Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 28 minuti.
15:30
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9:31 - CAMERA
15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
giornalista
Carriera gli ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi ventidue settembre un solo argomento monopolizza
L'attenzione sulle prime pagine dei quotidiani e cioè i risultati dell'election day delle voto alle amministrative alle regionali soprattutto e e e poi il voto referendario sul taglio dei parlamentari sappiamo come e andata a tre a tre
Fra le regioni che come il Veneto la Liguria
E le Marche sono state conquistate dal centrodestra e le regioni che invece sono state appannaggio del centrosinistra e cioè la Toscana la Campania e la Puglia sappiamo anche che il referendum a a cui hanno partecipato il cinquantatré virgola ottantaquattro degli aventi diritto al voto ha sancito il sì
Alla taglio dei parlamentari con una percentuale del sessantanove virgola novantasei per cento mentre il no ha riscosso nell'urne il trenta virgola zero quattro per cento questi i risultati
Del voto che ovviamente pareggia il governo da quelle che sono e blinda il Governo secondo le analisi più o meno di tutti i commentatori ferma
Salvini e rafforza invece Zingaretti questo il sommario di giornata sostanzialmente la maggior parte delle pagine dei quotidiani politiche sono dedicate a questo a questo avvenimento e quindi leggiamo subito i titoli dei quotidiani per capire anche come si sono orientati nell'analisi del voto il Corriere della Sera il voto da respiro al governo
Bene Zingaretti Salvini non sfonda referendum sul taglio dei parlamentari il sessantanove virgola nove sceglie il sì Dimaio dato storico pari alle regionali in Toscana Campania e Puglia restano al centro sinistra il centro destra conquista le Marche e mantiene la Liguria e il Veneto
Questo il titolo del quotidiano di via Solferino la Repubblica regioni il PD ferma Salvini
Idee mantengono Toscana Campania e Puglia Marche alla destra
La stampa stava vince il sì il voto blinda il governo Conte passa il taglio dei parlamentari lega respinte in Toscana il Pd tiene campagne Puglia vola Zaia Liguria a Totti Marche alla destra
Il giornale spallata fallita Salvini non sfonda il Pd regge in Toscana e Puglia finisce tre a tre
Il domani il declino dei populisti vincolo il referendum ma perdono il paese questo il titolo dell'editoriale che apre la prima pagina del domani a firma di vite Distefano Feltri
E poi il foglio il titolo dell'editoriale di Claudio Cerasa direttore del foglio un bel voto contro il partito degli anni anni era il messaggio che arriva dal referendum e le lezioni che arrivano dalle regionali
Sì ci sono alternative alla Salvini smog Buone notizie per chi si augura che l'Italia esca in fretta dalla stagione della fuffa
Poi il mattino valanga De Luca flop lega al sud questo il titolo del quotidiano di Federico mondiale e poi il Messaggero
Il voto rafforza il Governo la contesa sulle Regionali finisce tre a tre Toscana Campania e Puglia al centro sinistra al fatto Quotidiano sì avete perso il referendum plebiscito e le Regionali sorpresa il sistema vince
Con il settanta per cento il PD tiene toscani Puglia governo più forte battuti Salvini e padroni del vapore questo il titolo del quotidiano di Marco Travaglio e ancora libero
Mattarella sciolga le Camere non sono più costituzionali scontata vittoria del sì al referendum questo l'appello del quotidiano
Diretto da Pietro Senaldi e da Vittorio Feltri che firma l'editoriale la verità vincono tutti perde solo Renzi
Ritorno alle urne con beffa questa la lettura che ne da Maurizio Belpietro e poi il quotidiano del sunto di Roberto Napoletano il trionfo del sì fa nascere la terza camera dello Stato
E e il luogo nascosto della democrazia italiana la concorrenza Stato regioni c'è un editoriale del direttore del quotidiano del sud illa l'avvenire
Sì al taglio e pareggio approvata con il settanta per cento la riduzione dei parlamentari toscana Campania e Puglia al centrosinistra
Veneto Marche Liguria al centrodestra e poi ancora
Mirko miracolo grillino resuscitato il PD
Il taglio dei parlamentari passa valanga le regionali finiscono tre a tre col Pd che tiene Toscana e Puglia questo il titolo del tempo
Con un editoriale di Franco Bechis il manifesto Zingaretti Di Maio una vittoria per due
E ancora il Riformista il canto del cigno dei ragazzi di Grillo il travaglio election day questo il titolo del quotidiano di Piero Sansonetti
Poi c'è il dubbio un sì per la governabilità la partita delle elezioni regionali finisce in parità
Il Sole ventiquattro Ore i quotidiani economici si concentrano invece su aspetti che diciamo vanno oltre le elezioni e fondi UE Italia tra sviluppo e declino questo il titolo della dell'apertura del Sole ventiquattro Ore
E Milano Finanza le borse sono già in zona rossa l'aumento dei contagi nel mondo fa temere nuovi blocchi da un male i listini europei anche di questo
Dovremmo occuparci bene questi i testicoli dei principali quotidiani e adesso proviamo un po'a fare luce
Nella dentro le notizie che riguardano l'esito elettorale allora
Come vi dicevo è andata tre a tre
Con un ampia affermazione della Sea alla voto referendario il settanta per cento tuttavia inferiore alla quota dei partiti che sostenevano il sì perché soltanto pochissimi partiti
Sostenevano il nuovo e la maggior parte dei partiti invece si è pronunciata per l'approvazione quindi c'è una quota di italiani chi ha votato contro le indicazioni delle segreterie in particolare abbiamo visto il PD
Ha votato lì direttorato del PD ha votato diviso cogliendo solo in parte l'appello di Zingaretti che tuttavia esce vincente da questo esito elettorale vediamo subito il riscontro del referendum che il primo
Diciamo dato politico della giornata come vi dicevo e finita sessantanove virgola nove
A trenta virgola zero quattro ne dà conto il Corriere della Sera A pagina A pagina sedici con i risultati
Elettorali il si vince in tutte le regioni ed è già scontro scrive Virginia Piccolillo sulla legge elettorale festeggia la vittoria
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che a seguito dal Viminale l'esito dello spoglio un risultato storico dice l'Italia guadagna credibilità e dopo aver rinunciato
Rilanciato la riduzione dello stipendio dei parlamentari chiarisce che la posizione dei Cinquestelle sul tema più caldo del dibattito politico il prossimo step dovrà necessariamente essere l'approvazione di una nuova legge elettorale proporzionale
Dice Di Maio che sia in grado di favorire la governabilità di un'Italia che ora più che mai ha bisogno di risposte rapide ed efficaci
Anche il leader del PD Nicola Zingaretti chiarisce il Pd farà di tutto anche per rappresentare i tanti cittadini e cittadini che hanno votato no e va bene queste sono le dichiarazioni che ovviamente si fanno dopo il voto a il voto vi dicevo ha riscontrato una percentuale di affluenza del cinquantatré ottantaquattro per cento
E in coda alla classifica la Sardegna dove ha votato solo il trentacinque sette e la Sicilia
Il il il il trentacinque tre addirittura il sì ha vinto in tutte le regioni a rotta ha prevalso con oltre il sessanta per cento dei voti con un picco nel quartiere popolare di Tor Bella Monaca di oltre il settantatré per cento in periferia e nel sud il sì avuto un risultato migliore
La maggioranza dei no si è concentrata nelle sezioni dei quartieri borghesi come i Parioli e il centro storico stessa situazione a Milano il si raccoglie il cinquantasei virgola quattro per cento dei consensi
Ma nel centro storico il cinquanta sì e cinque vota per il no
Idem ma a Torino favorevoli sono stati il sessanta e settantaquattro ma nel quartiere Crocetta e in centro il nuovo Uto il cinquantasei e ottantaquattro
E questo il il dato elettorale il dato del del referendum ora che cosa accade dopo questo
Voto beh la legge elettorale come annunciano i partiti e il primo tema sulle cose da fare dopo il sì sull'urgenza l'accordo unanime ma finisce quando si entra nel merito scrive
Renato Benedetto sul Corriere della Sera a pagina diciassette
Il perché vediamo il dieci settembre il Germanicum proporzionale con sbarramento al cinque per cento ha avuto il via libera in Commissione alla Camera
Ma a votarlo sono stati solo PD e cinque stelle lo ricorda il Corriere della Sera a Leo R. anziani si sono sfilati perché ovviamente lo sbarramento del cinque per cento
E in qualche modo basta contro i partiti i piccoli partiti mentre nel centrodestra preferiscono il maggioritario
La strada del germanico sembra lunga e tortuosa ma per il PD il proporzionale appare comunque irrinunciabile e una delle precondizioni poi diventate posto in condizioni chieste per il sì alla riforma perché
Per mitigare l'effetto sbarramento della riduzione del numero dei parlamentari soprattutto al Senato ti eletto su base le regionale e un aspetto tecnico prima il numero di senatori eletti per regione La sette e adesso e tre
Dove i posti in palio sono pochi restano fuori i partiti con percentuali anche a due cifre effetto che può essere compensato da una legge proporzionale
Sempre per allargare la rappresentanza in cantiere scrive ancora il Corriere della Sera una riforma costituzionale per far sì che il Senato non sia più eletto su base regionale come previsto oggi
