono ancora confrontarsi al diniego da parte dei governi al diniego di conoscenza al diniego di informazione
O anche alle richieste di un serio dibattito parlamentare su tutte queste tematiche
E tutto ciò non ha turbato governi sonnambuli come sono stati definiti da una grandissima storica inglese Margaret McClellan
I governi sonnambuli che da almeno dieci mesi a questa parte hanno tenuto volutamente all'oscuro e negato le loro opinioni pubbliche informazioni compiute su origini portata utilizzo propagandistico e politicamente strumentale del coronavirus
è stato fatto di tutto per evitare conoscenza chiarezza il motivo non diffondere la paura non diffondere la paura
Come se questa motivazione consentitemi molto infantile
Come se questa infantile motivazione fosse potuta servire a evitare affermare nella storia ma nella storia recente
I totalitarismi Geno citare del ventesimo e del ventunesimo secolo cioè abbiamo paura lasciamo che i genocidi continuino
E come se potesse servire attualmente a contrastare combattere i crimini contro l'umanità e le politiche genocida arie riprese oggi nei mesi passati degli ultimi due o tre anni a pieno ritmo soprattutto in quella parte del mondo che rivendica le meraviglie del nove
Della rivoluzione culturale di Tienanmen e che si impegna da qualche anno a moltiplicare gli orrori Nerozzi neanche per non parlare di un conti Beretta in Manciuria
Quale speranza possiamo vere con governi che collaborano con i censori post ma ho visti per offuscare negare queste realtà devastanti
Quale speranze che si diffonda il necessario senso di responsabilità nel contrasto alle minacce di una Cina violentemente che riusciva a controparte nel suo stesso popolo e del mondo occidentale
Il riconoscimento così intensamente voluto da Marco Pannella di un diritto umano le conoscenze di portata universale la sua declinazione del nostro paese in Europa
Sta tuttavia avanzando compassi molto incisivi sta avvenendo in Italia in Europa e mi riferisco soprattutto a tre casi di cui parleranno senato Roberto Rampi per il Consiglio d'Europa
Il presidente Benedetto per quanto riguarda la pubblicazione degli atti sul copie diciannove
E il professor reale per il per quanto riguarda i lavori dell'Istituto Superiore interazione di scienze criminali in collaborazione con l'Assemblea regionale siciliana
In una visione d'insieme e politica una visione insieme politica che sarà sempre che sarà naturalmente parte rilevante dell'intervento del segretario del partito radicale nonviolento Maurizio Turco grazie
Grazie
Giulio grazie a Giulio Terzi di Sant'Agata presidente del
Comitato globale per lo Stato il rito Marco Pannella e presidente onorario del partito radicale e a questo punto la parola a regia Paolo reale segretario dell'Istituto internazionale di Siracusa che grazie a lui grazie al professor Cherif Bassiouni come ricordava Giulio Terzi si è schierato direi primo minuto di gioco sulla battaglia per nel riconoscimento del diritto la conoscenza Paolo a te la parola
Grazie grazie Matteo grazie a tutti anch'io desidero ringraziare chi è impegnato in questo difficilissimo fronte
Del riconoscimento del diritto alla conoscenza
Io sono oggi molto contento perché penso che abbiamo iniziato sotto la guida di giganti come Marco Pannella Cherif Bassiouni non più di cinque sei anni fa un percorso che sembrava impossibile da da percorrere positivamente un sentiero che sembrava assolutamente impervio nel quale però credevamo credevamo in base a un'analisi signora tratteggiano brevemente che ci faceva vedere come la libertà
Nel prossimo futuro non può che essere garantita attraverso lo strumento del diritto alla conoscenza inteso come nuovo diritto fondamentale o meglio diritto fondamentale
Di di nuova generazione
è un per cosa che oggi ci trova invece in un momento di estrema importanza per questo ringrazio Roberto Rampi gli faccio veramente tutti i miei migliori auguri per un una un impegno che io non esito a definire cruciale per il futuro del sicuramente dell'Europa ma probabilmente dell'intera per l'intera umanità il
Il lavoro della Commissione del Consiglio d'Europa che lui dirige diventa e lo scudo la possibilità di sopravvivenza delle regole di non dico di democrazia che poco delle regole del di libertà e di preservazione della libertà nella in tutte le in tutti i Paesi e mi spiego brevemente spiego perché io la vedo da un punto di vista tecnico o in questo modo noi abbiamo avuto un
Abbiamo delle regole che garantiscono le nostre libertà sono state elaborate subito dopo
La la fine della seconda guerra mondiale escono delle regole che evidentemente ci hanno garantito ha consentito di vivere liberamente e democraticamente in un mondo che era con dei confini molto ben delineati delle nazioni
Con una tecnologia assolutamente priva delle capacità che oggi hanno le nostre tecnologie quindi era facile difendere all'interno dei confini nazionali quei diritti
Ed era
Fa ancor più facile perché le notizie in qualche modo non circolavano al di fuori di quei confini
Allora tutti i diritti sono disegnati oggi per quel mondo
Ci siamo resi conto a un certo punto che confini nazionali non non sono più idonei a difendere i diritti perché i diritti che vengono aggrediti dall'esterno in modo non fisico e quindi il confine non serve più
Ad essere difese barriera per coloro che sono all'interno di quel recinto e la tecnologia hanno raggiunto dei dei livelli tali che non solo si può raggiungere chiunque ma soprattutto si può manipolare
L'informazione nei confronti di chiunque
E allora ci vuole un modo assolutamente diverso di ragionare rispetto a quello che
Abbiamo avuto fino a dieci anni fa fino a vent'anni fa è l'unico strumento che consente di coniugare la la libertà con i diritti oggi è quello di fare ricorso alla diritto alla conoscenza
Che prevede una ristrutturazione profonda
