L'intervista è stata registrata martedì 22 febbraio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Antiproibizionisti, Droga, Tossicodipendenti.
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ANTIPROIBIZIONISTA
MEDICO
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Vanna Barenghi ex esponente del Cora qual è l'importanza di questa
Nuova iniziativa a cui tu oggi hai partecipato io sono venuto a sentire perché innanzitutto sono state invitate quindi mi sembrava anche giusto non dire no allargando il fossato che si crea o che si è creato con il colore nel quale io peraltro non faccio più parte in questo momento ma arbitro del quale ho fatto parte per quattro anni anche
Facendo svolgendo delle funzioni di dirigente state vicesegretario per tre anni presidente per qualche mese quindi mi sembrava assurdo creare questa spaccatura non accettando l'invito certo non ha firmato il manifesto col quale è uscito questo proposta di Forum ma la partecipazione mi sembra più giusto anche perché volevo dare a Cesare quel che è discesa di quindi e sottolineare come se oggi tutti eravamo qui e questo lo si doveva in gran parte ricorre a quello che il Corriere aveva fatto in questi anni comunitarie battaglie anti primizie vista ma proprio
Gli aspetti culturali legati all'antiproibizionismo che sono stati diffusi talco Resolute ancora anche la riduzione del danno di cui qui si parla oggi è stata portata proprio da noi attraverso e contatto preso quella risulta con le città di Francoforte la risoluzione eccetera e quindi voglio dire Cesare quel che è di Cesare detto questo poi che a me interessa molto che la politica di riduzione del danno vada avanti anche perché il colore soprattutto antiproibizione sarà la priorità del Coreper l'antiproibizionismo non è la riduzione del danno quelle una seconda il momento importante ma insomma non fondamentali quindi non vedo nulla di male nella cui il coesistenza delle due cose e e secondo me
L'antiproibizionismo e di riduzione del danno contrariamente a quanto è stato detto qui De Carlo Perucci non subito un primus è un posto ma sono due cose che devono da insieme noi dobbiamo combattere per le due cose insieme anche perché la migliore edizione danno a mio avviso è proprio la legalizzazione del perché sono
Io in quel modo e i tossicodipendenti non finiranno in galera non dovranno rubare c'è tre perché anche il referendum promosso da noi voluto da tutti vinto tutti quelli che l'hanno votato dico sì il velo che dice i tossicodipendenti in quanto tali non debbano in prigione di tossicodipendenti non sono solo in quanto tali sono poi persone costrette come sappiamo rubare prostituirsi a rapinare eccetera e quindi a degradarsi e quindi andare in galera e quindi a trasformarsi in cosa che non sono originarie mente cioè incriminati
Quindi voglio dire e la legalizzazione in farebbe sì che tutto questo non avvenisse più prima secondo poi anche tamponare beh tutte le malattie cioè e le morti e gli over dose media e se la che cose e l'epatite virale che tutte quelle ma la da strada che invece assumendo la Roma comprando però va in farmacia verrebbero meno quindi voglio dire il il punto finale proprio la legalizzazione ed è l'unica cosa che veramente tale darebbe un taglio al danno e al rischio che deriva dall'illegalità della droga e non soltanto per la violenza detto questo però è importante sostenere questa politica di riduzione del danno nelle carceri per esempio che sono zone a rischio che il metadone venga distribuito cioè che venga nelle carceri e questo c'è in una botte
Del Ministero degli Affari sociali che diventerà un decreto presidenziale ci sono delle cose importantissime per esempio nelle carceri propone distruzione mi pedoni ma anche si propone questi ancora un po'riservato però distribuzione di siringhe preservativi ne sto questa è una raccomandazione dell'ONLUS