è questa una delle terre di riforme costituzionali compensative in discussione
Un'altra riguarda la riduzione del numero dei delegati regionali che si aggiungono a deputati e senatori quando si elegge il Capo dello Stato
Sono cinquantotto e con seicento parlamentari acquistano un altro pezzo
La terza vuole abbassare a diciott'anni l'età minima per votare per il Senato in attesa del terzo sì alla Camera
Si dovranno adeguare infine in regolamenti parlamentari queste tutte le scadenze che adesso si attivano dopo il voto
Referendario si attivano ma come sappiamo le divisioni fra i partiti sono molto forti
E e quindi bisognerà vedere e quale sarà l'esito di questa dialettica per intanto i partiti si godono i i risultati del voto o piuttosto si leccano le ferite le analisi sono diverse
E tutte di segno diverso però illuminano i diversi aspetti di questo di queste elezioni e le cogliamo negli accenti degli editoriali dei direttori dei quotidiani e degli editorialisti leggiamo né un po'perché nelle sfumature di questi editoriali ci sono alcuni aspetti che salgono dietro le cifre
Delle urne allora il primo è quello di Massimo Franco sul Corriere della Sera Massimo Franco scrive due messaggi dalle urne il sopravvissuto solitario delle regionali
E il politico che fino a ventiquattro ore prima veniva indicato come il capro espiatorio di una disfatta data quasi per certa sta parlando di Zingaretti ovviamente
Daniello sacrificale
Bersagliato dalle opposizioni e insidiato dall'interno della coalizione di governo il segretario del Pd Nicola Zingaretti riemerge delle proprie urne
Dalle doppie urne con le stimmate del quasi vincente dell'alleanza giallorossa ha perso una regione le Marche ma tenuto Toscana Puglia e Campania
E questo politicamente e psicologicamente e basta e perfino avanza per accreditare un successo
Tanto più che con una partecipazione superiore alle attese e alla paura del Codino corride il Movimento cinque Stelle naturalmente gioisce
Per il quasi settanta per cento ottenuto dal sì al taglio dei parlamentari col cinquantatré ottantaquattro di affluenza ma solo per quello e con un'enfasi tipica di chi deve nascondere l'altra faccia della medaglia
Del venti e ventuno settembre ormai dice ancora Massimo Franco a livello elettorale
Il cinque stelle navigano al confine di percentuali a una cifra almeno sul piano locale e quel che è peggio per i seguaci di Beppe Grillo appare ininfluente
Il movimento per far vincere o perdere lo schieramento di governo questo è il dato che emerge dalle elezioni lo testimonia anche l'istituto Cattaneo
Con le prime rilevazioni a pagina due del Corriere della Sera ma proseguiamo prima concludiamo prima l'editoriale
Di Massimo Franco c'è un altro messaggio che riguarda il centrodestra il centrodestra disse Massimo Franco appare vittima delle proprie ambizioni smisurate che lo ha reso mio per pensava di scardinare la Toscana ormai da anni rossa in modo sbiadito finendo per mobilitare la sinistra e perfino per riavvicinare una tantum Zingaretti ai renziani
E in Puglia ha dato per scontata una vittoria rivelatasi più difficile del previsto così
Pur avendo conquistato le Marche confermato Veneto Liguria all'opposizione non è riuscita la spallata ha ottenuto l'affermazione inferiore a quella che aveva accarezzato e sbandierato
L'Est l'errore politico dice
Ancora Massimo Franco è stato proprio quello di a additare un successo schiacciante per poi ritrovarsi con un risultato più sfaccettato
E per paradosso l'esito di puntellare l'odiato Governo Conte che si voleva abbattere
Il risultato ha realizzato dall'Istituto Cattaneo
è abbastanza chiaro se l'analisi dei flussi delle Regionali scrive
Il Corriere della Sera a pagina due che andremo a fare confermerà che una componente significativa
Del risultato dei candidati governatori del Pd è stata data dal voto degli elettori del Movimento cinque Stelle sarà un altro fattore di stabilizzazione della segreteria del Pd di Nicola Zingaretti
Perché suo è stata la scelta politica di investire sul Movimento cinque Stelle e su Conte questa la lettura che da Cattaneo l'altro elemento suo favore continua Salvatore Vassallo direttore dell'Istituto Cattaneo di Bologna
E la scelta del segretario Zingaretti di scommettere sul sì quando le pressioni interne al suo partito per il no erano forti
L'ho un altro dato interessante che il Cattaneo Rivera e è possibile anticipare una sorta di effetto cubi d'per i quattro governatori uscenti che hanno ottenuto un risultato personale superiore alle aspettative effettivamente il dato di Zaia
Di Emiliano di De Luca e anche di Toti è un dato che segna questo protagonismo nelle urne l'analisi dei flussi del referendum
Che l'Istituto Cattaneo invece potuto effettuare segnala che nelle sette regioni in cui si è votato l'affluenza al referendum è stata mediamente del sessantatré sette per cento
Nelle altre del quarantotto il due considerando che le regioni in cui si sono tenuti entrambi voti rappresentano circa un terzo dell'elettorato il contributo netto alla consultazione regionale
E del cinque e sei per cento cioè il re faremmo apportato un un surplus di elettori pari al cinque virgola sei per cento
L'istituto sottolinea che l'effetto traino maggiore si è avuto al sud per poi diminuire in modo sostanzialmente lineare al Centro-Nord
Ma quali osservazioni sono possibili se si confrontano il referendum costituzionale del due mila e sedici e quello appena concluso le due riforme sembrano essere interpretate dagli elettori modi nettamente contrapposti scrive
Il Cattaneo nell'analisi si osserva che chi aveva giudicato quella del due mila e sedici una schifo Roma così la chiamarono alcuni suoi oppositori
Ai larga misura aderito alla riforma per la riduzione dei parlamentari al contrario
La maggior parte di chi aveva appoggiato il cambiamento della Costituzione voluta da Renzi ai larga misura bocciato il taglio dei parlamentari cioè i consensi si sono proiettati
In senso opposto
E questo il dato
Segnalato dal catalogo inserito dentro i commenti degli delli e dei direttori ed editorialisti perché da un po'un'analisi di questo risultato una lettura più o meno consolante sul l'esito di questo voto come un vuoto che emargina l'antipolitica e del populismo la danno due direttori diversi
Molinari sulla repubblica e Stefano Feltri sulla domani leggiamo alcuni passi di questi titoli reali il primo voto lo
Dopo la pandemia scrive Maurizio Molinari disegna un cambiamento di umore degli italiani nei confronti di Sovere misti e populisti perché a rafforzarsi il PD di Nicola Zingaretti
Mentre a indebolirsi sono le forze della protesta Lega e Movimento cinque stelle che avevano prevalso in maniera schiacciante nelle elezioni politiche del quattro marzo due mila diciotto
L'inizio della diciottesima legislatura scrive Molinari ha trasformato il nostro Paese in un laboratorio del populismo in Europa col Governo Conte uno espressione della coalizione tra le differenti forse della protesta e il successivo Conte due
Frutto del compromesso fra una di queste il Movimento cinque Stelle e il PD nell'attuale Parlamento Cinquestelle legando la maggioranza dei seggi proprio in ragione delle lezioni di venti mesi fa
Ma il voto di ieri in sette regioni
Con un'affluenza ai seggi significativa lascia intendere che questi numeri non riflettono più il sentimento prevalente degli italiani
Per due ragioni convergenti il centrosinistra vince in Toscana Puglia e Campania grazie al PD mentre Cinquestelle pagano lo scotto delle candidature separate
Con risultati nel complesso assai deboli il centrodestra vince in Liguria Liguria Marche Veneto ma con candidati espressione di Matteo Salvini
E poi ancora
Pagina trentacinque Pro prosegue Molinari
Possono esserci pochi dubbi sul fatto che il Pd
Partito uscito più rafforzato dalle urne o ora alla opportunità di rispondere agli alle istanze degli elettori guidando l'opposizione giallorossa su un sentiero di riforme europee e di alto profilo
Dall'economia all'ambiente al GT al digitale sfidando le resistenze dell'ala più populista degli alleati Grillini a cominciare dalla scelta di adottare il messo sulla strada del recupero i fans il linguaggio moderato su cui con cui Luigi Di Maio ha salutato il successo del sì lascia intendere secondo Molinari
La volontà di prendere atto del messaggio che delle urne
Scusa di prendere atto del messaggio delle urne lasciandosi alle spalle le posizioni più estreme del movimento
Ed aprendo la strada a una collaborazione più concreta con il Pd questo l'ottimistico messaggio di Molinari a cui il voto referendario sembra una sconfitta del populismo
Sarà e sarà anche nello spirito di Stefano Feltri leggiamolo
Il l'editoriale del direttore del domani il vero risultato scrive Feltri di questa doppia consultazione che l'onda antipolitica sta finendo e che l'onda antipolitica sta finendo
Il taglio delle poltrone e l'apice di un fenomeno ormai esaurito lo si capisce dalle parole di Luigi Di Maio non più capo politico del Movimento cinque Stelle che commenta soltanto i risultati del referendum e non quelli delle regionali
Come sempre disastrosi a livello locale Di Maio se la prende con forse non meglio identificate
Che voleva usare il referendum per colpire il governo anche il sottoscritto
Scopriamo che così non era
Un voto per cambiare la Costituzione ma per decidere chi comanda nel movimento che il sì se arriva Di Maio per cercare di tornare al vertice al posto delle genti