Del nostro essere democratici una ristrutturazione profonda e credo senatore Rampi abbia saputo bene esprimere in un documento
Che ha inviato proprio alla commissione del consiglio l'Europa per esprimere l'importanza di sottolineare l'importanza di questo percorso perché è un intervento assolutamente multilivello
è un intervento che non si limita a far comprendere quanto importante sia che i governi non siano titolari monopolisti delle informazioni
Su questo c'è un esempio molto importante che il presidente Benedetto poi racconterà quindi non lo accenno ma è proprio niente un esempio italiano
E l'Italia è una democrazia vera una democrazia compiuta e ciò nonostante accadono cose come quelle che vi racconterà adesso il preside il presidente Benedetto in cui i governi tendono comunque a nascondere le informazioni essenziali è un un approccio che sta diventando un approccio culturale
Opposto a quello che deve essere ma questo è il primo livello il secondo livello che molto opportunamente è stato o inserito nei lavori della Commissione del Consiglio d'Europa e che ha spinto il nostro istituto anche per la prima volta ad ampliare il proprio comitato scientifico a non limitarlo esclusivamente a giuristi madre inserire figure professionali
Del giornalismo infatti oggi sarà Paolo Borrometi
C'è anche Loredana Faraci del nostro comitato scientifico che hanno questa questa fu qualifica
Perché il momento della trasmissione delle informazioni diventa per la democrazia adesso un un punto cruciale e non sufficientemente guardato
La necessità di poter distinguere il vero dal falso nella enormità di informazioni delle quali siamo sommersi
Diventa un punto cruciale dell'affermazione del diritto alla conoscenza perché avere la possibilità di avere tutte le informazioni senza avere la capacità di selezionatore
è un altro modo per non avere informazioni
Quindi non basta giungere ad avere la disponibilità dell'informazione
Bisogna anche avere la possibilità e la capacità di discernere
Quali sono le informazioni corrette e quindi ecco perché parlo di ristrutturazione del vivere democratico
Perché qui abbiamo la necessità che tornino con forza quei corpi intermedi che sono scappati dalla società civile come le università
E le gli altri luoghi dove normalmente si fa cultura
Si faceva cultura
Oggi sono scomparse non prendono mai posizione non dicono mai non si espongono cioè fanno sostanzialmente appoggio politico alle parti alle quali poi chiederanno definanziamento mi dispiace dire cose così dure ma questa è la verità c'è una civiltà nella quale i migliori cervelli nelle strutture a ciò dedicata per te ma li paghiamo per pensare è professore universitario rifiutano di intervenire di prendersi le responsabilità nei momenti in cui necessario il loro sapere stanno lasciando la società esposta
Ecco di ritorno senza significa anche che questi corpi dove noi sui quali noi confidiamo
Devono tornare alla loro alla loro logica devono tornare allora ruolo
Il
La necessità che si passa sì attraverso un'informazione professionale adeguato a un giornalismo serio un giornalismo che punti alla verità
E anche questo non è mio compito dirlo dirà probabilmente Paolo Borrometi non è oggi ciò che distingue
La grande maggioranza del giornalismo devo purtroppo dire ma non c'è altra strada
Non ci sono controlli la strada che abbiamo intrapreso anche in Italia quello delle commissioni sulla verità più una strada folle
è la strada delle dittature
Non c'è altra strada non c'è qualcuno che ci potrà dire cos'è la verità c'è solo la possibilità del confronto e del recupero di autorevolezza affinché nel confronto si sappia distinguere chi sta dicendo una cosa giusta e che sta dicendo quelle sbagliate la libertà al suo più elevato grado quando io sento parlare di commissioni che devono stabilire cos'è il vero
Mi chiedo se veramente siamo nel secolo che viviamo se siamo tornati indietro di migliaia di anni non centinaia di anni
Eppure in Italia c'è una commissione sulla verità
Di quello che a basso sul sui social fortunatamente non agisce in modo particolarmente penetrante
Ma è stata restituita al solo pensiero che è stata istituita a me fa venire francamente i brividi se noi dovessimo stare al alle verità ufficiali probabilmente penseremmo che la terra ancora è piatta e che il sole gira intorno alla Terra perché all'epoca erano affetti mio uso erano era qualcuno che la gettava Licci
M c'era la verità scientifica c'è poco da fare c'è il progresso passa sempre attraverso un'innovazione che inizialmente sembra l'innovazione folla e poi invece si riconosce che il percorso giusto e allora anche questo che richiederà alle società un enorme sforzo ma ecco diritto alla conoscenza non è solamente appunto una richiesta di conoscere è una richiesta di ristrutturare le società
Nella nel modo in cui unico in cui possono sopravvivere in un mondo globale solo questo ci consente di allargare i confini all'intera umanità è solo questo ci consente di avere dalle tecnologie un aiuto e non un ostacolo
Io credo che tutti quelli che si stanno occupando in questo momento di questo diritto per quanto oggi
Magari può sembrare una lotta che non ha ancora avuto il giusto modo di penetrazione e mi auguro che il Consiglio d'Europa e a abbia questa capacità
Di di diffonderla siano facendo un servizio importante all'umanità e quindi mi sento di ringraziarli tutti ripeto abbiamo iniziato con dei giganti io certamente non lo sono però il contributo di ciascuno in questo momento può diventare essenziale è assistiamo o ci stiamo ritrovando in tanti pensavo appunto la Fondazione Einaudi con la quale abbiamo intrapreso un percorso immediatamente con la sua storia ha aderito a battaglie di libertà che sono storica
Nel nel ringraziare tutti per l'impegno a Radio Radicale per aver eseguito fin dall'inizio i lavori di questa i cui questi nostri lavori io passo la parola agli altri relatori brinderà