Che ne studia tutti hanno fatto cadere ma non si raccomanda esattamente questo che quello che avviene nella comunità Esterna alle carceri avvenga anche dentro quindi se fuori ci sono distribuzione di siringhe e si possono comprare ci sono preservativi ci siano anche dentro c'è il mercato che ci sia anche dentro questo mi sembra un passo importantissimo al di là di questo bene comincino questi persone a lavorare io offrirò se possibile se ne ha voglia se
Nel frattempo
Le mie mio contributo quindi di fatto si è detto che c'è una spaccatura all'interno del fronte antiproibizionista si appunto rimarcano la
Di una destra ciò va riferito solamente nell'ambito dello schieramento politico anche sono diverse strategie per conseguire il medesimo risultato no no queste non è definito così come lo vede no loro ben definiti
Un ambito strettamente politico cioè loro dicono che non è più possibile far parte di un'associazione così legata al partito radicale e quindi a Pannella diciamo insomma
Perché Pannella preso delle posizioni politiche che sono assolutamente in contrasto con le persone che hanno firmato questa manifesto sulla riduzione vent'anni ora la maggior parte di queste persone che hanno firmato erano tutte scritte ancora sono persone che hanno fatto battaglie con noi battaglie
Dure esteri forti come Luigi Saraceni come Grazia zuffa come una quantità di persone che suona l'arresto da questa parte hanno fatto quest'anno evidentemente hanno sentito come intollerabili trova intollerabile anche comprensibile far parte di una associazione troppo strettamente legata a un partito chiamiamolo così a una lista che e e che purtroppo il vero porta avanti in questo momento di comportamenti anche se non mi piace questa espressione una politica e nomi quella Condivi già dal gruppo come si dice sempre tra i radicali cosiddetto progressista e queste sono le conseguenze o di un legame troppo stretto che del resto si conosceva tra Corea e Partito radicale adesso forse le lontananze politiche sono diventate troppo grandi rispetto alle vicinanze politiche ora che l'antiproibizionismo sia di destra o di sinistra questo mi sembra un po'una una cosa senza senso io non saprei nemmeno
In che modo di finire le cose si intrecciano e come sappiamo bene ci sono persone di sinistra che sono proibizionista e persone di destra che non lo so culturalmente parlando in genere certo e la sinistra quella che vuol ch'inviare le cose cercando di dare dignità alle persone ogni programmi questo rimani magari molte volte a livello di programma lei poi nei fatti così non è la destra cerca invece di conservare l'esistente e quindi
Di e non un far crescere la gente questo sempre nei programmi e poi però bisogna vedere né i fatti come con le cose si sviluppano non mi sentirei francamente mi pare un discorso anche perché ci vorrebbero ora cioè a questo proposito non si poi una frase in una parola definire una cosa di destra o di sinistra come l'anti Prima Valle come l'anticapitalismo di destra e di sinistra no Mila
Carlo Perucci direttore dell'Osservatorio di epidemiologia di Roma innanzitutto Carlo quali sono i vostri obiettivi
Ma io penso che potenzialmente questo momento di grande dinamiche politiche nel nostro Paese
Dopo il referendum che ha cancellato alcune delle norme più inique della legge centosessantadue la famigerata legge Jervolino Vassalli c'è stato un momento di silenzio da parte di molti anche per proteggere alcune delle conquiste positive di questo referendum si è pensato posto su parzialmente che bastasse risultato del FR per tre ferendo
Ci si è fosse accontentati anche di qualche momento apparentemente di trio info delle proposte strategiche di riduzione del danno come una conferenza di per Palermo dove mi sembra che anche dunque ufficialmente che la prenda antigovernativi si siano schierati da questo punto di vista e si è visto in alta che dal referendum ad oggi non solamente la situazione non è cambiata positivamente ma a mio avviso è cambiata anche molto negativamente e che probabilmente occorre un nuova iniziativa dunque di carattere probabilmente ti dichiara temporalmente legislativo che re imposti complessivamente la politica di intervento sulla droga è finita
