La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 38 minuti.
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Rubrica
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giornalista
Cari agli ascoltatori di radio radicale Benvenuti anche oggi a stampa e regime sono le sette e trenta sei giovedì ventiquattro settembre
Il i riflessi del dopo voto ancora sulle pagine dei quotidiani vediamo il sommario
E oggi c'è un'intervista della Premier Giuseppe Conte alla stampa niente rimpasto ora giù le tasse e subito la legge elettorale dice il premier che convoca stasera come avete sentito
Il capo gruppi i capigruppo della maggioranza alla camera e al Senato ma esame sulla legge elettorale slitta subito e c'è polemica anche all'interno del Pd che è diviso sul l'indicazione del proporzionale dell'anzi della segreteria Zingaretti
Secondo tema politico la resa dei conti del Movimento cinque Stelle Crimi
Diserterà oggi l'assemblea dei deputati e senatori che lui stesso ha convocato e Grillo attacca all'Europarlamento non credo nel Parlamento una delle sue provocazioni
Che alle quali ci ha abituato il salta il vertice tra i leader del centrodestra dopo l'esito deludente in parte del del voto delle regionali che c'è uno scontro all'interno della della coalizione anche se un una una guerra fredda diciamo tra Salvini e la Meloni Totti e Carfagna
Fanno appello per la costituzione di un nuovo centro
E Salvini a tre alla segreteria collegiale della Lega
E poi ancora raccordo il compromesso sui migranti in sede europea l'Europa rivede il Trattato di Dublino chi rifiuta i migranti
Ospite sosterrà le spese per i rimpatri ma questo compromesso non soddisfa l'Italia o la soddisfa solo parzialmente e trova anche l'opposizione dei paesi e come Austria e Danimarca
E vi russo ancora il conta il gioco che spaventa la Francia e in Provenza al confine con l'Italia
Boom di contare il G è scontro tra i virologi e il governo sulla riapertura degli stadi
E poi e poi tante altre notizie di cui vi racconterò
La trattativa su Autostrade lo scontro in tv fra Bianca Berlinguer e lo scrittore Mauro Corona che ci induce a riflettere sulla qualità dell'Offerta del servizio pubblico
E Navalny dimesso dopo l'avvelenamento parleremo anche di eutanasia di Corte costituzionale ci sono molti temi
All'ordine del giorno
Che i giornali oggi ci presentano e vediamo subito i titoli di principali quotidiani il Corriere della Sera migranti solo un mini patto l'Europa rivede il Trattato di Dublino Italia insoddisfatta sulla ridistribuzione
E poi insomma la testata c'è un articolo sulla crisi dei Cinquestelle scontri ed espulsioni i Cinquestelle nel caos
Grillo attacca non credo nel Parlamento
La Repubblica governo il nuovo fronte e la riforma elettorale
Dopo la vittoria del sì al referendum subito rinviato l'esame della legge nel Pd torna la voglia di maggioritario e poi naturalmente sulla Repubblica l'accordo il mezzo accordo lui sulle sui migranti il mezzo patto sui migranti proposto dalla commissione europea
La stampa contenente rimpasto ora giù le tasse avanti con l'alleanza Movimento cinque Stelle PD subito la nuova legge elettorale corre cover imbattuto il sovrano Isma'di Salvini
Questa l'intervista del Presidente del Consiglio che esulta per il referendum riforma storica
Il Messaggero manovra c'è l'assegno unico nella riforma fiscale sgravi alle famiglie taglio stabile del cuneo nodo risorse per gli autonomi questa l'apertura del quotidiano di via del Tritone
Poi il vediamo
Il mattino Movimento cinque stelle otto espulsi Senato in bilico le lettere dei probiviri mandate a sei deputati e due senatori perché hanno detto no al referendum
Di Battista minaccia la scissione con cinquanta parlamentari Grillo il vertice segreto per evitare lo strappo e poi ancora vediamo il domani
Passate le elezioni si possono abolire le norme anti migranti il compromesso della ministra la Morgese e pronto da agosto ma è stato congelato per timore di perdere i voti scrive il domani il Sole ventiquattro Ore apre con la notizia che viene dalla Germania pronta la manovra nella legge di bilancio novantasei miliardi di debito metta destinato agli Investimenti
E ancora abbiamo libero Grillini spariti ovunque per anni in Parlamento situazione grottesca la gente voltare le spalle al Movimento cinque Stelle che tradisce le promesse e governa male
Per campare farà da ruota di scorta a idem Grillo basta indire elezioni avvenire apre con il compromesso in sede europea partenze in salita la Commissione UE presente il piano per l'immigrazione restano le divisioni solidarietà obbligatoria tra Paesi o ricollocamento o rimpatrio sponsorizzato
La verità i soldi sottratti agli sbagli incanti finiscono nei paradisi fiscali lo scandalo delle sofferenze bancarie
Gli istituti sono stati costretti a disfarsi dei debiti non performanti a favore di società basati in Olanda o alle Cayman
Il tempo la prego la Piovra delle bancarelle venditori ambulanti obbligati a pagare mazzette per avere i posti migliori diciotto arresti
Il fatto quotidiano ora vogliamo scegliere noi bastano Milan atti firmati l'appello sul sito
Questo la la la la l'appello agli della campagna del fatto quotidiano il Manifesto Europa à la carte niente di collocamenti obbligatori rimpatri più facili ed esami sbrigativi delle richieste
Da silo il nuovo patto sull'immigrazione della Commissione UE
Permette agli Stati membri di fare come vogliono lasciando intatto il peso dell'accoglienza dai paesi di primo approdo come vedete non c'è piena soddisfazione
Sulla sulla soluzione della Commissione europea
Il Riformista amnistia per tutti i magistrati Salvi come Togliatti varata dal procuratore della Cassazione
Il dubbio giustizia civile ora un grande piano il le proposte dell'avvocatura sulla riforma
Il quotidiano del sud poveri al Sud e spreconi al nord i soldi del Recovery Fund li mette l'Europa ma l'interlocutore non può essere la Conferenza Stato regioni
Il giornale svolta nella lega Salvini affiancato il capitano apra una segreteria politica allargata Toti lo molla e Berlusconi avverte non si vince con i toni populisti
Milano Finanza il debito non è più una colpa
Fine di un mito la Germania vara una manovra due mila ventuno tutta in deficit dal novantasei miliardi svolta storica di Berlino per paura della recessione il pareggio di bilancio
Sospeso fino al due mila ventiquattro e poi c'è il foglio
Che a Unia interne una chiacchierata un'intervista del direttore con Claudio Cerasa con il ministro della sanità che anticipa il piano del governo sulla sanità
Benissimo
Questi sono i titoli dei principali quotidiani partiamo dall'intervista che il premier Giuseppe Conte ha rilasciato alla stampa ieri sera alle dieci come scrive
Il direttore Massimo Giannini che ha parlato con lui
Vediamo di su tute gialle i tratti principali perché le interviste molto lunga adesso però non cominciamo con il tormentone sul risparmio in pasto alle dieci di sera scrive Massimo Giannini
Tra una riunione e l'altra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si prende una pausa e al telefono
Dal suo ufficio di Palazzo Chigi parla a tutto campo del dopo elezioni un voto che poteva interrompere la sua avventura da premier e invece la allungata ma adesso che i Di Maio ha vinto il referendum ed Zingaretti
Ha vinto le regionali al Governo si chiede un cambio di passo ma anche di squadra Conte piazza subito il suo primo paletto mi dispiace deluderla mai un rimpasto è una formula logora chi rinvia l'esperienza dei governi del passato
Di cui non avverto nessuna Nostalgia
Una squadra che sta lavorando con concentrazione ed efficienza e mi ritengo pienamente soddisfatto e in ogni caso le do un'altra notizia nessuna forza politica me lo ha chiesto dice
Dice Conte dunque avanti così fino al traguardo del due mila ventitré
Che imita vedrà l'Italia impegnata nella riforma fiscale le do una notizia la vareremo entro dicembre e poi ci toccherà il Recovery Fund chiedo al premier non ci saranno non ci stiamo illudendo troppo sulle mani tese dell'Unione
Uguale di quello che succede sui migranti dove abbondano lei era annuncia un piano in cui si parla di solidarietà ma poi non si impone nessun vincolo sui collocamenti obbligatori Conte lo ammette
Diciamo la verità la proposta appena formalizzate un primo passo verso il superamento degli accordi di Dublino
Ma non basta continueremo a lavorare nei consessi europei
Per attivare quei meccanismi efficaci di rimpatrio e ricollocamento obbligatorio che ci stanno più a cuore questa la lettura che da Conte della proposta diciamo della della mediazione della Commissione europea sulle sui rimpatri bene questa l'intervista
I punti chiave sono come vi dicevo tre uno il primo è la mancanza di qualunque volontà di procedere a un rimpasto
Tutti hanno dice dice Conte tutti nessuno escluso
A e poi e poi chiedo scusa e poi le la la legge elettorale la legge elettorale primo impegno della maggioranza tutti nessuno escluso dice Conte hanno evidenziato la necessità di un progetto riformatore
Ampio che includa anche la riforma della legge elettorale questa esigenza non è venuta meno anzi ora dobbiamo accelerare sull'iter già avviato in Parlamento
E e poi sulla messa gli chiede e Giannini
Perché pesa più il veto di Cinquestelle
Della volontà di Zingaretti di utilizzare quei fondi mi sono dichiarato agnostico sul punto risponde Conte non accetto veti dobbiamo proseguire con un approccio pragmatico e valutare insieme se vi è un fabbisogno di risorse aggiuntive in caso positivo
Esamineremo gli strumenti di finanziamento disposizione pubblicamente coinvolgendo il Parlamento non si schioda quindi dalle posizioni
Tre referendari come vedete sulla sul messe resta coperti Simo perché la preoccupazione di Conte che una iniziativa sul messe Possa far deflagrare il il conflitto all'interno di cinque stelle e pro produrre una scissione e molto forte
L'altra svolta chiesta dal Pd è quella sui decreti sicurezza li li fa Giannini lei ha detto che porterà le modifiche al prossimo consiglio dei ministri cosa vuol dire prossimo e un anno e da un anno che lo ripete
C'è un testo condiviso dice Conte