Grazie Paolo
Grazie Paolo Reale segretario del Siracusa International Institute al dunque mi corre l'obbligo di fare presente i tempi abbiamo trentacinque minuti e sei oratori ancora quindi vige chiedo a tutti un piccolo sforzo di contenimento diciamo saluto con molto piacere in Sala anima Dondup che è il presidente della comunità tibetana in Italia che è avvenuto a a dimostrare ancora una volta l'attenzione che questa comunità e questa questo popolo a il legame che ha con il partito radicale con tutta la comunità radicale in generale a questo punto chiederei a l'avvocato Giuseppe Benedetto al segretario del partito radicale Maurizio Turco di sostituire qui in al podio i nostri due presidenti Giulio Terzi
Paolo reale grazie e do la parola a il presidente della Fondazione Luigi Einaudi
Che ringrazio lui Giuseppe Benedetto
Grazie a tutti voi
Dove sarei io stamattina
Allora posso problemi
E un vorrei subito andare per mantenere i tempi che il nostro conduttore cita corre subito andare al cuore del problema e che vorrei parla tanto per andare immediatamente appunto alla al tema vi vorrei parlare di Bertolt Brecht
Di Bertolt Brecht e di quanto faceva dire a Galileo quanto diceva povero il popolo che ha bisogno di eroi
Ora noi non siamo eroi beh Matteo anche il mio amico Matteo Angioli già non ha le physique du role del dell'eroina noi noi non siamo non siamo Non siamo eroi quello che ha fatto la fondazione Einaudi non è un atto eroico
Sacro siamo dei cittadini anzi diciamo la verità qui c'è uno dei protagonisti assoluti l'avvocato reale che assieme ad altri colleghi all'avvocato Previti all'avvocato Todaro hanno avviato l'azione di una semplicità
Estrema l'ha chiesto al governo con un accesso agli atti visto certo non ce li dava i verbali che fino a quel momento del CTS che fino a quel momento
Erano stati erano stati emessi perché poiché sono stati ne sono nati altri successivamente i verbali del ticket
Il governo ha resistito abbiamo fatto ricorso al TAR il TAR ci ha dato ragione insomma la storia la conoscete il Governo ha resistito alla fine alla fine ha consegnato quei verbali
E io personalmente anche per far comprendere non c'era nessuna volontà da parte nostra di fare battaglia al governo non c'è un partito primo faccio battaglie battaglie politico ringraziato villa presidente del Consiglio
Per aver consegnato alla Fondazione inaudite
Quei verbali il Presidente del Consiglio contemporaneamente
E contestualmente ha detto bene ora a questo punto daremo tutti gli altri verbali e c'è passato un mese e mezzo Paolo correggimi poi i verbali sono stati pubblicati con un piccolo dettaglio
Che sono piene io mi son serviti ti pecette neve per capirci lo di cui non si comprende il significa
Vedremo vedremo di capire che cosa c'è sotto quelle quelle pecette vere
E vedremo di Capello il nome del principio che il nostro eponimo cerchiamo Luigi Einaudi nove con forza il suo è il suo più diffuso molto bello di conoscere per deliberare ci ha insegnato a non per poter deliberare anche per poter valutare in questo caso a bisogna avere per conoscenza degli atti e quali
Quale conoscenze più necessaria di atti che limitano la nostra libertà personale e collettiva la conosciamo quali sono gli quali sono gli elementi alla base di questi di questi atti di dei famosi DPCM gli elementi alla base sono i verbali in quel caso del Comitato
Del comitato tecnico scientifico ma prendo spunto da questo e mi avvio subito alla conclusione così al turista sereno che va bene come Renzi anche a a ma sia sereno sereno come vuole fare
Sereno come vuole Angioli e aggiungendo una riflessione
Oggi senatore Rampi
A distanza di me sì il titolo a nove colonne del più importante giornale italiano è sulla frode delle vasche rivelano al Corriere della Sera oggi titola la fronda della mafia ecco guardate
Questa vicenda scontato definiva così finirà così sui piccoli banchi con tutto il resto in Italia si sa della Repubblica Pam penalistica finisce tutto sul tavolo dei pm
Ecco il meccanismo va assolutamente ribaltato
Lasciamo perdere tutto ciò che c'è a monte c'è troppa molto diceva appunto
Beh per beato
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi faceva dire a Galileo Brecht beato il popolo che non ha bisogno di autorità anticorruzione di tutta quella sequenza di meccanismi di controllo indirizzo che ci ammonta però poiché poi una volta che sono stati realizzati gli appalti gli acquisti quello che vi pare la trasparenza e essenziale
Come è possibile che ancora ora che ancora in questo momento si debba parlare in Italia Paolo sarà probabilmente la cosa di cui dovrebbe occuparsi da qui a breve e delle Dave banchi per i banchi di scuola ok Certosa incredibile qual è il motivo per secretare o per usare il linguaggio del mosto
Bene Amato presidente del Consiglio Ciro non erano sempre tali euro riservati benissimo allora qual è il qual è il il motivo per dichiarare riservati gli atti che hanno portato a spendere tante centinaia di milioni per l'acquisto dei bambini a scuola
E per l'acquisto dei banchi di scuola qual è il motivo non si comprende lo si può capire qual è l'esigenza di ordine pubblico l'esigenza sanitaria però farci sapere con ecco questo è il diritto alla conoscenza il diritto del cittadino ad acquisire elementi essenziali per la valutazione avvenga di tante altre cose così come lo supporto anche lui saluto e grazie a tutti
Aspettare sarà stata varata metadata
Allora un sereno Angioni ringrazia un concisi Simo presidente della Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Benedetto dalla parola al segretario del partito radicale Maurizio Turco grazie
E vorrei ringraziare Matteo Laura Paolo Reale innanzitutto per essere riusciti momento difficile della vita di di passioni di essere riusciti a farli mettere la firma sul su questa campagna mia compassione abbiamo lavorato molto sul Tribunale penale internazionale