Vito Crimi e così con la riforma costituzionale degradata a strumento per lotte di corrente in vista del congresso del partito possiamo considerare
Chiusa la fase populista di cinque stelle questa l'interpretazione molto ottimistica che ne dà anche Stefano Feltri come se il il significato di un voto stesse nelle interpretazioni che ne dal capo politico e non invece in quello che rappresenta per il Paese
Io sommessamente mi consente mi permetto di rivelare di rilevare che
E questo voto
Questa questo mi pare che questo voto segnali un un paradosso un po'tragico i Cinquestelle scompaiono
Nelle urne nelle regionali ma l'antipolitica invece trionfa perché questo voto è una una un'amputazione del Parlamento e la cosa più grave e che noi continuiamo a parlare di riforma
Indicando come riforma una sforbiciata atti di riforma non ha nulla questo vuol dire che in qualche modo il cinque Stitch Cinquestelle il lessico di Cinquestelle si è imposto all'opinione pubblica e anche alla alla visione di molti editorialisti e commentatori e in qualche modo questo significa che il risultato voluto dare da Luigi Di Maio è stato ampiamente ottenuto in un momento in cui i Cinquestelle
E si la la il dato elettorale archivia il peso dei Cinque Stelle
Nelle nelle rappresentanze politiche ma il il loro messaggio antipolitico sopravvive al fallimento elettorale come molti ideologi nella storia
Hanno sono sopravvissute appunto alle smentite della storia e questo mi sembra il dato più significativo di queste lezioni su cui riflettere ampiamente
Ma non è questa la pole punto di vista dei di di deliri dito realistiche vivi
Che vi ho letto e quindi è giusto rispettare anche opinioni diverse dalle nostre e continuiamo ancora a leggere Stefano Feltri che dice
Scrive a livello locale anche a dieci anni dal debutto i Cinquestelle non riescono a costruire una classe dirigente credibile
Perdono sempre anche in Liguria dove sostenevano Ferruccio Sansa assieme al Pd
Anche l'altro Bocco blocco populista vede il finale della sua breve stagione
La candidata della lega Susanna Ceccardi non riesce a conquistare la Toscana
Così come in gennaio Lucia Borgonzoni aveva fallito in Emilia Romagna nonostante ci fosse una reale possibilità di vittoria per il centrodestra in entrambe le regioni il segretario Matteo Salvini
Non ha più nulla da promettere spinto il partito all'opposizione un anno fa per preparare l'assalto finale a Palazzo Chigi da allora non ha ottenuto un solo successo
L'espansione al Sud fallita quelle nelle regioni pure la gestione del suo partito e oggetto di poter analisi politiche
E molte inchieste penali
Quindi è inevitabile che all'afflosciarsi del momento populista svanì Sky anche l'illusione di Matteo Renzi di tornare rilevante come campione di un establishment ostile ai compromessi fatti dal partito democratico
Per governare assieme cinque stelle cosa resta un Parlamento più piccolo dalla prossima legislatura ma soprattutto si afferma una politica diversa da quella della stagione populista
Una politica placida come uno di vincitori il segretario del Pd Nicola Zingaretti pragmatica come Luca Zaia molto più coerente con l'eloquio Faraggi naso fra geloso dell'avvocato Giuseppe Conte che con le scorribande sociali di Salvini
E e dei Cinque Stelle compie un altro che esce tranquillo da queste elezioni Remuzzi rimarrà a Palazzo Chigi ancora parecchio con il risultato del referendum
Archiviamo il decennio dell'antipolitica ora possiamo tornare a occuparci di cose serie come la gestione dei fondi in arrivo
Da Bruxelles
O la pandemia che sta per registrare
La milionesimo è vittima a livello mondiale bene beato ottimismo di questi direttori beato ottimismo non è ovviamente condiviso da tutti meno che mai dal sottoscritto e leggiamo un un commento di segno diverso ed è quello per esempio di Stefano Fusi sul dubbio
Che ci ricorda
Che cosa
E un italiani
Dice dice Carlo Fusi
Il direttore del dubbio a votare ci vanno ancora volentieri quando possono dire la loro emboli inserissimo se possono esprimersi contro il Palazzo un dato su cui devono riflettere i partiti populisti che sorridono
O meno chi piangono il mondo dei cittadini e ancora fortemente improntato ad un sentimento anti-casta quindi vedete una lettura diametralmente opposta a quella di Molinari e di Feltri
Il secondo elemento concerne la voglia di stabilità che scaturisce dalle urne nessuna spallate alle viste
Nessun ribaltone praticabile
Questo può giustamente legittimamente rallegrare Giuseppe Conte Pd e Cinquestelle si sono presentati divisi e questo non ha certo giovato cementare l'intesa giallorossa scrive Carlo Fusi ma è vero anche che laddove il tentativo è stato fatto vedi Liguria e adesso Umbria mesi orsono
Il risultato è stato tutt'altro che soddisfacente seguendo un vecchio slogan maoista Zingaretti e Di Maio appaiono condannati a marciare divisi per colpire uniti questa la lettura Di Carlo Fusi sul dubbio
Poi c'è ancora
Quella di Marcello Sorgi sulla stampa
Alleanza senza più alibi scrive Sorgi la vittoria del sì
Al referendum sul taglio dei parlamentari
E la sconfitta del centrodestra nelle regioni su cui in cui puntava a spodestare il centrosinistra nascono da un'impressione più che da una vera ragione e si portano dietro una serie di conseguenze la principali delle quali è un complessivo consolidamento
Del governo questa la lettura chieda
Marcello Sorgi sulla stampa che il suo editoriale continua a pagina trentuno
All'interno di un quadro politico che rimane confermato e potrebbe essere consolidato se solo gli alleati della coalizione giallorossa lo volessero e fossero in grado di realizzarlo
Ma già suonano le sirene del rimpasto scrive Sorgi non mancano tuttavia le novità Zingaretti dato per morto alla vigilia
E le suscitato dietro di lui anche Renzi tira un sospiro di sollievo per la Toscana anche se occorrerà vedere le percentuali finali del suo partito
A destra tutto in discussione la sconfitta della lega in Toscana e innanzitutto di Salvini
Così come la vittoria in Veneto essenzialmente di Zaia insidiato dall'interno mortificato appunto dal plebiscito per il Doge veneto
Al centro di un complicato dei da loro giudiziario sfrucugliate o dall'esterno dalla Meloni vittoriosa nelle Marche
Senza però centrare l'obiettivo del sorpasso il capitano cioè Salvini vede la sua stella calare anche se i tempi di una sua eventuale defenestrazione potrebbero essere più lenti di quel che si crede
I leghisti vogliono godersi lo spettacolo del suo declino resta da dire di Berlusconi
Sconfitto in Campania il referendum in cui si era praticamente schierato con Lello il Cavaliere deve la sua non complete eclissi alla commozione generata dalla sua malattia questa la lettura che ne dà Marcello Sorgi
Per il gruppo sempre più ristretto degli aficionados
Silvio resta imbattibile dal virus dunque da un voto sbagliato non altrettanto il centrodestra chi prima di insistere per giocarsi la partita della rivincita dovrà pensarci su un bel po'
Una lettura di quello che è stato il il voto per il centrodestra una lettura anche molto autocritica questa volta la data un giornale di centrodestra e cioè il quotidiano il giornale diretto da Alessandro Sallusti Sallusti non risparmia critiche a Salvini e spiega una sua visione di quello che è accaduto leggiamolo la salvezza dei tacchini si chiama
L'editoriale il titolo dell'editoriale che vuol vuol in qualcosa questi indicare che diffide di molto difficilmente i tacchini cioè i parlamentari potranno a
Andare a una crisi e quindi puntare ad elezioni anticipate perché venderanno cara la pelle così come i tacchini cercano di ritardare l'arrivo del Natale su cui in cui finiranno sulle tavole dei del
Delle feste sbranati e quindi i parlamentari a tutto pensano tranne che a far sì che al voto referendario segua un'elezione
Questa la lettura che ne dà Sallusti sedici che vincerà il sei a zero scrive e poi pareggi tre a tre è ovvio che il risultato sarà di sconfitta questo il primo errore ha scritto a Salvini
Dalle urne delle regionali non è infatti arrivata la spallata alla sinistra che Salvini aveva annunciato dice Sallusti il PD si tiene Toscana Puglia e campagna eccedere Marche al centrodestra che si conferma trionfalmente inventore agevolmente in Liguria
Siamo quindi al paradosso che una ulteriore crescita del Paese dei governi regionali di centrodestra solo due anni fa erano tredici a sette per la sinistra oggi sono quindici a cinque per il centrodestra
Passa oggi per essere un mezzo fallimento cioè dice se tu prometti troppo e poi Parigi terrà tre quel pareggio sembra e vale come una sconfitta
E lo stesso si dica per l'annunciata vittoria del sì al referendum sul taglio dei parlamentari
Solo poche settimane fa nessuno avrebbe scommesso che il nuovo avrebbe potuto superare come è accaduto la ragguardevole quota del trenta per cento e col senno di poi
Se Salvini e melone avessero avuto un po'più di coraggio invece di consegnare la vittoria Di Maio l'esito sarebbe stato probabilmente opposto anche questa è una riflessione
Da fare ecco
Le elezioni di ieri
Dicono altre due cose la prime chi Cinquestelle ormai sono un partito elettoralmente debole e ben lontano dai fasti di due anni fa la seconda e l'assoluta marginalità del partito di Renzi
Che si è dimostrato sia in Puglia sia in Toscana irrilevante per le sorti del centrosinistra