Chi affronta il tema senza cedere a slogan senza dare credito alle semplificazioni Billari e del pro o contro gli immigrati ci ritagliamo il tempo tecnico per farlo esaminare dagli uffici e condividerlo nella versione finale gli interessi in gioco sono la sicurezza e la protezione di tutti i cittadini
E migranti questa su questo terreno Conte che più diciamo apre alla ai al al Partito Democratico a una possibile cancellazioni o modifica dei decreti Salvini
Prima del voto gli dice ancora Giannini aveva chiesto un'alleanza strutturale con il Pd
E le hanno risposto picche e ancora convinto che quella sia la strada giusta per il movimento questa è un'altra questione centrale il futuro delle alleanze
E risponde Conte il mio invito era rivolto alle forze che sostengono la maggioranza affinché si adoperassero per un dialogo utile a trovare soluzioni condivise e a governare più efficacemente i territori
Ritengo il ragionevole rinunciare a valorizzare anche a livello locale l'esperienza positiva che stiamo consolidando a livello di governo nazionale e dunque resto convinto che questa sia la strada giusta e continuerò alla morale
Per costruire e non per dividere quindi l'alleanza Pd Cinquestelle e ancora l'auspicio del premier
Poi sui contenuti e la volta buona per ridurre le tasse a partire dall'IRPEF stiamo già al lavoro dice Conte per una riforma del fisco
Che ci permetta di arrivare a un sistema più equo ed efficiente a vantaggio dei cittadini impresa da troppi anni su questo tema abbiamo ascoltato solo annunci e il momento di agire vedremo
E poi e poi c'è una domanda di carattere ideologico
Che il fa Giannini riportando le critiche degli industriali verso una lo slittamento statalista della politica del governo e la trasformazione della Cassa depositi e prestiti in una nuova ieri
Torna lo Stato padrone gli chiede il direttore della Stampa
E Conte risponde la pandemia ha richiesto un maggior protagonismo dello Stato in tutto il mondo
Molti economisti hanno sostenuto che senza un intervento pubblico coraggioso immediato il mercato come lo conosciamo
Sarebbe collassato su se stesso il Governo si è mosso proprio in questa ottica non certo con l'obiettivo di sostituirsi al mercato ma di accompagnare il sistema economico fuori dalla fase peggiore dalla crisi
Lo Stato il dovere di proteggere il tessuto economico nell'interesse dei cittadini e per il bene della comunità quanto a Cassa depositi e prestiti si tratta di un investitore paziente strategico
Purché pur se controllata dallo Stato agisce secondo logiche di mercato quando si è in fase emergenziale alcuni interventi ben mirati
Destinati a proteggere assetti strategici non possono essere considerati espressioni di vetero statalismo questa la lettura che da Conte della delle iniziative con cui lo Stato e si fa più presente nell'economia in risposta alla crisi del coprite
E da ultimo c'è una domanda su autostrade come siamo messi avete fatto un accordo per l'uscita dei Benetton da aspri ma la trattativa rischia di saltare di nuova su autostrade come è noto è in corso un negoziato complesso con Cassa depositi e prestiti di cui abbiamo già delineato il percorso
Abbiamo fretta di chiudere questo dossier non accetteremo nessuna dilazione dei tempi su questo tema specifico di Autostrade poi di racconterò con un articolo di Repubblica che questa trattativa
è molto molto in bilico e che c'è uno scontro fortissimo tra il Governo e Atalanta la società dei Benetton bene come vediamo l'intervista è un'intervista nello solito stile di Conte
Parla molto e dice poco ci sono annunci ma molto generici su le riforme fiscali delle quali però non si danno indicazioni né di merito
Né di tempi e c'è una netta prudenza sul messe che conferma la preoccupazione del premier di non turbare gli equilibri dell'alleanza
E c'è una timida concessione sui decreti sicurezza
Che il PD duole modificare immediatamente e poi il consueto auspicio a rafforzare la maggioranza con un'alleanza strategica fra Pd e Cinquestelle che come sappiamo nelle regionali non ha ricevuto se non in Liguria un un un'adesione da parte dei due partiti questa l'intervista di Conte
Nel frattempo attorno alla al premier
Tutto e molto si agita il la prima cosa che si agita e lo scontro sulla legge elettorale dopo il referendum
Si diceva ora occorre modificare per prima cosa la legge elettorale i regolamenti parlamentari
Ma il dibattito sulla legge elettorale ce ne dà conto Repubblica si è già impantanato
Perché la maggioranza nona accordo ce ne parla viene Milella a pagina due e questa è l'apertura del quotidiano di Maurizio Molinari maggioranza spaccata sulla nuova legge elettorale proporzionale
Opposizione dei fatti più compatta sul maggioritario tranne un'ala di Forza Italia
La legge sarebbe dovuta andare in Aula alla Camera la prossima settimana invece slitte finisce in un limbo politico da cui emerge lo scontro netto nella coalizione dove ormai ognuno parla per sé
Renzi vuole il maggioritario il Pd esige il proporzionale leu pretende una soglia minori rispetto al cinque per cento il Movimento cinque Stelle sprofonda nella confusione
Tante Qian presidenti grillino della Commissione affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia
Non resta che invocare disperatamente e al più presto un vertice di maggioranza il premier Giuseppe Conte subisce inevitabilmente i contraccolpi del terremoto perché la maggioranza torna a sfaldarsi scrive
La Milella mentre Beppe Grillo da oppure il corpo il colpo di grazia il fondatore
Del movimento cinque stelle con una battuta fa saltare l'essenza stessa di un tavolo istituzionale sulla legge elettorale quando dice non credo più nella rappresentanza parlamentare ma della democrazia diretta fatta dei cittadini attraverso i referendum e rilancia il sorteggio degli eletti la provocazione di Grillo
Purtroppo e non non può destare stupore ma meno che mai gli si può attribuire un un significato politico evidentemente
E Grillo se la cava in questo modo quando si trova in difficoltà all'interno del Movimento cinque Stelle questa sortita
E chiaro che copre la difficoltà di gestire questa transizione del movimento dopo il risultato elettorale disastroso
Il via libera alla nuova legge elettorale scrive ancora la Milella
Era la condizione posta proprio del zingare ittica per votare sì al referendum senza turarsi troppo il naso il Movimento cinque Stelle aveva acconsentito
Impegnandosi a garantire un percorso rapido prima della Commissione affari costituzionali e poi in aula
Accordo sancito il dieci settembre quando il testo base ottiene l'assenso di Pd e Movimento cinque Stelle
Lei è un piede solo di abbassare dal cinque al quattro per cento la soglia di sbarramento
Ma e quello stesso giorno che Matteo Renzi comincia a mettersi di traverso Italia viva lancia il primo segnale e non vuota
Ma il PD e Movimento cinque Stelle vanno avanti e contano di assorbire il dissenso l'impegno comune quello di andare in Aula già per fine settembre
Si chiudono le urne del referendum ma subito la scadenza scrive Eliana Milella salta diventa addirittura irrealistiche quindi impossibile
Si parla di un un voto a metà novembre insomma la legge elettorale torna a impantanarsi e anche nel Pd
C'è una divisione come c'è stata sul voto al referendum anche l'indicazione della segreteria Zingaretti peraltro molto chiara su questo punto per un proporzionale non trova consensi anzi trovo un aperto dissenso i nodi Prodi e di Veltroni scrive Emanuele Lauria a pagina tre nel suo retroscena sul dibattito interno ai democratici
Ai democratici
Rieccoli degli ulivisti i nostalgici del bipolarismo scrive Emanuele Lauria che Walter Veltroni voleva addirittura trasformare in bipartitismo
Sembra finito in sordina
Quel progetto di sinistra e di Pd e invece vi appare all'improvviso per voce di due esponenti idem di anagrafe e storia diversissime
Da un lato Romano Prodi il padre nobile per eccellenza che in un'intervista ad Avvenire stronca il proporzionale un sistema che attacca il professore condannerebbe l'Italia a una nuova stagione di stabilità
E una lista di nominati sarebbe una tragedia per la democrazia così il nostro Paese non si salva
Di lì a poco Dario Nardella sindaco di Firenze
Lancia il suo sasso nello stagno le elezioni regionali hanno dimostrato che c'è un bipolarismo
Vivo non ha senso puntare sul proporzionale puro e proporre le alleanze bisognerebbe tornare al Mattarellum dal quale nacque il grande progetto dell'Ulivo nel novantasei
E al Nazareno si taglia corto scrive ancora
Emanuele Lauria il proporzionale non è in discussione può esserlo solo con una segreteria diversa ma i tempi lunghi della riforma non potranno che alimentare la discussione in casa dentro
E qualcuno fa notare che Stefano Bonaccini possibile candidato alla successione di Zingaretti ha definito il Maggi letali o doppio turno il modello più efficace e flessibile chi da qui a qualche mese cambi davvero tutto
Insomma questa la prospettiva e chiaro
Di uno scudo evoluzione della segreteria Zingaretti con la la alla competizione che si è aperta con il governatore dell'UMI dell'Emilia
Romagna Stefano Bonaccini per intanto c'è Matteo Orfini che ovviamente non rinnega scrive Lauria leoni le origini il Pd è e per la sua natura un soggetto a vocazione maggioritaria che nasce dall'Ulivo quella vocazione si esprime al meglio con il proporzionale perché consente di presentarsi al Paese con un progetto
Chiaro e definito
C'è Matteo Renzi ancora che e tornato scrive il pubblica a far sentire la sua voce la soglia di sbarramento del cinque per cento va bene ma io preferirei il sistema maggioritario in cui la sera delle elezioni si sa chi ha vinto
Ora in molti leggono dietro queste parole del senatore di Rignano una mossa tattica Pera agganciare la piccola vespa Micella d'Italia viva che certo non ha brillato nelle urne al carro del centrosinistra garantendosi così più seggi
Ma il maggioritario rimane la tentazione forte dentro il Pd e soprattutto nell'area di base riformista che è poi quella degli ex bensì anni
Vedremo
Quale sarà l'esito di questo dibattito certo è che il il primo degli impegni assunti anche da chi proponeva la il voto a sulla schiena del referendum con il sì al taglio dei parlamentari per ora sembra disatteso Pd e Cinquestelle