Io ho sempre pensato che fosse una delle pedine essenziali per portare all'ONU questa a questa campagna
Volevo ringraziare Giulio Terzi perché ancora una volta mi conferma
Che è riuscito a capire non la grandezza di Marco Pannella che ognuno apprezza modo suo ma la profondità di quella che è stata l'esperienza politica che si è incardinata
Significa fino a sua però se vai a leggere Ferrara cosa scriveva sei mesi fa ecco anzianità contro Grillo perché lui usa il bastone degli altri è un comunista e Comunisti è rimasto
Quello poi
Lo riconosce da lontano no volevo dire quindi intervento di Giulio Terzi è stato molto importante perché secondo me perché dicevo va alle radici da di quella che e l'esperienza delle del partito ma soprattutto di Marco Pannella in relazione allo stato di diritto questa è una battaglia che
Inizia
Diritta la conoscenza è un'evoluzione di una battaglia che iniziata sin dagli anni dagli anni Sessanta diciamo
Il novanta per cento degli scioperi della fame e della sete
Di Marco Pannella erano proprio in relazione al fatto che in questo Paese che lui riteneva essere un paese antidemocratico proprio per l'uso distorto dell'informazione a partire dall'informazione dall'informazione pubblica poi ha portato alla convinzione no dei suoi ultimi anni di vita che questa fosse una battaglia essenziale essenziale per il futuro dello stato dello stato di diritto
Già
Presidente della Fondazione Inda oggi ha già circondato
Questo governo è anche quello che diciamo doveva essere quello della trasparenza appena messo ancora una volta il segreto di Stato sulle stragi di Ustica di Ustica e di Bologna
è una cosa è una cosa incredibile non siamo mai riusciti a sapere
Quante volte lo Stato ha messo in segreto su atti compiuti per conto della dello Stato e per quanto e per quali ragioni cioè e pieno di segreti di Stato e non si capisce quindi di quale Stato stiamo parlando cioè qual è la fondatezza la fondatezza di questo di questo Stato quanti e quali sono i pilastri su cui su cui poggia Marco Pannella si era spinto anche oltre
Parlando di uno stato criminale che non fondava sull'analisi politica fondata sull'analisi che derivava dalla lettura delle sentenze della Corte europea di giustizia e della corte europea dei diritti dei diritti dell'uomo
E quindi penso che in questo lavoro difficile che lo farò fare Roberto Rampi
Renato io
L'Olanda non credo sia tra cioè è importantissimo qua e là quale sarà il punto di caduta
Ma sappiamo come funziona il Consiglio d'Europa penso che sarà importantissima la relazione nel senso che la relazione sarà lo strumento per fare iniziativa politica non solo nei confronti del resto del Consiglio d'Europa del degli altri membri dei paesi dei paesi membri del Consiglio d'Europa ma sarà importante per definire il quadro nel quale ci dobbiamo muovere per arrivare alle Nazioni Unite naturalmente
Sarà un passaggio essenziale quella dell'altra
Che precede quello che sarà il responso dei paesi membri enorme anticipiamola penso che anche Roberto si renda conto di quale può essere quale potrà essere la conclusione però abbiamo del tempo e io penso che questo tempo debba essere rivolto oltre al lavoro cosa che sta facendo Roberto al lavoro che sta facendo Giulio Terzi per quanto riguarda la città ecco mettiamola genericamente così
Bella capacità non solo economico finanziaria di intervenire sugli altri Paesi ma io penso proprio
Nella capacità di proporre un modello che può essere utile chiudo su questo che può essere utile alle democrazie alle democrazie liberali che hanno questa deriva che solo Orban ha avuto il coraggio di rivendicare poi alla fine lo fanno anche gli altri però gli altri continuano a dire
Di avere altre altri altri fondamenti quindi è importante è importante continuare
A intervenire sui nostri Paesi per avvertirli avvertire anche i cittadini nei limiti
Del possibile di quello che è il modello cinese offre a queste democrazie avrà questa democrazia in crisi che donne un'opportunità non è un'opportunità ma può essere davvero la fine dello dello stato di diritto
In Paesi ripeto in cui lo Stato di diritto e sempre più sempre più
Grazie Maurizio Maurizio Turco segretario del partito radicale per il suo intervento a questo punto chiederei di lasciare a il turco Giuseppe Veneto il loro posto a Paolo Borrometi lavorano arte che si susseguiranno nei prossimi due interventi
E inattesa che loro prendano posto grazie latte
Poco
Questo l'ha già detto il senatore Ramponi conferma il suo voto contrario nel referendum il suo uno
L'avvocato anche domenica
Dunque nel dare la parola a Paolo Borrometi che ricordo il vice il vice direttore dell'Agip componente del consiglio scientifico del Siracusa International Institute
Volevo sottolineare un passaggio che ha fatto Maurizio Turco il suo intervento rispetto appunto al lavoro dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che appunto il luogo di parlamentari ed in questo momento parlare di diritto la conoscenza in un'assemblea di parlamentari
Mentre i parlamenti le assemblee di tutto il mondo quali sono sotto attacco a forse un valore ancora aggiunto ancora maggiore
Paolo se ci sei ci sono alla parola
è stato Bongiorno mi fa veramente e piacere essere cui
Oggi
Mi fa doppiamente piacere perché oggi il sedici settembre del due mila e venti e mezzo secolo fa il sedici settembre mille novecentosettanta in Sicilia
Veniva ucciso uno dei giornalisti più brillanti che hanno fatto della appropriazione giornalistica e dell'informazione libera
La la la propria ragione di vita parlo di Mauro De Mauro giornalista dello ora il suo corpo non è mai stato ritrovato eppure si occupava dei misteri più grandi
