Riforma del sistema elettorale

Domenico Fisichella notista politico professore ordinario di scienza della politica nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma intervistiamo in questa in quest'ultima veste nella veste di professore universitario si fa un gran per l'aria professore di riforme istituzionali in questo periodi elezione diretta del capo dello Stato modifica dei sistemi elettorali ecco quello che noi vorremmo fornire agli i nostri ascoltatori una sorta di giro d'orizzonti informativo su quelli che sono i principali sistemi elettorali non lo so nei Paesi occidentali ecco professore cominciamo dall'Italia qual è il sistema elettorale che
Russo tormentarlo
Sì si tratta sostanzialmente di un sistema di rappresentanza proporzionale a scrutinio di lista che prevede circoscrizioni plurinominali di ampiezza variabile di fatti ci sono collegi che arrivano ad eleggere oltre cinquanta parlamentari e ce ne sono invece di molto più piccoli la attribuzione dei seggi avviene a livello circoscrizionale parlo della Camera dei Deputati naturalmente perché in genere si fare ferimento quando si parla di sistemi elettorali alla camera bassa anche perché come è noto ci sono camere che non sono elettive come per esempio la Camera dei Lords in una grande in Gran Bretagna dunque dicevo nel caso italiano abbiamo un sistema di rappresentanza di lista nel quale l'attribuzione dei seggi avviene a livello circoscrizionale
Sì divide in genere nei sistemi di rappresentanza proporzionale si divide il numero dei volti attribuiti nella circoscrizione al complesso delle liste per il nume però dei seggi da attribuire in ciascuna circoscrizione quando questo tipo di di divisione riguarda esclusivamente il numero dei seggi si parla di quoziente naturale quindi se invece c'è il numero dei seggi viene aumentato e allora ci sono altre formule per esempio il numero dei seggi può essere aumentato di uno oppure può essere aumentato di due unità per esempio n più no n più due cioè se ci sono sette seggi da attribuire in una circoscrizione in realtà la divisione si fa del complesso dei voti presi dalle liste non per sette ma per otto o per nove
E questo perché per aumentare di dente mente la proporzionalità del sistema elettorale fatta questa divisione diviso vale a dire il numero complessivo dei voti delle liste per il numero dei seggi o il numero dei seggi aumentarla o di una o di due unità quello che la legge fissa sia il quoziente ottenuto questo quoziente si vede quante volte il quoziente sta nel numero dei i volti di ciascuna lista e si distribuiscono così e seggi può accadere naturalmente che ci siano delle liste che non raggiungono il quoziente intero o che ci siano comunque dei resti
Per quello che riguarda liste che hanno viceversa raggiunto uno più quozienti quindi può accadere che non tutti i seggi siano attribuiti a livello circo Rizzi orale allora per tutti i voti non utilizzati cioè non compresi nei pozzi Enti pieni sì ricalcola tutto quanto si cioè tutti i resti vengono ero lì sommati vengono divisi per il numero a livello nazionale questa volta non più circoscrizionale vengono divisi per il numero dei seggi che non sono stati attribuiti a livello circoscrizionale e si fissa un nuovo quoziente questa volta su base nazionale fatta questa operazione si vede i resti dei le somme dei resti dei vari delle varie liste a quanti pozzi e tutti danno luogo di questa nuova distribuzione su base nazionale e poi proporzionalmente all'interno del voto di lista pro dal mente questi tre seggi residuati vengono attribuiti alle alle liste che non che avevano Marra che avevano avuto dei resti sostanzialmente
Questo è un sistema che viene definito provi nominale al quale si contrappone il sistema uninominale