Si confrontano ovviamente su molte cose e si confrontano anche come ci raccontano
La stampa
E il fatto quotidiano anche sulle candidature
Per le amministrative che in primavera chiameranno nuovamente gli elettori delle grandi città alle urne in particolare Roma e Milano prove d'intesa su Roma e Milano scrive la Stampa
Tra Movimento cinque stelle e PD a pagina sei c'è un articolo a firma
Di Fabio Martini è un retroscena
Torino ai grillini Roma al PD il patto segreto per le comunali in una telefonata Zingaretti Dimaio avrebbero iniziato la spartizione in vista delle amministrative del due mila e ventuno
Questo scrive Martini tutto ebbe inizio l'ultimo giorno di luglio durante un colloquio riservato del quale nulla trapelò sta di fatto che da quel giorno le cose cominciarono a marciare meglio tra Pd e Cinquestelle era il tardo pomeriggio di venerdì trentuno luglio
Nicola Zingaretti Luigi Di Maio parlarono a lungo e tra le altre questioni discussero anche delle città chiamate al voto nella primavera del due mila ventuno
Cinque città chiave Roma Milano-Torino Napoli e Bologna certo elezioni lontane
E in un contesto modificabile da mille variabili eppure in quell'occasione i due hanno accennato a qualcosa che somiglia a una divisione delle grandi città per sfere di influenza
Con un accordo di massima di questo tipo
Se ci saranno le condizioni per un'alleanza organica i Cinquestelle si riservano un diritto di prelazione la proposta per il sindaco di Torino e di Napoli mentre al PD analogo diritto spetterebbe per Roma Milano
E Luigi Di Maio conferma oggi la sostanza di quello pur parlare riservato con un concetto mai espresso prima per le comunali sarà necessario un tavolo nazionale dice Di Maio
Con le forze di governo certo però la siamo ad un'intesa a futura memoria e chi la definisce una Yalta giallorossa sembra non avere il senso delle proporzioni
Dunque tutte ancora fluido eppure dai contatti preliminari
Emergono Trend che potrebbero fare la pendenza queste il
Il il retroscena di Fabio Martini che poi fa dei nomi a Napoli dice i primi contatti convergono sul ministro dell'Università Gaetano Manfredi
Che come rettore della Federico secondo è stato l'artefice del salvataggio Zico in zona Cesarini di un ateneo sull'orlo del collasso
E e poi e poi Manfredi può diventare il conte di Napoli la simpatia del Presidente del Consiglio lo aiuterà Napoli era e la città che più sta a cuore i Cinque Stelle però fa notare Martini
Perché la città di Roberto Fico in qualche modo anche di Luigi Di Maio che vi ha studiato studiato poco perché ha fatto solo tre esami alla Federico secondo comunque via studiato scrive Martini e lavorato
E naturale che i due vogliono interferire nella scelta di un candidato di coalizione
Ma la stessa ambizione eguale e contraria la coltiva i governatori De Luca dopo il plebiscito del ventuno settembre
E De Luca ha sempre coltivato un ottimo rapporto personale con Manfredi
E e qui e qui
E qui e d'altra parte scrive ancora Martini la caccia al rettore potrebbe coinvolgere anche Torino dove non da oggi l'unica personalità in campo come credibile candidato di uno schieramento progressista e per l'appunto il rettore del Politecnico Guido Sarlacc ecco
A Bologna sta conquistando la Pool position un personaggio che sembra destinato ad affiancare Stefano Bonaccini come Emiliano glamour l'Assessore alla cultura il quarantenne Matteo Lepore
E Roma Roma dopo la cura raggi
In alto mare Goffredo Bettini per anni artefice di sindaci amministratori che hanno lanciato il segno si tira fuori stavolta non me ne occupo mi cercheranno
Per ora si sono mobilitati senza successo gli altri notabili del partito Dario Franceschini lo ha chiesto a David Sassoli risposta niente da fare
Un emissario è andato a far visita al capo della polizia Franco Gabrielli stessa risposta no anche da Roberto Gualtieri ed Enrico letta e a quanto pare e quando e quanto a Milano i Cinquestelle
Pensano poco il sindaco Giuseppe Sala può farne a meno infatti fa l'Amleto il due mila e venture ancora molto in là e sarà una campagna elettorale più breve e diversa
Però ieri su Roma abbiamo detto che un retroscena di Mario Ajello
Sul Corriere sul Messaggero faceva intendere che si sta lavorando per individuare una personalità
Del
O istituzionale e il nome di Gabriele era stato già fatto oppure delle professioni come punto di mediazione tra il Movimento cinque Stelle e il PD queste le prove di
Accordo le conferma nell'intervista che fa al fatto Quotidiano la viceministra Laura Castelli
Che dice contratto con il Pd per le Comunali due mila ventuno insieme alla raggi però queste la lettura chieda Laura Castelli nell'intervista di Luca De Carolis
A pagina la pagina tre del fatto quotidiano
Dobbiamo passare da un'alleanza di necessità dice a un'alleanza di visione basata sul futuro del Paese nei prossimi dieci anni
Va fatto un contratto sui programmi con linee generali per tutti le grandi città e punti specifici per ogni centro a Roma gli chiede Luca De Caroli si vigilerà agisse già candidata il PD è furente
Anche i vigili ha fatto un grande lavoro assieme abbiamo lavorato sul debito di Roma si può aprire una fase due per la città imparando anche dei problemi che non abbiamo risolto e sempre con lei
Virginia ma il PD ha già escluso in maniera netta esplicita l'ipotesi di concorrere a questa sfida con
Con Virginia Raggi e anche la sindaca di Roma oggi chiude non ci sono
Margini per ragionare a un'intesa con i democratici chi pensava che l'asse Pd Movimento cinque Stelle rafforzato dall'esito della tornata elettorale potesse arrivare ad ammorbidire i rapporti tra la sindaca di Roma del generale già e idem dovrà cambiare idea scrive la Stampa A pagina cinque
Alle comunali assieme nel resto d'Italia parliamo le a Roma proporrò e del raggi la prima non volerne sapere per quanti anni questa città è stata governata dal Pd
Chi l'ha portato al depauperamento l'ho fatto io le altre forze politiche hanno già dato ampiamente prova di quello che sanno fare in questa città non credo ci siano margini per ragionamenti DiVersi
Il sentimento di raggi va detto e ricambiato nessuna riflessione sulla capitale può essere ipotizzata di fronte al fallimento della raggi ha ribadito ieri il segretario regionale del Pd brune Bruno Astorre ma lo stesso Zingaretti ricorda la stampa
Lo aveva già detto
In maniera categorica la raggi e il principale problema di Roma quindi questo e lo scoglio su cui si confronteranno le misure hanno il PD e i Cinque Stelle
Bisognerà vedere se i Cinque Stelle difenderanno una candidata una ricandidatura che a molti appare debole e questo sarà l'esito dei colloqui delle prossime settimane e dei prossimi mesi fin qui le candidature
Abbiamo dato conto ovviamente
Della
Del della del dibattito anche sulla legge elettorale ma non abbiamo dato conto della resa di conti dello scontro che si è aperto nel Movimento cinque Stelle
Dove oggi è stata convocata un'assemblea di deputati e senatori dalla reggente Vito Crimi però il il quale non parteciperà a questa stessa Assemblea
Ne danno conto il Corriere la Repubblica la Stampa leggiamo l'articolo della Repubblica
Annalisa CUP Cuzzocrea ma pagina quattro
Anarchia Cinquestelle Crimi diserta i gruppi nuovi attacchi a Casaleggio
è come se dicesse adesso vedetevela voi Vito Crimi è stanco di traghettare un Movimento cinque Stelle
Che non sa dove vuole andare soprattutto è stanco di farlo mentre sulla nave in atto un ammutinamento continuo violento di irrefrenabile
Io non ho convocato alcuna riunione alcuna congiunta dice dopo una giornata trascorsa a cercare di capire cosa fare
I capigruppo inizialmente avevano indetto le loro assemblee poi hanno deciso
Di farle si insieme ma io non c'entro e il capo politico pro tempore è un senatore ma ritiene naturale non andare chi gli è amico come Roberta Lombardi
Dice che vuole lasciare libera la discussione tradotto le correnti sia coltellino tra loro
C'è da decidere su tre opzioni votare subito on line un un nuovo capo politico oppure un organo collegiale o ancora un comitato organizzatore che tracci il percorso
Fino agli Stati generali saranno i capigruppo guidare la discussione e a comunicare gli esiti a a a climi
Che lunedì incontrerà anche una delegazione degli eletti ragioni e nei comuni furiosi per non essere stati ancora interpellati l'autogestione delle assemblee è solo l'ultima uscita di un movimento fuori controllo scrive
Annalisa Cuzzocrea
In cui a guidare di fatto torna Luigi Di Maio che lancia il modello Pomigliano l'alleanza del PIL con il Pd Ray comuni per le grandi città e non la sto con le Rebbe
Neanche la pazza idea del Pd Ka di candidare Roberto Fico come sindaco di Napoli in coalizione si vota la prossima primavera ricorda la giornalista facendo sì che la presidenza della Camera vada a uno dei demmo un'ipotesi suggestiva che pare non convincere la guida di Montecitorio ma ancora martedì si poneva come punto di equilibrio delle faide interne
Sarebbe un azzardo troppo grosso soprattutto perché la navigazione beh non si è mai visto un presidente della Camera che lascia la Camera per andare a fare il sindaco
Sia pure di una grande città come Napoli ma tutto può cadere evidentemente in questo in questa stagione politica sarebbe un azzardo troppo grosso soprattutto perché la navigazione della maggioranza scrive
Annalisa Cuzzocrea si prevede tutta altro che tranquilla i sospetti su un gruppo pro Di Battista pronto a creare un incidente a far cadere il governo nel nome d'esempio del no al messo si moltiplicano
Hanno già cominciato le riunioni racconta un deputato chi indica tra gli autori della congiura l'ex ministre Barbara Lezzi e Giulia Grillo
Poi Alvise Maniero Raffaello Natuzzi Giovanni Vianello Antonio Lombardo di certo si tratta di persone scontente che nelle ultime settimane
E scontente delle ultime scelte ma che siano davvero pronti a far cadere il governo Conte due tutto da vedere la verità e che l'ex deputato non ha grandi truppe parlamentari e non sa neanche quante persone li siano ancora fedeli sui territori
Troppe volte ha mollato tutto ed è andato via per essere considerato una guida affidabile sta parlando di Di Battista