E più significativi di questo paese mi ricollego quinti a quanto veniva detto prima assicurando che sarò particolarmente breve
Il il il validissimo come moderatore
E e clamoroso caro Paolo I assolutamente ragione che in questo Paese ci debbano essere delle e commissioni delle commissioni che addirittura decidano quale messicane quale non siano le fece che mio uso io voglio semplicemente ricordare che all'inizio della pandemia
Venne addirittura messa in campo una commissione che dove si va decidere quale fossero il quale non fossero le fece che News per fortuna non è mai né i fatti entrata in funzione o comunque non si è saputo niente della appropria attività Paolo Reale che apprezzo da sempre del quale mi onoro di essere amico e di collaborare bontà sua
Faceva riferimento al giornalismo all'indipendenza del giornalismo noi siamo in un paese che nei fatti si è adeguato alla manipolazione dell'informazione e questo è un enorme
Problema garante lo dico da presidente di un'associazione che porta il nome dell'articolo ventuno della Costituzione voglio ricordare che l'articolo ventuno della Costituzione non è soltanto il diritto dovere
Del giornalista informare ma è soprattutto il diritto del cittadino essere informato poi chiese un giornalista con colpo con bollo non fa bene il proprio dovere non permetterà al cittadino né i fatti
Di decidere da che parte stare di conoscere conoscendo di decidere da che parte stare voglio ricordare che questo è un Paese in cui non solo nella città di provenienza di di dell'avvocato reale corna il cosiddetto una delle inchieste che con più riverberi e nel nostro Paese il sistema Siracusa hanno sconvolto questo Paese fino ad arrivare ai livelli più alti del CSM e le organizzazioni criminali
E altro non facevano che pagare i giornalisti ma lo dico anche in un processo e arrivata condanna come il processo e miglia in cui un giornalista era al soldo delle organizzazioni criminali di stampo mafiosa e quindi e che capite quindi quanto l'importanza fondamentale dell'informazione in un paese in cui vi è un'altra follia la televisione pubblica viene ancora oggi lottizzata io ricordo chi è al governo oggi e lo dico senza polemica politica ma soltanto da osservatore chiaramente criticava
Come venisse lottizzata fino a qualche anno fa la RAI non mi pare che sia stato fatto diversamente allora shinto un grande giornalista Franco Giustolisi che qualche anno fa in una sala del Senato disse che che un paese come il nostro dove lo diceva qualche anno fa se sei berlusconiano legge il giornale se sei di sinistra leggi L'Unità e sei del Movimento cinque Stelle oggi potremmo dire leggi fatto quotidiano c'è qualcosa che non va perché un giornalista deve raccontare la verità e non un pezzo di verità ed è un po'quello che in maniera straordinaria ha detto prima
Il ministro Terzi a proposito dei segreti di Stato
Faccio riferimento all'uccisione di due giornalisti dagli altri e Miran Hrovatin anche Livia è il segreto di Stato e non si capisce quale sia il motivo per cui si debba continuare ad avere il segreto di Stato su uccisioni così così così gravi però andando dal micro al macro e vado a concludere
Non posso non citare l'importanza del giornalismo anche nel nostro vecchio continente allora mi viene subito alla mente caro senatore Rampi
Tu sai perfettamente sai bene perché ha sempre dimostrato una grande sensibilità per questi temi all'uccisione di Daphne carovana Galizia non può essere derubricato come un fatto
Meramente maltese a parte che Malta è ad un tiro di schioppo dalla mia Sicilia ma è un fatto europeo l'uccisione di Jan Cusack
Che probabilmente era allegato a fatti criminali di questo paese allora che capiamo come fondamentale sia il diritto alla conoscenza da da concludere con due esempi si è parlato del coronavirus
E oggi vediamo
Quanto anche nel nostro mondo giornalistico si cerca di influenzare
E come dire le tesi di questo piuttosto che di quell'altro e siamo al al alla vigilia praticamente di un voto storico per quello per le elezioni americani American due mila e venti teme infatti influenzeranno
La vita anche del nostro Paese essendo la democrazia statunitense è una delle più importanti sotto il profilo democratico e concludo ricordando che quattro anni fa
Una a quelle notizie più lette che influenzò secondo un sondaggio del New York Times se non sbaglio del Washington del Washington post
Influenzo le elezioni americane fu un presunto endorsement chiaramente
Mai avvenuto di papa Francesco all'allora candidato Donal Trump questa notizia fu fra le più condivise sui social e secondo appunto un sondaggio fu fra quelle che influenzò maggiormente l'attenzione il vuoto soprattutto delle fasce più giovani quelle che appunto si informano tramite i social e allora il tema è fondamentale e concludo con una citazione di ricche Auerbach che in un suo saggio diceva avventurate di nel grande mare del mondo dove anche se con pericolo si può notare liberamente ecco probabilmente il problema della conoscenza è tutto qui grazie
Grazie Paolo Paolo Borrometi vicedirettore dell'Agi adesso do la parola lavorante che la coordinatrice del consiglio del comitato scientifico per il con comitato globale per lo Stato di diritto membro del consiglio generale del partito radicale nonché dietro il documento che ha presentato che abbiamo presentato Asher il bastione con il quale il nostro comitato scientifico a diretto da Paolo Reale il fatto una importante
Ha imboccato importante direzione perché da lì è nato il momento in cui siamo giunti anche al Strasburgo Laura a te la parola dilazionato è grazie a tutti coloro che mi hanno preceduti tutti quelli che è che che hanno sostenute continuano a sostenere questa battaglia a partire ovviamente da Roberto Rampi perché se oggi siamo qui
A e perché appunto grazie a te
Questo documento di cui ha parlato Matteo di cui ha parlato altri che abbiamo avuto l'onore no di di poter condividere con il professore Cherif Bassiouni