Ma quel che per noi più conta sono i segnali che arrivano dal centrodestra le ambizioni di Salvini non trovano conferme nella realtà la lega non è pronta a sfondare nelle roccheforti rosse né a consolidare il suo consenso al sud
E la corsa della Meloni sua la vittoria nelle Marche per la prima volta segna un passo falso quello del suo candidato Raffaele Fitto in Puglia
Il combinato disposto di tutto quanto sopra porta a una sola conclusione
Per i prossimi due anni cioè fino alla scadenza naturale della legislatura nulla cambierà nel governo del paese
O almeno non accadrà nulla di significativo il che non è propriamente una bella notizia
Trovo infatti assai improbabile che il Parlamento preso atto del risultato del referendum si autoassolve a come sarebbe logico e corretto avete mai sentito Tacchini chiedere di anticipare il Natale questa battuta
Spiega la posizione di di Sallusti e la sfiducia sull'ipotesi di un voto che pure la Meloni invoca come vedremo una lettura diciamo parallela questa ma anche più profonda nelle conseguenze il il del del risultato elettorale ce la dà Augusto Minzolini sempre sul giornale A pagina cinque
Scrive Minzolini
Il combinato disposto tra la vittoria del sì al referendum il probabile pareggio nelle regionali con le vittorie del centrosinistra in toscani in Puglia consolida la legislatura il Governo e questa alleanza io comunque
Sono sempre dell'idea che sarebbe opportuna una verifica
Del governo sui programmi e magari sulla sua struttura questa l'affermazione che fa Zingaretti e Minzolini riporta tradotto il referendum
Ci dà la possibilità di arrivare
Fino al due mila ventitré ma il taglio dei parlamentari bus compagnia atto da riforme che dovrebbero impegnare il Parlamento nei prossimi due anni e da una politica economica meno condizionata dalle ossessioni grilline
A questo punto quindi per Zingaretti il rimpasto scrive Minzolini non è più il primo dei desideri non ne fa più una malattia anche perché la sua poltrona nel Pd non è più a rischio
Conte si proporrà dice ancora Minzolini in assenza di alternative come il riferimento naturale di chi vuole scongiurare ad ogni comma costo ipotesi di elezioni anticipate
Senza contare che il tre a treni e le regionali lo consolida ulteriormente visto che a differenza dei vertici di villini si è spesso per l'alleanza con il Pd mettendo quindi insieme le analisi e gli obiettivi dei leader della maggioranza giallorossa un dato e sicuro
La vittoria del sì garantirà probabilmente la durata della legislatura fino al due mila ventitré per cui le tesi di chi nell'opposizione osserva
Che con il taglio questo Parlamento sarebbe delegittimato e bisognerebbe andare al voto prima di eleggere il nuovo capo dello Stato al di là della loro bontà resteranno lettera morta morta anzi vittoria Toscana e Puglia e sconfitte specie la Liguria spingeranno pizzini e Grillini ad imporre una legge proporzionale
Che non obblighi partiti ad un'alleanza prima del voto ma rinvii la nascita di una coalizione di governo a una trattativa posto elettorale
Per cui Cinquestelle potranno mantenere la loro identità e allearsi comodamente senza stress con il Pd dopo
Queste elezioni
Dice ancora Minzolini e qui ce forse l'elemento di maggiore interesse di questa analisi
Hanno dimostrato che pure il centrodestra deve ripensarsi ristrutturarsi magari dar vita ad altro
E obbligato a farlo da una parte per il più che probabile ritorno al proporzionale dall'altra dagli insegnamenti che vengono da questi risultati le sconfitte di Caldoro e Fitto dimostrano che c'è bisogno di un rinnovamento della classe dirigente
Basta guardare al contrario ciò che è venuto in Liguria e Veneto ed ancora la sconfitta del format Salvini in Toscana invece dimostra che una certa politica una certe immagini
Favorisce chi sul versante del centrosinistra gioca tutta la partita sull'appello contro il pericolo che di volta in volta assume le sembianze del populismo del fascismo e delle antiche europeismo
Una battuta di arresto che scrive di fronte alle proporzioni delle vittorie dello stile di Zaia in Veneto cioè che cosa vuole dire Minzolini
Tiene le roccheforti del Pd non si può andare con un candidato
Molto radicale che rappresenta un po'la la la
La linea Salvini Ana perché quel candidato sviluppa anticorpi nelle comunità della sinistra storica
In chiave di lotta al fascismo alla al pericolo di diciamo di una delle virate ideologica e scatena quindi questi anticorpi così come accaduto in Emilia Romagna
E oggi in Toscana contro il candidato del centrodestra allo stesso modo che per esempio ancora una seconda lettura di questo modo e chi invece nel Sud
I candidati
Espressi dal centrodestra non i incarnano quella rinnovamento che era sufficiente a a a sfidare le leadership di De Luca
Ed Emiliano questa la doppia lettura della sconfitta parziale sconfitta del centrodestra nelle elezioni regionali che da Minzolini poi c'è ancora Claudio Cerasa anche lui ottimista
Come da tempo il foglio c'è abituato
E ottimista nella lettura
Di quello che sta accadendo
E del voto diciamo referendario delle regionali se si ha la pazienza scrive Cerasa di andare oltre il risultato del referendum e oltre risultato delle Regionali
Ci sono buone ragioni per dire che la politica degli estremismi esce indebolita da questa doppia tornata elettorale anche per lui questo e un voto per la politica e non per l'antipolitica per tappe
La prima ragione a chi fare con il referendum costituzionale il referendum vinto dal fronte del sì
Non era un referendum sul governo questa la tesi espressa più volte in questi giorni la Cerasa la riforma in Parlamento è stata approvata dal novantasette per cento dei parlamentari e non era neanche un referendum
Sul grillismo perché il taglio del numero dei parlamentari lo chiedono tutti i partiti della Repubblica dice Cerasa da circa trent'anni
La vittoria del sì
Al taglio del numero dei parlamentari circa il settanta per cento è una buona notizia in primo luogo perché permette di scongiurare il pericolo che l'Italia avrebbe corso in caso di vittoria del no
Lì è riformabile ITA delle nostre istituzioni politica anche per aspetti minori cioè dice in fondo
Avendo dimostrato che siamo capaci di Mosca di modificare la Costituzione anche se su un dettaglio vuol dire che questo Paese non è il riformabile questa è la tesi di Cerasa
E e incoraggiante su questa scia anche ciò che emerge con nettezza dalle regioni elezioni regionali
E cioè il ridimensionamento della leadership Salvini Anna
Il ridimensionamento della centralità dell'alleanza strutturale tra PD e Movimento cinque Stelle
Il ridimensionamento di ogni progetto alternativo a quello del PD
La presenza sullo scacchiere della politica di un bipolarismo di fatto chi vede nel Pd il Perro unico dell'alleanza contro il centrodestra attrazione populista e infine il possibile ribaltamento dei ruoli tra il partito democratico e il Movimento cinque Stelle sugli equilibri della maggioranza di governo
Per tutti questi motivi secondo Cerasa questo voto è un voto da salutare in maniera molto positiva questa la lettura che ne dà il foglio
è una lettura ovviamente opinabile ma medita
A la nostra attenzione
E poi c'è un'altra un altro dato
Chi viene segnalato invece da un altro attento opinionista e Alessandro Campi ne scrive sul Martino e sul Messaggero
Che segnala un un risultato lo aveva fatto anche l'Istituto Cattaneo
Che e condizionato fortemente dal protagonismo delle regioni e dei governatori regionali un dato che colpisce di queste elezioni regionali scrive
Campi e quanto a poco servono in realtà i riferimenti ai simboli di partito quando si tratta di ragionare sulle dinamiche della politica italiana
In questo voto sempre più la differenza l'hanno fatta alcune personalità debordanti e perfino difficili da catalogare secondo criteri tradizionali le vittorie di Zaia in Veneto di De Luca in campagna
E di Emiliano in Puglia
Tre uscenti dimostrati si in grado di aggregare un consenso assai composito e in alcuni casi addirittura plebiscitario
Sono a leggerle con attenzione l'altra faccia della crisi profonda dei partiti tradizionalmente intesi
Il primo caso è quello di una regione
Chi è compattamente si è stretta intorno a chi ha sempre espresso una visione dell'autonomia Isma'prossima alla secessione lo dimostra il successo della lista personale di Zaia a scapito di quella della lega si Inzaghi ha preso il quarantacinque per cento
E la lega il diciassette se non sbaglio sì
E negli altri due casi entrambi meridionali siamo ad un passo dal Caudillo Isma'scrive Campi
Un uomo in i forti dai modi spesso spicci paternalistico politici dalla demagogia facile fortemente pragmatici Abu abituati a gestire vasti e clientele sul territorio reti di interessi trasversali
Zaia col suo scacchiera schiacciante settantacinque per cento
E stato votato solo dagli elettori del centrodestra e cosa rende De Luca ed Emiliano due esponenti della sinistra italiana se non il gioco delle convenzioni al quale facciamo finta di credere
Cioè lui vuole dire qui non conta la destra e la sinistra conta la personalità di questi leader
Anche questo sembra dirci questo voto incrociato doppio al di là dei risultati che ognuno come al solito rigira come gli pare
