"La sinistra dov'è?"

Si è tenuto questa mattina a Roma presso le sale del CNEL il dibattito organizzato dalla Fondazione Nenni dal titolo la sinistra dove moltissimi gli interventi tra cui Giuliano Amato Napoleone Colajanni Filippo Cavazzuti il ministro del lavoro Gino Giugni Luciano lama Emanuele Macaluso
Mario Tronti Giampiero Borghini Mario Pirani Paolo Franchi Giuliano Zincone Giorgio Ruffolo in quel dibattito si è incentrato soprattutto sul problema dell'occupazione quale banco di prova per la sinistra radio radicale nel corso della programmazione odierna manderà in onda la registrazione integrale del convegno
Vi proponiamo ora le interviste al ministro del lavoro Gino Giugni e al deputato Giorgio Ruffolo
Però mi pare che la cosa che sia emersa con più rilevanza dal discorso sia ancora una critica una certa mancanza di concretezza da parte della sinistra
Bisogna ancora raggiungere il superamento di quelle ideologia classiche o si cominciano già dal programma economico
Ad avere una maggiore per un maggiore impegno per una possibilità di governo c'è una carenza di concretezza ancora carenza di realismo non sono la stessa cosa
C'è una sinistra che insegue l'utopia che una sinistra che che segue programmi fatti di cose concrete
Sì direi che quella che si va delineando in Italia come come sinistra o o tavolo progressista non è depurato da questi difetti però neanche di al gli schieramenti ne sono depurati la mancanza di concretezza e la mancanza di realismo io la vedo in tutti quanti gli schieramenti politici più accentuata sulla destra
Più confusa nel centro
E in via di convergenza speriamo nell'ambito della sinistra quindi mi sembra che
Male non ci sia una certa appunto concretezza nei programmi quanto più sì basta dare al sud come al solito sulla demagogia
Un discorso i programmi non sono ancora stati pienamente definiti
Quindi il discorso non è basato sulla demagogia tra l'altro
Se insisto sul fatto che la sinistra non presenta ancora un grado alto di convergenza in materia come per esempio la materia del convegno di questa mattina sull'occupazione voglio sottolineare che una parte della sinistra in questo è tutt'altro che debba gotica
Lei infatti ha detto che il per la l'occupazione elezione rappresenta la cartina tornasole appunto dell'impegno e della della sinistra che si è fatto effettivamente per una tavolo dei progressisti si è
Definito un quadro generale di obiettivi ora quello che manca l'indicazione dei mezzi
Una parte della sinistra i mezzi ce n'è abbastanza chiare in meno quella cui appartengono
Senta ultima che cosa velocemente a suo parere negli altri negli opposti schieramenti o meno nel centro della destra si sta costruendo un discorso in tal senso oppure anche lì le idee
Non sono molto chiare se si riferisce al problema occupazione le idee sono così poco chiare che non sono ancora neanche state espresse io non le ho viste
Pare abbia non assume alcun Giorgio Ruffolo allora non lo volevo Ruffolo problema dell'occupazione come banco di prova della sinistra lei pensa che ci siano proposte concrete effettivamente all'interno dello schieramento ben prima di tutto
Come esame di coscienza più che come banco di prova perché la sinistra ha smarrito l'obiettivo fondamentale che aveva costituito la gloria delle socialdemocrazie riformiste del dopoguerra lobby
Tipo della piena occupazione lo dovrebbe riprendere smettendo questa timidezza questa subalternità rispetto a una cultura neoliberista che la squalifica
Se ci sono delle ricette certo non ci sono delle ricette miracolistiche certo non si può con non c'è nessuna bacchetta ma bacchetta magica che possa consentire di conseguire l'obiettivo della piena occupazione ma c'è una intelligente politica fatta di molte misure complesse che può perseguire questo obiettivo
Io sono molto persuaso per esempio che è l'obiettivo della occupazione debba essere perseguito attraverso lo sviluppo dei servizi sociali lasciando al mercato il compito di svolgere una azione di aumento continuo della produttività le due cose possono andare insieme se sono per così dire separate c'è un settore di mercato che soprattutto
Mi orientato verso l'aumento della produttività c'è un settore sociale che deve essere soprattutto orientato verso l'occupazione detta così la cosa può essere semplici può apparire semplicistica ma io credo che questa sia la
Grande attraverso la quale si possano compensare e rendere compatibili gli obiettivi fondamentali eccola Mazzotta tratto apposto molto più l'attenzione sul problema di ammortizzatore sociale piuttosto che di soluzioni quali contratti di solidarietà
No no non gli ammortizzatori sociali ma di una politica mirata all'aumento dell'occupazione attraverso lo sviluppo dei se vizi sociali non si tratta di medicare le ferite dello sviluppo si tratta di individuare uno sviluppo che non comporti ferite
L'ultima domanda lei pensa che negli altri schieramenti almeno nel lo schieramento di centro lo schieramento di destra vi siano delle proposte concrete o anche la soluzione lei si limita a soluzione
Insomma risposte puramente demagogica non ne vedo di spesa non ne vedo di soluzioni terrore vedo soprattutto dei pannicelli caldi degli interventi di ripiego degli in per venti di risulta degli interventi temporanei delle pezze caccole popoli va non vedo una grande strategia della dell'occupazione e questa alla quale la sinistra si dovrebbe impegnare