Io credo che sono diversi livelli di priorità
Il primo livello di priorità è quello che si può fare oggi intermedi dunque riduzione del danno con la legge così come
E probabilmente tantissime cose vanno fatte Melli però affermo una cosa che quella facciamo innanzitutto con le cose che si saggia sulla base dell'evidenza forse ce lo chiede che sono efficaci
Si tratta anche di rendere operative cose che effettivamente sulla carta esistono già sipario dicendo in modo assolutamente assurdo
Assurdo che ci sono regioni in Italia dove l'ottanta per cento dei tossicodipendenti hanno diritto al trattamento meta d'obbligo dunque di mantenimento e ci sono regioni in cui il cinque per cento dei tossicodipendenti o di trattamento al metadone questo significa molto volgarmente andate viene de Dio di tre violato un assunto di potenziale di potenziale equità o meglio di potenziale eguaglianza nell'accesso e servizi ma secondo che ci sono alcuni servizi vitali che volontaria
Te non è non erano servizi che sa che se
Questo è un punto cruciale anche perché attorno la tra l'altro punto puramente su questa cosa
E che
Dunque necessario uscire da un discorso tutto cd di scontri difetti per passare a una ragionamento dica bravo applicazioni di dunque evidenze scientifiche disponibili e su questo molto si può fare anche con la legge così come
Si possono fare programmi di dunque con il Agli strada nelle aree metropolitane si possono distribuire siringhe pulite si possono distribuire profilattici il possono fare programmi di mantenimento il metadone a bassa soglia dove si possono già fare e e responsabilità grandissima delle autorità di Sendai obbliga a livello nazionale e di livello regionale locale che non si faccia perché nata si fanno in pochissimo si possono fare
Il secondo gradino è quali modifiche devono essere fatte alla dunque le registrazione sulla droga per ridurre non solamente questi danni che sono in anni sulla salute di quelli che oggi sono tutto il tutto sui dipendenti ma tutti i danni sulla dunque Società legati alla condizione di dunque illegalità che di clandestinità del del mercato del del Brent sostanza era questo punto di vista credo che anche lì Sam e in termini andiamo con obiettivi graduali che non ci sia alcun dubbio che occorre andare rapidamente a una lega CT a una dunque almeno dunque ad un almeno legalizzazione
Per quello che riguarda le cosiddette droghe leggere e per droga Jethro dire cannabis siamo in altre sedi fortissima contraddizione a questo punto di vista io trovo ancora moltissimi pseudo Esperti che si occupò di droghe moltissimi Santelli più o meno laici o più o meno di religiosi continuano a fare un'affermazione che scientificamente immotivate scorretta che dice che l'uso di cannabis sarebbe un uso che favorisce l'uso successivo d'eroina è una menzogna scientifica non c'è uno studio che lo dimostra quello che è vero invece un'altra cosa che siccome mercato di cannabis allo stesso tipo di clandestinità del del mercato dell'eroina molto spesso le reti di distribuzione delle delle rovina uso usano la cannabis per adescare clienti per la rovina ecco siano in questo momento togliamo alla cannabis il potenziale che ha di induzione di uso sardo diritti dunque di induzione a l'uso di uso alla rovina perché il mercato è fatto così noi faremo una componibile grandissima ecco un intervento di di dunque riduzione del danno significa sicuramente liberalizzazione o almeno legalizzazione per quello che riguarda la droga legge
Passo successivo è la distribuzione controllata delle cosiddette droghe pesanti attuale in modo particolare dunque ovunque o oppio oppiacei
Però e qui c'è un altro punto credo che male faremmo se parliamo di droga parlando solamente di quel
Diciamo trenta mila persone a Roma e nel Lazio diciamo male che vada trecento mila in tutta Italia ma sarà un numero mi sanno molto grosso che usano e consumano oppiacei