Ci illudiamo di poter modernizzare con piccoli ritocchi un sistema istituzionale la cui sostanza profonda da un pezzo non corrisponde più alla sua cornice formale il tetto del palazzo sta cambiando
Sa crollando e noi cambiamo la lampadina fulminata al pianerottolo cioè dice e la visione sostanziale prevale sulla visione formale
E il il il voto la differenza sul voto la fa anche un una certa demagogia
è una personalità di alto dei leader il le piccole regole
Con noi crediamo di cambiare il Paese cambiando al le piccole regole istituzionali ma non è così e soprattutto la personalità di questi la centralità di questi governatori è un dato di cui tenere conto dice campi nell'in Padova con lo step con accenti diversi ma attribuendo un significato politico a questa deve dialettica regioni governo
Che è un po'se pensate assegnato l'intera stagione
Del coding la dialettica fra Regioni e governo e ha ragione Roberto Napoletano sul quotidiano del Sud a segnalarla come un elemento che esce rafforzato da questo voto e leggevo regionale
Una sola certezza scrive il direttore del quotidiano del sud in un bicameralismo più che perfetto come quello italiano
Il sì al taglio dei parlamentari segna di fatto la nascita della terza Camera dello Stato fuori da ogni scelta dei cittadini o del Parlamento una lettura originale sentite un po'non abbiamo il Senato delle autonomie quello che voleva Renzi no
Ricordati ma di sicuro da oggi aumenta il peso della Conferenza Stato Regioni il luogo nascosto della democrazia italiana dove la sinistra padronale tosco emiliana e la destra lombardo veneta a trazione leghista
Governo saldamente la spesa sociale e infrastrutturale e lo fanno dando sempre di più ai ricchi e sempre di meno ai poveri siamo francamente molto preoccupati perché il problema competitivo del Paese
Che è uno solo e riguarda il suo divario interno resta imprigionato in questo federalismo all'italiana che ne e la causa principale questa la lettura di Roberto Napoletano le regioni hanno più potere
E molte decisioni oggi si assumono nella Conferenza Stato Regioni e le leadership della sinistra come chiama lui padronale tosco emiliana e di quella federalista lombarda autonomista a trazione leghista egemonizzata no evidentemente questa rappresentanza
La stessa preoccupazione sullo stesso quotidiano la esprime a pagina cinque un altro studioso del Mezzogiorno
Che Adriano giallo Gianola Presidente della Svimez il quale dice
Questa riforma
Alla quale si sostiene non poteva essere recata l'offesa dell'anno sembra fatta su misura per offrire su un piatto d'argento alla triplice Lombardo-Veneto emiliana
Quell'autonomia rafforzata l'agognato farsi Stato che l'operazione verità ha contribuito a bloccare nel due mila diciannove
La sera e la spensieratezza dei sì dovrebbe ora applicarsi a distillare un pensiero razionale utile a disinnescare
Dopo averli aggiunti i tanti motivi di rischio per il Paese
Cioè la delegittimazione del Parlamento rafforza la dialettica Stato Regioni e la dialettica Stato-Regioni rafforza il potere delle Regioni forti contro le regioni debole e cioè del Nord
A scapito dell'unità del Paese questa e la lettura
Che mi danno napoletano
Giannola sul quotidiano del sud resta da leggere solo l'appello di di un altro Feltri che non è parente
Di Stefano ma semmai e padre di
Chiedo scusa un attimo lo troviamo dicevo e padre di Mattia
Ma ci sono tre Feltri come sapete nel giornalismo italiano Vittorio Feltri direttore di Libero
Poi c'è Mattia Feltri direttore di Huffington post editorialista della Stampa che figlio del primo e poi c'è come dire ho detto Stefano Feltri che con i due
Feltri non ha nulla a che vedere che e il direttore del domani bisogna imparare a distinguerli per non confondersi
Bene Vittorio Feltri mi dicevo fa un appello sul sul libero allo scioglimento delle Camere che coincide con l'appello che ne fa la Meloni qua abbiamo visto un appello destinato a a rimanere a cadere nel vuoto perché ci sono troppe ragioni
Che tengono il quadro politico stabile però leggiamolo la modifica della Carta dice
Vittorio Feltri va compiuta subito allo scopo di renderla rispettosa della volontà popolare
Coerentemente con questo principio sacrosanto il Presidente della Repubblica deve sciogliere le Camere attualmente interessi illegali dall'esito referendario
E provvedere indire elezioni onde allineare il Parlamento alla decisione presa dagli elettori
Chi ha montato appunto la costituzione il garante della quale e Mattarella tocca Luís adeguare il funzionamento delle Aule in base alle indicazioni fornite dagli italiani
Questo l'appello di Feltri come abbiamo visto la lettura che da Sallusti dei tacchini ci dimostra e ci dice che non accadrà quanto sperato da Feltri e dalla stessa Meloni
Che le elezioni le chiede anch'essa in un'intervista che poi leggere
Abbiamo un po'il quadro complessivo fin qui
Del delle analisi dei quotidiani vediamo di capire come la politica ha vissuto o come racconta dall'interno l'esito di questo voto in prima istanza andando a vedere
A leggere dentro la lente dell'inquilino di Palazzo Chigi che è rimasto molto fuori dalla dialettica pre elettorale si è tenuto fuori per proteggersi ma il cui risultato oggi vi è lo premia ampiamente Conte rivendica il risultato durò fino al due mila ventitré ma gli alleati già preparano il pressing di Palazzo Chigi scrive Francesco Verderami sul Corriere della Sera a pagina tre
Durerà fino al due mila ventitré le urne non erano ancora chiuse
Che già si metteva le medaglie al collo scrive Verderami Conte unico caso di vincitore che non partecipa alla competizione
Ieri si è congratulato con se stesso mentre indossava il premio per il successo del referendum ottenuto da Di Mario e quello per il risultato delle regionali ottenuto da Zingaretti
E non c'è dubbio che il voto stabilizzi il governo ma se è vero che le medaglie hanno due facce l'altro risvolto della sfida elettorale impone al premier di porre attenzione di qui in avanti alle iniziative dei partiti che lo sorreggono
E alle reazioni delle Camere chi li danno
Fiducia
E chiaro che gli alleati andranno a Palazzo Chigi per battere politicamente cassa per primo Zingaretti il segretario Demba
Che si è salvato ma non è ancora salvo eviterà inizialmente di impantanarsi in una disputa sulle poltrone ministeriali piuttosto metterà il premier alla prova sul terreno più insidioso sui provvedimenti
Già ieri ha iniziato a rivendicare il messe e la modifica dei decreti sicurezza sui quali il Conte due versione giallorossa ha difficoltà a sconfessare il conte uno versione giallo verde
E Zingaretti non può non sapere che la sua mossa provocherà la reazione Dimaio che presentandosi a commentare il successo referendario ha fatto capire chi è il capo di ciò che resta del movimento
Ma il premier insomma al momento scrive
Ancora Verderami
Nona motivo di sentirsi minacciato visto il responso delle urne ed è nelle cose che davvero possa durare fino al due mila ventitré
C'è però un motivo che resta sempre all'erta ed è per via dell'intesa tra Di Maio Zingaretti sulla legge elettorale perché il proporzionale non completerebbe un candida non contemplerebbe chiedo scusa un candidato premier
E dunque del crederebbe anzitempo il superamento della sua esperienza
Il problema si affronterà più avanti siccome Conte per Conte sono alte le insidie nascoste nell'altra faccia delle medaglie di cui si è cinto il taglio dei parlamentari decretato dal referendum combinato con il disastroso risultato del movimento Cinquestelle alle regionali
Rischia di destabilizzare ulteriormente i gruppi grillini
Consapevoli che nella prossima legislatura saranno decimati e allora la priorità di Palazzo Chigi e verificare la fondatezza di certe voci che vogliono il centrodestra all'opera per una campagna acquisti al Senato lì dove la maggioranza risicata
E che da ieri ha perso un altro seggio visto l'esito delle suppletive in Sardegna si è una preoccupazione ma alla luce anche dell'esito del centro del risultato del centrodestra non mi pare che possa molto agitare il Presidente del Consiglio la cui stabilità e data per confermata da tutti ancora più chiaro
E il l'editoriale scusate l'analisi retroscena che ne fa sulla Repubblica Tommaso Ciriaco
Conte guardando anti vuole evitare il rimpasto ma scrive Ciriaco accontenterà IBM per Conte scrive la Repubblica
C'è da celebrare una vittoria nessun governo tecnico o di unità nazionale sembra l'orizzonte riflette con i suoi e questo nonostante alcuni mondi abbiano a suo dire lavorato per una staffetta a Palazzo Chigi
Averla scampata almeno per adesso aver assicurato elezioni in tempi di covi d'
Aver riaperto le scuole sono punti a favore dei giallorossi che non mettono però al riparo il premier da uno stress politico immediato perché Zingaretti chiederà molto da subito
E il premier ha già deciso di accontentarlo il punto più delicato si chiama messa ancora ieri la prima richiesta del segretario a spoglio ancora ancora in corso
In astratto Conte convinto che vada ti batto ma l'idea di rischiare l'incidente al Senato cento certo non lo rende sereno fatto sta che il premier in privato ha promesso al governatore del Lazio un'immediata discussione politica
Anticamera di un sofferto via libera del fondo per la sanità a maggior ragione adesso che il compito torna a premere alle porte del paese ma non basta
L'altro segnali immediato che l'avvocato offrirà al PD e la revisione dei decreti sicurezza