E piazzette ecco questo documento già e approdato questa definizione che abbiamo voluto dare a ad un organo così importante come l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa cento la sperare ancora lunghissima ma credo che un traguardo molto molto importante che ci ricorderemo e che io certamente non mi aspettavo di raggiungere nei tempi assai verdi in cui gli abbiamo aggiunti perché vorrei proprio partire Paolo Thuile correi bene quando abbiamo presentato questo documento
Qualche anno fa al due mila
Sedici diciassette fine domina sedici
En
Però nel clima dell'amico quinto mila diciassette anni mista
Non importa
Il Bombasi unitisi ci disse chiaramente io sostengo questa battaglia e tristissimo Pharma e quella che va fatta ma di combatteranno ad ogni singolo pazzo perché questo diritto e diritto alla conoscenza
E poi più il nodo e abbiamo avuto la prova
Per l'ennesima volta però una situazione di pandemia globale in cui ha toccato tutto il mondo abbiamo avuto la prova comprovata che questo diritto alla conoscenza e proprio quello che tutti i governanti
Anche quelli che si dicono più democratici più fedeli alla ai principi democratici democratici
Temo no perché ovviamente mette il controllo continuo dei cittadini proprio quel popolo che loro dovrebbero servire al primo posto lei ci ha detto si combatteranno a ad ogni singolo passo ci ha anche detto attenti perché siamo su una strada radicalmente diversa da quella del quarantotto in cui appunto dopo lo scempio doppio diciamo delle due guerre mondiali
Sia andato a definire quel quadro internazionale dei diritti umani e delle libertà a fondamentali non vi è dubbio che siamo su una strada radicalmente diversa credo anche è stato ricordato oggi
Da diversi oratori a partire da da Giulio Terzi Maurizio Turco il grande pericolo della Sin esitazione che sta avvenendo nel mondo
Però attenti cioè cosa sanno che vent'non si tratta solo dell'influenza
Ma l'efficacia possiamo dire del Partito comunista cinese oggi nel mondo nei singoli Paesi sui singoli individui e su quel sistema creato nel quarantotto e poi sviluppato in seguito alle Nazioni Unite dove sono
E in corso diciamo una riscrittura può fonda di quelle regole che ci dovrebbero tutelare latinizzazione quella spinta copre il partito comunista e regimi a fini di cui ne ce ne sono sempre di più si sposa con quella quel dedicato delle democrazie reali anche questo è un processo è in corso dal quarantotto in poi ma che esse certamente si è velocizzato in questi ultimi tempi anche grazie purtroppo a questi meccanismi dica parlato
Paolo
Paolo reale dunque siamo su una crocevia credo in questo momento in cui il diritto alla conoscenza e un nodo centrale che però si sposa benissimo e non è un caso credo che le persone che sono qui si oggi siamo limitis del diritto alla conoscenza
Ma sono anche tutte persone che sono impegnati nella Natalia per il no al referendum che ci sarà
Ma il no al taglio dei parlamentari che ci sarà questa fine settimane sono le persone che sono stati nei mesi scorsi negli anni scorsi
A lottare
Per salvaguardare il pluralismo nei media il pluralismo giornalistico anche finanziamenti sono delle persone che hanno lavorato e continuano a votare permettere e tenere insieme e migliorarne un sistema complessivo
Di conoscenza di libertà di diritti
E anche di quei corpi intermedi come sono i parlamentari i giornalisti i professori la società civile che ha giocato un ruolo così importante anche durante questa pandemia ecco qua è in corso una lotta per mantenere e migliorare tutto questo sistema contro delle forze possiamo dire a sto punto oscure
Sia quelli che vengono a della Cina ma anche quelli che all'interno e di questo Paese all'interno dell'Unione Europea
Lavorano contro questi principi che vogliono tagliarmi i parlamentari che vogliono tagliare il pluralismo nei media e cane giornalismo che utilizzano il segreto di Stato ogni qual volta che possano al che cercano di non e informare nessuno non a casa sono anche coloro che molto spesso a
Oltre alla mente gli piace parlare di quanto siano più efficaci le dittatura e poi sbagliando si magari qualcuno deve segnalare all'Ambasciata della Repubblica popolare cinese che c'è stato un piccolo malinteso perché Taiwan ovviamente non dovrebbe essere un Paese indipendente
Almeno per te Petillo però lasciando stare questo
Ma io credo appunto siamo su un punto molto importante che ci è stata annuncia stato annunciato a Marco Pannella in tutta la sua vita
Dal professor Bassiouni e da tutti quelli che che siamo qua e nelle cui enorme seguiremo quindi Roberto per grazie ancora grazie a tutti voi
Avanti
Allora garante grazie Laura
Che ricorda anche rappresentante del partito dica delle Nazioni Unite
Adesso per Emmylou interventi finale invito il professor Leto attestando letto della World Academy a sedersi al posto di Laura o di Paolo e poi sentiremo le conclusioni del senatore Roberto Rampi
Il una delle caratteristiche di questa campagna quella per gli tra conoscenza che ci fa conoscere incontrare persone che esponenti professionisti che si occupano anche di temi
Non intrecciati nettamente con il diritto la conoscenza ma che hanno comunque un'attinenza e una rilevanza non da poco come appunto la risorsa dell'acqua professor letto alle la parola allora intanto grazie
Moltissime Matteo grazie a tutti voi per averci concesso questa occasione di confronto e di implementazione di quella che può essere in qualche misura la una verticalizzazione un'occasione di riflessione sulla verticalizzazione del problema del diritto alla conoscenza
Mi ricollego velocemente a quanto aveva detto prima Laura il diritto alla conoscenza è uno snodo fondamentale per quanto riguarda i tempi correnti che ci sono dati dividere perché perché in qualche misura abbiamo un deficit di conoscenza effettiva su tutto quello che riguarda la nostra vita