Quali sono le differenze fra su questi due sistemi beh tanto per cominciare non c'è un solo sistema uninominale ma ci sono più sistemi uninominali naturalmente la differenza è questa che una delle differenze Fo da mentali e questa che mentre nei collegi uninominali appunto ci sono più seggi da attribuire in ciascuna circoscrizione nei collegi uninominali c'è un solo seggio da attribuire per ciascun collegio naturalmente quest'l'attribuzione può accadere può verificarsi sulla base di formule elettorali assai diverse le principali di queste formule sono il plurality system che il sistema a collegio un mi nominale ad un solo turno a maggioranza relativa sostanzialmente il sistema inglese ed il sistema degli Stati Uniti d'America in altri termini vince il seggio quel candidato che nel collegio prende la maggioranza relativa dei voti poi c'è il maggiori esistenti nel quale sistema il collegio viene vinto dal candidato che ha preso la maggior anzi assoluta dei volti poi c'è il sistema di doppio turno in collegi uninominali faccio questa precisazione perché in verità il sistema del doppio turno può funzionare anche in collegi plurinominali è storicamente abbiamo avuto un certo numero di esperienze di sistemi a doppio turno a collegi plurinominali peraltro va detto che il sistema usato in Francia fino alle ultime le ogni allorché è stata realizzata una riforma elettorale era un doppio turno in collegi uninominali come funzione il doppio turno il doppio turno funziona in questo modo
Al primo turno passa il seggio quel candidato che ha conquistato la maggioranza assoluta dei voti se nessun candidato ottiene la maggior un sasso Luta dei voti che talvolta è anche una maggioranza qualificata nel senso che la maggioranza assoluta dei voti deve essere altresì una maggioranza o o per lo meno deve essere altresì una certa quota degli aventi diritto al voto cioè non basta che sia la maggioranza dei voti perché in realtà potrebbe votare soltanto il trenta per cento degli elettori allora talvolta si richiede non sempre talvolta si richiede che la maggioranza dei voti corrisponda anche Aldo incerto può ad un certo quorum degli aventi diritto al voto dicevo se nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti si passa al secondo turno l'accesso al secondo turno può essere regolato in maniera varia se l'accesso al secondo turno e limitato ai due candidati più votati al primo turno sia il ballottaggio propriamente detto viceversa il l'ingresso al secondo turno può essere anche non limitato ai due candidati più votati al primo turno in altri termini può essere de iure l'accesso a per otto anche se de facto poi la pendenza del sistema è comunque a portare a due il numero dei candidati ma la differenza tra la situazione degli ora è la situazione del fatto è comunque molto importante per una ragione e poi vedremo dopo in ogni caso l'accesso dicevo al secondo turno può essere anche aperto nel senso che possono essere ammessi o tutti i candidati che erano presenti al primo turno o tutti quei candidati che al primo turno hanno superato una certa soglia e quindi ci può essere una clausola di esclusione in Francia la soglia è salita dal cinque al dieci e poi al dodici virgola ci in quel cioè accedevano al secondo turno tutti quei candidati che avranno superato la soglia oppure può essere anche prevista la presentazione al secondo turno di candidati che non erano presenti al primo turno dicevo
Che anche quando il secondo turno è aperto in realtà la tendenza di fatto e alla riduzione del numero dei candidati però la differenza petto al ballottaggio è fondamentale perché mentre con il ballottaggio vanno al secondo turno i due candidati più votati già al primo turno
Se il secondo turno è aperto può darsi benissimo che in virtù del gioco delle alleanze tra i partiti vada al secondo turno il primo e il terzo se per esempio si è raggiunto un accordo tra i vari partiti i in virtù del quale accordo in un certo numero di collegi saranno i candidati del Partito X a rappresentare una determinata coalizione in un certo altro numero di collegi saranno i rappresentanti del partito Y hard presentare questa stessa coalizione quindi se il secondo turno è aperto si possono determinare cuochi coalizione Ali in virtù dei quali la coalizione o nel poster ingerenza cordoni tesi apparsi che
I tutti i partiti della coalizione abbiano una rappresentanza adeguata questo che si intende per premi di maggioranza