Nonostante questo tutte possibili oggi in un gruppo parlamentare chi contava trecentotrentatré persone tra Camera e Senato
E ridotto ora a duecentonovantatré e stando ai calcoli che si fanno nelle riunioni riservate lo spera in più di novanta cento seggi alle prossime politiche
Così non sono in gioco tanto e solo le idee quanto i destini personali a partire da quelli di chi è al secondo mandato e quindi a regole vigenti in Parlamento non potrebbe tornare anche da qui nasce l'ostilità però voglio ricordare che quelli che sono al secondo mandato alla scadenza maturano il diritto alla pensione
Anche da qui nasce l'ostilità verso Davide Casaleggio cieco esecutore di regole scritte in un altro tempo il manager ha incontrato Beppe Grillo nelle scorse settimane
Come rivela l'Adnkronos per discutere il contratto di servizio l'idea avuta dai parlamentari per rescindere il legame statutario con l'associazione Rousseau formalmente il Garante difende la democrazia diretta e chiede a chi lo chiama di esserne tenuto fuori dalla mischia tra l'altro i fondi di Rousseau garantiscono a Grillo la tutela legale per le cause in cui e ancora coinvolto ma ieri l'ultimo attacco alla piattaforma digitale e arrivato dalla vicepresidente del Senato Paola Taverna in un video ha spiegato bonifici alla mano
Di essere stata data in pasto ai giornali per un ritardo su un pagamento di tre mila euro non dovuto dopo averne restituiti trecentonove mila venti mila solo negli ultimi mesi nessuno deve sentirsi al di sopra delle regole dice citando le parole scritte proprio da Casaleggio in una lettera in cui si lamentava della morosità degli iscritti ma questo vale per tutti il sottinteso e rivolto a Davide anche per te quindi lo scontro e a tutti i livelli Di Battista si prepara all'ipotesi di una scissione ma c'è chi fa parte fa notare che le truppe del l'ex parlamentare non sono poi così cospicue e le sue piroette
Dentro e fuori la politica su hanno suscitato una certa anche sfiducia all'interno del movimento però staremo a vedere che succede anche oggi
Le stesse riflessioni stanno un po'su tutti i giornali come vi dicevo il fatto quotidiano
Titola crisi del Movimento cinque Stelle Crimi diserta l'assemblea la taverna si sfoga contro Casaleggio ori oggi la riunione verso gli Stati generali
Dimaio tesse con idem Phil col fico scalpita Diba contro tutti questo e il clima che racconta il fatto la stampa a un'intervista a pagina cinque di Roberta Lombardi capogruppo del Movimento cinque Stelle in Regione Lazio e dice Diba odi ma io scelgo fico Ra oggi candidata non vincente
Se casa legge un iscritto semplice dice Roberta Lombardi credo possa lasciare Rousseau nelle parti nelle mani del Movimento cinque Stelle questo è l'auspicio di molti
Nel risultato ci siamo dentro tutti anche chi ha costruito una carriera politica usato usando il Movimento cinque Stelle
E va be questa il il senso dell'intervista che e Di Battista dice ancora la stampa alza il tiro congresso vero non accetterò false
Che ho capito qual è il giochetto e il ragionamento che la stampa Ilario lombardo attribuisce al rivale di Luigi Di Maio ragionamento condiviso con alcuni esponenti del movimento
Vogliono arrivare agli stati generali dice Di Battista con tutto già pronto il Direttorio i nomi senza uno straccio di discussione io invece pretendo un congresso vero
Non una farsa nel mirino c'è ovviamente Luigi di Mario
Insomma le fibrillazioni nel movimento continuano come vi dicevo
E l'le letture dei quotidiani le analisi dei quotidiani si riassumono un po'in quello che scrive Massimo Franco sul Corriere della Sera nella sua consueta Roma nota politica
Che a pagina nove
Ci
Legge un po'il dopo voto con un un titolo le esitazioni del premier non potranno durare a lungo
Galleggia darà un Pd rafforzato il Movimento cinque Stelle annichilito dalle regionali Giuseppe Conte scrive
Massimo Franco ostenta indifferenza eppure comincia a capire che la sua tattica dei rinvii non può continuare all'infinito il Movimento cinque Stelle rimane la sua massa di manovra parlamentare e garanzia di sopravvivenza
Sempre però che non si spacchi poi nella guerra tra bande evocata ieri dal presidente della Camera il grillino Roberto Fico e che la pressione di Nicola Zingaretti
Non aumenti fino a quando il premier si deciderà a usare i soldi per la sanità del prestito UE del messe e non solo
Lo sportello spaventano scrive ancora Massimo Franco le convulsioni della principale formazioni di governo in bilico tra nuovi equilibri e spinte scissionista
La vittoria schiacciante al referendum per il taglio dei parlamentari non ha portato la tregua del Movimento cinque Stelle se mai sta succedendo il contrario e questo proietta un'ombra sui numeri della maggioranza al Senato
Non bastasse il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si affanna a giurare che il referendum non riflette una cultura antiparlamentare ma viene smentito da Beppe Grillo
Credo nella Demons Grazia Diletta dice Grillo non credo assolutamente più nella rappresentanza parlamentare
E ancora gli eletti potrebbe essere estratti a sorte e poi diventa reddito universale viene da chiedersi scrive Franco se con un ispiratore come Grillo alle spalle il movimento possa apparire affidabile sia a livello continentale
Che nelle camere elettive italiane delle quali a giorni alterni Grillini sottolineano la centralità ma è chiaro facciamo notare sommessamente noi che queste sparate di Grillo servono a coprire la difficoltà di gestire quello che conflitto che si è aperto nel movimento fuori controllo
Eppure all'attuale Parlamento il Movimento cinque Stelle si aggrappa disperatamente scrive Franco
Sa che tra declino elettorale e riduzione di un terzo dei deputati e senatori gran parte di quanti ne fanno parte oggi non ci torneranno Conte confida anche su questo per andare avanti fino al termine della legislatura
Ma presto dovrà scegliere a differenza di quanto non hanno finora fatto negli ultimi mesi e forse scontentare qualcuno la prospettiva lo agita a tal punto da resuscitare fantasmi di nuovi governi ai quali in realtà nessuno sta pensando
Insomma è chiaro che la sensazione che sia leggendo
Lo scambio dialettico dei partiti a tre giorni dal voto e che la velocizzazione il cambio di passo richiesto da più parti e auspicato dopo l'esito del referendum
Non sembra essere in atto
Il governo si muove sempre nella palude dei veti contrapposti il premier Conte fa slalom tra le preoccupazioni i paletti dei partiti che evitando di provocare la accelerazioni che possano far deflagrare la crisi dei Cinquestelle quindi far cadere la maggioranza
E quindi i grandi temi che solo da tempo all'ordine del giorno restano lì nel limbo dalla legge elettorale all'utilizzo del messe ed è come rifare andrà c'è tempo sappiamo che c'è tempo ma mentre altri Paesi hanno già provveduto
A varare non solo le linee guida generiche ma i provvedimenti con le poste di bilancio noi
Ancora approfittiamo di questo lungo autunno per vedere dove ci porterà
è l'unica concessione peraltro neanche chiara nei termini che il premier fa alla sua maggioranza e al PD e quella di modificare i decreti Salvini che rappresentano per Zingaretti un punto centrale questo il dibattito politico ci sono ancora
Nel centrosinistra ci sono ancora due commenti sul sui risultati del voto ce n'è uno di Antonio Polito sul Corriere della Sera che dice sostanzialmente italiani sono non solo per le grandi riforme
Hanno votato sì a questo referendum perché era una piccola riforma c'è un intervento mirato che non mette in discussione la Costituzione nel suo impianto perché c'è una sorta dice Polito
Di patriottismo i costituzionale che ormai è un patrimonio della cultura civile del Paese quindi se volete cambiare la Costituzione è inutile che vi adoperate con grandi leggi di sistema ma procedete a piccoli passi e in questo Polito sembra benedire questa riforma che si fa fatica a chiamare riforma che conta consiste in una sforbiciata
Però il successo del referendum secondo lui Apa lascia aperta una porta perché se si procede un passo alla volta ci sono possibilità di convincere l'elettorato
E quindi il quella maggioranza di si potrebbe replicare su altri punti altrettanto potenzialmente popolari sebbene argomentati
Il parlamento di seicento membri dice Polito ottimisticamente si presta per esempio benissimo a modifiche efficaci del bicameralismo ripetitivo cioè il bicameralismo perfetto no
E si potrebbe semplificare il processo legislativo prevedendo una serie di materie in cui si delibera camere riunite
E naturalmente dice dice lui questo dovrà farlo appunto il nuovo Parlamento è infatti molto difficile che i consoli a tre anni disposizione e collasso soli tre anni pensate a soli tre anni e e con la frammentazione politica attuale questo Parlamento possa rimettere di nuovo mano alla carta ma può funzionare come una palestra per il prossimo e allora possiamo anche diciamo essere ottimisti perché se questo questa sforbiciata chi produce più danni di quelli che vuole correggere
Si può immaginare apra una disponibilità degli italiani a votare riforme costituzionali e se il Parlamento che fra tre anni verrà e di cui non sappiamo la composizione la volontà politica potrà forse mettere mano a un'altra mini riforma per dare continuità questa non possiamo chi è considerarci ottimisti
Naturalmente la mia e una sommessa e sottile ironia a questa lettura che Antonio Polito da del referendum
Di segno opposto e la lettura chieda Emma Bonino
Sul riformista
In un articolo A pagina a pagina quattro in cui
La Bonino
Dice un suo articolo intitolato la ribellione dei nodo può anni di antipolitica plaudendo naturalmente a questi sette milioni e mezzo di italiani che hanno votato contro le indicazioni dei partiti
E la Bonino però spiega quale il diciamo qual è lo stato dell'arte dopo questo voto dice il risultato del venti e ventuno settembre e stato nello stesso tempo una sconfitta netta e un risultato straordinario per i sostenitori del no
Quel che è avvenuto prima durante e dopo il voto sul referendum avrà ovviamente degli effetti di lungo periodo per quanto possano essere lunghi i tempi in un contesto storico e mediatico in cui il ciclo di vita dei fenomeni politici
