ADAPT - Focus. Il télétravail in Francia e il dibattito in corso. E l'Italia a che punto è?

Appuntamento consueto con l'approfondimento il focus li adatta associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali chi vi parla Valeria Manieri abbiamo in collegamento di cadere dalla sedia che ritroviamo con piacere ricercatore a ben trovato
Buongiorno grazie parliamo di raffronti Italia fra sa sul tema belle lavoro agile o detta la francese recava anch'ho detto ancora l'inglese smart working soprattutto perché chiaramente l'emergenza corrida accelerato una serie di processi o almeno avrebbe dovuto accelerarli come vedremo con quali risultati
Michela Franza diciamo si è trovata visto che era già fornita di un solido impianto
Legislativo e giuridico su questo tema a gestirla forse un po'meglio di quanto non sia accaduto
Qui in Italia però anche lì il dibattito va avanti anche dai nostri cugini d'Oltralpe cerchiamo di aggiornarsi appunto alla luce di tutti spunti facendo i dovuti raffronti a te la parola
Esattamente ed allora ci sono appunto nei confronti dei degli spunti di confronto interno stanti proprio tra il caso italiano e il caso francese mentre in questi giorni come stiamo vedendo si è aperto e sta diventando sempre più vivace il dibattito su un possibile intervento normativo che vada a regolare il futuro dello smart working soprattutto una volta che sarà finito lo stato di emergenza qui in Italia abbiamo visto al momento c'è una data che è quella del quindici ottobre
Che molto probabilmente verrà prorogata che sarà una data in cui non si concluderà anche quel meccanismo semplificatoria sullo smart working che era stato introdotto dal governo nella fase cruciale dell'emergenza per semplificare l'implementazione di tutte quelle aziende che potessero dello smart working quindi
Giovedì scorso in Italia c'è stato un incontro giusto per rimanere in tema in maniera virtuale
Prassi invecchiati il ministero della Pubblica amministrazione ministero del lavoro
Per pensare a un intervento normativo e e vedremo ovviamente nel corso nei prossimi giorni delle prossime settimane gli sviluppi e che linea si prenderà in termini appunto di un intervento più organi nel frattempo spunti di confronto interessanti possano arrivare da quello che succede in altri Paesi e in questo caso abbiamo ritenuto particolarmente importante andare a vedere cosa succede in Francia un Paese dove c'è un punto di partenza diverso che eletto peraltro con le lenti di oggi appare
Particolarmente lungimirante nel senso che il Codice del Lavoro Gianni in una sua
Nella sua versione nella sua versione classica prevede una specifica previsione
E in cui indicato che in casi di di circostanze eccezionali tra cui viene indicata proprio la minaccia di un'epidemia è possibile
E lei diviene imperativo per il dottore per il datore di lavoro quello di organizzare la propria attività attraverso il telegramma quindi la la modalità di lavora distanza senza che vi siano e quindi qua troviamo un punto di incontro con quello che il sistema italiano senza che ci siano particolari necessità di trovare un accordo sia a livello collettivo che a livello individuale con il lavorato quindi in queste circostanze eccezionali il meccanismo è più semplice per cui in Francia durante la pandemia non c'è stato
L'intervento emergenziale italiano ma semplicemente si è applicato una disposizione che aveva già presente nel codice del lavoro quindi da questo punto di vista l'intervento è stato facilitato il ministero del lavoro intervenuto solo nel nel corso dell'emergenza proprio per specificare che non c'è bisogno di alcun tipo di formalità
Per incrementare il telelavoro
All'interno del giardino gli sviluppi anche diciamo in Francia possibili di telelavoro alla luce anche di un aggiornamento della situazione che soprattutto in Francia rispetto al Comintern molto
è molto difficile molto scivolosa molto piena di interrogativi
Cioè atto diciamo che appunto qua alle basi giuridiche forse sono più solide ma allo stesso tempo il dibattito è altrettanto se non ancora di più