No non è questo che si intende per premio di maggioranza all'idea del premio di maggioranza al secondo turno rinviato un'altra formulato un altro meccanismo elettorale che sostanzialmente questo i prevede per esempio un Parlamento di cinquecento seggi in trecento seggi vengono attribuiti al primo turno su base proporzionale duecento seggi vengono ti al secondo turno su base maggioritaria conferendo al gruppo di liste che si sono collegate un premio di maggioranza
Questo in Italia comunque c'è un sistema uninominale di elezione anche se molto imperfetto e quello che si segue per eleggere rappresentanti al Senato senatore be'non si può definire un sistema uninominale se per si
Stemma uninominale intendiamo una formula maggioritaria esistono candidature uninominali a livello territoriale ma poiché l'attribuzione dei seggi su base Reggio male avviene con criterio proporzionale quindi in realtà ci sono candidati unici per ciascuna circoscrizione candidati unici unici per ogni partito naturalmente
Nelle circoscrizioni ma poi la distribuzione dei seggi avviene a livello regionale con un sistema di tipo proporzionale professore in ultimo le spiegarci meglio cosa sono le clausole di sbarramento di cui prima anche a cena stessi le clausole di sbarramento sono la individuazione di certe soglie minimali al di sotto delle quali i partiti o le liste The che non raggiungono questa soglia non entrano in Parlamento ormai bisogna dire che la clausola di esclusione è un meccanismo che diffuso in un moltissimi Paesi che pure adottano la Raf la sentenza proporzionale der ricorderò la Francia stessa dove oggi si vota con un sistema di tipo proporzionale con d'attribuzione dei seggi a livello dipartimentale e clausola di esclusione del cinque per cento ricorderò la Spagna ricorderò la fra la Grecia ricorderò la Svezia ricorderò la Danimarca ma anche la stessa Germania che pure ha un sistema apparentemente misto che peraltro sostanzialmente proporzionale prevede come ben noto una clausola di esclusione del cinque per cento che appunto non consente salvo che si tratti partiti par Titti di minoranze nazionali non consente l'accesso a quelle liste che hanno conseguito meno appunto del cinque per cento dei voti professore
Se le faccio invece una domanda da politico diciamo ma concludiamo veramente secondo lei il sistema elettorale che viene adottato in Italia rispecchia quello che sono in effetti le esigenze della società oppure ci sono le premesse per una riforma possibilmente con ammirazione del sistema stesso
Che ci siano le premesse nel senso di un quadro politico che tende a modificare il sistema elettorale direi di no che ci siano le premesse nel senso che il sistema presenta disfunzione mi tali che sarebbe necessario ormai una riforma elettorale direi di sì quindi da questo punto di vista il sistema italiano ha necessità di cambiare la formula elettorale e per quello che mi riguarda io sono favorevole dal Garante un po'del resto oso dire che solo tra i primissimi almeno della mia generazione ad avere sollevato il problema in Italia nel mille novecentosessantacinque ho scritto io la voce sistemi elettorali per l'Enciclopedia del diritto nel mille novecentosettanta o pubblicato un ampio volume che si intitolava sviluppo democratico e sistemi elettorali nel settanta in cui proponiamo dicevo guardate per le condizioni del sistema politico italiano mi pare che una riforma del elettorale le in chiave di uninominale e doppio turno aperto e necessaria ho l'impressione che oggi quanto meno si sia acquisita la consapevolezza che parlare di riforme istituzionali un dato
Importante e vorrei dire ormai ineludibile del nostro quadro politico questo è già un passaggio positivo non mi pare però che siamo ancora nella fase della concretizzazione di questa opzione che io giudico necessaria
Sorpresi dalla matrigna siamo molto
Rosario Romeo
Ricordo di un uomo vivo di un uomo di cultura