Guarderemo una piccola cosa mentre in questo momento diventa prova grande l'uso in particolare delle cosiddette droghe disegnate sto dicendo Hector esisto dice nonché Tamina sto dicendo acidi
Che hanno un mercato completamente diverso da quello degli dunque oppiacei e che stanno tentando un grandissimo problema per quello che riguarda soluto le fasce giovanili
Sono droghe si trovano a basso prezzo
Sono droghe che non danno la stragrande maggioranza dei casi dipendenza fisica specie sono dove che piacciono
E che sono associate a grandi danni individuali e a grandi danni collettivi soprattutto in condizioni di legalità
Per cui ecco non vuol non vorrei quando si pensa a condizione di Doom
Alle politiche di dunque riduzione al danno si pensi all'eroina solamente o al massimo la coca ecco forse se guastatori più alla tipologia del tossicodipendente e al contesto di criminalità che la tossicodipendenza comporta
Dicendo che il problema della il problema della dunque criminalità legato all'usura droga non è un problema legato alla droga in sé è legato alle norme che regolano l'uso dello cioè della band dalla droga e da questo punto di vista non c'è ombra di dubbio che interventi dunque di legalizzazione determinerebbero un crollo degli attuali danni allora alla alla su Società portati dal dalle condizioni di legalità del del della droga che io però che vi sia anche un altra cosa cui stiamo giocando ed è probabilmente una delle dunque tensioni che stanno qui c'è dentro questa dunque discussione di oggi
E io credo che per quello che riguarda questo Lama droga come altri dei problemi che riguardano i danni sociali danni sulla salute hanno alle spalle un'idea complessiva di società e di solidarietà probabilmente ci sono molte persone che fino ad oggi hanno lavorato che hanno votato assieme sul problema del dunque della della cosiddetta riduzione del danno che oggi rispetto alla disegno Daisy servì sì pubblici e delle reti di dunque solidarietà
Per cui dell'affermazione di un diritto alla salute basato sul mercato basato sull'intervento dello Stato si collocano su posizioni diverse
Io non io conosco molto bene Marco Taradash
Colui abbiamo lavorato assieme abbiamo fatto molte cose chi Cosio positivi e so che condividiamo molte cose io personalmente ritengo Go che le politiche di riduzione del danno che sono politiche orientate ai gruppi di popolazione più deboli che non hanno potenziali di acquisto ciò che non sono fasce di mercato per nessun tipo di offerta commerciale
Queste politiche possono difficilmente andare d'accordo con proposte di riorganizzazione della nostra società tutte banda tutte basate
Su una selvaggia economia liberista mi chiedo se sinceramente cosa c'entra Marco con Berlusconi sì ecco questo documento è rientrato una domanda appunto addetti mi pare che c'è una spaccatura consistente sul nel fronte antiproibizionista si è detto nell'intro mozione che si può parlare dentro gli enti per vizi sono di sinistra e di destra ora a questo punto se le finalità preposte
Sono a le stesse vi è solamente un discorso di appartenenza politica di schieramento politico o anche un problema proprio di linee diverse dell'operazione il costo di di di sostanza non è un problema di destra centro sinistra
è un problema di
In quale progetto di società si colloca una politica di riduzione del danno io personalmente e come al altra persona ritengono che si possa collocare esclusivamente all'interno di una società basata sulla
I danni età
E sulla solidarietà significa anche con uno stato che garantisce il diritto alla salute anche per coloro che non possono pagarsi il diritto alla salute
Questa posizione è una posizione completamente antitetica a quella di chi pensa che il diritto alla salute sia una bene di me accanto che la gente può o meno comperare ripeto leggendo le proposte sul riordino dei due
Servizi sanitari che vengono presenti dal gruppo che sta attorno al leader Alli per Berlusconi è io penso che nell'ambito di queste proposte Poli ritiene dunque politiche dunque di cosiddetta di cosiddetta riduzione al danno non trovino spazio radio radicale abbiamo ai nostri microfoni Giancarlo