Tende radicalmente ad accorciarsi la mobilità dell'elettorato dell'opinione pubblica presenta caratteristiche inedite imprevedibili
Dico questo per rassicurare quanti temono e per inquietare i quanti sperano che il populismo sia la fine della storia italiana non lo sarà
Quanto è accaduto prima del referendum è presto detto la subordinazione della formazione del governo Conte bis all'approvazione della riforma costituzionale del conte uno quanto è accaduto nelle urne e altrettanto chiaro
Una chiara ribellione degli elettori dei partiti schierati per il taglio a parte quelli del Movimento cinque Stelle che nel caso degli elettori del Pd gli istituti di ricerca stimano esseri di uno su due
Quanto è accaduto dopo il referendum e si vede benissimo dopo le prime ventiquattro quarantotto ore non è stato l'inizio di un grande processo di riforma della Carta e delle istituzioni
Ma la prosecuzione di un programma che coincide con lo stupì Dario demagogico eversivo del Movimento cinque Stelle sul cosiddetto taglio degli stipendi e sul vincolo di mandato una lettura chi ci sentiamo pienamente di condividere
D'altra parte il tentativo di far passare il sì come un viatico una grande riforma elettorale istituzionale deve fare i conti con la casta tappo la constatazione che le forze di maggioranza scrive la Bonino
Non sono d'accordo praticamente su nulla e i fatti lo dimostrano perché il dibattito che vi abbiamo
Reso contato conferma le preoccupazioni del Emma Bonino che conclude il sì nel referendum come il sì alla riforma alla Camera è stata l'ennesima conseguenza
Della scelta di sostenere il governo Conte bis quindi alla richiesta di sedersi al tavolo della coalizione demo populista penso che si debba dare la stessa risposta che abbiamo dato nel referendum no grazie
Questa questo il punto di vista di Emma Bonino
E se ovviamente il centrosinistra non gongola certamente il centrodestra non se la ride perché c'è Gello e guerra fredda tra i leader della coalizione di centrodestra è saltato il vertice tra Salvini Meloni e Berlusconi
Ci sono spinte scissionista
E c'è una pressione della lega su Salvini per una una gestione più collegiale che ha portato ieri il leader della lega dire sì
Accetta una segreteria Kimi affianchi
E infatti il giornale titola Scelta svolta nella lega Salvini affiancato il capitano apre a una segreteria politica allargata Totti lo molla
E Berlusconi avverte non si vince con i toni sopra misti veleggia un attimo questo questo articolo che ci racconta un po'della dello stato d'animo della posizione del vecchio leader del centrodestra di fronte all'esito del voto regionale è saltato all'ultimo momento scrive Pier Francesco Borgia a pagina due del giornale
Il vertice telefonico tra i leader del centrodestra
Per fare il punto sulla situazione del turno elettorale la coalizione
Conquista una regione le Marche ma resta severa l'autocritica sui risultati in alcune aree soprattutto in Campania in Puglia
Berlusconi ieri non ha rilasciato dichiarazioni da giorni si lamenta con i suoi del fatto che il suo isolamento causa Covi d'abbia rappresentato un ostacolo di non poco conto
Avrebbe davvero voluto metterci la faccia su questa campagna elettorale assicura chi lo ha sentito in questi giorni
Ora è comunque più determinato che mai nell'azzerare la strategia della comunicazione e della propaganda politica di Forza Italia a suo modo di vedere infatti la campagna elettorale è stata condizionata da toni populisti sovrani 'sti degli alleati
E l'elettore moderato avrebbe in questo modo disertato le urne od optato per altre alternative
Mi aspettavo molto di più avrebbe detto a mezza bocca convinto che la sua creatura politica vada rilanciata soprattutto sul territorio
In buona sostanza il monito del leader azzurre che Forza Italia deve tornare a comunicare in maniera forte incisiva per far capire ai tanti indecisi e delusi dalla politica che si tratta dell'unica forza moderata
Lì europeista liberale e garantista della coalizione una coalizione che deve comunque ritrovare un equilibrio al suo interno
E la cui leadership e tutt'altro che fuori discussione come sottolineano da un lato il governatore di confermato della Liguria Giovanni Toti e l'economista di Forza Italia Renato Brunetta a proposito di Salvini
Il deputato azzurro annunciato nel corso di un'intervista l'Huffington post ha preso decisioni unilaterali parlando solo per la lega non ha mai seguito lo stile di Berlusconi
E ha ragione Totti non si è mai fatto carico di fare la sintesi di un centrodestra plurale
Lo dico senza polemica anche perché lo ripeto da oltre due anni Salvini non è il leader del centrodestra non lo è mai stato l'unica regola che il centrodestra si era dato alle scorse elezioni
E anche il leader del partito che prendeva più voti se la coalizione vinceva diventava automaticamente il candidato premier
Il leader del Carroccio secondo Brunetta ha sempre parlato per la lega abbiamo un consigliere in più una città in più e se perde è colpa degli altri
Come ha sempre sostenuto Berlusconi aggiunge il deputato azzurro il centrodestra per vincere deve essere plurale
E con pari dignità senza leader Leonini se il centrodestra è solo sopranista rimarrà perdente
Nel corso dell'intervista Brunetta parla anche della necessità di una fase costituente
Per il partito fondato da Silvio Berlusconi questa la tre la lettura di Brunetta con sconsolante con quella di di di Totti che ieri aveva fatto un'intervista alla Corriere della Sera dicendo Salvini non è più il leader del centrodestra o forse non lo è mai stato naturalmente le acque
Sono agitate la stampa ci racconta che il Progetto l'idea di e Totti e Carfagna di dare vita a un nuovo centro e abbastanza
Urgente e avvertita nel nella pattuglia dei deputati
Info di Forza Italia confusi dopo
L'esito del voto le elezioni regionali scrive Amedeo la Mattina
Oltre gli effetti stabilizzanti sul governo contestano producendo un terreno un terremoto nel centrodestra non c'è solo lo scontro frontale tra Matteo Salvini e Giorgio Meroni si è messa in moto tutta l'area centrista e moderata in queste ore si stanno vuol svolgendo decine di incontri a Roma i cellulari di Giovanni Toti e Mara Carfagna sono rimasti intasati di telefonate
Chiamano senatori deputati dirigenti locali tutti vogliono capire cosa intendono fare come uscire dalla crisi profonda nella quale e avvitata Forza Italia prego percentuali del cinque per sé sei per cento in media con tonfi drammatici del tre al nord la paura prende alla gola i tanti orfani di un'area politica triturato a dalla lega e da Fratelli d'Italia
Dalla subalternità al nazional sopra Nismo e che si definisce liberale ed europeista
Poi c'è l'aspetto più prosaico di coloro che vedono ridursi al lumicino la possibilità di tornare in Parlamento soprattutto adesso che la vittoria referendaria del si taglia trecentoquarantacinque tra senatori e parlamentari allora Giovanni e Mara stanno tentando di mettere su una nuova ditta che superi e che sostituisca Forza Italia che rifonda il centro del centrodestra
Nel giugno del due mila diciannove erano stati chiamati dal Cavaliere a coordinare il rilancio del partito un mese dopo destituiti emarginati Carfagna alla presentazione dei candidati campani non è stata nemmeno invitata
Totti è stato sempre snobbato male regionali il governatore è stato rieletto con oltre trecentottanta mila voti
E la sua lista Cambiamo ha fatto il botto il venti per cento riuscendo a spuntare una media attorno al quattro per cento nelle regioni dove si è votato
Quanto basta per esaltare la convinzione o la velleità di fare il passo politico della vita in tandem con la vicepresidente della Camera
Colui al Senato scrive ancora la mattina sono già passati gli ex azzurri Massimo Berruti Gaetano Quagliarello Paolo Romani urbano con interesse il progetto Renato Brunetta Deborah Bergamini il vice capogruppo della Camera Roberto Occhiuto molto vicino alla Carfagna Osvaldo Napoli e il senatore Andrea Cangini uno dei principali promotori del comitato per il il no questa la lettura di il retroscena di Amedeo la mattina sulla stampa per intanto Salvini diciamo da vi dicevo è saltato il vertice del centrodestra e questo lo sapevamo anche la Repubblica anche la Repubblica con Carmelo Papa dà conto di questa di questo clima che si respira
La dopo l'affondo
Gli giova di Giovanni Toti al al leader Matteo Salvini chi fa il paio scrive Carmelo Papa con i rilievi mossi da Giorgia Meloni nell'intervista
Ieri alla stampa e la quale invocava il gioco di squadra il segretario leghista la prende malissimo soffre la sindrome da accerchiamento dopo la sconfitta in Toscana il calo di consensi rispetto all'Europa
E per di più a poco più di una settimana dall'apertura del processo di Catania per il caso Gregoretti
Lo sfogo arriva in quella sorta di psicanalisi collettiva che diventa la riunione per l'analisi del voto a mente a Montecitorio con tutti i coordinatori regionali i capigruppo e i vertici del partito riuniti attorno al leader nessuna autocritica da parte di Salvini che piuttosto va
Al contrattacco degli alleati una concessione annuncia la nascita di una segreteria
Politica che lo affiancherà in lega e chiaro che ci sono due problemi evidentemente un interno alla lega che adesso affronteremo e uno nel rapporto fra Salvini e gli altri
E alleati volano stracci insomma come era inevitabile dopo una partita e che il leghista sognava di chiudere sei zero e che invece è finita
Tre a tre va perfino peggio in Puglia in generale al Sud dove lo sbarco del partito della lista Salvini premier non è andato come sperato
Chiamerò Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi entro stasera diceva a metà giornata ma la telefonata assentire quelli di Fratelli d'Italia di Forza Italia non è mai arriva poca voglia di chiarimento tanta acredine parecchia tensione
Alla fondatrice di Fratelli d'Italia chi gli rimprovera di fare poco gioco di squadra il segretario replica
Non penso si riferisca a me io mi occupo di cose reali
Gelo appunto a porte chiuse il in leghista ripete ai suoi quanto va dicendo in queste ore sapevamo che le candidature di Caldoro il fitto in Campania Puglia fossero perdenti