Vivace Celli in atto in questi giorni o meglio nei giorni scorsi soprattutto adesso si è giunti ad un primo correndo
Un forte dibattito sul bilancio da trarre di questa esperienza che al di là dei riferimenti normativi è stata un'esperienza completamente inedita anche per la Francia visti dei numeri dell'implementazione del telefonava in nelle varie nelle varie aziende
Quindi si sta cercando di fare un bilancio di questa esperienza e su questo c'è un forte scontro in atto tra le parti su come fare questo tipo di bilancio perché le principali associazioni datoriali pensiamo al al meglio Jean e a La sette né che sono tra le principali associazioni datoriali francesi ritengono sufficiente fare un semplice bilancio per dare delle prime linee guida prima che poi possa intervenire in una seconda fase senza diciamo un'urgenza la contrattazione di categoria e la contrattazione decentrata con singole regole adatte ai diversi contesti quindi un classico di primo bilancio e la reazione sindacale qua interessante vedere come ha reagito uno dei principali vera sindacali francese ha detto che quella che propone quella che propongono le associazioni datoriali è una diagnosi senza una diagnosi ad un paziente senza la prescrizione poiché i medicinali adatti
Ossia si dice che si sta facendo semplicemente un un bel discorso su quella che è stata l'esperienza ma poi non si propone niente di nuovo e quindi Bressa spiega il fronte sindacale invece vuole
Una più precisa regolamentazione con nuove regole su quelle che sono state le principali problematiche di fronte a un'esperienza di questo tipo quindi sì che si vada regolare in maniera più incisiva quelli che sono i problemi come i costi del telelavoro
Le esigenze di conciliazione vita lavoro vicini
Si accede e quindi
Su queste tematiche e tante altre renale evita la disconnessione che spiega esattamente poi in Francia sono molto più avanti da questo punto di vista perché c'era già
Una previsione sul diritto alla disconnessione nella nella versione del due mila sedici del Codice del lago
Quello che si vuole fare da sul fronte sindacale invece sottoscrivere un vero e proprio accordo interconfederale in Francia se c'è un accordo interprofessionale il che ponga delle vere e proprie linee guida cioè si ponga come accordo quadro per tutte le aziende che vada anche in quei settori in cui la contrattazione collettiva su a livello aziendale non si può fare quindi fornire un quadro di riferimento con regole certe a livello interconfederale
E se vogliamo trovare una conclusione questo prima dibattito possiamo dire sul metodo c'è stata una prima vittoria dei sindacati in quanto la le associazioni datoriali hanno accettato di avviare questo confronto
Per una regolamentazione più concreta quindi per arrivare poi ad un accordo interconfederale il tre novembre ci sarà il primo incontro
Tra le parti proprio per lavorare a un processo di di questo tipo anche se può elementi contenuti sono tutti da vedere che sarà da vedere anche quanto una regolamentazione di questo tipo potrà essere poi prescrittiva
E incisiva nei singoli contesti tornando a dieci secondi in chiusura quella il fronte italiano prevede che ci siano sviluppi e rispetto appunto alla gestione emergenziale abbiamo avuto in questi
Si sente Elena diciamo si è cominciato a a a a far partire il dibattito anche con le parti sociali su temi uno dei primi temi è stato quello disconnessione
Adesso bisogna vedere probabilmente con la proroga dello dello stato di emergenza potrebbero allentarsi impartirgli visto che non c'è più quella data cogenti potrebbe non esserci più guardata cogente del quindici ottobre
Come fine del regime emergenziale d'in ogni caso il dibattito adesso entra nel vivo e sicuramente nei prossimi giorni
Avremo più notizie anche su la portata di un possibile intervento c'è
Grazie davvero unica nella rassegna per essere stato come ricercatore per alta l'appuntamento alla prossima settimana con il doppio appuntamento su radio radicale con la pillola dei nostri approfondimenti alla prossima gara
Grazie