Giancarlo questo forum per le le politiche per la riduzione del danno allora su quali linee seri bassa la sua aziona la sua strategia effettivamente
Ci sia un'attenzione particolare alla strategia della riduzione del danno c'è una strategia che se ancora abbiamo i portato diciamo in Italia già diversi anni fa quindi mi sembra che sia un un dato positivo che venga recepita questa
Questa tendenza
C'è di fatto una spaccatura all'interno del fronte anti proibizionista oggi si è detto nella relazione introduttiva che effetti che c'è uno antiproibizionismo di destra o di sinistra ciò
Si riferisce esclusivamente alla a un fatto di schieramenti acquisite e qui si si parte oppure è anche un problema anche di linee Bini verso di come si sviluppa il problema ma veramente nella rete questa questa suddivisione del fronte di antico insignito il vizio minimo di destra e di sinistra un'invenzione che è venuta fuori a congresso del corale dal del di fine gennaio perché la ridurla la relazione di Grazia zuffa questo a questo incontro del Forum nega l'esistenza di un più bizantinismo di destra di sinistra se discorso infatti che non ha né capo né coda e non ha senso diciamo che in questo in questo momento c'è diciamo che il fronte proibizionista col racconta del del del dell'esponenti dice si sono schierati col polo progressista degli altri sono schierati dall'altro Polo e quindi si dal punto di vista descrittivo possiamo di alcuni sono diverse a cui sono di sinistra chiosa anche se poi io stesso sono molto non sono una che è molto persuaso della validità di questi questi etiche io nel mio intervento di un manifesto avevo fatto io ho posto un problema concreto al problema concreto di alleanze degli antiproibizionisti con con del del delle forze politiche e come Forza Italia come la lega cerco Durante l'unico l'antiproibizionismo vano non ho molta dimestichezza e non dava l'impressione di essere molto interessati mentre invece dall'altra parte tutti quelli che erano stati indicati dal dalla campagna per il club panne il Pannella spesso in maniera a volte esasperata come i nemici i veri nemici cioè Magistratura democratica Michele Santoro ro dalla Terza Rete i DS e la sinistra i Verdi eccetera eccetera e questi poi in realtà erano quelli che per lo meno fino ad oggi c'era non ho sempre dato una mano nelle campagne che ne abbiamo colto che ne abbiamo condotto noi del Cora ridona calcola l'abbiamo sicuramente Gabriella presto loro stessi lo riconoscono noi abbiamo avuto la le merito di iniziare queste campagne però in effetti loro son venuti degli altri ci sono stati controlli questo è un dato non è un dato ideologico è un dato pragmatico reale che assolutamente innegabile io avevo posto la
Tool il problema di questo di questo tipo di alleanza questa cosa questa mia questa mia intervento è stato interpretato come come una sorta di scissione ricordano al mio intervento di un'aderenza alcol ora all'interno del Coral sulla strategia del Cora ma evidentemente ancora purtroppo credo ancora di più all'interno di tutti i movimenti pannelliani qualsiasi qualsiasi accenno di critica viene bollata come deve azionismo
E quindi non è possibile praticamente continuare un dialogo io come per la parte mia sono dispostissimo continuare questo dialogo sto sempre ancora quando hanno bisogno di meglio sarà lo sanno benissimo che io Aldo quello che posso dare loro
Ma
Io
Tremonti
Non
Per
Quello che
Loro
Allora
Oggi
Un po'
Ma
Nodo
Sono
Io no
Come
Il campo
E poi
Va
Con
Non è
Ma
Intanto
Quello che
Ho
Pur
Allora
Gara
La
Non
Quando
Ogni
Non
Lui
Davanti
No
Ma proprio
Ma
Va be'
Non
Ma
Ma
L'allarme
Ma
Vediamo
Dunque
Va bene
Da
Grazie
Dopo
Però
Vorrei
A me
L'idea
Non più
In relazione
Ma
Bene
Ma
Ora
Poi
L'ufficio
Ma
Va be'
Comunque
I fatti
Da
Abbiamo
Non
è una
Una
Una
Può essere
Lei ama
Va be'
Da qui
Luca
Lui
Sì
Ecco
Dunque
Una
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