E che gli elettori ci hanno dato ragione si poteva offrire di meglio se abbiamo preso più voti in Toscana che in quelle due regioni allora qualche errore è stato commesso
Dal quartier generale della Meloni con rammarico farlo scivolare via la polemica ribadiscono che Fitto nel candidato giusto ma soprattutto ricordo le loro sostegno tutti candidati senza badare
Alla prova proprio sa senza fare polemiche quando le cose non sono andate bene
Insomma
Il il e il nessuno dei leader fa autocritica e ciascuno scarica come vedete la responsabilità su
Sull'alleato Salvini sulla Meloni la Meloni su Salvini tolti su Salvini Berlusconi su entrambi
Però Salvini ha un problema anche interno alla lega un problema interno che ieri si è palesato
Dopo l'esito del del voto e che lo ha indotto a a fare una scelta che viene considerata dai giornali come una svolta quella di farsi affiancare da una segreteria collegiale quindi l'uomo solo al comando
Accetta consigli Salvini ora delega nasce la segreteria
La spallata al governo non c'è stata sci Ski scrive il Virginia Piccolillo
Eccolo qui la novità viene annunciata proprio a Porta a Porta da Matteo Salvini ci sarà una segreteria politica io più delego più son contento e un momento in cui la società ha bisogno di risposte precise
Abbiamo creato dei dipartimenti quindi ci stiamo organizzando alla vecchia maniera non credo al partito di plastica la piattaforma russo e al partito spot credo i consiglieri comunali regionali tra i nomi l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti agli esteri gli ex ministri Gianmarco centinaio l'agricoltura Erika Stefani all'autonomia Giulia Bongiorno alla Giustizia
L'ex candidato in Emilia Romagna Lucia Bergonzoni Borgonzoni alla cultura il senatore Alberto bagna l'economia poi Claudio Durigon al lavoro Edoardo Rixi alle infrastrutture
E questo il la segreteria di Matteo Salvini
Ma
Nel partito c'è
Una evidente critica al non solo
Alla alla alle scelte diciamo assunte autonomamente da leader ma anche nel merito
Alla linea antieuropeista Kia isolato molto la lega in questa fase in cui il rapporto con l'Europa torna centrale
Di questa critica si è fatto da sempre interpreterà ancorché talvolta in maniera velata talvolta col silenzio ora da quanto racconta Francesco Verderami in maniera più esplicita si è fatto interprete
Giancarlo Giorgetti vicesegretario della lega leale ma dissenziente
Collaboratore del capitano Salvini
Certo che i partiti di centrodestra dovranno inventarsi nuovo modello organizzativo visto che l'attuale assetto e superato scrive Verderami
E non c'è dubbio che andrà deciso se e in che modo indicare un leader che dovrà eventualmente rappresentare l'alleanza
Quando si andrà a votare ma se l'obiettivo comune e Palazzo Chigi il vero nodo strategico per l'opposizione e costruire un solido sistema di relazioni
Con le maggiori cancellerie internazionali e un rapporto più stretto
E non conflittuale con l'establishment europeo perché l'Italia non può vivere fuori da questa dimensione sovranazionale
E una coalizione non che non ne tenesse conto non riuscirebbe a governare anzi non arriverebbe a governare perciò ieri Giorgetti scrive il Corriere della Sera
Si è sbarazzato dei diagrammi e delle percentuali che affollavano i ragionamenti della lega dopo le regionali
Lo ha fatto con la schiettezza che era necessaria parlando con Salvini e citando gli un caso che negli ultimi giorni di campagna elettorale passato quasi inosservato nel partito
Mentre invece è stato un po'a un passo falso che sia giunto ad altri errori e rischia di pregiudicare le ambizioni del Carroccio
In Europa non aver votato la mozione contro il dittatore Luca scenico è stato un errore strategico ha detto senza mezzi termini il responsabile esteri della lirica
Giorgetti su mandato del segretario ha accettato di svolgere la funzione del diplomatico con i Paesi dell'area tra antica e dell'Unione
Per spezzare l'ostracismo in cui si trova il partito additato pubblicamente nella plenaria dell'Europarlamento ottava i populisti che stanno con Putin
Ma è impossibile lavorare un obiettivo già difficile se loro reddito viene poi disfatto come una tela di Penelope con un voto che incrocia la superficialità e l'irresponsabilità
E non posso continuare ad andare in giro se ci comportiamo così perché non ci rendiamo credibili
Al fondo di questo ragionamento raccontano che Salvini abbia riconosciuto l'errore dell'Eurogruppo leghista rinvii correndo la speranza di quanti nel gruppo dirigente si erano battuti in passato affinché il Carroccio crearsi a Strasburgo un agglomerato di gruppi di entità ricchi però avrebbero dovuto guardare al Pepe
Queste quel disegno è franato
E successivi passi hanno ingigantito il fossato e ora quel problema è un cavallo di Frisia chi ostacola ogni discorso sul futuro perciò va superato
Sentite che scrive ancora Verderami senza d'altronde senza più Berlusconi alla guida del centrodestra non basta al centrodestra un Berlusconi che dice al Pepe io sono la garanzia della coalizione
Ecco allora che la lega partito di maggioranza dell'alleanza deve prepararsi a una svolta in campo europeo un tema più volte sollevato
Nel Carroccio da Giorgetti che più volte è stato sconfessato anche dal suo leader con pensieri parole opere era stato infatti l'ex sottosegretario alla presidenza a evocare un avvicinamento ai popolari e c'era un motivo se aveva cercato di aprire un rapporto con Draghi
Perché lo stupisce se oggi autorevoli dirigenti leghisti ripetono un concetto che avevano in passato condiviso solo con Giorgetti
Se vorremo in futuro governare Matteo dovrà incontrare Draghi e poi chiedere l'iscrizione al Pepe
In questa sintesi c'è il riconoscimento del fatto che le alte le altre strade battute si sono rivelati impercorribili
E che per proporsi alla guida del Paese bisogna cambiare direzione altrimenti la sfida per la leadership nella coalizione di centrodestra in un derby autarchico tra sopranista e populisti
Senza senza però concreti sbocchi di governo così si risolverà
Il caso luce Luca Shen Ko sollevato da Giorgetti ma soprattutto il riconoscimento dell'errore fatto da Salvini segnalo una prima importante quanto piccolissima correzione dirotta
Scrive Verderami già in altre occasioni era capitato che la lega si mostrasse intenzionato a superare i vecchi schemi tranne ritornare repentinamente sui propri passi si vedrà in futuro
Così come sarà complicato superare la diffidenza mista e a ostilità di Bruxelles e delle cancellerie internazionali non sarà facile nemmeno scardinare le condizioni di una parte del Carroccio ma questa partita vale più del riassetto organizzativo del centrodestra
è un una Cozzolino a ripetere la politica italiana questo pezzo di Verderami giustamente ricorda che questa tentazione di ammorbidire i toni e di apparire e più istituzionale e più dialogante anche con l'Europa c'era stata anche do in estate
Dopo la campagna elettorale perduta nell'Emilia Romagna che le scenate di Salvini al citofono con gli spacciatori di droga presunti noto Salvini aveva inaugurato una fase di come dire di recupero di relazioni affidando a Giorgetti anche il ruolo di tessitore di queste relazioni e aveva il Moro ammorbidito il i suoi toni poi però presso da runner ideologico qual è al dalla furia dalla campagna elettorale è tornato sulle vecchie posizioni
Perché non vogliamo dire qui che il pelo per del gruppo il il lupo perde il pelo ma non il vizio ma è chiaro che il tratto ideologico di questa leadership
E chiaramente presente e re ritorna a galla a dispetto di ogni tatticismo
Adesso vedremo se questa nuova batosta insegnerà qualcosa a cominciare
Dalla dai toni con cui Salvini affronterà a Catania il processo che lo vede imputato per la vicenda Gregoretti
E qui possiamo concludere questo questa pagina politica segnalando
Una cosa un po'strana che accaduta alla governatore della strana in Italia neanche tanto
Della Lombardia Fontana che è stato spiato dalla finanza senza essere indagato cioè sono stati copiati scende dal suo cellulare tutti i contatti telefonici Whatsapp
Però accertare la responsabilità di un soggetto terzo che aveva cancellato i suoi contatti e quindi che aveva probabilmente cancellato le sue telefonate con Fontana
E questo metodo e incostituzionale ricordano i ecco i i difensori di Fontana obiettivamente dev'segna
Un preoccupante debordare delle indagini in una frontiera delle senza regole dove appunto il l'azione dei sostituti procuratori
Supera anche i confini dello stato di diritto ma non è una novità purtroppo la segnaliamo per quello che vale
L'accordo sui migranti vi dicevo il compromesso europeo scontenta un po'tutti
Ne dobbiamo dare conto ci siamo un po'dilungati con la pagina politica ma questo è un tema importante
Il piano UE che cosa dice la UE e la proposta punta ad affrontare un in modo pragmatico il Complesso il fenomeno migratorio
Ma non supera il Regolamento di Dublino che stabilisce i meccanismi per la gestione delle domande di asilo ne attribuisce la competenza al Paese di primo ingresso
La ad abbondare lei alle scrive il Corriere della Sera aveva anticipato l'abolizione di Dublino creando una certa aspettativa rimane invece la responsabilità dei paesi di primo ingresso nella gestione delle domande di richiedenti asilo
Ma viene offerto un sostegno economico per i rimpatri di chi non ne ha diritto che cosa accade in concreto
Allora accade questo
Una solidarietà obbligatoria solo nel caso in cui uno Stato si trovi sotto pressione per flussi eccessivi altrimenti e previsto un contributo flessibile da parte degli stati membri su base volontaria
Dunque nel caso di un'emergenza distaccate di di di e di approdi su un paese su cui arrivano troppi migranti gli Stati UE e potranno scegliere come aiutare i i paesi di primo ingresso che ne avevano fatto richiesta alla Commissione
In due modi o accettando il ricollocamento dei richiedenti asilo o contribuendo al rimpatrio dei migranti economici irregolari che non hanno diritto a stare nelle cioè se i migranti arrivano in Italia e l'Austria non se li vuole prendere in parte non vuole condividere la il ricollocamento no l'Austria fornirà all'Italia una un contributo per consentire all'Italia che il il Rent Patro di migranti economici