Quelli di Matteo Salvini per intenderci saranno modificati ottobre questa l'ha promesso ufficiale
Senza dimenticare la gestione del Recovery a cui lavora da tre mesi con i ministri come Enzo Amendola Peppe Provenzano e Roberto Gualtieri saranno loro sempre di più a guidare questo processo quindi ministri democratici
L'ultimo prezzo
Del politico che Zingaretti chiederà al premier e ovviamente la legge elettorale
Come si intuisce ascoltando Lorenzo Guerini che reclama un cantiere delle riforme costituzionali
Accontentare i vincitori
Ma tenere a bada gli sconfitti e con la sfida del premier a partire da oggi i grillini mortificati dalle regionali rischiano di collassare al Senato preda di una guerra tra bande
Per questo conte crede che sia arrivato il momento di agire significa primo di tutto riconosce la Luigi Di Maio la vittoria referendaria e per questo ieri lo ha chiamato complimentandosi e poi come ha spiegato ieri lavorare per la stabilizzazione del movimento attraverso una leadership collegiale
Ma anche assicurando una prospettiva politica che passa per alleanze organiche con il Pd nelle comunali del ventuno
Quanto a Matteo Renzi c'è poco da aggiungere con lui l'avvocato aveva siglato un album tregua tempo in attesa del voto
Il leader d'Italia viva aveva vaticinato la fine del conte bis inutile dire che è finita diversamente insomma secondo Ciriaco racconta il vero Deus ex macchina dell'intero equilibrio parlamentare e lavora non solo evidentemente per mediare fra le istanze
Dei partiti rispetto alle misure che il governo a Prontera ma soprattutto anche per stabilizzare politicamente l'alleanza incidendo sulle procedure
E sulle e sui processi interni al Movimento cinque Stelle dei del quale è una sorta di nume tutelare ancorché Esterno organicamente adesso
Questo la lettura della Repubblica
E e e e poi di diciamo anche la stampa le dallo stesso lo stesso profilo vediamo invece il PD l'altro corno della dell'elezione corno
Esultante Zingaretti esulta appigli primo partito messe decreti Salvini non ci sono più scuse dalla parte di Zingaretti
E c'è molto orgoglio per questa vittoria né d'acconto Giovanna vitale sulla Repubblica a pagina due
Sarebbero da prendere a schiaffi scrive e pare attribuendo queste dichiarazioni a al segretario del Pd se ci avessero dato retta sull'alleanze probabilmente avremmo vinto tutte le regioni eccetto il Veneto
Alle cinque della sera Nicola Zingaretti chiuso con Dario Franceschini e Peppe Provenzano nel disadorno studiolo al secondo piano del Nazareno quasi non crede ai suoi occhi
Sul pc portatile scorrono le prime POR proiezioni che danno Eugenio Giani stabilmente avanti a Susanna Ceccardi e Michele Emiliano in forte vantaggio su Raffaele Fitto ben al di là di ogni Rossi aspettativa e il segretario del Pd fatica a trattenere l'entusiasmo
Dai scendiamo in sala stampa non c'è bisogno di aspettare sette dice i suoi sorprendendo lì tutti mai era accaduto che chiedesse di commentare un'elezione a esito non ancora acquisito ma qualcosa di grosse successe Zingaretti
Non ce la fa proprio ad aspettare
C'è da rivendicare il trionfo del sì al referendum un grazie al quale si può per il cantiere delle riforme che il no avrebbe bloccato ma soprattutto esprimere grande soddisfazione per una tornata elettorale che pochi credevano potesse finire così
Tutte le Regioni confermate salvo una e non tanto per colpa del PD citofonare Cinquestelle che l'accordo nelle Marche non l'hanno voluto sulla porta in croce Andrea Orlando un abbraccio lungo strettissimo
Che vale più di mille parole Giuseppe Conte non ha ancora non lo non ancora chiamato lo farà un'oretta più tardi per fargli i complimenti rotolo scegli un successo che ne è convinto mette in sicurezza il suo governo
Una telefonata affettuosa per tenerlo buono ora che tutti sostengono essere proprio lui il leader Demme dipinto per mesi come incerto appiattito sui grillini sempre a un passo dalle dimissioni l'unico vero vincitore di questa partita
Ma guardate che quelli preoccupati eravate voi scherza il segretario guardando in faccia i suoi ministri da quando Daniele
Le odori il vice presidente del Lazio fedelissimo di Franceschini mi ha detto che sarebbe finita tre a tre io mi sono messo tranquillo negli ultimi quindici anni non ne ha sbagliata una
E la ruspe ci ha avuto ragione portando con sé due risultati indiscutibili la blindatura al vertice del partito
A questo punto le chiacchiere sul dopo Zingaretti si chiudono qui
Certifica ai microfoni del TG uno il diciotto quando e il rafforzamento del PD in seno all'esecutivo da adesso in poi le carte le darà il Nazareno dal messa ai decreti Salvini dobbiamo accelerare perché da oggi
Siamo di gran lunga più forti scandirà l'inquilino del Nazareno davanti alla piccola folla di parlamentari accorsi al quartier generale per fare festa e questa la posizione di Zingaretti che non chiederà ministeri
Contrariamente a quello che pure si era evocato ma chiederà provvedimenti questa la lettura che ne danno un po'tutti e che l'unica ovviamente accreditati
Il Pd
Lo abbiamo visto cioè a quote di questo di questo entusiasmo un'intervista interpretativa che da
Si dà il Corriere della Sera che fa il Corriere della Sera al ministro boccia Francesco Boccia
Il quale dice questo risultato rafforza soprattutto l'idea di un Pd come fattore di stabilizzazione della maggioranza chiede il rimpasto no dico che senza quindi sarebbe stato un cappotto
Ora che il Pd è più forte e il Movimento cinque stelle più debole volete qualche ministro in più vorrei da parte loro più coraggio dice boccia nel costruire il futuro insieme
Ai leader del Movimento cinque Stelle ho sempre chiesto chiarezza e un'alleanza che non fosse di comodo o per qualche mese
E giusto che Zingaretti entri nel governo magari come vicepremier con delega all'interno Nicola il segretario scrive
Boccia è stato il protagonista di questa ricostruzione nel due mila diciotto appresso un Pd che era sotto le macerie in pochi mesi abbiamo guadagnato quattro punti alle europee
Portato il Movimento cinque stelle contesto europeista eletto il presidente del Parlamento UE e il commissario lista agli affari economici
Siamo andati al Governo e salvato il Paese nell'emergenza corride e oggi risultato strepitoso alle regionali
Cos'altro lo dovrebbe fare il segretario questo è la risposta di Boccia ma Zingaretti posti nel governo in questo momento non le vuole e probabilmente non sbaglia
I Cinquestelle
Da parte loro coprono lo scarno risultato elettorale anzi il la débâcle elettorale nelle regionali con il risultato entusiastico del referendum lo fa ovviamente
Hanno prima di tutti Luigi Di Maio
Con un'intervista al fatto quotidiano che ci conviene leggere perché c'è qualche passaggio interessante poi vediamo invece come viene raccontata dai retroscenisti il
Il clima che si respira all'interno dei cinque Stelle
Ma le parole le versioni ufficiali stanno nell'intervista di Luca De Carolis a Luigi Di Maio
E lui dice ora può iniziare una stagione riformatrice che segnerà i prossimi tre anni del governo e non penso solo ai genitoriale e alla necessità di evitare che gli eletti siano paracadutati dai partiti
Parlo anche della riduzione degli stipendi dei parlamentari magari legandoli all'effettiva presenza e di norme per scoraggiare i cambi di casacca intervenendo sui regolamenti parlamentari questo
Il l'interesse di Luigi Di Maio sempre nella prospettiva di riformare il Parlamento lo schema tripolare però dice titola l'intervista non funziona
Ma ora il governo è più forte il titolo dell'intervista è questo il passaggio in cui Di Maio fa analisi sul risultato elettorale delle regionali e questo qui
Di certo c'è stata una forte polarizzazione del voto lo schema a tre non ha funzionato dobbiamo tenerne conto
E tener conto del fatto che dove siamo in coalizione spesso andiamo meglio nelle urne e questo deve farci valutare anche intese con liste civiche
Gli chiede De Carolis secondo Alessandro Di Battista scegliere il meno peggio porta inevitabilmente alla distruzione il tema dell'identità esiste nonostante tutto
E Di Maio risponde io non voglio certo polemizzare con Alessandro sì ho qualcosa da dirgli lo chiamo dopodiché grazie a un compromesso di governo siamo arrivati a scegliere come premier Giuseppe Conte e non mi pare affatto il meno peggio
E poi sul futuro della Cinquestelle del resta dell'idea che serva una segreteria collegiale
Assolutamente sì risponde Di Maio abbiamo tanti problemi da risolvere e tanti temi da definire quindi serve la massima collegialità lei ne farà parte
Per ora sono concentrato dice sul mio lavoro dal ministro degli esteri si tiene ovviamente prudente ma è ovvio che il risultato elettorale rimette nel protagonismo politico
Il ex leader pentastellato e lo candida ad assumere ne infatti la nuova leadership del movimento questo secondo una lettura più o meno che danno un po'tutti il Corriere della Sera a pagina ventitré
Racconta legge
Anche questo processo
Il movimento crolla ovunque
Di Maio abbiamo sbagliato qui c'è la lettura del del risultato delle Regionali
Il giorno dopo le ci son dei Cinque Stelle si svegliano con sentimenti contraddittori poteva andare peggio pensano se il fronte del no avesse sfondato sul referendum
Ma è andata decisamente male sui territori come ammette lo stesso Crimi esito inferiore rispetto al passato