Quando pensiamo al tema dell'acqua noi come voterà accademici siamo specializzati su questo aspetto
C'è da correggere una distorsione iniziale
L'eccesso di per leaderismo che ha in qualche misura caratterizzato il rapporto fra economia e politica negli ultimi decenni e che è cosa ben distinto e distante come sappiamo dalle teorie liberali alle quali siamo tutti comunque affezionati almeno in termini di valori
Ha prodotto la confusione voluta che vede al posto della considerazione dell'acqua come fonte della vita di una semplice mera commodity finanziaria
Sulla base di questo si sono registrato una serie di distorsioni in qualche misura plateali
E possiamo dire tranquillamente che essendo tutto questo dovuto sostanzialmente ad un deficit di conoscenza del rapporto intimo che esiste fra l'essere umano le risorse idriche noi grazie a questa alleanza straordinaria per la quale non smetterò mai di ringraziare tutti gli amici della Fondazione Einaudi
Ovviamente il senatore Rampi per averci dato ospitalità ai averci spronato su questa strada e ovviamente anche il Secchia Paolo Reale Matteo Angioli tutti quanti per appunto questa occasione
Che ci è data di consorziare le nostre risorse di mettere a disposizione per una lotta comune che veda il la dimensione immateriale dei valori
Verticalizzare sì con quella che è la dimensione materiale del diritto che si cala nella vita quotidiana di ciascuno di noi il tema dell'acqua è certamente il tema probabilmente più importante non solo in termini di accesso ma anche di conoscenza
Siamo
Copre viviamo in una Pianeta che è coperto come superficie da due terzi di acqua
Continuiamo ad avere un rapporto soprattutto in alcuni paesi europei come l'Italia che sono prevalentemente costieri ne abbiamo oltre sette mila chilometri di costa in Italia
E siamo la seconda
Mediterranea per Paesi come la Svizzera che sono ricchi importanti che hanno una put un potenziale straordinario da condividere con noi in termini di sinergia per la realizzazione di un autentico ponte fra nord e sud del mondo
Ebbene continuiamo a ignorare sostanzialmente quella che è la dimensione del mare nell'ambito della formazione dei nostri giovani studenti basta pensare questo non esiste una cultura del mare non esista una conoscenza del mare che sia codificata in una banale
Come si diceva una volta abbecedario e che consenta
Ai giovani europei
Imparare a relazionarsi con quella che è la dimensione preponderante sul nostro pianeta per non parlare poi della questione delle acque cosiddette dolci dell'accesso all'acqua degli sconvolgimenti portati Tec dai cambiamenti climatici che vedono anche
Realtà geografiche che nell'immaginario collettivo siamo abituati a vedere sempre bianche ricche di neve e di ghiaccio come il Tibet sconvolte appunto da quello che questo cambiamento radicale nel nella geografia corrente di questi tempi quindi grazie tantissime per averci consentito questo questo approccio comune a quella che pur non violenta resta una lotta che sapremo che sappiamo essere sarà sempre più dura sempre più difficile ma lui non molleremo di un centimetro ovviamente se il senatore Rampi all'interno di questa dinamica che prevede la realizzazione di un documento condiviso
Ritenesse di aver bisogno di un nostro modestissimo suggerimento come voterà Academy per implementare questo rapporto fra diritto alla conoscenza e diritto alla conoscenza sul tema delle risorse idriche ci può considerare fino ad ora abili e arruolati grazie
Grazie professor le grazie professor lento
Anche per da tempi concisi che purtroppo abbiamo dovuto rispettare dulcis in fundo finalmente il senatore lampi che ringraziamo ancora relatore al consiglio d'Europa sul diritto alla conoscenza
Sarò telegrafico nonostante avrei tantissime cose da dire ma ci fanno molte pressioni su terra liberare la sala però attingo dire questi intanto davvero
Grazie a Matteo tutti mamma più in particolare perché se siamo qua e perché Matteo c'è davvero tenuto sultani sulle relazioni su tutto perché fa un lavoro straordinario in questa direzione
Proprio molto importante quello che c'ha ricordato Maurizio effettivamente della Bri nella biografia del vissuto di Marco
C'è un cammino che costruisce nel corpo nelle azioni della vita il diritto alla conoscenza
Che parte alcune battaglie che attraversa il tema dell'informazione chi teme attizza la questione del servizio pubblico e quindi costruisce radio radicale come il vero servizio pubblico
Perché non vi è stato perché non distratto
E arriva al un ultimo atto questa grandissime eredità perché l'idea di provare a definirlo il diritto alla conoscenza e poi anche a renderli esigibile noi siamo diciamo del terminale di questo percorso
In qualche modo siamo eredi indegni ma in qualche modo siamo in presenza Marco diceva queste cose no diceva che c'è una continuità di presenza e io credo che noi stiamo dicendo perché anche Marco sto agendo in qualche maniera attraverso ognuno di noi ognuno di noi per il pezzo che ha portato anche perché se siamo qui insieme con tutte le nostre differenze è proprio perché lui ha costruito questa possibilità che noi fossimo qui insieme altrimenti proprio in termini relazionali noi probabilmente non saremmo insieme questo è un tema fondamentale e ha ragione Maurizio su un altro punto anch'io non ho delle aspettative immediate
Rispetto all'assemblea parlamentare non mi faccio illusioni so qual è la sua grandezza so quali sono i suoi limiti
So ad esempio che andrò in missione in Georgia vomito Ranieri le elezioni politiche forse anche in Giordania nonostante il coronavirus credo che quello sia uno degli elementi più concreti quell'assemblea parlamentare shocking dibattuti invece inaugura presenze e le assenze eccetera può rimanere qualche cosa di molto teorico e tuttavia portare in un'aula dove sono presenti ad esempio dove presenta sempre la federazione russa dal quale io ho combattuto perché tornasse e tematizzare un tema come questo in presenza della federazione russa e straordinariamente rilevante