Non viene risolto il problema principale evidentemente dell'Italia rappresentato dei migranti che entrato illegalmente nel Paese economici che sono la maggioranza degli irregolari continueranno a restare sul nostro territorio in attesa del rimpatrio
Per la prima volta però la UE riconosce la situazione speciale dei salvataggi in mare che in base al diritto internazionale solo obbligatori il meccanismo di solidarietà scatterà in modo automatico i collocamenti volontari fino al settanta per cento e un sistema correttivo se non vi saranno le adesioni necessarie da parte degli stati premiati
Per la Commissione e fondamentale concentrarsi sui rimpatri per sconfiggere immigrazione illegale per questo l'Unione intensificherà gli accordi con i Paesi terzi legando le intese economiche e a facilitazioni sui visti regolare
La lettura che ne dà il Governo e una lettura grigia diciamo a a tinte sfumate è l'Italia è parzialmente soddisfatta ma non si ravvisano gli affetti
Deterrenti per i Paesi che si oppongono ai collocamenti che restano su base volontaria dice fa sapere Palazzo Chigi quindi sarà un negoziato molto duro lo aveva detto anche Conte c'è il rischio di un compromesso che poi risulti di difficile applicazione o si danno dice Palazzo Chigi Fo incentivi forti per gestire veramente in modo correttivo i rimpatri o il numero dei migranti
E il numero di migranti o si devono decurtare i fondi di coesione come deterrente queste la illa proposta italiana cioè i Paesi che non collaborano avranno i fondi di coesione decurtata
La Commissione europea ha inviato questa proposta che di cui vi ho parlato di ventotto pagine con trecento pagine di allegati e quindi è chiaro che
Il momento del giudizio e in qualche modo sospeso mentre Austria Ungheria alloggia dichiarato che non sono d'accordo e questo ovviamente fa capire che il clima europeo a dispetto delle migliori intenzioni è sempre lo stesso
C'è un commento informato perché Goffredo Buccini
Una un giornalista che si occupa con competenza delle questioni la legata agli immigranti ed emigranti e sul Corriere della Sera
Spiega collo lucidità e chiarezza
Quello che è avvenuto
Mancano una mancare una vis manca la visione di un fenomeno epocale da affrontare con coraggio questo il giudizio che ne dà
Buccini mezzo milione di sbarchi in Italia appena tredici mila migranti ricollocati l'Europa solo dal nostro punto di vista la sintesi di tutta l'ingiustizia patita negli ultimi cinque anni il micidiale Regolamento di Dublino incardina al Paese di arrivo
Migranti che avrebbero tutte le intenzioni di raggiungere Città nord europee e dove spesso li attendono parenti amici
L'Italia è stata lasciata sola durante le crisi migratori degli anni dieci e la reazione a questa solitudine spiega la crescita delle forze sopra liste e populisti anti europee
Gli alimenti sono iniziati sotto i pessimi auspici del Copi di diciannove anche sull'onda solidale causata dalla pandemia scrive
Goffredo Buccini
La nuova presidente della commissione Ursula mondano Aiello aveva preannunciato una robusta spallata gli angusti codicilli di Dublino
Il Patto per le migrazioni esposto ieri a Bruxelles e in realtà molto meno una spintarella
Si enunciano principi di solidarietà ad una addirittura meccanismi di solidarietà obbligatoria in casi di pressioni migratorie straordinaria combinata con eventi estremi come terremoti o epidemie
Si promettono soluzioni precise prefissati che alleggeriscano il peso dei paesi mediterranei si prevedono negoziati in Africa con accordi di riammissione in cambio di sostegno tecnico economico tutte ottime cose insomma tranne due
La prima si continua a parlare di migranti salvati in mare come già al vertice di Malta nel settembre del due mila diciannove ora il problema e che da noi i salvataggi in mare
Rappresentano non più di un venti per cento degli sbarchi il grosso dei flussi
Approda tramite barchini e gommoni in piena autonomia
Questa formula e dunque la sostanziale beffa la seconda si proclamano quali obbligatori di collocamenti che tali non sono i Paesi che non vorranno aderire alle quote infatti potranno partecipare alla solidarietà tramite rimpatri sponsorizzati traduzione se ad esempio l'Ungheria
Punta di diamante del riottoso quartetto di Visegrad non vorrà accollarsi una parte dei nostri migranti avrà una finestra di tempo per contribuire a rimandarli in patria con il piccolo dettaglio che Durante quel Periodo che possiamo temere con realismo indefinito i migranti resteranno del paese di primo approdo cioè noi
Questo e addirittura un passo indietro rispetto alla volontaristica impostazione del sunnite di Malta quando i migranti venivano almeno sulla carta ricollocati subito altrove
Eventuali sanzioni per gli stati recalcitranti si sono dimostrate parole al vento sin da quando il precedente piano Juncker
Venne vanificato e poi ab affossato e queste la lettura che cita Gucci Buccini poi dall'analisi del contesto internazionale passa all'analisi del contesto italiano cioè a quello che in Italia concretamente può fare a prescindere da quello che il rapporto con l'Europa
E dice Buccini servirebbe una radicale revisione del sistema di accoglienza
Che fa acqua ora come cinque anni fa al tempo della disastrosa gestione Alfano
Via i carrozzoni emergenziali da centinaia di ospiti
Spararla obbligatori in ogni comune per agevolare integrazione di piccoli numeri disperata sono stati ve lo ricordo di fatto depotenziati e quasi cancellati la Salvini
CE controllati e dignitosi in ogni regione per garantire la sicurezza accanto alla solidarietà i CIE sono ovviamente
I i i centri dove immigrati che non inattesa di
Di verifica delle condizioni di asilo Ochino soprattutto che non hanno diritto all'asilo vengono tenuti e temporaneamente in attesa del rimpatrio
Per battere i trafficanti di uomini non servono improbabili blocchi navali basterebbe riaprire e regolamentare i flussi di accesso di fatto fermi da dieci anni
Creando corridoi umanitari per i rifugiati e ingressi legali controllati e contingentati col per i cosiddetti migranti economici quelli meglio qualificati di cui le nostre terre le nostre impresa hanno gran bisogno
Manomettere l'impianto di Salvini che aveva prodotto alla fine solo più irregolari serve a poco senza un progetto complessivo ma difficilmente Conti a Zingaretti riuscirebbero a comporre una tela così delicata senza strappare la maggioranza non avendo a Roma nessuno che somigli nemmeno da lontano
Alla tessitrice ancora formidabile su cui Ursula fondato l'AIED punta tutte le sue speranze Angela Merkel e insomma e un commento amaro e non ottimista quello che ci dà Goffredo Buccini
Di della situazione dei migranti ci sentiamo di purtroppo di condividerlo
E ci avviciniamo alla fine vi segnalo solo al alcune alcune piccole cose lui russo
Che in Francia cresce molto e preoccupa l'Italia perché in Provenza c'è un boom di contagi c'è uno scontro vi dicevo fra i virologi il governo sulla riapertura degli Stati
Venerdì il CTS dovrebbe esaminare il nuovo protocollo delle regioni che prevede un'apertura del venticinque per cento ma i virologi sono contrari il governo invece sembra orientato acconsentire
La ripartenza delle partite con una parte del pubblico come mi pare giusto visto che il le gli assembramenti molto più grandi avvengono in spazi chiusi per spettacoli di ogni natura non si capisce perché negli spazi negli stadi con un distanziamento sociale assolutamente garantito non si possa assistere alle partite
Vi segnalo la trattativa in un punto cruciale e di conflitto aperto fra il governo e Atlanta su autostrade ma non posso darvene conto c'è un articolo sulla Repubblica a pagina ventitré
Vi segnalo ancora la alla dire dimissioni di Navalny dopo l'avvelenamento vi segnalo un articolo sul foglio molto interessante di
Di
Adriano Sofri su un tema che riguarda l'elezione del la nomina del presidente della Corte costituzionale questo leggiamolo brevemente se la regia mi dà ancora qualche minuto spero di sì
Spero di sì sì
Ho una postilla sulla Corte costituzionale che ha nominato qualche giorno fa il suo nuovo Presidente Mario Morelli la nomina è avvenuta la seconda votazione scrive Adriano Sofri
Con una maggioranza di nove voti contro i cinque andati a un altro giudice Giancarlo Coraggio è uno a Giuliano Amato
Morelli e il componente più longevo Della Corte non per età ma per durate in servizio e lascerà in dicembre coraggio oggi vice presidente sarà in carica fino al gennaio del due mila ventidue
Benché l'elezione fosse stata accompagnata da una adeguata pubblicità illustrata dallo stesso presidente in una vivace conferenza stampa
Mi restava un'incertezza sul merito della divergenza emessa nella votazione
L'ha risolta Maurizio Zampini
Già segretario generale della Camera che tiene su Radio Radicale una rubrica intitolata istituzioni e politica Zampini ha spiegato che si tratta della vecchia alternativa fra il criterio della promozione per anzianità e quello della scelta per merito l'alternativa che stette al centro della polemica sui professionisti dell'antimafia
Titolo che il Corriere volle dare un intervento di Sciascia
La erano stati in gioco scelte poi rivelate fatali il rifiuto della nomina di Giovanni Falcone
A capo dell'ufficio istruzione di Palermo la nomina di Paolo Borsellino a capo della procura di Marsala alla corte costituzionale sembra vigere tradizionalmente un po'un più quieto vivere e l'abitudine prevalente alla successione per anzianità
Sì vale dell'argomento di una presidenza meno invadente più collegiale che in altre istituzioni oltre che della mitigazione di eventuale lotte di correnti
L'anzianità come saggezza e distacco insomma Zampini sembra ritenere che questa consuetudine burocratica implichi una reticenza opportunistica
Una mancanza di coraggio diciamo così rispetto alla valutazione di capacità e attitudini personali questo dunque il punto ci ho ripensato in questi giorni dopo la morte di rozzo Bader di sgorbi è il tributo
Sentissimo che l'ha salutata la Corte
Suprema statunitense
La Corte costituzionale italiana sono diversissime si intende i giudici della Corte Suprema numero autorità e spesso una popolarità che da noi i giudici della Consulta hanno molto raramente