Sconfitti ovunque in ritirata lo strategica al Sud praticamente assenti all'orto Marco Travaglio che aveva invocato il voto disgiunto commenta gli elettori del Movimento cinque Stelle
Non solo hanno votato i governatori ma anche la lista è accaduto infatti in Puglia dove e gli elettori pentastellati
Sì hanno votato la lista di di Emiliano cioè la li segna e e il PD ma di fatto vuol dire che non sono più pentastellati non possono essere definiti come lettori dei Cinque Stelle ma sono trasmigrate i dentro da altre forze politiche
L'unico esperimento di candidato comune Ferruccio Sansa in Liguria fallisce miseramente troppa distanza ideologica e nessuna sintonia con i vertici
Di Maio non ha mai messo piede in Liguria e si ha partecipato ad altri comizi lo ha fatto solo sotto la bandiera del Tour referendario
Che va bene per quanto riguarda il destino del movimento scrive ancora Alessandro Trocino sul Corriere della Sera si ipotizza un colpo di mano con un direttorio deciso subito messo ai voti sul rosso
Ho alternativa che cresce il ritorno di Di Maio come leader
Del resto è da tutti considerato il politico più abile con qualche rischio di Renzi Zazie oneri Di Battista spetta spiega di non volere la fine del governo né di voler fare un'opposizione di piazza ma chiede agli Stati generali per definire una linea
E ridare l'identità al movimento le ipotesi di un rimpasto più vicina
Visto il successo del Pd fa tremare molti e alletta qualcuno i gruppi attendono lavoro convocazione di un'assemblea con ansia c'è da discutere tracciare una linea di futuro che non sia solo il taglio di qualcosa
Resta ormai poco da sforbiciare Stefano Buffagni questa volta la dice tutta diritta senza troppi sofismi o senza e senza minimizzare o il movimento cambia
Passo oppure non c'è più motivo di votarlo e non soltanto al nord questo il clima che si respira dietro l'entusiasmo ufficiale per il sì c'è coscienza che il radicamento del Movimento cinque Stelle
è stato frantumato nelle urne
L'ipotesi di un rimpasto peraltro di cui parla Trocino mi pare passò al San a San a assolutamente
Poco in questo momento poco presente poco probabile
E qui e fin qui i Cinque Stelle
A latere di questo risultato c'è da anche e nella prospettiva di quello che sarà la nuova leadership Penta stellata c'è da registrare che la ieri il sindaco appendino di Torino che era candidata ad assumere
Un ruolo nella nelle nuove leadership del movimento è stata condannata per falso asse Inesi di reclusione e per questo reato ha deciso di autosospendersi dal partito ancorché continuerà il suo mandato di sindaco fino alla fine
Della legislatura
Ne dà conto la stampa segnalando questo questo elemento sei mesi alla sindacati Torino condannata per falso in bilancio scrive Giuseppe legato a pagina diciannove perché ma assolta perché il fatto non sussiste dal temini dissi mo'abuso d'ufficio autosospesa dal Movimento cinque Stelle in ossequio al nostro regolamento interno ma non decaduta dal sindaco di Torino perché indenne
Dagli effetti nefasti della legge Severino la sentenza del GUP Alessandra P. flirt che ieri pomeriggio ha inflitto sei mesi di carcere con sospensione condizionale della pena la sindaca di Torino Chiara appendino è una pronuncia a due facce
Perché certifica da un lato una grave irregolarità contabile un bilancio alterato dalla Giunta Penta stellata nel dicembre due mila e sedici ma esclude dall'altro un vantaggio politico diretto che ne sarebbe derivato per la prima cittadina è questo il
Il dato questa sentenza scrive ancora sempre sulla stampa Andrea Rossi citando la la le parole di dichiara Pendino dopo la pronuncia
Non pregiudica la possibilità di rimanere in cariche quindi porterò diceva appendino regolarmente a scadenza il mio mandato in attesa del giudizio
In appello la tagliola dalla legge Severino non scatta mai quasi ininfluente appendino traghetterà Torino fino alle elezioni comunali della prossima primavera ma l'ipotesi di una ricandidatura già remota adesso residuale
Lo rivela lei stessa quando fa riferimento alla sentenza d'appello che non arriverà certamente prima delle elezioni
Così come diventa proibitivo realizzare dice o il il disegno di legge Dimaio che era quello di entrare nel direttorio dei Cinque Stelle
Nella leadership del movimento appendino da ieri si è autosospesa ha tolto i suoi dall'imbarazzo di infliggere una sanzione ma nell'immediato la sostanza non cambia e non per poco fino al prossimo grado di giudizio che auspico arrivi nei tempi più brevi possibile
Novanta giorni per depositare le motivazioni quindi il ricorso la fissazione dell'udienza del processo non meno di un anno
E a tradurre la la alla lettera le parole di appendino
E le intenzioni sono chiare non farà politica ne occuperà cariche pubbliche portando addosso la macchia di una condanna a meno di non addentrarsi nei cavilli del Codice etico del movimento
Niente cariche pubblica eletti amministratori con condanne pendenti ma non una parola sulle cariche interne al partito tradotto
A giugno terminato il mandato non avrà più incarichi pubblici in teoria anche se ancora sotto scacco giudiziario potrebbe essere chiamata ai vertici dei Cinque Stelle questa la lettura che ne darò la stampa
E poi dobbiamo andare un po'a vedere quello che resta cioè il centrodestra come vi dicevo avendo realizzato tutti i contorni di questo di questo di questo voto
Ma Salvini è chiaro che non l'ha presa bene
Perché
Ovviamente
Non difende la sua leadership l'orgoglio del segretario nelle regioni siamo quindici a cinque prima eravamo tredici atte a sette belle parole però è chiaro che il risultato è
Rispetto alle attese non è certamente lusinghiero Padania un leghista cerca di buttarla sul ridere ma si ritrova da solo con gli sguardi che lo tra fingono scrive Marco Cremonesi
Nella lega non ride proprio nessuno di certo non Matteo Salvini che ha dati ancora da consolidare guarda cupamente fuori dalla finestra sul cortile di via Bellerio il quartier generale della lega pieno di giornalisti
Poi si presenta in sala stampa e cerca di mettere il risultato in bella
La lega non è una presenza sporadica sta la vinciamo in Veneto leggiamo in Sardegna nuovo senatore Carlo Doria e in Calabria andiamo al ballottaggio per il sindaco di Reggio
Salvini parla di radicamento dei consiglieri regionali che prima non c'erano in Puglia in Campania nel raddoppio del consenso delle Marche
E mette il cappello sulla presidenza della Conferenza Stato Regioni fino a ieri
Dice il centrodestra guidava tredici regioni contro le sette della sinistra ora siamo
Quindici a cinque però è chiaro che
Il risultato e regionale a dispetto scrive ancora Marco Cremonesi degli sforzi di moderazione che i leaders leghista si era imposto per le elezioni di settembre i risultati delle regionali non saranno ricordati dal partito come scintillanti non perché le regionali non hanno fatto segnare quel sette a zero che il leader leghista aveva lanciato in modo più che altro motivazionale
In Val d'Aosta la Lega si è confermata primo partito della regione ma quasi ovunque altrove l'obiettivo di essere il primo partito dovuto essere derubricato meglio primo partito del centrodestra
Un risultato che però è stato raggiunto oltre che in Veneto soltanto nelle Marche
In Puglia a risultati ancora da consolidare non è stato raggiunto neppure l'obiettivo del dieci per cento nove virgola cinque con oltre la metà delle sezioni scrutinate mentre in Campania Regione
Per la lega più complicate i voti hanno superato di poco il cinque per tacere del fatto che l'ottimo risultato dell'amico Giovanni Toti Liguria non nasconde in casa lega una discreta emorragia di porti
Anche il risultato di Luca Zaia senza precedenti nella storia repubblicana
Inevitabilmente rilancerà il tema della leadership questa volta all'interno della Lega a scrutinio quasi ultimato la lista del presidente era oltre il quarantacinque per cento quella della lega
Al diciassette insomma questo il il risultato a luci e ombre più ombre che luci per la lega di Salvini
Ma
La Meloni invece
E più ottimista ancorché anche la Meloni deve registrare insieme con successo nelle Marche la sconfitta di Fitto
In Puglia
Ma e più ottimista o mente esce rafforzata da questo dato elettorale anche perché secondo le intenzioni di voto elaborate sulla base di risultati del referendum e delle regionali
Oggi Fratelli d'Italia avrebbe sarebbe il terzo partito scavalcando i cinque stelle con i oltre il sedici per cento
Di percentuale
E quindi che cosa dice la Meroni la Meloni dice nell'intervista che li fa il Corriere della Sera Paolo Di Caro a pagina ventisette
Che al referendum abbia vinto il sì ci rende soddisfatti ma non ci azzardano un si azzardi no nel Movimento cinque Stelle a politicizzare a loro vantaggio
Questo voto fosse stato per noi non si sarebbe nemmeno fatto nessuno dei nostri ha sostenuto con la firma la richiesta di referendum
Lo hanno voluto loro per nascondere la débâcle del movimento alle regionali ma hanno ottenuto l'effetto contrario perché pur di andare contro il Governo moltissimi hanno votato no così il no che sulla carta avrebbe perso più o meno il cinque per cento raggiunto risultato clamoroso
Ma la richiesta di voto anticipato ancora senso certo che ce la dice Meloni
Perché è sempre più evidente il disallineamento tra questo Parlamento e le forze che ne fanno parte non rispetta più la volontà popolare