Di un uomo ricco di grandi idealità nazionale dal signor Chirico Durante il Rosario Romeo meglio purtroppo con sull'uso corretto degli ultimi rito abbreviato al parlamento all'inizio i contributi dato che l'oratorio propri contributi sul piano politico ma tre soprattutto sul piano umano pregare Stato va preso dal dal nostro gruppo movimentato tutto del nostro del CO due dal nostro
Lo studio cinque italiane del gruppo democratico e ce l'ha proprio dato una nuova carica vitale è umana per grazie come al ministro signori
Ma io non ricordo da da da quello che è stato il suo collaboratore più diretto per molti anni l'università
E quindi io ricordo dell'uomo di scienza oltre che dell'uomo civilmente impegnato Toledo è un ricordo splendido questo punto di vista sia come un uomo che ha insegnato ma tanti a ragionare a far prevalere la la verità e la ricerca sulle sulle piccole passioni sia questo senso che ha sempre avuto della politica come fatto che doveva essere vissuto e non soltanto descritto capo proprio a quegli studenti Laura Bordoli Argentin grande rispetto ed anche devo dire di di una umani da molto più intensa di quanto non era un uomo era un maestro molto severo e per questo negli anni difficili quando l'università sembrava sfasciarsi Romeo fu uno dei punti fermi di di una di un esigenza di studiare di studiare bene tutto s'ma tu puoi gli stessi studenti gliel'hanno riconosciuto questa onestà ed era un uomo contestato ma rispettato vogliono la Malfa che ricordo amico Saddam vede un grande studioso di un uomo di straordinario rigore intellettuale come contributo al dibattito con limite
Le prime proprio alla all'osso alla cultura italiana lo storione dall'impatto politico aveva una visione
Molto
Moderne coraggioso per i volumi dell'Europa inserimento dell'Italia Belluno nazionale come una nebbia si
Sci nel senso di angoscia alla consapevolezza d'il vuoto che si è creato nel mondo della cultura nel mondo dall'Europa Isma'anche un po'nel nostro mondo repubblicano cui dimenticavo un altissimo contributo Tura politiche gli approfondimenti
Sensibilità ai problemi
Difficili che stiamo giudice grazie alcuni studenti iscritti grazie
Anzi abbiamo queste alcuni studenti uno studente di Rosario Romeo che professore graduatoria come AN siamo stati stima Grasser dell'Aloisio da cent'e ci ha dato veramente tanta perché essa dovrebbe essere eccezionale qualità sa bagaglio culturale ha veramente cercare daranno anche era mattino annacqua eravamo delle matricole avvisata alle lezioni stare a di scuola quindi con le date con i libri da seguire riga per riga ad alto tasso bagaglio culturale c'è affermata pare perseguire delle lezioni diverso delle lezioni fatte di differimenti di di cultura generale di di vita anche c'ha consigliato come affrontare i primi esami era anche il rettore quindi ci ha consigliato anche come dovevamo comportarci era una persona che indubbiamente da rispettavamo tantissima non tanto perché masse rettore perché entrasse con i vari assistenti più di quelli di un professore normale avrà perché ero la persona anche con la sola a cultura con la sua carica umana allora bisognerà anche nel microfono che per parlare una cassettini quasi trecento persone ma io personalmente non ho avuto la la fortuna di averlo direttore tuo professore solo conosciuto subito come sue conferenze e devo dire che era una figura indubbiamente dominante di quelle classiche figure che non tanto di quel carisma e tanto di quello cultura da dare
Era un era affascinato e sulla rete stava a sentire parlare ed era un continuo ok seriamente che lui Davos perché socio sentito no più ieri e oggi a rendergli omaggio anche perché
Secondo me il mondo mondo culturale dica che merita in generale oltre che politico perde molto ringrazio
Con una proprio al momento la propria difesa in grado di svolgere un ruolo di cui
Dove si Rocco il suo Gargano ormai
Allora
A
Della
Parte
Zone va Palermo integrare il suo lavoro dal Risorgimento in Sicilia al bar
Nuovamente Giorgio
Nonché l'immagine no
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I successivi
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No ma anche il convocare break
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Perché
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