Ma così anche per quanto riguarda l'Ungheria e la Polonia dove siamo stati settimana scorsa combattevo a capire che cosa stava succedendo
Ma faccio Brad
Comunque Borrometi quando abbiamo lavorato alla legge sul pluralismo dell'informazione già allora emergeva questa idea che il pluralismo dovesse essere garantito una qualche forma di verifica e quindi mi riaggancio a quanto detto da
Reale ma anche da Benedetto fichi credo sia l'essenza della cultura liberale no nella mia formazione filosofica che è politica quelle ermeneutica quella che fa riferimento a Gianni Vattimo Georg Gadamer
E il confronto che costruisce la verità tra una parola io tento di di non usare ma ci credo poco
Io credo che il tema sia la possibilità di una vera dialettica del confronto allora noi oggi siamo un punto di passaggio
Sta emergendo qualche cosa di nuovo rispetto le democrazie liberali come le abbiamo conosciute ed è qualche cosa di pericoloso vero or darla rivendicato in qualche misura lo rivendica Putin molti altri ci lavorano costruiscono più o meno consapevolmente
A me paradossalmente spaventano di più quelli che lo fanno inconsapevolmente di quelli che lo fanno Saturday ce ne sono tanti
Noi abbiamo di fronte la sfida di provare a proporre un modello nuovo altrettanto nuovo altrettanto innovativo che tenga altrettanto conto di tutto ciò che è cambiato a partire dalla Tecnè
Ma che faccia tesoro di quello che non può cambiare che nella differenza nel nel mutamento tiene la costante quello che accomunava
Quelli che sicuri che si riunivano nell'antica Grecia e che non erano chiaramente la democrazia come l'abbiamo pensata voi
Macchina avevano delle forme di confronto e di dialogo quello che ha attraversato persino raccontiamo i tempi bui del Medioevo ma non è vero c'erano delle forme
Di Assemblea e di discussione comune c'erano vende le popolazioni vichinghe
Ce l'hanno attraversato i nativi americani ci sono delle culture africane c'è un'esigenza dell'uomo dal momento in cui accende il fuoco e ci si siede attorno di discutere di confrontarsi
E di ragionare insieme di imparare dall'altro di vederne il diverso nell'altro nell'inesauribile mente altro una ricchezza e non un pericolo da cui difendersi
Questo è il lavoro che dobbiamo provarci
E
Per l'ultima volta Maurizio ha ragione quando dice l'occasione che abbiamo è quella di a vere un documento e di aprire una discussione chi diventa azione politica
Perché tra l'altro alcuni di quei colleghi alcuni di quei colleghi saranno due saranno dieci saranno venticinque però alcuni più colleghi nei loro Paesi
Possono essere alleati possono essere affascinati possono averne mai sentito parlare dove stiamo facendo conoscenza sul diritto alla conoscenza quando abbiamo consegnato la grande figura tecnica dell'assemblea parlamentare
Il documento di bassi volumi
Una grande figura tecnica che si occupa normalmente di questi temi accusi non l'aveva mai letta
C'ha guardato con uno sguardo scettico nella definizione del titolo ha letto il documento lo approfondito perché è persona seria e si è innamorate oggi è un nostro
Fortissimo alleato
Allora chiudo davvero dicendo dobbiamo provare ad avere l'ambizione di andare fino in fondo in questo lavoro di passarlo nuove generazioni mi passava nuovi incontri che faremo lungo questo viaggio di provare a farlo diventare un grande tema culturale
E in quell'assemblea c'è un ultimo elemento interessante
Nella Commissione che oggi ha già incardinato e ha già definito un documento di lavoro farà delle audizioni lo passerà all'assemblea stanno insieme educazione cultura Emilia
Cioè tutto ciò che deve attraversare questo tema perché
Si è affrontato tante volte ha sempre quell'assemblea il caso del di giornalisti uccisi
Lo si guarda da quel lato si è affrontato il caso della libertà d'informazione si affronta al tema del della povertà dell'educazione si tocca il tema dei nuovi socialmente e quindi anche tutte le
Inibire portavoce le osservazioni le analisi che vengono fatte sui pericoli nuovi socialmente ma tutto ciò è sono Pizzetti parziali
Di quello che è l'insieme di questo tema fondamentale di questa parola conoscenza lo dico di fronte al presidente la comunità decadrebbe conoscenze e quella cosa lì non quella quella che ci fa capire quali sono le illusioni e quali sono invece ciò che sta dietro alle illusioni delle nostre false percezioni quindi qualche cosa che va molto oltre tutto questo e che però è al fondo al fondamento di tutto questo
Io credo che bisogna essere ambiziosi credo che bisogna essere consapevoli i propri limiti credo che bisogna sapere che ognuno di noi è una formichina che muove un pezzettino per il grano compone il grande granaio del mondo
E però penso che ogni volta che ne vogliamo un pezzettino proviamo ad arrivare un po'più vicini a quella ricchezza che qui granaio può rappresentare per ognuno di noi per cui lavoriamoci crediamoci e per fortuna che siamo legati siamo tenuti insieme da un grande legame
Che è presente anche oggi grazie
Grazie Roberto la compresenza dei vivi e dei morti come diceva Marco Pannella su questo io chiudo il nostro incontro dandogli appuntamento al prossimo che spero riusciremo a costruire tra non molto danno molti mesi diventerà sicuramente dall'agenda dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che fatti causalmente continua a lavorare molto faticosamente abbiamo già perso mesi di fatto a causa del di Russo quindi cercheremo di tornare subito all'opera
Non mi rimane che ringraziarvi ha proposto di conoscenza naturalmente ringraziare radio radicale grazie
Concordo accettate
Sì