C'è appena stata l'eccezione di Marta Cartabia prima donna alla presidenza della corte e fra i più giovani mai nominati Cartabia del resto si è metodicamente impegnata maggior a una maggior apertura della corte ed è probabile che su quella strada si proceda Trovo notevole che in Italia mentre l'attività della corte e la personalità delle sue e dei suoi componenti sono restate per lo più appartati sia spesso successo che notorietà e popolarità
Siano arrivati a posteriori presiedere la Consulta non faceva notizia ma una volta che si fosse diventati ex presidenti dalla Corte costituzionale si entrava nel cono di luce strano affare degno di riflessione
E proprio in questi giorni l'ex presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia dato alla luce un libro che è in libreria un libro di diritto naturalmente
E e normale che usciti dalla corte poi e il anche anche i precedenti giustamente Sofri ricorda i precedenti Presidenti penso al grossi che dopo l'esperienza alla presidenza della corte
Dedico interviste pubblicazioni di libri conferenze dibattiti mentre mi di nove anni in cui è stato giudice costituzionale presidente è stato molto parco di di e esternazioni
E poi c'è da segnalarvi ancora l'articolo sul riformista pagina otto di Marco Cappato che critica maniera molto netta il documento della Congregazione
Per la fede di per la dottrina della fede della fede di del Vaticano sull'eutanasia sostenendo che
Viola
I principi dello Stato di diritto e soprattutto
Nega i diritti del malato
Con la lettera samaritano su bollo sulla Congregazione vaticana vaticana per la dottrina della fede
Fornisce scrive Cappato con l'approvazione del papa un contributo alla violazione delle leggi dello Stato italiano e alla negazione del diritto all'autodeterminazione dei malati
La Santa Sede afferma che l'eutanasia è un crimine contro la vita umana ed arriva a definire complici non solo coloro che aiutano i malati a interrompere la propria vita ma anche i parlamentari che approvano leggi sull'eutanasia e il suicidio assistito con il consenso del Papa
L'ex Sant'Uffizio arriva a spaventare i malati terminali sostenendo che una persona che si sia registrata in un'associazione per ricevere l'eutanasia deve mostrare il proposito di annullare tale iscrizione prima di ricevere i sacramenti
La lettera samaritano su bonus rappresenta un atto di sfida esplicito è frontale
Contro le sentenze della Corte costituzionale che hanno legalizzato l'Italia in Sicilia assistito in determinate condizioni e che hanno per due volte richiamato il Parlamento a intervenire per legiferare
Con le loro parole la Congregazione il Papa favoriscono l'aggravarsi delle azioni quelle sì criminali
Che sono concretamente perpretati ai danni dei malati terminali costretti a scegliere
Tra la violenza di una condizione di sofferenza nella quale non vorrebbero vivere e rischi dell'eutanasia clandestina contro tale crimine con Mina Welby e Gustavo Fraticelli continuiamo l'azione di disobbedienza civile
Come avevo fatto con le oltre mille persone cattolici e non che si sono rivolte hanno i finora per ottenere aiuto a morire questo il il diciassettesimo congresso dell'Associazione Luca Coscioni
Scrive ancora Marco Cappato che si apre on line e venerdì venticinque settembre alle diciassette e trenta
Discuterà le nuove iniziative da assumere per aiutare i cittadini italiani ad accedere all'aiuto la morte volontaria seguendo le indicazioni della Corte costituzionale e per richiamare il Parlamento alle proprie responsabilità
Questo il l'articolo di Marco Cappato sul tema dell'eutanasia
E e voglio chiudere con una vicenda apparentemente banale ma in realtà a mio giudizio centrale
è un uno dei di quei siparietti a cui la tv anche pubblica ci abitua che è stato l'ennesimo scontro tra il la conduttrice del talkshow
Bianca Berlinguer qua carta bianca e il l'eccentrico personaggio scrittore alpinista Mauro Corona
A cui viene data normalmente proprio dalla stessa conduttrice per un tempo infinito della trasmissione un ruolo oracolare sullo l'intero scibile umano
Contraddetto dalla dalla dalla collega Berlinguer
Corona le ha dato del Gallina no
E agli ha detto senta Bianchina se lei mi vuole qui tutta la stagione e mi fa dire le cose che voglio sennò la mando in malora e me ne vado
Scrive Caterina Soffici sulla stampa una siparietto apparentemente privo di nota e di significato come quelli che a a cui assistiamo normalmente sui quotidiana sui sui sugli schermi televisivi anche della tv pubblica però giustamente
Caterina Soffici sulla stampa
E segnala che cosa c'è dietro questo fenomeno e come questo fenomeno non posso e non debba essere sottovalutato perché proprio in quei siparietti e in quei contenitori Talk che si forma l'opinione pubblica e se l'opinione pubblica è una cosa importante della democrazia
E il giornalismo è uno strumento per la formazione dell'opinione pubblica altrettanto importante forse dovrebbe ricevere una tutela adeguata a ruolo e alla responsabilità che gli compete
Di fronte alla resistenza della Berlinguer scrive la Soffici
Corona si fa ancora più pressante adesso lei stia zitta stia zitta una buona volta Gallina la sua trasmissione da stasera sarà conduce da sola Gallina Bianca Berlinguer replica senta io non posso accettare che lei diventi maleducato e sgradevole
Insultando me che sono qui a condurre la trasmissione quindi Gallina lo dice a chi vuole ma non si permetta di dirlo a me chiaro il concetto dopodiché ci sono regole che anche lei deve rispettare anche lei perfino lei
A questo punto Corona si alza abbandona in anticipo il collegamento
Lo schema non è nuovo il siparietto tra la bella e la bestia ha sempre funzionato perché i due sono così diversi lui lo scrittore dei boschi selvatico e beone
Chi dichiara di lavarsi una volta alla settimana lei in tubino nero e tacchi alti intellettuali di sinistra con pedigree
Garantito dalla lunga carriera e dal nobile cognome lei che lo stuzzica sulla cellulite Luís chi era in vita tirarsi sulla gonna per controllare lunghe file garante le bacerei la mano lei che lo sgrida benevolmente lunghe file c'è rosso
Lei che fa il geloso a Luigi fa il geloso lui che alza la voce luce insulta lei che ogni volta alza il sopracciglio
Lui che beve birra indirette ammetta di essere un alcolizzato lei che alla fine l'Italia le ultime due puntate della scorsa stagione
Luigi e nonostante tutto viene ingaggiato di nuovo come ospite fisso a cinquecento euro a puntata perché sanguigno ruspante e piace a chi non piace la Berlinguer e quindi tira sulla udienze di carta bianca
Lei la signora che ogni volta si scandalizzano rimprovera come un bambino cattivello ma alla fine abbozzate perché il siparietto
Che nella polemica e visualizzazioni mentre il web si dividerà tra gli scandalizzati sessismo inaccettabile pagato con i soldi del contribuente e i baci entusiastiche gioiscono corona un uomo vero
Ma i personaggi come Mauro Corona come Vittorio Sgarbi e tutti gli altri urlatori vengono invitati proprio perché sono incontenibili
Mi si nota di più se sto buono e dico cose sensate o se inizio ad urlare mi alzo indignato e lascio la trasmissione la risposta è ovvia
E infatti anche noi miseramente siamo qui a scriverne e a dedicare questi centimetri quadrati di preziosa carta di giornale per raccontare che il selvaggio ha dato di gallina la conduttrice
Allora vorrei andare oltre
E non sprecare il prezioso spazio Kimi rimane per fare un appello agli autori ai conduttori di trasmissioni
Smettetela di invitare i Corona e gli sgarbi e i Santa che ebrea attore e tutta l'altra genia urlante fate un patto voi conduttore chiudete il rubinetto di queste incandescenza e perché c'è già abbastanza rabbia in giro
Per non alimentarla anche invidio potete rinunciare a un paio di punti di audience per rendere non dico il mondo ma almeno quello virtuale un poco più civile
Fatelo per le vittime degli abusi per le ragazze che vengono insultate stolti rate anche per i giovani maschi ragazzi che replicano un linguaggio disumani Zandt è senza neppure più capito della gravità non è tanto la gallina oggi ma cosa diventerà domani
E l'esempio e lo sdoganare un frasario di comportamenti che rotolano come palle di neve e diventano sempre più grossi fino a diventare irrefrenabili palle Doro insomma questo l'appello
Di Caterina Soffici potete rinunciare a qualche punto di audience
Per riportare la tv
E il giornalismo soprattutto in tv
A a una dignità che medita
E di premi di più la difesa della di due punti di audience o la dignità di giornalisti che deleghi hanno la comunicazione a soggetti che nulla hanno a che fare
Con la la verità a cui il giornalismo si ispira la competenza con la quale il giornalismo dovrebbe essere complice queste la domanda purtroppo la domanda che
Ci interroga interpella non solo evidentemente i conduttori ma anche gli autori
Ma anche i responsabili delle tv pubbliche e private ma anche le le le investì i vertici del della federazione della stampa e dell'ordine dei giornalisti ma anche gli intellettuali perché tutto il sistema di comunicazione pubblica e il sistema che fonda l'opinione pubblica e a chissà chi vi parla e accaduto di essere stato contattato da qualche collaboratore di trasmissione che dopo averlo invitato gli ha chiesto ma mi raccomando lei sia aggressivo sia aggressivo in in in trasmissione allora
Noi dobbiamo superare questa tentazione di brutalizzare la comunicazione pubblica
Ai fini dell'audience e di rimettere al giornalismo la responsabilità Kia nella formazione dell'opinione pubblica quindi
Le galline lasciate le a casa come pure il pseudo scrittori
Che non hanno nulla da insegnarci e soprattutto a cui non è giusto che una trasmissione pubblica chieda
Di esprimersi sull'intero scibile umano per un tempo infinito nella prima serata io vi ringrazio con questo appello forse un po'retorico e anche
Lungo però tengo molto a questa questione perché credo che sia un problema non solo del giornalismo non solo della tv ma anche di noi cittadini e e dell'opinione pubblica italiana
Di rinvio domani alle sette e trentacinque per stampa e regime ci rivediamo su queste frequenze buona giornata a tutti
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