Ed è vero che il taglio del numero dei parlamentari andrà completato con una riforma costituzionale più ampia ma non possono essere questa Camera questo Senato apportato una a te questo il ma davvero dice si aspetta che che il il capo dello Stato sciolga le Camere richiede Paola Di Caro quello che non mi aspetto e che il giorno del voto possono uscire ricostruzioni giornalistiche
Non smentiti dal Quirinale secondo le quali il capo dello Stato non avrebbe sciolto le Camere nemmeno se avessimo vinto in tutte le regioni è una cosa che mi ha molto stupito
Sia nel merito perché significherebbe ignorare la volontà popolare sia nel metodo perché certe cose possono per spesare a urne aperte aspettavo la smentita del Quirinale di quelle indiscrezioni sono stupita che non sia arrivato
Da ultimo una domanda politicamente rilevante lei crede che dopo queste elezioni il sistema maggioritario abbia ancora senso per le forze in campo ognuno lo ha sempre di più dice Meloni questo voto ha reso ancor più chiaro che il sistema sta tornando uno schema bipolare
Con il Movimento cinque Stelle sempre più debole è destinato a perdere ogni ruolo una specie di lista civetta del PD e quando si voterà sarà assolutamente chiaro il più presto possibile mi auguro
Questo l'intervista di Giorgia Mellone e la pagina politica si conclude qui anche
La nostra rassegna stampa sia si avvia alla alla parte finale voglio segnalarvi due cose molto interessanti di carattere culturale
Che stanno sulle pagine di dei nostri quotidiani la prima è un libro
Scritto
Da Luigi Manconi
Che in edicola
E in libreria da oggi Luigi Manconi con Federica Graziani
E il cui titolo è per il tuo bene timo Ozzero la testa così parlò il cane idranti inquisitore
Manconi e Graziani pubblica un saggio manifesto del garantismo in cui Marco Travaglio viene descritto come un uomo immagine dei crociati del giustizialismo c'è una descrizione
Molto rock Robespierre Rihanna di di di Travaglio
Che ne fa il il
Il simbolo l'alfiere del giustizialismo dei giorni nostri
Leggiamo qualche passo di questo libro ama da sempre i dettagli è un amore assoluto che richiede una vita di spasmodica applicazione alla causa
Pignoli Simo e nemico giurato dei perplessi ma più di loro detesta gli altri pignoli che invio offuscano quel sentimento del rimane a Senago dei re dell'esistenza
Svelata dalle piccole cose
Si tiene ben lontano da chiunque come chi ha spazio per una passione soltanto
E sente quanto sia fragile mente fondata quella sua via esclusiva di accesso al mondo e la protegge e nel proteggere la via aggiunge un particolare ogni giorno
E a ciascuna giunta gli pare di darle un poco di più di fondamento così
Si è scelto il mestiere del giornalista che inteso come il modo più elegante di custodire i suoi archivi dargli la più larga pubblicità possibile e insieme guadagnarci il pane
Come inizia la sua carriera comincia anche a tenere dei dossier nominativi sui politici ne ricerca le dichiarazioni lei segue giorno dopo giorno le conserve poi aspettava contraddizioni il gusto della scoperta
Delle prime incoerenze lo rende impaziente vuole pescare le bugie dei potenti Beckham delle incongruenze coglierlo in fallo
A furia di stare all'erta di possibili raggiri mi vide più di quel che trova e incomincia a sospettare la corruzione più dell'omissione il peccato più dell'errore
A rischio e pericolo al Trulli allena la memoria sulle cronache giudiziarie gli interessano i fatti solo i fatti nient'altro che i fatti
Di evidenza e vide in evidenza si fa l'idea che la verità sia una soltanto
Chi non la riconosce ha qualcosa da nascondere Sempre più abbacinato dall'indignazione non c'è reato così lieve da non suscitare una sua denuncia e non c'è avversario che non meriti almeno un insulto infilato nell'editoriale per l'indomani
Coltiva le sue forze di scrittore sa Giandomenico riferimenti culturali che vanno da tutto a Montanelli certo gli mancano le occasioni di trovare impuniti tra le schiere dei potenti che voleva castigare
Ma la postura del giustiziere difficile da dismettere ormai se la tira dietro
Chiunque condanni
E il contagio delle persone si trasmette fatalmente all'ambiente l'Italia in cui vive e una nazione tre data
I nostri guai
Derivano dal fatto che abbiamo due bande che si fanno chiamare destra e sinistra e che per ragioni affaristiche e di convenienza si sono impadroniti del Paese
E se lo sono mangiato proprio a colazione a pranzo e a cena lasciandoci soltanto gli ossicini e le briciole questa la frase di Travaglio riportata da me da
Luigi Manconi e Federica Graziani sempre più puntiglioso scrivono e superficiale suoni spettro della vita politica nazionale
Giurerei ebbe che si può contare su un solo uomo che sia capace di snidare e insieme sottrarsi a questo contagio di ladrocinio lui stesso Marco Travaglio intensa impersona insomma un attacco
Frontale all'alfiere del giustizialismo
Che
Nella scrittura e nell'oratoria di Travaglio dice scrivono ancora Manconi e Graziani di tanti articoli del fatto Quotidiano del Movimento cinque Stelle di tutta la subcultura
Loro correlate emergono due costanti due tic due veri e propri disturbi del linguaggio il primo un vocabolario agonistico e aggressivo militarizzato e bellico dove ogni confronto porta a una resa dei conti il secondo
Un'idea di democrazia di giustizia molto come dire violenta dove le sole virtù apprezzate si basano sulla forza e sulla repressione nel ritmo parossistico di una messa in stato d'accusa generalizzata si alza il volume si inaspriscono le pene si pubblicano i diritti e si annunciano misure repressive più la pena è pena più capaci di dare sofferenze afflizione
Più sarà in grado di svolgere una funzione salvifica salvifica in questa esasperata rappresentazione
Penitenza sia aria le fantasie punitive le paranoie vendicativi in un quadro alterato
Ed è formato da diffuse patologie sociali possono arrivare a suggerire associazioni mentali che assegnino all'acido la funzione svolta dal fuoco nero odierne le pire
Che cosa c'entra tutto ciò con Travaglio con le sue responsabilità culturali
Nulla ovviamente se non per il contributo da lui dato alla creazione di un clima un clima in cui l'esecuzione della pena non ne prevede la sospensione il vigore rifiuta la clemenza la certezza respinge l'indulgenza la severità Ri disprezza la mitezza
In quell'atmosfera segnata dalla richiesta di più condanne più carcere
Non c'è punizione che sembra eccessiva se considerata meritata
Ecco questo il l'attacco frontale devo dire fortissimo
Che che in questo libro i due intellettuali fanno di
Di Marco Travaglio
Vedremo se il direttore del fatto quotidiano risponderà con uno di suo editoriali domani a questa
A questo giudizio così ci così forte così categorico nei suoi confronti il libro si chiama per il tuo bene ti mostrerò la testa ed è un libro sul garantismo ma anche come si vede
Un libero sugli eccessi del Giuzzi giustizialismo mostrarlo
Vi segnalo ancora
Dalle pagine del dubbio invece un altro articolo molto interessante la celebrazione di trent'anni dell'uccisione del giudice Livatino
Con un un altro libro che si chiama il viaggio della speranza
Eccolo qui
Il viaggio della speranza
Che è stato pubblicato da l'associazione Nessuno tocchi Caino con la partecipazione di Sergio D'Elia Rita Bernardini ed Elisabetta Zamparutti
Ha partecipato anche l'associazione radicale Nessuno tocchi Caino scrive
Damiano Aliprandi al ricordo del trentesimo anniversario dell'omicidio del giudice Rosario Livatino un giudice ucciso all'età di trentasette anni dei sicari della Stidda una mafia
Considerata minore ma che attuato vere e proprie strategie di sterminio per il controllo del territorio
Talvolta in contrasto
Violento altre volte in maniera parallela a Cosa Nostra il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino nel presentare la candidatura della città capitale della cultura ha scelto dicono parla con la cultura del perdono come elemento essenziale
Per sanare le ferite del passato e ripristinare l'ordine e l'armonia violati
C'è ovviamente il ricordo di questo straordinario magistrato per il quale come sappiamo è in corso il processo di canonizzazione
L'omicidio come ricorda Damiano all'impaurita Randi
E fu
Realizzato anche con il silenzio assenso di Totò Riina
Era un giudice che aveva avuto dialoghi con Falcone che fu tra i primi che intuì quelle cambi mafioso politico imprenditoriale che ruotava intorno agli appalti il giudice era anche un fervente cattolico ricorda Aliprandi
Tanto che nel mille novecentonovantatré l'allora Papa Giovanni Paolo secondo quando lancio gli anatemi contro la mafia durante il famoso discorso ad Agrigento
Definì Livatino martire della giustizia indirettamente della fede vale la pena riportare un passaggio dell'intervento del giudice ragazzino così lo definì Cossiga durante un convegno
Dei giuristi cattolici il peccato e ombra e per giudicare dice Livatino occorre la luce e nessun uomo e luce assoluta questa coscienza del limite faceva di questo grande magistrato anche un uomo molto illuminato
E lo ricordiamo a trent'anni dalla morte
E con questo libro il viaggio della speranza
E con questa segnalazione io vi saluto vi rinvio a domani mattina sempre alle sette e trentacinque sulle frequenze di radio radicale per una nuova puntata di stampa e regime buona giornata a tutti
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